luglio 2010 - Comune di Romanengo
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luglio 2010 - Comune di Romanengo
Direttore: Marco Cavalli Redazione: Alessandra Carioni, Francesco Grechi, Marinella Grimaldelli Registrazione Tribunale di Crema n.63 del 28/10/1986 Supplemento del “Il Comune” contatti: [email protected] Impaginazione e stampa: Arti Grafiche Cremasche - Crema Anno XV luglio 2010 Bilancio di un anno di lavoro Qualche giorno fa è ricorso il primo anniversario dall’insediamento del nuovo consiglio comunale eletto nella primavera del 2009. Un anno è trascorso ed è stato questo un anno intenso e ricco di momenti di confronto e di attività, che hanno visto l’Amministrazione comunale attivarsi sui molteplici fronti della vita amministrativa, culturale e sociale. È stato un anno amministrativo che, definirei, di programmazione, in continuità con il mandato elettorale presentato e con un occhio di riguardo alle risorse disponibili. Allo stesso tempo sono partiti alcuni importanti interventi: mi riferisco alla riqualificazione del cimitero, con la dotazione di nuovi loculi, cappelle gentilizie ed un restyling complessivo di tutto l’edificio; alla realizzazione di due impianti fotovoltaici collocati rispettivamente sugli spogliatoi del centro sportivo (già quasi ultimato) e sul tetto della scuola materna (previsto entro il mese di settembre). Ai blocchi di partenza l’opera più importante di questo mandato amministrativo: la costruzione della nuova caserma dell’Arma dei Carabinieri, il cui progetto prevede una spesa complessiva di € 1.787.000. Con settembre partiranno i lavori del tratto di ciclabile verso Ticengo, mentre nelle prossime settimane dovremmo avere una risposta definitiva circa il finanziamento del 2° lotto d’intervento sulla rocca castello; progetto quest’ultimo candidato sul bando del- la Fondazione Cariplo, all’interno del macro progetto del “Distretto culturale della provincia di Cremona”. Una risposta positiva su questo bando segnerebbe l’avvio di un cantiere atteso da diverso tempo. In relazione ai finanziamenti disponibili è notizia acquisita quella del finanziamento da parte di Regione Lombardia (€ 175.000 circa) del progetto di riqualificazione della vecchia scuola materna che si prevede di trasformare in asilo nido, con annesso ambulatorio pediatrico. In uscita a breve inoltre, il bando per dotare il nostro centro sportivo di un punto di ristoro attrezzato, per il quale si pensa all’intervento di privati per la costruzione e la relativa gestione. Con il mese di settembre, infine, si aprirà effettivamente la discussione relativa alla destinazione futura delle ex scuole elementari. Questi sono stati i temi sui quali l’Amministrazione ha lavorato in questo primo anno, gettando le basi per significativi interventi che permetteranno alla nostra comunità di dotarsi di servizi nuovi e funzionali alle proprie esigenze. Tanto si è fatto e si sta facendo in ambito sociale, dove con grande attenzione e senza tanti clamori, si sta intervenendo a sostegno delle tante situazioni sociali prodotte dalla crisi economica che stiamo attraversando. Grande attenzione è stata posta all’ambito scolastico, con il sostegno ai progetti didattici proposti dall’Istituto Comprensivo e con la prosecuzione di servizi collaterali che tanto successo hanno riscontrato tra le famiglie. Nell’ambito più squisitamente politico, mi sia consentito un primo bilancio anche in relazione al rapporto con la minoranza consiliare. Se da una parte, quantomeno in consiglio comunale, si registra una correttezza formale nelle sedute del consiglio, dall’altra si assiste a dichiarazioni sconcertanti da parte del capogruppo di Romanengo Domani. Arrivare a definire “luminari dell’economia di sinistra” le figure tecniche che operano in comune, e che si limitano a fare nel migliore dei modi il proprio lavoro, secondo le regole e le leggi in vigore, appare quantomeno azzardato e irrispettoso. Paragonare al gatto e alla volpe, il sindaco e il ragioniere, quando nemmeno tecnicamente si è in grado di presentare un emendamento che abbia i crismi della legittimità, fa pensare davvero alla fiaba del Collodi, dove l’unico attore non citato è Pinocchio, il vero protagonista della storia. Detto questo, dal mio punto di vista, non arriverò mai ad azioni formali nei confronti della parte politica avversa: chiedo però che sia salvaguardato il rispetto per le persone e non si scada nella rissa becera che rende poco edificante qualsiasi azione. Confrontiamoci nel merito, si avanzino proposte (che fino ad ora non mi è capitato di sentire), si lavori mettendo al centro il bene della comunità. Il Sindaco, Marco Cavalli Luglio 2010 Romanengo Oggi 2 Il Paese dei balocchi.. Casse vuote o false promesse? I mondiali ci spremono e c'è chi NON tifa per gli azzurri non essendo peraltro mai orgogliosamente sceso al di sotto di Roma. I 150 anni dell'Unità d'Italia sono alle porte, ma qualcuno non festeggia, anzi... La crisi non esiste, noi siamo messi meglio degli altri, spendete di più che tutto si risolve, ma intanto c'è una “manovrina” da 24 miliardi di Euro (circa cinquantamila miliardi di vecchie Lire) da ingoiare e da far pagare soprattutto agli enti locali (regioni, provincie, comuni). La legge sulle intercettazioni pare essere il problema dei problemi (e in verità lo è, perché limita fortemente la libertà di stampa), ma solo perché fa comodo a qualcuno. Si regalano appartamenti-vista-Colosseo, e il diretto interessato non se ne accorge. Non c’è che dire; siamo in un paese a cui piacciono le favole. E mentre tutto questo accade nell’apatia ormai cronica dell’opinione pubblica (ma chi sarà mai questa “opinione pubblica”?), qui nel nostro piccolo ci si arrabatta per portare a casa qualche bando, ci si inventa soluzioni che non pesino sulle casse comunali, si cerca di far quadrare i conti con “tutto quell’oro che luccica” nelle mani dell’assessore al bilancio. E’ proprio strano questo mondo, verrebbe da dire, perché se io vedo lo sportello dei servizi sociali affollato di extracomunitari (ma non solo), non mi verrebbe da chiedergli se dispongono di un reddito minimo, perché altrimenti non sarebbero lì. Sarebbe come chiedere un certificato di buona salute a chi si presenta per degli accertamenti clinici (ma forse, per risparmiare, qualcuno ci sta già pensando). Come può qualcuno ritenere di escludere dai diritti di residenza una persona per il solo fatto di non avere avuto la fortuna di nascere ricco e in un paese con la bandiera a dodici stelle? Credo si tratti di una visione miope, perché dietro la difesa dei propri interessi e dietro la minaccia di un indebolimento della proprie tradizioni, non c’è la capacità di interpretare la rapidità e la vastità dei fenomeni di oggi che ostinatamente non vogliamo vedere. La contaminazione delle culture e dei popoli, piaccia o no, è già tra di noi e spargere ingiustificati allarmismi non fa certo bene alla tanto declamata coesione sociale. Ma, del resto, questo sentimento di sfiducia e paura verso gli altri è visibilmente palpabile anche nelle relazioni tra di noi. Si immaginano scenari paradossali, fatti di accordi sottobanco, sotterfugi e giochini, ignorando il lavoro e la serietà dei professionisti che operano nel nostro comune, e che lo farebbero indipendentemente dal colore politico dell’amministrazione. Abbiamo approvato un bilancio che non ha dimenticato la difficile situazione che la crisi economica genera per le famiglie (e sul quale si possono legittimamente avere opinioni diverse) e che deve però fare i conti con le poche risorse disponibili. Ma è stato fatto, come sempre del resto, nel pieno rispetto delle regole e alla luce del sole, cercando di dare risposte concrete ai problemi della gente. Questo non è il paese dei balocchi ma, soprattutto, alle favole non ci crede più nessuno! Francesco