5L Documento 15 maggio 2015

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5L Documento 15 maggio 2015
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5L-Me
(DPR 323/98, art.5)
Rimini 15 maggio 2015
1
Anno scolastico 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe 5L-Me
INDICE GENERALE
PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO ......................................................................................................... 3
L'EQUIPE DOCENTI .................................................................................................................................. 5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ......................................................................................................... 6
IL GRUPPO CLASSE 5L-Me ...................................................................................................................... 7
OBIETTIVI GENERALI .............................................................................................................................. 8
OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI ............................................................................................. 9
CLIL .......................................................................................................................................................... 22
METODOLOGIE ...................................................................................................................................... 27
STUMENTI DI LAVORO ......................................................................................................................... 28
LIBRI DI TESTO ....................................................................................................................................... 29
VERIFICHE E VALUTAZIONE ............................................................................................................... 30
TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA...................................................................................................... 36
INDICAZIONI PER LA COMMISSIONE: ATTIVITA’ INTEGRATIVE ................................................. 39
TESTI TERZA PROVA ............................................................................................................................. 40
IL CONSIGLIO DI CLASSE ..................................................................................................................... 48
2
PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO
Costituzione dell'Istituto
L'Istituto Tecnico Industriale Statale "Belluzzi- da Vinci" conta circa 1300 studenti iscritti, per un totale di 66
classi. Nell'istituto sono presenti i seguenti indirizzi: Meccanica, Elettrotecnica , Elettronica, Telecomunicazioni,
Informatica, Chimica e Costruzioni.
Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore tecnologico
Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove
interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di
progettazione e di organizzazione.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:
• individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel
corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali;
• orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di
indagine;
• utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi;
• orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione
sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro, sia alla tutela dell’ambiente e del territorio;
• intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la
parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;
• riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi;
• analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al
cambiamento delle condizioni di vita;
• riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione
tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
• riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.
Indirizzo “Meccanica, meccatronica”
Profilo
Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica:
– ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha
competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei
servizi nei diversi contesti economici.
– Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei
prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio
di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici
impianti industriali.
È in grado di:
• integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le
nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione;
• interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di
contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della
qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;
• intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo
dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela
dell’ambiente;
• agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela
ambientale;
• pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i
risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.
3
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Meccanica,
Meccatronica consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini
di competenze.
1. Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti.
2. Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione.
3. Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo
del prodotto.
4. Documentare e seguire i processi di industrializzazione.
5. Progettare strutture apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle
sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura.
6. Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi di
varia natura.
7. Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle
relative procedure.
8. Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi.
9. Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.
10. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza.
Piano di studi articolazione Meccanica Meccatronica
Classe: 5L-Me
Disciplina
3^
4^
5^
Religione / Attività alternative
1
1
1
Educazione fisica e sportiva
2
2
2
Lingua e lettere italiane
4
4
4
Storia
2
2
2
Lingua straniera - Inglese -
3
3
3
Matematica
4
4
3
Meccanica e Macchine fluido
4 (2)
4 (2)
4
Sistemi e Automazione Industriale
4 (3)
3 (3)
3 (3)
4
5
5 (3)
Tecnologie meccaniche ed Esercitazioni
5 (3)
5 (4)
5(4)
Totale ore settimanali(n) = ore di laboratorio
32 (8)
32 (9)
32 (10)
Disegno Progettazione e Organiz. industriale
4
L'EQUIPE DOCENTI
L'équipe dei docenti della classe 5L-Me
Rapporto
Disciplina del piano di studi
Docente
Religione
Morri Emanuela
Ruolo
Lingua e lettere italiane - Storia
Parma Michela
Ruolo
Lingua straniera - Inglese
Bianchi Marina
Ruolo
Matematica
Fabbri Piero
Ruolo
Meccanica Macchine Energia
Pierdicca Gilberto
Ruolo
Tecnologie Meccaniche ed esercitazioni
Ronci Giorgio Federico
Rep. Macc. Ut. Lab Tecnolog.
Drudi Stefano
Disegno Progettazione e Org.ne Industriale
Pieri Giovanni
Laboratorio D.P.O.
Pagnotta Antonio
Sistemi ed Automazione Industriale
Pompei Gian Gustavo
Laboratorio Sistemi e aut. Industriale
Distefani Flavio
Educazione Fisica e sportiva
Bertazzoli Anna
di lavoro
Ruolo
Ruolo
Ruolo
Ruolo
5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^L-Me, costituita da 21 alunni maschi, presenta sufficienti capacità di socializzazione e
collaborazione sia fra pari, che fra studenti e docenti. Il gruppo, costituitosi in 3^, si è mantenuto
sostanzialmente lo stesso per i due anni successivi.
Ad inizio anno i docenti hanno rilevato un calo generalizzato sia nel comportamento che nella
partecipazione alle attività didattiche, rispetto agli anni precedenti. Viene però rilevata, dalla docente
di Scienze motorie e sportive, la costanza mostrata da buona parte della classe nella partecipazione
alle lezioni, nonostante l’orario pomeridiano.
Anche a causa di tale incostanza, il gruppo classe si è mantenuto piuttosto disomogeneo sia nei
livelli di partenza, che nei risultati raggiunti: alcuni studenti presentavano carenze e difficoltà
pregresse, nelle discipline sia di indirizzo che comuni, che solo in parte sono state colmate; una
parte più numerosa presentava livelli intermedi nelle conoscenze e nelle competenze di base che
hanno consentito il raggiungimento di risultati accettabili; pochi studenti, già in possesso di buone
capacità di partenza, hanno mantenuto livelli sufficientemente costanti, distinguendosi per
partecipazione più attiva e per risultati più che discreti.
Il Consiglio di Classe ha operato nella realizzazione degli obiettivi tenendo conto delle
seguenti finalità : conoscenze, capacità e competenze disciplinari. Ci si è attivati perciò per superare
il modello tradizionale di didattica, integrando le competenze trasversali con le competenze tecnicooperative.
Si sono valorizzati strategie e percorsi volti al potenziamento delle risorse a disposizione
degli alunni. Si è inoltre teso a potenziare approcci metodologici che utilizzassero, accanto alla
lezione frontale e alle consuete esercitazioni in classe, altre competenze. La valorizzazione di
percorsi individualizzati, attraverso lo svolgimento di approfondimenti personali e la maggiore
corrispondenza tra lavoro svolto e verifica finale, hanno rappresentato momenti significativi
dell’attività didattica.
Nell’intento di concretizzare questo “saper fare”, il Consiglio di Classe ha individuato nella
sollecitazione della motivazione allo studio una premessa imprescindibile da qualsiasi percorso
formativo. Tale motivazione, tuttavia, non si è manifestata sempre in modo efficace all’interno del
gruppo classe, con discontinuità nello studio personale e nel rispetto delle consegne.
Nel gruppo, come detto sopra, la maggior parte degli studenti ha raggiunto risultati
sufficientemente adeguati alle potenzialità e alle capacità possedute, riuscendo a colmare, almeno
in parte, le eventuali difficoltà di partenza; alcuni, invece, si sono maggiormente distinti per i risultati
raggiunti. Il recupero di coloro che evidenziavano carenze, è stato considerato, in ogni caso, un
momento fondamentale del percorso educativo, per garantire a tutti quelle competenze che sono
imprescindibili da un profilo tecnico. Mirata a questo intendimento è stata l’attivazione, in itinere, di
attività di recupero rivolte all’intera classe o a quegli alunni che ne mostrassero la necessità. Per
quanto riguarda la realizzazione delle finalità specifiche, si è cercato di avviare gli studenti ad un
metodo autonomo e consapevole, nonché ad una rielaborazione appropriata dei contenuti delle
singole discipline. A tal proposito, i docenti hanno cercato di valorizzare il più possibile le
competenze e le peculiarità di tutti gli studenti, ed in particolare di quelli che già ad inizio anno si
erano distinti per capacità e buona preparazione, affinché potessero assumere anche un ruolo
trainante nei confronti dei compagni in difficoltà.
La misurazione delle prove scritte e orali si è basata sui parametri (conoscenza,
comprensione, espressione, applicazione, analisi e sintesi) concordati e fissati nelle griglie allegate
al presente documento; la valutazione complessiva ha tenuto conto della situazione di partenza di
ciascun alunno. Al termine del corso di studi, dunque, il profilo generale della classe presenta un
livello mediamente sufficiente. Per qualche studente, ad oggi, permane un
profitto non
completamente sufficiente in qualche disciplina: tale situazione è stata registrata in corso d’anno nei
Consigli di Classe, con comunicazioni scritte e protocollate alle famiglie, come si evince dai verbali.
Emergono, tuttavia, alcuni studenti che si sono distinti per diligenza e senso di responsabilità, e che
hanno conseguito una buona preparazione.
6
IL GRUPPO CLASSE 5L-ME
COGNOME NOME
1
BARBUTO GABRIELE
2
BATTISTINI MICHAEL
3
CASADEI PARLANTI DANIEL
4
CASI GIACOMO
5
CASTELLARI NICHOLAS
6
COLOCCIONI NICOLAS
7
FABBRI FRANCESCO
8
FANTINI JORDAN
9
FELICI GIAN MARCO
Credito scolastico
10 GABRIELLI ANDREA
11 GAZZONI MATIAS
12 GIANNINI MARCO
13 MATTIOLI GIOELE
14 MENGHI MICHELANGELO
15 MICHETTI LUCA
16 MIGLIARINI ROBERTO
17 PALLUA SCHASA
18 PARMEGGIANI ANDREA
19 PELLEGRINI FILIPPO
20 SANTI MATTEO
21 VENERUCCI ELIA
7
OBIETTIVI GENERALI
Gli obiettivi perseguiti dal Consiglio di Classe si sono posti in linea coerente con le finalità previste dal nuovo
Esame di Stato e pertanto sono stati articolati in:

CONOSCENZA
1. Conoscenza specifica dei contenuti delle discipline umanistiche come espressione della civiltà storico
letteraria, colti anche attraverso il simbolico e l’immaginario.
2. Conoscenza diretta di una selezione di testi in lingua italiana più rappresentativi del patrimonio
linguistico-letterario, considerati nella loro varietà interna ed articolati nel loro storico costituirsi.
3. Conoscenza specifica dei contenuti delle discipline scientifico-tecnologiche, colti in riferimento al
dinamismo del mondo produttivo ed articolati in relazione ai processi a cui tali discipline sovrintendono.
(principali linguaggi tecnici e loro sintassi).
4. Conoscenza dei linguaggi tecnici, scientifico–normativi e dei loro costrutti sintattici e simbolici.
5. Conoscenza delle problematiche giuridiche ed economiche della gestione delle imprese.
6. Conoscenza diretta di alcuni dei testi in lingua straniera più rappresentativi del patrimonio culturale ed
esemplificativi della cultura scientifico-tecnologica.
7. Conoscenza dei processi meccanici, tecnologici e razionali, grafici, automatici ed informatici attraverso
principi fondamentali per la produzione di organi di macchine e meccanici.

