verbale commissione PAI 17-4-16
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verbale commissione PAI 17-4-16
Istitituto Comprensivo Via Giacosa Milano Anno Scolastico 2015-2016 Verbale - Prima Riunione Commissione PAI Quando: mercoledì 27 aprile 2016, ore 15,30-17,30 Dove: aula sostegno, padiglione Quaroni Presenti: Valeria Ostillio (FS sostegno scuola secondaria), Ilaria Carella (FS sostegno scuola secondaria), Rosa Russo (FS sostegno scuola primaria), Raffaella Parise (collaboratrice DS, insegnante primaria Russo), Barbara Colombini (insegnante scuola infanzia), Damiani Silvana (educatrice secondaria), Luisa Ferrotti (educatrice primaria), Lia Samà (coordinatrice interclasse V primaria Russo), Mario Erika (coordinatrice interclasse III primaria Russo), Cristina Coltro Campi (docente scuola secondaria Trotter), Magda Zaninetti (docente sostegno scuola primaria Trotter) L'incontro inizia con una breve presentazione dei partecipanti, che offre l'occasione di ricordare che per la progettazione e la stesura del PAI si cerca di coinvolgere insegnanti ed educatori dei tre ordini di scuola e di tutti i plessi dell'Istituto Comprensivo, creando un gruppo di lavoro trasversale che riesca a dare forma a un'analisi della situazione dell'Istituto dettagliata e sfaccettata e che accolga e vada incontro ai bisogni e ai punti di vista delle vaie realtà che lo compongono. Il PAI, Piano Annuale per l'Inclusione, è un documento che l'Istituto Comprensivo deve stilare ed approvare entro il 30 giugno, pertanto il gruppo si propone di lavorare dopo questo primo incontro individualmente da casa, condividendo i materiali su una piattaforma google, per poi incontrarsi di persona e rifinire il lavoro nei giorni 14 giugno (ore 9,00-12,00). In tal modo, ognuno potrà compilare il documento secondo le proprie competenze e sulla base del ruolo istituzionale che ricopre nella scuola; si prevede di inviare il materiale a tutti i colleghi dell'Istituto tramite l’indirizzo di posta elettronica ufficiale IC Giacosa in seguito a tali date, chiedendo ai colleghi di intervenire per modificare e o migliorare il documento, per poi approvarlo nell'ultimo Collegio Docenti, dopo averlo condiviso e modificato secondo gli interventi e le proposte che arriveranno dopo l’invio a tutto l’Istituto. Le FS Disabilità secondaria primo grado presentano il PAI e danno lettura di una relazione scritta dalla DS sul tema. Successivamente illustrano il documento e la sua funzione ai colleghi: il PAI è un documento da stilare dopo l’incontro del GLI riunitosi nel nostro Istituto lo scorso 11 aprile ed è composto da una prima parte nella quale si rilevano sinteticamente i dati relativi gli alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali) dell'anno che si sta concludendo, e da una seconda parte in cui vengono raccolte delle proposte di miglioramento per l'anno successivo, da attuare con le risorse già presenti nell'Istituto. Si tratta pertanto di un documento utile alla scuola per capire come è possibile migliorarsi da un punto di vista organizzativo. IL PAI deve essere in relazione con il PTOF (Piano Triennale dell'Offerta Formativa) e il RAV (Rapporto Annuale di Valutazione). Le FS Disabilità presentano alcuni modelli di PAI, soffermandosi su quello proposto dal MIUR, che hanno scelto come riferimento e che analizziamo. Il gruppo si propone di provare a compilare ogni parte individualmente a casa, per poi scambiarsi materiali e confrontarsi via mail. La prima parte del documento consiste nella rilevazione degli alunni con BES (inclusi i bambini che non hanno una certificazione 104 ma sono in situazione di svantaggio); in questa sezione rileviamo una criticità: dove “finisce” un alunno con BES che ha problemi linguistici perché appena arrivato e dove “inizia” un alunno con BES che ha problemi cognitivi che vanno al di là delle difficoltà linguistiche? Come è possibile rilevare e segnalare la presenza di varie situazioni di BES intorno a un singolo alunno? Il gruppo propone di riprendere e diffondere nuovamente la tabella che era stata inviata a tutte le classi per mappatura dei BES, chiedendo di indicare anche gli alunni per i quali non è stato compilato alcun modulo (PED, PDP, PPT); a tal proposito si evidenzia che nell'Istituto spesso ci si prende in carico degli alunni senza utilizzare i suddetti strumenti specifici, il che rende più 1 difficoltoso lo scambio di informazioni e il confronto. Occorre riflettere sul perché spesso non vengono ufficializzate le situazioni di disagio con la compilazione dei documenti specifici (difficoltà di comunicazione con le famiglie? PDP eccessivamente corposi e caratterizzati scarsa maneggevolezza?) in modo tale da poter effettuare modifiche che ne rendano più semplice l'uso. Un esempio potrebbe essere l'inserimento nel PDP di una casella che indichi che per l'alunno è prevista una programmazione per Obiettivi Minimi (ciò semplificherebbe il lavoro agli insegnanti che non dovrebbero scrivere tutti gli obiettivi specifici per ogni alunno), ma per fare ciò tale programmazione dovrebbe essere condivisa con tutto l'Istituto. L'analisi del PAI procede con la seconda parte, dedicata agli obiettivi di incremento dell'inclusività proposti per il prossimo anno, su cui dovremo concentrarci nel lavoro individuale delle prossime settimane. Gli educatori domandano di cosa possono occuparsi in questa fase di progettazione del PAI; prima di tutto di definire qual è il ruolo dell'AEC (Assistenza Educativa Culturale), in secondo luogo individuare alcuni progetti dallo sviluppo verticale rivolti agli alunni BES (per esempio realizzare dei tutorial sull'uso della LIM, delle mappe concettuali, ecc.; realizzare un libro con schede di matematica; realizzare un laboratorio di attività manuali per bambini con difficoltà comportamentali della primaria; rivalutare lo spazio della fattoria e dell'orto, ecc). Al termine dell'analisi del modello di PAI, l'incontro si conclude con l'augurio di rivedersi a giugno con una prima stesura del PAI, da concludere poi nel gruppo di lavoro nelle modalità sopradescritte. Verbale di Magda Zaninetti 2