67- interpellanza del 28/05/2012 del gruppo consiliare lega nord

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67- interpellanza del 28/05/2012 del gruppo consiliare lega nord
COPIA DELL’ORIGINALE
Deliberazione n° 67
in data 25/06/2012
COMUNE DI VERBANIA
PROVINCIA DEL V.C.O
Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale
Oggetto: INTERPELLANZA DEL 28/05/2012 DEL GRUPPO CONSILIARE LEGA NORD
RELATIVA ALLA SCORRETTA FRUIZIONE DEI CAMPI DA TENNIS SITUATI A
TROBASO
L’anno duemiladodici, addì venticinque del mese di Giugno alle ore 20:00 nell’Aula
Consigliare, si è riunito il Consiglio Comunale.
All’inizio della discussione dell’argomento, risultano presenti e assenti:
ACTIS ALBERTO
BAVA CARLO
BOLDI ROBERTO
BOMBACE SAVINO
BONZANINI MARCO
CANALE MARIA
CANALI ANDREA
CAPRA DANIELE
CARAZZONI ANDREA
CARETTI FABRIZIO
CHIFU IOAN ADRIAN
COLOMBO DAMIANO
COZZA CARLA
COZZI SERGIO
DE AMBROGI CORRADO
DE BENEDETTI GIOVANNI
DI GREGORIO VLADIMIRO
FARAH ATTALLA
FRANZI FRANCOMARIA
GAGLIARDI ADRIANA
GIANI GIAN MARIA
totale presenti 36
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GIORDANI IVAN
IDI DONATA
IMMOVILLI MICHAEL
INCERTO VALENTINA
IRACA' FELICE
MARINONI STEFANO
MONTARONE STEFANIA
QUARANTA DANILO
RAGO MICHELE
RESTELLI GIORGIO
ROLLA ANGELO
SCARPINATO LUCIO
SERGIO ROCCO
TAMBOLLA ANTONIO
TIGANO GIORGIO
VARINI PIER GIORGIO
VOLPE SCIUME' FABIO
ZACCHERA MARCO
ZANOTTI CLAUDIO
ZORZIT MARCELLA
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totale assenti 5
I consiglieri De Ambrogi Corrado e Marinoni Stefano sono assenti giustificati
Assiste alla seduta il Segretario del Comune ZANETTA CORRADO
Il Sig. BOLDI ROBERTO nella sua qualità di Presidente assume la presidenza e,
riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta.
INIZIO DISCUSSIONE DEL PRESENTE PUNTO: ORE 20.25
Si dà atto che sono presenti anche gli assessori Balzarini Adriana, Manzini Massimo,
Marcovicchio Matteo, Parachini Marco, Pella Sergio, Carazzoni Lidia, Montani Enrico e
Vincenzi Gian Maria.
Presenta il consigliere Giorgio Restelli (L.N.):”È un piacere per me fare questo
intervento all’inizio ed all’inaugurazione di palazzo Flaim, di conseguenza sono anche
veramente un pochettino emozionato di cominciare i lavori in questo modo. Noi abbiamo
fatto questa interrogazione che è datata ormai da lungo tempo, perché ci siamo resi conto
che alcune famiglie di Verbania venivano in qualche modo private di quelli che sono alcuni
diritti fondamentali relativi alla fruizione della propria libertà individuale e nell’abitazione da
loro occupata di proprietà, oltretutto, perché tempo addietro, forse per – non so – una
dimenticanza della precedente Amministrazione non furono rispettate alcune distanze con
il confine di queste abitazioni, tant’è che i campi da tennis si trovano a 90 centimetri dal
confine della casa di questi signori. Comunque al di là di questo voglio leggervi quello che
abbiamo scritto. Premesso che la Costituzione Italiana pone la salute dei cittadini e la
dignità delle persone come punti essenziali ed obblighi civili, il Sindaco, per quanto
riguarda il territorio amministrato è responsabile della salute pubblica e delle condizioni di
vita dei cittadini, considerato che a Verbania queste fondamentali regole sono disattese da
oltre un anno e nello specifico un’associazione sportiva che ha avuto in passato il
beneplacito dell’Amministrazione Comunale mette a repentaglio sia la salute che la dignità
di alcuni cittadini verbanesi. Nel caso in questione i campi da tennis situati a Trobaso nei
pressi della scuola Ranzoni sono oggetto di contestazione da parte dei residenti per il
rumore ossessivo che generano e per il disturbo causato dalla dispersione nell’aria di
sabbia rossa, componente della struttura di base del campo. Senza parlare delle palline
che arrivano in casa, delle parolacce e di tutte le altre cose. Rilevato che l’ARPA in un suo
sopralluogo ha stabilito che le emissioni sonore sono troppo alte e nocive alla salute
pubblica, tanto che venne richiesto lo spegnimento delle apparecchiature che causavano i
rumori molesti, ma per la sabbia e l’inciviltà dei frequentatori, questa struttura che
