luglio 2010 - Comune di Romanengo

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luglio 2010 - Comune di Romanengo
Direttore: Marco Cavalli
Redazione: Alessandra Carioni, Francesco Grechi, Marinella Grimaldelli
Registrazione Tribunale di Crema n.63 del 28/10/1986
Supplemento del “Il Comune”
contatti: [email protected]
Impaginazione e stampa:
Arti Grafiche Cremasche - Crema
Anno XV luglio 2010
Bilancio di un anno di lavoro
Qualche giorno fa è ricorso il primo
anniversario dall’insediamento del
nuovo consiglio comunale eletto nella primavera del 2009. Un anno è
trascorso ed è stato questo un anno
intenso e ricco di momenti di confronto e di attività, che hanno visto l’Amministrazione comunale attivarsi sui
molteplici fronti della vita amministrativa, culturale e sociale.
È stato un anno amministrativo che,
definirei, di programmazione, in continuità con il mandato elettorale presentato e con un occhio di riguardo
alle risorse disponibili. Allo stesso
tempo sono partiti alcuni importanti
interventi: mi riferisco alla riqualificazione del cimitero, con la dotazione di
nuovi loculi, cappelle gentilizie ed un
restyling complessivo di tutto l’edificio; alla realizzazione di due impianti
fotovoltaici collocati rispettivamente
sugli spogliatoi del centro sportivo
(già quasi ultimato) e sul tetto della
scuola materna (previsto entro il mese di settembre).
Ai blocchi di partenza l’opera più importante di questo mandato amministrativo: la costruzione della nuova
caserma dell’Arma dei Carabinieri, il
cui progetto prevede una spesa complessiva di € 1.787.000.
Con settembre partiranno i lavori del
tratto di ciclabile verso Ticengo, mentre nelle prossime settimane dovremmo avere una risposta definitiva circa
il finanziamento del 2° lotto d’intervento sulla rocca castello; progetto
quest’ultimo candidato sul bando del-
la Fondazione Cariplo, all’interno del
macro progetto del “Distretto culturale della provincia di Cremona”.
Una risposta positiva su questo bando segnerebbe l’avvio di un cantiere
atteso da diverso tempo. In relazione
ai finanziamenti disponibili è notizia
acquisita quella del finanziamento da
parte di Regione Lombardia (€
175.000 circa) del progetto di riqualificazione della vecchia scuola materna che si prevede di trasformare in
asilo nido, con annesso ambulatorio
pediatrico. In uscita a breve inoltre, il
bando per dotare il nostro centro
sportivo di un punto di ristoro attrezzato, per il quale si pensa all’intervento di privati per la costruzione e la
relativa gestione. Con il mese di settembre, infine, si aprirà effettivamente
la discussione relativa alla destinazione futura delle ex scuole elementari.
Questi sono stati i temi sui quali l’Amministrazione ha lavorato in questo
primo anno, gettando le basi per significativi interventi che permetteranno alla nostra comunità di dotarsi di
servizi nuovi e funzionali alle proprie
esigenze.
Tanto si è fatto e si sta facendo in ambito sociale, dove con grande attenzione e senza tanti clamori, si sta intervenendo a sostegno delle tante situazioni sociali prodotte dalla crisi
economica che stiamo attraversando.
Grande attenzione è stata posta all’ambito scolastico, con il sostegno ai
progetti didattici proposti dall’Istituto
Comprensivo e con la prosecuzione
di servizi collaterali che tanto successo hanno riscontrato tra le famiglie.
Nell’ambito più squisitamente politico, mi sia consentito un primo bilancio anche in relazione al rapporto con
la minoranza consiliare.
Se da una parte, quantomeno in consiglio comunale, si registra una correttezza formale nelle sedute del consiglio, dall’altra si assiste a dichiarazioni sconcertanti da parte del capogruppo di Romanengo Domani. Arrivare a definire “luminari dell’economia di sinistra” le figure tecniche che
operano in comune, e che si limitano
a fare nel migliore dei modi il proprio
lavoro, secondo le regole e le leggi in
vigore, appare quantomeno azzardato e irrispettoso. Paragonare al gatto
e alla volpe, il sindaco e il ragioniere,
quando nemmeno tecnicamente si è
in grado di presentare un emendamento che abbia i crismi della legittimità, fa pensare davvero alla fiaba
del Collodi, dove l’unico attore non
citato è Pinocchio, il vero protagonista
della storia.
Detto questo, dal mio punto di vista,
non arriverò mai ad azioni formali nei
confronti della parte politica avversa:
chiedo però che sia salvaguardato il
rispetto per le persone e non si scada
nella rissa becera che rende poco
edificante qualsiasi azione.
Confrontiamoci nel merito, si avanzino proposte (che fino ad ora non mi
è capitato di sentire), si lavori mettendo al centro il bene della comunità.
Il Sindaco, Marco Cavalli
Luglio 2010
Romanengo Oggi
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Il Paese dei balocchi..
Casse vuote o false promesse?
I mondiali ci spremono e c'è chi NON tifa per gli
azzurri non essendo peraltro mai orgogliosamente sceso al di sotto di Roma. I 150 anni dell'Unità
d'Italia sono alle porte, ma qualcuno non festeggia, anzi... La crisi non esiste, noi siamo messi
meglio degli altri, spendete di più che tutto si risolve, ma intanto c'è una “manovrina” da 24 miliardi di Euro (circa cinquantamila miliardi di
vecchie Lire) da ingoiare e da far pagare soprattutto agli enti locali (regioni, provincie, comuni).
La legge sulle intercettazioni pare essere il problema dei problemi (e in verità lo è, perché limita
fortemente la libertà di stampa), ma solo perché
fa comodo a qualcuno. Si regalano appartamenti-vista-Colosseo, e il diretto interessato non se ne
accorge. Non c’è che dire; siamo in un paese a cui
piacciono le favole. E mentre tutto questo accade
nell’apatia ormai cronica dell’opinione pubblica
(ma chi sarà mai questa “opinione pubblica”?),
qui nel nostro piccolo ci si arrabatta per portare
a casa qualche bando, ci si inventa soluzioni che
non pesino sulle casse comunali, si cerca di far
quadrare i conti con “tutto quell’oro che luccica”
nelle mani dell’assessore al bilancio. E’ proprio
strano questo mondo, verrebbe da dire, perché se
io vedo lo sportello dei servizi sociali affollato di
extracomunitari (ma non solo), non mi verrebbe
da chiedergli se dispongono di un reddito minimo,
perché altrimenti non sarebbero lì. Sarebbe come
chiedere un certificato di buona salute a chi si
presenta per degli accertamenti clinici (ma forse,
per risparmiare, qualcuno ci sta già pensando).
Come può qualcuno ritenere di escludere dai diritti di residenza una persona per il solo fatto di
non avere avuto la fortuna di nascere ricco e in un
paese con la bandiera a dodici stelle? Credo si
tratti di una visione miope, perché dietro la difesa
dei propri interessi e dietro la minaccia di un indebolimento della proprie tradizioni, non c’è la
capacità di interpretare la rapidità e la vastità dei
fenomeni di oggi che ostinatamente non vogliamo
vedere. La contaminazione delle culture e dei popoli, piaccia o no, è già tra di noi e spargere ingiustificati allarmismi non fa certo bene alla tanto declamata coesione sociale.
Ma, del resto, questo sentimento di sfiducia e paura verso gli altri è visibilmente palpabile anche
nelle relazioni tra di noi. Si immaginano scenari
paradossali, fatti di accordi sottobanco, sotterfugi e giochini, ignorando il lavoro e la serietà dei
professionisti che operano nel nostro comune, e
che lo farebbero indipendentemente dal colore
politico dell’amministrazione. Abbiamo approvato un bilancio che non ha dimenticato la difficile
situazione che la crisi economica genera per le
famiglie (e sul quale si possono legittimamente
avere opinioni diverse) e che deve però fare i conti con le poche risorse disponibili. Ma è stato fatto, come sempre del resto, nel pieno rispetto delle
regole e alla luce del sole, cercando di dare risposte concrete ai problemi della gente.
Questo non è il paese dei balocchi ma, soprattutto, alle favole non ci crede più nessuno!
