domanda gioco per un campione

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domanda gioco per un campione
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Il nostro territorio
Il gioco della statistica
Organizziamo una rilevazione statistica per conoscere meglio preferenze e abitudini di
bambini come voi: sarà l’occasione per approfondire la vostra conoscenza.
prima di cominciare…
Un’indagine statistica (o sondaggio) serve per conoscere abitudini, comportamenti, preferenze e modi di pensare di una categoria di persone o
di un’intera popolazione. Consiste, generalmente, in un certo numero di
domande (questionario) e viene proposta a un campione statistico cioè
a un gruppo di individui che rappresentano una categoria di persone precisa: per esempio, i bambini e le bambine dai 9 ai 12 anni. Il modo più semplice per decidere chi fa parte del campione statistico è la scelta casuale.
la scheda
A volte è necessario avere informazioni dalla popolazione
di un’intera nazione, in questo caso la rilevazione prende il
nome di censimento.
In genere i censimenti vengono organizzati dai governi
ogni dieci anni e servono per conoscere come è strutturata
la popolazione di uno Stato rispetto a caratteristiche come
l’età, il sesso, il livello di istruzione (in quanti hanno portato
a termine la scuola primaria, la secondaria, l’università…),
la professione ecc.
Cerca informazioni sull’Istituto
Nazionale di Statistica per sapere
che cos’è, di che cosa si occupa,
come si svolge un censimento
della popolazione. Puoi anche
intervistare genitori o conoscenti che hanno partecipato al
censimento del 2001. Se vuoi, visita, con l’aiuto di un adulto o
dell’insegnante, il sito dell’ISTAT www.istat.it e cerca le
informazioni che ti possono interessare per le tue ricerche
scolastiche.
Informazioni per il lavoro
Livello: II
Prerequisiti: saper calcolare una percentuale, saper rappresentare dei dati con grafici di vario genere
Discipline coinvolte: Matematica, Lingua italiana, Informatica, Convivenza civile
Competenze: raccogliere, analizzare, confrontare, rielaborare dati e interpretarli criticamente
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passo passo…
MATERIALE
1. il contenuto del sondaggio
Scegliete, con l’aiuto dell’insegnante, gli argomenti sui quali vi interessa raccogliere informazioni. Su quali abitudini desiderate indagare? Quali preferenze vi incuriosisce conoscere?
Decidete se proporre il sondaggio alla vostra classe, a un campione
statistico costituito da alcuni alunni scelti a caso in ogni classe oppure coinvolgere la scuola in un censimento.
OCCORRENTE
* fogli formato A3 bianchi
* fogli protocollo a quadretti
* cartoncini bianchi di grandi
dimensioni
* pennarelli e matite colorate
Facoltativo
* computer e stampante
2. la formulazione delle domande
Se si vogliono ottenere risposte in grado di comunicare informazioni
chiare che si possano quantificare (contare) e confrontare, è molto importante saper formulare bene le domande. Ecco alcune regole: le domande
• devono utilizzare parole appropriate e semplici per evitare che vengano interpretate in modi diversi;
• devono essere poste in modo completo per avere risposte confrontabili. Ad esempio, la domanda “quando sei nato?” non è completa, occorre specificare se si intende conoscere il giorno o il mese o l’anno di
nascita;
• possono richiedere all’intervistato di rispondere con parole proprie (domanda aperta) oppure di scegliere tra un certo numero di alternative date
(domanda chiusa). In questo caso è importante cercare di elencare tutte le
risposte possibili.
Ricordate che le informazioni contenute nelle risposte possono essere numeri, come l’età, il peso, la statura, il numero di fratelli… (dati quantitativi), oppure parole, come sesso, luogo di nascita, mezzo di trasporto usato… (dati qualitativi).
3. il questionario
Organizzate il vostro questionario, scegliendo le domande e dividendole per
argomento. Per ciascun gruppo, elencate prima tutte le domande che vi vengono in mente in proposito, poi scegliete quelle che vi sembrano più adatte a
conoscere meglio i compagni della scuola, eliminate quelle che, a vostro parere, possono infastidire o mettere in imbarazzo. Infine scegliete la modalità
più opportuna per formulare le domande.
Realizzate il questionario su un foglio formato A3 piegato a metà e fotocopiatelo, o, se ne avete la possibilità, usate il computer. Scrivete in maniera
chiara e controllate che ci sia spazio sufficiente per scrivere le risposte aperte.
I questionari dovranno essere compilati in forma anonima, cioè non dovranno comparire il nome o altri segni di riconoscimento.