utilizzava come servizio igienico i prati dei vicini, nulla finora è stato fatto, così come per le
palline che, giocando nel campo esterno, spesso vanno a ricadere nella casa e negli orti
circostanti. Considerato che, al signor Sindaco, sono state presentate sia documentazioni
mediche, sia fotografiche, nonché è stata resa palese la situazione esistente di difficoltà
oggettiva da parte dei confinanti la struttura sportiva che chiedono l’eliminazione del
campo in terra rossa, in modo da non dover più respirare aria mista a sabbia e di
regolamentare la fruizione delle aree dedicate allo o sport in modo da garantire la normale
vita quotidiana dei residenti, nonché la costruzione di appositi servizi igienici, in modo da
evitare la sistematica ed incivile fruizione dei terreni circostanti a mo’ di bagno pubblico.
Interpella il signor Sindaco in merito a quali iniziative intende prendere in difesa della
salute dei cittadini e della loro dignità di persone”.
Risponde il signor Sindaco: ”Grazie per queste interrogazioni, vediamo di affrontare il
problema con assoluta serenità. Innanzitutto giova ricordare che questa è una situazione
che noi abbiamo sostanzialmente ereditato dalla precedente Amministrazione.
Conosco molto bene la situazione, perché ho parlato diverse volte con le persone che
hanno sottolineato queste difficoltà che sono assolutamente condivisibili, effettivamente la
costruzione del quarto campo da tennis vicino all’abitazione comporta, oggettivamente, in
questo do pienamente ragione agli interroganti, dei grossi problemi per i residenti.
Oltre alla situazione ed ai problemi per i residenti, ci sono dei problemi strutturali
dell’impianto, in questo momento l’impianto non è terminato, è costruito in parte ed in
buona sostanza sono venuti meno una parte dei finanziamenti che erano previsti per poter
arrivare alla conclusione. Va detto che l’utilizzo degli impianti ha anche degli aspetti
positivi, non soltanto per un alto numero di persone che si avvicina a questo sport, ma
anche perché chi li gestisce ha aperto questi impianti non solo a categorie come giovani,
ragazzi ma anche a portatori di handicap.
In questo momento ci sono grosse difficoltà a completare la struttura. Sostanzialmente per
diversi motivi. In termini provvisori erano state utilizzate, e sono in parte tuttora utilizzate le
strutture della Scuola Media vicina per gli spogliatoi, le docce e l’utilizzo dei servizi igienici,
il che non deve esistere, non deve continuare, però in qualche maniera andrebbero
realizzate delle strutture dove contenere questi servizi igienici. Purtroppo, la società
sportiva che gestisce questi impianti e che ha anticipato i soldi per realizzarli, perché,
attenzione, l’Amministrazione Comunale ha dato i permessi, però questi impianti sono stati
realizzati non a spese del Comune ed alla fine di un certo numero di anni arriveranno di
proprietà del Comune, quindi guardando in termini di lungimiranza il Comune, alla fine,
avrà da recuperare delle strutture. Questa società sportiva ha iniziato tutto l’iter per poter
avere la continuità dei finanziamenti, poter avere, quindi, un finanziamento anche dal
Credito Sportivo ed in questo senso la Giunta è intervenuta più volte per cercare di
mediare una soluzione per permettere l’accensione di un nuovo mutuo. Si era arrivati, alla
fine, ad una conclusione al termine della quale la Giunta, che non avrebbe anticipato soldi,
avrebbe però garantito con fideiussione gli impianti verso il Credito Sportivo, di modo che il
Credito Sportivo dando il suo saldo per arrivare al termine di circa 400.000 euro che è il
costo complessivo degli impianti, avrebbe potuto permettere, con quel finanziamento, il
completamento della struttura. Quando, finalmente, abbiamo raggiunto questo accordo
con notevoli difficoltà, è saltato fuori, ma questo non potevamo saperlo fino al 20 maggio
di quest’anno, quindi pochi giorni prima alla presentazione dell’interrogazione protocollata
il 28 maggio, che la Corte dei Conti ci ha impedito e ci impedisce di poter fare nuove
fideiussioni perché vengono parametrate ai mutui anche se le fideiussioni a noi non
costano nulla e quindi, per i motivi che sapete, di finanza pubblica, ci sono stati vietati.
