Una realizzazione totalm ente eco-sostenibile
Transcript
Una realizzazione totalm ente eco-sostenibile
solare termico Gioia Zuppichini Sì. L’isolamento termico è la misura più efficace per la riduzione dei fabbisogni energetici. Infatti, un chilowattora non consumato ha un valore ambientale molto più alto di un chilowattora prodotto anche nel modo più rinnovabile possibile. Non sprecare energia è, quindi, una missione molto importante che va assolutamente presa in considerazione nella fase progettuale. E’ molto più semplice mantenere le temperature desiderate se in inverno il calore interno si dissipa meno rapidamente verso l’esterno della casa e se, in estate, il calore esterno trova più difficoltà a scaldare l’interno dell’abitazione. Proprio a questo scopo la struttura dei muri è composta da uno strato esterno di polistirolo espanso, che fornisce un fattore λ di 0,036: con 18 cm isola più o meno come uno spessore di 1,5 metri di mattoni. Non è nemmeno da sottovalutare la cura dei ponti termici: gli infissi, le tapparelle, le finestre, le porte e le relative strutture garantiscono il massimo isolamento termico e, piccola parentesi, anche acustico. Infatti, quest’ultimo arriva fino a 43 dB, rendendo gli appartamenti della Leaf House assolutamente silenziosi. Il calore e la frescura si diffondono dal pavimento, regalando alle abitazioni una serie di vantaggi in termini di comfort: spazi dall’aspetto gradevole senza il vincolo dei radiatori, piacevolezza della superficie radiante rispetto a delimitati punti di scambio termico, minor circolazione delle polveri e minore umidità delle strutture. Ma non solo, il pavimento radiante fornisce preziosi vantaggi anche dal punto di vista energetico: si può raggiungere lo stesso risultato di un normale radiatore facendo circolare l’acqua a 35° anziché a 60°, come succede nei normale termosifoni. IL COMFORT. L’interno di uno degli appartamenti. L’ AZIENDA PROTAGONISTA Il Gruppo Loccioni da anni è impegnato in progetti di ricerca nazionali ed internazionali contribuendo con innovazione e tecnologia al miglioramento della qualità della vita. dicembre 2009 n. 6 ...un buon isolamento equivale a un risparmio elevato? ma è vero che... Una realizzazione totalmente eco-sostenibile 46 Bioarchitettura a impatto zero Una casa senza emissioni di anidride carbonica, alimentata da fonti di energia rinnovabili è una realtà ormai possibile. Ne è un concreto esempio la Leaf House, una bioarchitettura totalmente eco-sostenibile ed autonoma nella produzione di energia per tutti i suoi sei appartamenti. Si trova a ad Angeli di Rosora, in provincia di Ancona, proprio dove ha sede il Gruppo Loccioni, solida realtà imprenditoriale in costante sviluppo che ha ideato questo ambizioso e importante progetto. Questa particolare realtà abitativa si colloca nel progetto Leaf Community, una delle prime comunità eco sostenibili in Italia, in cui si vive e lavora in edifici efficienti e si produce energia dal suolo, dall’acqua e dalla terra. L’azienda protagonista Il Gruppo Loccioni da anni è impegnato in progetti di ricerca nazionali ed internazionali contribuendo con innovazione e tecnologia al miglioramento della qualità della vita. I NUMERI DELLA REALIZZAZIONE Dal 1 Gennaio 2009 al 30 Giugno 2009, i dati rilevati hanno mostrato l’assoluta convenienza di questa scelta verde che fa risparmiare sia il portafoglio che il consumo ambientale. Ecco i numeri della Leaf House in questi sei mesi di monitoraggio: 1.400 kWh - consumo medio per illuminazione ed utenze (per un’abitazione media italiana siamo intorno a 2.700 kWh) 18 kWh/m2 - consumo medio elettrico al m2 (per un’abitazione tradizionale è 30 kWh/m2) 51% - fabbisogno di acqua calda sanitaria coperto dai pannelli termici nella Leaf House 38 kWh/m2 - fabbisogno termico