PTOF - Isidoro Gentili
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PTOF - Isidoro Gentili
P.T.O.F. 2016/2019 "L'insegnante non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della Vostra stessa mente". Kahlil Gibran Piano triennale dell’offerta formativa (ex art.1, comma 14, L.107/2015) "L'insegnante non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente". Kahlil Gibran Istituto Comprensivo “Isidoro Gentili” Kahlil Gibran 1 PAOLA P.T.O.F. 2016/2019 INDICE Premessa La struttura dell’Istituto Comprensivo “I.Gentili” Le priorità strategiche La Progettazione: curricolare, extracurriculare, di potenziamento (Recupero-Sviluppo-Arricchimento) L’inclusione scolastica La valutazione La continuità e l’orientamento Le scelte organizzative e gestionali Le azioni coerenti con il PNSD (Piano nazionale scuola digitale) La Formazione del personale scolastico Il Fabbisogno di Organico Il Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali Allegati: Il Piano di Miglioramento Curricolo Verticale Sintesi progetti ed attività 2 P.T.O.F. 2016/2019 Premessa Il presente piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo statale “I. Gentili” di Paola, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n.107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot.n.3176 del 7/9/2015. Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 15.01.2016. Il piano è stato approvato dal consiglio di istituto nella seduta del 15.01.2016 Il piano, dopo l’approvazione, sarà avviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato. Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. Si fonda sui Principi e sulle Finalità della Costituzione assumendoli come PRIORITA’ formativa. Sceglie Si apre al territorio, agli la “CONTAMINAZIONE” come parola-chiave della pratica didattica orientata a promuovere: Enti, alle Associazioni e a tutti gli “stakeholders” Best Practice Ambienti inclusivi, innovativi e digitali Percorsi di Ricerca-Azione L’Istituto Comprensivo “ I. GENTILI” di Paola Attiva Percorsi didattici di : Continuità curriculare verticale Recupero -Sviluppo- Arricchimento Legalità e Cittadinanza Salute-Alimentazione-Ambiente “Recita” “Balla” “Suona e Canta” Gestisce ed Aderisce a: Progetti Pon/Por/Area a Rischio/ Accordi di Rete 3 P.T.O.F. 2016/2019 Il S U C C E S S O F O R M A T I V O di tutti e di ciascuno, nessuno escluso. L’Istituto è una realtà che opera sul territorio e ad esso si aggancia fortemente sia in fase di programmazione (lettura dei bisogni contestuali) sia in fase di realizzazione di tutte quelle attività formative miranti a raggiungere il traguardo ultimo di ogni prassi educativa: il successo formativo di “tutti e di ciascuno, nessuno escluso”. L’Istituto, quindi, come realtà autonoma ed integrata al contesto di appartenenza, elabora un curricolo verticale (3-14 anni) unitario e specifico nel rispetto della natura di ciascuno dei tre settori, tenendo conto dei seguenti principi: Libertà, uguaglianza, dignità e imparzialità; Promozione umana, sociale e civile degli alunni; Accoglienza e coinvolgimento empatico; Pari opportunità e prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni (comma 16 della L.107/15); Integrazione ed Inclusione nel rispetto delle diversità individuali e dei bisogni educativi speciali (BES); Partecipazione delle famiglie e apertura al territorio e a tutti gli stakeholders; Regolarità del servizio; Libertà d’insegnamento e formazione, autonomia funzionale della scuola. LE INTENZIONI FORMATIVE E PROGETTUALI Formare le giovani generazioni in modo consapevole promuovendone le potenzialità e le competenze chiave tramite percorsi interdisciplinari, verticali e metacognitivi che producano adeguate scelte d’orientamento in itinere e in futuro; Stimolare processi di crescita che coniughino le sfere del “sapere”, del “saper fare” e del “saper essere” in un clima favorevole ed in un ambiente d’apprendimento positivo che favorisca lo star bene a scuola come premessa al saper vivere e gestire la pluralità della società; Divenire risorsa formativa di riferimento per il sistema territoriale attraverso un’offerta formativa integrata; Promuovere il pieno sviluppo della persona nella sua complessità; Acquisire gli strumenti di pensiero per apprendere nel contesto digitale sviluppando un’identità consapevole ed aperta; Promuovere capacità di elaborare metodi e categorie di orientamento; Favorire l’autonomia di pensiero; Educare i giovani cittadini ai principi di una convivenza civile mondiale; Fornire le chiavi per “apprendere ad apprendere”e ad “ essere” alunni competenti e cittadini consapevoli. 4 P.T.O.F. 2016/2019 O R G ANORGANIGRAMMA IGRAMMA ISTITUTO COMPRENSIVO "Isidoro Gentili" Via Rione Colonne – 87027 Paola Dirigente scolastico Tel. 0982.611197 Segreteria Tel./Fax 0982.585215 Codice meccanografico: CSIC871008 C.F. 86001070787 DISTRETTO SCOLASTICO N. 23 Contatti Web: [email protected] www.isidorogentili.gov.it SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO "ISIDORO GENTILI" Via Rione Colonne tel. 0982/585215 SCUOLA PRIMARIA "S.Francesco di Paola"- Rione Colonne-Tel. 0982/610780 "S.Agata"-Rione Colonne- Tel.0982/610809 "Fosse-Tenimento"-C/da Fosse- Tel.0982/585431 SCUOLA DELL'INFANZIA "Croce"- Rione Croce tel.0982/611254 “Sant’Agata” - Rione Sant’Agata - Tel. 0982/611475 "Marina"-Rione Colonne - Tel. 0982/611303 "Tenimento"- C/da Tenimento- Tel.- 0982/582045 "Fosse"- C/da Fosse- tel.0982/583184 5 P.T.O.F. 2016/2019 Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: www.istruzione.it. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. LE PRIORITA’ che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1. Rendere più omogenei i risultati scolastici tra classi e plessi diversi 2. Rendere le competenze-chiave di cittadinanza un asse portante nel profilo di ogni alunno I TRAGUARDI che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1. Ridurre gradualmente la varianza tra classi, principalmente nelle prove di italiano e matematica 2. Produrre percorsi dedicati alle competenze-chiave di cittadinanza con possibilità di autovalutazione degli alunni: adozione modello di certificazione Gli OBIETTIVI di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1. Implementazione di una task-force di ricerca-azione per la lettura comparata degli esiti e la diffusione di modelli didattici condivisi 2. Formazione sulla progettazione di modelli didattici e valutativi 3. Nomina di un gruppo dedicato alla raccolta di materiali strutturati per la valutazione 4. Realizzazione di un sistema di procedure per la rilevazione delle competenze di cittadinanza in uscita. 6 P.T.O.F. 2016/2019 L’offerta formativa della nostra scuola, nel suo complesso, rispecchia l’identità culturale e pedagogica contenuta nel POF esistente, assume come principio la centralità dello studente ed adotta la flessibilità didattica ed organizzativa (nota MIUR prot. N. 2805 del 11.12.2015) per raggiungere quei traguardi espressi dalla MACRO PRIORITA’ di : GARANTIRE UGUAGLIANZA E PARI OPPORTUNITA’ DI SVILUPPO DELLA PERSONA COME MATURAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Tale priorità, che include le due priorità strategiche individuate nel PDM, diventa il filo conduttore delle principali aree dell’offerta formativa e degli interventi specifici che saranno ben definiti in fase di progettazione didattica. Il C U R R I C O L O DELLA NOSTRA SCUOLA La nostra scuola è una realtà dinamica che ricerca e predispone percorsi di maturazione delle competenze, valorizzando le risorse professionali e il territorio nel suo complesso. Il nostro è un curricolo verticale che ha la sua unitarietà ed identità nella definizione di competenze univoche per i tre segmenti scolastici, nel rispetto delle loro peculiarità: le stesse competenze vengono declinate per livello di scuola. La comunità scolastica procede: Valorizzando sia l’esperienza progressivamente maturata dal nostro Istituto Comprensivo (passato) sia la sua identità di realtà scolastica autonoma ed integrata; Attingendo alla normativa in vigore: Legge 107/15, Indicazioni Nazionali, Linee guida dello Staff regionale e Misure di accompagnamento per la maturazione/valutazione/certificazione delle competenze; Sostenendo l’idea di una scuola che sperimenta e costruisce un curricolo in piena autonomia seguendo un solo principio: ”Il vero curricolo è l’alunno” L’impianto curricolare del nostro Istituto viene progettato a partire dalla definizione di una MACRO PRIORITA’ : promuovere le Competenze Chiave di Cittadinanza per formare alunni competenti e cittadini responsabili. A tale P R I O R I T A’ si agganciano le Macroaree di Progetto e i Progetti specifici che costituiscono il curricolo complessivo come: progettazione curricolare, extra-curricolare e quella di potenziamento (recupero- sviluppo- arricchimento). 