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Ecco alcune proposte che potrete modificare o integrare a vostro piacimento.
Questionario n.
a) Dati personali
1.
2.
3.
4.
dato qualitativo
Sei
Quando sei nato?
Quanto sei alto/a?
Quanti fratelli o sorelle hai?
maschio
femmina
giorno .................... mese .................... anno ....................
.................... (in centimetri)
..............................................
dato quantitativo
domanda chiusa
b) Abitudini di vita
5. Con quale mezzo di trasporto sei venuto a scuola questa mattina?
a piedi
con l’automobile
con la moto
con la bicicletta
con lo scuolabus
con i mezzi pubblici
altro (specificare: ..............................................)
6. Che cosa hai portato per la merenda di questa mattina?
frutto
dolce confezionato (merendina, brioche, torta)
pizza, focaccia
panino (prosciutto, salame, formaggio)
cracker
nessuna merenda
altro
c) Abilità
7. Quanti salti con la corda riesci a fare, senza
sbagliare, in un minuto? ..............................
8. Quante parole riesci a leggere, a voce alta,
senza sbagliare, in un minuto? ...........................
d) Preferenze
9. Quali cibi preferisci?
10. Quale materia scolastica preferisci?
...................................................
PRIMI PIATTI
.........................................................................
11. Da 0 (per niente) a 5 (moltissimo), quanto ti
piace guardare la televisione? ........................
.........................................................................
SECONDI PIATTI
VERDURE
domanda aperta
.........................................................................
e) Opinioni sulla scuola
.........................................................................
12. Quale aspetto della scuola ti piacerebbe che venisse migliorato?
.........................................................................
.........................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
FRUTTA
.........................................................................
..............................................................................................
.........................................................................
..............................................................................................
DOLCI
.........................................................................
.........................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
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4. la tabulazione e il conteggio dei dati
Dopo la compilazione, raccogliete e numerate i questionari. Per avere a disposizione
in modo immediato tutti i dati, riportate le risposte in una grande tabella riprodotta
su un grande cartellone murale o fatta al computer.
Nel caso di domande aperte, le risposte vanno raggruppate secondo la tipologia.
Tracciate la tabella dopo aver contato quante righe e quante colonne
vi servono: ogni casella corrisponde a una risposta possibile, le
colonne riportano le possibili risposte.
Raccogliete i dati facendo crocette o scrivendo numeri o parole nelle caselle corrispondenti.
Dati personali
domande
n.
questionario
1
1
maschio femmina giorno
2
mese
anno
3
4
cm
1 2 3 4 più di 4
2
5. elaborazione, rappresentazione e commento dei dati
p
Per alcune domande sarà utile trovare il totale (calcolate, per esemaltezza alunni
pio, quanti sono i maschi e le femmine rispetto al campione scelto):
questi dati si ricavano contando le crocette nella tabella dei dati. Altri dati, invece, vanno ancora elaborati. Ad esempio, per avere informazioni sull’altezza dei bambini si possono formare delle classi e
contare quanti bambini sono alti “da 125 a 130 cm”, quanti “da 131
a 135 cm” e così via.
I dati numerici si prestano anche al calcolo della media, per esempio
qual è l’altezza media. Per rappresentare i dati scegliete il grafico più
adatto, ad esempio un ideogramma.
L’interpretazione dei dati vi permetterà di rispondere ad alcune domande tipo:
• Che rapporto c’è tra il numero dei maschi e il numero delle femmine?
• Quanti bambini possono festeggiare il compleanno durante il periodo scolastico?
• Cambia il gradimento della televisione a seconda dell’età e del sesso? Se sì, come?
Commentate i grafici, discutete insieme i risultati raggiunti e, alla fine, scrivete un testo che
descriva il “vero volto” della classe o della scuola.
tfolio
or
Vuoi inserire le esperienze fatte con questo laboratorio nel
tuo portfolio?
SÌ
NO Perché?
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Scoprite come potete
condividere il vostro
lavoro con altre scuole,
leggendo pag. 72.
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Inchiesta sul paesaggio
Osserviamo il paesaggio del luogo in cui viviamo per scoprire come è cambiato nel tempo.
prima di cominciare…
Possiamo scoprire un luogo, conosciuto o sconosciuto, attraverso
l’osservazione dei suoi paesaggi attuali e cercando di capire come
sono cambiati nel tempo. Vi potreste così accorgere che i posti dove
passate di solito nascondono molte cose che non sapevate o che
non avevate mai notato!