COMPETENZA
1. Competenza nell’uso della strumentalità linguistica nella ricezione e nella produzione, orale e scritta
nell’ambito dei linguaggi settoriali e nella lingua straniera.
2. Competenza nell’oggettivare e descrivere in forma orale, scritta o grafica un fenomeno dell’area letteraria o
dell’area scientifico–tecnologica.
3. Competenza nell’affrontare il momento progettuale utilizzando le varie tecnologie, rispondenti alle diverse
funzioni produttive, dimostrando inoltre di saper disporre di adeguate tecniche operative.
4. Competenza nell’esaminare risolvere casi concreti e questioni pratiche dell’area meccanica.
5. Competenza nell’uso di strumenti e apparecchiature tecniche.

CAPACITA’
1. Capacità di organizzare una produzione.
2. Capacità di elaborare ed argomentare opinioni, collegando conoscenze e fatti.
3. Capacità di costruire ragionamenti conseguenti e motivati.
4. Capacità di cogliere le interconnessioni esistenti tra scuola società e cultura tecnologica.
5. Capacità di maturare un giudizio critico personale su argomenti diversificati.
6. Capacità di utilizzare software per produrre elaborati tecnici.
7. Capacità di comunicazione in lingua straniera.
8
OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI
SCANSIONE TRIMESTRE - PENTAMESTRE
La programmazione ha seguito nelle sue linee generali le indicazioni ministeriali.
E’ stata impostata secondo criteri che non si sono proposti di procedere per tappe successive in sé
concluse, ma componibili in percorsi diversi.
Ciascun percorso ha presupposto ed utilizzato le precedenti abilità e nell’insieme ha cercato di dare
un’idea via via più precisa del “territorio” complessivo in cui si articolano le discipline.
Ogni percorso ha posto al centro un momento particolarmente significativo di un determinato tema di
studio e ricollegato momenti precedenti e successivi, mettendo in evidenza aspetti di continuità, fratture e
riprese, spesso anticipando anche argomenti che sono stati sistematicamente svolti in seguito.
La costruzione dei percorsi è stata guidata dal criterio di seguire sviluppi formali, tematici, concettuali,
storico-culturali e tecnico-professionali.
L’organizzazione dello studio per percorsi, in ogni caso, ha cercato di:
a) consentire di compiere un’esperienza concreta dei fenomeni storico-letterari o delle problematiche
scientifico-tecniche e/o professionali
b) far pervenire ad una visione complessiva delle problematiche della nostra società colta tanto nel
quadro dei processi storico-culturali, quanto nell’ambito tecnico-scientifico
9
RELIGIONE
Obiettivi Generali
Utilizzando un'espressione dei “Programmi di Religione per la SMI”, possiamo dire che la meta ultima
dell'Insegnamento della Religione Cattolica è “Lo sviluppo della personalità dell'alunno nella dimensione
religiosa”; che comprende i seguenti obiettivi generali:
L'accostamento critico al fatto religioso, e specificamente a quello cristiano, con il conseguimento delle
informazioni necessarie per una conoscenza adeguata di esso.
L'acquisizione degli atteggiamenti tipici della ricerca religiosa necessari per sviluppare correttamente tale
percorso.
L'apprendimento dell'uso degli strumenti necessari per la questa ricerca, specialmente degli strumenti di
comunicazione.
Obiettivi Specifici.
Questi obiettivi vengono raggiunti attraverso gli strumenti propri di un'educazione religiosa realizzata nella scuola.
Deve essere progressivamente realizzata una conoscenza oggettiva e proporzionalmente esaustiva del fatto
religioso, giungendo alla conoscenza dei contenuti della fede cristiana e di quanto può essere globalmente chiamato
“esperienza cristiana”.
Deve essere sviluppato il confronto e la ricerca sulle altre esperienze religiose e su tutti gli altri strumenti filosofici
di interpretazione della realtà per portare gli allievi ad una conoscenza critica del “fatto religioso” nella sua
globalità.
L’analisi oggettiva e sistematica del fatto religioso non può però ignorare le problematiche personali degli allievi.
Ciò esige che l’approfondimento del discorso religioso sia fatto sempre in dialogo con la loro situazione
esistenziale.
Devono essere infine acquisiti gli atteggiamenti giusti per la ricerca religiosa: lealtà nei confronti della verità,
attenzione ai problemi esistenziali più profondi, capacità di ascolto e di riflessione, coraggio e costanza nella
ricerca, apertura alla gratuità, disposizione all'oblatività, senso del proprio limite/umiltà...
Contenuti
“Il problema etico”
Una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell' autorità.
L'affermazione dell'inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, del primato della carità.
Il significato dell'amore umano, del lavoro, del bene comune, dell'impegno per una promozione dell'uomo nella
giustizia e nella verità.
Il futuro dell'uomo e della storia verso i "cieli nuovi e la terra nuova".
10
ITALIANO
L’insegnamento di italiano si è posto i seguenti obiettivi generali:
Conoscenze:
- Processo storico e tendenze evolutive della lingua italiana dall’Unità nazionale ad oggi.
- Caratteristiche dei linguaggi specialistici e del lessico tecnicoscientifico.
- Strumenti e metodi di documentazione per approfondimenti letterari e tecnici.
- Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta.
- Elementi e principali movimenti culturali della tradizione letteraria dall’Unità d’Italia ad oggi con riferimenti alle
letterature di altri paesi.
- Autori e testi significativi della tradizione culturale italiana e di altri popoli.
- Modalità di integrazione delle diverse forme di espressione artistica e letteraria.
- Metodi e strumenti per l’analisi e l’interpretazione dei testi letterari.
Abilità:
- Identificare momenti e fasi evolutive della lingua italiana con particolare riferimento al Novecento.
- Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei / nei testi letterari più rappresentativi.
- Individuare le correlazioni tra le innovazioni scientifiche e tecnologiche e le trasformazioni linguistiche.
- Produrre relazioni, sintesi, commenti ed altri testi di ambito professionale con linguaggio specifico.
- Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia ad oggi in rapporto ai
principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento.
- Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura italiana e di altre
letterature.
- Cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di
altri paesi.
- Collegare i testi letterari con altri ambiti disciplinari.
- Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti d’analisi al fine di formulare un motivato giudizio
critico.
Prof. Michela Parma
Ore di lezione: 4 a settimana.
Libro di testo: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, Il nuovo Manuale di letteratura, voll.
3a, 3b., Palumbo editore.
Obiettivi e contenuti disciplinari sono stati scanditi come segue:
Sez.
1
2
Percorsi
Laboratorio linguistico
Riconoscere i caratteri stilistici e
strutturali di testi letterari, artistici,
scientifici e tecnologici.
Utilizzare registri comunicativi
adeguati ai diversi ambiti
specialistici.
Consultare dizionari e altre
fonti per l’approfondimento e
la produzione linguistica.
Produrre testi scritti di diversa
tipologia e complessità.
a. Storico-culturali: percorsi che
puntano alla ricostruzione del
quadro storico-culturale di
un’epoca.
Obiettivi relativi a conoscenze,
competenze e abilità:
Argomenti
Contenuti
Periodo
Tipologie previste
dall’Esame di Stato
Esercitazioni svolte in classe e a casa.
annuale
Storia letteraria
dall’Ottocento al
Novecento
Modulo A1
Il secondo Ottocento :
Positivismo, Realismo, Naturalismo,
Verismo. E. Zola, L’Ammazzatoio
(passi);
annuale
11
-Contestualizzare l’evoluzione della
civiltà artistica e letteraria
italiana dall’Unità d’Italia ad oggi in
rapporto ai principali processi,
sociali, culturali, politici e scientifici
di riferimento.
- saper riconoscere modelli culturali,
poetiche, elementi tipici
dell’immaginario collettivo in una
data epoca
- saper individuare l’intreccio tra
fattori materiali e ideali nella storia
letteraria e culturale
- saper individuare gli elementi di
continuità e di mutamento nella storia
delle idee.
-cogliere, in prospettiva
interculturale, gli elementi di identità
e di diversità tra la cultura italiana e
le culture di altri Paesi.
b. Generi: percorsi che presentano
lo sviluppo di un genere letterario
attraverso un arco storico
abbastanza ampio
Obiettivi relativi a conoscenze,
competenze e abilità:
- saper riconoscere il rapporto fra
caratteristiche di un genere e le attese
del pubblico
- saper riconoscere le scelte stilistiche
individuali nell’ambito della
codificazione del genere
- saper riconoscere persistenze e
variazioni tematiche e formali
nell’ambito del genere attraverso il
tempo
- saper riconoscere analogie
tematiche e di funzione tra generi del
passato e generi e prodotti della
cultura attuale
-Interpretare testi letterari con
opportuni metodi e strumenti
d’analisi al fine di formulare un
motivato giudizio critico.
Ritratto d’Autore: percorsi che
mirano alla costruzione del profilo
storico-critico di un autore
maggiore
3
Obiettivi relativi a conoscenze,
competenze e abilità:
-Identificare e analizzare temi,
argomenti e idee sviluppate dai
principali autori della letteratura
italiana e di altre letterature.
- saper rilevare l’intreccio dei fattori
individuali e sociali nella formazione
di una personalità letteraria.
Ch. Baudelaire, Lo Spleen di Parigi, La
perdita dell’aureola; Decadentismo,
Simbolismo, Estetismo.
Modulo A2
Il Novecento:
la crisi della ragione - Nietzsche e
Freud; Avanguardismo e Futurismo;
Ermetismo (cenni).
F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo
(passi).
Percorso di approfondimento: La
macchina
Modulo B
La poesia fra Otto e Novecento
La poesia fra Otto e
Novecento
Testi:
Ch. Baudelaire
da I fiori del male, Corrispondenze;
L’Albatro; A una passante. G. Pascoli,
da Canti di Castelvecchio: Nebbia; da
annuale
Poemetti, Italy (passi).
F. T. Marinetti, da Zang tumb tumb, Il
Bombardamento di Adrianopoli.
G. Ungaretti, da L’Allegria: Mattina,
Soldati, Veglia, San Martino del Carso,
Natale, I Fiumi, Commiato; da Il dolore,
Non gridate più.
S. Quasimodo, Acque e terre, Ed è
subito sera; Alle fronde dei salici; Uomo
del mio tempo.
Giovanni Verga
La poetica verista; il pensiero.
Vita dei campi,
Rosso Malpelo.
Novelle rusticane,
La roba.
Charles Baudelaire
Il dandy e la critica della società
borghese
Dic.
Giovanni Pascoli
Il fanciullino e il poeta vate; i temi e lo
stile
Gen.
Gabriele
D’Annunzio
“Il vivere inimitabile”: dall’esteta al
superuomo
Ottobre
– Nov.
Feb.
12
- saper riconoscere le fasi evolutive
nell’opera di un autore.
- saper porre in rapporto opera e
poetica e distinguere tra lettura
storicizzante e lettura attualizzante
dell’autore.
Luigi Pirandello
Italo Svevo
4
Incontro con l’Opera: percorsi che
si incentrano sulla lettura di testi
integrali e/o su una selezione di
brani narrativi o testi poetici di
un’opera letteraria per darne
un’idea complessiva.
Obiettivi relativi a conoscenze,
competenze e abilità:
- saper individuare gli elementi
caratterizzanti la struttura del testo
- saper applicare analisi tematiche ,
stilistiche, narratologiche
- formulare un motivato giudizio
critico su un testo letterario anche in
relazione alle esperienze personali.
Metodi, mezzi e strumenti
Verifiche 1^ trimestre
G. Verga
G. Pascoli
I. Svevo
Relativismo, umorismo, l’identità e la
maschera.
Novelle per un anno, Il treno ha
fischiato.
Il fu Mattia Pascal: temi e stile; Uno ,
nessuno e centomila: temi.
Marzo
L’inetto e la malattia nella narrativa del
‘900; le influenze culturali; Una vita e
Senilità:
temi e stile.
La psicanalisi.
Aprile
I Malavoglia, L’inizio del romanzo
(cap.1); La tempesta sui tetti del paese
(cap. 3); La superbia dei Malavoglia,
L’addio di ‘Ntoni (cap. 15).
Myricae (Lavandare, Temporale, X
Agosto, Il Lampo, Il Tuono, Novembre,
L’Assiuolo).
La Coscienza di Zeno, La prefazione del
dottor S.; Il fumo (passi); La morte del
padre; Storia del mio matrimonio;
Psicanalisi.
Lettura integrale a
cura dello studente di
3 testi a scelta fra
quelli suggeriti (si
rimanda al
programma finale)
Lezioni frontali e partecipate, schemi, definizioni e termini chiave,
approfondimento, relazioni; esercizi di analisi e commento del testo poetico
e narrativo.
Libro di testo, fotocopie, schematizzazioni.
2 verifiche scritte secondo le tipologie dell’Esame di
Stato.
Trimestre
Interrogazioni
Verifiche 2^ pentamestre
3 verifiche scritte secondo le tipologie dell’Esame di
Stato.
Verifiche a domande aperte /
Pentamestre
13
Criteri di valutazione prove
orali/questionari:
Interrogazioni
Gravemente insufficiente: risposte
assenti o lacunose; errori gravi
nell’analisi e nella sintesi; esposizione
carente.
Insufficiente: risposte imprecise,
parziali; errori nell’analisi e nella sintesi;
esposizione imprecisa.
Sufficiente: risposte pertinenti; analisi e
sintesi corrette; collegamenti guidati;
esposizione accettabile.
Discreto: risposte precise; analisi e sintesi
corrette; collegamenti autonomi;
esposizione corretta.
Da Buono a ottimo: conoscenze diffuse
e sicure; analisi e sintesi approfondite;
approccio critico all’argomento;
esposizione curata.
Parte della valutazione si intendono
anche: impegno ed autonomia nel lavoro
svolto in classe e assegnato a casa;
partecipazione ed interesse.
Per le prove scritte si rimanda alla
griglia allegata al presente
documento.
Recuperi in itinere.
STORIA
Lo studio della storia si è posto come obiettivo prioritario:
Conoscenze:
- Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in Italia, in Europa e
nel mondo.
- Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale (quali in particolare: industrializzazione e
società post-industriale; limiti dello sviluppo; violazioni e conquiste dei diritti fondamentali; nuovi soggetti e
movimenti; Stato sociale e sua crisi; globalizzazione).
- Modelli culturali a confronto: conflitti, scambi e dialogo interculturale.
- Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi di comunicazione, condizioni
socioeconomiche e assetti politico-istituzionali.
- Problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l’evoluzione dei settori produttivi e del mondo del lavoro.
