Mensile di: informazione, cultura, fitness, sport, salute
Transcript
Mensile di: informazione, cultura, fitness, sport, salute
Mensile di: informazione, cultura, fitness, sport, salute, alimentazione a distribuzione gratuita Anno I Numero 11 - Agosto 2011 - Olimpiaeur - Piazzale Luigi Sturzo, 15 - ROMA EUR www.olimpiaeur.com INDICE: 11 3 AIDS? 4 Intervista Max Cannalire Agosto 2011 5 Il rowing 6 Uomo... animale motorio 7 Stirarsi... sana abitudine 8 Il “cuore” di OLIMPIAEUR 10 La dieta dello sportivo 7a parte 11 Kundalini yoga Mo 12 Runners vim ent OLIMPIAEUR.COM 13 Ex velodromo o; e lisi r di lun ga 14 Intervista al Presidente del XII Municipio vita ! Mensile di: informazione, cultura, fitness, sport, salute, alimentazione a distribuzione gratuita. Anno I - Numero 11 - Agosto 2011 Edito da: Olimpia Eur - Direttore responsabile: Andrea Corea Spesso, al rientro dalle vacanze, ci si trova a pensare a cure dimagranti e a corse mattutine per perdere i chili di troppo e l’istinto ci guida alla ricerca di una palestra in cui personale qualificato possa seguirci accuratamente per perseguire il nostro obiettivo. Olimpiaeur è il luogo giusto per raggiungere e mantenere forma fisica e benessere: attraverso programmi d’allenamento specifici ed individualizzati e consigli per una corretta e bilanciata alimentazione, vieni a scoprire come entrare in armonia con te stesso e raggiungere il tuo stato di forma ottimale. Per contrastare l’incedere del tempo ed invecchiare serenamente, c’è il programma 60&lode, studiato appositamente per le persone in terza età. Il movimento è vita e ad Olimpiaeur la vita è benessere in movimento. AIDS? mai abbassare la guardia ! ESSENZA SALUTE IES a cura di Liana Radici 99.8 La malattia scoperta 30 anni fa non è svanita nel nulla come tan- Nel complesso oggi in Italia ci ti pensano, sono solo cambiate le sono 160 mila sieropositivi e 20 percentuali tra i sieropositivi (aumentati) e i malati di AIDS (dimi- mila malati di Aids. nuiti) grazie alla scoperta di nuove terapie. La concentrazione è maggiore al centro-nord rispetto Il tema caldo di quest’anno è il diverso utilizzo dei farmaci antiretrovirali usati finora per la cura, ma da nuovi studi considerati decisivi come arma della prevenzione per ridurre la diffusione del virus soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. “I risultati delle sperimentazioni cliniche condotte per anni e diffusi recentemente, dimostrano che la terapia funziona sempre più come prevenzione. I numeri italiani. In occasione della conferenza mondiale tenutasi a Roma lo scorso luglio, il centro operativo Aids ha reso noti i dati aggiornati della situazione in Italia. Dal 1982, anno della prima diagnosi di Aids in Italia, al 31 dicembre 2010, sono stati notificati 62.617 casi di malattia. Di questi il 77,3 per cento riguardavano persone di sesso maschile, l’1,2 per cento in età pediatrica o con infezione trasmessa da madre a figlio e l’8,5 per cento erano stranieri. Anche se di Aids si parla sempre meno, nel 2009 ci sono state ancora 2.588 diagnosi con un’incidenza pari a sei abitanti ogni 100mila. Mentre nel 2010 sono stati 1.079 i nuovi casi. al sud e alle isole. In particolare la più alta è stata registrata in Emilia Romagna, seguita da Lombardia e Lazio. Mentre la più bassa in Calabria. “Dati che inquadrano l’Italia - spiega l’Istituto Superiore di Sanità - fra i Paesi dell’Europa occidentale con un’incidenza di nuove diagnosi di hiv medio-alta”. Il 66,2 per cento del totale dei casi, si concentra nella fascia d’età 30-49 anni. In particolare è aumentata la quota di casi nella fascia d’età 40-49 anni. Non solo, cambiano anche le categorie di trasmissione: diminuiscono i tossicodipendenti (dal 74,6 per cento nel 1985 al 5,4 per cento nel 2009) e crescono i casi attribuibili a trasmissione sessuale (omosessuale ed eterosessuale) passati dal 7,8 per cento nel 1985 al 79 per cento nel 2009. Nel 2009, ancora, quasi una persona su tre, fra gli hiv positivi, è risultata di nazionalità straniera. Diagnosi tardive e mortalità. Ancora, nel 2010 quasi il 60 per cento dei nuovi casi di Aids ha scoperto di essere sieropositivo molto tardi, in concomitanza con la diagnosi di Aids conclamato. “Questa proporzione - spiega l’Istituto Superiore di Sanità - è aumentata progressivamente negli ultimi 15 anni. Come conseguenza di queste diagnosi tardive, ben due terzi delle persone diagnosticate con Aids dal 1996 a oggi non ha usufruito dei benefici delle terapie antiretrovirali prima di tale diagnosi”. I decessi, infine, ammontano a 39.344 pazienti (62,8 per cento) al 31 dicembre 2010. “Tuttavia - conclude l’Iss - è probabile che si tratta di un numero sottostimato, in modo particolare per gli ultimi anni, dal momento che la segnalazione di decesso al centro operativo anti aids non è obbligatoria”. INFORMA Pag.3 Agosto 2011 Giocatore di pallacanestro e arbitro di calcio, deve la maggior parte della sua notorietà alla scelta di diffondere lo sport di base attraverso la trasmissione “Tutto il Calcio Regionale Minuto per Minuto”, che festeggia i 25 anni di attività, occupandosi del settore calcistico dai Giovanissimi alla vecchia serie C. Come nasce questa passione per lo Sport e in particolare per il settore giovanile? Tutto è cominciato sul campo sportivo di una parrocchia… e da lì ho iniziato a viaggiare per l’Europa, prima come giocatore di basket e poi come giornalista, interessandomi di calcio e pallacanestro. Per un periodo della mia vita ho arbitrato e questo mi ha permesso di entrare a stretto contatto con le realtà calcistiche giovanili dilettantistiche. Questa esperienza mi ha mostrato un mondo di impegno e partecipazione a cui spesso non viene data la giusta rilevanza; proprio la voglia di restituire notorietà ad una parte di questo sport che passa spesso in secondo piano, mi ha spinto a seguire come commentatore e cronista il calcio giovanile regionale. Etica, Salute e Sicurezza: tre aspetti imprescindibili per lo Sport. Come credi si debba intervenire per valorizzarli e renderli linee guida universali? Credo che tutto debba partire dalla società di calcio: un’organizzazione seria alle spalle dei ragazzi che scendono in campo è necessaria per educarli e formarli al rispetto dell’avversario, delle regole di gioco e al rispetto dei ruoli - penso ad esempio alla grande professionalità di due grandi presidenti del settore giovanile come P. Fiorentini e M. Testa. Non secondario il compito dei genitori, che devono aver chiaro il loro ruolo sociale nel contesto sportivo, affiancandosi agli allenatori e confermandone il ruolo di educatori. Per quanto riguarda la salute e la prevenzione, ammiro il carisma di Mario Brozzi che, con la Fondazione Lo Sport per la Vita e in Regione Lazio, sta facendo una grande battaglia, importante e forse impopolare, per l’introduzione dell’EcocardiocoINFORMA Pag.4 Agosto 2011 Massimiliano Cannalire Intervista a: Massimiliano Cannalire lordoppler e l’istituzione della Sport Medical Card, uno strumento telematico importante che permette di costruire uno storico sanitario preventivo per ogni atleta. A questo proposito, un’importante conferma è arrivata dallo svolgimento della seconda edizione del Torneo Lo Sport per la Vita, che ha dato avvio alla sperimentazione del Libretto Sanitario Sportivo Telematico, i cui meriti vanno al lavoro del Pres. della Fondazione G. Santodonato che, insieme al Pres. Zarelli