classe vf - Istituto Alberghiero Termoli

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classe vf - Istituto Alberghiero Termoli
Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia
e l’Ospitalità Alberghiera
con Istituto Professionale di Stato per le Attività Agricole
“FEDERICO DI SVEVIA”
86039 Termoli
Presidenza e Segreteria via Foce dell’Angelo n° 2
Tel. 0875-706582 Fax. + 0875 706582
E-Mail:[email protected]
Pec:[email protected]
www.alberghierotermoli.gov.it
C.F. 91019170702
CLASSE V F
Indirizzo – ENOGASTRONOMIA- “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E
INDUSTRIALI”
Documento del Consiglio di Classe
A.S. 2014-2015
1
INDICE
1.SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
1.1 Premessa
1.2 Profilo professionale
1.3 Quadro orario
1.4 Stabilità e composizione del consiglio di classe
1.5 Presentazione della classe
1.6 Elenco alunni
1.7 Situazione di partenza
1.8 Frequenza, partecipazione e impegno
1.9 Obiettivi raggiunti
1.10 Curriculum degli alunni
1.11 Crediti/Debiti e carenze formative
1.12 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
1.13 Criteri per l’attribuzione del credito formativo
1.14 Verifiche effettuate nei confronti degli alunni con debito formativo
p.4
p.4
p.4
p.5
p.6
p.7
p.7
p.7
p.8
p.8
p.9
p.9
p.10
p.11
p.11
2. INDICAZIONI SUGLI ESAMI E SIMULAZIONI
p.11
3. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
3.1 Analisi della classe rispetto agli obiettivi programmati
3.2 Competenze di cittadinanza
3.3 Competenze di base, trasversali e professionali
3.4 Organizzazione attività per il raggiungimento delle competenze
3.5 Metodi generali di insegnamento del Consiglio di Classe
3.6 Mezzi
3.7 Spazi
3.8 Tempi
3.9 Verifiche e griglie di valutazione
p.12
p.12
p.12
p.12
p.13
p.14
p.14
p.14
p.14
p.15
4. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
E TABELLA
p.15
5. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
p.16
6.PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
1. Italiano
2. Storia
3. Scienze e cultura dell’Alimentazione
4. Matematica
5. Diritto e tecniche amministrative
6. Lingua francese
7. Lingua inglese
8. Laboratorio dei servizi enogastronomici settore pasticceria
9. Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari
10. Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi
11. Religione
12. Scienze motorie e sportive
p.17
p.17
p.19
p.21
p.22
p.24
p.27
p.29
p.32
p.34
p.36
p.38
p.39
2
7. ALTERNANZASCUOLA/LAVORO
p.40
8.ALLEGATI:
p.41
ALLEGATI A: Griglie di Valutazione Prima Prova Scritta: ITALIANO
Tipologia A: analisi del testo
Tipologia B: saggio breve – articolo di giornale
Tipologia C: tema di argomento storico
Tipologia D: tema di argomento generale
ALLEGATI B1: Griglia di Valutazione Seconda Prova Scritta:
SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ( tipologia tema)
ALLEGATO B2: Griglia di Valutazione Seconda Prova Scritta:
SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ( prova strutturata su quesiti)
ALLEGATO C: Griglia di Valutazione Terza Prova Scritta
ALLEGATO D: Griglia di Valutazione Colloquio
ALLEGATO E: Simulazione terza prova
ALLEGATO F: OMISSIS
9. IL CONSIGLIO DI CLASSE
p.64
3
1. SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
1.1 Premessa
La classe 5^F si è formata nell'anno scolastico 2012/2013 come classe dell’articolazione
ENOGASTRONOMIA “ prodotti dolciari artigianali e industriali” dell’Istituto professionale per i
servizi dell’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera.
1.2 Profilo professionale
Il titolo di studio rilasciato dall’Istituto secondo il nuovo ordinamento è il Diploma di secondo
grado di “Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”.
Il Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera al termine del percorso
quinquennale ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di
organizzazione e gestione dei servizi.
Egli è in grado di:
• utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
• organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse
umane;
• applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la
sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
• utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente
e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
• comunicare in almeno due lingue straniere;
• reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il
ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
• attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
• curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti;
documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
Nella filiera dell’Enogastronomia:
• agisce nel sistema di qualità per la trasformazione, conservazione, presentazione e servizio dei
prodotti agroalimentari;
• integra le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche e comunicative;
• opera nel sistema produttivo sia promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali
sia individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
• Nell’articolazione Enogastronomia, opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” gli
studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado di intervenire nella valorizzazione,
produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici
dolciari e da forno, e competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di
produzione e sul controllo di qualità del prodotto alimentare.
4
1.3 QUADRO ORARIO
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI AREA GENERALE
DISCIPLINE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA INGLESE
STORIA, CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
MATEMATICA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RC O ATTIVITA’ ALTERNATIVE
TOTALE ORE
SECONDO BIENNIO
CLASSE
CLASSE
TERZA
QUARTA
3
4
3
3
QUINTO ANNO
CLASSE
QUINTA
4
3
2
2
2
3
2
1
14
3
2
1
15
3
2
1
15
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI AREA DI INDIRIZZO
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Articolazione ENOGASTRONOMIA
opzione “ PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI”
CLASSE
TERZA
3
CLASSE
QUARTA
3
QUINTO
ANNO
CLASSE
QUINTA
3
3*
3*
3
2
2
3
3
3
2
2
3
4
18
17
17
SECONDO BIENNIO
DISCIPLINE
SECONDA LINGUA STRANIERA: FRANCESE
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI
Settore Pasticceria
ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI
ALIMENTARI
TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
DEI PROCESSI PRODUTTIVI
TOTALE ORE
10
*2h nella classe III e 1h nella classe IV in compresenza con il docente ITP, settore pasticceria
5
1.4 Stabilità e composizione del consiglio di classe
Continuità didattica
Docente
Materia
Classe IV
Classe V
MASCOLO COSTANTINA
Italiano
Sì
Sì
MASCOLO COSTANTINA
Storia
Sì
Sì
PAOLONE ANTONIO
Matematica
No
No
DI PAOLO GIUSEPPINA
Inglese
Sì
Sì
D’ANNIBALLE SERENA
Francese
Sì
Sì
LITTERIO ELISA
Scienze
e
dell’alimentazione
Diritto
e
amministrative
cultura Sì
Sì
tecniche Sì
Sì
Laboratorio
di
servizi
enogastronomici
settore
pasticceria
Analisi e controlli chimici
dei prodotti alimentari
Laboratorio di analisi e
controlli chimici dei
prodotti alimentari
Tecniche di organizzazione
e gestione dei processi
produttivi
Sì
Sì
No
No
No
No
No
No
COLECCHIA RITA
Religione
Sì
Sì
MASCELLARO DARIO
Scienze motorie e sportive
No
No
COMEGNA GISELLA
Sostegno
Sì
Sì
RADATTI ANTONIO
Sostegno
No
No
TOMASSO ANTONELLA
Sostegno
Sì
Sì
CORDISCO PAOLO
CORLIANO’ EMANUELE
ROPPO NICOLETTA
FRATANGELO TULLIO
BUCCI RICCARDO
6
1.5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
1.6 Elenco alunni
ALUNNI
(Cognome e Nome)
1.
2.
3.
4.
5.
COLELLA LUCIANA
D'ADDERIO CENDY
DI LELLA GIOVANNI
DI LENA PARIDE
FIOREANDREOLA
MARIASSUNTA
6. FRATINO ALESSANDRO
7. KASEMI KEJSI
8. MARTIRE LUCREZIA
9. MIGIOIA VALENTINA
10. SPINA NICOLA
11. TATANGELO REBECCA
DATI
ANAGRAFICI
(Anno di nascita)
omissis
omissis
omissis
omissis
omissis
PROVENIENZA
(Comune e Regione)
omissis
omissis
omissis
omissis
omissis
omissis
omissis
omissis
omissis
omissis
omissis
omissis
omissis
omissis
omissis
omissis
omissis
1.7 Situazione di partenza
La classe V F è composta da 11 alunni, 4 ragazzi e 7 ragazze, tutti provengono dalla classe quarta
F dell’anno scolastico precedente. La provenienza degli alunni è eterogenea, 8 provengono dalla
provincia di Campobasso, 2 dalla provincia di Foggia e 1 dalla provincia di Chieti.
L’ambiente familiare e socio-economico dei discenti risulta essere poco stimolante sul piano sociale
e culturale, molti preferiscono affidarsi ai loro supporti multimediali per informarsi, per leggere,
per ascoltare della musica e guardare dei film. Alcuni alunni hanno già intrapreso esperienze di tipo
lavorativo che, unitamente agli stage e all’alternanza scuola lavoro proposti dalla scuola, possono
essere considerate come valore aggiunto alle competenze scolastiche, favorendo il processo
complessivo di maturazione.
Come si evince dalla tabella relativa ai docenti, la classe, nel biennio del Post-Qualifica, ha avuto la
continuità didattica solo per alcune discipline, mentre per Matematica, Analisi e controlli chimici dei
prodotti alimentari, Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi e Scienze Motorie
e Sportive sono subentrati nuovi insegnanti: ciò ha permesso di continuare il percorso educativo
intrapreso nell’anno precedente per alcune discipline, mentre per altre si è dovuto intraprendere un
lavoro ex novo.
In linea generale i discenti si sono mostrati educati, i rapporti con gli insegnanti sono stati sempre
improntati alla correttezza, malgrado si siano rilevate forme di aggregazione per piccoli gruppi ,il
livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione reciproca è
progressivamente migliorato e allo stato attuale, può dirsi consolidato e stabilizzato. Le norme della
vita scolastica sono state solitamente rispettate, solo alcuni hanno avuto bisogno di essere
richiamati, stimolati e coinvolti nel dialogo didattico ed educativo.
In relazione alle competenze e alle conoscenze maturate nel corso del quadriennio precedente, dalle
osservazioni sistematiche è emerso che le conoscenze e le abilità possedute non sono per tutti
completamente sufficienti.
In particolare si sono riscontrate:
7
-per l’area linguistica: carenze a livello grammaticale, lessicale ed espositivo e lacune per alcuni
allievi; il livello è sufficiente per la rimanente parte di discenti;
-per l’area logico-matematica gli allievi manifestano abilità di base diversificate, con adeguate
conoscenze dei linguaggi specifici;
- per l’area professionalizzante i risultati si attestano su livelli diversi: un piccolo gruppo di allievi consegue risultati discreti, mentre quello più numeroso si attesta su un livello sufficiente;
lacunosa la preparazione per altri.
La classe accoglie 3 alunni con disabilità seguiti rispettivamente da docenti specializzati, uno per
18 ore, uno per 9 ore ed uno per 6 ore. Il gruppo classe si mostra solidale e sensibile nei confronti
dei compagni che risultano adeguatamente integrati e partecipi alla vita della comunità scolastica.
1.8 Frequenza, partecipazione e impegno
La frequenza all’attività didattica è stata regolare per la maggior parte degli alunni: solo qualcuno
ha effettuato un elevato numero di assenze, ma giustificate entro il termine di tre giorni dal
rientro a scuola.
Nonostante la “presenza” in aula sia stata continua , non è stata sempre supportata da un’attività
di studio pomeridiano costante e, soprattutto, produttiva: un gruppo di studenti ha mantenuto un
atteggiamento responsabile verso il lavoro scolastico, conseguendo risultati apprezzabili, anche
grazie a risorse personali messe costantemente a frutto; altri, invece, hanno concentrato lo studio
prevalentemente in prossimità delle prove di verifica e questo ha interferito sugli apprendimenti,
limitandone l’interiorizzazione; un esiguo numero di allievi, con fragilità di metodo di studio e
con livelli di partenza inadeguati per lacune pregresse, si è impegnato in modo discontinuo, ha
conseguito una conoscenza frammentaria di contenuti e procedure fondamentali, che espone con
un linguaggio non sempre appropriato, la loro preparazione è superficiale e le competenze
specifiche in via di consolidamento.
1.9 Obiettivi Raggiunti
Conoscenze
 Alcuni alunni posseggono sufficientemente i contenuti della maggior parte delle discipline,
la restante parte conserva lacune legate alle carenze pregresse, all’inadeguatezza del
metodo di studio e allo scarso interesse e applicazione nello studio.

La conoscenza di strutture, funzioni e relazioni della comunicazione linguistico – letteraria
e di quella scientifico- professionale è mediamente sufficiente.
Competenze

Comprendono semplici messaggi espressi attraverso i principali canali comunicativi.

Un modesto numero di alunni sa comunicare in lingua straniera anche in contesti
professionali.

Un esiguo numero di alunni conosce ed utilizza in modo appropriato i linguaggi specifici
delle singole discipline.

Sanno riportare le conoscenze acquisite solo in semplici contesti.
8

Analizzano in modo quasi sufficiente i dati, stabilendo le relazioni ciascuno secondo le
personali capacità.