Per conoscere bene un paesaggio e scoprirne i cambiamenti nel tempo potete svolgere un’inchiesta.
Scoprirete così che dietro ogni vostro “perché”
sul paesaggio ci sono uomini e donne che
hanno coltivato campi e giardini, tagliato
alberi, costruito oggetti ed edifici, commerciato, trasportato, giocato, inventato,
eliminato ciò che ritenevano inutile o dannoso o superato…
C’è stata, cioè, la vita di persone che hanno
trasformato il paesaggio e la natura. Una
lunga storia, che si può conoscere anche dialogando con gli abitanti.
la scheda
I musei etnografici raccolgono oggetti utilizzati nel passato, che
testimoniano le tradizioni e la cultura di una comunità locale (un
paese, una vallata...).
Generalmente espongono oggetti che venivano usati durante il
lavoro e nella vita quotidiana (attrezzi, suppellettili, mobili,
abbigliamento ecc.; nella foto, un frantoio), ma è facile trovare anche
notizie riguardanti le tecniche utilizzate per costruirli, il loro uso, le
tecniche agricole o artigianali per i quali erano destinati, la loro
denominazione dialettale.
Di solito sono piccoli musei curati da volontari, spesso da persone
anziane molto disponibili a rispondere alle vostre domande e a
soddisfare le vostre curiosità.
Informazioni per il lavoro
Livello: I
Prerequisiti: saper interpretare e utilizzare piante, mappe, carte geografiche e carte tematiche, tabelle e grafici
Discipline coinvolte: Educazione ambientale, Geografia, Lingua italiana, Matematica, Informatica, Arte e
immagine, Convivenza civile
Competenze: conoscere aspetti ecologici dell’ambiente, individuando in esso elementi fisici e antropici, le loro
reciproche connessioni e le possibilità di sviluppo
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passo passo…
1. osservare il paesaggio
La prima cosa da fare è, naturalmente, scegliere quale paesaggio si
vuole osservare.
Una volta individuata la zona, sarebbe necessario fare un giro a piedi:
percorrere a piedi un territorio è un modo per viverlo e conoscerlo bene. Potete organizzare un’uscita scolastica o, se questo non fosse possibile, visitarlo in compagnia di un parente; se non fosse possibile l’osservazione diretta, aiutatevi con delle fotografie.
Durante l’uscita, ciascuno osserva e lascia che gli venga in
mente qualsiasi domanda… (per esempio: perché lungo la
ATERIALE OCCORRENTE
strada c’è una fila di pini? Perché quell’edificio è così malridot* penna e quaderno
to? Chissà se quando mamma e papà erano bambini…).
* cartelloni
Scoprirete poi, attraverso una discussione di gruppo, quali in* matite colorate
terrogativi e curiosità sono stati più frequenti e interessanti. Al
Facoltativo
termine di questa fase avrete individuato temi da approfondi* macchina fotografica
re, potete quindi decidere di svilupparli tutti collettivamente
* computer e collegamento a Internet
oppure dividervi in piccoli gruppi.
* registratore e videocamera
M
2. la ricerca di documenti
Come è possibile trovare le risposte alle domande sorte
nell’attività precedente? In parte vi potete aiutare attraverso la ricerca di documenti.
Per prima cosa chiedetevi quali documenti potreste cercare e a chi potreste chiederli.
Ecco alcuni esempi:
• cartoline vecchie o vecchie fotografie del luogo;
• carte geografiche antiche del luogo;
• i dati dei censimenti della popolazione negli ultimi
cento anni per sapere come è variata nel tempo.
Questi documenti si possono cercare presso le famiglie,
negli archivi comunali, nei libri e in altre pubblicazioni
che raccontano la storia dei luoghi che state esplorando,
oppure nei musei etnografici. Raccogliete tutto questo
materiale, e ordinatelo ricordandovi di scrivere didascalie
e date.
Genova, in una carta degli inizi del ‘900
e in una foto degli anni Cinquanta.
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3. le interviste
Una preziosa fonte di informazioni sulla storia di un territorio (e quindi
sulle trasformazioni dei suoi paesaggi) sono le persone che vi abitano da
molto tempo.
Preparate una griglia di domande alle quali pensate che gli anziani del
luogo in cui abitate possano rispondere.