e al Pres. Palazzotti, è riuscito a porre con determinazione l’attenzione sulle tematiche sanitarie, etiche e della sicurezza degli impianti, settore, quest’ultimo, in cui ancora siamo molto indietro. Torniamo al calcio giocato: cosa lascia la passata stagione? Voglio ricordare due significativi e opposti episodi. Il bell’esempio dell’Ostiamare che nella semifinale per il titolo non ha schierato, anche se avrebbe potuto, il capocannoniere Lupino, squalificato a seguito di una rissa, rinunciando così ad arrivare in finale contro il Tor di Quinto. Di contro, un episodio che ha lasciato tutti gli addetti ai lavori increduli: la débâcle organizzativa del Tor Tre Teste che ha perso l’ingresso in finale per un errore sui cambi. Se fosse successo quindici anni fa, sarebbero tutti andati a casa. Le tue previsioni per la nuova stagione. Sono curioso di vedere come sarà il primo anno di Enrico Pagliaroli alla Spes Artiglio e mi chiedo come finirà la questione Vigor Perconti, esclusa dall’iscrizione ai Giovanissimi Élite per un errore nel tesseramento. Sono contento per il Tor Sapienza, perché finalmente potrà allenarsi nel suo nuovo campo sportivo a Colli Aniene. Concludendo, credo che il Savio farà un grande stagione e insieme al Tor di Quinto saranno protagoniste indiscusse, grazie anche alla presenza nel loro organigramma di due tra i maggiori intenditori di calcio: G. Guarracino e P. Corvino. Uno sport salutistico? certamente il ROWING Come dice il nome, si tratta di praticare il canottaggio al chiuso utilizzando quelli che si chiamano comunemente vogatori, ma che tecnicamente è più preciso denominare remoergometri. Il rowing è nato dall’idea dei fratelli Dreissigacker, nazionali americani della squadra di canottaggio. A differenza di un normale vogatore, il remoergometro è dotato di un computer che fornisce molti dati, fra cui energia (in watt), calorie, tempo necessario per percorrere un tratto di 500 m (per esempio riferendosi a un quattro senza in acqua), remate al minuto, distanza ecc. A differenza di molte altre attività al chiuso, il rowing è decisamente allenante. Non si può pensare cioè che, vista la fatica che si fa (e, se si vuole, se ne può fare tanta), che possa sostituire fisiologicamente altri sport. In particolare non può sostituire che in parte l’allenamento aerobico perché alto è il contributo di forza e quello anaerobico. Da non sottovalutare poi il fatto che agisce sia sul distretto inferiore sia su quello superiore (che teoricamente hanno un VO2max differente): per cui un forte runner o un forte ciclista che si dessero al rowing avrebbero probabilmente qualche difficoltà iniziale dovute allo scarso allenamento del distretto superiore. Viceversa anni di rowing non abilitano allo sforzo di resistenza tipico della corsa o del ciclismo. GROUP ROWING Il group rowing è un allenamento di gruppo con musica e istruttore. Come tutti gli allenamenti di gruppo è scarsamente allenante per chi ha già un grado di forma buono perché il gruppo si tara sempre sulle prestazioni dei più “deboli”. È l’ideale per il neofita sportivo, per chi proviene da altri sport e vuole avvicinarsi a questa attività (dove è fondamentale imparare la tecnica di voga) e per tutti coloro che non vogliono eccedere, magari integrando il rowing con altre discipline INDOOR ROWING L’indoor rowing non è altro che il vero e proprio canottaggio praticato al chiuso, con allenamenti e prestazioni. Il controllo della prestazione può essere veramente motivante per chi ha una mentalità sportiva abbastanza evoluta. A questo proposito Olimpiaeur ha pensato di inserire 2 volte alla settimana oltre ai consueti corsi di group rowing con musica ed istruttore, anche delle