per riscaldamento (per un’abitazione tradizionale è 81 kWht/m2) 5 kWh/m2 - fabbisogno per il raffrescamento ((per un’abitazione tradizionale è 10 kWht/m2) 62% - risparmio idrico conseguito dalla Leaf House grazie all’utilizzo dell’acqua recuperata 11.910 euro - risparmio totale ottenuto grazie all’annullamento delle bollette e dal ricavo generato dal Conto Energia 10.300 Kg - CO2 evitata nei primi sei mesi di attività 7 - pannelli solari termici che garantiscono il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria 115 - pannelli fotovoltaici installati nel tetto 24.000 kWh/anno - energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici 1.200 - sensori all’interno della Leaf House 1.215 m2 - superficie ricoperta dalla Leaf House 495 m2 - superficie riscaldata della Leaf House LA LEAF HOUSE, eco-sostenibile e autonoma nella produzione di energia. Si trova a ad Angeli di Rosora (AN). Climatizzazione ecosostenibile I 7 pannelli solari termici e i 115 pannelli fotovoltaici installati in questo esempio di edilizia ecosostenibile vengono sfruttati a pieno grazie all’esposizione a sud della struttura. Grazie ad un sistema di accumulo basato su idrogeno, parte dell’energia prodotta che non è stata utilizzata viene immagazzinata per la successiva produzione di elettricità. L’impianto fotovoltaico è perfettamente integrato nella falda, copre tutti i 150 mq del tetto ed ha una produzione di 20 kWp con resa stimata pari a 24.000 kWh/anno che permette di risparmiare 6 tonnellate di petrolio all’anno, di evitare 17.610 Kg/anno di emissioni CO2 e 39,10 Kg/anno di ossidi di azoto. Invece, per scaldare l’acqua sono utilizzati collettori solari termici integrati nell’edificio. L’impianto solare termico è in grado di produrre 10.200 kWh/anno, il che Il materiale utilizzato: • circolatori: Grundfos • pompa di calore: Viessmann - Vitocal 300 • pannelli solari e fotovoltaici: Schüco A (continua a pag. 48) 48 solare termico ottobre 2009 n. 5 A (segue da pag. 46) IL RECUPERO DELL’ACQUA PIOVANA Per quanto riguarda il trattamento dell’acqua, la Leaf house ha studiato un meccanismo molto più conveniente di quello tradizionale. Infatti, l’acqua piovana viene raccolta in una vasca scavata sotto il giardino e riutilizzata per gli usi sanitari e per l’irrigazione, riducendo del 60% i consumi totali di acqua. Inoltre, per renderla assolutamente pura e potabile, l’acqua viene pre-trattata nelle cucine e nel lavandino c’è un rubinetto a tre vie: calda, fredda, potabile. Ergo, niente più acquisto di acqua in bottiglia. I 115 pannelli fotovoltaici installati nel tetto per la produzione di energia elettrica. permette di risparmiare 1160 m3/anno di metano e di evitare 2450 kg/anno di emissioni di CO2. Il sistema di pompaggio Per la realizzazione di questo progetto verde, ha giocato un ruolo fondamentale la scelta dei sistemi di pompaggio: essi hanno dovuto rispettare dei precisi requisiti di risparmio energetico. Nella centrale termica sono stati utilizzati tre circolatori di classe A Grundfos MAGNA L’ENERGIA. Il sistema di produzione stoccaggio, riutilizzo e generazione di energia elettrica. GESTIONE. Il display del sistema di building automation. con portate che vanno da circa 1 m3/h fino a circa 5 e con prevalenze che vanno da circa 2 fino a 6 metri. Le pompe vengono utilizzate per far circolare il calore del terreno e dei pannelli solari termici, distribuirlo successivamente all’impianto nel pavimento a pannelli radianti e all’unità di trattamento aria. Inoltre, sono stati utilizzati ulteriori 6 circolatori della serie UPS Grundfos per la circolazione dell’acqua negli altri impianti della casa. La generazione del caldo e del freddo è effettuata dalla pompa di calore geotermica che effettua uno scambio con il terreno attraverso tre sonde verticali