100 franchi? È possibile!

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100 franchi? È possibile!
Conferenza stampa dell’11 agosto 2015
Trattative salariali 2016: gratificare i lavoratori, tutelare gli impieghi
100 franchi? È possibile!
L’abbandono, da parte della Banca Nazionale, della soglia minima di cambio francoeuro ha alimentato notevolmente le incertezze per i settori orientati all’Europa. Le ultime cifre confermano però il buon andamento dell’economia elvetica nonostante le
molteplici sfide. Perciò, nelle imminenti trattative salariali Syna esigerà aumenti salariali fino a 100 franchi secondo il ramo professionale. Alle imprese direttamente toccate dalla debolezza dell’euro Syna chiede, invece, la tutela degli impieghi.
Arno Kerst, presidente Syna
A fine luglio il Centro di ricerche congiunturali del Politecnico di Zurigo (KOF) ha rilevato un
ritorno del barometro congiunturale al valore medio pluriennale. Ciò avvalora il clima positivo
attraverso il quale l’economia sta sormontando lo choc del franco. Questa notizia è tanto più
rallegrante alla luce del fatto che l’abbandono da parte della Banca Nazionale della soglia
minima di cambio franco-euro aveva destato non poche preoccupazioni per le imprese industriali che esportano verso l’Europa, il turismo e il commercio al dettaglio nelle zone di confine. La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) annuncia un’evoluzione economica decisamente più positiva, che migliorerà anche la situazione tesa nei settori interessati.1
Tutelare gli impieghi
Affinché sia possibile gestire gli attuali effetti dell’euro debole senza danni durevoli per il
mercato del lavoro elvetico, Syna ribadisce tre principali rivendicazioni:
1. la Banca Nazionale deve combattere con tutti i mezzi a sua disposizione l’irrealistica
sovravalutazione del franco nei confronti dell’euro;
2. politica ed economia non devono peggiorare le condizioni d’impiego (ad esempio
abolendo volutamente il rilevamento del tempo di lavoro), ma al contrario motivare la
produttività e l’innovazione delle lavoratrici e dei lavoratori con regolamentazioni attrattive della durata del lavoro. Per superare l’annoso problema della carenza di manodopera qualificata, i rami professionali e le impese devono assolutamente risolvere
le attuali sfide poste dalla debolezza dell’euro in maniera favorevole alle lavoratrici e
ai lavoratori e difendendo chiaramente il mercato del lavoro elvetico;
3. le imprese per le quali il problema del cambio franco-euro rappresenta un’effettiva
minaccia alla sopravvivenza possono contare su Syna per la ricerca di soluzioni coerenti con lo spirito del partenariato sociale. Per garantire la trasparenza, sono pensabili misure limitate nel tempo, che non siano però esclusivamente a carico delle lavoratrici e dei lavoratori e che servano a tutelare gli impieghi. In questi casi chiaramente
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La SECO prevede una crescita del PIL pari allo 0,8 percento nel 2015 e all’1,6 percento nel 2016.
delineati e con una protezione dal licenziamento vincolante Syna è eccezionalmente
disposto a rinunciare a richieste di aumenti salariali.
100 franchi in più nella busta paga
Quest’anno le prospettive riguardanti l’inflazione prevedono un calo dei prezzi al consumo.
Questa evoluzione non considera tuttavia l’ennesimo aumento dei premi di cassa malati –
non contemplati dal paniere dei prezzi al consumo – che assottiglierà nuovamente i redditi.
L’evoluzione del carovita non considera nemmeno il fatto che la situazione sul mercato del
lavoro costringe molti lavoratori a traslocare, sopportando – secondo la regione – costi
d’abitazione anche sensibilmente più onerosi. La situazione complessivamente confortevole
del carovita lascia però spazio ad adeguamenti reali dei salari, che con il loro instancabile
impegno le lavoratrici e i lavoratori hanno più che meritato. Anche quest’anno il sindacato
interprofessionale Syna avvierà le trattative con richieste differenziate per settore e impresa.
In tutti i settori Syna rivendica indistintamente
aumenti salariali fino a 100 franchi.
Alla luce dell’evoluzione passata delle rimunerazioni e della situazione economica, le nostre
richieste saranno confacenti all’impresa e al ramo professionale. Gli aumenti generalizzati
dei salari consentono di assicurare una partecipazione durevole di tutti i lavoratori e le lavoratrici alla ridistribuzione degli utili e di evitare ripartizioni ingiuste.