Questo ha comportato, da un mese a questa parte, un’ulteriore problematica, perché in
qualche maniera la società sportiva deve trovare il mezzo, senza più ricorrere al Credito
Sportivo garantito dal Comune, con la società sportiva del tennis si voleva fare
un’operazione sul tipo della Canottieri Intra ovvero che il Comune avrebbe garantito, nei
confronti del Credito Sportivo il mutuo e quindi con questi soldi si potevano portare a
termine i lavori. Questa situazione non è più percorribile in quanto il Comune non può dare
queste fideiussioni e quindi in questo mese ci siamo trovati, personalmente almeno già
due volte, per quanto riguarda la società sportiva per trovare delle soluzioni alternative. Le
soluzioni alternative sono ridurre alcuni investimenti, soprattutto per quanto riguardava la
club house, come si suol dire, per fare una cosa più spartana ma che comunque abbia per
lo meno i servizi. Per quanto riguarda, invece il discorso dei campi vicino alle case, non si
può che condividere che avere un terreno di terra rossa a pochi metri, a 90 centimetri dalla
proprietà, ma a pochi metri da una casa porti a dei grossi problemi. Quindi io ho incontrato
e capisco la legittima disperazione, specialmente degli ultimi residenti in fondo alla strada,
che sono quelli più vicini al campo, stiamo cercando di fare un accordo quadro che
prevede in linea di massima ed innanzitutto che bisognerebbe far diventare il campo di
terra rossa un campo sintetico e su questo è d’accordo anche la società, però il problema
è quello come abbiamo detto prima, se non ci sono i soldi neanche per finire i servizi
igienici è un po’ difficile trovare la possibilità di utilizzare, di cambiare il terreno di gioco da
terra rossa in sintetico. Però, indipendentemente da questo lavoro di grossa importanza,
c’è un impegno per ora verbale, ma che vorremmo formalizzare in un accordo a fare
determinati tipi di intervento ed il primo dei quali è di utilizzare il campo numero quattro
che è oggetto del contendere soltanto in caso di occupazione di tutti gli altri tre, quindi
usarlo soltanto per gli orari di piena dell’impianto, riducendone, quindi, l’utilizzo. In
secondo luogo, è stata posta, nel frattempo, la rete alta, quella a maglie larghe per evitare
le palline che travalchino il confine, ma oltre a quello va posto un altro tipo di protezione
per non muovere più la sabbia e quindi una rete fitta di modo che si impedisca il passaggio
della sabbia. Su questo, non più tardi della settimana scorsa, ho incontrato il Presidente
della società ed in questo senso c’è un impegno a muoversi in questo senso. Non posso
richiamarmi allo spirito di sopportazione dei vicini, perché effettivamente se anch’io
abitassi lì e tutti i giorni sentissi il “bing- bong” delle palle da tennis ed avessi, in caso di
vento, delle folate di terra addosso, sarei il primo ad essere scandalizzato. Quindi sono
assolutamente d’accordo per la segnalazione dei problemi, la Giunta sta lavorando per
cercare di risolverli, speriamo di arrivare, comunque, ad una convenzione per poter
terminare almeno i lavori principali ed in questo senso la priorità la deve avere l’uso non
continuo del campo numero quattro, la sua trasposizione in campo da terreno battuto a
tartan o qualcosa di simile e quindi in questo senso cercare per lo meno di contenere
quelli che sono gli inconvenienti. Distruggere tutto, abbattere tutto, chiudere tutto mi
sembra una situazione un po’ assurda, tenuto anche conto dei lavori che sono stati fatti.