Grechi Capogruppo Democratici per Romanengo Sulle linee programmatiche 2008-2010 si leggeva testualmente: «Il 2008 sarà l’anno in cui troveranno concreta attuazione il progetto di costruzione della nuova caserma e la riqualificazione dell’ex scuola materna da adibire ad asilo nido e ambulatorio pediatrico grazie alla buona amministrazione che ha permesso di recuperare risorse aggiuntive». Considerato che entrambi i progetti non hanno trovato attuazione, nel penultimo Consiglio Comunale la minoranza chiedeva (visto l’urgenza e la scadenza del contratto di affitto a fine anno) quando sarebbero iniziati i lavori per la costruzione della nuova caserma dei Carabinieri e il Sindaco ci rassicurava che la partenza dei lavori sarebbe avvenuta entro l’inizio dell’estate. Ormai l’estate è alle porte, ma ancora nessuna notizia, nemmeno sulla gara di appalto. Ora ci piacerebbe conoscere il motivo di tutto questo ritardo, e due anni sono veramente tanti. Non bisognerebbe essere sospettosi, ma il sospetto vien da sè e a tante persone : non è che queste risorse aggiuntive dovevano arrivare dalla centrale Biogas e dal sito di stoccaggio del Calcagnino? O forse l’amministrazione pensa che la costruzione della nuova caserma sia solamente un costo e non serva a riempire le casse comunali ? Avendo notato nell’ultimo mese un intensificarsi dei controlli e delle sanzioni con il telelaser da parte della polizia locale, non vorremmo che il Sindaco abbia pensato di costruire la caserma con questi proventi. Noi crediamo che vada data una spiegazione ai cittadini riguardo a tutti i progetti promessi e non ancora iniziati e realizzati, e soprattutto vada data anche una spiegazione ai lavoratori della ex-Inar che erano stati così tanto presi a cuore in campagna elettorale: vergogna! Gruppo di minoranza Romanengo Domani Romanengo Oggi F E S TA D E L V O L O N TA R I A T O La pioggerellina dispettosa che cadeva nel pomeriggio di domenica 9 maggio non ha certamente scoraggiato né tolto l’entusiasmo ai giovani musicisti della Junior Band della nostra scuola che nella nostra piazza Matteotti vestita a festa hanno ben suonato e portato a termine tutti i brani in programma, supportati dalla Banda San Lorenzo di Offanengo. Il mattino soleggiato ha invece permesso alle nostre associazioni di montare i loro gazebo e raccontare la propria storia ai cittadini e, alla nostra scuola, di esporre i magnifici elaborati artistici realizzati nell’anno scolastico quasi ormai alle spalle. Ora che anche “ Volontario??? Volentieri!!!” è terminata, che dire della nostra Festa ormai giunta alla 7a edizione? Mi sento di dire che ha creato buone opportunità. Oltre, naturalmente, alle nostre associazioni di promuovere se stesse, opportunità a noi cittadini per conoscere, informare, approfondire tematiche socio-sanitarie di sicuro interesse ed attualità. Chi ha partecipato si è dichiarato contento di aver superato la pigrizia che giustamente ci coglie la sera all’idea di dover uscire, in quanto ampiamente soddisfatto dalla serata offerta. Iniziata con il “Rifiutando”, giornata di sensibilizzazione sul problema dell’abbandono dei rifiuti il 18 aprile, la festa è proseguita il giorno dopo in Oratorio con la relazione di Don Antonio Pez- BONUS GAS COS’È Si tratta di un’agevolazione al costo del gas che ha l’obiettivo di sostenere la spesa energetica delle famiglie in condizione di disagio economico, garantendo un risparmio sulla spesa annua. REQUISITI Hanno accesso al “Bonus Gas” (per la fornitura nell’abitazione di residenza) i clienti domestici con indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro, nonché le famiglie numerose (4 o più figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro. Il Bonus Gas potrà essere richiesto anche da coloro che, in presenza dei requisiti ISEE e di residenza indicati, utilizzano impianti di riscaldamento condominiali, ovviamente a gas naturale. COME SI RICHIEDE Colloquio con l’assistente sociale DOCUMENTI DA PRESENTARE Attestazione ISEE, documento d’identità, bolletta del gas. zetti, responsabile della Caritas diocesana “Zero Povertà! Obiettivo possibile? Tra sogno e realtà”. Oltre a ciò che si può fare a livello mondiale per raggiungere questo importante obiettivo, Don Antonio ci ha fatto conoscere la realtà cremonese delle Case di Accoglienza, aiutato dalla preziosa ed incredibile testimonianza della Sig.ra Nicoletta Doria Colonna che con il marito Cristiano Beltrami ne gestisce una nell’immediata periferia di Cremona. Per l’iniziativa AIDO “Stato attuale della donazione nella regione Lombardia e nel locale”, il Dott. Albertario, responsabile della rianimazione dell’Ospedale di Cremona ed il Dott. Zanotti, presidente Aido provinciale, ci hanno illustrato la situazione delle donazioni di organi nei nostri territori e chiarito parecchi dubbi che ancora persistono sull’argomento. Il Sig. Marco Tacchini del “GAS sul Serio” di Crema, ci ha ben spiegato come funzionano i gruppi di acquisto solidale con “Gruppo d’acquisto solidale è un modo diverso di fare la spesa”. Visto l’interesse suscitato, chissà di poter aver in un prossimo futuro la possibilità di costituire anche a Romanengo un piccolo gruppo “Gas dei Gat” (?) che permetta anche a noi di mangiare bene e sano acquistando da piccoli produttori prodotti biologici ad un prezzo equo. Chi fosse interessato, batta un colpo. Una serata rilassante e divertente ma non per questo priva di spunti di riflessione, ci è stata offerta dalla Fondazione Vezzoli con la proiezione del Film “I Volontari”. Per finire, le volontarie del “Centro d’Aiuto per la Vita” di Crema con “Una speranza per la Vita” ci hanno testimoniato con forte entusiasmo il loro lavoro quotidiano accanto alle mamme in difficoltà ed ai loro bambini. Luisella Curlo Assessore Servizi Sociali Luglio 2010 7° edizione 3 Romanengo Oggi U N A L B E R O P E R O G N I N AT O Un giorno di festa per i bimbi nati nel 2009 Luglio 2010 Un “Albero per ogni nato”. E’ questo lo slogan dell’ iniziativa che il Comune ha dedicato anche quest’anno ad ogni bambino nato nel 2009. Sono state 32 le piantine poste a dimora nel pomeriggio di domenica 16 maggio per festeggiare simbolicamente la nascita dei nostri nuovi concittadini che sono venuti lo scorso anno a far a parte della comunità di Romanengo. A celebrare questo importante momento sono stati i bambini e le famiglie presentatisi nell’area del campo sportivo, ove si è proceduto alla messa a dimora delle piantine ritenute dall’Ersaf adatte a vivere nel nostro territorio. Una merenda collettiva ha concluso il “rituale” della piantumazione. Su ogni piantina è stata posta una targhetta col nome del bambino venuto alla luce nel 2009. La piantina crescerà con il bambino e al suo sviluppo sono chiamati ad interessarsi i genitori affinché divenga sempre più rigogliosa. La messa a dimora delle piantine ha avuto luogo, oltre che al centro sportivo, in quelle aree che il comune ha ritenuto necessario dotare di nuove essenze al fine di arricchire sempre più il patrimonio verde del paese. 