UGL Telecomunicazioni Milano Lombardia

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UGL Telecomunicazioni Milano Lombardia
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Telecom Italia: incontro nazionale su Domestic Market,
AOA, riorganizzazione della IT e della D.A.
Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra la Segreteria Nazionale di UGL
Telecomunicazioni e Telecom Italia.
L’Azienda ha illustrato le dinamiche del vigente Piano industriale in merito alla
gestione del personale in esubero e al riequilibrio degli organici.
La Direzione aziendale ha specificato che le funzioni commerciali di Domestic
Market, ad esclusione delle Customer Operation, presentano una bassa
propensione alla mobilità professionale e una base esodabile limitata, condizioni
che non hanno permesso la riduzione del personale in esubero in queste strutture,
in particolare nelle “attività indirette” (quali Post Sales in ambito Business, Sales
Support in ambito Consumer e Pre Sales & Project Management in ambito Top) e
in quelle di HQ.
L’Azienda ha prospettato il rimpiego di questi Lavoratori verso le attività delle
Customer Operation e di Supporto Commerciale (frodi e amministrativo).
Inizialmente le ricollocazioni riguarderanno 87 Lavoratori e successivamente
(presumibilmente entro il prossimo settembre ) altri 600. Queste funzioni, al netto
delle Customer Operation, comprendono circa 7700 risorse, di cui circa 2500
inquadrate ai livelli 4 e 5 che sono quelle interessate al trasferimento ai Call Center.
Inoltre è prevista una razionalizzazione delle sedi dei Customer Care: in alcune
città dove sono presenti diversi Customer, ci sarà la chiusura di uno o più Customer
e il relativo passaggio dei Lavoratori ad altro Customer.
UGL Telecomunicazioni ha esposto alla
considerazioni su questo delicato argomento:
Direzione
aziendale
le
proprie
• Considerate le dichiarazioni aziendali secondo le quali i Customer sono Core
Business, riteniamo che Telecom Italia dovrebbe sottoscrivere un accordo
con le OO.SS. e prendere l’impegno per un periodo di medio termine di non
mettere in atto azioni di societarizzazione o esternalizzazione dei call center,
così come riteniamo opportuno che Telecom Italia non delocalizzi, tramite gli
outsourcers, le chiamate all’estero.
• Gli organici dei Customer sono già sottodimensionati e le adesioni ai prossimi
bandi li ridurranno ulteriormente: a nostro avviso, quindi, questi organici
vanno potenziati ulteriormente attraverso la trasformazione, per il personale
che ne fa o farà richiesta, del contratto da part-time a full-time (o da pt 50% a
pt 75%) e il reclutamento nel personale della Directory Assistance. Inoltre, in
particolare per le città più grandi, riteniamo che l’Azienda debba impegnarsi a
favorire il passaggio da Customer a Customer in modo da agevolare lo
spostamento casa-lavoro dei colleghi.
Via Giovanni da Procida, 20 – 00162 Roma
Tel. 06/85350277 / Fax. 06/85386490
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• Nei Customer è improcrastinabile sottoscrivere accordi seri nei quali stabilire
regole certe sulla gestione delle ferie, degli istituti contrattuali, sui cambi turno
e sull’inquadramento.
• Se necessari per salvaguardare i livelli occupazionali, i trasferimenti del
personale verso i Customer non possono essere lasciati alla discrezionalità
dei responsabili, ma devono essere stabiliti, prima dei passaggi, criteri
oggettivi.
• L’Azienda non può creare esuberi, come ad esempio sta avvenendo nel
Sales Support, perché c’è un continuo depauperamento del patrimonio
clienti, con azioni di riorganizzazioni interne che portano, sempre più la
gestione dei clienti TOP all'esterno, consegnando quindi la gestione di questi
"importanti clienti", con alto fatturato, alla vendita indiretta, ovvero a venditori
con partita iva.
• Oltre alle Customer Operation, ci sono molti settori (in particolare i
Radiomarittimi, le supervisioni in H24, i Competence Center di diversi settori
e reparti di Network, ma anche SCRE e Technical Infrastructures) che
presentano organici sottodimensionati che devono essere adeguatamente
“ripopolati”
Nei prossimi giorni verranno emessi 2 bandi:
1. il primo per la ricerca di 13 candidati da inserire nel ruolo di Progettista di
Provisioning in ambito Network Development per le sedi di Gallipoli,
Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria e Genova.
2. Il secondo per la ricerca di 614 tecnici on field (impianti e servizi) verso Open
Access. Il bando riguarda tutte le Regioni, anche se l’Azienda ha specificato
che le AOL di Roma, Milano e Napoli hanno già gli organici adeguatamente
dimensionati e, di conseguenza, sono escluse dai bandi.
L’Azienda ha specificato che i bandi sono dedicati a tutti i Lavoratori impiegati nei
settori in solidarietà, ad esclusione delle funzioni che hanno ricevuto personale
attraverso il reclutamento effettuato con i precedenti bandi. Può, quindi, rispondere
anche il personale non operante nelle città interessate ai bandi, purché sia
disponibile a trasferirsi in queste sedi oggetto di reclutamento.