Le abilità tecnico - pratiche risultano acquisite ad un livello mediamente sufficiente.
Abilità

Pochi alunni hanno iniziato ad utilizzare le conoscenze acquisite anche in ambiti diversi da
quello propriamente scolastico, scegliendo le tecniche ed i procedimenti per risolvere
problemi relativi all’area di indirizzo.

Qualcuno ha migliorato le capacità espressive, di comprensione e soluzione dei problemi,
soprattutto quelli decontestualizzati.

La maggior parte degli alunni è in grado di stabilire rapporti interpersonali improntati al
rispetto di sé stessi e degli altri, al dialogo e alla tolleranza.

1.2 CURRICULUM DEGLI ALUNNI
1.3 Crediti debiti e carenze formative
ALUNNI
(COGNOME E NOME)
1.
1.COLELLA UCIANA
2.D’ADDERIO CENDY
3.DI LELLA GIOVANNI
4.DI LENA PARIDE
5.FIORE ANDEROLA
MARIASSUNTA
6.FRATINO
ALESSANDRO
7.KASEMI KEJSI
8.MARTIRE LUCREZIA
9.MIGIOIAVALENTINA
10.SPINA NICOLA
11.TATANGELO
REBECCA
1.12
CREDITO
Classe
III
CREDITO
Classe
IV
DEBITO
classe IV
CARENZE I TRIMESTRE
ASSOLTE (Si)/(No)
4
6
5
4
5
5
5
5
4
5
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
4
4
OMISSIS
OMISSIS
4
5
6
4
6
4
5
5
4
6
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il credito scolastico misura le competenze e le conoscenze raggiunte dallo studente; lo studente
accede all’esame di Stato con un punteggio, detto di credito scolastico, che deriva dalla somma del
credito scolastico e del credito formativo. Il credito scolastico è un patrimonio di punti assegnato
dal Consiglio di Classe nello scrutinio finale degli ultimi tre anni del corso di studi (classi 3a, 4a e
5a) ad ogni studente. Esso è il risultato della somma dei punti che, anno dopo anno, gli sono
attribuiti tenendo in considerazione:
 l'assiduità della frequenza scolastica;
9
 l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e ad eventuali attività
complementari e integrative;
 partecipazione alle esperienze formative e ai progetti organizzati della scuola;
 partecipazione agli organi collegiali in qualità di rappresentante di classe, d’Istituto, della
Consulta Provinciale degli studenti;
 partecipazione, in rappresentanza dell’Istituto, ad iniziative interne ed esterne (open day,
accoglienza meeting, conferenze, ecc.).
La valutazione è espressa in base alla media dei voti degli ultimi tre anni di corso, secondo i
parametri e i livelli delle tabelle del Ministero della Pubblica Istruzione.
TABELLA CREDITI
Media dei voti
Punti credito scolastico
3° anno
4° anno
5° anno
M=6
3–4
3–4
4-5
6<M≤7
4–5
4-5
7<M≤8
5–6
5–6
8<M≤9
6–7
5 -7
5–6
6–7
6- 8
1.13 Criteri per l’attribuzione del credito formativo
Relativamente all’attribuzione del credito formativo sono riconosciute, nei limiti della banda di
oscillazione, tutte le attività extracurricolari certificate di rilevanza culturale e sociale purché svolte
per un numero di ore non inferiore a 20.
1.14
Verifiche effettuate nei confronti degli alunni con debito formativo
Per il recupero dei debiti degli ammessi con giudizio sospeso alla classe V non sono stati attivati
corsi di recupero nel mese di Giugno/Luglio 2014, per cui gli alunni hanno provveduto per conto
loro allo studio finalizzato al recupero delle carenze disciplinari. A partire dal 27 agosto e fino alla
fine del mese si sono sostenuti gli esami, sia scritti che orali, con i relativi scrutini finali.
Il recupero delle carenze formative alla fine del Primo Trimestre è stato svolto in itinere all’inizio
del secondo Pentamestre e, a scelta, si è potuto far ricorso anche allo sportello didattico. Alla fine
dell’attività di recupero ogni disciplina, per la valutazione finale, ha provveduto a svolgere
verifiche scritte e/o orali per la valutazione.
10
2. INDICAZIONI SUGLI ESAMI E SIMULAZIONI
Sin dall’inizio dell’anno sono state fornite tutte le informazioni necessarie sugli Esami di Stato e
sono state effettuate esercitazioni scritte ed orali conformi alle metodologie previste. Sono state
inoltre effettuate le seguenti prove di simulazione:
- una simulazione della prima prova scritta di Italiano, effettuata in data 18/02/2015;
- due simulazioni della seconda prova scritta di Scienze e cultura dell’Alimentazione effettuate in
data: 20/02/2015 e 24/04/2015
Le due prove di simulazione sono state svolte sulla tipologia tema e per la valutazione è stata
utilizzata la prima griglia allegata. Sulla base degli esempi di seconda prova scritta indicati dal
MIUR in data 6 maggio 2015 si allega al documento una seconda griglia di valutazione di prova
strutturata concernente i quesiti sui quali gli allievi si sono esercitati nell’ultimo periodo
lavorando sia in classe che a casa.
- due simulazioni della terza prova scritta riguardanti le seguenti discipline:
1^ simulazione: Matematica, Inglese, Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari, Storia,
Enogastronomia ” Prodotti dolciari artigianali e industriali” effettuata in data 02/03/2015;
2^ simulazione: Matematica, Inglese, Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari, Storia,
Enogastronomia ” Prodotti dolciari artigianali e industriali” effettuata in data 16/04/2015;
-una simulazione della prova orale è stata effettuata in data 23/04/2015, alla presenza dei docenti
di Italiano e Storia, Scienze e cultura dell’Alimentazione , Matematica, Inglese, Analisi e controlli
chimici dei prodotti alimentari, Enogastronomia ” Prodotti dolciari artigianali e industriali” .
Per quanto riguarda la terza prova scritta, sono state utilizzate le seguenti tipologie per tutte e
cinque le discipline:
 quattro quesiti a risposta chiusa;
 due quesiti a risposta breve.
Per la valutazione di tutte le prove, sia scritte che orali, sono state utilizzate le griglie allegate al
presente documento.
3. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
3.1 Analisi della classe rispetto alle competenze programmate
Gli alunni hanno raggiunto un livello di autonomia sufficiente, iniziando a sviluppare una
personalità più consapevole e matura. Un limitato numero di alunni ha arricchito le proprie doti
progettuali con valori di etica professionale; la rimanente parte ha mantenuto atteggiamenti di
sufficiente responsabilità e interesse.
3.2 Competenze di cittadinanza
Il sè:
-Saper organizzare il proprio apprendimento;
-Attivare strategie per valorizzare le proprie potenzialità e attitudini nell’apprendimento;
-Valutare i risultati raggiunti;
-Esercitare i propri diritti e doveri nell’agire quotidiano,
-Affrontare le situazioni di conflitto assumendosi responsabilità e cercando composizioni,
-Avere cura della propria persona e della propria salute.
11
Gli altri:
-Rispettare le idee, gli oggetti e il lavoro degli altri;
-Aiutare i compagni in difficoltà.
L’ambiente:
-Essere capaci di autocontrollo;
-Rispettare le regole e l’ambiente in cui si opera;
-Sviluppare valori di etica professionale.
3.3 Competenze di base, trasversali, professionali
-Comprende messaggi di genere diverso;
-Comprende ed adopera il lessico specifico disciplinare;
-Comunica in modo efficace mediante linguaggi e supporti diversi;
-Focalizza il problema e riesce a descriverlo;
-Sa individuare una o più strategie di soluzione;
-Osserva le situazioni oggetto di studio, individua analogie, differenze e relazioni causa-effetto;
-Individua connessioni tra i propri saperi e le nuove situazioni oggetto di studio;
-Accede a fonti diverse per acquisire l’informazione;
Gli alunni hanno raggiunto i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE
 La maggior parte degli alunni conosce in maniera appena sufficiente/discreta i contenuti
essenziali della maggior parte delle discipline, altri conservano qualche lacuna legata alle
carenze pregresse o all’inadeguatezza del metodo di studio, un esiguo gruppo invece
dimostra di padroneggiare le conoscenze in modo più che positivo.

Conoscono in maniera sufficiente le strutture, funzioni e relazioni presenti nella
comunicazione linguistico-letteraria ed in quella scientifico-professionale.
COMPETENZE
 Comprendono
comunicativi.
messaggi semplici e/o complessi, espressi attraverso i diversi canali

Un limitato numero di alunni sa comunicare in lingua straniera anche in contesti
professionali.

Un discreto numero di alunni conosce ed utilizza in modo quasi appropriato i linguaggi
specifici delle singole discipline.

Sanno utilizzare le conoscenze acquisite riportandole in semplici contesti e, talvolta, in
situazioni diverse.

Sanno sufficientemente analizzare dati, stabilire relazioni ognuno secondo le proprie
capacità.

Sufficiente, ma non per tutti, risulta l’acquisizione delle abilità tecnico-pratiche, specifiche
delle discipline tecnico-professionali.
12
ABILITA’
 Un esiguo numero di alunni ha iniziato ad utilizzare le conoscenze acquisite anche in
ambiti diversi da quello propriamente scolastico, sa scegliere tecniche e procedimenti per
risolvere problemi relativi all’area di indirizzo, applicando con flessibilità e senso critico le
conoscenze e le competenze maturate.

La maggior parte degli alunni ha migliorato le capacità espressive, di comprensione e
soluzione dei problemi, soprattutto se decontestualizzati.

La classe ha iniziato a perfezionare la capacità di considerare in modo critico fatti ed
eventi, perfezionando solo parzialmente le proprie capacità logico deduttive.

Parte della classe è in grado di cogliere gli aspetti essenziali dell’organizzazione e gestione
di un’azienda ristorativa e i rapporti con le diverse realtà produttive.

Tutti gli alunni sono in grado di stabilire rapporti interpersonali improntati al rispetto di se
stessi e degli altri, al dialogo e alla tolleranza, denotando una certa maturazione della
coscienza civica.
3.4 Organizzazione dell’attività per il raggiungimento delle competenze
Per il conseguimento degli competenze programmate sono stati messe in atto le seguenti
strategie.
Livello comportamentale:

sistematico controllo delle assenze;

controllo sistematico dei compiti domestici;

sistematico controllo del rispetto delle regole d’Istituto.
Livello cognitivo:

verifiche scritte e orali frequenti e regolari, rivolte a tutta la classe, su argomenti chiave;

approfondimenti e chiarimenti del testo con informazioni orali supplementari;

accertamento durante la lezione di una corretta ricezione e annotazione di terminologie
specifiche;