Francesco Grechi
Capogruppo Democratici per Romanengo
Sulle linee programmatiche 2008-2010 si leggeva testualmente: «Il 2008 sarà l’anno in cui
troveranno concreta attuazione il progetto di
costruzione della nuova caserma e la riqualificazione dell’ex scuola materna da adibire ad
asilo nido e ambulatorio pediatrico grazie alla
buona amministrazione che ha permesso di recuperare risorse aggiuntive».
Considerato che entrambi i progetti non hanno
trovato attuazione, nel penultimo Consiglio Comunale la minoranza chiedeva (visto l’urgenza
e la scadenza del contratto di affitto a fine anno) quando sarebbero iniziati i lavori per la costruzione della nuova caserma dei Carabinieri
e il Sindaco ci rassicurava che la partenza dei
lavori sarebbe avvenuta entro l’inizio dell’estate. Ormai l’estate è alle porte, ma ancora nessuna notizia, nemmeno sulla gara di appalto.
Ora ci piacerebbe conoscere il motivo di tutto
questo ritardo, e due anni sono veramente tanti. Non bisognerebbe essere sospettosi, ma il sospetto vien da sè e a tante persone : non è che
queste risorse aggiuntive dovevano arrivare
dalla centrale Biogas e dal sito di stoccaggio
del Calcagnino? O forse l’amministrazione
pensa che la costruzione della nuova caserma
sia solamente un costo e non serva a riempire le
casse comunali ? Avendo notato nell’ultimo mese un intensificarsi dei controlli e delle sanzioni con il telelaser da parte della polizia locale,
non vorremmo che il Sindaco abbia pensato di
costruire la caserma con questi proventi.
Noi crediamo che vada data una spiegazione ai
cittadini riguardo a tutti i progetti promessi e
non ancora iniziati e realizzati, e soprattutto vada data anche una spiegazione ai lavoratori
della ex-Inar che erano stati così tanto presi a
cuore in campagna elettorale: vergogna!
Gruppo di minoranza
Romanengo Domani
Romanengo Oggi
F E S TA D E L V O L O N TA R I A T O
La pioggerellina dispettosa che cadeva nel pomeriggio di domenica 9 maggio non ha certamente
scoraggiato né tolto l’entusiasmo ai giovani musicisti della Junior Band della nostra scuola che
nella nostra piazza Matteotti vestita a festa hanno
ben suonato e portato a termine tutti i brani in
programma, supportati dalla Banda San Lorenzo
di Offanengo.
Il mattino soleggiato ha invece permesso alle nostre associazioni di montare i loro gazebo e raccontare la propria storia ai cittadini e, alla nostra
scuola, di esporre i magnifici elaborati artistici
realizzati nell’anno scolastico quasi ormai alle
spalle.
Ora che anche “ Volontario??? Volentieri!!!” è
terminata, che dire della nostra Festa ormai giunta alla 7a edizione? Mi sento di dire che ha creato buone opportunità. Oltre, naturalmente, alle
nostre associazioni di promuovere se stesse, opportunità a noi cittadini per conoscere, informare,
approfondire tematiche socio-sanitarie di sicuro
interesse ed attualità. Chi ha partecipato si è dichiarato contento di aver superato la pigrizia che
giustamente ci coglie la sera all’idea di dover
uscire, in quanto ampiamente soddisfatto dalla
serata offerta.
Iniziata con il “Rifiutando”, giornata di sensibilizzazione sul problema dell’abbandono dei rifiuti il 18 aprile, la festa è proseguita il giorno dopo
in Oratorio con la relazione di Don Antonio Pez-
BONUS GAS
COS’È
Si tratta di un’agevolazione al costo del gas che ha
l’obiettivo di sostenere la spesa energetica delle famiglie in condizione di disagio economico, garantendo un risparmio sulla spesa annua.
REQUISITI
Hanno accesso al “Bonus Gas” (per la fornitura
nell’abitazione di residenza) i clienti domestici con
indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro, nonché
le famiglie numerose (4 o più figli a carico) con
ISEE non superiore a 20.000 euro.
Il Bonus Gas potrà essere richiesto anche da coloro
che, in presenza dei requisiti ISEE e di residenza indicati, utilizzano impianti di riscaldamento condominiali, ovviamente a gas naturale.
COME SI RICHIEDE
Colloquio con l’assistente sociale
DOCUMENTI DA PRESENTARE
Attestazione ISEE, documento d’identità, bolletta
del gas.
zetti, responsabile della Caritas diocesana “Zero
Povertà! Obiettivo possibile? Tra sogno e realtà”.
Oltre a ciò che si può fare a livello mondiale per
raggiungere questo importante obiettivo, Don
Antonio ci ha fatto conoscere la realtà cremonese
delle Case di Accoglienza, aiutato dalla preziosa
ed incredibile testimonianza della Sig.ra Nicoletta Doria Colonna che con il marito Cristiano Beltrami ne gestisce una nell’immediata periferia di
Cremona. Per l’iniziativa AIDO “Stato attuale
della donazione nella regione Lombardia e nel locale”, il Dott. Albertario, responsabile della rianimazione dell’Ospedale di Cremona ed il Dott.
Zanotti, presidente Aido provinciale, ci hanno illustrato la situazione delle donazioni di organi nei
nostri territori e chiarito parecchi dubbi che ancora persistono sull’argomento.
Il Sig. Marco Tacchini del “GAS sul Serio” di
Crema, ci ha ben spiegato come funzionano i
gruppi di acquisto solidale con “Gruppo d’acquisto solidale è un modo diverso di fare la spesa”.
Visto l’interesse suscitato, chissà di poter aver in
un prossimo futuro la possibilità di costituire anche a Romanengo un piccolo gruppo “Gas dei
Gat” (?) che permetta anche a noi di mangiare bene e sano acquistando da piccoli produttori prodotti biologici ad un prezzo equo. Chi fosse interessato, batta un colpo.
Una serata rilassante e divertente ma non per questo priva di spunti di riflessione, ci è stata offerta
dalla Fondazione Vezzoli con la proiezione del
Film “I Volontari”. Per finire, le volontarie del
“Centro d’Aiuto per la Vita” di Crema con “Una
speranza per la Vita” ci hanno testimoniato con
forte entusiasmo il loro lavoro quotidiano accanto alle mamme in difficoltà ed ai loro bambini.
Luisella Curlo
Assessore Servizi Sociali
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7° edizione
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Romanengo Oggi
U N A L B E R O P E R O G N I N AT O
Un giorno di festa per i bimbi nati nel 2009
Luglio 2010
Un “Albero per ogni nato”. E’ questo lo slogan
dell’ iniziativa che il Comune ha dedicato anche quest’anno ad ogni bambino nato nel 2009.
Sono state 32 le piantine poste a dimora nel pomeriggio di domenica 16 maggio per festeggiare simbolicamente la nascita dei nostri nuovi
concittadini che sono venuti lo scorso anno a
far a parte della comunità di Romanengo.
A celebrare questo importante momento sono
stati i bambini e le famiglie presentatisi nell’area del campo sportivo, ove si è proceduto alla
messa a dimora delle piantine ritenute dall’Ersaf adatte a vivere nel nostro territorio. Una
merenda collettiva ha concluso il “rituale” della piantumazione.
Su ogni piantina è stata posta una targhetta col
nome del bambino venuto alla luce nel 2009.
La piantina crescerà con il bambino e al suo
sviluppo sono chiamati ad interessarsi i genitori affinché divenga sempre più rigogliosa.
La messa a dimora delle piantine ha avuto luogo, oltre che al centro sportivo, in quelle aree che il comune ha ritenuto necessario dotare di nuove essenze al fine di arricchire sempre più il patrimonio verde del paese.
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Romanengo Oggi
Nonostante il maltempo, che
ha scoraggiato solo pochi volontari non dissuadendo invece la maggior parte degli
iscritti,la mattina del 18 aprile
sono state confermate le
aspettative per RIFIUTANDO
2010 che, ormai giunto all’ottava edizione, ha toccato cifre
record di adesioni in tutto il
cremasco.
L’iniziativa promossa dai Sindaci del territorio e da SCS
Gestioni per sensibilizzare e
responsabilizzare i cittadini
sul problema dell’abbandono
dei rifiuti ha coinvolto migliaia di persone, un vero e
proprio record di presenze che
da un lato testimonia l’efficacia della manifestazione e dall’altro dimostra la
grande sensibilità ambientale dei cremaschi, soprattutto considerando la pioggia che almeno
nella prima parte della mattinata ha bagnato tutto il territorio.