- Territorio come fonte storica: tessuto socio-economico e patrimonio ambientale, culturale ed artistico.
- Categorie, lessico, strumenti e metodi della ricerca storica (es.: critica delle fonti).
- Radici storiche della Costituzione italiana e dibattito sulla Costituzione europea.
- Carte internazionali dei diritti. Principali istituzioni internazionali, europee e nazionali.
14
Abilità:
- Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi
di continuità e discontinuità.
- Analizzare problematiche significative del periodo considerato.
- Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti
internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali.
- Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale.
- Riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica e contesti ambientali, demografici,
socioeconomici, politici e culturali.
- Individuare i rapporti fra cultura umanistica e scientifico-tecnologica con riferimento agli ambiti professionali.
- Applicare categorie, strumenti e metodi delle scienze storico-sociali per comprendere mutamenti socio-economici,
aspetti demografici e processi di trasformazione.
- Interpretare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico.
- Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni
internazionali, europee e nazionali.
Prof. Michela Parma
Ore di lezione: 2 a settimana
Libro di testo: A. Brancati, T. Pagliarani, “Il nuovo dialogo con la storia” Vol.3, La Nuova Italia.
Gli obiettivi e i contenuti disciplinari sono stati scanditi come segue:
Argomenti trattati – attività svolte
Conoscenze e competenze
Premesse: Periodizzare - Il Novecento
1
Approfondimenti – laboratorio
Le Fonti :
- visione dei documentari :La grande storia
dell’uomo di P. e A. Angela, La Grande guerra;
Storia del Fascismo di P. Melograni, Le origini; Il
consenso; L’Impero; La 2^ Guerra mondiale, di P.
Melograni, La guerra degli italiani.
Riflessioni: Shoah e leggi razziali, letture di
approfondimento sul libro di testo
Gli incontri:
-Fred Kuwornu presenta: I colori della libertà:
diario di una liberazione multietnica
-Incontro con il partigiano Vallicelli.
La Scrittura e l’esposizione:
il saggio di argomento storico –politico
l’esposizione orale : interrogazioni e relazioni
-
Periodo
Settembre
- Sviluppo di competenze linguistiche e
comunicative
-Relazionare fatti storici, operare
collegamenti.
-Applicare categorie, strumenti e metodi
delle scienze storico-sociali per
comprendere mutamenti socio-economici,
aspetti demografici e processi di
trasformazione.
-Utilizzare fonti
storiche di diversa tipologia; leggere
criticamente le fonti.
annuale
-Interpretare e confrontare testi di diverso
orientamento storiografico.
-Analizzare criticamente le radici storiche
e l’evoluzione delle principali carte
costituzionali e delle istituzioni
internazionali, europee e nazionali.
Partecipazione di tre studenti al progetto del
Comune di Rimini e dell’Istituto storico
sull’educazione alla memoria: Vedi alla voce
umano: carnefici, vittime e spettatori
nell’universo concentrazionario nazista
(ciclo di incontri pomeridiani).
15
Contenuti:
Modulo 1
2
1.1 Recupero: Dall’Unità ai primi anni del Regno
d’Italia
- il Regno di Italia: i problemi ; gli eredi di Cavour :
la destra storica; da Depretis a Crispi: la sinistra
storica; la politica coloniale
1.2 La società di massa
- I modelli economici e politici: liberalismo,
liberismo, socialismo comunismo, democrazia
(ripasso)
- La 2° rivoluzione industriale e la società di massa;
le contraddizioni, omologazione, nazionalismo,
razzismo, imperialismo
- L’età giolittiana in Italia, la guerra di Libia
Modulo 2
2.1 La 1^ guerra mondiale
- Belle Epoque e situazione internazionale fino al
1914
- Cause e caratteristiche del conflitto
- L’Italia : il dibattito fra interventisti e neutralisti
- I trattati di pace; la nuova Europa; la Società delle
Nazioni
Approfondimento: breve riflessione sul dopoguerra
in Medio oriente, la spartizione di Francia e
Inghilterra, gli effetti della dichiarazione Balfour, le
origini della questione israeliano – palestinese.
2.2 Rivoluzione russa
I fatti del 1917; il comunismo di guerra e la NEP;
l’URSS.
Modulo 3
-Riconoscere nella Storia del Novecento e
nel mondo attuale le radici storiche del
passato, cogliendo gli elementi di
continuità discontinuità.
-Analizzare problematiche significative
del periodo considerato.
-Riconoscere la varietà e lo sviluppo
storico dei sistemi economici e politici e
individuarne i nessi con i contesti
internazionali e alcune variabili
ambientali, demografiche, sociali e
culturali.
-Effettuare confronti tra diversi
modelli/tradizioni culturali in un’ottica
interculturale.
-Riconoscere le relazioni fra evoluzione
scientifica e tecnologica e contesti
ambientali, demografici, socioeconomici,
politici e culturali.
-Individuare i rapporti fra cultura
umanistica e scientifico-tecnologica con
riferimento agli ambiti professionali.
Trimestre
.
Pentamestre
Il ventennio fra le due guerre
- Il dopoguerra in Italia: il Biennio Rosso e l’avvento
del Fascismo: la prima fase, dalla Marcia su Roma
al delitto Matteotti
- La seconda fase: la costruzione del regime in Italia;
definizione di totalitarismo, totalitarismo imperfetto;
la costruzione del consenso: strategie e mezzi.
- La crisi del 1929 e il New Deal
- L’avvento del Nazismo in Germania: le cause,
l’ideologia nazionalsocialista, la politica interna ed
economica.
- Lo stalinismo: da Lenin a Stalin, le grandi purghe,
il sistema dei Gulag (in sintesi)
Modulo 4
4.1 La situazione internazionale negli anni Trenta
- La guerra civile in Spagna
- La politica estera del fascismo
- La politica estera di Hitler e la politica di non
intervento di Inghilterra e Francia: le cause della 2^
guerra mondiale.
4.2 La 2^ guerra mondiale
- Lo scoppio del conflitto; l’occupazione nazista e lo
sterminio degli ebrei; gli USA e il conflitto col
Giappone; il crollo del Fascismo e la Resistenza; la
bomba atomica.
16
4.3 Il secondo dopoguerra
- La divisione dell’Europa: la guerra fredda; lo
scontro ideologico e gli armamenti nucleari. (cenni)
- L’Italia del dopoguerra (cenni)
Metodi, mezzi e strumenti
Lezioni frontali e partecipate, schemi, definizioni e termini chiave,
approfondimento. Libro di testo, fotocopie, schemi, carte geopolitiche
Verifiche Trimestre
Interrogazioni
Verifica semi-strutturata
Trimestre
Verifiche Pentamestre
Criteri di valutazione prove
orali/questionari:
Gravemente insufficiente: risposte assenti o
lacunose; errori gravi nell’analisi e nella
sintesi; esposizione carente.
Insufficiente: risposte imprecise, parziali;
errori nell’analisi e nella sintesi; esposizione
imprecisa.
Sufficiente: risposte pertinenti; analisi e
sintesi corrette; collegamenti guidati;
esposizione accettabile.
Discreto: risposte precise; analisi e sintesi
corrette; collegamenti autonomi; esposizione
corretta.
Da Buono a ottimo: conoscenze diffuse e
sicure; analisi e sintesi approfondite;
approccio critico all’argomento; esposizione
curata.
Parte della valutazione si intendono anche:
impegno ed autonomia nel lavoro svolto in
classe e assegnato a casa; partecipazione ed
interesse.
Recuperi in itinere.
Verifiche semistrutturate Interrogazioni
Pentamestre
LINGUA STRANIERA – INGLESE
Obiettivi generali e fondamentali:
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Capacità di comunicare in maniera accettabile all’interno di un contesto internazionale
Comprensione della civiltà straniera
Ampliamento della conoscenza della propria realtà politico-sociale
Acquisizione di uno spirito critico
Accettazione di realtà economiche, politiche, sociali e culturali diverse
Capacità di operare collegamenti con le materie umanistiche
Acquisizione di familiarità con vari tipi di materiale tecnico
Comprensione di un testo tecnico in lingua originale
Conoscenza dei vocaboli tecnici contenuti nei testi esaminati
Risoluzione di semplici problemi professionali relativi agli argomenti trattati attraverso collegamenti
interdisciplinari con le materie d’indirizzo
11 Capacità di esprimere concetti chiari e coerenti nella lingua straniera mostrando sufficiente competenza
tecnica.
17
PROGRAMMA FINALE
LINGUA INGLESE
Anno Scolastico 2014-15
Insegnante: Bianchi Marina
CLASSE 5^ L-Me
Grammatica
Dal testo “ SPEAK YOR MIND 2”: ripasso di tutti i modi e i tempi verbali nella forma attiva e passiva e le
principali funzioni linguistiche
Civiltà
The development of the English language. British English vs American English. The legends of King Arthur and
Robin Hood .The main Anglo-Saxon festivals ( Halloween, Guy Fawkes and Thanksgiving)
Storia e letteratura
Dal testo “THE PROSE AND THE PASSION”
FROM THE RENAISSANCE TO THE AUGUSTAN AGE: The beginning of the Stuart dynasty. Charles I’s
reign. The Civil War and the Commonwealth. The Puritan mind
FROM THE RESTAURATION TO THE AUGUSTAN AGE The Restauration of the Monarchy. The Glorious
Revolution. The early Hanoverians. Scientific rigour and intellectual clarity. Reason and common sense. The rise
of the novel. D. Defoe’ s Robinson Crusoe. The Coffee Houses
THE ROMANTIC AGE Britain and America. Industrial and agricultural revolutions. Industrial society. From the
French Revolution to the Regency. Emotion vs Reason. The sublime. Romantic poetry . The Gothic novel
THE VICTORIAN AGE The early Victorian age. The later years of Queen Victoria’s reign. The American Civil
War and the settlement of the West. The Victorian compromise. The Victorian novel. C. Dickens.”Coketown” and
“ Nothing but Facts” from “Hard times”. Aestheticism and Decadence. O. Wilde’s “ The Preface “to Dorian Gray
THE 20th CENTURY AND AFTER The Edwardian age and World war I. From the twenties to World War II.
The United States during the two world wars. The great depression. The age of anxiety. Stream of consciousness
and interior monologue. Joyce’s “I said yes I will” from “Ulysses” and “Eveline” from “Dubliners”
Argomenti tecnici
Dal testo “NEW MECHANICAL TOPICS”
MATERIALS
Application fields in mechanical engineering. Main types of materials. Plastics, rubbers, ceramics and composite
materials
THE AUTOMOBILE ENGINE
The first mass producers of cars. The assembly line. Ford. Parts of the car. Internal combustion. Parts of the
engine. Hybrid car
MACHINE TOOLS
Turning machines, shapers, drilling machines , milling machines, grinders ,presses, band saws. Workshop safety
rules
18
SISTEMI MECCANICI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Obiettivi fondamentali della materia:
1) Acquisizione concettuale degli argomenti trattati con un linguaggio scientificamente corretto.
2) Padronanza delle tecniche di calcolo.
3) Sviluppo delle capacità logiche e critiche nei loro processi creativi e deduttivi.
4) Acquisizione di capacità idonee d'orientamento e valutazione del reale.
Programma svolto:
Automazione di sistemi discreti mediante PLC:
Caratteristiche dei PLC, differenza fra logica cablate e programmabili. Schema funzionale a blocchi: cenni. Schede
d’ingresso e di uscita on-off, schede di ingresso e di uscita analogiche multiplexer e demultiplexer. Campi di
applicazione dei PLC. Programmazione dei PLC: booleano e ladder. Realizzazione di sistemi automatici mediante
PLC e a tecnologia mista (elettro-pneumatica ecc.).
Trasduttori:
Definizioni e classificazioni. Parametri caratteristici dei trasduttori: sensibilità, campi di variazione dei valori di
ingresso e di uscita, linearità, ripetibilità, precisione, affidabilità. I trasduttori analogici di posizione (potenziometri
lineari e rotativi , trasduttori a principio induttivo resolver e inductosyn, capacitivi ) trasduttori digitali di posizione
(encoder assoluti ed incrementali ), trasduttori di velocità (dinamo tachimetriche , encoder incrementale) trasduttori
di deformazione (estensimetri con misura di resistenza tramite ponte di Wheatstone), trasduttori di temperatura
(termoresistenze, termocoppie), trasduttori di pressione, trasduttori acustici.
Sistemi di controllo e regolazione:
Generalità su schemi a blocchi e funzioni di trasferimento, algebra dei blocchi ( in serie e parallelo in retroazione),
esempi di semplificazione degli schemi a blocchi. Controllo ad anello aperto e ad anello chiuso: differenze.
Componenti fondamentali dell’anello in retroazione; esempio di serbatoio con galleggiante per la regolazione. La
regolazione on-off: esempi. La regolazione proporzionale, la regolazione derivativa, PD, la regolazione integrativa,
PI; la regolazione PID. Differenze fra i vari tipi di regolazione; errore a regime, prontezza di risposta, oscillazioni.
Sistemi di tipo 0 , tipo 1 e tipo 2: transitorio di risposta ad una sollecitazione a gradino, a rampa lineare, a parabola,
condizioni di stabilità.
Azionamenti asse per macchine CN: criteri di massima per il dimensionamento. Posizionatori passo-passo per
macchine CN. Controllo di un motore con ponte totalmente controllato a SCR (thyristori).
Robotica:
Definizione di robot, caratteristiche costruttive dei robot industriali. Gradi di libertà di un corpo nello spazio, gradi
di mobilità. Classificazione dei robot. Richiami su vettori e matrici. Schemi funzionali dei robot. Manipolatori o
bracci, organi di presa. Robot cartesiani , cilindrici, polari, articolati, scara, organi di presa nei robot. Cenni alle
capacità sensoriali dei robot. Programmazione per (tastiera, autoapprendimento a punto a punto,
autoapprendimento di traiettorie, con apprendimento diretto e interpolazione, programmazione fuori linea con
linguaggi evoluti).
Automazione integrata:
Concetto di CIM, strutture di tipo CIM, livelli di automazione in una struttura CIM, sistemi flessibili di produzione
FMS, scelta del mezzo produttivo, centri di tornitura, centri di lavoro, sistemi di trasporto in un FMS, magazzini
automatici, esempio di FMS.
LABORATORIO:
Risoluzione di cicli sequenziali e combinatori a più cilindri tramite PLC.
19
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Anno Scolastico 2014/15
Prof.ssa Bertazzoli Anna Giulia Pia
ISTITUTO INDUSTRIALE STATALE e per GEOMETRI “BELLUZZI e da VINCI” CLASSE 5
L-Me
SINTESI DEI CONTENUTI:
A)
Acquisizione progressiva di apprendimenti adeguati ai livelli di partenza ed alle oggettive
possibilità individuali relative alle funzioni cardio-respiratorio e tonico-muscolari:

Resistenza

Velocità

Forza

Flessibilità

Coordinazione – Agilità – Destrezza
B) Affinamento degli schemi motori posseduti, acquisizione di nuovi e loro inserimento all’interno di
situazioni motorie sempre più complesse; rafforzamento della lateralità; sviluppo dell’equilibrio.
 Attraverso esercizi singoli ed esercitazioni complesse, individuali e collettive con utilizzo di
piccoli e grandi attrezzi e a corpo libero:
Spalliera Svedese, Quadro Svedese, Trave, Corpo libero, Funicelle, panca.
 Attraverso esercizi singoli ed esercitazioni complesse a corpo libero:
 Test sulle qualità fisiche.
C) Conoscenza dei fondamentali di base e delle elementari tecniche e tattiche dei vari giochi sportivi
affrontati: pallavolo, pallacanestro, calcio a cinque, Badminton, Frisbee ultimate e delle principiali
gestualità in Atletica Leggera: correre, lanciare, saltare

Esercitazioni per lo sviluppo dei fondamentali dei vari sport di squadra:
Pallavolo – Badminton – Calcetto – Basket-Ultimate

Sviluppo della tattica legata alle esercitazioni degli sport attraverso la pratica collettiva
(simulazione situazioni di gioco reale) tramite i vari tornei interni organizzati anche come
avviamento alla pratica sportiva.

Atletica leggera;

Elementi Ginnastica;
D) Conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni,
educazione alla salute, igiene sportiva, primo soccorso.
E)
Partecipazione ai campionati studenteschi sia nelle fasi di fasi di istituto che come attività
promozionale;
PROCEDURE DIDATTICHE E SCANSIONE TEMPORALE
Graduale e progressivo processo di apprendimento con aumento proporzionale della intensità e della
durata delle esercitazioni.