Ecco un esempio di informazioni che potreste ricavare:
• l’origine dei nomi dei luoghi,
• le pratiche agricole del passato e come era il paesaggio di campagna,
• gli strumenti che si utilizzavano per lavorare (nell’agricoltura, nell’industria e artigianato, nel commercio…) e per spostarsi,
• le attività lavorative o del tempo libero che sono scomparse,
• se e come sono cambiati i luoghi (strade, piazze, case) e il paesaggio
della città o del paese,
• le leggende o gli avvenimenti storici collegati al luogo.
Tenete presente che, a volte, se le lasciate parlare liberamente e le ascoltate con
interesse, le persone possono svelarvi aspetti ai quali non avevate pensato.
Fate anche attenzione a non porre domande imbarazzanti o a non insistere,
se capite che le vostre domande possono essere sgradite o risvegliare ricordi dolorosi.
Per esercitarvi a fare gli “intervistatori” potrete simulare alcune situazioni.
Un bambino, o una bambina, fa la parte dell’intervistatore, un altro l’intervistato; a quest’ultimo l’insegnante indica quale comportamento dovrà tenere (chiacchierone, riservato ecc.). Gli altri compagni osservano e
possono dare suggerimenti all’intervistatore.
A questo punto, individuate alcune persone anziane che abitano nella
zona che volete esplorare e intervistatele.
Raccogliete le interviste e rielaboratele, evidenziando le informazioni ricavate.
4. al giorno d’oggi…
Il materiale raccolto dovrà essere confrontato con carte,
immagini e dati del paesaggio di oggi. Le carte storiche
dovranno essere confrontate con quelle odierne per vedere le differenze.
Le immagini potranno essere cartoline attuali oppure disegni o fotografie che farete voi stessi.
I dati potranno essere ricavati dall’osservazione diretta, da
indagini presso il comune, dai giornali, da Internet…
Genova, ai nostri giorni.
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5. l’elaborazione dei materiali
Dal confronto delle informazioni ottenute dalle interviste, e
dai documenti con la situazione attuale, si ricavano i cambiamenti nel paesaggio e le differenze rispetto al passato. Con i
compagni mettete per scritto questi cambiamenti, raggruppandoli secondo i criteri che vi sembreranno più adatti a spiegare i risultati.
Per esempio, si possono distinguere nel paesaggio aspetti
particolari (paesaggio agrario, centri abitati, vie di comunicazione…), e per ognuno indicare i mutamenti. Infine spiegate come è cambiato il modo di vivere e di lavorare.
6.
la divulgazione dei risultati
Riportate i risultati della vostra indagine su grandi cartelloni
oppure raccoglieteli in un piccolo “libro” composto con tecniche tradizionali o al computer.
per continuare
traccia di lavoro sviluppata in questo laboratorio può
* Laesservi
utile anche per organizzare una visita a un luogo
particolare, come una fabbrica o una fattoria, per esempio. In questo caso, la prima cosa da fare sarà decidere
quale azienda visitare (si può scegliere per vicinanza, per
disponibilità del proprietario o del dirigente, perché produce qualcosa di interessante…) e informarsi il più possibile sulle attività che svolge la fabbrica o la fattoria.
Dovrete inoltre capire che cosa sarete autorizzati a fare
(per esempio, se potrete fotografare) e con chi potrete
parlare, in modo da preparare al meglio le domande sugli aspetti che vi interessano.
p
Una fabbrica artigianale di ceramiche.
tfolio
or
Vuoi inserire le esperienze fatte con questo laboratorio nel
tuo portfolio?
SÌ
NO Perché?
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Scoprite come potete
condividere il vostro
lavoro con altre scuole,
leggendo pag. 72.
La visita a una fabbrica e a una fattoria.
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Un monumento per amico
Andiamo alla scoperta di un monumento o di un palazzo vicino alla scuola o al luogo in cui
viviamo, per conoscerlo meglio e per farlo apprezzare anche dagli altri.
prima di cominciare…
Il paesaggio italiano, delle grandi città, dei paesi e delle campagne, è caratterizzato da costruzioni ed edifici che risalgono a epoche diverse. Molti di essi hanno un valore storico o religioso
o architettonico ed è importante conoscerli, conservarli e tutelarli (cioè difenderli), perché raccontano un pezzo di storia degli uomini vissuti prima di noi.
Anche nel luogo in cui si trova la vostra scuola, o nei suoi pressi, ci sono sicuramente palazzi storici e monumenti e forse ci
passate davanti ogni giorno, ma li avete mai osservati con attenzione? Conoscete la loro storia?