organizzazione di lavori di gruppo, anche al fine di educare all’ascolto e al rispetto
dell’opinione altrui.
3.5 Metodi generali di insegnamento del Consiglio di Classe
I docenti hanno utilizzato:
 lezioni frontali
 lezioni interattive
 lavori individuali e di gruppo
 momenti di approfondimento e recupero
 situazioni da analizzare e risolvere mediante il problem solving
 utilizzo di materiali audiovisivi
 verifiche formative e sommative
13
 esercitazioni pratiche
 visite guidate
3.6 Mezzi
Relativamente al materiale gli strumenti utilizzati sono i testi in uso, estratti da altri testi,
vocabolari, audio e videocassette, libri di narrativa presi in prestito dalla biblioteca d’istituto,
giornali, testi di ricerca e consultazione, supporti informatici.
3.7 Spazi
Aula, sala audiovisiva, laboratori.
3.8 Tempi
Lo svolgimento dei programmi è stato impostato secondo la didattica per unità di apprendimento.
Sono stati affrontati percorsi di apprendimento interdisciplinari per potenziare le conoscenze, le
abilità e le competenze degli alunni relativamente ai seguenti temi: “TRADIZIONI E TIPICITA’
DOLCIARIE”.
3.9 Verifiche
Strumenti utilizzati per l’accertamento di: conoscenze, competenze, abilità.
Gli strumenti utilizzati dai docenti per accertare il grado di acquisizione delle conoscenze e il
possesso delle competenze sono stati i seguenti:
 prove strutturate a risposta chiusa
 prove strutturate a risposta aperta
 prove tradizionali
 interrogazioni orali
 valutazione degli interventi dal posto
 compiti a casa
 esercitazioni pratiche
14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE utilizzata come previsto dal POF
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER COMPETENZE
Partecipazione ed
impegno
Conoscenze
Abilità
Competenze
Giudizio
Voto
Inadeguati
Esigue
Nessuna
Nessuna
Scarso
1-2
Demotivazione,
scarsa
collaborazione
Lacunose, scarse
Gravi difficoltà a
rielaborare le scarse
conoscenze acquisite
Nessuna
Parziali e
superficiali
Incerta autonomia
nell’organizzazione
del lavoro
Partecipazione
poco attiva
Partecipazione
costante impegno
adeguato
Essenziali
Partecipazione e
impegno sistematici
Approfondite ma
non complete
Partecipazione
attiva, costante e
motivata
Approfondite e
complete
Partecipazione
costruttiva e
responsabile
Ampie, ben
strutturare,
complesse
Utilizza i contenuti
culturali acquisiti in
maniera essenziale
Applica i contenuti
culturali in modo
autonomo ma in
contesti semplici
Sa applicare le
conoscenze e le
procedure acquisite
anche in compiti
complessi
Evidenzia ottime
capacità di
osservazione, di
astrazione e di
valutazione
Insufficiente
Applica le conoscenze in
modo parziale e con
incertezze in situazioni
semplici e con integrazione
dei saperi in modo saltuario
Si orienta con autonomia in
situazioni note e ripetitive;
riesce a integrare
parzialmente i saperi
E’ autonomo
nell’applicazione delle
conoscenze in situazioni non
sempre note; riesce ad
integrare adeguatamente i
saperi
E’ autonomo e consapevole
nell’applicazione delle
conoscenze; rielabora
criticamente effettuando
collegamenti interdisciplinari
E’ autonomo, in situazioni
complesse, nuove e
interdisciplinari; evidenzia
capacità critiche e di
valutazione
3-4
BASE NON
RAGGIUNTO
Mediocre
5
BASE
Sufficiente
6
BASE
Discreto
7
INTERMEDIO
Buono
8
INTERMEDIO
Ottimo –
Eccellente
9-10
AVANZATO
4. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA e TABELLA
Per l’attribuzione del voto di condotta e del credito formativo si fa riferimento ai criteri di
valutazione stabiliti dal Collegio Docenti e alla tabella che segue.
Il voto di condotta viene attribuito dal consiglio di classe in base ai seguenti criteri: rispetto del
Patto educativo di corresponsabilità e del regolamento di istituto, frequenza delle lezioni e
puntualità, rispetto degli impegni scolastici e partecipazione alle lezioni, collaborazione con
insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico come previsto dal POF. Si propone pertanto la
seguente griglia di valutazione per garantire uniformità nell’attribuzione del voto di condotta nei
diversi consigli di classe:
15
INDICATORI
Scrupoloso rispetto del Regolamento di Istituto
Rispetto degli altri e dell’Istituzione scolastica
Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate giustificate
Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della Scuola
Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione
Rispetto del Regolamento di Istituto
Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate giustificate
Costante adempimento dei doveri scolastici
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni e alle attività della scuola
Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
VOTO
10
9
Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica
Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate giustificate
Svolgimento regolare dei compiti assegnati
Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche
Correttezza nei rapporti interpersonali
Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe
8
Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del Regolamento scolastico
Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate
Saltuario svolgimento dei compiti assegnati
Partecipazione discontinua all’attività didattica
Interesse selettivo
Rapporti sufficientemente collaborativi con la comunità scolastica
7
Episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni disciplinari
Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate
Mancato svolgimento dei compiti assegnati
Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell’attività didattica
Disinteresse per alcune discipline
Rapporti problematici con la comunità scolastica
Mancato rispetto del Regolamento scolastico
Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari
Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate
Mancato svolgimento dei compiti assegnati
Continuo disturbo delle lezioni
Completo disinteresse per le attività didattiche
Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni
Funzione negativa nel gruppo classe
6
1-5
5. ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte le seguenti attività integrative in orario sia
curricolare che extracurricolare:
Tipo di attività
Periodo/data
Argomento/destinazione
Ottobre
20/10/2015
-Incontro con i referenti dell’esercito
italiano;
Novembre
-incontro formativo con i NAS;
16
Orientamento
26/11/2014
27/11/2014
-incontro sul tema della cultura della
legalità e del rispetto delle regole con
i Carabinieri;
-Attività di orientamento UNIMOL
-Incontro con la Guardia di finanza
sull’evasione fiscale
Marzo
4/03/2015
12/03/2015
Convegni
Uscite didattiche
Visite guidate
-Incontro per la rianimazione
polmonare “viva”;
-Giornata divulgativa sulla qualità
organolettica dell’olio d’oliva;
- incontro con l’autore “GRAVINA”
-pizza per autodidatti-.
-visita guidata presso il torronificio
“Sorelle Nurzia” L’Aquila;
-visita guidata presso la confetteria
PAPA Isernia;
-visita
guidata
presso
la
Bocconotteria di Lanciano (CH);
-Visione del Film “Il giovane
favoloso” cinema ’ODDO’;
- mostra fotografica e visione
cortometraggio
“METAMORPHOSIS”olocausti
silenziosi- cinema Sant’Antonio;
-spettacolo teatrale “la catena
d’amore o l’arte di ridare la vita” da
il “Contratto di E. de Filippo.
-progetto” Pet THERAPY”.
15/10/2014
24/11/2015
6/02/2015
6/11/2014
26/02/0215
21/04/2015
Cinema/Teatro
31/10/2014
29/01/2015
17/03/2015
Manifestazioni
sportive
20/04/2015
6. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI CIASCUNA DISCIPLINA
ITALIANO
EDUCAZIONE LINGUISTICA
o Esporre un argomento letterario, culturale, professionale, con attenzione all'uso appropriato
dei termini e alla corretta costruzione sintattica.
o Migliorare la capacità di sintesi in relazione a testi e tematiche letterarie.
o Guidare l’allievo alla riflessione sulle caratteristiche sintattiche e sul lessico specifico dei
differenti argomenti studiati, riguardino essi la letteratura, la cultura generale o tematiche
professionalizzanti.
o Stimolare una autonoma attività di ricerca e di approfondimento su varie fonti e mediante
l’uso di strumenti informatici e multimediali.
17
EDUCAZIONE LETTERARIA
CONOSCENZE
o Conoscere la biografia, la poetica, il contesto storico-culturale e il percorso letterario degli
autori presi in esame
o Conoscere i nuclei tematici presenti nei testi esaminati
o Conoscere l’evoluzione formale delle strutture e dei significati del romanzo del Novecento
e
le differenze con quello dell’Ottocento
o Conoscere le principali caratteristiche stilistiche e linguistiche della poesia del Novecento
COMPETENZE
o Saper analizzare i testi e saperli contestualizzare in relazione al periodo storico, alla
corrente letteraria e alla poetica dell’autore
o Saper individuare le diverse tipologie dei personaggi protagonisti delle opere analizzate
o Saper problematizzare i temi affrontati dagli autori nei loro scritti, riuscendo a cogliere analogie
e differenze con le stringenti tematiche di attualità
ABILITÀ
o Acquisire un criterio personale di rielaborazione dei contenuti
o Acquisire la capacità di analizzare e confrontare testi a livello tematico, formale e
strutturale
o Acquisire la capacità di effettuare confronti e collegamenti tra autori
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
La classe è globalmente composta da elementi di livello medio, tra i quali spicca qualche elemento
positivo, ma di non forte personalità e che perciò non è riuscito a svolgere nel gruppo una funzione
trainante. All’inizio dell’ anno, si è dimostrata non particolarmente interessata alle materie e
scarsamente motivata all’apprendimento dei contenuti, per niente abituata all’attenzione e allo
studio domestico, ma si è lasciata guidare, per cui nel corso dell’anno, gli alunni si sono mostrati
nel complesso disciplinati e attenti alle richieste e alle indicazioni dell’insegnante, pronti all’ascolto
anche se poco attivi a livello operativo. Si è lavorato in un clima sereno. Nell’apprendimento si
erano poi evidenziate difficoltà nella capacità di usare la lingua nella ricezione e nella produzione
orale e scritta e in modo particolare nei testi letterali inoltre si è notato una certa difficoltà
nell’organizzazione dei contenuti e nell’uso di una forma lessicalmente appropriata e che
rispettasse adeguatamente le convenzioni ortografiche e sintattiche. Pertanto, grazie alla loro
disponibilità, si sono registrati miglioramenti soprattutto negli elementi che hanno dimostrato
particolare apertura e volontà di seguire i suggerimenti dell’insegnante a livello operativo e
organizzativo. La preparazione aggiunta dagli allievi è quasi sufficiente.
18
CONTENUTI
L’età postunitaria: le strutture politiche, economiche e sociali.
Il Naturalismo e la Scapigliatura: la diffusione del romanzo in Europa e in Italia.
G.Verga: la vita, il pensiero e la poetica
-Da “Vita dei campi”: Rosso Malpelo. Da “I Malavoglia”: brani scelti. Da “Novelle rusticane”: La
roba.
Cenni sul Simbolismo: C. Baudelaire, da “I fiori del male”. Dai “Canti di Castelvecchio”, Il
gelsomino notturno; Nebbia.
F.T. Marinetti: “Il Manifesto del Futurismo”
Lettura ed analisi di brani significativi tratti da romanzi di autori europei del I ‘900: F. Kafka e J.
Joyce.
Lettura ed analisi di brani significativi tratti da opere di L. Pirandello (L’umorismo, Novelle per
un anno, fu Mattia Pascal).
Lettura ed analisi di brani significativi tratti da romanzi di I. Svevo (Senilità, La coscienza di
Zeno).
G. Ungaretti: da “L’allegria”, lettura ed analisi delle poesie: I fiumi, In memoria, Veglia,
Sono una creatura, San Martino del Carso, Fratelli e Soldati –
E. Montale: da “Ossi di seppia”, lettura ed analisi delle poesie: Meriggiare pallido e assorto,
Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato; da “Le occasioni”, La casa
dei doganieri.
La narrativa neorealista: lettura ed analisi di brani scelti, tratti dalle opere di C. Pavese, I.
Calvino, C. Levi
STORIA
CONOSCENZE
1.La storia italiana, europea e internazionale del Novecento
2. Storia politica ed economica, sociale e culturale, ma anche della scienza e della tecnica.
3. Il territorio come fonte storica.
4. L’analisi delle fonti come base del metodo storico.
5. Le principali interpretazioni dei grandi fenomeni storici.
6. Il lessico tecnico della disciplina, mappe e cartine.
ABILITA’
1.Ricostruire i processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e di discontinuità.
2.Riconoscere lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici; individuarne i nessi con i
contesti internazionali e gli intrecci con alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e
culturali.
3. Individuare l’evoluzione sociale, culturale e ambientale del territorio collegandola al contesto
nazionale e internazionale.
4. Utilizzare e applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica.
5. Analizzare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico.
6. Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali.
19
COMPETENZE DELLA DISCIPLINA
1 Individuare le connessioni fra la storia e la scienza, l’economia e la tecnologia, analizzandone le
evoluzioni nei vari contesti, anche professionali.
2 Conoscere la dimensione geografica in cui si inseriscono i fenomeni storici.
3 Integrare la storia generale con le storie settoriali.
4 Collegare i fatti storici ai contesti globali e locali.
5 Approfondire i nessi fra il passato e il presente.
6 Conoscere i valori alla base della Costituzione e modellare di conseguenza il proprio
comportamento, partecipando attivamente alla vita civile e sociale
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
La classe è globalmente composta da elementi di livello medio, tra i quali spicca qualche elemento
positivo, ma di non forte personalità e che perciò non è riuscito a svolgere nel gruppo una funzione
trainante. All’inizio dell’ anno, si è dimostrata non particolarmente interessata alle materie e
scarsamente motivata all’apprendimento dei contenuti, per niente abituata all’attenzione e allo
studio domestico, ma si è lasciata guidare, per cui nel corso dell’anno, gli alunni si sono mostrati
nel complesso disciplinati e attenti alle richieste e alle indicazioni dell’insegnante, pronti all’ascolto
anche se poco attivi a livello operativo. Si è lavorato in un clima sereno. Nell’apprendimento si
erano poi evidenziate difficoltà nella capacità di usare la lingua nella ricezione e nella produzione
orale e scritta e in modo particolare nei testi letterali inoltre si è notato una certa difficoltà
nell’organizzazione dei contenuti e nell’uso di una forma lessicalmente appropriata e che
rispettasse adeguatamente le convenzioni ortografiche e sintattiche. Pertanto, grazie alla loro
disponibilità, si sono registrati miglioramenti soprattutto negli elementi che hanno dimostrato
particolare apertura e volontà di seguire i suggerimenti dell’insegnante a livello operativo e
organizzativo. La preparazione aggiunta dagli allievi è quasi sufficiente.
CONTENUTI
 Unità d’Italia
 Belle époque e società di massa
 L’età giolittiana
 Venti di guerra
 La prima guerra mondiale
 Una pace instabile
 La rivoluzione russa e lo Stalinismo
 Il Fascismo
 La crisi del ‘29
 Il Nazismo
 La seconda guerra mondiale
 La “guerra parallela” dell’Italia e laResistenza
 Il tramonto dell’Europa-L’Italia della ricostruzione
 La “guerra fredda” in Occidente e in Oriente
20
SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
OBIETTIVI PROGRAMMATI
CONOSCENZE
Conoscere le norme igienico-sanitarie. Conoscere i principali metodi di conservazione degli
alimenti e comprendere i principi della tecnica conservativa. Conoscere il ruolo degli additivi
aggiunti negli alimenti e bevande. Conoscere le caratteristiche di una dieta equilibrata in funzione
delle diverse necessità fisiologiche e nutrizionali. Conoscere le tipologie dietetiche più comuni.
Conoscere i principi fondamentali della dietoterapia. Conoscere gli alimenti dietetici e i nuovi
prodotti della ristorazione. Conoscere le principali cause di contaminazione chimica, radioattiva e
biologica degli alimenti. Conoscere le tossinfezioni alimentari e le loro modalità di trasmissione.
Conoscere il sistema di controllo HACCP.
COMPETENZE
Acquisire comportamenti corretti nell’igiene personale, nella manipolazione degli alimenti e
nell’uso delle attrezzature. Saper descrivere le principali tossinfezioni alimentari, evidenziando la
loro relazione con la scarsa qualità igienica degli alimenti o di un servizio ristorativo. Saper
applicare il sistema di controllo HACCP. Saper individuare gli aspetti qualitativi di un alimento
generico. Saper individuare un metodo di conservazione appropriato per tipo merceologico di
alimento. Saper valutare il rischio per la salute che possono presentare gli additivi. Interpretare,
dalle relative tabelle, il significato della D.G.A. di un additivo alimentare. Saper compilare una
dieta equilibrata e razionale secondo le indicazioni LARN. Saper individuare il ruolo
dell’alimentazione nella prevenzione delle malattie del benessere. Saper usare correttamente il
linguaggio specifico.
ABILITA’
Essere in grado di valutare criticamente le problematiche inerenti l’igiene personale e le condizioni
igienico-sanitarie dei locali di lavoro. Essere in grado di utilizzare correttamente le tecniche
conservative e gli alimenti conservati, tenendo in considerazione anche gli eventuali effetti sul
valore nutritivo degli alimenti. Saper utilizzare gli strumenti (formule e tabelle) per valutare il peso
desiderabile di una persona ed il fabbisogno energetico giornaliero. Saper realizzare una dieta
equilibrata di tipo generico in base all’età e alle condizioni fisiologiche (gravidanza e
allattamento). Saper individuare le principali caratteristiche delle dietoterapie riferite alle patologia
più importanti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Gli allievi, nel complesso hanno acquisito alcuni dei saperi fondamentali della disciplina. In
particolare alcuni di loro hanno raggiunto un buon livello di conoscenze; la maggior parte della
classe ha raggiunto un livello sufficiente di conoscenze o conosce solo i contenuti essenziali della
Scienza dell’Alimentazione. Pochi studenti, invece, non sono riusciti a raggiungere gli obiettivi
minimi a causa di una partecipazione saltuaria ed un impegno inadeguato, pertanto le conoscenze si
21
attestano su livelli di insufficienza.
COMPETENZE
Gran parte della classe possiede le competenze sunnominate. Alcuni di questi studenti mostrano
autonomia nella acquisizione, applicazione, individuazione, interpretazione e valutazione delle
problematiche riguardanti la Scienza dell’Alimentazione e la sua applicazione pratica. Un
gruppetto di studenti necessita invece di una guida continua nell’affrontare le varie situazioni e
nell’utilizzo corretto dei linguaggi specifici.
ABILITA’
Nel complesso, ad eccezione di un gruppo ristretto, gli studenti hanno acquisito la capacità di
trasferire concetti teorici sul piano concreto e sono in grado di risolvere semplici problemi. Le
capacità di valutazione critica, di analisi, sintesi e di rielaborazione personale si attestano su livelli
di mediocrità per buona parte della classe.
CONTENUTI SVOLTI
 i vari metodi di conservazione
 la cottura degli alimenti
 gli additivi alimentari
 la dieta nelle diverse eta’ e condizioni fisiologiche
 diete particolari: la dieta dello spostivo, la dieta mediterranea, la dieta vegetariana, la dieta
eubiotica, la dieta macrobiotica
 la dieta nelle malattie dell’apparato digerente: disturbi gastrointestinali; la celiachia; le malattie
epatiche
 le contaminazioni alimentari
 igiene e sicurezza nell’ambiente ristorativo: aspetti generali, i locali, le attrezzature, la gestione
dei rifiuti, il personale, l’igiene delle mani, pulizia, disinfezione e disinfestazione
 l’autocontrollo e il sistema haccp
MATEMATICA
OBIETTIVI PROGRAMMATI
CONOSCENZE
Conoscere gli elementi essenziali della disciplina
Conoscere la terminologia specifica della disciplina
Conoscere le procedure euristiche e quelle di soluzione dei problemi di natura matematica
Conoscere le analogie tra le strutture studiate
Conoscere i procedimenti di induzione e deduzione
Comprendere il valore strumentale della matematica nelle situazioni concrete
COMPETENZE
Utilizzare le conoscenze per produrre e risolvere problemi
Utilizzare le conoscenze per risolvere formalismi
22
Comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti;
Matematizzare adeguate situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari
Adoperare i metodi, linguaggi e gli strumenti matematici introdotti come strumenti di
apprendimento e risoluzione di problemi
ABILITA’
Utilizzare consapevolmente le procedure di calcolo studiate
Rielaborare in modo critico le conoscenze acquisite
Interpretare e trarre deduzioni
Saper scegliere le più appropriate tecniche risolutive dei singoli problemi
Saper svolgere un lavoro di analisi e sintesi
Riconoscere le regole della logica e del corretto ragionare
Affrontare le situazioni problematiche con un approccio logico deduttivo
Utilizzare consapevolmente il linguaggio specifico della disciplina
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Si premette che il raggiungimento dei seguenti obiettivi riguarda solo una parte della classe, per
molti alunni, infatti, le carenze, le lacune pregresse, il poco impegno e la scarsa motivazione non
hanno permesso il pieno conseguimento delle conoscenze, competenze ed abilità programmate.
CONOSCENZE
La classe risulta divisa in due componenti se si tiene conto sia delle capacità possedute sia
dell’impegno. Le conoscenze acquisite risultano generalmente mnemoniche e superficiali. Solo una
parte della classe ha appreso gli elementi essenziali della disciplina ad un livello più che
sufficiente. La conoscenza del linguaggio specifico della disciplina è mediamente sufficiente.
COMPETENZE
La maggior parte degli alunni ancora non utilizza al meglio le conoscenze per produrre o risolvere
semplici problemi, pochi riescono ad analizzare problemi di maggiore complessità servendosi dei
principi e dei concetti della disciplina. Una parte del gruppo classe è in grado di utilizzare i metodi,
linguaggi e gli strumenti matematici per migliorare le tecniche di apprendimento e risolvere
problemi di diversa natura.
ABILITA’
Pochi sono gli studenti in grado di rielaborare criticamente le conoscenze acquisite,
reinterpretandole anche in contesti diversi, di trarre deduzioni e scegliere le tecniche ed i
procedimenti appropriati per la risoluzione di problemi. Si riscontra una comune difficoltà ad
organizzare ed esporre verbalmente i contenuti e, più in generale, una padronanza appena
sufficiente del linguaggio specifico della disciplina
CONTENUTI SVOLTI
MODULO 1
Equazioni e disequazioni
- Equazioni e disequazioni di primo
grado
CONTENUTI