Rivendicazioni e soluzioni in linea con i differenti rami professionali
Essendo un partner sociale costruttivo, nelle trattative salariali Syna è disposto a tenere in
considerazione la situazione particolare dei singoli rami professionali. Ma dai datori di lavoro
attendiamo la stessa considerazione per la situazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Nei rami professionali del settore dei servizi in cui è rappresentato Syna esige un aumento
dei salari minimi – che proprio per i redditi più bassi ha ricadute positive immediate anche
sull’economia nazionale sotto forma di maggiore potere d’acquisto. Attraverso una ridistribuzione generale degli aumenti dei salari effettivi, tutti i lavoratori e le lavoratrici dovranno essere ricompensati per la crescente flessibilità che si esige loro.
 Il commercio al dettaglio paga ancora salari bassi2. Per tale motivo esigiamo nella
vendita un aumento generalizzato di 100 franchi per tutti i redditi inferiori a 5000 franchi.
 Negli ultimi due anni, nel settore della sanità i salari sono cresciuti solo debolmente.
Attraverso buone condizioni di impiego e salariali sarebbe possibile migliorare la
permanenza in queste professioni. Syna esige pertanto un aumento salariale di 100
franchi, in particolare per le lavoratrici e i lavoratori con molti anni di servizio. Gli annuali aumenti di livello salariale vanno mantenuti.
Dopo anni di alta congiuntura, l’edilizia principale e i rami accessori dell’edilizia godono
ancora di ottima salute. Questo quadro assicura ai dipendenti molto lavoro, ma l’abbondanza
di lavoro non si riflette in buste paga più cospicue. Per quest’anno i datori di lavoro di pittori e
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Quasi il 20 percento dei cosiddetti impieghi a basso reddito (impieghi rimunerati con un salario che raggiunge al
massimo 2/3 del reddito medio) interessano il commercio al dettaglio.
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gessatori, edilizia principale e costruzioni ferroviarie hanno eluso il tavolo delle trattative. In
altri sei rami accessori dell’edilizia3 non è stato possibile ottenere risultati salariali per il 2015.
Le aspettative dei lavoratori sono perciò tanto maggiori quanto giustificate.
 Per l’edilizia principale Syna esige un aumento di 100 franchi (all’incirca 1,5 percento)
a tiolo generale. Syna esorta inoltre i datori di lavoro a riprendere con urgenza le trattative per il contratto nazionale mantello (CNM) e il pensionamento flessibile (PEAN).
 Nei rami accessori dell’edilizia le richieste, da adeguare in base ai singoli settori, saranno dell’1 percento o di 60 franchi. Infatti, la carenza di personale qualificato e di
apprendisti va affrontata anche attraverso una politica salariale attrattiva.
Per i settori dell’industria particolarmente interessati dalla debolezza dell’euro, il mantenimento degli impieghi è al centro delle preoccupazioni. Il contributo che Syna è disposto a
fornire, e a quali condizioni, è stato indicato poc’anzi.
 Negli ultimi anni, nell’industria MEM l’evoluzione dei salari è stata inferiore alla media.
Dalle imprese la cui esistenza non è minacciata dal problema del tasso di cambio
Syna esige un aumento salariale generalizzati di 100 franchi, anche per migliorare
l’attrattiva del settore e lottare attivamente contro la carenza di personale qualificato.
 Secondo le ultime cifre semestrali, il ramo farmaceutico e chimico è forte e vanta
margini di guadagno ragguardevoli. Un aumento di almeno 100 franchi è senz’altro
fattibile!
 Nell’industria grafica la forza del franco ha ulteriormente accelerato l’evoluzione strutturale già in atto. Syna deplora fermamente la disdetta del CCL da parte dei datori di
lavoro e i previsti peggioramenti delle condizioni di impiego (come la soppressione
dei salari minimi). Per quanto riguarda le imprese la cui esistenza non è minacciata
dal problema del tasso di cambio, Syna è propenso a rinunciare a richieste salariali
laddove, in contropartita, i datori di lavoro sono disposti a retrocedere sui previsti
peggioramenti delle condizioni CCL e a difendere gli impieghi in Svizzera. Da tutte le
altre imprese Syna esige aumenti salariali tra i 50 e i 100 franchi.
Syna. Dà equilibrio a lavoro e tempo libero.
Le questioni riguardanti la durata del lavoro sono solitamente anche questioni salariali. Syna
prosegue pertanto con tenacia la sua campagna per orari di lavoro sani e corretti. Primi successi nella sanità e nel commercio al dettaglio ci rinfrancano nel perseverare nelle nostre
principali richieste:
 realizzare la parità salariale per donne e uomini e garantire la conciliabilità di lavoro e
famiglia attraverso regolamentazioni corrette del lavoro a tempo parziale;
 mantenere il rilevamento del tempo di lavoro per impedire il lavoro gratuito;
 limitare il lavoro su chiamata, rincarando questo tipo di attività attraverso supplementi
salariali.
Per informazioni:
Arno Kerst, presidente Syna
3 Rami professionali della carrozzeria, tecnica degli edifici, costruzioni in legno, industria dei mobili, falegnameria,
carpenteria.
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