Periodo di sviluppo della resistenza e delle funzioni organiche (settembre – ottobre – novembre)

Periodo di sviluppo complessivo delle esercitazioni di piccoli e grandi attrezzi (dicembre –
gennaio – febbraio - marzo)

Conoscenza ed esercitazioni delle specialità di Ginnastica e atletica leggera (aprile – maggio)

Le esercitazioni ai vari sport sono relative a tutto l’anno scolastico (settembre – giugno).
20
MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO
Al termine dell’anno scolastico e quindi del triennio gli studenti possiedono:
- una conoscenza specifica delle discipline meccaniche con espressione di una cultura
tecnica da abbinare alla cultura umanistica;
- una conoscenza specifica dei contenuti della materia Meccanica Applicata – Macchine a
fluido, con indagine sui principi di funzionamento, sugli schemi e sui disegni di complessivo dei vari
meccanismi delle macchine e motori che sono stati studiati, con analisi cinematica e dinamica dei meccanismi,
con risoluzione di problemi di progetto e calcoli di verifica delle strutture meccaniche;
- una conoscenza delle principali macchine e motori utilizzati nell’industria meccanica
moderna; dei processi meccanici e dei complementari processi tecnologici, automatici ed informatici.
- la capacità di progettare meccanismi e macchine semplici;
- la capacità di costruire ragionamenti motivati aderenti all’analisi delle macchine e di comprendere i problemi di
manutenzione delle macchine;
- la capacità di affrontare e risolvere problemi tecnici utilizzando le competenze acquisite, con particolare
riferimento al mondo del lavoro.
-
PROGRAMMA SVOLTO
MECCANICA
 Richiami su sollecitazioni semplici, dimensionamento e verifica : sforzo assiale, momento flettente,
torsione e taglio. Sollecitazioni composte : sforzo assiale e flessione, flessione e taglio, sforzo assiale e
torsione, flesso-torsione ; metodi relativi di calcolo.
 Richiami sul tracciamento dei diagrammi del Taglio e del Momento Flettente, con particolare riguardo
agli alberi di trasmissione.
 Collegamenti albero-mozzo. Chiavette e linguette : progetto della lunghezza delle linguette a pressione
massima sul mozzo. Profili scanalati : calcolo della coppia massima trasmissibile .
 Viti metriche : geometria e tabelle di unificazione . Verifica delle viti e dimensionamento a trazionetorsione.
 Alberi di trasmissione : verifica e dimensionamento a flesso-torsione . Verifiche supplementari : peso
proprio, rigidezza torsionale, velocità critica flessionale.
 Perni di strisciamento (bronzine) : verifica e dimensionamento perni di estremità ed intermedi.
 Cuscinetti volventi : classificazione, scelta, montaggio, verifica a durata dei cuscinetti radiali ed
obliqui.
 Giunti rigidi a flange : dimensionamento globale. Giunto cardanico; innesti a cono e a frizione.
 Ruote di frizione, geometria e limiti di utilizzo. Ruote dentate a denti diritti : proporzionamento
modulare, profili ad evolvente, retta d’azione, n° minimo di denti. Rendimento di ingranamento.
 Ruote a denti diritti : progetto del modulo a flessione e ad usura. Forze trasmesse agli alberi dalle ruote
a denti diritti.
 Cenni sulle ruote a denti elicoidali : geometria, dimensionamento del modulo a flessione e ad usura,
forze trasmesse agli alberi.
 Rotismi ordinari : calcolo del rapporto di trasmissione globale. Esempi di calcolo di tutti gli elementi
del rotismo.
 Cinghie piatte : dimensionamento ed uso delle tabelle di unificazione.
 Cinghie trapezoidali : dimensionamento ed uso delle tabelle di unificazione.
 Meccanismo biella-manovella : calcolo di velocità ed accelerazione del pistone. Forze d’inerzia
centrifughe ed alterne, calcolo ed equilibratura. Dimensionamento bielle lente e veloci .
Dimensionamento manovella di estremità.
 Volano e regolazione del moto : grado di irregolarità, dimensionamento di un volano.

21
MACCHINE A FLUIDO
 Combustibili : eccesso d’aria, aria teorica e pratica. Potere calorifico superiore ed inferiore. Calore
specifico, temperatura di combustione.
 Motori a combustione interna . Architettura, alesaggio, corsa, cilindrata, rapporto di compressione,
velocità media del pistone (caso di un motore da competizione)
 Calcolo pratico della lunghezza della biella e dimensionamento del pistone (caso di un motore da
competizione) .
 Dimensionamento valvole e condotti (caso di un motore da competizione).
 Cicli di base Otto e Diesel : calcolo rendimento . Cicli indicati, pressione media indicata, pressione
media effettiva e calcolo della potenza effettiva.
 La sovralimentazione nei motori a combustione interna.
Nell’ambito dell’attuazione della metodologia CLIL, è stata scelta questa disciplina e sono stati
trattati gli argomenti di seguito indicati.
• Compression ratio and other engine’s parameters
22
Disciplina: Matematica
Prof.Piero Fabbri

Libro di testo ( Lineamenti di matematica vol.5 Re Fraschini Grazzi. Ed. Atlas)
Conoscenze
Problemi di

massimo e di 
minimo

Integrale
indefinito
Metodi di
integrazione


Integrale
definito






Funzioni di
due variabili





Matrici
Determinanti
Sistemi di
equazioni

lineari
Competenze e abilità
Derivate di funzioni composte
Problemi di geometria piana e solida
Problemi di geometria analitica e dalla realtà
Integrali immediati
Integrare una funzione applicando il metodo di integrazione
per parti e quello per sostituzione
Integrare funzioni razionali fratte
Definire e giustificare la formula per calcolare l’integrale
definito di una funzione in un intervallo chiuso
Calcolare aree
Teorema del valor medio
Definire integrali generalizzati
Calcolare integrali impropri convergenti e non convergenti
Disequazioni lineari e non lineari in due variabili
Sistemi di disequazioni
Dominio di funzioni in due variabili
Definizioni fondamentali. Algebra delle matrici
Determinante di una matrice quadrata. La regola di Sarrus,
le proprietà dei determinanti.Matrice inversa, rango di una
matrice.
Sistemi lineari. Il metodo della matrice inversa. La regola di
Cramer.
Ore
impiegate
Criteri di
valutazione
Tipologia delle prove
10
20
Per le prove scritte


15
 Esercitazioni scritte
 Test a risposta aperta
e a risposta multipla
 Verifiche orali

Conoscenza dei
contenuti
Coerenza nella
scelta delle
strategie risolutive
Applicazione delle
regole adeguate
Per le prove orali
15


15


Conoscenza dei
contenuti
Uso del
linguaggio
specifico
Analisi
Sintesi nei
collegamenti
23
Elementi di
probabilità