4 Romanengo Oggi Nonostante il maltempo, che ha scoraggiato solo pochi volontari non dissuadendo invece la maggior parte degli iscritti,la mattina del 18 aprile sono state confermate le aspettative per RIFIUTANDO 2010 che, ormai giunto all’ottava edizione, ha toccato cifre record di adesioni in tutto il cremasco. L’iniziativa promossa dai Sindaci del territorio e da SCS Gestioni per sensibilizzare e responsabilizzare i cittadini sul problema dell’abbandono dei rifiuti ha coinvolto migliaia di persone, un vero e proprio record di presenze che da un lato testimonia l’efficacia della manifestazione e dall’altro dimostra la grande sensibilità ambientale dei cremaschi, soprattutto considerando la pioggia che almeno nella prima parte della mattinata ha bagnato tutto il territorio. Anche a Romanengo, nonostante il maltempo, la partecipazione è stata comunque soddisfacente. Un piccolo esercito “verde”, armato di guanti, scope e palette ha setacciato le vie del paese, dando anche un tocco d'allegria alla grigia mattinata Grazie all'impegno delle associazioni di volontariato e delle scuole il nostro comune ha raccolto la “bellezza” di 990 Kg di rifiuti abbandonati, qualcosa in più dei 960 Kg dell'anno precedente. Se da un lato ciò testimonia l'attenzione che in questa giornata ognuno mette in campo per rendere più pulito il nostro paese, dall'altro ci deve far riflettere su quanta strada si debba ancora fare per avere quella sensibilità verso l'ambiente che tutti auspichiamo. E' questa anche l'occasione per rivolgere un ringraziamento ai nostri cantonieri che, nei limiti del possibile, contribuiscono a rendere Romanengo un paese comunque meno sporco di quanto noi cittadini siamo purtroppo capaci di fare. A loro dovremmo rendere il lavoro meno difficile se solo fossimo un po' più attenti a dove buttiamo le cartacce, a dove abbandoniamo ogni genere di rifiuti, a dove gettiamo le cicche delle sigarette... Siamo certi, anzi sicuri, che non è con l'appuntamento di Rifiutando che si può risolvere il problema della sensibilità e dell'attenzione al rispetto dell'ambiente: siamo però allo stesso modo convinti che le giornate di sensibilizzazione lasciano comunque un piccolo seme (proprio come i semi di geranio che quest'anno abbiamo regalato ai bambini) destinato nel tempo, a dare qualche frutto. Luglio 2010 R I F I U TA N D O : R A C C O L TA ( Q U A S I ) U N A T O N N E L L A TA D I R I F I U T I 5 Romanengo Oggi GRAN FINALE D’ ANNO SCOLASTICO A L L A S C U O L A S E C O N DA R I A D I R O M A N E N G O Si è concluso l’anno scolastico con un ricco calendario di appuntamenti per alunni e genitori. Due serate sono state dedicate agli spettacoli teatrali conclusivi dei laboratori pomeridiani. Le rappresentazioni trattavano tematiche diverse: la paura e il viaggio sono stati gli argomenti affrontati e messi in scena tra musiche, danze ed effetti speciali. Una serata è stata dedicata alle premiazioni degli alunni meritevoli della scuola, alla presenza del Dirigente Scolastico Flavio Arpini, dell’Assessore Marinella Grimaldelli e della Presidente dell’Avis Ambra Caramatti. Le borse di studio AVIS sono state assegnate ai bravissimi Iovine Stefano, della classe IIIA, e Grechi Marianna, della IIIB. Altri riconoscimenti sono andati agli alunni delle varie classi, per la partecipazione a concorsi a cui la scuola ha aderito nel corso dell’anno. La serata si è conclusa con un bel momento conviviale generosamente offerto da tutti i genitori. Nelle giornate del 12 e 13 giugno, è stata allestita, presso la chiesetta annessa all’oratorio, la mostra delle formelle in terracotta prodotte dai ragazzi del laboratorio di arte sul tema della cascina padana. Nell’ultima settimana di lezione si è concluso il laboratorio sportivo, condotto dagli esperti del progetto “Il corpo intelligente”. Le attività sportive varie (calcio,volley, basket, rugby) hanno riscosso entusiasmo e interesse da parte degli alunni. Numerose le esibizioni dei ragazzi dell’indirizzo musicale e della junior Band, nell’ambito di iniziative scolastiche ed extra scolastiche, che hanno permesso agli allievi delle due scuole secondarie dell’istituto di condividere questi momenti pubblici. Gli insegnanti della scuola secondaria di Romanengo ringraziano sentitamente per la donazione destinata alla nostra istituzione, che verrà utilizzata per l’acquisto di apparecchiature scolastiche. IL CODICE AMICO Luglio 2010 L’incontro tra il Vigile e i bambini 6 “Hai acciuffato molti ladri?”. “I freni e il campanello della mia bicicletta non funzionano molto, però non mi fai la multa, vero?” “Sai che il mio papà qualche volta guida usando il cellulare?” Con questi quesiti i bambini hanno accolto nella loro classe il vigile. Primo Grosso, responsabile degli agenti di Polizia Locale ha incontrato i bambini della prima classe della scuola primaria e ha consegnato loro un libricino intitolato “Il codice amico”. Questo testo illustrato è un primo corso di Educazione Stradale per i bambini elaborato da Matteo Gozzini e promosso dal Comune di Romanengo con la partecipazione dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada e realizzato grazie al contributo di sponsor. Scopo di questa iniziativa, spiega il sindaco Marco Cavalli, è rendere i bambini protagonisti del nostro paese nei suoi spazi pubblici, aiutan- doli a diventare pedoni responsabili, ciclisti attenti e domani futuri autisti. Aggiunge Primo Grosso che la lettura di questo libro permette ai bambini di scoprire che le regole e i segnali stradali sono molto facili da imparare, e soprattutto, che sono stati creati perché ognuno possa muoversi sulle strade in piena libertà e sicurezza. I bambini hanno accolto con grande interesse questa iniziativa, in particolare quelli che partecipano al progetto del Piedibus che hanno dimostrato di essere molto preparati riguardo alla conoscenza dei segnali stradali ed alle regole del comportamento dei pedoni che i volontari accompagnatori stanno con pazienza insegnando loro. L’obiettivo è che questo libricino possa aiutare i bambini ad essere più rispettosi e responsabili nei confronti dell’ambiente e delle persone che li circondano. Romanengo Oggi Luglio 2010 CIVILE CONVIVENZA - NUOVE REGOLE 8 Si parla spesso di civile convivenza e di regole sociali. Già alle origini del pensiero occidentale c’era la consapevolezza che l’uomo è un “animale sociale” (uno zoon politikon, un “animale politico”), come lo definivano gli antichi greci, alla perenne ricerca di relazioni con gli altri, incapace di stare solo e bisognoso di vivere in comunità all’interno della quale occorre però creare delle regole. Così nel corso dei secoli l’uomo, che rimane sempre uguale a sé stesso, ha continuamente bisogno di dotarsi di regole a tutti i livelli, che tutti rispettino, proprio per garantire la convivenza civile. A questo serve anche un Regolamento di Polizia Urbana, come quello appena adottato dal nostro Comune. Si tratta di un testo che detta alcune regole di civile convivenza regolamentando quei comportamenti e quelle attività che influiscono sulla vita della comunità, elencando una serie di norme da rispettare al fine di garantire la sicurezza dei cittadini, l’incolumità e il pubblico decoro, la salvaguardia del verde e dell’arredo urbano, il dovere di contribuire alla pulizia dell’abitato, la tutela della quiete pubblica, la qualità della vita, consentendo la più ampia fruibilità dei beni e degli spazi comuni, affidando alla Polizia Locale la vigilanza e l’accertamento delle violazioni. E ancora si è predisposta una disciplina in materia di animali che ne prevede la tutela condannando atti di crudeltà, molestie e inutili sevizie sugli stessi; inoltre, in tema di detenzione di cani, si prevede il divieto del loro abbandono, l’obbligo dell’uso del guinzaglio e il dovere di contribuire all’igiene ambientale. Una novità introdotta è la mediazione sociale, un tentativo di risoluzione bonaria di quelle controversie che compromettono la vivibilità e la convivenza, esperita dagli agenti Polizia Locale, che hanno la possibilità di convocare le persone coinvolte nel conflitto per provare a ricomporre la situazione di contrasto facilitando il dialogo e redigendo, all’esito dell’incontro, un verbale che rechi le conclusioni a cui si è giunti. Un nuovo Regolamento che disciplina dunque la civile convivenza tra le persone, in un momento di maggior allarme sociale dove le regole sono sempre più disattese e i rapporti si fanno più difficili, dove spesso si discute di conflitti internazionali e poco ci si avvede dei contrasti che si creano tra le persone a pochi metri di distanza. NOVITA’ IN MATERIA ICI