7 P.T.O.F. 2016/2019 Macroaree di Progetto e Progetti specifici in riferimento alle priorità strategiche. MACRO PRIORITA’ Macroaree di Progetto Formare alunni competenti e cittadini responsabili CURRICOLO VERTICALE, LEGALITA’-CITTADINANZA, AMBIENTE-SALUTEALIMENTAZIONE 8 Progetti specifici curricolari Laboratori verticali scuola dell’infanzia-primariasecondaria di 1°grado; Progetto “PONTE” di continuità ed orientamento; Progetto di sperimentazione della certificazione delle competenze; Progetto “Libriamoci” con l’USR; Progetto “Inglese come gioco” nella scuola dell’infanzia; Progetto “LEGALITA’”: in collaborazione con l’Ass. LIBERA; Progetto “La scuola va a teatro”; Teatro in lingua inglese e francese; Progetto “Sicurezza”; Progetto “Integrazione ed Inclusione”; Progetto “AlimentazioneSalute - Ambiente” a cura dell’Azienda Sanitaria e delle Associazioni del territorio; Viaggi d’istruzione e visite guidate; Partecipazione a manifestazioni, iniziative programmate dal territorio; Progetto “Casio”; Iniziative promosse dall’UNICAL. P.T.O.F. 2016/2019 PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE MACRO PRIORITA’ Formare alunni competenti e cittadini responsabili Macroaree di Progetto Progetti specifici extra-curricolari CURRICOLO VERTICALE, LEGALITA’-CITTADINANZA, AMBIENTE-SALUTEALIMENTAZIONE Progetti PON/POR/AREA A RISCHIO Accordi di rete Piano nazionale per il potenziamento dell'orientamento e contrasto alla dispersione scolastica Promozione della cultura musicale nella scuola Progetti PON – Area a Rischio Progetto “Prove d’orchestra” ( Scuola secondaria 1° grado) Concerto di Natale (scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado) The Musical “S. Francesco” Certificazione Trinity Giochi matematici Bocconi Progetto in rete “Alternanza Scuola-Lavoro” PROGETTAZIONE di Potenziamento (L.107 c. 7) Il Collegio dei docenti, nella seduta del 12 ottobre 2015, ha deliberato il potenziamento delle seguenti aree, in ordine di priorità, organizzando specifici progetti (a classi aperte e per gruppi di livello) di recupero-sviluppo ed arricchimento dell’offerta formativa, collegati e finalizzati alla MACRO PRIORITA’ di formare alunni competenti e cittadini responsabili. Tale progettazione integra e supporta il curricolo generale del nostro Istituto ed impegna attualmente l’organico di potenziamento assegnato alla nostra istituzione. MACRO PRIORITA’ Ambito di potenziamento Progetti a classi aperte e per gruppi di livello LEGALITA’ “Io cittadino consapevole” Recupero e sviluppo delle SCIENTIFICO competenze logico-matematiche e scientifico-tecnologiche Recupero e sviluppo delle LINGUISTICO competenze linguistiche Formare alunni competenti “Coro, orchestra e piccola ARTISTICO-MUSICALE e cittadini responsabili compagnia teatrale della scuola” Progetti vari con USR, associazioni MOTORIO del territorio (Scherma, Badminton) Laboratorio di scrittura creativa e LABORATORIALE lettura animata, anche in L2 9 P.T.O.F. 2016/2019 Prospetto delle AZIONI dell’ Organico di Potenziamento Traguardo 1 PDM Ridurre gradualmente la varianza tra classi principalmente nelle prove di italiano e matematica Azione 1 RECUPERO COMPETENZE LINGUISTICHE RECUPERO COMEPETENZE LOGICO- E SCIENTIFICHE MATEMATICHE Scuola Primaria Scuola secondaria di 1° grado Organizzazione: Gruppi di livello Monte ore:3 h sett. X 4 gruppi di livello Attività: Letto-scrittura Monitoraggio/Valutazione: Schede di verifica Organizzazione: Gruppi di livello Monte ore: 12 sett. Attività: Calcolo/Logica Monitoraggio/Valutazione: Schede di verifica Organizzazione: Gruppi di livello Monte ore:16h sett. su un gruppo di livello Attività: Letto-scrittura Monitoraggio/Valutazione: Schede di verifica Organizzazione: Gruppi di livello Monte ore:16 h sett. su un gruppo Attività: Calcolo/Logica Monitoraggio/Valutazione: Schede di verifica Obiettivi Legge 107/2015 Trasformare il modello trasmissivo della scuola; promuovere l'innovazione perché sia sostenibile e trasferibile; potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; potenziamento delle competenze linguistiche e matematico-logiche e scientifiche Traguardo 2 Azione 2 Scuola Primaria Scuola secondaria di 1° grado PDM Produrre percorsi dedicati alle competenze chiave di cittadinanza con possibilità di autovalutazione degli alunni: adozione modello di certificazione Laboratorio di Cittadinanza Organizzazione: Classi parallele Monte ore:2h sett. X 5 classi parallele Attività: Lab.cittadinanza Monitoraggio/Valutazione: Compiti di realtà Rubrica delle competenze Griglie di Autovalutazione Organizzazione: Classi parallele Monte ore:2 + 2 ore settimanali Attività: Lab.Cittadinanza Monitoraggio/Valutazione: Compiti di realtà Rubrica delle competenze Griglie di Autovalutazione Obiettivi Legge 107/2015 Trasformare il modello trasmissivo della scuola; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità; rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale; alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione. 10 P.T.O.F. 2016/2019 L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste. STRUTTURA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO PLESSI Scuola dell’Infanzia “Croce” Scuola dell’Infanzia “S. Agata” SEZIONI/CLASSI Numero Alunni 1 1 14 50 Scuola dell’Infanzia “Tenimento” 1 16 Scuola dell’Infanzia “Fosse” 1 21 Scuola Primaria “S. Francesco” 5 85 (di cui 6 H.) Scuola Primaria “S. Agata” 10 194 (di cui 7 H.) Scuola Primaria “ Fosse/Tenimento” 5 52 (di cui 2 H.) Scuola Secondaria 1° grado “Isidoro Gentili” 10 206 (di cui 13 H.) NUMERO TOTALE ALUNNI IL TEMPO SCUOLA 11 694 (di cui 28 H.) P.T.O.F. 2016/2019 Scuola dell’Infanzia: ore 8.00-16.00 Da lunedì a venerdì da lunedì a venerdì ore 8:00/ 13:00 (fino all’inizio della mensa) ore 8:00/16:00 (con l’inizio della mensa) Ingresso: dalle ore 8:00 alle ore 9:30 Dopo le ore 9:30 i bambini saranno ammessi solo per particolari motivi e se la scuola è stata avvisata precedentemente. Ingressi o uscite in orari diversi per esigenze particolari (es:terapie…) vanno autorizzate per iscritto dal Dirigente Scolastico. I Uscita: dalle ore 12:00 alle ore 13:00 II Uscita: dalle ore 15:30 alle ore 16:00 Si raccomanda il rispetto degli orari perché la scuola ha una propria attività didattica ben definita nel tempo. Il bambino che arriva in ritardo disturba l’attività e,nello stesso tempo, fatica ad inserirsi in essa; quello che va via in anticipo interrompe il lavoro. È opportuno pertanto che i bambini frequentino regolarmente la scuola per permettere loro un buon inserimento ed una continuità educativa. È possibile la frequenza anche del solo turno antimeridiano con mensa. L’uscita resta comunque alle 13:00. A inizio anno scolastico per accogliere e presentare la scuola ai nuovi iscritti. Ottobre:assemblea generale con elezioni dei Rappresentanti dei genitori. 3 febbraio e 31 maggio per parlare dei singoli bambini. N:B.:le insegnanti ricevono, su richiesta, le famiglie (con almeno tre giorni di anticipo) ogni ultimo lunedì del mese, in orario da concordare. 12 P.T.O.F. 2016/2019 SCANSIONE GIORNALIERA DELLE ATTIVITÀ TEMPI 8.00 9.30 9.30 – 10.00 10.00 – 11.30 SPAZI ATRIO – SEZIONE REFETTORIO SEZIONE SEZIONE 11.45 – 12.00 SERVIZI ATTIVITA’ ACCOGLIENZA ATTIVITA’ LIBERE E GUIDATE E SPUNTINO ATTIVITA’ DI SEZIONE O DI INTERSEZIONE RIORDINO DEI MATERIALI -MOMENTO DELL’ASCOLTO PREPARAZIONE AL PRANZO 11.30 – 11.45 SEZIONE 12.00 –13.00 SEZIONI I^ USCITA 12.00- 13.30 13.30 –15.00 REFETTORIO SALONE. GIARDINO. SEZIONE. SEZIONE PRANZO ATTIVITA’ LIBERE E GUIDATE II ^USCITA 15.30 –16.00 Scuole Primarie “S. Agata” e “S. Francesco” Ore 8.15-13.15 da lunedì a venerdì Ore 8.15-12.15 sabato Ore 7.45- 8.15 Prescuola Scuola Primaria “Fosse-Tenimento” Ore 7.55-15.55 da lunedì a venerdì L’ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA L’organizzazione del tempo scuola tiene conto delle indicazioni del Collegio dei docenti e della delibera del Consiglio di Istituto ed assicura un’offerta formativa corrispondente a due tipologie: • 29 ore settimanali o 27 obbligatorie (area comune di base) + 2 ore laboratoriali; • 40 ore settimanali (tempo pieno). Nella formulazione dell’orario del tempo scuola, oltre ai ritmi di apprendimento e di studio degli alunni, alle risorse umane e strutturali, sono state prese in considerazione le preferenze espresse dalla maggioranza delle famiglie rilevate dagli esiti dei questionari (custumer satisfaction) somministrati nel periodo conclusivo del precedente anno scolastico. L’orario settimanale di ogni docente di classe, di norma, è di 22 ore di insegnamento e di 2 ore di programmazione; le insegnanti appartenenti al plesso “Fosse-Tenimento” effettuano turni antimeridiani fino all’inizio della mensa e successivamente antimeridiani e pomeridiani con alternanza giornaliera. 13 P.T.O.F. 2016/2019 Orario attività Plessi “S.Agata” e “S.Francesco” 29 ore settimanali da lunedì a sabato TEMPI ATTIVITA’ 8.15 8.15-10.15 Entrata Attività curricolare 10.15-10.30 Intervallo 10.30-13.15 Attività curricolare /laboratoriale 13.15 Uscita Orario attività Plesso Fosse-Tenimento 40 ore settimanali da lunedì a venerdì a venerdì così distribuite TEMPI 7. 55 7.55/09.55 09.55/10.15 10.15/13.00 13.00/14.00 ATTIVITA’ Entrata Attività Intervallo Attività Mensa Attività p.m.: laboratori ed ampliamento curricolare 14.00/15.55 DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE Il curricolo della scuola primaria si articola nella seguente ripartizione oraria settimanale, deliberata dal Collegio Docenti in base alla C.M. 116/96, all'interno della quale si applica la flessibilità di orario prevista dal Regolamento dell'Autonomia per la realizzazione delle attività aggiuntive: DISCIPLINA ORE lingua italiana 6/8 ore matematica scienze storia, geografia, cittadinanza e costituzione educazione fisica 6/7 ore 1/2 ore 2/5 ore 1/ 2 ore arte e immagine 1/ 2 ore musica 1/ 2 ore religione cattolica 2 ore inglese tecnologia e informatica 1/ 3 ore 1 ora Laboratori 2/3 ore 14 P.T.O.F. 2016/2019 Gli obiettivi e i contenuti specifici di ogni disciplina sono illustrati nelle programmazioni didattiche annuali. Scuola Secondaria 1° grado Ore 8.00-13.00 da lunedì a sabato Ore 8.00-16.00 classi funzionanti col modulo orario potenziato nelle giornate di lunedì e giovedì Il curricolo disciplinare della scuola secondaria di 1° grado, si articola nella seguente ripartizione oraria settimanale deliberata dal Collegio Docenti in base alla C.M. 116/96, all'interno della quale si applica la flessibilità di orario prevista dal Regolamento dell'Autonomia per la realizzazione delle attività aggiuntive: DISCIPLINA ORE Materie letterarie 9 ore Matematica e scienze 6 ore Tecnologia 2 ore Seconda lingua comunitaria 2 ore Educazione fisica 2 ore Arte e immagine 2 ore Musica 2 ore Religione cattolica 1 ora Inglese 3 ore Approfondimento disciplinare di Italiano 1 ora Potenziamento matematica (solo classi a t.p.) 2 ore Potenziamento italiano (solo classi a t.p.) 2 ore L’INCLUSIONE SCOLASTICA Coordinamento delle attività di compensazione ed integrazione degli alunni diversamente abili Le finalità dell’integrazione perseguono lo sviluppo delle potenzialità della persona diversamente abile, dall’apprendimento alla comunicazione ed alla socializzazione, indipendentemente dalla tipologia e dalla gravità dell’handicap. A tale scopo è necessario preferire una didattica inclusiva che riconosca la normalità per quanto speciale dei suddetti alunni e di conseguenza il loro forte bisogno psicologico di sentirsi uguali agli altri nelle esperienze che vivono soprattutto all’interno del contesto scolastico. Una didattica inclusiva valuta l’alunno nella sua globalità e mira a promuoverne il pieno sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale. Intesa come un processo orizzontale e reticolare tale azione mira a coinvolgere l’intero corpo docente e gli alunni tutti adottando delle strategie didattiche che fungano da collante tra insegnanti curriculari e insegnanti specializzati e che possano essere produttive con tutti gli alunni. 