Metodi, Mezzi e
Strumenti
Adottati
Tempi del
percorso
formativo
Criteri di
valutazione
Probabilità nelle diverse concezioni
Probabilità totale, composta e condizionata
Probabilità di eventi complessi
15
Le problematiche della disciplina sono state affrontate con lezioni frontali dialogate; sulla base di un’ipotesi
costruttivista si è cercato di incoraggiare l’implicazione personale degli allievi, di favorire il confronto e la
partecipazione. Particolare attenzione è stata rivolta alla promozione dell’espressione e della comunicazione, dando il
giusto rilievo agli aspetti formali della matematica, pur consapevoli del fatto che il rigore e la deduzione, se imposti
nella loro forma già compiuta, costituiscono un ostacolo didattico.
Gli strumenti didattici usati sono:
 Libro di testo (Lineamenti di matematica vol.5 Re Fraschini Grazzi. Ed. Atlas)
 Dispense ed appunti.
La programmazione segue, nelle sue linee generali, le indicazioni ministeriali, con una scansione trimestrepentamestre. All’inizio dell’anno scolastico si è proceduto ad un ripasso degli argomenti fondamentali del calcolo
differenziale.
La valutazione finale (di quadrimestre e di fine anno scolastico) è stata effettuata in riferimento ad almeno due
componenti:
 Il raggiungimento degli obiettivi specifici, corrispondenti ai contenuti richiesti secondo livelli di conoscenza, e abilità
raggiunti, tenendo conto anche della chiarezza e della proprietà di espressione
 Il grado di implicazione personale nel processo di costruzione della propria conoscenza, l’atteggiamento di
disponibilità e di volontà di impegno
Ricordando che, comunque, si ritiene che la valutazione sia strettamente collegata alla motivazione che presenta
aspetti emotivi e cognitivi, aspetti interconnessi che agiscono come fattori interdipendenti sia rispetto all’impegno
dell’allievo, sia rispetto al fatto che egli consegua risultati positivi, si è considerato livello di sufficienza quello
corrispondente alla possibilità di affrontare e risolvere esercizi standard che non richiedessero, pertanto, una
rielaborazione personale dei contenuti appresi, e di esporre in modo semplice, ma corretto, le proprie conoscenze.
24
TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI
Nel corso del V° anno l’allievo deve:
1. Acquisire la conoscenza delle moderne tecniche di produzione, allo studio delle quali e’ dedicata la parte
conclusiva del quinto anno
2. Acquisire la capacità di effettuare i controlli dei materiali e delle loro dimensioni e caratteristiche chimiche,
fisiche, meccaniche e tecnologiche; acquisire il controllo del processo produttivo;
3. Acquisire la conoscenza dei processi di corrosione e affrontare la scelta di materiali e mezzi per la prevenzione e
la protezione;
4. Acquisire la capacità di scegliere il materiale, il processo produttivo e gli eventuali trattamenti, date le esigenze
di progetto;
5. Affrontare le problematiche delle macchine utensili e lo studio dei relativi programmi;
6. Impostare la realizzazione pratica dei processi produttivi tenendo conto delle inerenti
problematiche di natura tecnica ed economica, delle attrezzature e delle macchine disponibili .
7. Acquisire le ragioni logiche, sia di natura tecnica che economica, inerenti a ciascun processo, per raggiungere la
conoscenza della realizzazione pratica dello stesso.
Programma svolto:
Prova di trazione sull’acciaio. Provette, Modulo di elasticità normale, diagrammi carico-allungamento, calcolo
dell’allungamento dopo rottura, estensimetri, macchina universale per prove meccaniche a funzionamento
idraulico, taratura della macchina universale, scatola di Amsler, anello elastico, estensimetro Martens-Kennedy,
estensimetro strain-gages, estensimetro elettronico, prove di trazione a caldo e a freddo. Prova di flessione,
determinazione del modulo di elasticità normale. Prova di torsione.
Prove di durezza. Durezza Brinell, Vickers, Rockwell, Knoop. Durometro Galileo. Durometro portatile di Ernst e
di Poldi. Microdurezza. Durezza Shore.
Resilienza. Macchina per la prova, modalità esecutive, provette unificate (Mesnager, Charpy, con intaglio a V).
Altri tipi di provette e di prove: Izod, Schnadt, trazione con urto. Variazione della resilienza con la temperatura.
La resistenza a fatica dei materiali metallici. Cause delle rotture per fatica, Aspetto delle fratture per fatica. Cicli di
fatica. Curve di Wohler. Diagramma di Goodmann, Prova di flessione rotante. Determinazione del limite di fatica
con il procedimento accelerato di Gough. Prove di fatica a flessione.
La resistenza all’usura. Tipi di usura. Prove di usura.
Prove non distruttive
Raggi X. Radiografia e radioscopia. Difetti rilevabili.
Raggi gamma.
Ultrasuoni. Generatori piezoelettrici. Funzionamento degli apparecchi ad ultrasuoni. Tecniche d’esame. Metodo ai
liquidi penetranti.
Metodo magnetoscopico.
Metodo delle correnti indotte.
Lavorazioni agli ultrasuoni.
Elettroerosione. Generatori d'impulso a rilassamento. Il liquido dielettrico.
Lavorazioni al Laser.
Lavorazioni al fascio elettronico.
Saldatura e taglio al plasma.
Lavorazioni con fascio elettronico
Taglio con getto d'acqua
Tecniche di metallo d'apporto: Metallizzazione a spruzzo. Ricarica metallica.
Esercitazioni:
Realizzazione di organi di macchina.
Prova di resilienza. Prova di macrodurezza. Prova di torsione. Analisi agli ultrasuoni.
25
DISEGNO, PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Classe: 5L-Me
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Insegnanti : Giovanni Pieri
Antonio Pagnotta
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Al termine del corso l’alunno dovrà :
 aver acquisito una mentalità progettuale eseguendo il proporzionamento di complessivi, il disegno
esecutivo di particolari nel rispetto della normativa e con l’uso dei manuali tecnici ;
 avere conoscenze specifiche dei sistemi per il disegno
assistito dal computer e sapere eseguire disegni alla stazione grafica computerizzata ;
 sviluppare cicli di lavorazione e montaggio eseguendo scelte di convenienza economica nell’uso delle
attrezzature, delle macchine e degli impianti ;
 progettare le attrezzature speciali di lavorazione e/o montaggio previste nei cicli tipici di lavorazione ;
 avere una conoscenza generale della struttura dell’impresa nelle sue principali funzioni e negli schemi
organizzativi più ricorrenti con particolare riferimento all’attività industriale ;
 avere conoscenze di contabilità industriale, controllo della produzione ed analisi dei costi.
CONTENUTI
 Richiami delle norme unificate del disegno tecnico.
 Attrezzature, generalità, organi di sostegno e bloccaggio, riferimento del pezzo, elementi normalizzati,
attrezzature per lavorazioni e montaggio, progetto di una attrezzatura versatile per eseguire forature
particolari facendo uso di elementi normalizzati presi dai manuali tecnici.
 Cicli di lavorazione, generalità, trasformazione di un disegno di
progettazione in un disegno di
fabbricazione, sviluppo di cicli di lavorazione, stesura del cartellino di lavorazione. Calcolo della
potenza di taglio per le operazioni di tornitura, manualistica.
 Organizzazione della produzione industriale, generalità, dalla rivoluzione industriale alla fabbrica
automatica, aspetti storici. Aspetti economici, analisi dei costi, costi diretti ed indiretti, piano di
ammortamento, interesse composto, analisi dei costi- profitti, break even point. Innovazione e ciclo di
vita di un sistema produttivo, la “sindrome del veliero”. Classificazione dei sistemi produttivi,
produzione in serie e a lotti, produzione per reparti ed in linea, produzione per magazzino e per
commessa, produzione just in time. Layout sistma produttivo. Programmazione della produzione,
diagrammi di Gantt e PERT. Il sistema qualità ISO 9000. Il controllo statistico di qualità, piani di
campionamento, curva operativa. La sicurezza nel mondo del lavoro, dalla legge 547 alla legge 81.
 Progetti di vari organi meccanici con l’ausilio dei manuali tecnici. Progettazione di alberi e perni.
Disegno di trasmissioni a cinghie ruote dentate. Azioni sugli alberi di ruote dentate e pulegge.
Soluzione di temi di maturità svolti in anni precedenti.
 Esercitazioni di disegno 2D (Autocad) e 3D (Solid Edge moduli Part ed Assembly) con l’ausilio del
computer.
26
METODI DI INSEGNAMENTO
APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ E MODALITA’ DI LAVORO
Nel corso dell’ultimo anno il programma viene articolato in modo da favorire negli alunni lo sviluppo di una
mentalità critica e la capacità di affrontare e risolvere le diverse problematiche tecniche.
L’attività progettuale è stata così articolata :
-analisi dei dati del problema ;
-ricerca della soluzione tecnico-economica più valida ;
-dimensionamento e proporzionamento ;
-stesura del progetto definitivo ;
-disegno esecutivo dei particolari .
Per quanto concerne la stesura dei cicli di lavorazione e montaggio, sono stati previsti i criteri di scelta attuale delle
macchine, degli utensili e dei parametri di taglio.
Per la progettazione delle attrezzature si è fatto ampio uso della manualistica tecnica con particolare riguardo
all’individuazione di componenti standardizzati.
Per la stesura degli elaborati grafici è stato dato un grande spazio all’uso del CAD.
I vari argomenti del programma sono stati affrontati mediante lezioni frontali, seguite da interventi da parte degli
alunni e successiva discussione, ai vari temi trattati sono seguite esercitazioni. Si è cercato anche di impegnare gli
alunni al lavoro di gruppo. Alcuni argomenti sono stati discussi anche con i docenti delle altre materie tecniche e
pratiche per le indispensabili necessità di un proficuo coordinamento.
STRUMENTI DI LAVORO
Gli strumenti didattici tradizionali (libri di testo) sono stati integrati con l’adeguato utilizzo di manuali tecnici,
cataloghi e software didattico a disposizione della scuola. Si sono utilizzate fotocopie per integrare i testi di
adozione.
Si è utilizzato il laboratorio di informatica per la stesura di disegni al CAD e relazioni tecniche.
LIBRI DI TESTO
Dal progetto al prodotto vol. C. Ed. Paravia
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche del raggiungimento degli obiettivi da parte degli alunni sono state del tipo scritto/grafico e orale. Tutti
gli elaborati corretti sono stati poi discussi in aula per dare agli alunni un riferimento preciso sul livello di
preparazione da essi raggiunto.
Nel giudizio finale si terrà conto non solo dei risultati delle varie verifiche, ma anche della attitudine degli allievi
alla specifica disciplina, della loro partecipazione al dialogo educativo e del loro impegno.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il profitto raggiunto nella globalità si attesta sulla sufficienza, discreto per alcuni, alcuni alunni si sono attestati su
livelli appena accettabili. Pochi alunni, dotati di buone capacità, motivati, di traino per la classe, con viva
partecipazione hanno raggiunto una preparazione più che buona.
27
METODI D’INSEGNAMENTO, APPROCCI DIDATTICI,
TIPOLOGIA DI ATTIVITA’, MODALITA’ DI LAVORO
Per quanto riguarda la metodologia si richiama l’attenzione sul fatto che lo sviluppo delle capacità nelle specifiche
discipline ha seguito il seguente iter:

individuazione di temi di studio e problemi

elaborazioni di ipotesi di lavoro

correlazione di obiettivi e strumenti

scelta delle verifiche e dei criteri di valutazione (esplicitati ai ragazzi).
Si precisa inoltre che la consapevolezza del progetto da parte dello studente ha consentito di integrare la parte
propositiva ed espositiva del docente (lezione frontale) con interventi più precisi quali:

l’addestramento ad un corretto lavoro di analisi e interpretazione

la discussione collettiva con domande che hanno sollecitato il confronto delle interpretazioni