Anche a Romanengo, nonostante il maltempo,
la partecipazione è stata comunque soddisfacente.
Un
piccolo esercito
“verde”, armato
di guanti, scope
e palette ha setacciato le vie
del paese, dando anche un
tocco d'allegria
alla grigia mattinata Grazie
all'impegno
delle associazioni di volontariato e delle
scuole il nostro
comune ha raccolto la “bellezza” di 990 Kg di
rifiuti abbandonati, qualcosa in più dei 960 Kg
dell'anno precedente. Se da un lato ciò testimonia l'attenzione che in questa giornata ognuno
mette in campo per rendere più pulito il nostro
paese, dall'altro ci deve far riflettere su quanta
strada si debba ancora fare per avere quella sensibilità verso l'ambiente che tutti auspichiamo.
E' questa anche l'occasione per rivolgere un ringraziamento ai nostri cantonieri che, nei limiti
del possibile, contribuiscono a rendere Romanengo un paese comunque meno sporco di
quanto noi cittadini siamo purtroppo capaci di
fare. A loro dovremmo rendere il lavoro meno
difficile se
solo fossimo un po'
più attenti a
dove buttiamo le cartacce, a dove abbandoniamo ogni
genere di rifiuti, a dove
gettiamo le
cicche delle
sigarette...
Siamo certi,
anzi sicuri,
che non è
con l'appuntamento di
Rifiutando che si può risolvere il problema della sensibilità e dell'attenzione al rispetto dell'ambiente: siamo però allo stesso modo convinti che le giornate di sensibilizzazione lasciano comunque un piccolo seme (proprio come i
semi di geranio che quest'anno abbiamo regalato ai bambini) destinato nel tempo, a dare qualche frutto.
Luglio 2010
R I F I U TA N D O : R A C C O L TA ( Q U A S I ) U N A
T O N N E L L A TA D I R I F I U T I
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Romanengo Oggi
GRAN FINALE D’ ANNO SCOLASTICO
A L L A S C U O L A S E C O N DA R I A D I R O M A N E N G O
Si è concluso l’anno scolastico con un ricco calendario di appuntamenti per alunni e genitori.
Due serate sono state dedicate agli spettacoli teatrali conclusivi dei laboratori pomeridiani.
Le rappresentazioni trattavano tematiche diverse:
la paura e il viaggio sono stati gli argomenti affrontati e messi in scena tra musiche, danze ed effetti speciali.
Una serata è stata dedicata alle premiazioni degli
alunni meritevoli della scuola, alla presenza del
Dirigente Scolastico Flavio Arpini, dell’Assessore
Marinella Grimaldelli e della Presidente dell’Avis
Ambra Caramatti.
Le borse di studio AVIS sono state assegnate ai
bravissimi Iovine Stefano, della classe
IIIA, e Grechi Marianna, della IIIB. Altri riconoscimenti sono andati agli alunni
delle varie classi, per la partecipazione a
concorsi a cui la scuola ha aderito nel corso dell’anno. La serata si è conclusa con
un bel momento conviviale generosamente offerto da tutti i genitori. Nelle
giornate del 12 e 13 giugno, è stata allestita, presso la chiesetta annessa all’oratorio, la mostra delle formelle in terracotta
prodotte dai ragazzi del laboratorio di arte sul tema della cascina padana.
Nell’ultima settimana di lezione si è concluso il laboratorio sportivo, condotto dagli esperti del progetto “Il corpo intelligente”.
Le attività sportive varie (calcio,volley, basket,
rugby) hanno riscosso entusiasmo e interesse da
parte degli alunni. Numerose le esibizioni dei ragazzi dell’indirizzo musicale e della junior Band,
nell’ambito di iniziative scolastiche ed extra scolastiche, che hanno permesso agli allievi delle due
scuole secondarie dell’istituto di condividere questi momenti pubblici.
Gli insegnanti della scuola secondaria di Romanengo ringraziano sentitamente per la donazione
destinata alla nostra istituzione, che verrà utilizzata per l’acquisto di apparecchiature scolastiche.
IL CODICE AMICO
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L’incontro tra il Vigile e i bambini
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“Hai acciuffato molti ladri?”. “I freni e il campanello della mia bicicletta non funzionano molto,
però non mi fai la multa, vero?” “Sai che il mio
papà qualche volta guida usando il cellulare?”
Con questi quesiti i bambini hanno accolto nella
loro classe il vigile. Primo Grosso, responsabile
degli agenti di Polizia Locale ha incontrato i
bambini della prima classe della scuola primaria
e ha consegnato loro un libricino intitolato “Il
codice amico”. Questo testo illustrato è un primo corso di Educazione Stradale per i bambini
elaborato da Matteo Gozzini e promosso dal Comune di Romanengo con la partecipazione dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della
Strada e realizzato grazie al contributo di sponsor. Scopo di questa iniziativa, spiega il sindaco
Marco Cavalli, è rendere i bambini protagonisti
del nostro paese nei suoi spazi pubblici, aiutan-
doli a diventare pedoni responsabili, ciclisti attenti e domani futuri autisti. Aggiunge Primo
Grosso che la lettura di questo libro permette ai
bambini di scoprire che le regole e i segnali stradali sono molto facili da imparare, e soprattutto,
che sono stati creati perché ognuno possa muoversi sulle strade in piena libertà e sicurezza. I
bambini hanno accolto con grande interesse questa iniziativa, in particolare quelli che partecipano al progetto del Piedibus che hanno dimostrato di essere molto preparati riguardo alla conoscenza dei segnali stradali ed alle regole del
comportamento dei pedoni che i volontari accompagnatori stanno con pazienza insegnando
loro. L’obiettivo è che questo libricino possa aiutare i bambini ad essere più rispettosi e responsabili nei confronti dell’ambiente e delle persone
che li circondano.
Romanengo Oggi
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CIVILE CONVIVENZA - NUOVE REGOLE
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Si parla spesso di civile convivenza e di regole sociali. Già alle origini del pensiero occidentale c’era la consapevolezza che l’uomo è un “animale
sociale” (uno zoon politikon, un “animale politico”), come lo definivano gli antichi greci, alla perenne ricerca di relazioni con gli altri, incapace di
stare solo e bisognoso di vivere in comunità all’interno della quale occorre però creare delle regole. Così nel corso dei secoli l’uomo, che rimane
sempre uguale a sé stesso, ha continuamente bisogno di dotarsi di regole a tutti i livelli, che tutti rispettino, proprio per garantire la convivenza civile. A questo serve anche un Regolamento di Polizia Urbana, come quello appena adottato dal nostro Comune. Si tratta di un testo che detta alcune
regole di civile convivenza regolamentando quei
comportamenti e
quelle attività che
influiscono sulla
vita della
comunità,
elencando
una serie
di norme
da rispettare al fine di garantire la sicurezza dei cittadini, l’incolumità e il
pubblico decoro, la salvaguardia del verde e dell’arredo urbano, il dovere di contribuire alla pulizia dell’abitato, la tutela della quiete pubblica, la
qualità della vita, consentendo la più ampia fruibilità dei beni e degli spazi comuni, affidando alla Polizia Locale la vigilanza e l’accertamento
delle violazioni.
E ancora si è predisposta una disciplina in materia
di animali che ne prevede la tutela condannando
atti di crudeltà, molestie e inutili sevizie sugli stessi; inoltre, in tema di detenzione di cani, si prevede il divieto del loro abbandono, l’obbligo dell’uso del guinzaglio e il dovere di contribuire all’igiene ambientale.
Una novità introdotta è la mediazione sociale, un
tentativo di risoluzione bonaria di quelle controversie che compromettono la vivibilità e la convivenza, esperita dagli agenti Polizia Locale, che
hanno la possibilità di convocare le persone coinvolte nel conflitto per provare a ricomporre la situazione di contrasto facilitando il dialogo e redigendo, all’esito dell’incontro, un verbale che rechi
le conclusioni a cui si è giunti.
Un nuovo Regolamento che disciplina dunque la
civile convivenza tra le persone, in un momento di
maggior allarme sociale dove le regole sono sempre più disattese e i rapporti si fanno più difficili,
dove spesso si discute di conflitti internazionali e
poco ci si avvede dei contrasti che si creano tra le
persone a pochi metri di distanza.