15 P.T.O.F. 2016/2019 LE STRATEGIE D’INTERVENTO Le strategie intese ad elevare l’autostima dell’alunno diversamente abile, nel senso cioè che si senta continuamente accettato dalla comunità e valorizzato nella propria individualità riguardano: l’apprendimento comunicativo, il tutoring, i collegamenti di amicizia e di aiuto tra gli alunni, la semplificazione e l’adattamento dei libri di testo alle capacità dell’alunno. L’ELABORAZIONE DEI P.E.P. Gli insegnanti specializzati in sinergia con i docenti curriculari, nell’ambito di una programmazione generale definiscono dei P.E.P. in relazione al deficit di ciascuno alunno, con obiettivi comuni a quelli di tutta la classe, articolati prevalentemente su quattro aree: Autonomia (personale e sociale), Affettivo-relazionale, Cognitiva, Psicomotoria. I piani saranno strutturati in obiettivi e attività finalizzati al recupero e allo sviluppo dei singoli alunni. Saranno attivati laboratori didattici, curriculari, extracurriculari e progetti per attività pratico-operative miranti allo sviluppo della comprensione e delle competenze (“far capire e imparare a fare”). All’inizio dell’anno scolastico i docenti specializzati, assegnati agli alunni in situazioni di handicap delle classi prime, contatteranno gli insegnanti della scuola primaria per avere informazioni utili a realizzare un quadro generale della situazione di ciascun alunno. L’ORGANIZZAZIONE DEI G.L.I. Nel corso dell’anno si terranno diversi incontri, calendarizzati, già dall’inizio dell’anno scolastico, tra i genitori degli alunni diversamente abili, i docenti di sostegno, l’équipe psicopedagogica al fine di predisporre e monitorare un efficace percorso, atto a migliorare un’integrazione scolastica di qualità, che valorizzi tutte quelle forme espressive in grado di offrire agli alunni diversamente abili possibilità di intervento e di affermazione della propria personalità. Tutti i docenti del consiglio di classe per un determinato periodo indirizzeranno i compagni di classe dei soggetti diversamente abili ad azioni di solidarietà e di collaborazione che li aiutino a sollevarli dalle difficoltà quotidiane e a farli sentire al tempo stesso parte attiva della classe. Nel piano dell’integrazione scolastica rientra peraltro un’attenzione vigile su tutti gli allievi che, pur non avendo una situazione di handicap, presentino tuttavia situazioni di disagio comportamentale, forte demotivazione verso il lavoro scolastico o atteggiamenti prevaricatori nei confronti di compagni. Anche per questi alunni si attiveranno percorsi formativi, che seguendo il principio d’integrazione cooperativa, favoriscano un miglioramento dell’area affettivorelazionale dei suddetti alunni. 16 P.T.O.F. 2016/2019 LA VALUTAZIONE VERIFICA E VALUTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI L’azione di valutazione e verifica dei processi formativi permette di ottenere informazioni sulla qualità del servizio scolastico offerto in quanto, attraverso momenti di verifica, si potrà documentare la qualità di tutti quei processi di insegnamento e di apprendimento che il POF ha stabilito come obiettivi. Si tratta “di valutare per agire” , cioè per attuare un miglioramento, una innovazione e per promuovere la qualità del servizio. • TIPOLOGIA della verifica VERIFICA •Osservazione del comportamento dell’alunno durante l’attività didattica; •Controllo della continuità di assunzione degli impegni; •Prove di verifica di tipo soggettivo, oggettivo, scritto/orale, grafiche e pratiche. • TEMPI: •durante / a fine percorso/ a fine trimestre e quadrimestre • TIPOLOGIA DELLA VALUTAZIONE : VALUTAZIONE •VALUTAZIONE COME PROCESSO parallelo a quello dell'apprendimento •VALUTAZIONE COME VALORIZZAZIONE dei veri traguardi raggiunti; •VALUTAZIONE IN FUNZIONE DELL'ORIENTAMENTO DELLA PERSONA •MODALITA' DELLA VALUTAZIONE: iniziale/ intermedia/ finale / sommativa/ Le modalità di valutazione verranno articolati in : valutazione iniziale: accerta la fattibilità delle scelte valutazione intermedia: accerta la qualità dell'azione valutazione finale: accerta gli esiti e gli effetti ottenuti. valutazione sommativa: sarà frequente nell'ambito delle singole discipline. Si svolgerà trimestralmente e quadrimestralmente e sarà discussa a livello dei Consigli di Classe e di Intersezione. MODALITA’ DELLA VALUTAZIONE Valutazione diagnostica Le prove d’ingresso, ad inizio anno scolastico, accertano i prerequisiti Valutazione formativa E’ la verifica degli apprendimenti: si svolge “in itinere” e serve ad accertare la capacità di apprendimento e, parallelamente, dà l’idea dell’efficacia dell’azione didattica. Valutazione sommativa E’ valutazione complessiva trimestrale e quadrimestrale tramite schede. Rappresenta la sintesi dell’apprendimento raggiunto dall’alunno a completamento del processo didattico. Essa indica il livello di maturazione raggiunto e le competenze acquisite. 17 P.T.O.F. 2016/2019 La valutazione deve essere considerata intrinseca al processo didattico. L’accertamento, da parte degli insegnanti, delle abilità degli allievi, che costituiscono l’obiettivo della procedura di insegnamento/apprendimento, deve tener conto della duplice esigenza di fornire informazioni sia sul successo che sull’insuccesso conseguito da ciascuno e sia sui livelli generali. La Misurazione degli apprendimenti La legge di conversione 30 ottobre 2008, n. 169 ha disposto modifiche al sistema di valutazione degli alunni. Ad ogni prova deve essere dato un voto in decimi che definirà il livello di apprendimento raggiunto. I criteri essenziali per una valutazione di qualità sono: Finalità formativa, ossia : la validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità; la coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio; la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti; il rigore metodologico nelle procedure; la valenza informativa. In tale ottica è indispensabile che i citati criteri facciano da riferimento per: la valutazione in itinere; la valutazione periodica e finale; l’esame di Stato conclusivo di ciclo; Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione nazionale: la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di studio; la valutazione del comportamento dell’alunno; l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per ciascuna disciplina. La Valutazione degli apprendimenti In sede di valutazione intermedia e finale nella scuola primaria la votazione relativa alle discipline, espressa in decimi, viene accompagnata da una illustrazione relativa al livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. Sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di I grado, i docenti possono comunque autonomamente prevedere che i voti in decimi siano accompagnati anche da giudizi sintetici o analitici. Possono altresì fare riferimento ad eventuali indicatori di apprendimento. Per l’eventuale non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato del I ciclo, la decisione è assunta a maggioranza dal consiglio di classe. Per la scuola primaria tale determinazione è assunta dai docenti della classe in sede di scrutinio con votazione unanime e per casi eccezionali e motivati. Per l’insegnamento della religione cattolica continuano ad applicarsi le specifiche norme vigenti in materia. La Valutazione del comportamento Per la valutazione del comportamento degli studenti della scuola secondaria di I e II grado il decreto ministeriale 16 gennaio 2009, n. 5, definisce i criteri per l’espressione del voto in decimi. Nella scuola secondaria il voto di comportamento, definito dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente, in quanto determina, autonomamente, la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato nel caso sia inferiore a sei decimi, indipendentemente dalla votazione conseguita nelle singole discipline di studio. La Certificazione delle competenze La scuola finalizza il curricolo alla misurazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale che saranno oggetto di certificazione. Particolare attenzione sarà data a come ciascuno studente fa uso delle proprie risorse/conoscenze, abilità, atteggiamenti ,emozioni-per affrontare la realtà quotidiana in relazione alle proprie potenzialità e attitudini. 18 P.T.O.F. 2016/2019 GRIGLIE DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA INDICATORI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE DESCRITTORI VOTO Conosce e applica autonomamente e in maniera completa e approfondita le tecniche strumentali di base, anche in situazioni diverse. Comprende con rapidità e sicurezza i vari messaggi e i 10 linguaggi e sa comunicarli in modo consapevole, organico ed efficace. Possiede capacità logiche, di sintesi e di astrazione; rielabora con creatività e originalità. Conosce e applica in maniera corretta ed approfondita le tecniche strumentali di base. Comprende con sicurezza i vari messaggi e linguaggi e sa comunicarli in modo chiaro e articolato. 9 Possiede capacità logiche, di sintesi e di astrazione e rielabora apportando contributi pertinenti e personali, talvolta originali. Conosce e applica in modo corretto e sicuro le tecniche strumentali di base. Comprende con facilità i vari messaggi e linguaggi e sa comunicarli in modo appropriato. Ha capacità 8 logiche, di sintesi e di astrazione e rielabora apportando contributi pertinenti e personali. Conosce e applica in modo sostanzialmente corretto ed ordinato le tecniche strumentali di base, in situazioni note. Comprende 7 globalmente i vari messaggi e linguaggi ; si esprime in modo lineare e possiede parziali capacità logiche e di sintesi. Conosce e applica senza gravi errori le tecniche strumentali di base, in situazioni semplici. Comprende i vari messaggi e 6 linguaggi e sa comunicarli in maniera semplice e guidata. Conosce e applica con errori anche gravi, in modo frammentario e lacunoso le tecniche strumentali di base. Comprende con 5 difficoltà i vari messaggi e linguaggi e li comunica in modo quasi sempre disorganico. GRIGLIE DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO INDICATORI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE DESCRITTORI VOTO Possiede conoscenze complete, organiche ed approfondite, applica in modo corretto ed efficace i concetti, le regole e le procedure, comprende pienamente, sa produrre riflessioni critiche ed originali, opera agevolmente collegamenti tra le 10 discipline, sa orientarsi con sicurezza nell’analisi e nella soluzione di un problema, opera in modo autonomo e consapevole in fase procedurale. Possiede conoscenze complete, strutturate ed approfondite, applica in modo corretto i concetti, le regole e le procedure, comprende con sicurezza e sa produrre riflessioni pertinenti, ha 9 una puntuale capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema, utilizza in modo autonomo e consapevole gli strumenti disciplinari ed opera collegamenti disciplinari. 