sedute 2 volte alla settimana, di vero e proprio allenamento con l’obiettivo di migliorare le prestazioni atletiche dei nostri soci da effettuarsi outdoor. Ad Olimpiaeur è possibile “ vogare” la sera, all’ora di pranzo, il sabato mattina e la domenica durante gli eventi... INFORMA Pag.5 Agosto 2011 UOMO... ANIMALE MOTORIO Come postura si intende la posizione del corpo nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti corporei. La corretta postura altro non è che la posizione più idonea del nostro corpo nello spazio per attuare le funzioni antigravitarie con il minor dispendio energetico sia in dinamica che in statica; ad essa vengono a concorrere vari fattori (neurofisiologici, biomeccanici, emotivi, psicologici e relazionali). La postura di un individuo è frutto del vissuto della persona stessa, determinato da stress, traumi fisici ed emotivi, posture professionali scorrette ripetute e mantenute nel tempo, respirazione scorretta, squilibri biochimici derivati da una scorretta alimentazione, ecc.. In base a ciò la postura dell’uomo è in costante e progressiva modificazione. I fattori precedentemente elencati incidono a livello muscolare determinando un aumento dello stato di contrazione che si aggiunge al tono basale preesistente. Questo permanente stato di eccitazione con il passare del tempo crea stati di accorciamento muscolare permanente, tecnicamente definiti retrazione muscolare. La retrazione muscolare è reversibile solo attraverso tecniche di fibrolisi del tessuto connettivale che avvolge i muscoli e con applicazioni di stretching globale attivo. Gli effetti della retrazione muscolare si manifestano a livello articolare sotto forma di compressione, rotazione assiale e traslazione, determinando modificazioni della struttura scheletrica (scoliosi, iperlordosi, ipercifosi, valgismo e varismo delle ginocchia, ecc.). Di tutte le strutture del sistema nervoso centrale, più di un quarto partecipano direttamente e più della metà indirettamente alla pianificazione e all’esecuzione dei movimenti; l’uomo quindi, con i sui 650 muscoli e 206 ossa, è un “animale motorio”. La ginnastica posturale grazie a specifiche tecniche per l’elasticità muscolare e la mobilità articolare, esercizi per migliorare la forza e la resistenza, alla rieducazione respiratoria e a tecniche di propriocezione e rilassamento è in grado di migliorare le posture scorrette e regalare benessere. Ginna st da se ica Postura ttemb l re ne e fitness l t benes sere O uo centro LIMPIA EUR “Stirarsi” sana abitudine Nello sport lo stretching assume un’importanza basilare in quanto è proprio grazie a questo particolare sistema di allungamento/allenamento che è possibile raggiungere la massima (ovviamente individuale) flessibilità muscolare. 1- Origini dello stretching La parola “stretching” è un termine che proviene dall’inglese “to stretch” che in italiano significa allungamento. È una metodica che consiste nell’allungamento muscolare e nella mobilizzazione delle articolazioni attraverso l’esecuzione di esercizi di stiramento, semplici o complessi, allo scopo di mantenere il corpo in un buono stato di forma. Stretching statico È il sistema di stretching più conosciuto, quello codificato da Bob Anderson. Questo sistema di stretching, con le sue posizioni e il suo modo di respirare, prende spunto dallo yoga e fonda la sua pratica in esercizi di stiramento muscolare allo scopo di mantenere il corpo in un buono stato di forma fisica. Si raggiunge l’allungamento muscolare tramite posizioni di massima flessione, estensione o torsione. Queste posizioni devono essere raggiunte lentamente in modo da non stimolare nei muscoli antagonisti il riflesso da stiramento. Pr ol esso po tre