UGL Telecomunicazioni ha invitato la Direzione aziendale a soddisfare anche le
richieste di spostamento dei colleghi già operanti nel mondo on field di Open
Access, in modo da agevolarli nello spostamento casa-lavoro.
UGL Telecomunicazioni ha anche chiesto all’Azienda una maggiore trasparenza
sui job posting, permettendo a tutti i Lavoratori che rispondono di effettuare il
colloquio e di avere un adeguato feedback dopo aver svolto i colloqui: maggiore
trasparenza nell’utilizzo del job posting permetterebbe di mettere in pratica
concretamente i principi del Codice Etico di Telecom Italia, in modo da attuare una
“gestione dei rapporti di lavoro orientata a garantire pari opportunità e a favorire la
crescita professionale di ciascuno”.
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Information Technology
Con la recente riorganizzazione sono state incorporate nella Funzione tutte le aree
di Demand Management e Service Creation precedentemente presenti nelle aree
di Consumer, Business, Top Clients and Public Sector e National Wholesale con lo
scopo di migliorare l’attenzione verso il cliente.
La nuova struttura ricalca perfettamente quella di SSC.
Negli ultimi tempi aumentano le voci di una fusione di SSC in Telecom Italia
(operazione che questa O.S. ha sempre caldeggiato, ritenendo che l’informatica
non può essere esclusa dal core business di Telecom Italia), azione necessaria e
propedeutica alla creazione di una nuova società di IT, comprendente anche i Data
Center, pronta ad essere nuovamente esternalizzata.
Nuovo modello organizzativo ed operativo della Access Operations Area
È prevista l’integrazione di circa 400 tecnici dei nuclei ex-PSO (provenienti da
Network con la riorganizzazione di agosto) dedicati ai prodotti fonia versoi nuclei
con servizi customizzati anche per la clientela di fascia alta e OLO.
È prevista la focalizzazione delle attività di delivery e assurance per segmento di
mercato:
• Il nuovo settore del “Field Governance & Home/Office Services (che riceverà
personale da Access Maintenence & Field Governance e dal Delivery
Services) avrà la competenza dei clienti Consumer e Business (di TI e OLO)
• Il nuovo settore Custom Services (che riceverà personale dalle AOL e dal
Delivery Services)avrà la competenza sui prodotti di fonia per la clientela
TOP (di Ti e OLO)
• Il nuovo settore Network Management assicurerà la governante della
maintenance sulla fibra ottica
Riconfigurazione dei processi di delivery ed assistenza tecnica della clientela
OLO
Per migliorare il processo della garanzia di equivalenza per gli OLO, è prevista una
nuova riorganizzazione che vedrà il passaggio di circa 200 Lavoratori dalla
funzione National Wholesales Services (la quale manterrà la responsabilità sui
processi di presales, sulla gestione degli aspetti contrattuali post vendita e sul
delivery di alcuni servizi non regolamentati) ad Open Access, che assume la
responsabilità del delivery e dell’assurance dei servizi a significativo potere di
mercato (cioè regolamentati) per la clientela OLO, nonché l’assurance dei servizi
non regolamentati in service per National Wholesale Services
Directory Assistance:
L’Azienda ha comunicato la necessità di procedere all’avvio di un esame congiunto
per la modifica degli orari del 1254, ADE e CLSI (superamento presidio di
domenica e copertura 8.30-21.30) per adeguarli alla curva di traffico, nonché di
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procedere ad una revisione del rapporto tra operatori e SPV passando dagli attuali
1:8 a 1:16 per il 1254 e 1:20 per ADE.
Pertanto UGL Telecomunicazioni invita l’Azienda a chiarire se gli esuberi, vista la
volontà di mantenere molti settori con organici sottodimensionati, sono calcolati in
funzione dei volumi delle attività lavorative da svolgere oppure se sono determinati
dalla mera volontà di tagliare esclusivamente il costo del lavoro a prescindere dal
bisogno o meno di Lavoratori.
A valle dell’incontro è stato affrontato anche il tema delle mobilità per le quali
l’Azienda è fiduciosa che presta vengano emanate disposizioni chiarificatrici che
possano far ripartire l’esodo in totale serenità.
Sul versante Pdr l’Azienda, evidenziando che l’accordo non è ancora scaduto,
conferma quanto previsto dagli accordi e dal CCNL circa la non sovrapponibilità
delle trattative di primo e di secondo livello. Sovrapponibilità che si sta creando
anche a seguito della partenza in ritardo della trattativa sul rinnovo del CCNL,
avvenuta a febbraio 2012 invece di luglio 2011.
Ricordiamo a tal proposito che UGL Telecomunicazioni è stata l’unica O.S. ad aver
presentato ad ASSTEL la Piattaforma di rinnovo in data 30 giugno 2011, cioè entro
i termini previsti dall’Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011.
Siamo alla vigilia di progetti che cambieranno l’assetto attuale di Telecom Italia, è
quindi importante, da subito, prepararci alla mobilitazione nel caso venissero a
mancare reali e tangibili garanzie del perimetro aziendale e dei livelli occupazionali.
Roma, 18 Aprile 2012
la Segreteria Nazionale
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