NOVITA’ IN MATERIA ICI
E’ stato approvato nei giorni scorsi in Consiglio Comunale il nuovo regolamento ICI, aggiornato alla
normativa vigente in materia, che recepisce le novità
introdotte dalle recenti finanziarie. Tali disposizioni
hanno provveduto ad ampliare le ipotesi di esenzione dal pagamento, concedendo peraltro alla potestà
regolamentare dei comuni di deliberare in materia
rispetto ad alcune situazioni particolari.
Riassumendo si ricorda che, per legge, nulla cambia
in caso di:
• Prima casa. Sono esentate dal pagamento ICI le
prime case se in esse i proprietari o titolari di diritto
reale (es. uso, usufrutto, abitazione …) vi pongano
la propria residenza, ad esclusione di quei fabbricati che hanno particolare categoria catastale: A/1,
A/8, A/9 (case di prestigio, ville e dimore storiche).
• Anche in caso di comproprietà nulla cambia: così
ad esempio nel caso di fratello e sorella, proprietari
ognuno del 50%, ma non conviventi, cioè di cui uno
solo abita la casa, solo chi vi abita ha diritto a non
pagare più l’ICI.
• Abitazione assegnata dal giudice per i coniugi separati. Per legge, in caso di sentenza di separazione
o divorzio, anche il coniuge a cui non è stata assegnata l’abitazione di famiglia ha diritto a non pagare più la propria quota di proprietà. La norma si applica a patto che chi ha lasciato la casa coniugale
non sia proprietario o titolare del diritto di proprietà
o di altro diritto reale su altri immobili situati nello
stesso Comune.
• Anziani in casa di riposo - Immobili dati in uso
gratuito (comodato) a parenti in linea di sangue. In
questi due casi a seguito di delibera del Consiglio
Comunale sono escluse dal pagamento ICI :
1. le unità immobiliari possedute a titolo di proprietà
o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscano
la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che l’unità
stessa non risulti locata.
2. Per gli alloggi dati in uso gratuito a parenti in linea retta (linea di sangue, ad es. ad un figlio, un genitore, un fratello) fino al 4° grado di parentela si
avranno le stesse agevolazioni previste per la prima
casa.
Per maggiori e più dettagliate informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Tributi del Comune o consultare il sito internet del Comune all’indirizzo:
www.comune.romanengo.cr.it
Romanengo Oggi
O P E R AT I V O I L P I A N O D I G O V E R N O D E L T E R R I T O R I O
PROTEZIONE CIVILE
Sabato 15 maggio l’Associazione Il Grifone di Soncino, con la quale l’Unione dei Fontanili ha stipulato una convenzione, col supporto della Croce Verde
di Romanengo e la collaborazione della scuola secondaria di primo grado, ha effettuato un’esercitazione di Protezione Civile presso il nuovo Centro
Sportivo Comunale
sto intervento di recupero è prevista la realizzazione
di 12 villette a schiera. Grande attesa è poi rappresentata dai due più significativi interventi, area ex
Inar e area ex Officine Poli, sui quali le già programmate riqualificazioni potranno rappresentare un elemento di grande rilievo nell’assetto complessivo del
nostro paese. Oggi ci sono tutte le condizioni per
procedere in maniera celere lungo l’iter amministrativo che definirà i dettagli di questi due significativi
interventi. L’Amministrazione sta lavorando all’elaborazione del nuovo regolamento edilizio, con specifico riferimento al tema energetico e ai documenti
attuativi dello strumento della perequazione, vera
novità del nuovo PGT, che consente compensazioni
volumetriche tra i vari ambiti urbanistici, nei limiti
degli indici definiti per ciascun comparto. Con l’occasione sarà rivisto l’impianto complessivo relativo
agli oneri di urbanizzazione. L’era del nuovo PGT è
dunque cominciata.
Marco Cavalli
BONUS ELETTRICO
COS’È: Si tratta di un'agevolazione al costo della
fornitura elettrica che ha l’obiettivo di sostenere la
spesa energetica delle famiglie in condizione di disagio economico, garantendo un risparmio sulla spesa
annua per energia elettrica. Hanno inoltre diritto al
"Bonus Elettrico" tutte le famiglie presso le quali vive un soggetto in gravi condizioni di salute, costretto
ad utilizzare apparecchiature domestiche elettromedicali necessarie per l’esistenza in vita.
REQUISITI: Hanno diritto al "Bonus elettrico" tutti i Cittadini intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione di residenza, in condizioni di:
Disagio economico, con un valore ISEE fino a
7.500,00 euro per la generalità degli aventi diritto, e
con valore ISEE fino a 20.000 euro per i nuclei familiari con quattro e più figli a carico;
e/o disagio fisico, con uno dei componenti il nucleo
familiare in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo delle apparecchiature elettromedicali
necessarie per la loro esistenza in vita.
COME SI RICHIEDE: Colloquio con l’assistente
sociale
DOCUMENTI DA PRESENTARE: Attestazione
ISEE, documento d’identità, bolletta del gas. Certificazione Asl o Modulo C("Dichiarazione sostitutiva
della certificazione ASL"), in caso di disagio fisico.
Luglio 2010
Il Piano di Governo del Territorio, approvato all’unanimità dal consiglio comunale nel dicembre 2009,
può finalmente entrare nella sua fase esecutiva dopo
l’avvenuta pubblicazione sul Bollettino Ufficiale
della Regione Lombardia dello scorso 3 giugno. E’
da questa data infatti che possiamo considerare l’avvio ufficiale del nuovo strumento di programmazione urbanistica, a cui tanto si è lavorato nel recente
passato. Secondo le indicazioni contenute nel Pgt,
verrà avviato a breve il completamento di due interventi significativi: l’ultimazione della lottizzazione
Zenarolo, lungo la via Sabbioni e in prosecuzione
della via Don Milani, il cui progetto prevede la costruzione di quattro blocchi di villette a schiera di varie tipologie per complessive 26 unità abitative; l’intervento sulla seconda unità immobiliare inserita all’interno del piano di recupero “Gibellini – ex Rozza” in via Marconi, per cui si prevede la realizzazione di altre 4 unità abitative. L’Amministrazione comunale ha altresì al vaglio un altro recupero di rilievo, relativo all’area dell’ex carpenteria Imut (via
Carrobbio, angolo via Gorla) che interessa una superficie di 2.300 metri quadrati circa. Attraverso que-
BANDO CASE POPOLARI
E’ aperto il Bando per la graduatoria delle case popolari, dal mese di luglio al 31 dicembre 2010.
Per informazioni rivolgersi ai Servi Sociali del Comune.
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Romanengo Oggi
Luglio 2010
BILANCIO
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Nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale è stato approvato il conto consuntivo relativo all'anno
2009.
Nella relazione accompagnatoria, presentata da
codesto assessorato, sono stati illustrati i dati di
entrata e di uscita, i residui da incassare e da pagare e le risultanze finali che hanno determinato
un avanzo di amministrazione di 79.380,95 euro.
Tale avanzo risulta vincolato per la somma di
20.533,41 per spese in conto
capitale, mentre il resto può
essere utilizzato liberamente,
senza vincolo di destinazione.
Durante la relazione e' stato
chiaramente evidenziata la
difficoltà crescente nel far
quadrare i conti, quando i trasferimenti dallo stato, dalle
province e dalle regioni vengono sistematicamente ridotti ogni anno , e quando gli
oneri di urbanizzazione, incassati dal nostro comune, risultano in progressivo calo a
motivo della crisi generale
dell'edilizia (102.000,00 nel
2007 - 79.950,00 nel 2008 - 63.079,00 nel 2009).
Tali fattori di criticità non sono stati affatto sottovalutati o nascosti nella mia relazione, alla minoranza consigliare, che probabilmente ha visto
un altro " film", come evidenziato dal volantino
diffuso in paese qualche tempo fa sull'argomento.
Si sostiene infatti su questo documento, che all'assessore Scio “Romanengo sembra essere uno
dei comuni più ricchi d'Italia"!!!