a il tre ssib i n cen za at ile orm tro bi tre “a ali fit li c zz llu n om at ng cors ess u a i od re rs O am st i” g di s lim en rao ra tret pia te rd zie ch eu in ina an ing r, sa rie ch è la pe uti e a si. liz - -- --- -------------- -- ---- ----------- ---- --- -- - - -------------- --- Benefici sul sistema muscolare e tendineo - Aumenta la flessibilità e l’elasticità dei muscoli e dei tendini. - Migliora la capacità di movimento. - È un’ottima forma di preparazione alla contrazione muscolare. - In alcuni casi diminuisce la sensazione di fatica. - Può prevenire traumi muscolari ed articolari. Benefici sulle articolazioni - Attenua le malattie degenerative. - Stimola la “lubrificazione” articolare. - Mantiene “giovani” le articolazioni, rallentando la calcificazione del tessuto connettivo. Benefici sul sistema cardiocircolatorio e respiratorio - Diminuisce la pressione arteriosa. - Favorisce la circolazione. - Migliora la respirazione. - Aumenta la capacità polmonare. Benefici sul sistema nervoso - Sviluppa la consapevolezza di sé. - Riduce lo stress fisico. - Favorisce la coordinazione dei movimenti. - È rilassante e calmanti INFORMA Pag.7 Agosto 2011 Il “cuore” di OLIMPIAEUR In Puglia c’è un detto che dice: “U’ tropp stroppie”, che tradotto vuol dire “Il troppo fa male”. Detto in parole povere tutti gli eccessi fanno male. Tutte le situazioni di stress come il troppo lavoro, il troppo fare ginnastica, il troppo parlare, il troppo pensare, le eccessive preoccupazioni, il troppo mangiare, il troppo stare svegli, il troppo di tutto, insomma. Ma anche il troppo poco ha gli stessi effetti. In realtà è salutare il “giusto equilibrio”. Ma, se è comprensibile l’esaurimento delle risorse energetiche in situazioni di eccesso, perché non fare nulla provoca gli stessi danni? Essere attivi è indispensabile, ma rispettando i tempi giusti; è estremamente importante non sprecare adrenalina per cause immaginarie o di secondaria importanza. Faccio degli esempi, se subisco un’aggressione ho bisogno di una scarica di adrenalina per difendermi, ma se io vado in giro sempre teso perché temo continuamente di essere aggredito causerò una eccessiva produzione di adrenalina che, ben presto mi porterà all’esaurimento delle forze e quindi ad una condizione di stress. Ed è proprio per questo che i centri benessere sono sempre più oggetto del desiderio della maggior parte delle persone. Olimpiaeur è in grado di offrire l’ambiente giusto per il relax grazie alla sua rigenerante spa: bagno turco, sauna, idromassaggio, percorso kneipp, pozzetto di reazione, cascata di ghiaccio, docce emozionali... massaggi, trattamenti, tisane, musica avvolgente... insomma il tutto tradotto in un’unica parola: BENESSERE. INFORMA Pag.8 Agosto 2011 INFORMA Pag.9 Agosto 2011 La Dieta dello sportivo 7 SETTIMA PARTE La ripartizione dei pasti Nella giornata è, come il variare l’alimentazione, un punto essenziale per la dieta dello sportivo affinché sia il più adeguata possibile al suo programma di allenamento e alle sue esigenze nutrizionali. L’ideale sarebbe suddividere la quota alimentare in 3 pasti principali e 2 spuntini, in modo da non sovraccaricare mai i singoli pasti; l’impegno digestivo, infatti, diminuisce il rendimento muscolare (è buona norma non fare sport nelle 2-3 ore che seguono il pasto poiché la digestione impone un maggior afflusso di sangue nell’intestino e se contemporaneamente il muscolo richiede un supplemento d’irrorazione, questa potrà essere soddisfatta solo parzialmente) e, inoltre, fare 2 spuntini consente di non prolungare il semidigiuno tra un pasto e l’altro con miglior ripristino delle riserve di glicogeno e un migliore rendimento psicofisico. La colazione