Lotta all`AIDS e alla Malnutrizione nella Repubblica di Guinea
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Lotta all`AIDS e alla Malnutrizione nella Repubblica di Guinea
Lotta all’AIDS e alla Malnutrizione nella Repubblica di Guinea Comunità di S. Egidio-ACAP Roma, Marzo 2011 Cenni storici e contesto socio-politico ed economico in Repubblica di Guinea La Guinea Conakry ha vissuto negli ultimi anni gravi turbolenze politiche. Recenti eventi vedono infatti il generale Sekouba Konate prendere il comando della giunta militare nel dicembre 2009, dopo l’attentato che colpisce il leader precedente Moussa Dadis Camara, vittima di un attentato che lo ferisce gravemente. Il generale Konatè ha creato un governo di transizione con il compito di portare il paese alle elezioni presidenziali. Il primo round delle elezioni è avvenuto nel giugno del 2010. Il secondo turno previsto inizialmente per il 14 Agosto, è avvenuto il 7 Novembre 2010 con il decisivo confronto di due opposti candidati: Alpha Condè e l’ex premier Cellou Dalein Diallo. Gli osservatori internazionali riportano che queste elezioni sono state le prime libere e democratiche nei 52 anni di storia indipendente del paese. Ciò nonostante sono avvenute dispute tra le due fazioni opponenti e il processo elettorale è stato accompagnato da scontri tra i seguaci dell’uno e dell’altro candidato, divisi per l’appunto anche da diversità etnica. Gli scontri e il mancato riconoscimento dei risultati elettorali hanno reso necessario dichiarare uno stato di emergenza per settimane. Il 3 Dicembre 2010 finalmente la Corte Suprema della Guinea ha stipulato la vittoria del candidato Alpha Condè con il 52,2% dei voti, contro i 47,5% del suo oppositore e tutto il paese ha accettato il verdetto aprendo la speranza ad una nuova fase di stabilità politica. Il nuovo presidente Alpha Condè è un ex professore dell’ università Sorbona di Parigi, ha vissuto gran parte della sua vita in Europa e per lungo tempo è stato tra gli oppositori della passata dittatura. Con il nuovo presidente sembra dunque iniziare una nuova epoca per la Guinea Conakry. Alla svolta del paese ha contribuito anche, e con particolare importanza, l’accordo cui si è giunti a Roma nel maggio 2010, grazie al lavoro di mediazione svolto dalla Comunità di Sant’Egidio. L’accordo è stato siglato tra numerose parti sociali guineane ed è sfociato nella comune dichiarazione di un “Appello per il futuro della Guinea” che garantisce il loro impegno per una transizione democratica e pacifica. Un grave problema nel paese resta invece quello dell'Aids. La Guinea si trova in una situazione meno drammatica rispetto ad altri paesi dell’Africa australe. La copertura del trattamento antiretrovirale ha superato il 30% con una percentuale del 37% di persone in stato avanzato HIV/AIDS che riceve il trattamento. Tuttavia c’è una mancanza di personale qualificato e l’acquisto e approvvigionamento di reagenti e medicinali continuano ad essere un problema cronico. C’è inoltre una limitata capacità di sviluppare e gestire servizi sanitari comunitari, specialmente nelle zone rurali e di cui potrebbero beneficiare anche i gruppi più marginalizzati. In particolare, nonostante l’abbondanza di risorse naturali in Guinea, la popolazione vive in condizioni di povertà e malnutrizione. La maggior parte della popolazione per vivere, fa riferimento all’agricoltura di sussistenza senza alcuna rete di sicurezza finanziaria ed è particolarmente vulnerabile a disastri naturali anche di piccola scala (inondazionin, piogge tradive, etc). La storia di DREAM in Guinea Conakry La Comunità di Sant’Egidio è stata riconosciuta come ONG internazionale autorizzata ad operare nella Repubblica di Guinea nel 2004. Nel Novembre 2004 è stato firmato un accordo con il Ministero della Salute Guineano che prevedeva la realizzazione di un Centro DREAM nella capitale dove assistere i malati di AIDS e i sieropositivi. Nel 2006 si è inaugurato dunque il Centro