da 100 metri ciascuna, in questo modo viene evitato l’uso di caldaia per il riscaldamento e del condizionatore per il raffrescamento. La pompa di calore è una macchina in grado di trasferire calore da un corpo a temperatura più bassa ad un corpo a temperatura più alta, utilizzando esclusivamente energia elettrica. Tra l’altro, nella maggior parte dei giorni estivi, non c’è nemmeno bisogno della pompa di calore poichè l’acqua si raffredda semplicemente passando per le sonde sotterranee. Sono due i fattori che determinano l’alta efficienza prevista della pompa di calore (Cop=4,6): la natura del terreno ricco L’U.T.A. Particolare di una delle unità di trattamento dell’aria. d’acqua, che favorisce lo scambio termico e l’adozione di un sistema di riscaldamento e condizionamento radiante a pavimento. Quest’ultimo permette di mantenere relativamente basse le temperature del fluido termovettore in inverno, con meno di 40 °C, e relativamente alte in estate, con oltre 17 °C. Sistema di produzione e accumulo a idrogeno Enel ha installato un sistema di produzione, stoccaggio e riutilizzo di idrogeno per la generazione elettrica. L’energia generata dai pannelli solari fotovoltaici, nei momenti di massima insolazione viene utilizzata, oltre che per soddisfare i bisogni energetici della Leaf House, anche per alimentare un elettrolizzatore in grado di scindere la molecola dell’acqua in idrogeno e ossigeno. L’idrogeno prodotto viene accumulato in un sistema che utilizza idruri metallici e riconvertito, grazie a una pila a combustibile, in elettricità disponibile nelle ore in cui non c’è produzione di energia dal sole. CIRCOLAZIONE. Le pompe vengono utilizzate per far circolare il calore dal terreno e dai pannelli solari termici all’impianto a pavimento a pannelli radianti e all’unità di trattamento aria. RISPARMIO ENERGETICO, LA PAROLA ALL’ESPERTO Che cosa rappresenta la Leaf House? Un’abitazione tecnologicamente innovativa costruita appositamente per “andare d’accordo” con l’ambiente grazie all’economicità, semplicità, efficienza e silenziosità, ma soprattutto risparmio e rispetto che la contraddistinguono. Ne consegue la possibilità di modificare realmente il proprio stile di vita. Ma non solo, la Leaf House è un laboratorio sull’energia pulita, un luogo di studio, visitabile, che sensibilizza e educa al futuro, una casa di ispirazione colonica della tradizione mezzadrile marchigiana che vuole Ing. Agostino Ianiri, rappresentare un microcosmo autosufficiente e sostenibile, privo di ogni spreco. Area Energia del Gruppo Loccioni, Come è stato possibile realizzarla? Per la realizzazione della Leaf House la parola d’ordine è stata senza dubbio “integrazione”. Infatti, nella Angeli di Rosora (An) casa la parte edile/strutturale è stata vantaggiosamente integrata con quella impiantistica, andando a creare una struttura perfettamente controllabile in modo tecnologico attraverso più di 1.000 sensori che rilevano anche solo l’apertura di una porta. Questo è un importante banco di misura della sostenibilità e tra l’altro, la Leaf House è concretamente abitata da collaboratori dello stesso Gruppo Loccioni, per cui i risultati e la conseguente soddisfazione sono palpabili e testabili da vicino. In termini economici, quali sono i rapporti con gli edifici tradizionali? Considerando tutto l’edificio, spogliato da tutta la sensoristica, al consuntivo si è stimata una spesa del 15% in più rispetto ai costi per uno stabile tradizionale. Però, dopo la supervisione di un anno di consumi relativi ai 4 appartamenti fino oggi abitati, si può stimare che quella spesa maggiore sostenuta è ammortizzabile in 7 – 8 anni. Questo è possibile grazie al grande risparmio rispetto alle “bollette tradizionali”. LA CENTRALE tecnologica in cui è installata la pompa di calore.