L`ATTUALE SISTEMA TRIBUTARIO 1. LA RIFORMA DEL 1973
Transcript
L`ATTUALE SISTEMA TRIBUTARIO 1. LA RIFORMA DEL 1973
L’ATTUALE SISTEMA TRIBUTARIO Si è sviluppato a partire dalla riforma tributaria del 1973-74 In seguito: • la riforma “Visco” iniziata con le leggi delega del 1996 • La riforma “Tremonti”: legge delega 7.4.03 • Un nuovo tentativo di Visco nel 2006-07 • Il nuovo governo Berlusconi: non molte iniziative strutturali, finora 1. LA RIFORMA DEL 1973-74 tre elementi essenziali: 1) Introduce l’imposta unica sul reddito complessivo a natura personale (Irpef), con finalità redistributive perseguite attraverso la progressività del prelievo Sin dall’origine la base imponibile esclude i redditi da a.f. 1. LA RIFORMA DEL 1973-74 2) riforma dell’imposizione generale sugli scambi secondo il modello, che si afferma a livello Europeo, dell’Imposta sul valore aggiunto (Iva). Sostituisce l’Ige 3) sistema fortemente accentrato che apre la via al finanziamento degli enti decentrati secondo il modello della finanza derivata 1 PRINCIPALI PROBLEMI 1) mancata riforma dell’amm.finanziaria 2) polverizzazione del settore produttivo elevata evasione ed elusione delle imposte la crescita del prelievo si è concentrata sull’Irpef e in particolare sul reddito da lavoro dipendente rilevanti problemi equitativi: da imposta sul reddito a imposta solo su alcuni redditi La riforma cade in un periodo di forti difficoltà economiche: Stagflazione Crisi petrolifere Inflazione Î fiscal drag Globalizzazione Î aliquote troppo alte sui redditi d’impresa. Concorrenza fiscale. Sistema accentrato Î irresponsabilità fiscale degli enti locali Anni ’80-90: Il modello di tassazione personale e progressiva sul reddito onnicomprensivo entra in crisi … non solo in Italia …. 2 MUTAMENTO DEL CLIMA CULTURALE All’obiettivo dell’equità, perseguito attraverso imposte progressive, si sostituisce come prioritario l’obiettivo dell’efficienza EFFICIENZA CHE RICHIEDE 1. eliminazione degli effetti di disincentivo del prelievo sull’offerta dei fattori (più basse aliquote marginali) 2. neutralità del sistema nelle scelte finanziarie e di investimento delle imprese RIFORMA VISCO (1996-2001) Obiettivi fondamentali: 1) maggiore neutralità nelle scelte di finanziamento delle imprese (DIT) (l’Irpeg incentiva il finanziamento con debito) 2) omogeneizzazione nella tassazione dei redditi di capitale (tassazione plusvalenze…) 3) decentramento fiscale (IRAP, Addizionali Irpef) 4) semplificazione del sistema (ILOR…) 5) riduzione della pressione fiscale condizionata ad un recupero dell’evasione 3 RIFORMA TREMONTI (2003-2006 ) Obiettivi fondamentali: 1) Riduzione della pressione tributaria 2) Smantellamento della riforma Visco (DIT, Irap…) 3) Riduzione del ruolo dell’imposta personale (IRE - modello Flat Rate Tax): 23%-33% 4) Semplificazione del sistema 5) Determinazione dell’imponibile sulla base di criteri “normali” anziché effettivi Governo di centro-sinistra 2006-2007: Riduzione del cuneo fiscale: Irap e Irpef Riforma Irpef – Anf Sblocco addizionali comunali e regionali su Irap ed Irpef LE PRINCIPALI IMPOSTE DEL SISTEMA TRIBUTARIO si distinguono in: • Imposte a livello nazionale (Irpef, Ires, Iva, olii minerali, lotterie, Isos) • Imposte a livello locale (Irap, Ici) 4 LE PRINCIPALI IMPOSTE A LIVELLO NAZIONALE si distinguono in: • Imposte sul reddito (Irpef, Ires, Isos) • Imposte sui consumi (Iva, lotterie, olii minerali,..) Le otto principale imposte Gettito 2006: Irpef: 142 Iva: 114 Ires: 39 Irap: 38 Olii minerali: 21 Isos: 12 Ici: 11 Lotto e lotterie: 10 LE IMPOSTE SUI REDDITI A LIVELLO NAZIONALE 5 Forma giuridica Schema delle imposte dirette: riforma Tremonti Presone fisiche diverse da imprese Imprese Imprese individuali e società di persone Persone giuridiche (società di capitali) Imposte IRPEF Su redditi da lavoro, Fondiari, e Altri redditi IRPEF IRES ISOS su Redditi da att. finanziarie, dividendi Irpef progressiva Ires proporzionale Imposte sostitutive (Isos) proporzionali IMPOSTA SUI REDDITI A LIVELLO NAZIONALE Tutti i redditi affluiscono, prima o poi, agli individui. Tutti i redditi possono essere tassati con un’unica imposta sui redditi delle persone fisiche. Irpef imposta cardine del nostro ordinamento 6 IMPOSTA SUI REDDITI A LIVELLO NAZIONALE Redditi delle persone fisiche Irpef Imposta personale e progressiva 2 PROBLEMI 1) Corretta tassazione dei redditi delle società di capitali 2) Opportunità o meno di differenziare il trattamento riservato ad alcuni tipi di reddito 1) REDDITI DELLE SOCIETA’ DI CAPITALI I redditi (profitti) delle società di capitali possono non essere distribuiti alle persone fisiche per molto tempo e quindi non subire per molto tempo nessuna imposta Î Come tassare gli utili non distribuiti? 7 SOLUZIONE Ires: imposta sul reddito delle società di capitali - può svolgere una funzione di acconto rispetto all’Irpef dovuta sui medesimi redditi, quando distribuiti (credito d’imposta) - Oppure ulteriore tassazione separata sugli utili distribuiti (solo cedolare secca: riforma “Tremonti”) Ires Imposta reale e proporzionale + cedolare secca sugli utili distribuiti (credito d’imposta limtato alle partecipazioni qualificate) IMPOSTE SOSTITUTIVE SUI REDDITI DA CAPITALE (Isos) Imposte reali e proporzionali aliquote differenziate per tipologia di reddito: 12.5% - 27% 8 SOCIETÀ DI PERSONE E IMPRESE INDIVIDUALI tassate in ambito Irpef - nel caso delle società di persone il reddito è ripartito pro-quota fra i soci (metodo della partnership) 9