il lavoro di analisi e di sintesi

la realizzazione di organi e di prototipi relativi a progetti più complessi e affrontati utilizzando macchine e
strumentazioni, attrezzature e materiali idonei scelti attraverso le indicazioni di manuali tecnici, riviste
specializzate e pubblicazioni di aziende del settore meccanico e tecnologico.
Il reperimento del materiale cartaceo è avvenuto con la collaborazione della biblioteca.
Gli interventi didattici hanno mirato a rafforzare le abilità in possesso degli alunni obbedendo al principio della
gradualità nel tentativo di formare competenze sempre più complesse tenendo conto delle risorse individuali.
I metodi sono comunque stati differenziati in funzione del tempo, delle diverse attività e dei diversi interessi.
28
STRUMENTI DI LAVORO
Gli strumenti didattici tradizionali (libri in adozione o consigliati) sono stati integrati con l’adeguata utilizzazione
del patrimonio librario e di altro genere (audiovisivi, software didattico cataloghi e manuali tecnici) a disposizione
della scuola.
E’ stata consentita la consultazione durante lo studio e durante le verifiche scritte e pratiche del dizionario della
lingua italiana e inglese, di manuali tecnici e di fotocopie ed appunti per integrare i testi in adozione.
Quando se n’é presentata l’opportunità didattica, si è fatto ricorso ad attività integrative (conferenze, teatro e
cinema, manifestazioni sportive, visite a mostre e fiere) indicate in seguito nel presente documento.
Nei reparti e nei laboratori si è fatto uso continuo di manuali tecnici, di pubblicazione di produttori di utensileria,
di testi per l’approfondimento dei procedimenti intrapresi con riferimento a unificazioni nazionali ed internazionali,
pervenendo a concreti risultati.
Il reparto palestra è stato utilizzato per quanto riguarda sia i piccoli che i grandi attrezzi.
E' stato così possibile svolgere le lezioni sia teoriche che pratiche.
29
LIBRI DI TESTO
LINGUA E LETTERERATURA ITALIANA
R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, , Il nuovo Manuale di letteratura, voll. 3a, 3b., Palumbo editore.
STORIA
Brancati – Pagliarani – Trebi “Nuovo dialogo con la storia” , Milano, ed. La Nuova Italia, vol. 3
LINGUA STRANIERA INGLESE
New mechanical topics – bernardini – Vidori – De Benedittis , Hoepli
Speak your mind 2 – S. Mckinlaj – B. Hastings , Pearson Longman
The prose and the passion – Spiazzi - Tavella
MATEMATICA
Lineamenti di matematica vol.5 Re Fraschini Grazzi. Ed. Atlas
MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO
Ariosi V., Meccanica e Macchine vol.3° , ed. Calderoni.
SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Natali - Aguzzi , “Sistemi ed automazione industriale” , vol. 3° , ed. Calderini.
DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Caligaris - Fava – Tomasello, “Dal progetto al prodotto” , ed. Paravia
TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI
Pandolfo – Degli Esposti Tecnologie meccaniche di processo a di prodotto /3 Calderini
Bianco E , "Manuale di lavorazioni meccaniche" , ed. Rosenberg & Sellier.
EDUCAZIONE FISICA
Del Nista P.L.- Parker J- Tasselli A. , “Praticamente sport”, ed. D’Anna.
RELIGIONE
“Nuova ricerca e rivelazione” Poggio M. R. Rosso R. ed. SEI
30
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Per verificare il raggiungimento degli obiettivi e l’acquisizione o il potenziamento delle competenze, sono stati
utilizzati, oltre al colloquio ed ai compiti in classe tradizionali, altri strumenti di verifica, quali prove strutturate a
risposta singola e/o multipla, analisi e commenti di testi, produzione di grafici e cartogrammi, relazioni di
laboratorio. ricerche personali e di gruppo.
La valutazione complessiva è stata formulata sulla base dei seguenti indicatori:
a)
con riferimento alla classe:
impegno, partecipazione, interazione, interesse;
livello medio di conoscenze e competenze
b)
con riferimento ad un criterio assoluto:
possesso dei prerequisiti, livello di partenza, obiettivi conseguiti
Non si tratta pertanto di una valutazione con riferimento ad un valore assoluto, ma essa tiene presente la singola
individualità nei diversi aspetti del suo rapportarsi al mondo della scuola, alle sue regole, alle sue proposte
didattiche ed operative. Pertanto si è pervenuti ad una valutazione finale, che ha considerato il livello di partenza, la
partecipazione e l’impegno, il processo di apprendimento e gli obiettivi conseguiti nelle conoscenze, competenze,
capacità.
A titolo esemplificativo vengono forniti esempi di griglie di valutazione della prima e
seconda prova, nonché del colloquio con uso dei descrittori.
31
Candidato: ____________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia A “ANALISI TESTUALE”
INDICATORI
DESCRITTORI
15/15
Correttezza ortografica
a) Buona
2
b) Sufficiente (errori di ortografia non gravi)
1≤P<2
c) Insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
0≤P<1
Correttezza sintattica
Padronanza e uso della lingua
a) Buona
2
b) Sufficiente (errori di sintassi non gravi)
1≤P<2
c) Insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
0≤P<1
Correttezza lessicale
a) Buona proprietà di linguaggio/lessico ampio
2
b) Sufficiente proprietà di linguaggio
1≤P<2
c) Improprietà di linguaggio/lessico ristretto
0≤P<1
Conoscenza delle caratteristiche formali del testo
Conoscenza dell’argomento e
del contesto di riferimento
Capacità logico – critiche
ed espressive
a) Completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e
consapevolezza della loro funzione comunicativa
b) Padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali
2<P≤3
c) Descrive sufficientemente gli espedienti retorico formali del testo
1≤P<2
d) Dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico
formali
Comprensione del testo
a) Comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie
sfumature espressive
b) Sufficiente comprensione del brano
c) Comprende superficialmente il significato del testo
Capacità di riflessione e contestualizzazione
a) Dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano
con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali
b) Offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace
c) Sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione
d) Scarsi spunti critici
0≤P<1
2
2<P≤3
1≤P≤2
0≤P<1
3
2
1
0≤P<1
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE/PIÙ CHE SUFFICIENTE
DISCRETO/BUONO
OTTIMO/ECCELLENTE
1–4
5–9
10 –11
11 – 13
14 – 15
32
Candidato: ___________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia B “SAGGIO BREVE” - ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI
DESCRITTORI
15/15
Correttezza ortografica
a) Assenza di errori
2
b) Errori di ortografia non gravi
1≤P<2
c) Errori ripetuti di ortografia)
0≤P<1
Correttezza sintattica
Padronanza e uso della lingua
a) Periodi impostati e collegati tra loro correttamente
2
b) Errori di sintassi non gravi
1≤P<2
c) Ripetuti errori di sintassi
0≤P<1
Correttezza lessicale
a) Buona proprietà di linguaggio e ricchezza lessicale
2
b) Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
1≤P<2
c) Improprietà di linguaggio e lessico ristretto
0≤P<1
Conoscenza delle caratteristiche formali del testo
Capacità di:
- rispettare le consegne
(titolo destinazione
editoriale, espansione).
- Utilizzare i materiali a
disposizione per la
tipologia di scrittura
predefinita
Capacità logiche, critiche
ed espressive
a) Utilizza, analizza, interpreta e confronta tra loro e con le proprie
opinioni i materiali, con padronanza dell’argomento
b) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza le consegne e i
materiali a disposizione per la redazione
c) Rispetta le richieste della consegna in modo schematico; usa e
analizza i materiali a disposizione in maniera accettabile
d) Non rispetta le richieste della consegna e non si attiene alle
modalità di scrittura del saggio breve/articolo di giornale
Presentazione e analisi dei documenti
a) Presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata
b) Dispone i dati in modo sufficientemente organico
c) Esamina i dati senza ordinarli e senza fornire analisi
Capacità di riflessione e sintesi
a) Dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi
b) Offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace
c) Sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico
d) Scarsi spunti critici
2<P≤3
2
1≤P<2
0≤P<1
3
1≤P≤2
0≤P<1
3
2
1≤P<2
0≤P<1
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE/PIÙ CHE SUFFICIENTE
DISCRETO/BUONO
OTTIMO/ECCELLENTE
1–4
5–9
10 –11
11 – 13
14 – 15
33
Candidato: _____________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia C “TEMA DI ARGOMENTO STORICO” – Tip. D “TEMA DI ORDINE GENERALE”
INDICATORI
Padronanza della lingua,
capacità espressive, logico
linguistiche
Conoscenza specifica
degli argomenti richiesti
(aderenza alla traccia)
Capacità di organizzare
un testo
Capacità di elaborazione
critica, originalità e/o
creatività
DESCRITTORI
15/15
a) Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica e correttezza
formale; usa un registro linguistico
b) Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica
pur con occasionali incertezze; usa un lessico appropriato
c) L’esposizione presenta solo alcuni errori; usa un lessico corretto
ma limitato
d) Si esprime in modo scorretto pur se comprensibile, usa un lessico
improprio
e) L’esposizione presenta gravi e numerosi errori
a) Ha capito la consegna e sostiene le sue tesi con ottima conoscenza dello
argomento
b) Ha capito la consegna e sostiene le sue tesi con discreta conoscenza
dell’argomento
c) Ha capito la consegna e presenta un’accettabile conoscenza dello
argomento
d) Non ha capito la consegna e mostra una limitata conoscenza dello
argomento
e) Non è aderente alla traccia e produce scarsa documentazione
3
a)
b)
c)
d)
e)
a)
Argomenta in modo ben organizzato, logico e coeso
Svolge il discorso in modo articolato e completo
Svolge il discorso in modo schematico ma sufficientemente completo
Svolge il discorso in modo frammentario o incompleto
Non sa organizzare il discorso e/o si contraddice
Rielabora l’argomento con sicurezza e fornisce interpretazioni personali
valide
b) Affronta l’argomento con discreta originalità e creatività
c) Presenta un taglio personale nell’argomentazione e rielabora in modo
semplice
d) Riesce a rielaborare solo parzialmente e non fornisce interpretazioni
personali
e) Produce un elaborato carente per quanto attiene le capacità creative
2<P<3
2
1<P<2
1
5
4
3
2
1
4
3
2<P<3
2
1
3
2<P<3
2
1<P<2
1
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE/PIÙ CHE SUFFICIENTE
DISCRETO/BUONO
OTTIMO/ECCELLENTE
1–4
5–9
10 –11
11 – 13
14 – 15
34
ESAME DI STATO a. s. 2014 – 2015
Comm. RNTF52001
classe 5L-Me
Candidato: ....................................................
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Max
Abilità
Conoscenza
5
5
(comprensione del testo,
nozioni, concetti, argomenti, ecc).
Competenza nella
elaborazione
(applicazione, proprietà
di linguaggio nozioni e
conoscenze tecniche).
Punti
Livello
0.5 – 1.5
3.75 - 4
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
1 - 4 = Gravem. insuff.
5 - 9 = Insufficiente
10 - 11 = Suff./Più che suff.
12 - 13 = Discreto/Buono
4.25 - 5
Ottimo/Eccellente
14 - 15 = Ottimo/Eccellente
0.5 – 1.5
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Ottimo/Eccellente
2–3
3.5
2–3
3.5
3.75 - 4
4.25 - 5
0.5 - 1
5
Capacità di analisi,
sintesi (collegamenti e
personalizzazione).
1.5 - 2.5
3
3.5 - 4
4.5 - 5
Voto
Giudizio globale
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Ottimo/Eccellente
Voto complessivo attribuito alla prova
/15
I Commissari:
…..…..…...…..…………………..
……….....………….……………….
…..…..…......…....……..…………
………....………………..………….
…..…..….....…..….………………
……….....….……………………….
Il Presidente
35
ESAME DI STATO a. s. 2014 – 2015 Comm. RNTF52001 classe 5^
Candidato: ............................................................
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Max
Fase (abilità)
Argomento a scelta del
candidato (Padronanza
10
linguistica, presentazione,
organizzazione dei contenuti.
Chiarimenti e collegamenti).
Argomenti proposti dalla
commissione (Padronanza
15
linguistica. Capacità di operare collegamenti intra e pluridisciplinari, di argomentare,
approfondire e di dare giudizi
personali).
Discussione elaborati
5
(Approfondimenti, chiarimenti e
integrazione. Comprensione e
correzione eventuali errori).
Punti