E’ stato approvato nei giorni scorsi in Consiglio Comunale il nuovo regolamento ICI, aggiornato alla normativa vigente in materia, che recepisce le novità introdotte dalle recenti finanziarie. Tali disposizioni hanno provveduto ad ampliare le ipotesi di esenzione dal pagamento, concedendo peraltro alla potestà regolamentare dei comuni di deliberare in materia rispetto ad alcune situazioni particolari. Riassumendo si ricorda che, per legge, nulla cambia in caso di: • Prima casa. Sono esentate dal pagamento ICI le prime case se in esse i proprietari o titolari di diritto reale (es. uso, usufrutto, abitazione …) vi pongano la propria residenza, ad esclusione di quei fabbricati che hanno particolare categoria catastale: A/1, A/8, A/9 (case di prestigio, ville e dimore storiche). • Anche in caso di comproprietà nulla cambia: così ad esempio nel caso di fratello e sorella, proprietari ognuno del 50%, ma non conviventi, cioè di cui uno solo abita la casa, solo chi vi abita ha diritto a non pagare più l’ICI. • Abitazione assegnata dal giudice per i coniugi separati. Per legge, in caso di sentenza di separazione o divorzio, anche il coniuge a cui non è stata assegnata l’abitazione di famiglia ha diritto a non pagare più la propria quota di proprietà. La norma si applica a patto che chi ha lasciato la casa coniugale non sia proprietario o titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale su altri immobili situati nello stesso Comune. • Anziani in casa di riposo - Immobili dati in uso gratuito (comodato) a parenti in linea di sangue. In questi due casi a seguito di delibera del Consiglio Comunale sono escluse dal pagamento ICI : 1. le unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscano la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che l’unità stessa non risulti locata. 2. Per gli alloggi dati in uso gratuito a parenti in linea retta (linea di sangue, ad es. ad un figlio, un genitore, un fratello) fino al 4° grado di parentela si avranno le stesse agevolazioni previste per la prima casa. Per maggiori e più dettagliate informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Tributi del Comune o consultare il sito internet del Comune all’indirizzo: www.comune.romanengo.cr.it Romanengo Oggi O P E R AT I V O I L P I A N O D I G O V E R N O D E L T E R R I T O R I O PROTEZIONE CIVILE Sabato 15 maggio l’Associazione Il Grifone di Soncino, con la quale l’Unione dei Fontanili ha stipulato una convenzione, col supporto della Croce Verde di Romanengo e la collaborazione della scuola secondaria di primo grado, ha effettuato un’esercitazione di Protezione Civile presso il nuovo Centro Sportivo Comunale sto intervento di recupero è prevista la realizzazione di 12 villette a schiera. Grande attesa è poi rappresentata dai due più significativi interventi, area ex Inar e area ex Officine Poli, sui quali le già programmate riqualificazioni potranno rappresentare un elemento di grande rilievo nell’assetto complessivo del nostro paese. Oggi ci sono tutte le condizioni per procedere in maniera celere lungo l’iter amministrativo che definirà i dettagli di questi due significativi interventi. L’Amministrazione sta lavorando all’elaborazione del nuovo regolamento edilizio, con specifico riferimento al tema energetico e ai documenti attuativi dello strumento della perequazione, vera novità del nuovo PGT, che consente compensazioni volumetriche tra i vari ambiti urbanistici, nei limiti degli indici definiti per ciascun comparto. Con l’occasione sarà rivisto l’impianto complessivo relativo agli oneri di urbanizzazione. L’era del nuovo PGT è dunque cominciata. Marco Cavalli BONUS ELETTRICO COS’È: Si tratta di un'agevolazione al costo della fornitura elettrica che ha l’obiettivo di sostenere la spesa energetica delle famiglie in condizione di disagio economico, garantendo un risparmio sulla spesa annua per energia elettrica. Hanno inoltre diritto al "Bonus Elettrico" tutte le famiglie presso le quali vive un soggetto in gravi condizioni di salute, costretto ad utilizzare apparecchiature domestiche elettromedicali necessarie per l’esistenza in vita. REQUISITI: Hanno diritto al "Bonus elettrico" tutti i Cittadini intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione di residenza, in condizioni di: Disagio economico, con un valore ISEE fino a 7.500,00 euro per la generalità degli aventi diritto, e con valore ISEE fino a 20.000 euro per i nuclei familiari con quattro e più figli a carico; e/o disagio fisico, con uno dei componenti il nucleo familiare in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo delle apparecchiature elettromedicali necessarie per la loro esistenza in vita. COME SI RICHIEDE: Colloquio con l’assistente sociale DOCUMENTI DA PRESENTARE: Attestazione ISEE, documento d’identità, bolletta del gas. Certificazione Asl o Modulo C("Dichiarazione sostitutiva della certificazione ASL"), in caso di disagio fisico. Luglio 2010 Il Piano di Governo del Territorio, approvato all’unanimità dal consiglio comunale nel dicembre 2009, può finalmente entrare nella sua fase esecutiva dopo l’avvenuta pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia dello scorso 3 giugno. E’ da questa data infatti che possiamo considerare l’avvio ufficiale del nuovo strumento di programmazione urbanistica, a cui tanto si è lavorato nel recente passato. Secondo le indicazioni contenute nel Pgt, verrà avviato a breve il completamento di due interventi significativi: l’ultimazione della lottizzazione Zenarolo, lungo la via Sabbioni e in prosecuzione della via Don Milani, il cui progetto prevede la costruzione di quattro blocchi di villette a schiera di varie tipologie per complessive 26 unità abitative; l’intervento sulla seconda unità immobiliare inserita all’interno del piano di recupero “Gibellini – ex Rozza” in via Marconi, per cui si prevede la realizzazione di altre 4 unità abitative. L’Amministrazione comunale ha altresì al vaglio un altro recupero di rilievo, relativo all’area dell’ex carpenteria Imut (via Carrobbio, angolo via Gorla) che interessa una superficie di 2.300 metri quadrati circa. Attraverso que- BANDO CASE POPOLARI E’ aperto il Bando per la graduatoria delle case popolari, dal mese di luglio al 31 dicembre 2010. Per informazioni rivolgersi ai Servi Sociali del Comune. 9 Romanengo Oggi Luglio 2010 BILANCIO 10 Nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale è stato approvato il conto consuntivo relativo all'anno 2009. Nella relazione accompagnatoria, presentata da codesto assessorato, sono stati illustrati i dati di entrata e di uscita, i residui da incassare e da pagare e le risultanze finali che hanno determinato un avanzo di amministrazione di 79.380,95 euro. Tale avanzo risulta vincolato per la somma di 20.533,41 per spese in conto capitale, mentre il resto può essere utilizzato liberamente, senza vincolo di destinazione. Durante la relazione e' stato chiaramente evidenziata la difficoltà crescente nel far quadrare i conti, quando i trasferimenti dallo stato, dalle province e dalle regioni vengono sistematicamente ridotti ogni anno , e quando gli oneri di urbanizzazione, incassati dal nostro comune, risultano in progressivo calo a motivo della crisi generale dell'edilizia (102.000,00 nel 2007 - 79.950,00 nel 2008 - 63.079,00 nel 2009). Tali fattori di criticità non sono stati affatto sottovalutati o nascosti nella mia relazione, alla minoranza consigliare, che probabilmente ha visto un altro " film", come evidenziato dal volantino diffuso in paese qualche tempo fa sull'argomento. Si sostiene infatti su questo documento, che all'assessore Scio “Romanengo sembra essere uno dei comuni più ricchi d'Italia"!!! Inoltre, sempre su tale volantino, sono state riportate alcune cifre, a dir poco “di fantasia”, relativamente al totale dei mutui a carico del nostro bilancio ed alla