scheda informativa sul progetto “deve vincere la vita”

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scheda informativa sul progetto “deve vincere la vita”
 SCHEDA INFORMATIVA SUL PROGETTO “DEVE VINCERE LA VITA” LA FORZA E LA BELLEZZA NEI VOLTI E NEI CORPI DI OLTRE 300 DONNE UNITE PER DIRE “STOP ANORESSIA E BULIMIA”. Questo è uno dei messaggi della Campagna di sensibilizzazione promossa dall’Associazione Donna Donna Onlus per vincere I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) e GLI STEREOTIPI. Una mostra itinerante, un calendario ecumenico e interreligioso, incontri informativi, un opuscolo e progetti nelle scuole per conoscere i DCA: sono questi gli strumenti che sostengono la campagna che tra gli altri obiettivi si pone quello fondamentale di contrastare il fenomeno dei siti “pro Ana” e “pro Mia” nonché il fenomeno del cyberbullismo. Sono un’esplosione di vita e di speranza, infatti, il calendario 2017 e la mostra itinerante “Solo l’Amore salva” che attraverso ritratti d’autore e testimonial d’eccezione vede protagoniste 300 donne, da Oriente ad Occidente, di diverse etnie, religioni e condizione sociale, libere e felici di essere se stesse sotto una pioggia di rose rosse, simbolo dell’associazione. Primi strumenti della campagna sono, infatti, gli scatti d’autore del fotografo Salvatore Arnone, con la direzione artistica di Nadia Accetti, fondatrice di Donna Donna Onlus, ideatrice della campagna e testimonianza di vittoria sui DCA dopo anni di dolore. CALENDARIO E MOSTRA ITINERANTE Testimonial d’eccezione, muse e “modelle” per un giorno sono donne di tutte le età, religione, etnie e condizione sociale. Uniche e irripetibili hanno voluto esprimere attraverso le fotografie la libertà di essere se stesse. Gli scatti sono un’esplosione di gioia e di speranza per veicolare il messaggio che “vincere si può”. Suggestivi i ritratti d’autore che immortalano la forza delle donne. Hanno prestato la loro immagine le donne dell’Arma dei Carabinieri sullo sfondo incantevole dell’Altare della Patria. Prezioso anche il contributo delle ricercatrici dell’Istituto Superiore di Sanità ritratte in tinte pastello in un’inedita cornice bucolica dell’Istituto stesso. Eccezionale l’adesione delle Direttrici delle maggiori riviste femminili nazionali (Confidenze, Donna Moderna, Glamour, Grazia e Tu Style) ritratte insieme con un entusiasmo contagioso. Importante la presenza negli scatti di oltre 30 comunità di donne migranti che hanno dato vita a un caleidoscopio di emozioni attraverso i loro abiti tradizionali coloratissimi e affascinanti, proprio a voler sottolineare l’unità nella diversità. Elegante il ritratto delle donne con il loro abito da sposa e le loro famiglie nello splendido prato dell’acquedotto romano, una conferma del ruolo della famiglia fondamentale nella lotta contro i disturbi del comportamento alimentare. Particolarmente entusiasmante e inedita la presenza delle donne consacrate di vari ordini religiosi ritratte in modo gioioso e solare. Significativo anche lo scatto che ritrae le donne dell’Unitalsi-­‐ROMA a testimonianza dell’importanza del prendersi cura delle fragilità e il ritratto delle donne dell’associazione Atena Donna Insieme in uno scenario autunnale ma carico di energia. Divertente ma significativo lo scatto di un gruppo di chef importanti che usano strumenti da cucina imitando un’orchestra sotto la “sapiente” direzione di Nadia Accetti, a dimostrazione che non è il cibo a dirigere l’anima ma l’anima a dirigere il cibo, materia di vita e non di morte. Non poteva non essere un inno alla vita la magnetica copertina del calendario che ritrae Papa Francesco che riceve le rose rosse da Nadia. CONOSCERE LA MALATTIA In Italia circa 3 milioni di persone, pari al 5% della popolazione, fanno i conti con Anoressia, Bulimia, Binge, Vigoressia e Ortoressia senza considerare i casi non evidenti o non dichiarati. La maggior parte di chi soffre di tali disturbi è di sesso femminile, tra i 12 e i 25 anni, ma sono in aumento sintomi anche tra bambine di 8 anni e donne in età