19 P.T.O.F. 2016/2019 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE Possiede conoscenze adeguate, applica in modo discreto i concetti, le regole e le procedure, comprende in modo preciso e pertinente e si esprime correttamente, ha un’adeguata capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema, utilizza con apprezzabile autonomia gli strumenti disciplinari. Possiede conoscenze abbastanza adeguate, applica in modo discreto i concetti, le regole e le procedure, comprende in modo abbastanza adeguato e si esprime correttamente, ha una discreta capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema, utilizza con discreta autonomia gli strumenti disciplinari. Possiede conoscenze semplici e parziali, applica in modo essenziale i concetti, le regole e le procedure, comprende in modo limitato e si esprime in modo semplice, ha una limitata capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema, possiede incerta autonomia nell’utilizzo degli strumenti disciplinari. Possiede conoscenze generiche ed incomplete, applica in modo poco adeguato i concetti, le regole e le procedure, possiede una stentata capacità di comprensione e si esprime in modo superficiale e carente, ha una limitata capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema, possiede scarsa autonomia nell’utilizzo degli strumenti disciplinari. Possiede conoscenze frammentarie e lacunose, applica in modo inadeguato i concetti, le regole e le procedure, possiede una scarsa capacità di comprensione e si esprime in modo confuso ed approssimativo e con gravi errori, ha una scarsa capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema, è carente di autonomia nell’utilizzo degli strumenti disciplinari. 8 7 6 5 4 GRIGLIE DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA GIUDIZIO Ottimo DESCRITTORI Si attribuisce agli alunni che hanno interiorizzato le norme del vivere civile e del Regolamento d’Istituto e le applicano con scrupolo e puntualità; manifestano una spiccata motivazione al lavoro scolastico; evidenziano notevole equilibrio nel relazionarsi agli altri e spiccata sensibilità verso i più deboli; mostrano doti organizzative nel gruppo/classe e sanno essere propositivi con tutti; non ostentano le proprie positività ma le pongono al servizio degli altri con discrezione e garbo; rispettano con puntualità gli orari scolastici. 20 VOTO 10 P.T.O.F. 2016/2019 Distinto Soddisfacente Buono Sufficiente Insufficiente Si attribuisce agli alunni che rispettano regolarmente e puntualmente le regole di convivenza civile che hanno ben interiorizzato; manifestano forte motivazione verso il lavoro scolastico; stabiliscono sereni e costruttivi rapporti con compagni e docenti; si mostrano sempre collaborativi e disponibili ad aiutare i compagni in difficoltà ascoltando il punto di vista altrui; rispettano con puntualità gli orari scolastici. Si attribuisce agli alunni che rispettano puntualmente le regole di convivenza civile perché le hanno interiorizzate; manifestano un’adeguata motivazione verso il lavoro scolastico e stabiliscono sereni rapporti con compagni e docenti; si mostrano collaborativi e disponibili ad aiutare i compagni in difficoltà; rispettano il punto di vista altrui e gli orari scolastici. Si attribuisce agli alunni che rispettano adeguatamente le regole di convivenza civile; manifestano un’adeguata motivazione verso il lavoro scolastico e mantengono rapporti piuttosto sereni con il gruppo classe; si mostrano disponibili alla collaborazione con compagni e docenti; hanno fatto registrare pochi ritardi, uscite anticipate ed assenze. Si attribuisce agli alunni che non sempre rispettano le regole di convivenza civile; mostrano scarsa motivazione verso il lavoro scolastico; si relazionano verso i compagni e gli adulti in modo poco rispettoso e corretto; hanno fatto registrare frequenti ritardi, uscite anticipate ed assenze. Si attribuisce agli alunni che non rispettano le regole di convivenza civile; non mostrano impegno verso il lavoro scolastico e creano disturbo durante lo svolgimento delle attività didattiche; si relazionano con aggressività verso compagni e docenti; non rispettano attrezzature e strutture scolastiche; che hanno fatto registrare frequenti ritardi, uscite anticipate ed assenze. 9 8 7 6 5 GRIGLIE DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DESCRITTORI Si attribuisce agli alunni che hanno interiorizzato efficacemente le norme del vivere civile e del regolamento d’Istituto e le applicano con scrupolo e puntualità; che mostrano una forte motivazione verso il lavoro scolastico; che evidenziano notevole equilibrio nel relazionarsi agli altri e spiccata sensibilità verso i più deboli; che mostrano doti organizzative nel gruppo/classe e sanno essere propositivi con tutti; che non ostentano le proprie positività ma le pongono al servizio degli altri con discrezione e garbo; che si mostrano puntuali nel rispetto delle consegne, della frequenza e degli orari scolastici. 21 VOTO 10 P.T.O.F. 2016/2019 Si attribuisce agli alunni che hanno interiorizzato le norme del vivere civile e del regolamento d’Istituto e lo applicano; che mostrano una motivazione forte verso il lavoro scolastico, evidenziano un buon equilibrio nei rapporti interpersonali, mostrando capacità organizzative e collaborative; che costituiscono punto di riferimento positivo nel gruppo classe e si mostrano puntuali nel rispetto delle consegne, della frequenza e degli orari scolastici. Si attribuisce agli alunni che rispettano le regole di convivenza civile perché le hanno discretamente interiorizzate; che mostrano adeguato impegno verso il lavoro scolastico; che stabiliscono sereni rapporti con compagni e docenti; che si mostrano piuttosto collaborativi e disponibili ad aiutare i compagni in difficoltà; che rispettano il punto di vista altrui; che hanno fatto registrare ritardi, uscite anticipate ed assenze. Si attribuisce agli alunni che rispettano in maniera essenziale le regole di convivenza civile; che mostrano sufficiente impegno verso il lavoro scolastico; che mantengono rapporti piuttosto sereni con il gruppo classe; che si mostrano sufficientemente disponibili alla collaborazione con compagni e docenti; che hanno poca cura del materiale proprio ed altrui; che sono poco puntuali nel rispetto delle consegne scolastiche; che hanno fatto registrare frequenti ritardi, uscite anticipate ed assenze Si attribuisce agli alunni che non rispettano adeguatamente le regole di convivenza civile; che mostrano inadeguato impegno verso il lavoro scolastico; che si relazionano verso i compagni e gli adulti in modo poco rispettoso e corretto; che hanno poca cura del materiale proprio ed altrui; che sono poco puntuali nel rispetto delle consegne scolastiche; che hanno fatto registrare frequenti ritardi, uscite anticipate ed assenze. Si attribuisce agli alunni che non rispettano le regole di convivenza civile, che sono stati sanzionati disciplinarmente con note e sospensioni di 15 giorni; che durante lo svolgimento delle attività didattiche creano frequentemente disturbo e non mostrano impegno verso il lavoro scolastico; che si relazionano con aggressività verso compagni e docenti; che non rispettano materiali, attrezzature, strutture scolastiche; che hanno fatto registrare frequenti ritardi, uscite anticipate ed assenze. 22 9 8 7 6 5 P.T.O.F. 2016/2019 ESAMI CONCLUSIVI DEL 1° CICLO CRITERI di massima per la valutazione delle prove scritte da convalidare nei Consigli di Classe e nel Collegio Docenti DISCIPLINA ITALIANO Attinenza alla traccia. Correttezza ortografica, morfosintattica e lessicale. Ampiezza di contenuto e livello di approfondimento. Capacità di applicare regole, proprietà, formule e procedimenti operativi. Capacità di utilizzare i termini ed i simboli del linguaggio specifico. Uso corretto delle unità di misura. Produzione di disegni e grafici. MATEMATICA LINGUA INGLESE E FRANCESE Comprensione del testo. Pertinenza alle richieste. Correttezza ortografica, conoscenza delle funzioni e delle struttura della lingua. I parametri valutativo che determinano la successiva votazione delle prove scritte, orali e della prova nazionale INVALSI saranno stabiliti nella riunione preliminare agli esami. CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO Capacità di elaborare un proprio percorso. Capacità espositiva. Capacità di operare collegamenti interdisciplinari. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’ La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita: al comportamento, alle discipline alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall’articolo 314, comma 4, del testo unico approvato con decreto legislativo n. 297 del 1994. E’ espressa con voto in decimi. Per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte, prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale di cui all’articolo 11, comma 4-ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004 e successive modificazioni, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza. Le prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, previsti 23 P.T.O.F. 2016/2019 dall’articolo 315, comma 1, lettera b), del decreto legislativo n. 297 del 1994. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove. AUTOVALUTAZIONE L’autovalutazione ha la funzione di introdurre modalità` riflessive sull`intera organizzazione dell`offerta educativa e didattica della scuola ,per svilupparne l`efficacia ,anche mediante dati di rendicontazione sociale o emergenti da valutazioni esterne .L`Istituto nazionale di valutazione rileva la qualità dell` intero sistema scolastico ,fornendo alle scuole , alle famiglie e alla comunità sociale, al Parlamento e al Governo elementi d`informazione del nostro sistema di istruzione. L`Istituto nazionale di valutazione rileva e misura gli apprendimenti con riferimento ai traguardi e agli obiettivi previsti dalle Indicazioni,promuovendo, una cultura della autovalutazione e valutazione che costituisce la condizione decisiva per il miglioramento delle scuole e del sistema d`istruzione. La Valutazione della qualità del servizio erogato verrà effettuata tenendo conto di Indicatori di risultato e Indicatori di funzionamento. Gli Indicatori di risultato individuati sono: frequenza; tassi di promozione; abbandoni; durata degli studi. Gli Indicatori di funzionamento riguardano l'attività concreta degli alunni (partecipazione, disponibilità, impegno); l'attività concreta del personale scolastico (condivisione, collaborazione, responsabilità); rapporti tra operatori scolastici e l'utenza. Utile ai fini del processo di Autovalutazione è la somministrazione dei Questionari VALES per le classi 4^ (scuola primaria) e 2^ (scuola secondaria di 1° grado). 24 P.T.O.F. 2016/2019 LA CONTINUITA’ E L’ORIENTAMENTO La continuità tra le scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado ha uno spazio rilevante nel P.O.F. E’ indispensabile per creare un percorso educativo non frammentario ma coerente, positivo, significativo e di qualità. Un percorso che, salvaguardando le rispettive specificità e rispettando i ritmi naturali di apprendimento dell’allievo, gli assicuri una “continuità” allo sviluppo delle capacità critiche già dall’ingresso nella scuola, fino ad orientarlo consapevolmente verso le scelte future, rendendolo: partecipe allo studio, alla vita familiare e sociale in modo attivo,paritario e responsabile, capace di dare, in ogni situazione o contesto, il suo contributo costruttivo da persona critica e libera. SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI 1° GRADO SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL'INFANZIA 25 P.T.O.F. 2016/2019 LA CONTINUITA’ VERTICALE ED ORIZZONTALE L’esigenza di una certa didattica orientativa e di una continuità tra gli ordini di scuola traspariva già nel D.M. 16/11/92 e nella C.M.339/92. Negli ultimi significativi provvedimenti di riforma del sistema, quali le “Indicazioni per il curricolo” (D.M. 31 luglio 2007 e Direttiva Ministeriale 68/07) e le norme per il nuovo obbligo d’istruzione (D.M.139/2007), viene potenziata la prospettiva pedagogica della continuità del percorso educativo finalizzato all’acquisizione delle competenzechiave. Questo traguardo può essere raggiunto attraverso le innovazioni curriculari e mediante una prassi di interazione forte tra i diversi segmenti, concretamente attuabile se si sostiene la consuetudine di progetti concordati di continuità e orientamento. Inoltre, un’autentica cultura scolastica della “continuità” presuppone che i docenti condividano la stessa visione educativa, o meglio siano aperti, flessibili al confronto ed al cambiamento. Non bastano, infatti, fugaci incontri o sporadiche comunicazioni tra i docenti, né iniziative esclusivamente mirate agli anni-ponte, ma è indispensabile la condivisione di intenti, di modalità programmatorie, di comuni strategie didattiche e di un sistema condiviso di valutazione, aventi come presupposto una costante azione di ricerca tesa all’innovazione didattica e pedagogica. Il modello di continuità da ricercare, non può, meramente, identificarsi con l’iterazione delle esperienze, con la ripetitività, con l’uniformità, col trascinamento dei metodi e dei mezzi, bensì, al suo interno, si alimenta di una discontinuità intesa come “progressivo arricchimento dell’esperienza educativa.” La continuità formativa si concretizza attraverso: la definizione di un curricolo verticale con la individuazione delle competenze pluridisciplinari d’istituto, elementi fondamentali, le cui attività saranno svolte in concerto con la commissione P.O.F.; l’analisi comparativa tra gli obiettivi formativi in uscita e le abilità e le conoscenze considerate come pre-requisiti per il grado immediatamente successivo; la programmazione comune di attività con relativa analisi dei risultati nelle classi-ponte; l’organizzazione e realizzazione di laboratori verticali tra i tre segmenti scolastici per condividere finalità, strategie e momenti valutativi nei percorsi di apprendimenti per il raggiungimento di traguardi di competenza. La collaborazione tra i docenti per particolari ambiti trasversali (multimedialità, orientamento, educazione ambientale, disagio, espressività e motoria) i prestiti professionali tra i vari ordini di scuola; l’attivazione di commissioni di lavoro composte da docenti dei vari ordini di scuola; la partecipazione agli open day (conoscenza dell’ambiente scolastico, realizzazione di attività comuni); la programmazione di incontri tra alcuni allievi in rappresentanza di tutte le classi della scuola primaria finalizzate alla costituzione di un coro della scuola che, in occasione del Natale, vedrà la collaborazione dell’orchestra della scuola con alunni della scuola secondaria di primo grado; gli scambi di visite tra i vari ordini di scuola a tema (Natale, carnevale, ecc.), i momenti laboratoriali, le uscite didattiche con un percorso storico-scientifico; l’accoglienza di inizio anno e la programmazione di una eventuale manifestazione di fine anno; il rapporto con le famiglie; il rapporto con il territorio. 26 P.T.O.F. 2016/2019 L’ORIENTAMENTO Anche l’orientamento non può essere solo un momento informativo e limitato ai momenti di transizione, ma va visto come momento olistico e formativo che “investe il processo globale di crescita della persona, si estende per tutto l’arco della vita” (C.M. n 43 MIUR 15 aprile 2009) e mira a potenziare le capacità dell’allievo di conoscere se stesso, di saper fare delle scelte, conoscere l’ambiente in cui vive, i mutamenti culturali e socio-economici e le offerte formative del territorio. L’orientamento, pertanto, costituisce parte integrante dei curricoli di studio ed ha come contenuti: la conoscenza delle strutture e delle modalità organizzative dell’ambiente scolastico; la conoscenza di sé in ordine ad interessi, motivazioni, attitudini e potenzialità; la conoscenza del territorio, delle istituzioni e del mondo del lavoro; la conoscenza del sistema scolastico e il contatto con le scuole di grado successivo; la capacità di prendere decisioni; l’utilizzo di validi metodi di studio. USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Le classi effettueranno nel corso dell’anno scolastico visite e viaggi d’istruzione. Le uscite vengono realizzate nel rispetto dei criteri generali stabiliti nel regolamento d’Istituto e sono adeguatamente pianificate sin dall’inizio dell’anno scolastico. Anche per la realizzazione di tale attività si impone un discorso di programmazione, monitoraggio e valutazione e sono chiamati in causa tanto l’elemento progettuale didattico quanto quello organizzativo e amministrativo-contabile. Gli obiettivi preposti a tale attività, di carattere educativo e cognitivo, sono raggiungibili attraverso un responsabile rispetto di regole concordate, che definiscono, in modo coordinato, i compiti e gli adempimenti delle figure coinvolte, a vario titolo, nell’organizzazione e nell’espletamento dei viaggi e delle visite guidate. REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE I viaggi d’istruzione e le visite guidate costituiscono iniziative complementari alle attività curriculari, pertanto sono connessi con il P.O.F. e mirano al conseguimento di obiettivi cognitivi, culturali, nonché relazionali contribuendo a migliorare il livello di socializzazione tra studenti e docenti, in una dimensione di vita diversa dalla normale routine scolastica: 1) sono da considerarsi viaggi d’istruzione le iniziative che comportano il pernottamento degli alunni fuori sede; 2) sono da considerarsi visite guidate le iniziative che comportano spostamenti organizzati delle scolaresche che si esauriscono nell’ambito dell’orario curriculare delle lezioni o nell’ambito di un solo giorno, per le quali non è richiesto pernottamento fuori sede; 3) i viaggi d’istruzione e le visite guidate vanno progettati ed approvati dal consiglio di classe ad integrazione della normale programmazione didattico-culturale di inizio anno, sulla base degli obiettivi didattici ed educativi prefissati ed approvati dal collegio docenti. Il raggiungimento di tali obiettivi presuppone “che gli alunni siano preventivamente forniti di tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli e orientarli sul contenuto del viaggio al fine di promuovere una vera e propria esperienza d’apprendimento”; 4) nel corso dell’anno scolastico, ove si dovessero presentare particolari iniziative culturali e formative, è, comunque, possibile aderirvi, previa delibera del consiglio di classe; 5) il docente f.s., incaricato dal D.S. su delibera del collegio docenti per tale area, coordinerà le 6) iniziative. 5) Provvederà a raccogliere le proposte dei vari consigli di classe e, insieme alla commissione 27 P.T.O.F. 2016/2019 viaggi, redigerà il piano annuale dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate da sottoporre al Consiglio d’ Istituto per l’approvazione. Inoltre, insieme ad un rappresentante dell’ufficio di segreteria e al D. S., curerà la realizzazione di dette attività, assumendo informazioni su programmi, itinerari e preventivi di spesa. 6) Per ogni meta saranno richiesti almeno tre preventivi a ditte che sono incluse nell’albo dei fornitori; per i viaggi d’istruzione, i docenti accompagnatori redigeranno il programma dettagliato contenente: a) classe/i interessate e numero indicativo di allievi partecipanti; a) data di effettuazione; b) modalità di trasporto; c) modalità di servizio alberghiero richiesto ( pensione intera, mezza pensione); d) segnalazione di eventuali visite a musei o altro per cui occorre una prenotazione o il servizio guida; e) eventuali servizi supplementari richiesti; f) dettagliata relazione illustrativa degli obiettivi didattici, culturali ed educativi dell’iniziativa. Tale programma viene consegnato alla segreteria amministrativa non oltre il 20 DICEMBRE. 