cifra di interessi pagati ogni anno su tali finanziamenti. La minoranza sostiene che il nostro Comune ha un indebitamento di euro 4.860.000,00 mentre risultano a bilancio, mutui in ammortamento al 31.12.2009 per un totale di 3.049.047,72 euro, ed una spesa per interessi di 147.688,00 euro contro i 200.000,00 sparati dalla minoranza. Va poi aggiunto che nel 2009 sono stati assunti nuovi finanziamenti per 751.561,00, il cui ammortamento però inizierà nel 2010, relativi ad opere pubbliche quali il completamento centro storico,la ristrutturazione del cimitero e le manutenzioni stradali. Va comunque evidenziato che l’incidenza degli interessi sul debito, rispetto alla media dei primi tre titoli dell'entrata degli ultimi anni, risulta essere a fine 2009 del 7,62%, contro un massimo sostenibile del 15%, ragion per cui ri- teniamo fisiologico il grado di indebitamento del nostro Comune in relazione anche alle numerose opere pubbliche realizzate negli ultimi anni a Romanengo. L'ultima perla, sempre del suddetto volantino pubblico redatto dalla minoranza, riguarda il paragone dei nostri conti con la situazione della Grecia, perché nella relazione del Revisore dei Conti hanno individuato, bontà loro, la voce “risultato economico di esercizio” negativa per -132.469,67, senza minimamente sapere come si costruisce un conto economico per un Ente Pubblico, con l’applicazione di ammortamenti puramente figurativi per oltre 225.000,00, che hanno determinato il risultato negativo. Risultato che “è da considerarsi insignificante dal punto di vista economico” come indicato nello stesso capitolo da parte del Revisori dei Conti, Dr. Marzari, frase che i nostri oppositori si sono ben guardati dal pubblicare, in quanto quello che conta in un bilancio pubblico è l'avanzo effettivo di amministrazione, che ripetiamo per il 2009 è stato positivo per euro 79.380,95. Guardiamo però al futuro con molta preoccupazione, per la tenuta dei conti del nostro Comune, a motivo degli ulteriori e pesanti tagli previsti dalla manovra finanziaria del Governo, in discussione in questi giorni. Secondo gli esperti, si parla di tagli per i Comuni in ragione di 30 euro per abitante, e per noi si tratterebbe, salvo variazioni, di circa 90.000,00 in meno di trasferimenti annui, che andrebbero ad impattare pesantemente sui servizi offerti ai cittadini, vedi cultura, pubblica istruzione e servizi sociali e sport. Questo fatto dovrebbe preoccupare di più i nostri consiglieri di minoranza, e magari, seguendo l'esempio del presidente Regionale Formigoni, farsi carico di inoltrare formali proteste al governo, in accordo con tutto il Consiglio Comunale, di concerto anche con l'ANCI nazionale, al fine di far ridurre l'impatto di tale manovra sugli Enti Locali, che causerebbe sicuramente minori servizi per tutti. Luigi Scio Assessore al Bilancio Romanengo Oggi Il Comune di Romanengo sta aggiornando il suo sito internet adeguandosi alle direttive del ministro Brunetta, che andranno ufficialmente in vigore il primo luglio 2010, destinate a poco, a poco ad abolire la documentazione cartacea con grande risparmio in termini di denaro e risorse per le pubbliche amministrazione e di tempo da parte del cittadino. Tutto si potrà fare da casa a partire dall’esame delle delibere del consiglio comunale e della giunta, delle determine e tutto ciò che riguarda gli atti amministrativi. “Questo - precisa il sindaco Marco Cavalli – è già possibile, con anticipo, quindi, rispetto alla data indicata dal Ministero. Abbiamo iniziato qualche tempo, la messa a punto del portale e all’indirizzo www.comune.romanengo.cr.it sono reperibile, in modo completo ed esaustivo, tutte le informazioni sulla pubblica amministrazione e sul nostro paese”. Il lavoro non finisce però qui. “Per ottimizzare il sito internet ed accrescerne l’utilità stiamo cercando risorse che saranno impiegate per arrivare a dare al cittadino la possibilità, attraverso il nostro portale, di pagare i tributi (vedi ICI, Tarsu e i servizi a domanda individuale), nonché effettuare prenotazioni ed altro ancora. Basterà sedersi al proprio computer e, grazie alla personale carta regionale dei servizi e ad una carta di credito, effettuare tutto da casa. Grazie all’informatizzazione grandi vantaggi per il cittadino, ma anche per il Comune considerando che, a costo zero, potranno essere effettuate le notifiche con risparmio di tempo, ma soprattutto di denaro. Non sarà più il messo a notificare informazioni al cittadino, tantomeno le raccomandate, tutto sarà affidato alla posta elettronica certificata. Addio al cartaceo questo è il nostro obiettivo”. 2 GIUGNO – COSTITUZIONE AI DICIOTTENNI GRUPPI D’ACQUISTO SOLIDALE Porte aperte al Municipio di Romanengo per accogliere i ragazzi nati nel 1992 che quest’anno taglieranno il traguardo della maggiore età. L’iniziativa, organizzata dall’assessorato alla Pubblica Istruzione Marinella Grimaldelli, per ricordare la Festa della Repubblica, ha coinvolto i giovani cittadini romanenghesi a cui il sindaco ha consegnato una copia della Costituzione italiana. Il sindaco Marco Cavalli, commentando alcuni degli articoli fondamentali, ha sottolineato l’attualità dei principi di libertà contenuti nel testo proposto oltre 60 anni fa. L’assessore Marinella Grimaldelli ha riportato il saluto del Presidente Napolitano in occasione del 60° anniversario della Carta Costituzionale ed in particolare l’appello rivolto ai giovani affinché approfondiscano i temi della tolleranza e del confronto civile e affinché sappiano affermarsi nella società come costruttori di democrazia. Infine, il sindaco ha rivolto ai ragazzi l’invito a partecipare alla vita pubblica del paese perché il loro impegno possa portare nuovo entusiasmo e tanta creatività. A concludere la foto di rito e il brindisi in onore di questi diciottenni cittadini romanenghesi. Il Gruppo d’Acquisto Solidale “GAS sul Serio” di Crema è un esempio nostrano dei numerosi gruppi d’acquisto sparsi in tutta Italia. La legge finanziaria 2008, ha definito i GAS "associazioni non lucrative costituite per acquistare e distribuire beni agli aderenti, senza alcun ricarico, con finalità etiche, di solidarietà sociale e di sostenibilità ambientale.". Questo provvedimento consente ai Gruppi, costituiti in associazione, di svolgere le proprie attività nel pieno rispetto della normativa fiscale, equiparati a soggetti non commerciali. Il Presidente Marco Tacchini, durante l’incontro, ha spiegato che il GAS è un insieme di persone che si associano per acquistare, risparmiando, prodotti alimentari o di uso comune direttamente dai produttori specificando che il termine “solidale” ne definisce la vera natura. Il concetto di solidarietà, assieme alla critica verso l’attuale modello di consumo e di economia è il criterio che guida le scelte d’acquisto. I fornitori sono piccoli produttori, possibilmente locali. Il passaggio diretto dei beni dal produttore all’acquirente permette di scardinare quel meccanismo di mercato che impedisce al produttore di guadagnare un giusto compenso e all’acquirente di pagare un prezzo adeguato al vero valore del prodotto, a causa dei molteplici passaggi commerciali intermedi. Tra i referenti del GAS ed i produttori si stabilisce un rapporto di conoscenza che permette di valutare se la produzione rispetta valori come: la salvaguardia dell’ambiente, il rifiuto dello sfruttamento del lavoro, la promozione di un consumo locale evitando l’inquinamento dei mezzi di trasporto e lo spreco di energia. I prodotti così ottenuti sono migliori perchè più freschi e senza conservanti. Spesso questi piccoli produttori riescono a sopravvivere solo grazie ai GAS; diversamente verrebbero sopraffatti dalle multinazionali, grandi industrie e larga distribuzione. Il caseificio biologico Tomasoni di Gottolengo, alcuni mesi fa, ha evitato la chiusura grazie allo