Inoltre, sempre su tale volantino, sono state riportate alcune cifre, a dir poco “di fantasia”, relativamente al totale dei mutui a carico del nostro bilancio ed alla cifra di interessi pagati ogni anno su
tali finanziamenti. La minoranza sostiene che il
nostro Comune ha un indebitamento di euro
4.860.000,00 mentre risultano a bilancio, mutui in
ammortamento al 31.12.2009 per un totale di
3.049.047,72 euro, ed una spesa per interessi di
147.688,00 euro contro i 200.000,00 sparati dalla
minoranza. Va poi aggiunto che nel 2009 sono stati assunti nuovi finanziamenti per 751.561,00, il
cui ammortamento però inizierà nel 2010, relativi
ad opere pubbliche quali il completamento centro
storico,la ristrutturazione del cimitero e le manutenzioni stradali. Va comunque evidenziato che
l’incidenza degli interessi sul debito, rispetto alla
media dei primi tre titoli dell'entrata degli ultimi
anni, risulta essere a fine 2009 del 7,62%, contro
un massimo sostenibile del 15%, ragion per cui ri-
teniamo fisiologico il grado di indebitamento del
nostro Comune in relazione anche alle numerose
opere pubbliche realizzate negli ultimi anni a Romanengo.
L'ultima perla, sempre del suddetto volantino pubblico redatto dalla minoranza, riguarda il paragone dei nostri conti con la situazione della Grecia,
perché nella relazione del Revisore dei Conti hanno individuato, bontà loro, la voce “risultato economico di esercizio” negativa
per -132.469,67,
senza minimamente sapere come si costruisce
un conto economico per un Ente
Pubblico, con
l’applicazione di
ammortamenti
puramente figurativi per oltre
225.000,00, che
hanno determinato il risultato
negativo. Risultato che “è da
considerarsi insignificante dal punto di vista economico” come indicato nello stesso capitolo da
parte del Revisori dei Conti, Dr. Marzari, frase che
i nostri oppositori si sono ben guardati dal pubblicare, in quanto quello che conta in un bilancio
pubblico è l'avanzo effettivo di amministrazione,
che ripetiamo per il 2009 è stato positivo per euro 79.380,95.
Guardiamo però al futuro con molta preoccupazione, per la tenuta dei conti del nostro Comune, a
motivo degli ulteriori e pesanti tagli previsti dalla
manovra finanziaria del Governo, in discussione
in questi giorni. Secondo gli esperti, si parla di tagli per i Comuni in ragione di 30 euro per abitante, e per noi si tratterebbe, salvo variazioni, di circa 90.000,00 in meno di trasferimenti annui, che
andrebbero ad impattare pesantemente sui servizi
offerti ai cittadini, vedi cultura, pubblica istruzione e servizi sociali e sport. Questo fatto dovrebbe
preoccupare di più i nostri consiglieri di minoranza, e magari, seguendo l'esempio del presidente
Regionale Formigoni, farsi carico di inoltrare formali proteste al governo, in accordo con tutto il
Consiglio Comunale, di concerto anche con l'ANCI nazionale, al fine di far ridurre l'impatto di tale
manovra sugli Enti Locali, che causerebbe sicuramente minori servizi per tutti.
Luigi Scio
Assessore al Bilancio
Romanengo Oggi
Il Comune di Romanengo sta aggiornando il suo sito internet adeguandosi alle direttive del ministro
Brunetta, che andranno ufficialmente in vigore il primo luglio 2010, destinate a poco, a poco ad abolire
la documentazione cartacea con grande risparmio in
termini di denaro e risorse per le pubbliche amministrazione e di tempo da parte del cittadino. Tutto si
potrà fare da casa a partire dall’esame delle delibere
del consiglio comunale e della giunta, delle determine e tutto ciò che riguarda gli atti amministrativi.
“Questo - precisa il sindaco Marco Cavalli – è già
possibile, con anticipo, quindi, rispetto alla data indicata dal Ministero. Abbiamo iniziato qualche tempo,
la messa a punto del portale e all’indirizzo www.comune.romanengo.cr.it sono reperibile, in modo completo ed esaustivo, tutte le informazioni sulla pubblica amministrazione e sul nostro paese”. Il lavoro non
finisce però qui. “Per ottimizzare il sito internet ed
accrescerne l’utilità stiamo cercando risorse che saranno impiegate per arrivare a dare al cittadino la
possibilità, attraverso il nostro portale, di pagare i tributi (vedi ICI, Tarsu e i servizi a domanda individuale), nonché effettuare prenotazioni ed altro ancora. Basterà sedersi al proprio computer e, grazie alla
personale carta regionale dei servizi e ad una carta di
credito, effettuare tutto da casa. Grazie all’informatizzazione grandi vantaggi per il cittadino, ma anche
per il Comune considerando che, a costo zero, potranno essere effettuate le notifiche con risparmio di
tempo, ma soprattutto di denaro. Non sarà più il messo a notificare informazioni al cittadino, tantomeno
le raccomandate, tutto sarà affidato alla posta elettronica certificata. Addio al cartaceo questo è il nostro
obiettivo”.
2 GIUGNO – COSTITUZIONE
AI DICIOTTENNI
GRUPPI D’ACQUISTO SOLIDALE
Porte aperte al Municipio di Romanengo per accogliere i ragazzi nati nel 1992 che quest’anno taglieranno il traguardo della maggiore età. L’iniziativa,
organizzata dall’assessorato alla Pubblica Istruzione Marinella Grimaldelli, per ricordare la Festa della Repubblica, ha coinvolto i giovani cittadini romanenghesi a cui il sindaco ha consegnato una copia
della Costituzione italiana. Il sindaco Marco Cavalli, commentando alcuni degli articoli fondamentali,
ha sottolineato l’attualità dei principi di libertà contenuti nel testo proposto oltre 60 anni fa. L’assessore Marinella Grimaldelli ha riportato il saluto del
Presidente Napolitano in occasione del 60° anniversario della Carta Costituzionale ed in particolare
l’appello rivolto ai giovani affinché approfondiscano i temi della tolleranza e del confronto civile e affinché sappiano affermarsi nella società come costruttori di democrazia. Infine, il sindaco ha rivolto
ai ragazzi l’invito a partecipare alla vita pubblica del
paese perché il loro impegno possa portare nuovo
entusiasmo e tanta creatività. A concludere la foto di
rito e il brindisi in onore di questi diciottenni cittadini romanenghesi.