dovrà rappresentare il 25-30% delle calorie totali assunte nella giornata, il pranzo il 20-25% (più leggero della colazione soprattutto se si pratica un’attività nel pomeriggio), la cena il 30-35%, mentre gli spuntini (per esempio un frutto o uno yogurt) dovranno rappresentare il 10-20% delle calorie totali. In questo modo la colazione diventerà il pasto più importante per INFORMA Pag.10 Agosto 2011 immagazzinare energia, mentre la cena sarà quello che vedrà la maggiore quota proteica rappresentata, anche se, in ogni caso, dovranno essere bene rappresentati i carboidrati per permettere sia l’utilizzo delle proteine a scopo plastico sia il ripristino delle riserve di glicogeno (più intenso nelle prime ore dopo la fatica ma che altrimenti non potrebbe completarsi prima di 48 ore e, quindi, non essere disponibile per il giorno successivo), nonché dovranno essere, come sempre, ben rappresentati tutti i lipidi e tutti gli altri nutrienti. L’idratazione E’ fondamentale per tutti ma a maggior ragione per lo sportivo il quale, per essere in forma, deve bere adeguatamente e soprattutto acqua. Tranne in condizioni climatiche particolari o per insufficiente allenamento, non servono integratori salini se il soggetto è ben nutrito e idratato e, soltanto per ritardare la fatica negli sforzi molto prolungati, si fa ricorso a bevande zuccherine non troppo concentrate (come lo sono, invece, molte di quelle in commercio) per evitare ritardi nell’assorbimento dell’acqua. Ottimi per reidratare latte, brodi e minestre vegetali. Giovanni Santodonato Kundalini yoga Il Kundalini yoga è una scienza che combina respirazione, meditazione, rilassamento, l’arte della sequenza del movimento, del ritmo e del suono PREDISPONE IL NOSTRO CORPO A FUNZIONARE NEL MODO MIGLIORE Il Kundalini yoga lavora sul corpo attraverso i kriya, sequenze di posture e movimenti connessi con particolari respirazioni. Attraverso la pratica fisica la circolazione sanguigna e’ stimolata, i tessuti e gli organi sono depurati e fortificati, il sistema ghiandolare viene bilanciato, il sistema nervoso rafforzato. Si sperimenta un senso di vitalita’ e di coscienza del proprio corpo, accompagnato ad una sensazione di consapevolezza di se gradualmente crescente. PRODUCE UN SANO EQUILIBRIO EMOTIVO Oltre e contemporaneamente al lavoro sul corpo, attraverso il rilassamento, la respirazione e la meditazione, il Kundalini Yoga agisce con un processo progressivo anche sull’energia mentale e la concentrazione, donando l’esperienza di una calma interiore profonda. Amplia la radianza che migliora a sua volta il nostro impatto sul mondo esterno. Aiuta a eliminare i nostri modelli e schemi negativi. Fabio Costantini MASTER TRAINER OLIMPIAEUR propone ormai da alcuni anni ,un collaudatissimo corso alle 8,00 del mattino tenuto dal maestro yogi Fabio Costantini, diventato il punto di riferimento del nostro centro per tutti coloro che necessitano di una guida per …”entrare in armonia con se stessi” LO YOGA DELLA CONSAPEVOLEZZA Il Kundalini Yoga e’ una disciplina attiva, una tecnologia il cui obiettivo e’ di produrre in ognuno l’esperienza pratica della propria consapevolezza piu’ elevata. INFORMA Pag.11 Agosto 2011 Non solo RUNNING ma anche WALKING Correre non è per tutti ma occorre organizzarsi molto bene, per questo il “fai da te” non è consigliabile neanche in questo settore. Per iniziare a correre occorrono dei prerequisiti: visita medica, peso non eccessivo, scarpe e abbigliamento adatti e soprattutto le istruzioni esatte di un tecnico esperto che sappia guidarci per centrare da subito la giusta tecnica e la giusta programmazione d’allenamento sia in quantità che in qualità. La s.s.d. OLIMPIAEUR