sforzo fatto da alcuni GAS che, anticipando i pagamenti, hanno finanziato per un certo periodo la piccola azienda. Molto altro ha raccontato Marco Tacchini, suscitando molto interesse verso un modo alternativo di essere consumatori attenti e non sottomessi alle leggi del commercio globalizzato. Chi volesse saperne di più può consultare il sito www.gassulserio.it Luglio 2010 MESSO A PUNTO IL SITO INTERNET D E L L’ A M M I N I S T R A Z I O N E 11 Romanengo Oggi PROGETTO SENEGAL E’ giunto ad una fase di fondamentale importanza il progetto di cooperazione internazionale per la realizzazione con il Centro di salute di Youssou Mb Diop di Rufisque (Regione di Dakar – Senegal). Per il potenziamento dell’Unità di Pronto Soccorso, sia dal punto di vista della capacità di accoglienza che della qualità del servizio offerto, è prevista una spesa di 26 mila euro della quale gli enti promotori si faranno capo. Il progetto di cooperazione di gemellaggio sanitario, denominato “Crema per il Senegal”, coinvolge l’amministrazione provinciale, i comuni di Romanengo e Crema e la Regione Lombardia con il braccio operativo dell’Ospedale Maggiore di Crema. L’intervento, avviato nel 2008 e nato dal patto di amicizia sottoscritto tempo fa dal comune di Romanengo e la comunità di Bargny, si prefiggeva i seguenti obiettivi: supportare il Centro Sanitario di Rusfique mediante appositi interventi formativi, migliorandone le prestazioni a beneficio della popolazione nell’am- bito dell’emergenza ed urgenza e della sicurezza alimentare; inviare forniture di farmaci, presidi, strumentazioni destinate ai medesimi settori di intervento. Ad un anno dalla realizzazione dei sopra menzionati interventi una delegazione di professionisti, inviata nel 2009 dall’azienda ospedaliera, constatò l’esigenza di aggiungerne altri soprattutto strutturali consistenti nell’ampliamento del Pronto Soccorso e nella realizzazione di un punto cucina. Il nuovo progetto di aiuti è stato approvato ed è pronto per andare in cantiere. La spesa ipotizzata ammonta a 26 mila euro. Una volta chiusa anche questa fase il progetto “Crema per il Senegal” non sarà abbandonato, ma proseguirà il suo programma per sempre più rinsaldare il gemellaggio con il centro sanitario di Rufisque, inviando medicinali e materiale per potenziare il posto di pronto soccorso per rispondere alle esigenze della popolazione migliorandone il tenore di vita soprattutto dal punto di vista sanitario. Luglio 2010 N OT I Z I E DA L C O O R D I N A M E N T O E N T I L O C A L I P E R L A PA C E 12 “La pace è una condizione sociale, relazionale, politica o legata ad altri contesti caratterizzata da condivisa armonia ed assenza di tensioni e conflitti: più specificatamente, considerata (o dovrebbe essere considerata, secondo l'opinione corrente) un valore universalmente riconosciuto che sia in grado di superare qualsiasi barriera sociale e/o religiosa ed ogni pregiudizio ideologico, in modo da evitare situazioni di conflitto tra due o più persone, due o più gruppi, due o più nazioni, due o più religioni.” La definizione enciclopedica del termine così usato ed abusato definisce l’essenza dello spirito che caratterizza la volontà dei circa 35 comuni che hanno aderito al Coordinamento Enti locali per la Pace della provincia di Cremona e del cui comitato esecutivo il comune di Romanengo ha accettato di far parte. L’assoluta consapevolezza che il problema e’ vastissimo e senza nessuna presunzione di poterlo risolvere, pensiamo comunque che partendo da piccoli interventi ed iniziative a livello locale si possa comunque stimolare la cittadinanza ad un maggiore attenzione e sensibilizzazione sul tema, sostenendo progetti di cooperazione internazionale a sostegno di realtà che, ahimè, sono più sfortunate di quella nella quale viviamo. Tra gli eventi sostenuti dal coordinamento la promozione della Marcia Perugia - Assisi tenutasi lo scorso maggio e nei prossimi giorni in collaborazione con l’Associazione Vento di Terra Onlus la realizzazione del Campo della Pace durante il quale 10 bambini provenienti dai campi profughi di Shu’fat e Kalandia verranno ospitati nel nostro territorio per un breve soggiorno di 15 giorni: anche Romanengo per la prima volta potrà partecipare attivamente a questa iniziativa! Lunedì 12 luglio i nostri 10 nuovi amici sono stati ospitati presso il nostro Grest estivo per completare la giornata con una cena in occasione della festa Avis-Aido. Ringraziando tutta la struttura Grest nonché Avis e Aido che hanno ancora una volta dimostrato totale disponibilità. Paola Intrieri Romanengo Oggi F E S TA , F E S TA , F E S TA ! ! ! La prima edizione della “Maialata”, svoltasi presso la cascina Albera rappresenta sicuramente la simpatica novità di quest’anno. AVIS, AIDO e ADMO, in collaborazione con lo spaccio “Le Alberelle” hanno voluto proporre questa giornata di festa tra piatti tipici e ottima musica dal vivo in un’ambientazione rurale molto famigliare ed amichevole. Sicuramente un successo, per essere stata la prima edizione di quello che, speriamo, si aggiungerà tra gli appuntamenti “di rito” della primavera-estate Romanenghese anche dal punto di vista dell’impegno sociale; infatti l’incasso dell’intera giornata sarà devoluto in beneficienza. La festa all’aperto, giunta alla 22° edizione, si terrà invece dal 9 al 13 luglio con le modalità solite e rodate e qualche accorgimento che avrete modo di testare di persona. Non mancheranno le specialità e la musica, e quest’anno siamo felici di poter riproporre la collaborazione con la Polisportiva per la gara podistica. Per le novità invitiamo tutti a partecipare e i più volenterosi a dare una mano all’organizzazione per rendere la festa sempre migliore: il contributo di ognuno è fondamentale per la buona riuscita dell’evento e parteciparvi attivamente, per quanto pesante possa sembrare, è anche molto divertente e unificante. Grazie a tutti in anticipo!!! AVIS-AIDO-ADMO Nell’ambito della Festa del Volontariato, che si è svolta dal 18 Aprile al 9 Maggio, la Sezione AIDO “Sara Labadini” ha organizzato un incontro di informazione sanitaria, nella serata del 23 Aprile, presso la sala consiliare del comune di Romanengo sul tema “Stato attuale della donazione nella regione Lombardia e nel locale”. Sono intervenuti il Dott. Albertario (Responsabile de reparto di Rianimazione Ist. Ospedalieri di Cremona) e il Rag. Zanotti Daniele (Presidente Provinciale AIDO). L’incontro si è aperto con un breve ringraziamento da parte del nostro presidente Giroletti Rosolino, ai due ospiti ed al buon numero di persone presenti all’incontro, per aver accettato l’invito a partecipare alla serata. Successivamente, la parola è passata al Rag. Zanotti che, innanzitutto si è complimentato del buon lavoro che il nostro gruppo sta svolgendo, poi ha concentrato il suo discorso sul fatto che l’AIDO è un movimento di opinione che deve coinvolgere persone nel donare gli organi. Questo principio può risultare più semplice quando i vari volontari, che fanno parte dei gruppi AIDO, partecipano a corsi formativi, per farsì che potranno rispondere in modo più corretto e preciso a quesiti posti sulla donazione e trapianto degli organi. Il dott. Albertario ha esposto, mediante l’illustrazioni di casi clinici e con l’ausilio di alcuni dati, quello che riguarda la procedura del trapianto. Ha esordito specificando che il trapianto è la macchina più complicata della medicina ed è una forma di terapia per curare gli organi non più funzionanti. Questa terapia ha fatto passi da gigante oggi, grazie alla continua evoluzione delle tecnologie e nella continua ricerca di medicinali, per quanto riguarda specialmente, il rischi di rigetto; posizionando l’Italia, fra i paesi europei, con eccellenti ri- sultati di buona riuscita nel trapianto e nella sopravvivenza del trapiantato (esempio per