Sigle diodi e transistor

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Sigle diodi e transistor
SIGLE DEI COMPONENTI A SEMICONDUTTORE
Come riconoscere i componenti a semiconduttore
Una delle esigenze pratiche maggiormente sentite è quella di riconoscere una sigla, ovvero di individuare, sulla base della sigla che
compare su di un componente, almeno la famiglia a cui il componente appartiene e gli aspetti più generali della sua funzionalità.
Questa esigenza è particolarmente viva quando si deve lavorare con componenti a semiconduttore, per i quali le sigle sono assai
diversificate e contengono informazioni di primaria importanza. È pertanto opportuno riportare un quadro orientativo relativo ai
componenti e alle sigle più diffuse senza con ciò pretendere di dare una classificazione assoluta e di risolvere tutti i dubbi che possono
nascere.
Tipi di sigle
Secondo lo standard JEDEC (Comitato tecnico per i componenti, dipendente dall’Associazione delle Industrie Elettroniche
Americane: EIA):
• 1N seguito da 2 ÷ 4 cifre contraddistingue un diodo (es. 1N4004, 1N914).
• 2N seguito da 2 ÷ 4 cifre contraddistingue un transistore.
A volte il numero è seguito dalla lettera A per indicare un miglioramento in qualche parametro rispetto al tipo base.
L'Associazione europea per i componenti (Pro Electron) usa il seguente standard:
due o tre lettere seguite da due o tre cifre (più altri suffissi aggiuntivi opzionali) contraddistinguono un vasto spettro di componenti a
semi conduttore. Le cifre non hanno un particolare significato tecnico; le lettere invece definiscono il tipo di componente e le sue
caratteristiche applicative e tecnologiche. Ad esempio: BC107, BDX62, ecc. (vedi tab. 1).
•
Secondo l’Associazione delle Industrie Giapponesi (JIS) le sigle iniziano con 2S seguito da una lettera e da diverse cifre (ad esempio:
2SC380, 2SD82, ecc.). La lettera che segue la S ha il seguente significato:
A transistore pnp per alta frequenza
B transistore pnp per bassa frequenza
C transistore npn per alta frequenza
D transistore npn per bassa frequenza
Come scegliere i diodi
Un’altra esigenza fondamentale nell’ambito applicativo è quella di scegliere, fra i vari diodi in commercio prodotti per le più svariate
applicazioni, quelli che più si addicono all’applicazione specifica; dopo una prima selezione, infatti, si potranno esaminare in dettaglio
le caratteristiche di ciascun diodo per effettuare la scelta definitiva. A questo scopo generalmente ogni manuale contiene una Sezione,
indicata proprio come «Selection Guide», che riporta una panoramica dei diodi prodotti dalla Casa, oltre ad una Sezione, detta «Cross
Reference», che segnala, per ogni diodo, gli eventuali componenti equivalenti prodotti da altre case. Riportiamo, a titolo di esempio,
una delle più comuni classificazioni dei diodi in commercio; anche in questo caso, non si pretende di fornire classificazioni assolute dal
momento clic non esiste una norma universale.
TABELLA 1
Prima lettera (materiale)
A Germanio
B Silicio
C Arseniuro di gallio
D Antimoniuro di indio
R Materiali per fotoconduttori
e generatori di Hall
Seconda lettera
A Diodo di segnale
B Diodo a capacità variabile
C Transistore per bassa frequenza
D Transistore di potenza per bassa frequenza
E Diodo tunnel
F Transistore per alta frequenza
L Transistore di potenza per alta frequenza
N Fotoaccoppialori
P Dispositivo sensibile alle radiazioni
Q Dispositivo generatore di radiazioni
R Dispositivo di commutazione controllato ad impulsi
S Transistori per commutazione
T Dispositivo di commutazione di potenza controllato ad impulsi
U Transistore di potenza per commutazione
Y Diodo raddrizzatore
Z Diodo Zener
Terza lettera
Z
Y
X
Tipi
professionali
TABELLA 2
Categoria diodi
General purpose diodes - Diodi per usi generici
Switching diodes - Diodi per commutazione
Rectifier diodes - Diodi raddrizzatori
Zener diodes - Diodi zener
Varactor diodes - Diodi a capacità variabile
Diode (bridge) arrays - Matrici (ponti) di diodi
Parametri importanti
IF VBR
tff
IF VR
PT VZ
CQ
IF VR
Esempi
BA128
1N4148
1N914B
1N4004
BZX85C8V2
BB121A
FSA2704M