di menopausa e sono sempre più numerosi anche gli uomini I DCA: la prima causa di morte dopo gli incidenti stradali tra gli adolescenti, in allarmante aumento, sono un male oscuro e devastante, un male di vivere divenuto una piaga sociale di emergenza mondiale una delle maggiori sfide del Sistema Sanitario Nazionale e Mondiale La mortalità, nel caso di pazienti anoressici è 5-­‐10 volte maggiore rispetto ai soggetti sani dello stesso sesso e di pari età. Nel 20% dei casi si arriva al suicidio Spesso la morte interviene per le complicanze mediche direttamente connesse con la malnutrizione proteico-­‐calorica. I DCA sono espressione di un disagio psicologico e relazionale che si manifesta come una vera e propria dipendenza, né più e né meno di droga o alcool. Per il loro violento impatto psicologico sono causa di una vera e propria morte dell’anima e di conseguenze gravissime per la salute come quelle cardiovascolari, metaboliche, di diabete e di malattie dell’apparato digerente con inevitabili e altissimi costi sociali. Ma non è il cibo il nemico da combattere. Il cibo è il rifugio e l’anestetico per non sentire il dolore del profondo disagio interiore. Perché è importante l’informazione Una diagnosi precoce aumenta la possibilità di un intervento efficace e risolutivo specialmente nei giovani. DonnaDonna Onlus agisce proprio per indurre ad uscire allo scoperto senza paura né vergogna E’ un invito ad andare oltre e trasformare il dolore in occasione, cogliere nelle diversità un valore, camminare verso una serena accettazione di sé e dell’altro per vivere una reale inclusività in questo momento storico dove lo scarto, il consumismo, l’omologazione, il giudizio e gli idoli imperano e regna un disperato bisogno di quella SPERANZA e di quell’AMORE autentico che, secondo Papa Francesco, è l’unica via per vivere in pienezza. La campagna serve a ricordarci che i grandi cambiamenti spesso passano attraverso piccoli gesti anche quotidiani, un sorriso, un abbraccio, un complimento o una carezza per poterci aprire e parlare con la certezza di essere ascoltati. Deve vincere la vita! MOLTE LE VOCI ISTITUZIONALI CHE SOSTENGONO IL MESSAGGIO DI VITA E SPERANZA PER ROMPERE IL SILENZIO, LA PAURA E L’INDIFFERENZA Messaggi di solidarietà Tutti uniti per questa grande sfida pronti a donare una carezza all’anima personaggi appartenenti a tante istituzioni. Messaggi di solidarietà e dichiarazioni sono arrivati da parte di Beatrice Lorenzin (Ministro della Salute), Ministero Istruzione, Università e Ricerca, Professor Walter Ricciardi (Istituto Superiore di Sanità), Dottor Silvestro Scotti (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), Dott. Giampietro Chiamenti (Federazione Italiana Medici Pediatri), Prof. Mario Rusconi (Associazione Nazionale Presidi). Un sostegno spirituale per le ferite dell’anima è giunto da: Mons. Vincenzo Paglia (Presidente della Pontificia Accademia per la vita), Mons. Lorenzo Leuzzi (Vescovo ausiliare di Roma e responsabile Pastorale Salute e universitaria), Mons. Guerino Di Tora (Vescovo ausiliare di Roma e Presidente Migrantes Nazionale), Mons. Andrea Manto (Direttore del Centro della pastorale Salute e della famiglia del Vicariato di Roma), Mons. Marco Gnavi (Incaricato ufficio per l’ecumenismo del Vicariato di Roma), Mons. Pier Paolo Felicolo (Direttore Ufficio Pastorale Migrantes). Molte anche le voci di esponenti ecumenici e interreligiosi: Riccardo Shmuel Di Segni (Rabbino Capo Comunità ebraica di Roma), Rabbino David Rosen (International Director of Interreligious affairs of AJC), Abdellah Redouane (Direttore del centro islamico culturale d’Italia), Padre Ciprian Baltag (Diocesi ortodossa rumena d’Italia), Arcivescovo David Moxon (Rappresentante dell’Arcivescovo di Canterbury presso la Santa Sede), Antonio Adamo (Pastore Chiesa valdese), Pastore Jens-­‐Martin Kruse (Comunità evangelica luterana), Dora Bognandi (Chiesa avventista del settimo giorno). Mariangela Falà (Presidente Istituto di cultura buddista), Paola Franci (Comunità Bahai), Parabhakti (Induismo monoteista).