23
Equazioni di primo grado
Disequazioni di primo grado
-
Equazioni e disequazioni di secondo
grado


Disequazioni fratte
Sistemi di disequazioni




Equazioni di secondo grado
Disequazioni di secondo grado
Disequazioni fratte
Sistemi di disequazioni


Definizione di funzione;
Definizione di dominio e di insieme delle
immagini
Funzione pari e dispari
Classificazione delle funzioni analitiche;
Funzioni razionali ed irrazionali
Funzioni trascendenti
Campo di esistenza di una funzione
Studio del segno di una funzione
Intersezione con gli assi cartesiani
Crescenza e decrescenza (desunte dal grafico)
Analisi di grafici di funzioni da cui dedurre le
proprietà
MODULO 2
Le funzioni e loro rappresentazione
-
La funzione
Funzione retta
Funzione parabola
Funzione esponenziale
MODULO 3
Limiti e continuità
-
I limiti
La continuità












La retta e la sua rappresentazione
La parabola e la sua rappresentazione
La funzione esponenziale e sua rappresentazione



Definizione intuitiva di limite
Calcolo di limite finito e infinito mediante l’uso di
tabella
Ordine di funzioni o(x)

Forme indeterminate del tipo +∞-∞, ,


Definizione di continuità
Punti di discontinuità ( eliminabile, di I e II specie)
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
CONOSCENZE
Conoscere gli elementi essenziali della disciplina
Conoscere l’importanza del fabbisogno finanziario per le imprese del settore produzione dolciaria
Conoscere i compiti della funzione finanziaria e le caratteristiche delle varie fonti di finanziamento
Conoscere gli aspetti monetari ed economici della gestione aziendale
Conoscere il significato di attività, passività e patrimonio netto
Comprendere le informazioni e la composizione del bilancio di esercizio
24
Conoscere l’importanza e l’utilità della contabilità analitica e delle varie configurazioni di costo
Conoscere l’utilità del break – even point
Conoscere le basilari tecniche di marketing di un’impresa di produzione dolciaria
COMPETENZE
Contribuire alla corretta gestione di un’impresa di produzione dolciaria
Utilizzare tecniche e strumenti nell’ottica di una produzione dolciaria improntata su efficienza e
qualità
Intervenire attivamente nel processo di produzione mediante il controllo di costi e ricavi
Utilizzare reti e strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare
Utilizzare le tecniche di promozione , vendita e commercializzazione dei prodotti di pasticceria
ABILITA’
Comprendere l’importanza della funzione finanziaria e dei suoi compiti
Comprendere le differenze fra gli aspetti monetari, finanziari ed economici della gestione aziendale
Conoscere e saper applicare i fondamenti della contabilità analitica
Saper calcolare le varie configurazione di costo della pasticceria
Capire la funzione del break-even point e saperlo calcolare
Saper interpretare i dati del bilancio con indici patrimoniali , economici e finanziari
Individuare i compiti del marketing management
Saper redigere uno specifico piano marketing di un’impresa dolciaria
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Si premette che il raggiungimento degli obiettivi programmati riguarda solo una minima parte della
classe.
Per molti alunni a causa di carenze, lacune pregresse e scarso impegno nello studio confermano la
scarsa motivazione che ritengo non ha consentito il pieno conseguimento delle conoscenze,
competenze ed abilità programmate.
CONOSCENZE
La classe risulta divisa in due componenti se si tiene conto sia delle capacità possedute sia
dell’impegno. Le conoscenze acquisite risultano generalmente mnemoniche e superficiali. Solo una
parte della classe ha appreso gli elementi essenziali della disciplina ad un livello più che
sufficiente. La conoscenza del linguaggio specifico della disciplina è mediamente sufficiente.
COMPETENZE
La maggior parte della classe non è ancora in grado di utilizzare le conoscenze per produrre o
risolvere semplici problemi e solo isolati elementi riescono ad orientarsi nella soluzione di
problematiche gestionali servendosi dei principi e dei concetti della disciplina.
ABILITA’
Ad eccezione di pochi allievi motivati, la maggior parte della classe non è in grado di rielaborare
criticamente le conoscenze acquisite, reinterpretandole anche in contesti diversi applicando i
procedimenti appropriati per la risoluzione di problematiche operative . Vi è, infine, una generica
25
difficoltà ad organizzare ed esporre verbalmente i contenuti e ad usare un sufficiente linguaggio
specifico della disciplina.
CONTENUTI SVOLTI
MODULO 1
Le fonti di finanziamento
- La funzione finanziaria
- Fonti di finanziamento interne/esterne
- I finanziamenti bancari
- Leasing e factoring
CONTENUTI





Fabbisogno finanziario di un impresa
Classificazione fonti interne ed esterne
Il credito bancario : requisiti tecnici
Forme tecniche : apertura di credito in c/c, prestiti
chirografari e mutui ipotecari
I contratti di leasing e factoring
MODULO 2
Patrimonio, reddito e risultati di gestione
-







Il patrimonio aziendale
Aspetto qualitativo e quantitativo
Valutazione dei beni aziendali :
immobilizzazioni, crediti e rimanenze
L’inventario e la sua funzione
Formazione del reddito di esercizio
Competenza economica di costi e ricavi



Investimenti e finanziamenti
Composizione dell’attivo e passivo patrimoniale
Fonti di finanziamento interne
Fonti di Finanziamento esterne
Correlazione finanziamenti – investimenti
Classificazione dei costi e ricavi
Competenza economica dei costi : funzione dei
ratei e risconti
L’ammortamento
e
valutazione
delle
immobilizzazioni : plusvalenza e minusvalenza
Valutazione dei crediti
Criteri di valutazione delle rimanenze di fine
esercizio : LIFO, FIFO e Costo medio
PONDERATO
MODULO 3
Contabilità analitica : analisi dei costi e ricavi :
-
-


Costi fissi, variabili e semivariabili
Costo totale e e costo medio unitario
Costo fisso unitario e costo variabile
unitario
Costi comuni e costi speciali
Configurazione dei costi : costo primo,
costo complessivo, costo economico
tecnico
Determinazione del prezzo di vendita e
mark-up
Food & beverage cost
Break-even point