DREAM nel comune di Dixinn nei pressi dell’Ospedale di Donka a Conakry. La scelta di collocare in quest’area il centro DREAM è nata soprattutto dalla vicinanza con l’ospedale di Donka, il principale complesso ospedaliero del paese nell’importante ottica di integrare il centro all’interno del Servizio Sanitario Nazionale. Nel luglio 2006 è stato firmato un nuovo protocollo d’accordo con lo stesso Ministero, protocollo che garantisce la continuità del Programma DREAM, riconosce la validità dei protocolli terapeutici adottati e traccia le linee per l’implementazione del programma di prevenzione verticale (prevenzione della trasmissione fra madre e figlio), per la lotta alla manlnutrizione e per la formazione del personale sanitario del paese. Il programma DREAM risulta dunque integrato a tutti gli effetti nel quadro strategico nazionale di lotta all’AIDS definito dal CNLS (Comité National de Lutte contre le SIDA). Dal luglio 2009 le attività DREAM includono il funzionamento di una “clinique mobile”: un camper attrezzato che può raggiungere i quartieri più periferici della città di Conakry, oltre il cosiddetto “Km 36”, punto di ingresso alla città controllato spesso dalle forze armate, dove si incrociano le diverse direzioni per l’interno del paese o verso le frontiere. Al di là di tale zona si estendono ormai interi quartieri gravitanti sulla capitale che continua ad essere meta di emigrazione interna a causa della povertà nelle zone rurali. E’ questo un quartiere dove molti fattori contribuiscono alla diffusione dell’AIDS. La clinique mobile supporta un piccolo ambulatorio nel quale vengono replicate tutte le ordinarie attività del centro DREAM di Conakry: test, prelievi, visite mediche, consegna dei farmaci e dell’integrazione nutrizionale. L’unità mobile è una struttura molto leggera che può offrire lo stesso livello eccellente di cure e monitoraggio, ideato per quella parte della popolazione che non è in grado per motivi economici di raggiungere la città. Nonostante i disordini sociali e l’incertezza vissuta tra il 2009 e 2010, le attività di DREAM in Guinea non si sono mai fermate. A questo riguardo il merito è da attribuire al personale locale che, fortemente motivato, ha mantenuto il centro DREAM sempre attivo e funzionante per i suoi pazienti. Da sottolineare anche la determinazione di molti dei pazienti DREAM che, nonostante i rischi per la propria incolumità personale, si sono presentati puntuali agli appuntamenti di monitoraggio e terapia mensili, anche nei giorni in cui i trasporti non erano assicurati e si temevano agitazioni e scontri in tutta la città. Dal momento che il paese ha bisogno di assistenza, DREAM vuole assumersi responsabilità sempre più grandi, di sostegno al sistema sanitario pubblico, di formazione medica, di diffusione di buone pratiche terapeutiche. Questo è ciò che è stato rilevato e pubblicamente richiesto durante l’incontro avvenuto con i responsabili internazionali e nazionali di DREAM con il movimento locale “Je DREAM” che rappresenta una forza importante per il cambiamento della cultura del paese riguardo all’AIDS ed alla discriminazione di chi è più debole e dei malati. Attualmente fanno parte di questo movimento centinaia di malati del paese, cristiani e musulmani, tutti uniti dal forte senso di gratitudine per le cure ricevute e da una grande energia fisica e mentale riconquistata grazie alle cure. Bisogni e necessità del paese: il circolo vizioso della malnutrizione e AIDS Il programma DREAM (presente anche in Mozambico, Malawi, Tanzania, Kenya, Angola, Repubblica Democratica del Congo, Cameroun, Nigeria e Guinea Bissau) rende possibili e accessibili, non solo la terapia antiretrovirale, ma anche tutto quel complesso di misure e fattori che possono renderla efficace quali l’educazione alla salute dei pazienti, il sostegno nutrizionale, la diagnostica avanzata e la formazione del personale attraverso la rete di centri diagnostici e servizi terapeutici in