La fontana della
Loggia, a Viterbo.
passo passo…
1. Individuare il monumento
Per prima cosa, insieme all’insegnante,
ricercate i monumenti presenti sul vostro
territorio che possono avere un valore storico o artistico (un palazzo, una chiesa,
una fontana…) e, attraverso una discussione di classe, sceglietene uno da “adottare” (perché vicino alla vostra scuola, perché particolarmente significativo rispetto
alla storia del luogo, perché collegato a un
personaggio famoso, perché avrebbe bisogno di essere restaurato o valorizzato
meglio…).
MATERIALE
OCCORRENTE
* fogli da disegno e cartelloni
* materiale per disegnare
e colorare
Facoltativo
* macchina fotografica
* registratore
* telecamera
* computer, scanner
* collegamento a Internet
Informazioni per il lavoro
Livello: I
Prerequisiti: saper osservare e descrivere un’immagine; saper individuare e rielaborare le informazioni
richieste ricavandole da testi di tipo diverso; saper riordinare eventi secondo una successione temporale
Discipline coinvolte: Storia, Arte e immagine, Lingua italiana, Informatica, Convivenza civile
Competenze: riconoscere e scegliere elementi storici caratterizzanti un contesto geografico vicino alla
propria realtà, conoscere le varie forme dell’arte, mettendo in atto comportamenti di salvaguardia e
tutela
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2. la carta d’identità del monumento
Localizzate il monumento su una carta del luogo e organizzate uno
o più sopralluoghi. Se ciò non fosse proprio possibile, procuratevi una fotografia e scambiatevi, se ne avete, informazioni e
ricordi in merito.
Da soli o in gruppo sviluppate quindi i seguenti punti:
• descrivete (per scritto o utilizzando il registratore) e disegnate (o fotografate) il monumento nel suo insieme
e da diversi punti di vista. In classe potete colorare i
vostri disegni utilizzando tecniche diverse: acquerelli,
tempere, pastelli a cera…;
• osservate e riproducete, con il disegno o con la fotografia, le forme architettoniche e i particolari che
vi appaiono più significativi, interessanti o strani;
• se si tratta di un palazzo o di una chiesa nei quali è
possibile entrare, osservate e descrivete anche gli interni (come sono fatti, l’arredamento e gli ornamenti, la funzione degli spazi…);
• descrivete e illustrate il contesto (si trova in una piazza, in una via, in mezzo ad altre costruzioni della stessa
epoca, di altre epoche…);
• descrivete lo stato di conservazione e il suo utilizzo attuale (è
abbandonato, è utilizzato con lo scopo di…).
3. la documentazione storica
Cercate vecchie immagini e notizie che riguardano il monumento (quando è stato
costruito, da chi, con quale funzione, come è stato utilizzato nel tempo, ci sono collegamenti con personaggi famosi, ci sono fatti storici, racconti, leggende, modi di dire, proverbi, curiosità che lo riguardano…).
Potete cercare le informazioni necessarie per ricostruire la storia del
monumento:
• presso il monumento stesso, se è possibile;
• nell’archivio storico del comune;
• facendo una ricerca di vecchie fotografie o cartoline;
• nei libri che raccontano la storia della città o del paese;
• intervistando le persone anziane;
• su Internet.
mi collego a: altri utili suggerimenti per svolgere la vostra indagine
potete trovarli nel laboratorio “Inchiesta sul paesaggio”, a pag. 5.
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4. un tesoro per tutti
A questo punto siete pronti per organizzare e presentare
tutte le notizie e i dati che avete raccolto. Potete farlo attraverso cartelloni di classe o costruendo testi a piccoli
gruppi.
Se ritenete che il monumento che avete “adottato” meriti
più cura e attenzione, chiedete un incontro con un funzionario dell’ente che ne è proprietario per presentargli la
documentazione che avete raccolto.
Al termine del vostro lavoro di ricerca, potreste anche organizzare delle manifestazioni, a scuola o pubbliche, per
sensibilizzare bambini e adulti al recupero del monumento
“adottato”.
Quale vi sembra il modo migliore per farne conoscere la storia?
Potreste distribuire nel quartiere dei depliant, nei quali esporre le informazioni
raccolte durante il vostro lavoro.
Oppure, potreste organizzare una “rievocazione storica”, cioè uno spettacolo
pubblico nel quale ricostruite il periodo storico in cui è stato eretto il monumento
e ne spiegate l’uso nell’antichità.