Livello
Voto
Giudizio globale
2
Gravemente insuff.
4
Insufficiente
11 - 19 = Insufficiente
6
Sufficiente
20 - 21 = Suff. 22=Più che s.
7-8
Discreto/Buono
22 - 26 = Discreto/Buono
9 - 10
Ottimo/Eccellente
27 - 30 = Ottimo/Eccellente
3
Gravemente insuff.
8-9
1 - 10 = Gravemente insuff.
Insufficiente
10 - 11 Sufficiente
12 - 13 Discreto/Buono
14 - 15 Ottimo/Eccellente
2
Gravemente insuff.
3
Sufficiente
3.5 - 4 Discreto/Buono
4.5 - 5 Ottimo/Eccellente
Voto complessivo attribuito alla prova
/30
I Commissari:
…..…...……..…………………..
…..…..…………….……………….
…..…...….….. ..……..…………
…..….....………………..………….
…..…...……..….……………….
…..…...…....……………………….
Il Presidente
………………………………
36
TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA
I docenti del C. di C. nella riunione del 24/03 hanno deliberato di eseguire il compito di terza prova
applicando in base al D.M. n° 357 del 18/09/1998 e successivi la tipologia b (quesiti a risposta
singola).
Per quanto riguarda le modalità di valutazione e i tempi assegnati si fa riferimento ai testi delle prove di
simulazione effettuate ed alla griglia di valutazione di seguito riportata.
Numero delle simulazioni :
2
Materie coinvolte nella simulazione del:
16/04/2015
Inglese
Matematica
Sistemi e Automazione
Tec. Mecc
Materie coinvolte nella simulazione del:
11/05/2015
Tecnologia Meccanica
Meccanica
Matematica
Inglese
Numero di quesiti per ogni disciplina: 3 di tipologia b
Tempo complessivo assegnato
PUNTEGGIO:
Min = 0
3 ud
Max = 15
Risposta errata o mancante = 0
37
ESAME DI STATO a. s. 2014 – 2015 Comm. RNTF52001 classe 5^
Candidato: .......................................................
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Max
Abilità
Conoscenza
5
(comprensione del testo,
nozioni, concetti,
argomenti, ecc).
Punti
Livello
0.5 – 1.5
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Ottimo/Eccellente
2–3
3.5
3.75 - 4
4.25 - 5
5
Competenza nella
elaborazione
(applicazione, proprietà
di linguaggio, nozioni e
conoscenze tecniche).
0.5 – 1.5
2–3
3.5
3.75 - 4
4.25 - 5
0.5 - 1
5
Capacità di analisi e
sintesi (collegamenti e
personalizzazione).
1.5 - 2.5
3
3.5 - 4
4.5 - 5
Voto
Giudizio globale
1 - 4 = Gravem. insuff.
5 - 9 = Insufficiente
10 - 11 = Suff./Più che suff.
12 - 13 = Discreto/Buono
14 - 15 = Ottimo/Eccellente
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Ottimo/Eccellente
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Ottimo/Eccellente
Voto complessivo attribuito alla prova
/15
I Commissari:
…..…..…...…..…………………..
……….....………….……………….
…..…..…......…....……..…………
………....………………..………….
…..…..….....…..….………………
……….....….……………………….
Il Presidente
…………………………………
38
ESAME DI STATO a. s. 2014 – 2015 Comm. RNTF52001 classe 5^
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA ESAME DI STATO
quesiti a risposta singola (tipologia b) tre domande per ogni materia
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI SINGOLI QUESITI PER QUATTRO MATERIE
Giudizio
Negativo
Del tutto insuff.
Gravemente ins.
Insufficiente
Sufficiente
Più che sufficiente
Discreto/Buono
Ottimo/Eccellente
Punteggio
0.00
0.25
0.45
0.65
0.85
0.90
0.95 - 1.05
1.15 - 1.25
Livello
Risposta assente.
Risposta appena accennata, non pertinente.
Risposta confusa, incompleta e con numerosi gravi errori.
Risposta incompleta, con errori non particolarmente gravi.
Risposta adeguata, sono riportati gli elementi essenziali.
Risposta adeguata ed efficace.
Risposta sicura, corretta e completa.
Risposta completa, sintetica e con linguaggio appropriato.
39
INDICAZIONI PER LA COMMISSIONE
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Attività
Descrizione
Istruzioni generali da seguire in caso di emergenza, compilazione
del promemoria per l’evacuazione, simulazione della evacuazione
della classe e disposizione dei banchi all'interno delle aule.
Viaggio di istruzione a Barcellona.
Visita guidata alla Dallara Automobili Varano de Melegari,
Autodromo di Adria.
“Old time show” (Fiera di Forlì).
Celli SPA Impianti di spillatura S. Giovanni in Marignano
Viaggio di istruzione, uscite
didattiche, visite guidate,
conferenze, manifestazioni
teatrali e cinematografiche.
Incontro con: Comando militare esercito Emilia Romagna
Marina Militare
Collegio dei Periti
Incontro con il partigiano Walter Vallicelli
Orientamento post-diploma:
incontro con l’Università degli studi di Bologna e San Marino
Corsi / progetti svolti in Istituto
Attività di recupero e/o
sostegno, approfondimento...
Conferenza informativa “AVIS Donazione
Corso: Croce Rossa Pronto soccorso e rianimazione.
Garden “Benessere fisico”
Progetto “Master giovani in impresa”
Progetto Policoro” per la formazione ad una nuova cultura del
lavoro, promuovere e sostenere l’imprenditorialità giovanile.
Un ponte fra generazioni-La tecnica si tinge di rosa
I colori della Libertà – Diario di una liberazione multietnica.
Corso di recupero svolti in itinere
TESTI SIMULAZIONE 3^ PROVA
40
SIMULAZIONE 3° PROVA; INGLESE
Tipologia B
CLASSE 5L-Me
16/04/15
ALUNNO …………………….
Punteggio ……
DATA
1) Two historical events, which are still commemorated in the Anglo-Saxon world every
year, testify people’s hostility towards the Stuarts. Explain .
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................
2) The Age of Reason versus the Romantic Age
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………….
3) What does the mechanical engineer’s job consist in?
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................
41
Simulazione terza prova Matematica classe 5L-Me
Cognome e nome
___________________________________________
data16/04/15
a) Dopo aver dato la definizione di primitiva di una funzione calcola la primitiva F(x) della funzione
che interseca la parabola
nel suo punto di ascissa
.
b) Data la funzione
, determina la misura della superficie della parte di piano
delimitata dalla funzione, dall’asse delle ordinate e dalla retta tangente alla funzione nel suo
punto di intersezione con l’asse delle ascisse diverso dall’origine.
c) Rappresenta nel piano cartesiano l’insieme delle soluzioni del seguente sistema di disequazioni:
e determina l’area di tale regione finita di piano.
42
ESAME DI STATO SIMULAZIONE 3^ PROVA
MATERIA
SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Studente ………………………………………… classe 5^L-Me
data16/04/15
1) Dato il seguente sistema a catena chiusa, determinare la funzione di trasferimento Y in funzione di
Yr, G1
blocco di azione e H blocco in retroazione, inoltre spiegare cosa avviene aumentando il guadagno G1
del
sistema con G1=1, G1=10, G1=100
Y
Yr
G1
H
………………………………………………………………………………………………
…….………………...………………………………………………………………………
…………………………………...…………………………………………………………
……………………………………………………..………………………………………
……...………………………………………………………………………...……………
…………….…………………………………………………………………………………
2) Descrivi che cosa è un sistema di regolazione di tipo 2 e cosa succede per una variazione
dell'ingresso a gradino I=M, a rampa I=Mt, a parabola I=Mt2
………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
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3) Disegna una idroguida del tipo oleodinamica e spiegare come avviene la retroazione e perché il
sistema di controllo è del tipo integrativo
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ESAME DI STATO anno scolastico 2014-2015
I.T.I.S. “L. DAVINCI” di RIMINI CLASSE 5° L MECCANICA
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
DISCIPLINA : TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI
NOME E COGNOME DEL CANDIDATO: _________________________________________
TIPOLOGIA (D.M. n.429 del 20.11.00 art.2) :
b – quesiti a risposta singola (risposta in max 10 righe)
1- La variazione della resilienza con la temperatura di prova.
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2- Spiega le modalità di taratura della macchina per la prova di trazione.
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3- L'analisi ai raggi X
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Data: ____________________
Firma: _______________________________
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SIMULAZIONE 3° PROVA: INGLESE
Tipologia B
CLASSE 5 L-Me
DATA………..
ALUNNO
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1. What were the main values in Victorian England?
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2. In the “Stars and Stripes” we can read American history. Explain how different countries of
the new world joined together to form what is now the U.S.A.
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3. Write about the properties of the materials used in mechanical engineering
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Matematica Simulazione terza prova classe 5L-Me
Cognome e nome
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11/05/15
1) Nel magazzino prodotti finiti di un’officina sono in giacenza 100 pezzi di ricambio. Di questi 10 sono
stati fabbricati dalla macchina A, 20 dalla macchina B, 30 dalla macchina C e 40 dalla D. Si collaudano 3
pezzi prelevandoli contemporaneamente dal deposito; calcola la probabilità che siano stati fabbricati tutti
dalla stessa macchina.
2) Considera 3 eventi A, B C tali che:
A e B sono indipendenti; B e C sono incompatibili;
e
;
e
Stabilisci se gli eventi B e C sono indipendenti; determina la probabilità dell’evento B e dell’evento
.
3) Stabilisci per quali valori del parametro t è nullo il seguente determinante:
46
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO
" BELLUZZI - DA VINCI "
a.s. 14/15
Seconda simulazione terza prova d’esame. Materia: MECCANICA, MACCHINE ED
ENERGIA
Mod. di svolgimento D.M. n.357 del 18/09/98 Tipologia B .
CANDIDATO: ____________________________________ CLASSE: 5 L-Me
DATA: 11 / 05 / 15
Q. 1 Certificazione energetica degli edifici. Parlare del parametro fondamentale per la classificazione EP
(fabbisogno specifico di energia) : unità di misura, cosa bisogna calcolare per trovarlo, cosa bisogna conoscere
come dati iniziali. Definire in particolare il concetto di “gradi giorno”.
NB : non si richiede in particolare nessuna formula di calcolo, ma solo una descrizione concettuale.
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Q. 2 E’ dato un cuscinetto radiale ad una corona di sfere di designazione 30 BC 02. Utilizzando le tab. fornite :
a) Definire le dimensioni fondamentali di ingombro del cuscinetto .
b) Supponendo una reazione vincolare sul cuscinetto P = 2000 N, ed una velocità di rotazione dell’albero
n = 1000 giri/min, calcolare la durata statisticamente prevedibile del cuscinetto esprimendola in milioni di giri (L)
ed in ore di funzionamento (Lh) .
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Q. 3 E’ data una ruota dentata a denti dritti, di modulo m = 2,5 mm, avente un numero di denti Z = 40.
Calcolare tutte le grandezze geometriche che si ritengono significative in un proporzionamento modulare della
ruota stessa (ossia tutte le grandezze da indicare nella tabella di proporzionamento della ruota).
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ESAME DI STATO anno scolastico 2014-2015
I.T.I.S. “L. DAVINCI” di RIMINI CLASSE 5° L MECCANICA
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
DISCIPLINA : TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI
NOME E COGNOME DEL CANDIDATO: _________________________________________
TIPOLOGIA (D.M. n.429 del 20.11.00 art.2) :
b – quesiti a risposta singola (risposta in max 10 righe)
1- La determinazione del modulo di Young con la prova di flessione
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2- La microdurezza e la macrodurezza
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3- Il trapano ad ultrasuoni
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Anno Scolastico 2014-2015
Consiglio di Classe della 5L-Me
Il Dirigente Scolastico Prof. Fabio De Angeli
Classe 5L Me
N.
Docenti
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Disciplina
1
Bertazzoli
Anna
Ed. Fisica
2
Bianchi
Marina
Inglese
3
Distefani
Flavio
Lab. Sist. Mecc. Aut.
4
Drudi
Stefano
Lab. Tec., Macchine Ut.
5
Fabbri
Piero
Matematica
6
Morri
Emanuela
Religione
7
Pagnotta
Antonio
Lab. D.P.O.
8
Parma
Michela
Lettere e Storia
9
Pierdicca
Gilberto
Meccanica Macchine ed E.
10 Pieri
Giovanni
Dis. Prog. e Org. Ind.
11 Pompei
Gian Gustavo
Sistemi Mecc. Aut.
12 Ronci
Giorgio Federico Tecnologie Meccaniche
Firma
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