cuore, fegato reni: in media dopo un anno dal trapianto 84% sopravvive; dopo 5 anni il 75% sopravvive). Gli ottimi risultati sono dati anche, da una selezione e mantenimento degli organi che la varie equipe mediche, eseguono con grande esperienza e professionalità. In Italia si arriva oggi in media a 3000 trapianti all’anno. Anche con questi ottimi risultati, le liste di attesa sono sempre in aumento con una proporzione, ad oggi, di 1 donatore contro 10 in attesa di trapianto. Questa proporzione è in crescita perché sono diminuiti i potenziali donatori di giovane età, con la diminuzione di incidenti stradali (per fortuna), e quindi i potenziali donatori hanno un’età alta con relative problematiche che ne conseguono. Quindi, ai potenziali donatori non si accerta più l’età anagrafica ma quella biologica. Un altro dato, che il dott. Albertario ha puntualizzato, è il rifiuto alla donazione. Il rifiuto alla donazione si attesta, in Italia , in media sul 30%; in Lombardia siamo al 21%. Questi dati devono far riflettere e non bisogna perdere questi potenziali donatori, preziosi per molte persone in attesa di trapianto. Il rifiuto deriva da una poca informazione riguardo alla donazione ed è qui dove entra in gioco l’AIDO, che ha l’obiettivo di divulgare, in modo semplice ma efficace, il valore del donare, parlando anche ai giovani per sviluppare il più possibile questo principio. A questo interessante incontro organizzato dall’AIDO hanno partecipato più di cinquanta persone, tutte molto attente e interessate, che hanno posto una serie di domande molto mirate agli ospiti con relative risposte precise e puntuali. Concludendo si può dire che tutti possono essere riceventi e tutti possono essere potenziali donatori. Consiglio Direttivo AIDO Gr. “Sara Labadini” Luglio 2010 F E S TA D E L V O L O N TA R I A T O : S E R A TA I N F O R M A T I V A 13 Romanengo Oggi AV I S : M A L’ E S TA T E ? Nonostante l’estate climatica sembri non partire con molta convinzione gli appuntamenti consueti per il periodo sicuramente più ricco di iniziative si sono svolti (e siamo sicuri che gli imminenti si svolgeranno…) nel solito clima, quello che più conta, quello delle manifestazioni che si è dimostrato ancora una volta molto caloroso. Partendo dal mese del volontariato con tutte le interessanti serate proposte, la “bella” stagione procede tra gli appuntamenti che abitualmente ne scandiscono i tempi. La recente fine dell’anno scolastico con la consegna, come tutti gli anni, delle borse di studio agli studenti più meritevoli delle scuole medie ha un importante significato per noi Avisini: poter entrare nelle scuole, con gli appuntamenti informativi e con queste iniziative ci permette di diffondere il nostro messaggio a coloro che saranno gli Avisini di domani. Di nuovo le più sincere congratulazioni ai pre- miati, con la speranza di incontrarci presto per entrare a far parte della nostra Associazione. Appuntamento che non può mancare nella programmazione estiva è senza dubbio la festa all’aperto con gli amici di AIDO e ADMO (di cui si parlerà altrove). Altre iniziative sono in cantiere (Vi ricordate che nel 2011 ci sarà anche il 45°?) ma l’estate che abbiamo davanti è lunga, perché svelare tutto prima che cominci ufficialmente? Le occasioni per incontrarci saranno molte quindi Vi aspettiamo, in paese oppure presso la nostra sede che, ricordiamo, apre la domenica mattina dalle 10.00 alle 12.00, per un saluto, curiosità, domande sulla donazione ed eventuali comunicazioni di vario genere, a presto! Gabriele Gimici Luglio 2010 A . C . R O M A N E N G O : S TA G I O N E DI GRANDI SUCCESSI 14 Il 2010 è stato, per l’Associazione Calcio Romanengo, un anno strepitoso e ricco di grandi successi. A partire dalla vittoria del Campionato provinciale di Terza Categoria, che ha permesso la promozione in Seconda Categoria per la stagione 2010-2011. Un gran bel campionato, che ci ha visti tra i più favoriti sin dalle prime gare, per poi arrivare alla fine del girone di andata in testa alla classifica, conquistando, da prima il titolo di “campioni d’inverno”, per poi mantenere la testa per tutto il ritorno, fino alla vittoria del campionato, con un anticipo di due giornate. Ecco alcuni numeri: 54 punti conquistati, 17 vittorie, 4 partite perse e 3 pareggiate, 43 gol segnati e solamente 12 subiti. Oltre al campionato, non possiamo dimenticare il lungo percorso della Coppa Lombardia: un torneo a gironi che ci ha accompagnato per tutto l’anno. Partita dopo partita, l’A.C. Romanengo ha avuto l’accesso a disputare la finale del Torneo Regionale di Coppa Lombardia il 6 maggio scorso, dove, aimè, non è riuscita a strappare la vittoria ad un’eccellente Pontelambrese, squadra comasca, arrivata anch’essa in finale con noi. “Non è stato facile arrivare fin qui – ha commentato il Presidente Luigi Gritti - ma noi, unica squadra della provincia di Cremona, tra le 112 iscritte, ci siamo arrivati, e poi ce la siamo giocata, perdendo però 3 a 1…certo. Se avessimo vinto quella sera, a Calusco D’Adda, sarebbe stata tutta un’altra storia, portando a casa due titoli in una stagione. È stata comunque un’esperienza che ci ha coinvolto ed entusiasmato notevolmente e ci dato la possibilità di far giocare anche chi,durante gli appuntamenti domenicali, non era tra i titolari.” Ringrazio, da ultimo, il Consiglio dell’A.C. Romanengo, i collaboratori, i soci, i giocatori ed i tecnici, l’Amministrazione Comunale, gli sponsor e tutti quanti ci hanno permesso di gestire al meglio questa stagione, ormai terminata, rinnovando l’appuntamento al campionato di Seconda Categoria, che ci vedrà di nuovo protagonisti, dai primi di settembre, al nuovo centro sportivo. M.C. Romanengo Oggi AUSER ROMANENGO Il 22 Maggio u.s. l’Auser Volontariato di Romanengo ha raccolto fondi per sostenere il “Filo d’Argento Auser”, attraverso l’iniziativa “La pasta dell’Auser”. I volontari hanno organizzato, la presenza in piazza a Romanengo, per raccogliere fondi e per far crescere il “Filo d’Argento Auser” e rispondere, con sempre maggiore efficacia, alle esigenze degli anziani e delle famiglie. E’ stata una straordinaria iniziativa che ci ha permesso di raccogliere €. 480,00. Un semplice gesto per aiutare a sconfiggere la solitudine e sostenere il telefono amico degli anziani e le attività di solidarietà alla persona. Un patto di ferro fra solidarietà, legalità e impegno antimafia ha caratterizzato il nostro evento, attraverso la distribuzione della pasta antimafia. Un impegno straordinario dei volontari e dei dirigenti dell’Auser ci ha consentito di illustrare e far conoscere i nostri progetti e le nostre iniziative. L’Auser Volontariato di Romanengo, ringrazia calorosamente tutti i cittadini che, liberamente, hanno contribuito a rendere la giornata, un momento di impegno civile e sociale ma anche di festa e di relazione tra l’Auser e la cittadinanza di Romanengo. I Dirigenti Auser Volontariato di Romanengo Giugno: mese di sole, tepore, voglia di stare all’aria aperta, voglia di camminate, voglia di stare in compagnia attorno ad un barbecue e mossi proprio dallo spirito di stare in mezzo agli altri, passando una giornata all’insegna dell’allegria, abbiamo pensato alla “Giornata sull’aia” concepita per raccogliere fondi destinati ai numerosi progetti umanitari in corso con le Suore Missionarie della Consolata. La nostra Associazione, così, ha organizzato per il secondo anno consecutivo questa giornata, aperta ad amici, sostenitori, ed a tutti coloro che hanno voluto partecipare, e che ha preso vita presso l’aia di casa Emmaus, nella frazione di Ricengo il 20 giugno scorso, festa tra l’altro della Fondazione dell’ “Istituto della Consolata.” Il programma del giorno, sulla scia dell’anno precedente, ha previsto l’inizio della giornata con la S. Messa celebrata all’aperto, tra i colori ed i profumi della