7) La segreteria, coadiuvata dalla F.S. e dalla commissione viaggi, procede alla richiesta dei preventivi che, ad avvenuta ricezione saranno inoltrati al Consiglio d’Istituto che ne valuterà la congruità economica e delibererà, in base ai criteri di competenza, l’effettuazione del viaggio e l’agenzia cui affidare l’organizzazione; 8) è bene privilegiare viaggi d’istruzione in cui la percentuale di tempo dedicata al trasporto non sia prevalente rispetto al tempo dedicato alla permanenza e alla visita dei luoghi; 9) ai viaggi d’istruzione è necessaria la partecipazione di almeno 2/3 della classe. Gli studenti non partecipanti devono frequentare il normale orario delle lezioni; 10) alle visite guidate è necessaria la partecipazione dell’intera classe, tranne gli assenti giustificati del giorno; 11) è vietata, sia ai viaggi che alle visite guidate, la partecipazione di persone estranee, tranne i casi in cui, le particolari condizioni di un allievo non richiedano la presenza di un familiare; 12) gli insegnanti accompagnatori, scelti fra i docenti della classe che hanno dato la propria disponibilità, dovranno essere presenti in rapporto di uno ogni 15 alunni e, comunque, mai meno di due. Sarà nominato, altresì, un insegnante accompagnatore di riserva con il quale il D.S., provvederà a sostituire l’accompagnatore designato, in caso di improvviso impedimento; 13) i docenti accompagnatori completeranno le pratiche consegnando alla segreteria amministrativa i seguenti documenti definitivi: elenco nominativo degli alunni partecipanti; programma dettagliato dell’iniziativa; relazione sugli obiettivi didattico-educativi dell’iniziativa; 14) i docenti accompagnatori, prima della partenza (almeno una settimana) consegnano agli alunni, perché lo trasmettano alle famiglie, l’itinerario giornaliero dettagliato del viaggio, contenente: ora di partenza; punto di ritrovo; ubicazione e numero telefonico dell’albergo; regole di comportamento che gli alunni devono osservare durante il viaggio; luogo di ritorno e presumibile ora di arrivo. 28 P.T.O.F. 2016/2019 REGOLE DI COMPORTAMENTO PER GLI ALUNNI Non dimenticare di portare con sé fotocopia della tessera sanitaria Portare, sempre, con sé sempre copia del programma e recapito dell’albergo. Non allontanarsi per nessun motivo dal gruppo. Rispettare le persone, le cose e le abitudini dell’ambiente in cui ci si trova. Evitare, dopo il rientro in albergo, di spostarsi dalla camera assegnata e di turbare in qualunque modo il diritto alla quiete degli altri ospiti. Rispettare gli orari del proprio e dell’altrui riposo. Mantenere nei confronti dei vari prestatori di servizi ( personale degli alberghi, autisti, guide, etc.) un comportamento corretto e rispettoso. Evitare comportamenti chiassosi o esibizionistici. Tenere presente, che eventuali danni arrecati a persone o cose, saranno addebitati al responsabile, se individuato, o all’intero gruppo. Ricordare che comportamenti non corretti durante tali viaggi, saranno sanzionati per come previsto nel Regolamento di disciplina. L’Istituto ha un’utenza di 694 alunni per i quali prestano la propria opera professionale: 14 docenti di scuola dell’infanzia 44 docenti di scuola primaria 33 docenti di scuola secondaria di 1° grado 4 docenti di Religione cattolica 1 DSGA e 4 assistenti amministrativi 14 collaboratori scolastici 5 docenti di potenziamento (Fase C) 29 P.T.O.F. 2016/2019 DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Annina CARNEVALE D.S.G.A.: Colonnese Mirella ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Collaboratore D.S.G.A.: Gravina Giuseppe Ass.Amm.: Coma Maria Ass.Amm.: Osso Annamaria Ass.Amm.: Mazzei Francesco CARNEVALE Maria Carmela STEFANO Wilma ANZIVINO Maria Giuseppina CARNEVALE Vania CAVALLO Cecilia LATTUCA Maria Assunta PASTORE Elena SCHIAVO Angela Maria STAFF: Docenti Collaboratori del D.S. Docenti incaricati di Funzione Strumentale Collaboratori del D.S. CARNEVALE Maria Carmela Compiti: sostituire il dirigente scolastico in caso di assenza o di impedimento; rilasciare permessi brevi ai docenti, compatibilmente con la possibilità di essere sostituiti in assenza del D.S.; curare il raccordo con l'Ufficio dirigenziale e di Segreteria; redigere i verbali dei collegi dei docenti; coordinare le attività dei consigli di classe, in caso di assenza o di impedimento del DS; contattare altre istituzioni per iniziative programmate; provvedere per comunicazioni urgenti scuola-famiglia; curare il settore organizzativo; curare l'organizzazione della sorveglianza alunni in particolare durante le attività di mensa e le attività didattiche in orario pomeridiano; curare il raccordo con il territorio e l'Ente Locale in raccordo col D.S.; partecipare agli incontri dello STAFF ORGANIZZATIVO e del GAUS; supportare il DS nell'organizzazione e gestione di Progetti PON, POR, Area a rischio. STEFANO Wilma Compiti: sostituire il dirigente scolastico in caso di assenza o di impedimento in raccordo con il primo collaboratore; predisporre l'utilizzazione di docenti per la sostituzione dei colleghi assenti; curare il settore organizzativo; curare il raccordo coti l'Ufficio dirigenziale e di Segreteria; provvedere per comunicazioni urgenti scuola-famiglia; provvedere, in stretto raccordo col D.S e col DSGA, all'attivazioni di iniziative finalizzate a garantire le migliori condizioni organizzative nel settore della sicurezza scolastica; curare il raccordo con l'Ente locale nel settore della sicurezza sulla base di azioni concordate col D.S.; sostituire il D.S. , quando necessario, anche nei consigli d'interclasse; coordinare le attività di programmazione settimanale; curare la documentazione di atti riferiti al settore della sicurezza; partecipare agli incontri dello STAFF ORGANIZZATIVO, della Commissione POF e del GAUS; assumere la responsabilità del Plesso di Scuola Primaria Sant'Agata; provvedere al rilascio di autorizzazioni relative all'ingresso posticipato o all'uscita anticipata degli alunni del plesso 30 P.T.O.F. 2016/2019 Docenti incaricati di Funzione Strumentale (ART.33 C.C.N.L. 2006/2009) Area 1: Coordinamento e gestione del PTOF e del Curricolo di Istituto. LATTUCA Maria Assunta (docente di scuola primaria) Compiti: Aggiornamento e revisione del Regolamento di Istituto. Responsabile realizzazione e gestione del PTOF Supporto al Referente del Piano di miglioramento. Definire, pianificare e comunicare il P.T.O.F. agli Organi Collegiali. Attuare e monitorare il Piano di miglioramento. Coordinamento per la realizzazione del curricolo verticale di Istituto. Avvio della costruzione di un curricolo verticale di istituto, partendo dall’individuazione dei saperi essenziali e delle competenze da promuovere nei tre ordini di scuola. Revisione Patto Educativo di corresponsabilità. Realizzazione brochure di sintesi del POF Area 2: Coordinamento e promozione della valutazione e dell’autovalutazione CARNEVALE Vania (docente di scuola primaria) Compiti: Definire, pianificare e comunicare il P.T.O.F. agli Organi Collegiali. Attuare e monitorare il Piano di miglioramento. Aggiornamento e revisione del Regolamento di Istituto. Supporto al Referente del Piano di miglioramento. Raccordo con gli enti esterni di valutazione (Invalsi). Promozione dell’auto-valutazione di sistema. Coordinamento del Comitato di Valutazione. Redazione, in collaborazione con il Dirigente Scolastico di un rapporto di Autovalutazione di Istituto secondo quanto previsto dalla Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014. Coordinamento della somministrazione delle prove Invalsi. Lettura degli esiti delle prove Invalsi e proposte di riflessione al Collegio Docenti unitario e sezionale. Cura della relativa documentazione. Area 3: Inclusione alunni Disabili, BES, DSA, stranieri ANZIVINO Maria Giuseppa (docente di scuola secondaria 1° grado) Compiti: supporto alle famiglie e ai docenti per favorire un’adeguata integrazione degli alunni; coordinamento dei rapporti con ASL, Ufficio di Piano ed enti accreditati; cura del continuo adeguamento della documentazione alla Legge 104/92, alla L.170/2010 e alle Linee Guida sui BES. coordinamento del GLH d’istituto e partecipazione al GLI provinciale; coordinamento delle iniziative di formazione e dei progetti inerenti la disabilità; cura della relativa documentazione e la diffusione delle informazioni; coordinamento progettazione a supporto inserimento alunni disabili nelle classi/sezioni; consulenza docenti per pianificazione modelli PEI-PDP; 31 P.T.O.F. 2016/2019 organizzazione convocazione gruppi(H) di lavoro; coordinamento corsi di Formazione DSA e BES; referente di Istituto per H/DSA/BES; supporto alla realizzazione percorsi di integrazione per il “disagio”; riduzione del disagio a scuola e la dispersione attraverso strategie di prevenzione dell'insuccesso scolastico; predisposizione di interventi specifici per gli alunni in difficoltà Area 4: Coordinamento dei servizi intra-inter-parascolastici e Continuità educativa e didattica SCHIAVO Angela Maria (docente di scuola primaria) Compiti: Aggiornamento e revisione del Regolamento di Istituto. Supporto al Referente del Piano di miglioramento. Organizzare la progettazione fra scuole ed enti/associazioni territori Coordinare le attività di continuità e orientamento; Organizzare visite guidate e viaggi d’istruzione ( raccordo interno, coordinamento specifica commissione, raccordo con agenzie per acquisizione di preventivi, raccordo con le famiglie, contatti con agenzie per la realizzazione, disponibilità ad assicurare la presenza nei viaggi d’istruzione programmati); Accogliere nuovi docenti; Partecipare agli incontri dello staff organizzativo e del GAUS; Curare i rapporti con i responsabili del servizio mensa e scuolabus; Organizzare forme di comunicazione con la ditta erogatrice del servizio mensa; Interagire con i genitori componenti della Commissione mensa di cui è parte integrante. Area 5: Coordinamento e stesura RAV/PDM Compiti: Cecilia Cavallo (docente di scuola primaria) Coordinamento stesura del RAV/PDM; Raccogliere informazioni relative agli indicatori specifici; Individuare