loco. Per DREAM è essenziale rallentare il progredire della malattia attraverso una lotta adeguata contro la malnutrizione al fine di ristabilire un buono stato nutrizionale tra la popolazione a rischio o già toccata dal HIV/AIDS. In particolare vogliamo concentrarci su quel segmento di programma che si dedica alla lotta alla malnutrizione, come strumento fondamentale per la cura dell’Aids e per la conquista dell’autosufficienza e l’autonomia dei pazienti. E’ evidente che una buona nutrizione non guarisce dal HIV/AIDS, ma rappresenta un aiuto terapeutico essenziale e complementare alle terapie antiretrovirali. L'HIV/AIDS e la crisi alimentare si combinano per formare un circolo vizioso: la malnutrizione abbassa le difese immunitarie e aumenta il rischio e la severità delle infezioni (vedi figura 1 ). L’esperienza e i dati raccolti sui pazienti DREAM ci dicono che la supplementazione alimentare contribuisce a mantenere e a migliorare lo stato nutrizionale e lo stato di salute delle persone che vivono con HIV/AIDS, a ritardare l’entrata nella malattia e prevenire le infezioni cosiddette opportunistiche, provvedendo dunque ad una migliore qualità della vita di tali pazienti, della loro vita famigliare e più in generale dell’intera vita del loro paese. Fig. 1 Circolo vizioso malnutrizione HIV/AIDS. Fonte: Germano P, Buonomo E, Guidotti G, Liotta G, Scarcella P, Mancinelli S, Palombi L, Marazzi MC DREAM: an integrated public health programme to fight HIV/AIDS and malnutrition in limitedresource settings WFP – Community of Sant’Egidio, Rome 2007 . La sicurezza alimentare ed una adeguata nutrizione siano dunque importanti nella risposta all’HIV e ciò viene ribadito dal documento formulato nel Maggio del 2008 da UNAIDS, in collaborazione con World Food Programme e la World Health Organization in cui si legge che “L’HIV compromette lo stato nutrizionale danneggiando non solo il sistema immunitario ma altresì impedendo il consumo, l’assorbimento e l’uso del nutrimento. La malnutrizione può esacerbare gli effetti dell’HIV e affrettare le cosiddette malattie opportunistiche in una popolazione affetta da HIV. Gli adulti che vivono con HIV possono richiedere energia dal 10% fino al 30% in più rispetto ad un adulto sano e i bambini con HIV necessitano dal 50-fino al 100% in più di energia rispetto ai bambini sani. La disponibilità di cibo e una buona nutrizione sono dunque essenziali affinché le persone con HIV si mantengano sane più a lungo. Un corpo più sano e più forte può resistere meglio alle infezioni opportunistiche che colpiscono le persone HIV, specialmente in paesi dalle limitate risorse dove la prevenzione sanitaria è spesso non disponibile”. 1 Per questi motivi il presente progetto intende dedicarsi alla lotta alla malnutrizione delle persone con HIV, appoggiandosi al già presente e funzionante programma DREAM nel paese. L’intervento che si desidera implementare riguarda la lotta alla malnutrizione per tutti quei pazienti della Guinea Conakry che, in base a determinati parametri medici, anagrafici o sociali- hanno diritto alla supplementazione alimentare. Descrizione delle attività del progetto: Con questo intervento DREAM intende contribuire agli sforzi del sistema sanitario guineano nella lotta contro situazioni di sottosviluppo e denutrizione di un particolare gruppo vulnerabile della società guineana, quali i sieropositivi e malati conclamati di AIDS, riducendo fra i beneficiari il tasso di malnutrizione. I beneficiari dell’intervento sono tutti quei pazienti afferenti al centro DREAM che riportano le seguenti caratteristiche: tutte le donne inserite nel programma di prevenzione verticale (prevenzione della trasmissione madrefiglio) fino al 18° mese del bambini; tutti i minori di età che affrontano le terapie antiretrovirali, tutti i minori di età che non affrontano le terapie antiretrovirali, ma che tuttavia sono sottopeso o orfani a causa dell’AIDS, tutti i pazienti sieropositivi con un Indice di Massa Corporea inferiore a 18; pazienti che presentano particolari disagevoli situazioni sociali (decise con il coordinatore locale). In particolare le attività di progetto prevedono l’acquisto, lo stoccaggio, la distribuzione della supplementazione alimentare, l’educazione nutrizionale e il monitoraggio dei pazienti beneficiari. Qui di seguito spieghiamo nel dettaglio le differenti fasi di attuazione del progetto. 