26
Fine della contabilità analitica
Classificazione dei costi fissi, variabili e
semivariabili
Calcolo del costo totale unitario, costo variabile
unitario e costo fisso unitario
Centri di costo
Differenze tra costi comuni e costi speciali
La configurazione di costo nelle imprese dolciarie
Calcoli relativi a Food cost e beverage cost
Costruzione del Break-even point delle imprese di
pasticceria
Componenti del mark-up
MODULO 4
Analisi del mercato e tecniche di marketing :
-

Analisi del mercato di riferimento
Analisi della domanda e concorrenza
Caratteristiche dell’offerta italiana dei
prodotti dolciari
Il marketing e i suoi principali
strumenti
Tecniche di marketing




Segmentazione del mercato, targeting e
posizionamento
Fattori oggetto dell’analisi dell’ambiente esterno
Contenuti di una ricerca di marketing
Compiti del marketing management
Redazione di un sintetico piano di marketing per
un’impresa di pasticceria
LINGUA FRANCESE
Libro di testo: M. A. Crescitelli P. De Maio “Métier et saveurs” CLITT.
OBIETTIVI DISCIPLINARI PROGRAMMATI
CONOSCENZE
o Consolidare le strutture di base della lingua
o Arricchire il lessico specifico
o Conoscere gli argomenti dell’indirizzo di specializzazione e gli argomenti di cultura
generale dei paesi di lingua francese affrontati
ABILITÀ
o Comunicare le proprie conoscenze utilizzando i linguaggi tecnici appropriati
o Comprendere testi e dialoghi scritti e orali
o Sostenere semplici conversazioni in lingua su argomenti noti, generali e specifici
o Presentare le nuove tendenze della cucina contemporanea e caratterizzare le nuove figure
professionali
o Presentare e classificare alcuni ingredienti relativi alla propria attività professionale e
descriverne le applicazioni in cucina e in pasticceria.
o Presentare ricette, valorizzare la presentazione dei piatti e giustificare gli abbinamenti cibobevanda
o Esprimere semplici opinioni personali utilizzando anche i linguaggi tecnici appropriati
o Fare valutazioni, proporre piatti e consigliare abbinamenti cibo-bevande
COMPETENZE
o Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
o Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali.
27
o Padroneggiare la lingua francese per i principali scopi comunicativi
o Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e
contesti professionali
o Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le
nuove tendenze di filiera
o Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Il livello di acquisizione delle conoscenze da parte della classe è differenziato. Un piccolo gruppo
di alunni, grazie a uno studio domestico abbastanza regolare, ha raggiunto un buon livello nella
conoscenza degli argomenti proposti e del lessico specifico e ha consolidato l’apprendimento delle
principali strutture grammaticali e delle funzioni linguistiche della lingua. Per la maggior parte
della classe, la conoscenza degli argomenti affrontati si attesta su livelli sufficienti a causa di uno
studio poco regolare e piuttosto mnemonico e di qualche carenza grammaticale e/o lessicale. Solo
qualche alunno, con lacune pregresse, ha raggiunto un livello di conoscenza non del tutto
sufficiente anche a causa di un impegno sporadico e superficiale.
ABILITÀ
La maggior parte degli studenti riesce a comprendere il senso generale di testi orali e scritti in
modo autonomo e sostiene semplici conversazioni su argomenti noti. La capacità di esposizione
orale dei contenuti è mediamente sufficiente ma diventa difficoltosa e frammentaria per un piccolo
gruppo di alunni che si è applicato saltuariamente e/o in modo approssimativo.
COMPETENZE
Solo alcuni alunni, con buone conoscenze, riescono a padroneggiare la lingua francese,
interagiscono e producono testi in piena autonomia e sono in grado di integrare le competenze
professionali con quelle linguistiche. Il resto della classe non ha raggiunto tutte le competenze in
modo sufficiente e necessita, al contrario, di essere guidato.
PROGRAMMA SVOLTO
1. LES ÉVOLUTIONS DE LA CUISINE CONTEMPORAINE
Les derniers concepts de la restauration et modes de consommation
Les chaînes françaises: Cojean, Boco, Verrine et vapeur. Mezzo di pasta, Jour
La cuisine de rue
Le traiteur
Le chef à domicile
La géométrie dans l’assiette
Les récipients tendance
2. AROMATISER, PARFUMER, DÉVELOPPER LES SAVEURS
Les beurres composés
Les beurres aromatisés en pâtisserie
28
Les farces grasses et maigres
Les courts-bouillons
Le fumet
Les marinades
Les nouvelles ressources: origine et raisons de leur utilisation
-Recette: «Sirop de violette avec panna cotta»
3. SAVEURS EN DOUCEURS…
Le miel
Le miel en cuisine
L’hydromel
Recettes: Le pain d’épices, Le nougat.
Le chocolat et ses bienfaits
Les débuts de l’industrie chocolatière et le marché du chocolat
Le chocolat en pâtisserie et en cuisine
La dégustation du chocolat
Le chocolat en Italie
Chocolat et vin
Recettes: Le chocolat boisson, La forêt noire.
Les œufs
Dangers associés aux œufs
Les modes de cuisson et les applications culinaires des œufs
LINGUA INGLESE
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
5.
Conoscere le strutture morfo-sintattiche della lingua;
Conoscere le procedure del sistema di controllo dei cibi e la loro corretta conservazione.
Conoscere la terminologia legata ai cibi e alle bevande.
Conoscere i cibi di base e la sana alimentazione
Conoscere le tradizioni gastronomiche e in particolare quelle dolciarie del paese di
cui si studia la lingua
ABILITA’
1. Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità su argomenti generali, di
studio o di lavoro.
2. Utilizzare strategie nell’ interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di
contesto.
3. Comprendere testi orali in lingua standard, anche estesi, riguardanti argomenti noti d’attualità, di
studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio.
4. Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e brevi
filmati divulgativi tecnico-scientifici di settore.
5. Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi
riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro
29
6. Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti che
le caratterizzano.
7. Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico-professionali, riguardanti esperienze,
situazioni e processi relativi al settore dell’enogastronomia.
8. Utilizzare il lessico del settore dei servizi enogastronomici.
9. Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio
e di lavoro e viceversa.
10. Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e
della comunicazione interculturale
COMPETENZA DISCIPLINARE
-padroneggiare la seconda lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi
settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al
livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
COMPETENZE DI INDIRIZZO
-integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con
i colleghi
-Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le
nuove tendenze di filiera - individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team
working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di
riferimento - redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali.
COMPETENZE PROFESSIONALI
1.Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
2.Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici.
3.Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento
con i colleghi.
4.Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera.
5.Appplicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
6.Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione
di beni e servizi in relazione al contesto.
7.Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e
intermediazione turistico-alberghiera
8.Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle
richieste dei mercati e della clientela
9.Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la
progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistico, culturali e
enogastronomiche del territorio
30
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Complessivamente i discenti conoscono le strutture morfo-sintattiche di base della lingua e
dimostrano di avere acquisito in linea generale gli elementi essenziali del settore
dell’enogastronomia e della terminologia legata ai cibi e bevande , cibi di base, la sana
alimentazione e le tradizioni del paese di cui studiano la lingua. Un’ attenta analisi finale evidenzia
che le conoscenze sono state assimilate dagli stessi a livelli diversi, in base al grado di
coinvolgimento personale e partecipazione allo svolgimento delle attività didattiche. Pochi alunni,
grazie ad un costante impegno domestico e partecipazione attiva in classe, hanno raggiunto un
livello globalmente discreto; altri hanno superato alcune lacune nella preparazione di base
pervenendo, così, ad una quasi sufficiente conoscenza dei contenuti. Qualche allievo non è riuscito
a colmare tali lacune in maniera soddisfacente ed adeguata, a causa della scarsa o saltuaria
applicazione allo studio e della superficialità del lavoro svolto in classe. In generale
l’apprendimento è di tipo mnemonico per quasi tutti gli alunni e soltanto un piccolo numero di
studenti riesce a lavorare con maggiore autonomia.
ABILITA’
A parte un numero relativamente esiguo di discenti, non tutti gli allievi si dimostrano in grado di
esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione su argomenti
generali, di studio o di lavoro e necessitano di essere guidati nell’uso di strategie nell’esposizione
orale. La maggior parte di essi è in grado di comprendere semplici testi orali e scritti riguardanti
argomenti di studio e di lavoro, cogliendone le idee principali e solo pochi sanno cogliere i dettagli
ed esprimere il proprio punto di vista.
Se guidati, sanno produrre testi tecnico-professionali coerenti e coesi, riguardanti esperienze,
situazioni e processi, utilizzare il lessico del settore e trasporre in lingua italiana brevi testi scritti
nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa. Tutti i discenti
riconoscono la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della
comunicazione interculturale
COMPETENZE
Come risultato dell’ acquisizione delle conoscenze ne deriva che quasi tutti gli allievi sono in
grado di comprendere in modo abbastanza autonomo un testo in lingua sia orale che scritto, ma
pochi riescono ad esprimersi con un linguaggio mediamente appropriato, anche se non del tutto
corretto dal punto di vista formale. La maggior parte della classe mostra, invece, una certa
difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite e necessita di guida da parte dell’insegnante. Se
guidati, sanno integrare le competenze professionali con quelle linguistiche, sanno valorizzare e
promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali, sanno lavorare in team, redigere in
modo semplice e sintetico testi, soprattutto ricette. Non tutte le competenze previste sono state
raggiunte.
31
CONTENUTI
PASTRY CHEF AND PASTRY PREPARATIONS ( Recipes: Profiteroles with vanilla cream;
Christmas pudding; Hot cross buns; Simnel cake; Pancakes; Apple pie; Cheesecake;
Custard).HEALTH AND SAFETY: HACCP. DIET AND NUTRITION: The eatwell plate,
Organic food and GMOs, The Mediterranean diet; Food intolerances and allergies.
FUTURE JOB: how to become a chef. Writing a CV and a covering letter.
AREE TEMATICHE INGLESE GENERALE
Personal information, holidays, shopping, food, festivals, future plans, recent personal events,
British cuisine: traditions and festivities.
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE PASTICCERIA
OBIETTIVI PROGRAMMATI
CONOSCENZE
Conoscere la terminologia specifica della disciplina
Conoscere le procedure e le tecniche di preparazione dei prodotti dolciari
Conoscere le norme igieniche relative alla lavorazione e conservazione degli alimenti
Conoscere i principali dolci internazionali (UDA)
COMPETENZE
Interagire in gruppo, collaborare e partecipare contribuendo all’apprendimento comune ed alla
realizzazione delle attività collettive laboratoriali.
Utilizzare le conoscenze professionali apprese per le lavorazioni pratiche di pasticceria
Adoperare le proprie conoscenze tecniche per descrivere teoricamente le ricette e le procedure di
preparazione dei principali impasti di pasticceria.
ABILITA’
Saper leggere ed interpretare correttamente una ricetta alimentare
Saper descrivere la preparazione professionale e le caratteristiche caratterizzanti di un prodotto
dolciario
Saper scegliere le tecniche di produzione più appropriate in funzione delle attrezzature a
disposizione
Saper eseguire praticamente in maniera professionale ed autonoma la preparazione dei principali
impasti di base di pasticceria
Applicare alla produzione le normative vigenti in fatto di igiene e sicurezza alimentare.
32
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Quasi tutti gli alunni hanno raggiunto un livello di preparazione sufficiente in materia.
CONOSCENZE
Le conoscenze di base, le tecniche di lavorazione, i termini specifici, sono stati acquisiti dalla
classe in maniera sufficiente.
COMPETENZE
Quasi tutti gli alunni hanno raggiunto un livello sufficiente di competenze professionali, anche se
memorizzano poco e prima di eseguire un lavoro già svolto diverse volte hanno bisogno di una
illustrazione descrittiva prima di procedere alla preparazione specifica.
ABILITA’
Gli studenti sono in grado di rielaborare criticamente le conoscenze acquisite, reinterpretandole e
arricchendole con la loro creatività. Si riscontra una certa difficoltà nell’esposizione verbale e nella
descrizione delle ricette.
CONTENUTI SVOLTI
MODULO 1
Igiene, manipolazione e conservazione degli alimenti
MODULO 2
Impasti e ricette di base di pasticceria
CONTENUTI
- Igiene personale
- Igiene dei laboratori
- Caratteristiche dei laboratori
- HACCP
- I disinfettanti
- Conservazione degli alimenti
- Contaminazione degli alimenti
-
33
Ingredienti di pasticceria
I lieviti
Pan di Spagna
Pasta frolla
Crema pasticcera
Pasta sfoglia
Pasta bignè
Pasta pizza
Impasti per biscotti
MODULO 3
Attività laboratoriali, realizzazione materiale prodotti di
pasticceria
-
Cantucci
Amaretti
mostaccioli
Frollini, biscotti da te
Torta di ricotta
Torta di frutta
Torta di mandorle
Millefoglie
Zeppole
Cannoli siciliani
-
Krapfen
Croche en bouche
Profitteroles
Torta Sacher
Saint Honorè
Macaron
ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI
OBIETTIVI PROGRAMMATI
CONOSCENZE
Conoscere gli elementi essenziali della disciplina
Conoscere la terminologia specifica della disciplina
COMPETENZE
Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico,
nutrizionale e gastronomico.
Agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e
artigianali dolciarie e da forno. .
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale
con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio.
Redigere relazioni tecniche e documentare la attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
ABILITA’
Applicare i metodi più idonei per la preparazione all’analisi del campione alimentare
Individuare strumenti e metodi per organizzare le attività di laboratorio
34
Applicare le opportune metodiche analitiche per valutare le caratteristiche chimico- fisiche delle
materie prime e del prodotto finito del settore delle produzioni dolciarie e da forno
Elaborare i dati ottenuti da un’analisi e esaminare criticamente i risultati ottenuti
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il raggiungimento dei seguenti obiettivi riguarda solo una parte della classe, per molti alunni,
infatti, le carenze, le lacune pregresse, il poco impegno e la scarsa motivazione non hanno
permesso il pieno conseguimento delle conoscenze, competenze ed abilità programmate.
CONOSCENZE
La classe risulta divisa in due componenti se si tiene conto sia delle capacità possedute sia
dell’impegno. Le conoscenze acquisite risultano generalmente mnemoniche e superficiali. Solo una
parte della classe ha appreso gli elementi essenziali della disciplina ad un livello più che
sufficiente.
COMPETENZE
La maggior parte degli alunni ancora non utilizza al meglio le conoscenze per risolvere semplici
problemi proposti nell’attività di laboratorio; spesso i ragazzi si limitano ad una semplice
applicazione della procedura analitica studiata non comprendendo del tutto i principi teorici alla
base della metodica analitica presa in considerazione
ABILITA’
Pochi sono gli studenti in grado di rielaborare criticamente le conoscenze acquisite. Si riscontra
una comune difficoltà ad organizzare i contenuti in funzione dell’attività di laboratorio, e, più in
generale, una padronanza appena sufficiente del linguaggio specifico della disciplina
CONTENUTI SVOLTI
MODULO 1
I metodi ottici
CONTENUTI