a.r.l. affiliata ormai da oltre un anno anche alla Federazione Italiana di Atletica Leggera (F.I.D.A.L.) soddisfatta dei risultati ottenuti: numero sempre crescente di affiliati, vertiginoso numero di gare effettuate, tempi sempre migliori, la mezza maratona…… ha pensato di creare anche un gruppo di “camminatori” dedicato a tutti quei soci che non si sentono ancora pronti a correre… per eccesso di peso, per pigrizia, per problemi di schiena………… Insomma attività aerobica per tutti, a tutti i livelli e soprattutto la possibilità di far parte di un gruppo di persone simpatiche con la voglia di dedicarsi del tempo per la propria salute ed il proprio divertimento. INFORMA Pag.12 Agosto 2011 Il Programma Per iniziare a correre scegliere UN solo programma di allenamento in base alla fattibilità dello stesso. La fattibilità è l’elemento più importante. È inutile partire con un programma che già inizialmente si sa che presenterà problemi di fattibilità. La fattibilità deve riguardare: • • • • • • la quantità la qualità la grandezza di riferimento il recupero dalle sedute più impegnative il tempo dedicato alle singole sedute i percorsi e le strutture. Ricordatevi che un programma fattibile, oltre che migliorare le vostre prestazioni, sicuramente vi farà divertire, cosa che per l’amatore ha la stessa importanza che ha il sogno di una medaglia per il professionista. Olimpiaeur questo lo sa. XII Municipio Ex Velodromo... quale futuro 20 Luglio 2011 – Auditorium del Massimo. All’assemblea partecipativa indetta da Comune e XII Municipio, si parla del programma d’interventi per la trasformazione dell’area dell’Ex Velodromo Olimpico, alla presenza di istituzioni territoriali e portavoce dei Comitati Cittadini del quartiere. Un momento di incontro e confronto – P. Calzetta, Pres. XII Municipio – che abbiamo fortemente voluto e pubblicizzato. Il quadrante Eur necessita di importanti interventi migliorativi ed è fondamentale ascoltare le istanze dei cittadini soprattutto in merito ad un’area strategica come quella dell’Ex Velodromo (Calzetta ndr). va soluzione progettuale, presentata ed illustrata durante l’incontro, si distingue dalla precedente per la riduzione del perimetro di intervento e per l’introduzione di edifici residenziali. Proprio queste nuove cubature di cemento preoccupano i Comitati Cittadini, che chiedono di aggiornare l’assemblea a Settembre per ragionare ancora sul progetto, prendendo in considerazione le reali necessità del quartiere e non interessi privati. Quello che ci aspettiamo dalle istituzioni – G. Santodonato, Pres. Comitato Solidarietà Civica – è che perseguano il dovere civico di investire su servizi scolastici, sportivi e punti di incontro dedicati ad attività sociali, perché questi sono i servizi fondamentali da garantire alla cittadinanza. Sarebbe una grande vittoria se l’Ex Velodromo diventasse un polo sportivo e culturale, anche in vista delle Olimpiadi 2020. (Santodonato ndr). Le Cooperative Sociali Una storia comune per gente speciale Con l’obiettivo di inserire nel mondo del lavoro le persone in condizioni di svantaggio sociale, dalla loro nascita ad oggi le Cooperative sociali sono riuscite a coniugare aspetti imprenditoriali e sociali, conquistando importanza anche sul piano economico. Nessuno scopo politico, “solo” sociale e solidaristico, al fine di promuovere il reinserimento nel mondo del lavoro di disabili fisici, psichici e di tutti coloro che si trovano ai margini della società, riconoscendone le stesse capacità di produrre benessere per se stesse e per la collettività. Una vera e propria rete cittadina che agisce dietro i riflettori e su terreni a volte troppo spesso dimenticati dalle istituzioni politiche, che chiede