le priorità, i traguardi e gli obiettivi di processo; Individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento; Referente del Piano di miglioramento; Attuare e monitorare il Piano di miglioramento Supporto gestione alunni a rischio Area 6: Sostegno al lavoro dei docenti. Coordinamento progettazione e realizzazione curricolo per la scuola dell’infanzia Compiti: PASTORE Elena (docente di scuola dell’infanzia) Coordinare la progettazione del curricolo della scuola dell’infanzia d’intesa con le altre funzioni strumentali; Formalizzare la progettazione del curricolo della scuola dell’infanzia; Coordinare le attività programmate(progetti, iniziative, visite guidate, manifestazioni., accoglienza); 32 P.T.O.F. 2016/2019 Elaborare di concerto con i collaboratori del DS l’organigramma degli incontri di programmazione e di ricevimento dei genitori; Coordinare l’attività di regolazione della programmazione del settore di riferimento rendendo disponibili i materiali prodotti; Assumere la responsabilità di proposte di eventuali acquisti di materiale didattico per la scuola dell’infanzia e della distribuzione dello stesso; Rendere disponibile su supporto magnetico la stesura del capitolo specifico del POF da consegnare al docente incaricato della funzione strumentale n. 1 Realizzazione e gestione del POF; Collaborare nella gestione del sito web Piera Stefano (Scuola Secondaria 1° grado) Wilma Stefano (Scuola Primaria”S. Agata”) Elena Zimmaro (Scuola Primaria “S. Francesco”) Elena Verduci (Scuola Primaria”Fosse-Tenimento”) Rachele Carnevale (Scuola dell’Infanzia “Croce”) Maria Vinci (Scuola dell’Infanzia “S. Agata”) Elena Pastore (Scuola dell’Infanzia “Marina”) M. Rosaria De Rango (Scuola dell’Infanzia “Tenimento”) Elena Stancato Docenti Responsabili di plesso Esposito (1^ A)-Anzivino (1^B)Dell’Armi(1^C) Pisani (2^A)- Caporale (2^B)- Perri(2^C)Cartolano (2^D) Cilio (3^A)- Donato (3^B)- Stefano (3^C) Docenti Coordinatori di classe (Scuola secondaria di 1° grado) Presidente del Consiglio d’Istituto Donatella Amoroso Maria Carmela Carnevale Cecilia Cavallo Giuseppe Gravina R.S.U. COMMISSIONI, GRUPPI E REFERENTI COMPONENTI COMMISSIONE/GRUPPO PROGETTI Di esso fanno parte l’Equipe socio-sanitaria, i docenti di sostegno , un docente / coordinatore di classe di ogni classe in cui è GLI (Gruppo Lavoro Inclusione) 33 P.T.O.F. 2016/2019 inserito l’alunno h, coordinati dalla F.S. “Area a rischio”. Di essa fanno parte due docenti coordinati dalla F.S. “Continuità”: Concetta Petrungaro (Scuola Primaria) Maria Carmela Carnevale (scuola sec. I grado) COMMISSIONE VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Scuola primaria Elena Zimmaro, Wilma Stefano, Giuseppina Carelli, M.Concetta Caruso Scuola secondaria di 1° grado Pierina Stefano Di essa fanno parte docenti di ogni ordine di scuola, impegnati nelle classi finali,coordinati dalla F.S. “Continuità” COMMISSIONE ORARIO COMMISSIONE CONTINUITA’ RSPP ( Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) REFERENTE “ATTIVITA’ di STRUMENTO MUSICALE” Maurizio Laurato Distilo Mario Tutte le FF.SS., i collaboratori del DS, Stefano Pierina Cavallo Cecilia- Schiavo A.M. (primaria) Cartolano Ferdinando- Perri Paola (secondaria 1° grado) NIV (Nucleo Interno di Valutazione) GRUPPO RICERCA-AZIONE Animatore Digitale Cartolano Ferdinando RESPONSABILI “SITO WEB” Dirigente scolastico D.S.G.A. ,Collaboratore vicario ( M.C. Carnevale) Giuseppe Gravina (collab. DSGA) Angela Maria Schiavo (F.S. “Continuità ed Orientamento) RESPONSABILE COMUNICAZIONE ESTERNA La gestione democratica dell'istituto e la partecipazione dei genitori alla vita della scuola sono attuate attraverso i seguenti organismi: Il collegio dei docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio e dal Dirigente che lo presiede. Si riunisce in forma congiunta, ha potere deliberante e di indirizzo su ogni aspetto del funzionamento didattico dell’Istituto, predispone il POF. COLLEGIO DEI DOCENTI CONSIGLIO D’ISTITUTO DOCENTI 34 P.T.O.F. 2016/2019 Il Consiglio di Istituto è composto da 8 genitori (di cui uno svolge funzioni di Presidente), 8 docenti, 2 rappresentanti del personale ATA e dal Dirigente e ha durata triennale. Lattuca M.Assunta (Primaria Fosse/Tenimento) Carnevale M.Carmela (Secondaria di I grado) Schiavo A.Maria (Primaria Fosse Tenimento ) Carelli Giuseppina (Primaria S. Agata) Carnevale Vania (Primaria S. Agata) Stefano Pierina Paola ( Secondaria di I grado) Cavallo Cecilia (Primaria S. Agata) Balsano Cesira ( Primaria S. Agata) GENITORI Maione Carmela (Primaria S. Agata) Amoroso Donatella (Primaria Marina) Focarelli Barone Katia (Primaria S. Agata) Di Buono A. Maria ( Primaria Fosse/Tenimento) Colò Mariagrazia (Scuola Secondaria di I grado) Mannarino A. Maria(PrimariaFosse/Tenimento) Ciraci Manuela (Scuola Secondaria di I grado) Molinaro Giancarlo(Primaria Fosse/Tenimento) ATA Serpa Francesco( Collaboratore Scolastico) Gravina Giuseppe (Assistente Amministrativo) CONSIGLIO D’INTERSEZIONE/INTERCLASSE (Scuola dell’infanzia/Scuola primaria) Al Consiglio di Interclasse/intersezione spetta il compito di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita didattica dei moduli di competenza. CONSIGLIO DI CLASSE (Scuola secondaria di 1° grado) Al Consiglio di classe della scuola secondaria di primo grado spetta il compi di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita didattica delle classi di competenza. COMITATO DI VALUTAZIONE DOCENTI: Vinci Maria (infanzia) Zoroberto Pasqualino (primaria) Carnevale M.Carmela (secondaria di 1°grado) 35 P.T.O.F. 2016/2019 Legge 107/2015 artt. 56-59 Piano Nazionale Scuola Digitale con D.M. 851/27-10-2015 Nota Ministeriale Prot. n° 17791 del 19/11/2015 Decreto Direttoriale n°50/25-11-2015 IL PNSD è finalizzato al potenziamento delle competenze e degli strumenti in materia di innovazione digitale. In sintesi, il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale. E’ un pilastro fondamentale della Legge 107/2015 che persegue l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale. Il Piano è strutturato in quattro passaggi fondamentali: strumenti, competenze e contenuti, formazione, accompagnamento. Strumenti Essi costituiscono le condizioni di accesso, la qualità degli spazi e degli ambienti, l’identità digitale e l’amministrazione digitale. Condizioni di accesso: favorire l’accesso e la connessione attraverso fibra ottica, connettività e cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole. Spazi e ambienti di apprendimento: potenziare le tecnologie digitali della scuola con soluzioni “leggere”, sostenibili e inclusive. Allineare l’edilizia scolastica con l’evoluzione della didattica. Sviluppare nuovi modelli di interazione didattica che utilizzino la tecnologia. Amministrazione digitale: gestione dell’organizzazione scolastica e rafforzamento di servizi digitali innovativi sul territorio. Identità digitale: associare il profilo di ciascun componente della scuola a una identità digitale che gli permetta di accedere a funzionalità, a beni e servizi di varia natura, come previsto dall'’articolo 1, comma 28, della legge n. 107 del 2015. Competenze e contenuti Competenze degli studenti: definire una matrice comune di competenze digitali che ogni studente deve sviluppare e sostenere, a tal fine, i docenti nel ruolo di facilitatori di percorsi didattici innovativi. Coinvolgere gli studenti attraverso format didattici innovativi. Innovare i curricoli scolastici. Digitale, imprenditorialità e lavoro: colmare il divario digitale, sia in termini di competenze che occupazioni, che caratterizza particolarmente il nostro Paese. Valorizzare il rapporto tra scuola e lavoro. Coinvolgere gli studenti come leva di digitalizzazione delle imprese e come traino per le vocazioni dei territori. Promuovere la creatività, l’imprenditorialità e il protagonismo degli studenti nel quadro della valorizzazione delle competenze chiave e per la vita all’interno dei curricola scolastici. Contenuti digitali: Incentivare il generale utilizzo di contenuti digitali di qualità, in tutte le loro forme, in attuazione del Decreto ministeriale sui Libri Digitali. Promuovere innovazione, diversità e condivisione di contenuti didattici e opere digitali. Bilanciare qualità e apertura nella produzione di contenuti didattici, nel rispetto degli interessi di scuole, autori e settore privato. 36 P.T.O.F. 2016/2019 La formazione del personale Rafforzare la preparazione del personale in materia di competenze digitali, raggiungendo tutti gli attori della comunità scolastica. Promuovere il legame tra innovazione didattica e tecnologie digitali. Sviluppare standard efficaci, sostenibili e continui nel tempo per la formazione all’innovazione didattica. Rafforzare la formazione all’innovazione didattica a tutti i livelli. Accompagnamento Innovare le forme di accompagnamento alle scuole. Promuovere l’innovazione all’interno di ogni scuola. Dare una dimensione territoriale al Piano Nazionale Scuola Digitale. Abilitare e rafforzare strumenti per la collaborazione intelligente di partner esterni alla scuola sulle azioni del Piano. Trasformare il monitoraggio della scuola digitale, da amministrativo a strategico, dando una dimensione permanente al Piano. Monitorare, a livello quantitativo e qualitativo, l’intero Piano e la sua attuazione. Rafforzare il rapporto tra il Piano e la dimensione scientifica del rapporto tra scuola e digitale. Come previsto dal PNSD, l'animatore, insieme al Dirigente Scolastico e al direttore amministrativo, avrà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola, A tal fine, in accordo con quanto previsto nel POF triennale, potrà sviluppare progettualità su tre ambiti: 1. FORMAZIONE INTERNA: Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi. 2. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: Favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. 3. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. Il progetto dovrà prendere spunto dalle azioni previste dai quattro passaggi fondamentali e avrà la finalità di diffondere la cultura digitale a tutta la comunità scolastica e alle famiglie, partendo da azioni concrete e sostenibili, anche economicamente. Azioni da attuare nel prossimo triennio: 1. Adozione del registro elettronico. 