La luce e le radiazioni
Lo spettro elettromagnetico
Interazione luce materia
Assorbimento ed emissione
Spettroscopia di assorbimento atomico
Spettroscopia molecolare
MODULO 2
Oli e grassi



Lipidi di maggior interesse in ambito alimentare: acidi grassi, gliceridi e
fosfolipidi
Irrancidimento
Principali metodi di analisi chimica degli oli e dei grassi
35
MODULO 3
Le sostanze zuccherine



MODULO 4

Il
latte,
alimento 
proteico

MODULO 5
Le farine



Sostanze zuccherine di maggior impiego nelle produzioni da forno
Classificazione dei glucidi
Principali metodi di analisi chimica dei glucidi
Amminoacidi. Proprietà funzionali e strutturali delle proteine
Il latte
Principali metodi di analisi chimico-fisica del latte
I cereali: caratteristiche generali e loro impiego in campo alimentare
Principi fisici e chimici alla base della panificazione
Principali metodi di analisi chimica degli sfarinati
TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI
Libro di testo: INESISTENTE (MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE)
OBIETTIVI PROGRAMMATI
CONOSCENZE
 Il funzionamento dei circuiti pneumatici
 I comandi automatici pneumatici nei circuiti di impianti di produzione di settore
 Tipologie, struttura e caratteristiche di funzionamento delle macchine per l’industria dei
prodotti dolciari e da forno
 L’attività industriale e l’organizzazione aziendale
 Tipologie di processi produttivi, plant layout, i magazzini industriali, i trasporti interni
 Ottimizzazione delle risorse umane
 Gli impianti elettrico, pneumatico e frigorifero
ABILITÀ
 Individuare e descrivere i principali componenti di circuiti pneumatici di macchine del
settore
 Individuare e rappresentare mediante schemi gli elementi di comando pneumatici di
impianti di produzione di settore
 Condurre e controllare macchine ed impianti del settore prevenendo situazioni di rischio
 Illustrare le caratteristiche tecniche e operative delle macchine utilizzate nell’industria dei
prodotti dolciari e da forno
 Descrivere un piano di produzione con riferimento alle macchine da utilizzare e al loro layout
 Applicare metodi per organizzare in modo efficace le risorse tecniche e umane
36
COMPETENZE DISCIPLINARI/PROFESSIONALI
 Essere in grado di descrivere il principio di funzionamento di alcune macchine per
l’industria dolciaria e di individuarne cattivi funzionamenti
 Essere in grado di descrivere il principio di funzionamento di alcuni impianti presenti
nell’industria dolciaria e di individuarne cattivi funzionamenti
 Essere in grado di definire in linea di massima gli elementi necessari per realizzare
un’attività industriale per la produzione di un prodotto dolciario o da forno ricercando una
soluzione ottimale tra le variabili presenti
Gli obiettivi programmati sono stati quelli previsti, per il quinto anno, dalle linee guida per
l’opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali”, anche se hanno subito alcuni piccoli
adattamenti dovuti a scelte ritenute più specificatamente proprie della figura professionale formata.
È da lodare l’attenzione e l’impegno che gli alunni hanno manifestato nei confronti della disciplina
sin dai primi incontri, precisamente dopo aver appreso appieno l’utilità e la ricaduta sulla loro
formazione professionale delle conoscenze/abilità/competenze della disciplina. Ciò ha consentito di
poter affrontare in modo sereno ed abbastanza completo i contenuti trattati.
Alcuni alunni/e hanno risposto con uno studio e/o rielaborazione domestica costante, altri in modo
discontinuo: alcuni hanno raggiunto un buon livello di preparazione proprio grazie alla
partecipazione, all’impegno , allo studio costante ma anche al possesso sia di preparazioni di base
che di strumenti di studio sufficientemente sicuri; altri alunni/e, invece, hanno dovuto faticare non
poco, proprio per la mancanza dei prerequisiti detti, per conseguire una preparazione che si attesta
intorno alla sufficienza, anche se in alcuni casi anche un po’ superficiale e limitata alle sole
conoscenze.
Le verifiche degli apprendimenti sono state condotte sia in forma immediata orale, per consentire
già nel corso della lezione stessa di poter operare la relativa azione di recupero, sia in forma di test
a tempo con domande aperte/ a risposta multipla/ col vero-falso, che in forma di esercizi/
rappresentazioni
grafiche/scritto-grafiche/tabellari,
per
l’accertamento
delle
conoscenze/abilità/padronanze dei contenuti della disciplina, della forma espositiva e dell’uso
corretto del linguaggio tecnico specifico.
CONTENUTI SVOLTI
UD1 - RICHIAMI e POTENZIAMENTO
Unità di misura
Sistema Internazionale
Fluidi
Il vapore
I gas
UD2 – ELEMENTI di MACCHINE
Macchine motrici e operatrici
Motori a combustione interna
Motori elettrici
Ventilatori
Compressore alternativo monocilindrico S.E.
37
Principali macchine del settore
Trasmissioni
UD3 - IMPIANTI
Impianto frigorifero
Impianto elettrico
Impianto pneumatico
Pompe
Frigorifero, abbattitore, forno, impastatrice, ecc.
Cenni agli elementi di trasmissione del moto
Elementi costituenti,
funzionamento
Elementi costituenti,
funzionamento
Elementi costituenti,
funzionamento
grandezze,
principio
di
grandezze,
principio
di
grandezze,
principio
di
UD4 – ELEMENTI di IMPIANTI PRODUTTIVI
Attività industriale
Compiti dell’industria, fattori necessari per la
realizzazione di un nuovo impianto e di uno già
esistente
Costo annuo di un impianto
Organizzazione aziendale
La struttura organizzativa aziendale
Tipologie di strutture organizzative
Ottimizzazione delle risorse produttive
Il costo del lavoro
I CCNL
Job Evaluation
Plant layout
Generalità
Ricerca delle possibili soluzioni
Magazzini
Generalità e importanza dei magazzini
Trasporti interni
Tipologia
Sistemi di comando pneumatici
Esempio di uno stabilimento industriale dolciario.
RELIGIONE
PREMESSA
L’insegnamento dell’IR ha come finalità l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione
dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi fondamentali del cattolicesimo che fanno
parte del patrimonio storico del nostro Paese. Offre contenuti e strumenti specifici per un lettura
della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca del
senso della vita. Essa contribuisce, inoltre, alla formazione della coscienza morale offrendo
elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso.
CONOSCENZE
Gli studenti conoscono, a grandi linee: i concetti fondamentali di antropologia cristiana alla luce
della cultura contemporanea; la concezione cattolica e quella laica dei vari significati dell’amore;
l’attenzione particolare che al Chiesa rivolge alla difesa della vita dal suo concepimento al termine
naturale; cenni di bioetica; i diritti umani.
38
COMPETENZE
Gli alunni sanno utilizzare le suddette conoscenze per:
Definire il concetto di persona come è stato elaborato dal pensiero cristiano nel nostro secolo.
Elencare i vari modelli che la società contemporanea offre loro.
Motivare l’atteggiamento della Chiesa nei confronti della contraccezione, della fecondazione in
vitro e dell’aborto.
Conoscere il significato della sessualità e del matrimonio alla luce della Bibbia e del Magistero
della Chiesa.
Identificare i principali significati e dimensioni del lavoro dell’uomo.
Indicare l’interpretazione cristiana del lavoro.
Riuscire a promuovere nel proprio quotidiano i valori della libertà, eguaglianza e dignità per ogni
uomo.
ABILITA’
Gli studenti sono in grado di discutere ordinatamente, rispettando i diversi punti di vista, degli
argomenti trattati.
CONTENUTI
La solidarietà. Il commercio equo-solidale. Legalità e dignità umana. La persona e le sue relazioni.
I diritti umani. La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Lo sguardo sull’altro custodisce la
verità e la dignità dell’uomo. “Qualunque cosa avrete fatto al più piccolo di voi lo avrete fatto a
me”(Mt 25.45)
Il labirinto della coscienza. I significati del termine amore. Relazione coniugale e sessualità.
Bioetica. La vita umana: prima meraviglia. La legge sull’aborto procurato. La fecondazione in
vitro. Il turismo religioso.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CONTENUTI
Attività Sportive di Squadra (pallavolo, calcio, pallacanestro,badminton ,palla tamburello,turnball).
Conoscenza del regolamento sportivo delle discipline svolte.
Organizzazione di attività di gruppo per le diverse discipline e di arbitraggio.
Conoscenza dei principi igienici e scientifici per il mantenimento dello stato di salute e per il
miglioramento dell’efficienza fisica.
Norme fondamentali sui traumi e infortuni e sulle attività di prevenzione.
Conoscenza dei principi fondamentali dell’alimentazione dello sportivo.
39
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Gli alunni conoscono i contenuti delle discipline sportive trattate e comprendono il linguaggio
tecnico, ma non tutti lo usano e non sempre.
COMPETENZE
A seguito del lavoro svolto solo alcuni alunni sono in grado di utilizzare le proprie conoscenze per
stabilire relazioni. La disciplina rappresenta un efficace mezzo per esprimere le potenzialità
comunicative di ognuno. Solo un gruppo sa comunicare attraverso l’attività motoria e comprende
il linguaggio tecnico operando autonomamente e/o in gruppo quindi affinano il rispetto delle
regole, dell’altro e di se stessi.
ABILITA’
Gli alunni sono in grado di discutere ordinatamente, degli argomenti trattati,e il gruppo di alunni
più partecipe alle attività pratiche ha dimostrato di possedere sufficienti capacità
nell’organizzazione e gestione delle attività nel rispetto delle regole e degli altri.
7. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
La normativa, ai sensi del D.P.R. 87/2010-Regolamento riordino Istituti Professionali, art.8 comma
3- prevede percorsi di Alternanza Scuola/Lavoro presso aziende del settore intesi come “Lavoro”
sia in termini educativi, che per lo sviluppo di competenze pratico-operative aggiornate e capaci di
dare concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola.
Le ore previste per l’area di professionalizzazione per le classi quarte e quinte sono
complessivamente 132, effettuate secondo quanto stabilito in questo istituto al termine della classe
quarta.
Gli alunni hanno effettuato, nella loro maggioranza tutte le ore come previsto. Coloro che, per vari
motivi, non avevano completato il monte ore lo hanno fatto nel corso di questo anno scolastico.
Durante il percorso di Alternanza Scuola Lavoro gli allievi sono stati impegnati in attività
laboratoriale di vario tipo:
- partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne all’Istituto
- partecipazione a concorsi e gare professionali
- visite aziendali e fiere di settore
- stage presso strutture ricettive del proprio paese di residenza
- stage nazionale o internazionale.
L’attività di stage è consistita nella collaborazione da parte degli studenti con lo staff della
struttura di riferimento nell’espletamento di varie funzioni. Durante lo stage, gli alunni sono stati
seguiti dal docente tutor e dal tutor aziendale.
40
8. ALLEGATI
ALLEGATI A: Griglie di Valutazione Prima Prova Scritta: ITALIANO