l’ascolto e la partecipazione della cittadinanza per veicolare un modello di valori, socialità ed inclusione sociale, produttivo e creativo per sviluppo e crescita di tutta la società. INFORMA Pag.13 Agosto 2011 Intervista al Presidente del XII Municipio PASQUALE CALZETTA Dopo l’Assemblea partecipativa del 21 Luglio in merito al progetto destinato all’area dell’Ex Velodromo, quali sono le sue considerazioni? Quando si tratta di opere infrastrutturali e urbanistiche importanti per il territorio, credo sia giusto organizzare incontri di questo tipo, come abbiamo fatto già in precedenza per altri interventi che hanno interessato il quadrante Eur; il rammarico è che non c’è stata una grandissima partecipazione nonostante la campagna pubblicitaria fatta. Le richieste di servizi scolastici, sportivi e culturali, oltre all’ampliamento dei parcheggi, sono tra le priorità individuate dai Comitati Cittadini di quartiere. In che modo procederà l’amministrazione? Da Settembre riprenderemo gli incontri sotto forma di assemblea e di incontri specifici per continuare il confronto con la cittadinanza. Le istanze emerse nell’Assemblea Partecipativa sono necessità che anche la nostra amministrazione ha messo al primo posto e che ha illustrato nella Preconferenza dei Servizi effettuata in Comune. Il progetto deve essere ridimensionato, lavoreremo su questo aspetto con l’obiettivo di dare priorità ai servizi per i cittadini; sono certo che sarà possibile intraprendere un percorso condiviso che possa rispondere alle reali esigenze del territorio. Passiamo al Sociale: in che modo il XII Municipio pone attenzione alle realtà più disagiate? Il nostro impegno in questo ambito ha permesso di raggiungere molti obiettivi: dall’apertura del Centro Diurno di Valleranello per disabili psichici minori, intervento effettuato insieme alla Asl per una struttura che si aspettava da 15 anni, all’avvio dell’Emporio Solidarietà a Spinaceto in collaborazione con la Caritas, dove troveranno aiuto e sostentamento le famiglie in difficoltà. Abbiamo inaugurato il centro anziani di Falcognana e ristrutturato quello di Cecchignola Sud; continuano i progetti “Noi con voi”, dedicato ai malati oncologici, “Dopo di Noi”, per tutte le famiglie dei ragazzi disabili, e la collaborazione fattiva con la Consulta dell’Handicap per la realizzazione di una fattoria sociale. Vorrei segnalare inoltre un bellissimo esperimento effettuato questa Estate, in cui alcuni genitori hanno attivato un centro estivo “autorganizzato” nel quartiere di Spinaceto a cui il Municipio ha dato supporto logistico mettendo a disposizione la struttura e che sarà riproposto il prossimo anno. Un argomento che a noi sta molto a cuore è lo Sport. Qual è il destino dell’ex impianto delle Tre Fontane? Stiamo attraversando un momento di sofferenza: dopo l’ipotesi Formula Uno, che aveva prefigurato una riqualificazione dell’impianto delle Tre Fontane, è necessario ora riprogettare la struttura. Sono già in previsione incontri con il delegato allo Sport del Comune di Roma ed è attivo un rapporto collaborativo con le Federazioni di pattinaggio e pallacanestro. Nell’esedra sinistra dell’impianto è cominciato il lavoro di ristrutturazione e bonifica ad opera del Comitato Italiano Paralimpico, ma resta ancora aperta la vicenda legata all’esedra destra e al destino della Rugby Roma. Come amministrazione cercheremo soluzioni attraverso bandi aperti anche a privati e continueremo a lavorare in sinergia con il Coni Provinciale e con la Regione Lazio che, nella persona dell’on. Brozzi, si sta adoperando per aiutarci. Sono sicuro che l’impegno profuso porterà nel mese di Settembre ad un epilogo positivo. INFORMA Pag.15 maggio 2011