Il Gruppo d’Acquisto Solidale “GAS sul Serio” di
Crema è un esempio nostrano dei numerosi gruppi
d’acquisto sparsi in tutta Italia. La legge finanziaria
2008, ha definito i GAS "associazioni non lucrative
costituite per acquistare e distribuire beni agli aderenti, senza alcun ricarico, con finalità etiche, di solidarietà sociale e di sostenibilità ambientale.". Questo
provvedimento consente ai Gruppi, costituiti in associazione, di svolgere le proprie attività nel pieno rispetto della normativa fiscale, equiparati a soggetti
non commerciali. Il Presidente Marco Tacchini, durante l’incontro, ha spiegato che il GAS è un insieme
di persone che si associano per acquistare, risparmiando, prodotti alimentari o di uso comune direttamente dai produttori specificando che il termine “solidale” ne definisce la vera natura. Il concetto di solidarietà, assieme alla critica verso l’attuale modello di
consumo e di economia è il criterio che guida le scelte d’acquisto. I fornitori sono piccoli produttori, possibilmente locali. Il passaggio diretto dei beni dal produttore all’acquirente permette di scardinare quel
meccanismo di mercato che impedisce al produttore di
guadagnare un giusto compenso e all’acquirente di
pagare un prezzo adeguato al vero valore del prodotto, a causa dei molteplici passaggi commerciali intermedi. Tra i referenti del GAS ed i produttori si stabilisce un rapporto di conoscenza che permette di valutare se la produzione rispetta valori come: la salvaguardia dell’ambiente, il rifiuto dello sfruttamento del
lavoro, la promozione di un consumo locale evitando
l’inquinamento dei mezzi di trasporto e lo spreco di
energia. I prodotti così ottenuti sono migliori perchè
più freschi e senza conservanti. Spesso questi piccoli
produttori riescono a sopravvivere solo grazie ai
GAS; diversamente verrebbero sopraffatti dalle multinazionali, grandi industrie e larga distribuzione. Il caseificio biologico Tomasoni di Gottolengo, alcuni mesi fa, ha evitato la chiusura grazie allo sforzo fatto da
alcuni GAS che, anticipando i pagamenti, hanno finanziato per un certo periodo la piccola azienda. Molto altro ha raccontato Marco Tacchini, suscitando
molto interesse verso un modo alternativo di essere
consumatori attenti e non sottomessi alle leggi del
commercio globalizzato. Chi volesse saperne di più
può consultare il sito www.gassulserio.it
Luglio 2010
MESSO A PUNTO IL SITO INTERNET
D E L L’ A M M I N I S T R A Z I O N E
11
Romanengo Oggi
PROGETTO SENEGAL
E’ giunto ad una fase di fondamentale importanza il
progetto di cooperazione internazionale per la realizzazione con il Centro
di salute di Youssou Mb
Diop di Rufisque (Regione di Dakar – Senegal). Per il potenziamento dell’Unità di Pronto
Soccorso, sia dal punto
di vista della capacità di
accoglienza che della
qualità del servizio offerto, è prevista una spesa di 26 mila euro della
quale gli enti promotori
si faranno capo. Il progetto di cooperazione di gemellaggio sanitario, denominato “Crema per il Senegal”, coinvolge l’amministrazione provinciale, i comuni di Romanengo e
Crema e la Regione Lombardia con il braccio operativo dell’Ospedale Maggiore di Crema. L’intervento, avviato nel 2008 e nato dal patto di amicizia
sottoscritto tempo fa dal comune di Romanengo e la
comunità di Bargny, si prefiggeva i seguenti obiettivi: supportare il Centro Sanitario di Rusfique mediante appositi interventi formativi, migliorandone
le prestazioni a beneficio della popolazione nell’am-
bito dell’emergenza ed urgenza e della sicurezza alimentare; inviare forniture di farmaci, presidi, strumentazioni destinate ai
medesimi settori di intervento. Ad un anno
dalla realizzazione dei
sopra menzionati interventi una delegazione
di professionisti, inviata nel 2009 dall’azienda
ospedaliera, constatò
l’esigenza di aggiungerne altri soprattutto
strutturali consistenti
nell’ampliamento del
Pronto Soccorso e nella
realizzazione di un punto cucina. Il nuovo progetto
di aiuti è stato approvato ed è pronto per andare in
cantiere. La spesa ipotizzata ammonta a 26 mila euro. Una volta chiusa anche questa fase il progetto
“Crema per il Senegal” non sarà abbandonato, ma
proseguirà il suo programma per sempre più rinsaldare il gemellaggio con il centro sanitario di Rufisque, inviando medicinali e materiale per potenziare
il posto di pronto soccorso per rispondere alle esigenze della popolazione migliorandone il tenore di
vita soprattutto dal punto di vista sanitario.
Luglio 2010
N OT I Z I E DA L C O O R D I N A M E N T O E N T I
L O C A L I P E R L A PA C E
12
“La pace è una condizione sociale, relazionale,
politica o legata ad altri contesti caratterizzata da
condivisa armonia ed assenza di tensioni e conflitti: più specificatamente, considerata (o dovrebbe essere considerata, secondo l'opinione
corrente) un valore universalmente riconosciuto
che sia in grado di superare qualsiasi barriera sociale e/o religiosa ed ogni pregiudizio ideologico, in modo da evitare situazioni di conflitto tra
due o più persone, due o più gruppi, due o più nazioni, due o più religioni.”
La definizione enciclopedica del termine così
usato ed abusato definisce l’essenza dello spirito
che caratterizza la volontà dei circa 35 comuni
che hanno aderito al Coordinamento Enti locali
per la Pace della provincia di Cremona e del cui
comitato esecutivo il comune di Romanengo ha
accettato di far parte.
L’assoluta consapevolezza che il problema e’
vastissimo e senza nessuna presunzione di poterlo risolvere, pensiamo comunque che partendo
da piccoli interventi ed iniziative a livello locale
si possa comunque stimolare la cittadinanza ad
un maggiore attenzione e sensibilizzazione sul
tema, sostenendo progetti di cooperazione internazionale a sostegno di realtà che, ahimè, sono
più sfortunate di quella nella quale viviamo.
Tra gli eventi sostenuti dal coordinamento la
promozione della Marcia Perugia - Assisi tenutasi lo scorso maggio e nei prossimi giorni in collaborazione con l’Associazione Vento di Terra
Onlus la realizzazione del Campo della Pace durante il quale 10 bambini provenienti dai campi
profughi di Shu’fat e Kalandia verranno ospitati
nel nostro territorio per un breve soggiorno di 15
giorni: anche Romanengo per la prima volta potrà partecipare attivamente a questa iniziativa!
Lunedì 12 luglio i nostri 10 nuovi amici sono stati ospitati presso il nostro Grest estivo per completare la giornata con una cena in occasione della festa Avis-Aido. Ringraziando tutta la struttura Grest nonché Avis e Aido che hanno ancora
una volta dimostrato totale disponibilità.
Paola Intrieri
Romanengo Oggi
F E S TA , F E S TA , F E S TA ! ! !
La prima edizione della “Maialata”, svoltasi presso la cascina Albera rappresenta sicuramente la
simpatica novità di quest’anno. AVIS, AIDO e
ADMO, in collaborazione con lo spaccio “Le Alberelle” hanno voluto proporre questa giornata di
festa tra piatti tipici e ottima musica dal vivo in
un’ambientazione rurale molto famigliare ed amichevole.
Sicuramente un successo, per essere stata la prima
edizione di quello che, speriamo, si aggiungerà tra
gli appuntamenti “di rito” della primavera-estate
Romanenghese anche dal punto di vista dell’impegno sociale; infatti l’incasso dell’intera giornata
sarà devoluto in beneficienza. La festa all’aperto,
giunta alla 22° edizione, si terrà invece dal 9 al 13
luglio con le modalità solite e rodate e qualche accorgimento che avrete modo di testare di persona.
Non mancheranno le specialità e la musica, e quest’anno siamo felici di poter riproporre la collaborazione con la Polisportiva per la gara podistica.
Per le novità invitiamo tutti a partecipare e i più
volenterosi a dare una mano all’organizzazione per
rendere la festa sempre migliore: il contributo di
ognuno è fondamentale per la buona riuscita dell’evento e parteciparvi attivamente, per quanto pesante possa sembrare, è anche molto divertente e
unificante. Grazie a tutti in anticipo!!!
AVIS-AIDO-ADMO
Nell’ambito della Festa del Volontariato,
che si è svolta dal 18 Aprile al 9
Maggio, la Sezione AIDO “Sara Labadini” ha organizzato un incontro di informazione sanitaria,
nella serata del 23 Aprile, presso la sala consiliare
del comune di Romanengo sul tema “Stato attuale
della donazione nella regione Lombardia e nel locale”. Sono intervenuti il Dott. Albertario (Responsabile de reparto di Rianimazione Ist. Ospedalieri di Cremona) e il Rag. Zanotti Daniele (Presidente Provinciale AIDO). L’incontro si è aperto
con un breve ringraziamento da parte del nostro
presidente Giroletti Rosolino, ai due ospiti ed al
buon numero di persone presenti all’incontro, per
aver accettato l’invito a partecipare alla serata.
Successivamente, la parola è passata al Rag. Zanotti che, innanzitutto si è complimentato del buon
lavoro che il nostro gruppo sta svolgendo, poi ha
concentrato il suo discorso sul fatto che l’AIDO è
un movimento di opinione che deve coinvolgere
persone nel donare gli organi. Questo principio
può risultare più semplice quando i vari volontari,
che fanno parte dei gruppi AIDO, partecipano a
corsi formativi, per farsì che potranno rispondere
in modo più corretto e preciso a quesiti posti sulla donazione e trapianto degli organi.
Il dott. Albertario ha esposto, mediante l’illustrazioni di casi clinici e con l’ausilio di alcuni dati,
quello che riguarda la procedura del trapianto. Ha
esordito specificando che il trapianto è la macchina più complicata della medicina ed è una forma di
terapia per curare gli organi non più funzionanti.
Questa terapia ha fatto passi da gigante oggi, grazie alla continua evoluzione delle tecnologie e nella continua ricerca di medicinali, per quanto riguarda specialmente, il rischi di rigetto; posizionando l’Italia, fra i paesi europei, con eccellenti ri-
sultati di buona riuscita nel trapianto e nella sopravvivenza del trapiantato (esempio per cuore, fegato reni: in media dopo un anno dal trapianto
84% sopravvive; dopo 5 anni il 75% sopravvive).