1. Acquisto e trasporto delle derrate alimentari: L’acquisto dei diversi prodotti componenti il pacchetto nutrizionale (olio, farina, riso, noccioline, fagioli, zucchero) avviene attraverso un sistema di offerte a cui vengono invitati i fornitori locali. Le offerte vengono inviate dai fornitori all’ufficio della Comunità di S. Egidio di Conakry dove un amministratore locale è incaricato della gestione amministrativa del progetto. I fornitori scelti procedono quindi alla stipula di un contratto di fornitura vincolato alle quantità richieste. Le consegne avvengono con cadenza mensile e le derrate alimentari acquistate vengono trasportate dai fornitori stessi e distribuite presso il magazzino DREAM. 2. Stoccaggio delle derrate alimentari: Lo stoccaggio degli alimenti avviene presso il magazzino del centro DREAM e gestito con accurate e severe norme per l’igiene e la conservazione degli alimenti. In tal senso esistono 1 figura specifica responsabile dello stoccaggio, più 2 assistenti che danno un supporto logistico nella divisione delle razioni e che coordinano la distribuzione degli alimenti ai vari pazienti. 3. Distribuzione delle derrate alimentari: 1 HIV, Food security and Nutrition, UNAIDS Geneva, May 2008 Nel pacco alimentare sono normalmente contenuti: un litro di olio, 15 Kg di riso, 3 Kg di fagioli, 0,5 Kg di zucchero. La distribuzione alimentare si effettua contestualmente alla visita mensile di ogni paziente al centro DREAM per prelevare la quantità di farmaco antiretrovirale per il mese successivo. Lo staff medico del centro DREAM (medico, biologo, infermiere, tecnico di laboratorio, nutrizionista: tutte risorse preesistenti di cui si avvale il presente progetto) inviterà i pazienti che rientrano nelle liste dei beneficiari a prelevare il pacco nutrizionale dal magazzino di riferimento. I magazzinieri, a cui è stata consegnata la lista dei beneficiari, consegnano il pacco ai pazienti i quali a loro volta firmano la lista. I magazzinieri si occupano di inviare report settimanali del carico e scarico dei magazzini all’ufficio dell’amministratore che così può monitorare e archiviare i documenti. La distribuzione avverrà a cadenza mensile. 4. Attività di educazione sanitaria e nutrizionale: Contestualmente alla distribuzione mensile di supplementazione alimentare, vengono organizzate sessioni di educazione alimentare e sanitaria. In particolare vengono fornite nozioni riguardo ai vantaggi di una dieta sana e bilanciata. I vari pazienti che giornalmente arrivano al centro DREAM possono assistere in maniera informale e comunitaria a dimostrazioni pratiche di cucina e lezioni sulla nutrizione da parte di attivisti DREAM. Le attiviste che hanno una formazione ad hoc, usualmente sono pazienti DREAM che hanno conquistato una qualità della vita soddisfacente e si adoperano per dare aiuto ai pazienti più bisognosi e creare una community care. Il loro lavoro consiste nel portare avanti educazione sanitaria all’interno dei centri, oppure nell’implementare visite domiciliari ai pazienti laddove non ci siano forze o capacità sufficienti. Ogni visita domiciliare diventa occasione così per fornire informazioni e suggerimenti su come migliorare la nutrizione e la propria igiene alimentare, suggerimenti su come cucinare e conservare i diversi alimenti. 