Una cosa che non deve più succedere è assolutamente l’utilizzo, però, delle strutture
scolastiche per gli impianti igienici per ora necessari. Concludo, ricordando che per quanto
attiene il rumore il Comune è intervenuto per far togliere il rumore, bloccare quindi il
motore che teneva in piedi il pallone che creava appunto rumore, le macchine sono state
spente, il pallone ovviamente si è afflosciato, non si pone il problema per la stagione
estiva, si porrà, eventualmente, per quella invernale. È chiaro che avendo l’ARPA
certificato che il rumore supera le soglie previste dalla legge, non potrà essere ripristinato
l’impianto se fa un rumore al di sopra della legge”
Replica il consigliere Giorgio Restelli (L.N.): “Ringrazio il signor Sindaco di questa
corposa e sostenuta risposta della quale io ero a conoscenza di tutti i termini relativi al
discorso delle fideiussioni e quant’altro in quanto ne abbiamo anche parlato in sede di
Commissione Bilancio e tutto il resto. Mi lascia un po’ perplesso la sua affermazione finale
nella quale diciamo: “Non possiamo distruggere”, noi come Lega non volevamo
distruggere assolutamente niente, ma volevamo regolamentare determinate cose affinché
le persone che vivono vicine o nei pressi di un’attività sportiva, che anche noi riteniamo
debba essere perseguita e che abbia una possibilità di sviluppo, possano vivere in pace,
che è diverso. Non ho avuto da Lei una tempistica e questo mi lascia molto molto molto
amareggiato, perché avrei preferito proprio che in questa serata lei mi avesse detto: “La
settimana prossima, tra quindici giorni, tra un mese, io vedo, faccio, disfo e brigo”. Lei
questo non me l’ha detto. Fondamentalmente non mi ha risposto, perché tutte quelle belle
cose pensano le conoscano tutti, noi dobbiamo risolvere questo problema non postdatarlo
e risolverlo significa affrontarlo ed affrontarlo significa non fare come la famosa
raccomandata pervenuta agli uffici del Comune di cui i signori vicini di casa di questa
attività hanno la ricevuta di ritorno ed il Comune non ce l’ha, nella quale contestano questa
opera. Non dobbiamo prendere in giro le persone, dobbiamo essere qua ad amministrare
la collettività dalla quale abbiamo ottenuto dei voti, e le quali ci hanno messo in questo
posto in cui sono felice e mi onoro di essere presente questa sera. Per cui, finendo e
concludendo tutto questo discorso, se entro trenta giorni le cose rimangono uguali questo
diventa un ordine del giorno e diventerà un argomento di contenzioso con
l’Amministrazione”
Letto approvato e sottoscritto
IL PRESIDENTE
f.to BOLDI ROBERTO
IL SEGRETARIO COMUNALE
f.to ZANETTA CORRADO
REFERTO DI PUBBLICAZIONE E COMUNICAZIONE AI CAPIGRUPPO CONSILIARI
(art. 124 D.Lgs. 18.8.2000, n. 267 ed art.125 D.Lgs. 18.8.2000, n. 267)
Si certifica, su conforme dichiarazione del messo, che copia del presente verbale viene affisso all’albo
comunale, per la pubblicazione di 15 giorni consecutivi, dal .....………………....
IL SEGRETARIO COMUNALE
f.to ZANETTA CORRADO
Addi .............................…………………...
Copia conforme all’originale in carta libera per uso amministrativo
IL SEGRETARIO COMUNALE
ZANETTA CORRADO
Lì, ………………….
Il sottoscritto Segretario, visti gli atti d’ufficio ATTESTA
CHE la presente deliberazione è divenuta ESECUTIVA il .............….…………........... decorsi 10 giorni dalla
data di inizio della pubblicazione (art. 134 comma 3° D.Lgs. 267/2000).
IL SEGRETARIO COMUNALE
f.to ZANETTA CORRADO
La presente deliberazione è immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell’art. 134, comma 4, del
D.Lgs. 267/2000.
……………………………………………….
IL SEGRETARIO COMUNALE
f.to ZANETTA CORRADO
67 - 25/06/2012