Il vostro scopo sarà di sensibilizzare la popolazione della zona alla tutela del “monumento adottato”, in modo che venga conservato e restaurato, se necessario, ma anche perché sia opportunamente segnalato, per esempio con cartelli, in modo da diventare un “pezzo di storia” almeno per chi abita il quartiere.
per continuare
decidere di “adottare” anche un albero, particolar* Potreste
mente grande o vecchio, o un’area non utilizzata, che potreb-
p
be diventare un parco giochi o, ancora, un giardinetto abbandonato, per cercare di recuperarlo…
Intorno a voi ci sono numerosi “tesori” a volte un po’ nascosti, che, se bene utilizzati e valorizzati, potrebbero far diventare più bello e vivibile il vostro quartiere o paese.
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condividere il vostro
lavoro con altre scuole,
leggendo pag. 72.
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La guida turistica
Progettiamo un percorso nella nostra città per mostrare, a chi desidera visitarla,
i luoghi e gli edifici più interessanti.
prima di cominciare…
Il modo migliore di visitare un centro urbano è
quello di munirsi di una guida turistica e di seguire un certo itinerario alla scoperta dei luoghi
più significativi.
Nelle guide si trovano informazioni di vario genere come puoi vedere nel disegno accanto.
Anche voi potete realizzare una guida turistica
del paese o di una zona della città, inserendo
tutto ciò che vi sembra importante per farli conoscere e apprezzare a chi venga a visitarli.
consigli su come
muoversi e quali
mezzi usare
cartina dell’area
descritta
indicazioni su
luoghi dove
mangiare, bere
e rilassarsi
informazioni su
luoghi da visitare,
indicazioni su costi e
orari di apertura
passo passo…
1. raccogliere
le informazioni
In una prima discussione
di classe, scegliete il luogo
del quale volete costruire la guida, individuate quali sono i monumenti, gli edifici o i
luoghi (piazze, vie, parchi…) più significativi
e localizzateli su una mappa dell’abitato.
Suddivisi in gruppi, cercate notizie e altro materiale riguardo ai monumenti, agli edifici e ai luoghi che avete scelto, per ognuno di essi preparate, a mano o al computer, una relazione con dati e immagini.
Infine, individuate sulla carta un possibile percorso che tocchi tutti i
punti giudicati interessanti e verificate i tempi di percorrenza.
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mi collego a: per la ricerca
di informazioni sui luoghi di
interesse turistico seguite le
indicazioni del laboratorio “Un
monumento per amico” a pag. 9.
Informazioni per il lavoro
Livello: II
Prerequisiti: saper rappresentare graficamente uno spazio o un percorso utilizzando la simbologia
convenzionale
Discipline coinvolte: Geografia, Arte e immagine, Storia, Lingua italiana, Informatica, Educazione
stradale
Competenze: orientarsi con carte e punti di orientamento, conoscere le varie forme dell’arte,
mettendo in atto comportamenti di salvaguardia e tutela; conoscere e usare programmi informatici di
videoscrittura e disegno; organizzare un percorso
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2. progettare la guida
A questo punto potete progettare e realizzare la vostra guida
turistica che potrà essere:
• un semplice pieghevole,
con il percorso consigliato
e le notizie essenziali;
MATERIALE
OCCORRENTE
* cartoncini leggeri
* materiale per scrivere
e disegnare
Facoltativo
* computer
• un fascicolo, che contenga in modo
più approfondito le notizie e le immagini che avete raccolto.
Ricordate di segnalare tutte quelle informazioni che possono essere interessanti e utili anche per voi bambini (dove mangiare un
buon gelato, dove potersi fermare un momento a giocare, se c’è
bel tempo, o dove rifugiarsi, se viene a piovere…).
Infine, se volete, potete mettervi in contatto con l’ufficio turistico del
vostro paese o della vostra città, oppure, se non esiste, con la Pro Loco o le persone che al comune si occupano del territorio, e far loro
conoscere il vostro lavoro: chissà che non possiate dare loro qualche
bella idea.
per continuare
realizzare un ipertesto che serva da guida turistica, per esempio ai bam* Potete
bini di un’altra scuola che vengano in gita da voi. Per farlo potete utilizzare un
p
programma di presentazione, come Power Point, seguendo queste fasi:
• memorizzate (con l’aiuto di uno scanner o riprendendola da Internet) la
pianta del luogo;
• su di essa evidenziate il percorso da seguire;
• individuate con simboli o numeri i monumenti, gli edifici e gli altri luoghi di
interesse turistico che avete scelto;
• fate corrispondere a ciascuno di essi un collegamento con le immagini e le
pagine che li descrivono.
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leggendo pag. 72.
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