campagna circostante, e successivamente, con il pranzo preparato dai volontari della nostra Associazione, i quali offrendosi “camerieri” per un giorno, hanno servito primi piatti freddi, arrosti ed ovviamente, salsicce e carne cotte al barbecue, dolci casalinghi e frutta. Le donazioni derivanti dal pranzo “sull’aia” sono state interamente devolute al progetto “ZUD in Mongolia” sostenuto da Padre Viscardi Ernesto e da Suor Lucia, Missionari della Consolata. L’articolo che lo stesso padre ha scritto il mese scorso raccontando delle avversità del lungo inverno in Mongolia, nella regione di Ovorkhangai, ci ha toccati interiormente, lasciandoci quella sensazione di “dover per forza fare qualcosa” per aiutare, ed allora si pensa al modo di materializzare gli aiuti per questi “avamposti” lontaniIl padre, dicevo, racconta nel suo articolo di come il gelo (arrivato anche a -50° C) e la mancanza di piogge, ad Arvaiheer, città dove risiedono anche le 3 Suore Missionarie, hanno creato il fenomeno dello “zud” (l’erba è scarsa), pertanto gli allevamenti ed il bestiame (unica fonte di sopravvivenza per quelle popolazioni) non riescono più a nutrirsi. Si calcola che almeno 2 milioni di animali siano già morti, mentre si prevede la perdita di altri 2 milioni nei prossimi mesi. Il grande freddo non causa solo problemi agli allevamenti di bestiame (mucche, yak, capre, cammelli, etc.) ma diventa un problema anche per la gente comune che ha difficoltà a trovare il necessario per scaldarsi (carbone e legna). In modo particolare le più colpite sono le famiglie senza redditi fissi, che vivono un po’ alla giornata. Don Viscardi suggerisce 2 linee di azione: 1) l’aiuto alle famiglie degli allevatori, 2) l’aiuto alle famiglie più povere. Si pensi che nel semplice calcolo fornito da Padre Ernesto, si è quantificato che un aiuto DEFINITO “STANDARD” del valore di 200 €uro, al cambio con la valuta mongola tugrug , permetterebbe l’acquisto di questo materiale: 60 balle di fieno; 20 sacchi di foraggio; 70 sacchi di farina; 20 sacchi di carbone; 60 sacchi di riso; 15 trasporti (a ton) di materiale. Questo per dare un’idea del valore del denaro in Mongolia e di come davvero, con un’offerta “modesta” si potrebbe aiutare una famiglia per un anno intero. Speriamo che qualcuno, leggendo queste brevi righe, voglia partecipare alle nostre iniziative, anche per incontrare persone nuove, capaci di trasmettere “lo spirito missionario”. Infine, un ultimo accenno, ad un’altra iniziativa che si effettuerà il 27 giugno, questa aperta esclusivamente ai soci, ed ai tesserati del Gruppo gli Amici di Crema per le Missioni, e cioè la visita alla Reggia di Venaria Reale (To). Visiteremo il palazzo, i giardini della Reggia, pranzo al sacco, e nel pomeriggio, ci recheremo presso la casa delle Suore Missionarie, per allietare il pomeriggio delle Suore anziane, e far conoscere a tutti i volontari e Soci la realtà di questa casa di riposo, dove le Sorelle fanno ritorno dopo anni di missione, il tutto accompagnato da un’orchestrina che suonerà per rallegrare la merenda! Luglio 2010 GLI AMICI DI CREMA PER LE MISSIONI 15 Romanengo Oggi Luglio 2010 L A C A R I TA S C O N T R O L A P O V E R T À La sera del 19 aprile, in oratorio, Don Antonio Pezzetti e Nicoletta D’Oria Colonna, rispettivamente direttore e referente dell’Ufficio Europa della Caritas cremonese, hanno illustrato il programma e le finalità di “Zero povertà”, la campagna internazionale lanciata da Caritas Europa in concomitanza con l’”Anno Europeo di lotta alla povertà ed all’esclusione sociale” proclamato dall’Unione Europea. Dato che ai proclami degli organi di governo non sempre seguono azioni concrete, per scongiurare il rischio che l’anno di lotta alla povertà si riveli lettera morta, la Caritas Europa e le Caritas nazionali sono state chiamate ad offrire un contributo di sensibilizzazione e riflessione. Partendo dal principio che l’esclusione sociale non è un destino ineluttabile, bensì un effetto di meccanismi sociali, politici ed economici, la Caritas intende sollecitare i governi a contrastare questi meccanismi attraverso politiche adeguate. L’esperienza sul campo, gli studi e la stesura di rapporti aggiornati nell’ambito delle marginalità e indigenza sociali fanno della Caritas un interlocutore autorevole delle istituzioni europee e una fonte attendibile di dati. Due di questi bastano per avere un quadro della situazione: nella ricca Europa 84 milioni di persone sono a rischio di povertà, di cui 19 milioni sono minori; in Italia circa il 17% della popolazione vive con un reddito sotto la soglia della povertà. L’attuale crisi economica, oltre a moltiplicare le situazioni difficili, rende la soglia della povertà indefinita, difficile da controllare e monitorare perché oggi può interessare alcune fasce sociali, o zone geografiche, domani altre. In alcuni paesi, inoltre, la crisi economica non è solo causa di povertà “materiale” per alcune categorie, ma può indebolire i sistemi dell’istruzione, della sanità, dell’edilizia popolare, dei servizi alla persona, i primi ad essere penalizzati dalla politica finanziaria anticrisi dello stato. A questo punto i due relatori hanno invitato a firmare a favore della petizione promossa con l’intento di spronare i governanti a perseguire quattro obiettivi prioritari: • Eliminare la povertà infantile, anche attraverso assegni per ogni figlio a carico 16 • Garantire a tutti un livello minimo di protezione sociale attraverso pensioni decorose, assegni per gli ammalati e un reddito minimo adeguato a chi non dispone di risorse sufficienti per permettersi condizioni di vita dignitose • Aumentare la fornitura di servizi sociali e sanitari, rendendo disponibili un maggior numero di alloggi popolari e cure domestiche • Assicurare un lavoro decoroso a tutti partendo dall’accesso paritario alla formazione professionale, all’apprendimento permanente e ad altri percorsi utili a trovare occupazione e offrire occupazione sociale a chi necessita di un tipo speciale di protezione. In tutti questi campi, verrà dedicata particolare attenzione ai gruppi esclusi, quali i migranti, le minoranze etniche, chi ha contratto il virus dell'AIDS e le persone con disabilità. (La petizione è ancora aperta sul sito www.zeropoverty.org). Durante l’incontro è emerso in modo lampante che il progetto “povertà zero” è realizzabile gestendo le risorse economiche in modo lungimirante, considerando che la ricchezza di una società non è data solo dalla disponibilità finanziaria, ma anche dalla valorizzazione dei servizi. Entrambi sono indispensabili per garantire la salvaguardia della dignità delle persone. Come già accennato, i relatori hanno spiegato che la crisi economica, con il suo carico di miseria, può arrivare ovunque e in forme diverse. Anche vicino a noi, che certo non viviamo in una zona depressa, ci sono persone emarginate, poveri per mancanza di denaro o di capacità per riscattarsi. Per questo noi speriamo che il momento di riflessione offerto dai testimoni della Caritas Cremonese sia servito a suscitare sensibilità verso le persone svantaggiate e a risvegliare un pò di desiderio di fare qualcosa per gli altri, con gesti individuali o, meglio ancora, mettendo a disposizione risorse e un po’ di tempo all’interno del gruppo Caritas parrocchiale. A conclusione della serata, tra domande e interventi vari, siamo anche venuti a conoscenza dell’esperienza personale di Nicoletta che, oltre ad avere un incarico ufficiale in seno alla Caritas diocesana, un paio d’anni fa, assieme alla sua famiglia (marito e due bambini) ha scelto di vivere nella Comunità Giovanni Paolo II°, a Cremona, a fianco e a sostegno di ex detenuti in attesa del reinserimento nella società. Ci piace ricordare questa storia come esempio di carità vissuta, nei fatti e non solo a parole. Gruppo Caritas di Romanengo