2. Creazione di ambienti virtuali condivisi, nei quali sviluppare e offrire contenuti didattici alternativi fruibili, in remoto, da insegnanti, alunni e famiglie. 3. Creazione di classi virtuali in cui gli alunni possano interagire tra loro per scambio di informazioni e materiale didattico. 4. Induzione all'uso più frequente del sito istituzionale della scuola anche mediante dispositivi mobili. 5. Fruizione dei libri di testo digitali e dell'uso delle relative piattaforme ricche di risorse digitali. 6. Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola; 37 P.T.O.F. 2016/2019 7. Creazione e aggiornamento di una pagina dedicata alla formazione dei docenti sul sito della scuola. 8. Eventuale coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione. 9. Sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici, software educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione. 10. Fornitura di software open source, in particolare per i computer e le LIM della scuola attraverso il sito internet istituzionale. 11. Biblioteca di contenuti digitali con elenco di siti, applicazioni e tutto ciò che può servire ai docenti per la didattica e la formazione in servizio. 12. Laboratori multimediali mobili. Alcune delle azioni previste saranno supportate da corsi di aggiornamento nel prossimo triennio. Fasi del progetto Anno Scolastico 2015-2016 Formazione volta all'uso del registro elettronico e alla riduzione del materiale cartaceo. Creare collaborazione e sinergia tra l’ animatore digitale e tutta la comunità scolastica. Individuazione di soluzioni innovative metodologiche e tecnologiche sostenibili da sviluppare e attuare nel triennio. Anno Scolastico 2016-2017 Sviluppo della didattica Innovativa e di nuovi spazi multimediali di apprendimento. Anno Scolastico 2017 -2018 Quotidiana attuazione della scuola digitale nella didattica – docenti/studenti. RISULTATI ATTESI Uso sistematico e disinvolto delle tecnologie digitali, anche a supporto della didattica. Acquisita consapevolezza e fruizione attiva e critica delle nuove tecnologie. Come previsto dal PNSD il progetto dell'animatore digitale dovrà tenere conto delle future revisioni e aggiustamenti del piano stesso e dei possibili ulteriori finanziamenti. E' evidente che si tratti, dunque, di un progetto aperto ad integrazioni e miglioramenti. Nell’ambito delle attività relative al Piano Annuale per la Formazione e l’Aggiornamento del personale docente e nell’ottica del miglioramento continuo come primo passo di un percorso di autovalutazione richiesto dalla normativa vigente, finalizzato alla raccolta di dati utili per l’individuazione dei punti di forza e di debolezza del nostro Istituto Comprensivo, le tematiche di aggiornamento cui sono maggiormente indirizzate le esigenze di formazione dei docenti del nostro Istituto Comprensivo sono : innovazioni metodologiche e disciplinari (52/88) inclusione alunni con diversa abilità e/o disturbi di apprendimento (45/88) nuove metodologie e multimedialità (22/88) criteri, strumenti e metodi per la valutazione (19/88) strategie e tecniche per il miglioramento dell’offerta formativa (18/88) In merito alle modalità di erogazione/fruizione della formazione i docenti hanno dato la massima priorità a: 38 P.T.O.F. 2016/2019 corso itinerante nell’anno scolastico (41/88) circa 12 ore (42/88) con esperto in laboratorio (55/88). Da non trascurare anche il dato relativo alla formazione online, modalità teorico-pratica, con almeno la metà delle ore dedicate a lavori di gruppo, simulazioni, confronti (41/88). Nel corso del triennio 2016-2019 il nostro Istituto Comprensivo si propone, quindi, l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nella programmazione dettagliata per anno scolastico, in collaborazione anche con enti ed Associazioni accreditate, aderendo anche a Reti di scuole (tematiche: Sicurezza, Cambiamenti Normativi…. ). ( UCIIM, PROMETHEUS…). Attività formativa Personale coinvolto Macro Priorità strategica correlata Il PNSD e la didattica Tutti i docenti innovativa BES, DSA, ADHD: individuazione casi e Tutti i docenti strategie d’intervento GARANTIRE UGUAGLIANZA E PARI La Valutazione tra la OPPORTUNITA’ DI SVILUPPO DELLA osservazione, la PERSONA COME maturazione e la Tutti i docenti MATURAZIONE DELLE COMPETENZE certificazione delle CHIAVE DI CITTADINANZA, competenze ossia formare alunni competenti e cittadini La Sicurezza: Rischi e Alunni, Docenti e ATA responsabili. Prevenzione Utilizzo del sistema informatico Personale ATA (innovazioni, procedure, softwares) Per realizzare l’offerta formativa complessiva del nostro Istituto Comprensivo (progettazione curriculare ed extra-curriculare e progettazione di potenziamento) orientato a soddisfare la Macro priorità di garantire “uguaglianza e pari opportunità di sviluppo della persona” e promuovere le Competenze Chiave di Cittadinanza per formare alunni competenti e cittadini responsabili, si ripropone la conferma dell’organico attualmente operante nella nostra istituzione scolastica ed un incremento dell’organico di potenziamento, con la riserva di comunicare eventuali variazioni legati al numero degli alunni che si iscriveranno. In particolare, sarebbe preferibile organizzare il corso di strumento musicale prefigurando quattro cattedre complete di 18 ore. Per quanto riguarda il personale ATA si propone la conferma dell’organico ed un auspicabile incremento dei collaboratori scolastici. 39 P.T.O.F. 2016/2019 Docenti Infanzia: 14 Docenti Primaria: 44 Docenti Scuola Secondaria 1° grado: 33 Docenti di potenziamento: 5 Docenti Religione cattolica: 4 Assistenti Amministrativi: 4 Collaboratori Scolastici: 14 SCUOLA DELL’INFANZIA Plesso Fosse Tenimento Croce S.Agata Marina Docenti assegnati Santoro Lilia – Stancato Elena De Rango Maria Rosaria – Patitucci Rita Carnevale Rachele – Lattari Adelina Panaro Irene – Panno Emma – Trotta Maria Rosaria – Vinci Maria Amendola Wanda – Bartoletti Angelina (R.C.) – Messina Alessandra – Pastore Elena – Salfi Carmelina SCUOLA PRIMARIA Plesso S. Francesco S. Agata Fosse-Tenimento Docenti assegnati Balsano Cesira – Carnevale Giovanna – Di Santo Marcella – Facchineri Carmelina – Fiorentino Angela – Lattuca M. Assunta – Logatto Anna Rita – Mantuano A. Maria – Panico Serena – Sarpa Rosalia – Schiavo A. Maria – Tolmino Maria Carmen – Veltri Anna Maria – Zimmaro Elena – Zoroberto Pasquale Calarco Teresa (t.d.) – Carelli Giuseppina – Carello Sonia – Carnevale Vania – Cavallo Cecilia – Cicero Maria – De Luca Marisa – Eboli Patrizia – Ferraro Rita – Focarelli – Barone Katia – Maione Carmela – Oro Giuliana – Petrungaro Concetta – Pezzano – Luigia – Russo Paola – Santoro Laura – Serpa Germano – Surace Grazia – Stefano – Wilma – Veltri Lucia Caruso Maria Concetta – D'Urso Iole – Ferrari Anna – Fiorentino Angela – Lattuca Maria Assunta – Mauro Maria – Moschella Patrizia – Nasti Clementina – Siciliano Cristina – Schiavo Angela Maria – Verduci Elena – Zimbaro Angela Maria – Zoroberto Pasquale SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “I. GENTILI” Docenti assegnati Alò Felicita - Sostegno Anzivino Maria Giuseppina – Lettere Caporale Milena – Matematica Caputo Agatha - Italiano Cardillo Rosa Maria- Strumento musicale ( Pianoforte) Carnevale Maria Carmela – Sostegno Cartolano Ferdinando– Matematica Castiglione Simona- Strumento musicale (Violino) Cilio Anna Carla – Lettere Covelli Pietro – Sostegno Dell’Armi Anna - Italiano Distilo Giuliano – Strumento musicale (clarinetto) Distilo Mario – Strumento musicale (flauto) 40 P.T.O.F. 2016/2019 Donato Anna – Matematica Esposito Patrizia - Italiano Falvo Filomena – Ed. Tecnica Francioso Mauro- Chitarra Liparoti Stefania – A043 (Potenziamento) Lucente Ines – Matematica Mellace Daniela – Ed. musicale Panaro Maria Cristina - Sostegno Paolicelli Maria - Strumento musicale (Violoncello) Perri Deborah - Strumento musicale (Violoncello) (t.d.) Patitucci Elena - Sostegno Miele Giuseppe- Strumento musicale (Violoncello) Perri Paola- Italiano Pisani Ornella – Lingua inglese Pisarra Carmela- Inglese (9 ore) Rando Antonio – Strumento musicale (oboe) Rende Ileana – Violino Rocca Maria – Arte e Immagine (2 ore) Sergio Franca – R.C. Simone Gabriella- Sostegno Spataro Mario- Percussioni Sperone Emilio (in aspettiva)- Bruno Stefania (Potenziamento) Stefano Pierina – Lingua francese Suriano Giuseppe- Ed. Fisica Tancredi Roberta- Violino (6 ore) Trapolino Maria Concetta- Ed. Artistica LABORATORI LIM E ISOLE TECNOLOGICHE (AGENDA DIGITALE) Musicale, scientifico, linguistico, informatico (Scuola secondaria 1° grado) Informatico e musicale (Scuola primaria S. Agata) Informatico (Scuola primaria S. Francesco) LIM in quasi tutte le classi dell’Istituto Comprensivo LIM in tutte le classi Nella Scuola primaria Fosse-Tenimento Tablet, Postazioni multimediali, sistemi di video-proiezioni, schermi di proiezione, televisori a ricezione satellitare, videoregistratori, macchine fotografiche digitali, stampanti laser e ink jet, sistema di amplificazione, notebook, software didattici, foto riproduttori, 41 P.T.O.F. 2016/2019 PALESTRA Alla Scuola secondaria di 1° grado è annessa una palestra utilizzata anche dalla scuola primaria e, in orario pomeridiano, da scuole e società sportive. ATTIVITA’ DI PRESCUOLA E POSTSCUOLA (Scuole primarie “S.Agata” e “S.Francesco”) Gestito con risorse interne/esterne; ATTIVITA’ DI STRUMENTO MUSICALE SPORTELLO DI COUNSELING TRASPORTO E MENSA Nella Scuola secondaria di 1° grado “Isidoro Gentili” si espletano in orario pomeridiano, attività di strumento musicale. Protocollo d’intesa con As n°1 Cosenza; Garantiti dall’Ente locale Come evidenziato nel RAV, si sottolinea una situazione di sovraffollamento in alcuni Plessi dell’Istituto per cui sono in corso lavori di ristrutturazione degli edifici scolastici e si è, anche, in attesa della consegna di nuovi plessi. Per il Plesso di scuola dell’infanzia “Croce”, invece, è auspicabile una migliore collocazione in altra struttura dell’Istituto. Si citano i Progetti in fase di approvazione presentati dalla nostra Scuola: Infrastruttura/ attrezzatura LAN/WLAN AMBIENTI DIGITALI Fonti di finanziamento FESR PON- 2015 – CL- 71 (Finanziato) FESR PON- 2015 42 P.T.O.F. 2016/2019 ALLEGATI Il Piano di Miglioramento Curricolo Verticale Sintesi progetti ed attività 2015/16 43