5. Modalità di monitoraggio degli effetti della supplementazione alimentare sui beneficiari: I pazienti vengono monitorati all’inizio del progetto e poi trimestralmente (in occasione della visita al centro DREAM) attraverso la misurazione di una serie di parametri ricavabili attraverso una anamnesi nutrizionale ed un esame clinico. Lo staff medico del centro DREAM (medico, biologo, infermiere, tecnico di laboratorio, nutrizionista: risorse umane già presenti nel programma DREAM e di cui il presente progetto si avvale) identifica i bisogni di assistenza nutrizionale. Dallo stesso staff DREAM verranno misurati trimestralmente il peso e l’altezza e l’Indice di Massa Corporea per i pazienti adulti. Per i minori di età, si utilizza spesso la misura della circonferenza del braccio (MUAC) oppure, in armonia con le linee guida dell’Unicef, i dati antropometrici si rilevano attraverso il calcolo del WAZ (peso per età), il WHZ (peso per altezza) e HAZ (altezza per età). Infine per tutti i pazienti sono presi in considerazione i parametri biochimici come i livelli di albuminemia e i risultati di emocromo, quali i parametri della sideremia e della ferritina. Trimestralmente tutti questi dati vengono archiviati sulla scheda paziente contenuta in un database ad hoc, di pratica lettura e consultabile anche 2 in modalità remota . I dati di ogni singolo beneficiario vengono costantemente monitorati dal personale medico DREAM in loco e dal personale volontario negli uffici di Roma. Insieme al responsabile del progetto collaborano in maniera volontaria le tre figure di nutrizionisti professionisti che, quando non coinvolti in loco per la formazione, dall’ufficio di Roma valutano i risultati di ogni singolo beneficiario e danno suggerimenti allo staff locale laddove necessario. 2 Un complesso sistema è stato concepito per assicurare l'efficacia della gestione dei progetti, il valido scambio dei flussi d’informazione, la trasparenza degli interventi e per collegare i differenti paesi africani con la sede di Roma. Un software chiamato DREAMS (DREAM - Software) è stato prodotto per rispondere alle diverse necessità della gestione progettuale, come una buona comunicazione fra tutti i centri, l’amministrazione dei casi, le consegne delle integrazioni alimentari e di altri generi, il servizio di community care e di assistenza domiciliare. In tal senso tutte le attività di DREAM sono monitorate attraverso il software DREAMS. Una rete informatica collega tutti i centri ai laboratori e ad un centro di coordinamento. Questo sistema assicura il controllo efficiente dei pazienti che ricevono il trattamento. I dati raccolti possono successivamente essere utilizzati per migliorare la qualità degli interventi attraverso la ricerca applicata. La privacy e la confidenzialità delle informazioni sono garantite grazie alla separazione di tutti i dati personali. Ad ogni paziente è assegnato automaticamente un numero di identificazione (ID), che sarà posteriormente usato per la sua identificazione nei successivi contatti con i servizi del programma. Titolo del progetto: Lotta all’AIDS e alla Malnutrizione nella Repubblica di Guinea Luogo: Conakry – Repubblica di Guinea Data prevista per l’inizio delle attività: Giugno 2011 Responsabile del progetto: Dott. Giovanni Guidotti Beneficiari Il presente progetto prevede di fornire l’integrazione mensile a circa 200 pazienti inseriti nel programma DREAM mensilmente. Nelle attività di educazione sanitaria e prevenzione verranno coinvolte anche le famiglie dei pazienti. In media una famiglia guineana conta 5 membri, pertanto il totale dei beneficiari del progetto è di circa 1.000 persone. Budget di un anno Descrizione Materiale per centro Pacchi Nutrizionali Mensili Stipendi (salario annuale) Attiviste Counsellor Magazzinieri Totale Costo unitario € 10 600 3.600 2.400 Quantità Totale € 2.400 24.000 0 2 1.200 1 3.600 2 4.800 33.600 Desideriamo chiedervi il contributo per sostenere le spese di un anno. Sicuri della vostra vicinanza a tutti coloro che sono nella sofferenza, vi ringraziamo in anticipo per tutto quello che potrete fare a sostegno di questo progetto. Un saluto affettuoso con l’amicizia di sempre, Erica Borruso Comunità di Sant’Egidio