Gli ottimi risultati sono dati anche, da una selezione e mantenimento degli organi che la varie equipe mediche, eseguono con grande esperienza e
professionalità. In Italia si arriva oggi in media a
3000 trapianti all’anno. Anche con questi ottimi risultati, le liste di attesa sono sempre in aumento
con una proporzione, ad oggi, di 1 donatore contro
10 in attesa di trapianto. Questa proporzione è in
crescita perché sono diminuiti i potenziali donatori di giovane età, con la diminuzione di incidenti
stradali (per fortuna), e quindi i potenziali donatori hanno un’età alta con relative problematiche che
ne conseguono. Quindi, ai potenziali donatori non
si accerta più l’età anagrafica ma quella biologica.
Un altro dato, che il dott. Albertario ha puntualizzato, è il rifiuto alla donazione. Il rifiuto alla donazione si attesta, in Italia , in media sul 30%; in
Lombardia siamo al 21%. Questi dati devono far
riflettere e non bisogna perdere questi potenziali
donatori, preziosi per molte persone in attesa di
trapianto. Il rifiuto deriva da una poca informazione riguardo alla donazione ed è qui dove entra in
gioco l’AIDO, che ha l’obiettivo di divulgare, in
modo semplice ma efficace, il valore del donare,
parlando anche ai giovani per sviluppare il più possibile questo principio. A questo interessante incontro organizzato dall’AIDO hanno partecipato
più di cinquanta persone, tutte molto attente e interessate, che hanno posto una serie di domande
molto mirate agli ospiti con relative risposte precise e puntuali. Concludendo si può dire che tutti
possono essere riceventi e tutti possono essere potenziali donatori.
Consiglio Direttivo AIDO Gr. “Sara Labadini”
Luglio 2010
F E S TA D E L V O L O N TA R I A T O : S E R A TA I N F O R M A T I V A
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Romanengo Oggi
AV I S :
M A L’ E S TA T E ?
Nonostante l’estate climatica sembri non partire
con molta convinzione gli appuntamenti consueti per il periodo sicuramente più ricco di iniziative si sono svolti (e siamo sicuri che gli imminenti si svolgeranno…) nel solito clima, quello
che più conta, quello delle manifestazioni che si
è dimostrato ancora una volta molto caloroso.
Partendo dal mese del volontariato con tutte le
interessanti serate proposte, la “bella” stagione
procede tra gli appuntamenti che abitualmente ne
scandiscono i tempi.
La recente fine dell’anno scolastico con la consegna, come tutti gli anni, delle borse di studio
agli studenti più meritevoli delle scuole medie ha
un importante significato per noi Avisini: poter
entrare nelle scuole, con gli appuntamenti informativi e con queste iniziative ci permette di
diffondere il nostro messaggio a coloro che saranno gli Avisini di domani.
Di nuovo le più sincere congratulazioni ai pre-
miati, con la speranza di incontrarci presto per entrare a far parte della
nostra Associazione.
Appuntamento che non può mancare nella programmazione estiva è senza dubbio la festa all’aperto con gli amici di AIDO e ADMO (di cui
si parlerà altrove). Altre iniziative sono in cantiere (Vi ricordate che nel 2011 ci sarà anche il
45°?) ma l’estate che abbiamo davanti è lunga,
perché svelare tutto prima che cominci ufficialmente? Le occasioni per incontrarci saranno
molte quindi Vi aspettiamo, in paese oppure
presso la nostra sede che, ricordiamo, apre la domenica mattina dalle 10.00 alle 12.00, per un saluto, curiosità, domande sulla donazione ed
eventuali comunicazioni di vario genere, a presto!
Gabriele Gimici
Luglio 2010
A . C . R O M A N E N G O : S TA G I O N E
DI GRANDI SUCCESSI
14
Il 2010 è stato, per
l’Associazione Calcio
Romanengo, un anno
strepitoso e ricco di
grandi successi. A partire dalla vittoria del
Campionato provinciale di Terza Categoria,
che ha permesso la promozione in Seconda
Categoria per la stagione 2010-2011.
Un gran bel campionato, che ci ha visti tra i più favoriti sin dalle prime
gare, per poi arrivare alla fine del girone di andata in testa alla classifica, conquistando, da prima il titolo di “campioni d’inverno”, per poi
mantenere la testa per tutto il ritorno, fino alla
vittoria del campionato, con un anticipo di due
giornate. Ecco alcuni numeri: 54 punti conquistati, 17 vittorie, 4 partite perse e 3 pareggiate, 43
gol segnati e solamente 12 subiti. Oltre al campionato, non possiamo dimenticare il lungo percorso della Coppa Lombardia: un torneo a gironi
che ci ha accompagnato per tutto l’anno. Partita
dopo partita, l’A.C. Romanengo ha avuto l’accesso a disputare la finale del Torneo Regionale
di Coppa Lombardia il 6 maggio scorso, dove,
aimè, non è riuscita a strappare la vittoria ad
un’eccellente Pontelambrese, squadra comasca, arrivata anch’essa in finale con
noi. “Non è stato facile arrivare fin qui – ha commentato il Presidente Luigi Gritti
- ma noi, unica squadra della provincia di Cremona, tra
le 112 iscritte, ci siamo arrivati, e poi ce la siamo giocata, perdendo però 3 a
1…certo. Se avessimo vinto quella sera, a Calusco D’Adda, sarebbe stata tutta un’altra storia,
portando a casa due titoli in una stagione. È stata comunque un’esperienza che ci ha coinvolto
ed entusiasmato notevolmente e ci dato la possibilità di far giocare anche chi,durante gli appuntamenti domenicali, non era tra i titolari.” Ringrazio, da ultimo, il Consiglio dell’A.C. Romanengo, i collaboratori, i soci, i giocatori ed i tecnici, l’Amministrazione Comunale, gli sponsor e
tutti quanti ci hanno permesso di gestire al meglio questa stagione, ormai terminata, rinnovando l’appuntamento al campionato di Seconda
Categoria, che ci vedrà di nuovo protagonisti, dai
primi di settembre, al nuovo centro sportivo.
M.C.
Romanengo Oggi
AUSER ROMANENGO
Il 22 Maggio u.s. l’Auser Volontariato di Romanengo ha raccolto fondi per sostenere il “Filo d’Argento Auser”, attraverso l’iniziativa
“La pasta dell’Auser”. I volontari hanno organizzato, la presenza in piazza a Romanengo, per raccogliere fondi e per far crescere il “Filo d’Argento
Auser” e rispondere, con sempre maggiore efficacia, alle esigenze degli anziani e delle famiglie.
E’ stata una straordinaria iniziativa che ci ha permesso di raccogliere €. 480,00.
Un semplice gesto per aiutare a sconfiggere la solitudine e sostenere il telefono amico degli anziani
e le attività di solidarietà alla persona.
Un patto di ferro fra solidarietà, legalità e impegno
antimafia ha caratterizzato il nostro evento, attraverso la distribuzione della pasta antimafia.
Un impegno straordinario dei volontari e dei dirigenti dell’Auser ci ha consentito di illustrare e far
conoscere i nostri progetti e le nostre iniziative.
L’Auser Volontariato di Romanengo, ringrazia calorosamente tutti i cittadini che, liberamente, hanno contribuito a rendere la giornata, un momento
di impegno civile e sociale ma anche di festa e di
relazione tra l’Auser e la cittadinanza di Romanengo.