Tipologia A : ANALISI DEL TESTO

Tipologia B : SAGGIO BREVE – ARTICOLO DI GIORNALE

Tipologia C : TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Tipologia D: TEMA DI ARGOMENTO GENERALE
41
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA A
ANALISI DEL TESTO
Allegato A1
INDICATORI
PUNTEGGI
PUNTEGGI
PARZIALI
1
PARAFRASI O
RIASSUNTO
ANALISI DEGLI
ELEMENTI DEL TESTO
INTERPRETAZIONE
CRITICA CON
ARGOMENTAZIONE
STRUTTURA DEL
DISCORSO
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,
ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIATURA,
PRESENTAZIONE
GRAFICA
3
2,5
PERFETTAMENTE
ESAURIENTE
QUASI ESAURIENTE,
CON LIEVI
IMPRECISIONI
ESAURIENTE E
CONDOTTA CON
ACUME
SEMPRE EVIDENTE
COERENTE, COESA,
CORRETTA CON
ELEMENTI DI
COMPLESSITA’
2
1,5
1
SOSTANZIALMENTE
COMPLETA E
CORRETTA, SEPPUR
CON QUALCHE
LACUNA
CON ALCUNE LACUNE
E IMPRECISIONI MA
SOSTANZIALMENTE
ESAURIENTE
CON DIVERSE
IMPRECISIONI E LACUNE
INCOMPLETA
GRAVEMENTE
INCOMPLETA
PER LO PIU’
PRESENTE E
RICONOSCIBILE
TALVOLTA PRESENTE
POCO RICONOSCIBILE
APPENA ACCENNATA,
NON ESPRESSA
QUASI SEMPRE
COERENTE,
SEMPLICE MA
CORRETTA
SCHEMATICA MA NEL
COMPLESSO
ORGANIZZATA,
SEMPLICISTICA
QUALCHE ERRORE,
DIVERSE IMPROPRIETA’ E
IMPRECISIONI
QUALCHE ERRORE,
INCURIA
IMPRECISIONI. MOLTI
ERRORI
QUASI ESAURIENTE
ADEGUATI,
POCHI ERRORI. NON
PIENAMENTE CORRETTI, SEMPRE ACCURATI
ACCURATI ED EFFICACI
MOLTO LACUNOSA E
IMPRECISA
MOLTI ERRORI,
DISORDINATA
MOLTE IMPRECISIONI.
SCORRETTI.
PUNTEGGIO TOTALE
- 42 -
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B
SAGGIO BREVE
Allegato A2
PUNTEGGI
PARZIALI
PUNTEGGI
INDICATORI
3
2,5
2
1,5
1
INFORMAZIONE \ UTILIZZO
DOCUMENTAZIONE
AMPIA E
ARTICOLATA
ESAURIENTE
CORRETTA
SUPERFICIALE \ INCOMPLETA
MOLTE IMPRECISIONI
INDIVIDUAZIONE TESI
BEN EVIDENTE
ABBASTANZA
EVIDENTE
PRESENTE MA NON
SEMPRE EVIDENTE
APPENA ACCENNATA
ASSAI LIMITATA.
ASSENTE
ARGOMENTAZIONE
ARTICOLATA,
SEMPRE PRESENTE E
APPROFONDITA
PRESENTE E
ABBASTANZA
ARTICOLATA
SODDISFACENTE MA
NON SEMPRE
PRESENTE
POCO ARTICOLATA E
SUPERFICIALE
SPESSO ASSENTE.
ASSENTE
STRUTTURA DEL DISCORSO
COERENTE,COESA,
CORRETTA CON
ELEMENTI DI
COMPLESSITA’.
QUASI SEMPRE
COERENTE ,
SCHEMATICA MA
NEL COMPLESSO
ORGANIZZATA,
QUALCHE ERRORE,DIVERSE
IMPROPRIETA’ E
IMPRECISIONI,
MOLTI ERRORI,
SEMPLICE MA UN
PO’ SCHEMATICA
SEMPLICISTICA
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
MOLTI ERRORI
POCHI ERRORI.
NON SEMPRE ACCURATI
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
IMPRECISI, MOLTI ERRORI
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIATURA,
PRESENTAZIONE GRAFICA.
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,ACCURATI
ED EFFICACI
PUNTEGGIO TOTALE
- 43 -
DISORDINATA
MOLTE IMPRECISIONI.
SCORRETTI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B
ARTICOLO DI GIORNALE
Allegato A3
PUNTEGGI
PARZIALI
PUNTEGGI
INDICATORI
3
2,5
INFORMAZIONE
AMPIA E
ARTICOLATA
RISPETTO DELLE REGOLE
GIORNALISTICHE
COMPLETE E BEN
EVIDENZIATE
QUASI
COMPLETE \
ABBASTANZA
EVIDENTI
DESTINATARIO
COMPLETO
PRESSOCHE’
COMPLETO
STRUTTURA DEL DISCORSO
BENE
ARTICOLATA,
ABBASTANZA
ARTICOLATA,
PERFETTAMENTE
CORRETTA E
ADEGUATA
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,
ACCURATI ED
EFFICACI
COMPLESSIVA
MENTE
CORRETTA
POCHI ERRORI.
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIATURA
PRESENTAZIONE
GRAFICA,INTITOLAZIONE
COMPLESSIVA
MENTE
ESAURIENTE
NON SEMPRE
ACCURATI
2
1,5
1
CORRETTA
SUPERFICIALE \
INCOMPLETA
MOLTE
IMPRECISIONI.
MOLTO LIMITATA.
SCORRETTA
NON COMPLETE MA
ACCETTABILI
LIMITATE
ASSAI LIMITATE
PARZIALE MA
COMPLESSIVAMENTE
ADEGUATO
SCHEMATICA MA NEL
COMPLESSO
CARENTE
MOLTO SCARSO O
NULLO
ORGANIZZATA,
SEMPLICISTICA
QUALCHE
ERRORE,
DIVERSE
IMPROPRIETA’
E IMPRECISIONI
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
IMPRECISI,
MOLTI ERRORI
PUNTEGGIO TOTALE
- 44 -
MOLTI ERRORI
DISORDINATA
MOLTE
IMPRECISIONI.
SCORRETTI
Allegato A4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA C
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
PUNTEGGI
PARZIALI
INDICATORI
3
CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO
PERFETTAMENTE
ESAURIENTE
ARGOMENTAZIONE
COMMENTO PERSONALE
STRUTTURA DEL DISCORSO
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO LINGUISTICO,
ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIATURA,
PRESENTAZIONE GRAFICA.
ARTICOLATA,
SEMPRE
PRESENTE E
APPROFONDITA
SEMPRE
EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
2,5
QUASI
ESAURIENTE
CON LIEVI
IMPRECISIONI
PRESENTE E
ABBASTANZA
ARTICOLATA
2
SOSTANZIALMENTE
COMPLETA E
CORRETTA SEPPUR
CON QUALCHE
LACUNA
SODDISFACENTE MA
NON SEMPRE
PRESENTE
1,5
CON DIVERSE
IMPRECISIONI E
LACUNE
MOLTO LACUNOSA E
IMPRECISA
APPENA
ACCENNATA
GRAVEMENTE
INCOMPLETA
APPENA
ACCENNATO
ASSAI LIMITATO \
ASSENTE
PRESENTE MA NON
SEMPRE EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
COERENTE,COESA
CORRETTA CON
ELEMENTI DI
COMPLESSITA’
ABBASTANZA
EVIDENTE E
SIGNIFICATIV
O
QUASI SEMPRE
COERENTE ,
SEMPLICE MA
CORRETTA
SCHEMATICA MA NEL
COMPLESSO
ORGANIZZATA,SEMPLI
CISTICA
QUALCHE
ERRORE,
DIVERSE
IMPROPRIETA’
E IMPRECISIONI
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,
ACCURATI ED
EFFICACI
POCHI
ERRORI,MA
NON SEMPRE
ACCURATI
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
IMPRECISI,
MOLTI ERRORI
PUNTEGGIO TOTALE
- 45 -
1
MOLTI
ERRORI,DISORDINATA
MOLTE IMPRECISIONI,
SCORRETTI
Allegato A5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA D
TEMA DI ARGOMENTO GENERALE
PUNTEGGIO
PARZIALE
PUNTEGGI
INDICATORI
3
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
ARGOMENTAZIONE
COMMENTO PERSONALE
STRUTTURA DEL
DISCORSO
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,ORTOGRAFIA
PUNTEGGIATURA
PRESENTAZIONE GRAFICA.
COMPLETA
2,5
QUASI
ESAURIENTE \
CON LIEVI
IMPRECISIONI
2
1,5
1
PARZIALE MA
COMPLESSIVAMENTE
ADEGUATA E CORRETTA
CARENTE,
SUPERFICIALE E
INCOMPLETA
MOLTO
LACUNOSA E
IMPRECISA
ARTICOLATA,
SEMPRE PRESENTE E
APPROFONDITA
PRESENTE E
ABBASTANZA
ARTICOLATA
SODDISFACENTE MA
NON SEMPRE PRESENTE
APPENA
ACCENNATA
GRAVEMENTE
INCOMPLETA
SEMPRE EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
ABBASTANZA
EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
PRESENTE MA NON
SEMPRE EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
APPENA
ACCENNATO
ASSAI
LIMITATO \
ASSENTE
COERENTE,COESA,
CORRETTA CON
ELEMENTI DI
COMPLESSITA’
QUASI SEMPRE
COERENTE ,
SEMPLICE MA
CORRETTA
SCHEMATICA MA NEL
COMPLESSO
ORGANIZZATA,
SEMPLICISTICA
QUALCHE
ERRORE, DIVERSE
IMPROPRIETA’ E
IMPRECISIONI
MOLTI
ERRORI,
DISORDINATA
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,
ACCURATI ED
EFFICACI
POCHI ERRORI,
MA NON SEMPRE
ACCURATI
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
IMPRECISI, MOLTI
ERRORI
MOLTE
IMPRECISIONI,
SCORRETTI
PUNTEGGIO TOTALE
- 46 -
ALLEGATO B1
Griglia di valutazione seconda prova scritta
DISCIPLINA : Scienza e cultura dell’alimentazione tipologia tema
INDICATORI
A) Conoscenza dei contenuti
DESCRITTORI
Conosce i contenuti in modo
corretto e approfondito
Conosce i contenuti in modo
completo
Conosce
i
contenuti
limitatamente agli elementi
essenziali
Conosce i contenuti in maniera
superficiale e frammentaria
L’elaborato
è ampiamente
pertinente alla traccia
L’elaborato è pertinente alla
traccia
L’elaborato
è parzialmente
pertinente alla traccia
L’elaborato non è pertinente
alla traccia
Utilizza in modo corretto e
C) Uso del linguaggio specifico completo il linguaggio specifico
Utilizza in modo approssimato
il linguaggio specifico
Non utilizza il linguaggio
specifico
Organizza le informazioni in
D) Capacità di elaborazione
modo corretto
e
con
personale
rielaborazione personale.
Organizza le informazioni in
modo semplice ma corretto
Organizza le informazioni con
difficoltà e senza rielaborazione
personale
B) Pertinenza alla traccia
Punteggio
PUNTEGGIO
5/6
4/5
3/2
1
3
2
1
0
3
1/2
0
3
2
0/1
/15
- 47 -
ALLEGATO B2
Istituto professionale di stato per i servizi alberghieri e della ristorazione con
Istituto professionale di stato per l’agricoltura e l’ambiente
FEDERICO DI SVEVIA
TERMOLI
Griglia di valutazione seconda prova scritta
DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Esami di Stato 2014-15
PRIMA PARTE
INDICATORI
A
Conoscenza dei contenuti con riferimenti corretti ai
documenti allegati
B
Pertinenza alla traccia
C
Capacità di esposizione e di elaborazione personale Uso del
linguaggio specifico
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
Conosce i contenuti in modo corretto e approfondito
4
Conosce i contenuti in modo completo
3
Conosce i contenuti limitatamente agli elementi essenziali
2
Conosce i contenuti in maniera superficiale e frammentaria
1
L’elaborato è ampiamente pertinente alla traccia
3
L’elaborato è pertinente alla traccia
2
L’elaborato è parzialmente pertinente alla traccia
1
L’elaborato non è pertinente alla traccia
0
Utilizza in modo corretto e completo il linguaggio specifico, con rielaborazione personale.
3
Organizza le informazioni in modo semplice ma corretto, con un linguaggio specifico
appropriato.
Organizza le informazioni con difficoltà e l’uso del linguaggio specifico non è appropriato.
2
Non organizza le informazioni e l’uso del linguaggio specifico è inesistente
0
- 48 -
1
SECONDA PARTE
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
PRIMO QUESITO
INDICATORI
PUNTI
Risposta nulla o
O
completamente errata
Risposta parziale,
0,8
generica nella forma
Risposta ben impostata 1,7
ma con qualche
inesattezza
Risposta completa ed
2,5
esatta
SECONDO QUESITO
INDICATORI
PUNTI
Risposta nulla o
O
completamente errata
Risposta parziale,
0,8
generica nella forma
Risposta ben impostata 1,7
con inesattezze
Risposta completa ed
esatta
2,5
La Commissione
Punteggio totale :_____ /15
Il Presidente
- 49 -
ALLEGATO C: GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Quesiti a risposta multipla:


punti 0,40 per ogni risposta esatta
punti 0,00 per ogni risposta errata o nulla
Quesiti a risposta singola:




punti 0,70 risposta completa nei contenuti con uso del linguaggio specifico
punti 0,50 risposta quasi completa con uso del linguaggio corretto
punti 0,30 risposta parziale, generica nella forma
punti 0,10 risposta parzialmente errata con molteplici imprecisioni e inappropriata nella
forma
RISULTATO 3^PROVA SCRITTA
Disciplina
Punteggio
Inglese
/3
Enogastronomia: “prodotti dolciari artigianali e
industrial’
/3
Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari
/3
Storia
/3
Matematica
/3
PUNTEGGIO
_____ / 15
- 50 -
Totale
/15
ALLEGATO D: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
CANDIDATO_______________________________________________________________ CLASSE V ___
Descrizione della prestazione
Livello
Voto
II candidato, sia sull'argomento da lui indicato, sia sui temi proposti dalla
commissione, ha evidenziato una preparazione lacunosa, frammentaria e carente,
con numerosi errori di linguaggio.
Gravemente
insufficiente
1-9
II candidato evidenzia su tutti gli argomenti oggetto del colloquio, superficialità di
informazione e approssimazione concettuale. Sono presenti vari errori di
linguaggio.
Insufficiente
1014
Il candidato evidenzia su alcuni argomenti oggetto del colloquio, superficialità di
informazione e approssimazione concettuale; commette qualche errore di
linguaggio.
Mediocre
1519
Sufficiente
20
Discreto
2124
Buono
2528
Ottimo
2930
II candidato evidenzia sugli argomenti del colloquio una preparazione sufficiente,
sia sul piano informativo sia a livello concettuale, adoperando un linguaggio
generalmente corretto.
Il candidato, nel corso del colloquio, ha dimostrato una preparazione
generalmente esaustiva sul piano informativo e concettuale, riuscendo a
individuare alcuni collegamenti intra e interdisciplinari con proprietà di
linguaggio.
Il candidato, nel corso del colloquio, ha evidenziato una preparazione completa
sul piano informativo e concettuale e capacità di collegare le conoscenze
acquisite all'interno della stessa disciplina e a discipline di altre aree, con buona
proprietà di linguaggio.
Il candidato, nel corso del colloquio, ha evidenziato una preparazione
approfondita sul piano informativo e concettuale, capacità di creare efficaci
collegamenti interdisciplinari, proprietà di linguaggio ed efficacia argomentativa.
Voto attribuito
La Commissione
Il Presidente
- 51 -
ALLEGATO E: SIMULAZIONE TERZA PROVA
Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
“Federico di Svevia”
con
I.P.S.S.A.R. e I.P.S.A.A.
86039 Termoli
Presidenza e Segreteria via Foce dell’Angelo n. 2
Tel. 0875 706582 Fax 0875 706582
E-Mail:[email protected]
Pec:[email protected]
www.alberghierotermoli.it
C.F. 91019170702
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE 5^ F
Tipologia della prova: MISTA “B” e “C”
(Domande a risposta singola e quesiti a scelta multipla)
COMMISSARI
DISCIPLINE
Di Paolo Giuseppina
Lingua Inglese
Corlianò Emanuele
Enogastronomia’”prodotti
dolciari artigianali e
industriali’
Analisi e controlli chimici
dei prodotti alimentari
Roppo Nicoletta
Mascolo Costantina
D’Agostino Mariantonietta
Storia
Matematica
DURATA COMPLESSIVA DELLA PROVA →
TIPO DI PROVA
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
90 MINUTI
 Nelle risposte a scelta multipla, il candidato barri con una crocetta in corrispondenza della risposta esatta.




Solo una risposta è corretta.
Non sono consentite abrasioni o l’uso della scolorina.
Nelle domande a risposta aperta il candidato può elaborare liberamente le relative argomentazioni.
E’ consentito l’uso del dizionario bilingue e della calcolatrice.
COGNOME E NOME DEL CANDIDATO (in stampatello)
----------------------------------------------------- 52 -
VALUTAZIONE
Quesiti a risposta multipla:


punti 0,40 per ogni risposta esatta
punti 0,00 per ogni risposta errata o nulla
Quesiti a risposta singola:




punti 0,70 risposta completa nei contenuti con uso del linguaggio specifico
punti 0,50 risposta quasi completa con uso del linguaggio corretto
punti 0,30 risposta parziale, generica nella forma
punti 0,10 risposta parzialmente errata con molteplici imprecisioni e inappropriata nella
forma
FIRMA DEL CANDIDATO:………………………………………………………………
RISULTATO 3^PROVA SCRITTA
Disciplina
Punteggio
Inglese
/3
Enogastronomia: “prodotti dolciari artigianali e
industrial’
/3
Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari
/3
Storia
Totale
/15
/3
/3
Matematica
PUNTEGGIO
_____ / 15
Il Presidente
_________________
I Commissari
__________________________
__________________________
__________________________
- 53 -
INGLESE
CANDIDATO:_______________________________________________________
Organic food and Genetically Modified Organisms.
Organic refers to the way farmers grow agricultural products. To use the label “organic”, crops must be
grown in safe soil and they mustn’t undergo genetic modifications. Organic farmers can only use natural
chemicals or traditional remedies to control pests and diseases. Organic livestock must have access to the
outdoors, be given organic feed and they cannot be given antibiotics and growth hormones, that could be
harmful to them or to humans.
Critics argue that organic farming could lead to the risk of contamination with dangerous bacteria and
toxins and increased levels of natural pesticides found in organic products could be as dangerous as
synthetic chemicals.
Supporters of organic farming say food is tastier and better for our health and that of plants and animals
and it has low environmental impact.
Genetically modified organisms are plants or animals whose DNA has been altered to give a particular
quality that a plant or animal would not naturally have.
Supporters believe that the safety and value of GMOs has been tested and proven. Critics, on the other
hand, believe that there are many risks involved with GMOs including pollution from chemicals, climate
change and risks to human health. At present many countries reject the use of GM food as science is still
a long way from understanding how the genes of living things work and what the long-term human health
implications may be.
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS:
1. What is organic food?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2. What are genetically modified foods?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
- 54 -
CHOOSE THE RIGHT OPTION
1. GMOs stands for
A.
B.
C.
D.
General monitoring organizations
Genuinely modified organisms
Genetically modified organisms
Genetically modified oils
2. Organic crops must be raised in
A.
B.
C.
D.
Unsafe soil
Polluted soil
Rich soil
Safe soil
3. Organically raised animals are not given
A.
B.
C.
D.
Fresh tomatoes
Growth hormones
Vegetables
fodder
4. Many countries reject the use of GMOs because long-term human health implications
A.
B.
C.
D.
Are known
Are still unknown
Are exaggerated
Are denied
Punteggio totale______
- 55 -
ENOGASTRONOMIA”PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E
INDUSTRIALI”
CANDIDATO:___________________________________________________________
1 La pasta frolla si prepara con:
- Farina, zucchero, burro o margarina, uova o tuorli, aromi ed eventuali lieviti
chimici.
- Farina, zucchero a velo, burro, latte, tuorli, buccia di limone, lieviti chimici.
- Farina o fecola, margarina, uova o tuorli, aromi, lievito per dolci .
- Farina, zucchero, uova, burro o margarina, latte, lievito.
2 La pasta sfoglia è un impasto fatto con:
-
Farina, acqua, uova, zucchero, burro o margarina.
Farina, acqua, sale, burro o margarina.
Farina, acqua, sale, lievito, burro o margarina.
Farina, acqua, zucchero, lievito, burro o margarina.
3 La crema pasticcera si prepara con:
-
Latte, uova, zucchero, farina, buccia di limone, vanillina.
Latte , zucchero, farina, uova, vanillina o vaniglia.
Latte, zucchero, farina o amido di mais, uova , vanillina.
Latte, zucchero, tuorli, amido di mais o farina, vanillina.
4 La temperatura ideale per lo sviluppo dei lieviti in un impasto è:
a)27/30 °C
b)15/20°C
c)40/45°C
d)30/40°C
- 56 -
5 Indica gli ingredienti e il procedimento per la preparazione della pasta dei bignè
fritti .
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
6 Descrivi i diversi tipi di farina di grano tenero e l’utilizzo appropriato in funzione
delle ricette da realizzare.
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
Punteggio totale_____
- 57 -
ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI
CANDIDATO:____________________________________________________
1) Che cosa si intende per spettro di una sostanza?
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
2) Scrivi la formula del glucosio, quali sono i gruppi funzionali presenti?
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
3) In una radiazione la frequenza è :
 indicata con ν ed è misurata in Hertz
 indicata con α ed è misurata in secondi
 indicata con λ ed è misurata in nm
 indicata con T ed è misurata in Hertz
4) Individua l’espressione corretta della legge di Lambert Beer: (A assorbanza, c concentrazione
soluzione in esame, b lunghezza del cammino ottico, ε coefficiente di estinzione molare)
 A= ε bc
 A= bc
 ε = Abc
 c = bA
5) Il saggio di Fehling per la determinazione qualitativa e quantitativa del contenuto di zuccheri:
 si basa su una reazione acido base
 si basa su una reazione di ossidoriduzione
 è un’analisi spettrofotometrica
 è un’analisi eseguita mediante gascromatografia
- 58 -
6) Il saggio di Kreiss eseguito su un campione di olio:
 è un’analisi eseguita mediante gascromatografia
 si base su una reazione acido base
 può consentire la classificazione merceologica di un olio di oliva
 permette di valutare la rancidità di un olio
Punteggio totale_____
- 59 -
STORIA
CANDIDATO: ____________________________________________
1) Pearl Harbor: cosa ti ricorda?
a. Base navale giapponese;
b. Base navale sudcoreana;
c. Base navale americana;
d. Base navale russa.
2) Come chiamarono il loro genocidio gli Ebrei?
a. Olocausto;
b. Soluzione finale;
c. Shoà;
d. Sterminio.
3) Gli alleati dell’Italia nella seconda guerra mondiale furono:
a. Francesi e sovietici;
b. Tedeschi e spagnoli;
c. Tedeschi e giapponesi;
d. Sovietici e inglesi.
4) Chi erano i Sudeti?
a. Monti che separano la Polonia dalla Cecoslovacchia;
b. Minoranza etnica ungherese;
c. Regione del nord della Cecoslovacchia;
d. Nessuna delle precedenti.
5) Descrivi le cause che portarono allo scoppio della seconda guerra mondiale.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
- 60 -
6) Descrivi, in poche righe, l’operazione “Leone Marino”.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
Punteggio totale________
- 61 -
MATEMATICA ED INFORMATICA
CANDIDATO:_______________________________________________________
Individua la risposta esatta
1. La seguente funzione ha nel punto x = 2:
 Una discontinuità di I specie
 Una discontinuità di II specie
 Una discontinuità eliminabile
 Un punto di salto
2. Il valore del limite della funzione sopra rappresentata per x che tende a 2+ è:
 10
 0
 + ∞
 - ∞
3. Una funzione si dice dispari se:
 f(x)=f(-x)
 è simmetrica rispetto all’asse delle ordinate
 f(x)=-f(x)
 f(-x)=-f(x)
- 62 -
4. La funzione sopra rappresentata è:
 Positiva nell’intervallo ( 2 , + ∞ )
 Negativa nell’intervallo ( - ∞ , - 2)
 Positiva nell’intervallo ( - 2 , 0 )
 Positiva nell’intervallo ( 3 , + ∞)
QUESITI A RISPOSTA APERTA
1. Calcola il seguente limite:
2. Individua il campo d’esistenza della seguente funzione
f ( x)  x 2  4
Punteggio totale: ____________
- 63 -
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
MATERIA/E INSEGNATA/E
MASCOLO
COSTANTINA
PAOLONE ANTONIO
Lingua Italiana/Storia
DI PAOLO
GIUSEPPINA
D’ANNIBALLE
SERENA
Inglese
LITTERIO ELISA
CORDISCO PAOLO
CORLIANO’
EMANUELE
ROPPO NICOLETTA
FRATANGELO
TULLIO
BUCCI RICCARDO
FIRMA DEL DOCENTE
Matematica
Francese
Scienze e cultura
dell’alimentazione
Diritto e tecniche
amministrative
Laboratorio di servizi
enogastronomici settore
pasticceria
Analisi e controlli chimici dei
prodotti alimentari
Laboratorio di analisi e
controlli chimici dei prodotti
alimentari
Tecniche di organizzazione e
gestione dei processi produttivi
Religione
11
COLECCHIA RITA
12
Scienze motorie e sportive
13
MASCELLARO
DARIO
COMEGNA GISELLA
14
RADATTI ANTONIO
Sostegno
15
TOMASSO
ANTONELLA
Sostegno
Sostegno
Tale documento, redatto ai sensi del comma secondo dell’art.5 del D.P.R. 23 luglio 1998 n.323, è stato approvato
dal Consiglio di Classe nella seduta del 15/05/2015.
DOCENTE COORDINATORE DELLA CLASSE
COMEGNA GISELLA
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
MARIA CHIMISSO
- 64 -