I Dirigenti Auser Volontariato di Romanengo
Giugno: mese di sole, tepore, voglia di stare all’aria
aperta, voglia di camminate, voglia di stare in compagnia attorno ad un barbecue e mossi proprio dallo spirito di stare in mezzo agli altri, passando una
giornata all’insegna dell’allegria, abbiamo pensato
alla “Giornata sull’aia” concepita per raccogliere
fondi destinati ai numerosi progetti umanitari in
corso con le Suore Missionarie della Consolata. La
nostra Associazione, così, ha organizzato per il secondo anno consecutivo questa giornata, aperta ad
amici, sostenitori, ed a tutti coloro che hanno voluto
partecipare, e che ha preso vita presso l’aia di casa
Emmaus, nella frazione di Ricengo il 20 giugno
scorso, festa tra l’altro della Fondazione dell’ “Istituto della Consolata.” Il programma del giorno, sulla scia dell’anno precedente, ha previsto l’inizio della giornata con la S. Messa celebrata all’aperto, tra i
colori ed i profumi della campagna circostante, e
successivamente, con il pranzo preparato dai volontari della nostra Associazione, i quali offrendosi “camerieri” per un giorno, hanno servito primi piatti
freddi, arrosti ed ovviamente, salsicce e carne cotte
al barbecue, dolci casalinghi e frutta. Le donazioni
derivanti dal pranzo “sull’aia” sono state interamente devolute al progetto “ZUD in Mongolia” sostenuto da Padre Viscardi Ernesto e da Suor Lucia,
Missionari della Consolata. L’articolo che lo stesso
padre ha scritto il mese scorso raccontando delle avversità del lungo inverno in Mongolia, nella regione
di Ovorkhangai, ci ha toccati interiormente, lasciandoci quella sensazione di “dover per forza fare qualcosa” per aiutare, ed allora si pensa al modo di materializzare gli aiuti per questi “avamposti” lontaniIl padre, dicevo, racconta nel suo articolo di come il
gelo (arrivato anche a -50° C) e la mancanza di
piogge, ad Arvaiheer, città dove risiedono anche le
3 Suore Missionarie, hanno creato il fenomeno dello “zud” (l’erba è scarsa), pertanto gli allevamenti
ed il bestiame (unica fonte di sopravvivenza per
quelle popolazioni) non riescono più a nutrirsi. Si
calcola che almeno 2 milioni di animali siano già
morti, mentre si prevede la perdita di altri 2 milioni
nei prossimi mesi. Il grande freddo non causa solo
problemi agli allevamenti di bestiame (mucche,
yak, capre, cammelli, etc.) ma diventa un problema
anche per la gente comune che ha difficoltà a trovare il necessario per scaldarsi (carbone e legna). In
modo particolare le più colpite sono le famiglie senza redditi fissi, che vivono un po’ alla giornata. Don
Viscardi suggerisce 2 linee di azione: 1) l’aiuto alle
famiglie degli allevatori, 2) l’aiuto alle famiglie più
povere. Si pensi che nel semplice calcolo fornito da
Padre Ernesto, si è quantificato che un aiuto DEFINITO “STANDARD” del valore di 200 €uro, al
cambio con la valuta mongola tugrug , permetterebbe l’acquisto di questo materiale: 60 balle di fieno;
20 sacchi di foraggio; 70 sacchi di farina; 20 sacchi
di carbone; 60 sacchi di riso; 15 trasporti (a ton) di
materiale.
Questo per dare un’idea del valore del denaro in
Mongolia e di come davvero, con un’offerta “modesta” si potrebbe aiutare una famiglia per un anno
intero. Speriamo che qualcuno, leggendo queste
brevi righe, voglia partecipare alle nostre iniziative,
anche per incontrare persone nuove, capaci di trasmettere “lo spirito missionario”. Infine, un ultimo
accenno, ad un’altra iniziativa che si effettuerà il 27
giugno, questa aperta esclusivamente ai soci, ed ai
tesserati del Gruppo gli Amici di Crema per le Missioni, e cioè la visita alla Reggia di Venaria Reale
(To). Visiteremo il palazzo, i giardini della Reggia,
pranzo al sacco, e nel pomeriggio, ci recheremo
presso la casa delle Suore Missionarie, per allietare
il pomeriggio delle Suore anziane, e far conoscere a
tutti i volontari e Soci la realtà di questa casa di riposo, dove le Sorelle fanno ritorno dopo anni di
missione, il tutto accompagnato da un’orchestrina
che suonerà per rallegrare la merenda!
Luglio 2010
GLI AMICI DI CREMA PER LE MISSIONI
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Romanengo Oggi
Luglio 2010
L A C A R I TA S C O N T R O L A P O V E R T À
La sera del 19 aprile, in oratorio, Don Antonio
Pezzetti e Nicoletta D’Oria Colonna, rispettivamente direttore e referente dell’Ufficio Europa
della Caritas cremonese, hanno illustrato il programma e le finalità di “Zero povertà”, la campagna internazionale lanciata da Caritas Europa
in concomitanza con l’”Anno Europeo di lotta
alla povertà ed all’esclusione sociale” proclamato dall’Unione Europea.
Dato che ai proclami degli organi di governo
non sempre seguono azioni concrete, per scongiurare il rischio che l’anno di lotta alla povertà
si riveli lettera morta, la Caritas Europa e le Caritas nazionali sono state chiamate ad offrire un
contributo di sensibilizzazione e riflessione.
Partendo dal principio che l’esclusione sociale
non è un destino ineluttabile, bensì un effetto di
meccanismi sociali, politici ed economici, la
Caritas intende sollecitare i governi a contrastare questi meccanismi attraverso politiche adeguate.
L’esperienza sul campo, gli studi e la stesura di
rapporti aggiornati nell’ambito delle marginalità e indigenza sociali fanno della Caritas un
interlocutore autorevole delle istituzioni europee e una fonte attendibile di dati.
Due di questi bastano per avere un quadro della situazione: nella ricca Europa 84 milioni di
persone sono a rischio di povertà, di cui 19 milioni sono minori; in Italia circa il 17% della
popolazione vive con un reddito sotto la soglia
della povertà.
L’attuale crisi economica, oltre a moltiplicare le
situazioni difficili, rende la soglia della povertà
indefinita, difficile da controllare e monitorare
perché oggi può interessare alcune fasce sociali, o zone geografiche, domani altre.
In alcuni paesi, inoltre, la crisi economica non è
solo causa di povertà “materiale” per alcune categorie, ma può indebolire i sistemi dell’istruzione, della sanità, dell’edilizia popolare, dei
servizi alla persona, i primi ad essere penalizzati dalla politica finanziaria anticrisi dello stato.
A questo punto i due relatori hanno invitato a
firmare a favore della petizione promossa con
l’intento di spronare i governanti a perseguire
quattro obiettivi prioritari:
• Eliminare la povertà infantile, anche attraverso assegni per ogni figlio a carico
16
• Garantire a tutti un livello minimo di protezione sociale attraverso pensioni decorose, assegni per gli ammalati e un reddito minimo adeguato a chi non dispone di risorse sufficienti per
permettersi condizioni di vita dignitose
• Aumentare la fornitura di servizi sociali e sanitari, rendendo disponibili un maggior numero
di alloggi popolari e cure domestiche
• Assicurare un lavoro decoroso a tutti partendo
dall’accesso paritario alla formazione professionale, all’apprendimento permanente e ad altri percorsi utili a trovare occupazione e offrire
occupazione sociale a chi necessita di un tipo
speciale di protezione.
In tutti questi campi, verrà dedicata particolare
attenzione ai gruppi esclusi, quali i migranti, le
minoranze etniche, chi ha contratto il virus dell'AIDS e le persone con disabilità. (La petizione
è
ancora
aperta
sul
sito
www.zeropoverty.org).
Durante l’incontro è emerso in modo lampante
che il progetto “povertà zero” è realizzabile gestendo le risorse economiche in modo lungimirante, considerando che la ricchezza di una società non è data solo dalla disponibilità finanziaria, ma anche dalla valorizzazione dei servizi. Entrambi sono indispensabili per garantire la
salvaguardia della dignità delle persone.
Come già accennato, i relatori hanno spiegato
che la crisi economica, con il suo carico di miseria, può arrivare ovunque e in forme diverse.
Anche vicino a noi, che certo non viviamo in
una zona depressa, ci sono persone emarginate,
poveri per mancanza di denaro o di capacità per
riscattarsi.
Per questo noi speriamo che il momento di riflessione offerto dai testimoni della Caritas
Cremonese sia servito a suscitare sensibilità
verso le persone svantaggiate e a risvegliare un
pò di desiderio di fare qualcosa per gli altri, con
gesti individuali o, meglio ancora, mettendo a
disposizione risorse e un po’ di tempo all’interno del gruppo Caritas parrocchiale.
A conclusione della serata, tra domande e interventi vari, siamo anche venuti a conoscenza
dell’esperienza personale di Nicoletta che, oltre
ad avere un incarico ufficiale in seno alla Caritas diocesana, un paio d’anni fa, assieme alla
sua famiglia (marito e due bambini) ha scelto di
vivere nella Comunità Giovanni Paolo II°, a
Cremona, a fianco e a sostegno di ex detenuti in
attesa del reinserimento nella società. Ci piace
ricordare questa storia come esempio di carità
vissuta, nei fatti e non solo a parole.
Gruppo Caritas di Romanengo