PTOF - Isidoro Gentili

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PTOF - Isidoro Gentili
P.T.O.F. 2016/2019
"L'insegnante non vi offre di
entrare nella casa della sua
saggezza, ma vi conduce piuttosto
alla soglia della
Vostra stessa mente".
Kahlil Gibran
Piano triennale dell’offerta formativa
(ex art.1, comma 14, L.107/2015)
"L'insegnante non vi offre di entrare nella casa
della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla
soglia della vostra stessa mente".
Kahlil Gibran
Istituto Comprensivo “Isidoro Gentili”
Kahlil Gibran
1
PAOLA
P.T.O.F. 2016/2019
INDICE












Premessa
La struttura dell’Istituto Comprensivo “I.Gentili”
Le priorità strategiche
La Progettazione: curricolare, extracurriculare, di potenziamento
(Recupero-Sviluppo-Arricchimento)
L’inclusione scolastica
La valutazione
La continuità e l’orientamento
Le scelte organizzative e gestionali
Le azioni coerenti con il PNSD (Piano nazionale scuola digitale)
La Formazione del personale scolastico
Il Fabbisogno di Organico
Il Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali
Allegati:
 Il Piano di Miglioramento
 Curricolo Verticale
 Sintesi progetti ed attività
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P.T.O.F. 2016/2019
Premessa
Il presente piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo statale “I. Gentili” di
Paola, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n.107, recante la “Riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle
scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo
prot.n.3176 del 7/9/2015.
Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 15.01.2016.
Il piano è stato approvato dal consiglio di istituto nella seduta del 15.01.2016
Il piano, dopo l’approvazione, sarà avviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per
accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato.
Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
Si fonda
sui Principi e
sulle Finalità della
Costituzione assumendoli
come PRIORITA’ formativa.
Sceglie
Si apre
al territorio, agli
la “CONTAMINAZIONE”
come parola-chiave della pratica
didattica orientata a promuovere:
Enti, alle Associazioni e a
tutti gli “stakeholders”
Best
Practice
Ambienti
inclusivi,
innovativi
e digitali
Percorsi di
Ricerca-Azione
L’Istituto Comprensivo
“ I. GENTILI” di Paola
Attiva Percorsi
didattici di :
 Continuità curriculare verticale
 Recupero -Sviluppo- Arricchimento
 Legalità e Cittadinanza
 Salute-Alimentazione-Ambiente
“Recita”
“Balla”
“Suona e Canta”
Gestisce ed Aderisce a:
Progetti Pon/Por/Area a Rischio/
Accordi di Rete
3

P.T.O.F. 2016/2019
Il S U C C E S S O F O R M A T I V O di
tutti e di ciascuno,
nessuno escluso.
L’Istituto è una realtà che opera sul territorio e ad esso si aggancia fortemente sia in fase di
programmazione (lettura dei bisogni contestuali) sia in fase di realizzazione di tutte quelle attività
formative miranti a raggiungere
il traguardo ultimo di ogni prassi educativa: il
successo formativo di “tutti e di ciascuno, nessuno escluso”.
L’Istituto, quindi, come realtà autonoma ed integrata al contesto di appartenenza, elabora un
curricolo verticale (3-14 anni) unitario e specifico nel rispetto della natura di ciascuno dei tre
settori, tenendo conto dei seguenti principi:
 Libertà, uguaglianza, dignità e imparzialità;
 Promozione umana, sociale e civile degli alunni;
 Accoglienza e coinvolgimento empatico;
 Pari opportunità e prevenzione della violenza di genere e di tutte le
discriminazioni
(comma 16 della L.107/15);
 Integrazione ed Inclusione nel rispetto delle diversità individuali e dei bisogni educativi
speciali (BES);
 Partecipazione delle famiglie e apertura al territorio e a tutti gli
stakeholders;
 Regolarità del servizio;
 Libertà d’insegnamento e formazione, autonomia funzionale della scuola.
LE
INTENZIONI
FORMATIVE E PROGETTUALI
 Formare le giovani generazioni in modo consapevole promuovendone le
potenzialità e le competenze chiave tramite percorsi interdisciplinari, verticali
e
metacognitivi che producano adeguate scelte d’orientamento in
itinere e in futuro;
 Stimolare processi di crescita che coniughino le sfere del “sapere”, del “saper fare” e del
“saper essere” in un clima favorevole ed in un ambiente d’apprendimento positivo che
favorisca lo star bene a scuola come premessa
al saper vivere e gestire la pluralità
della società;
 Divenire risorsa formativa di riferimento per il sistema territoriale attraverso un’offerta
formativa integrata;
 Promuovere il pieno sviluppo della persona nella sua complessità;
 Acquisire gli strumenti di pensiero per apprendere nel contesto digitale sviluppando
un’identità consapevole ed aperta;
 Promuovere capacità di elaborare metodi e categorie di orientamento;
 Favorire l’autonomia di pensiero;
 Educare i giovani cittadini ai principi di una convivenza civile mondiale;
 Fornire le chiavi per “apprendere ad apprendere”e ad “ essere” alunni competenti e
cittadini consapevoli.
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O R G ANORGANIGRAMMA
IGRAMMA
ISTITUTO COMPRENSIVO "Isidoro Gentili"
Via Rione Colonne – 87027 Paola
Dirigente scolastico Tel. 0982.611197
Segreteria Tel./Fax 0982.585215
Codice meccanografico: CSIC871008
C.F. 86001070787
DISTRETTO SCOLASTICO N. 23
Contatti Web:
[email protected]
www.isidorogentili.gov.it
SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO
"ISIDORO GENTILI"
Via Rione Colonne
tel. 0982/585215
SCUOLA PRIMARIA
"S.Francesco di Paola"- Rione Colonne-Tel. 0982/610780
"S.Agata"-Rione Colonne- Tel.0982/610809
"Fosse-Tenimento"-C/da Fosse- Tel.0982/585431
SCUOLA DELL'INFANZIA
"Croce"- Rione Croce tel.0982/611254
“Sant’Agata” - Rione Sant’Agata - Tel. 0982/611475
"Marina"-Rione Colonne - Tel. 0982/611303
"Tenimento"- C/da Tenimento- Tel.- 0982/582045
"Fosse"- C/da Fosse- tel.0982/583184
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P.T.O.F. 2016/2019
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV), pubblicato all’albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro
del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:
www.istruzione.it.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario
delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli
apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
LE PRIORITA’ che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1. Rendere più omogenei i risultati scolastici tra classi e plessi diversi
2. Rendere le competenze-chiave di cittadinanza un asse portante nel profilo di ogni alunno
I TRAGUARDI che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1. Ridurre gradualmente la varianza tra classi, principalmente nelle prove di italiano e matematica
2. Produrre percorsi dedicati alle competenze-chiave di cittadinanza con possibilità di autovalutazione
degli alunni: adozione modello di certificazione
Gli OBIETTIVI di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:
1. Implementazione di una task-force di ricerca-azione per la lettura comparata degli esiti e la
diffusione di modelli didattici condivisi
2. Formazione sulla progettazione di modelli didattici e valutativi
3. Nomina di un gruppo dedicato alla raccolta di materiali strutturati per la valutazione
4. Realizzazione di un sistema di procedure per la rilevazione delle competenze di cittadinanza in
uscita.
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L’offerta formativa della nostra scuola, nel suo complesso, rispecchia l’identità culturale e
pedagogica contenuta nel POF esistente, assume come principio la centralità dello studente ed
adotta la flessibilità didattica ed organizzativa (nota MIUR prot. N. 2805 del 11.12.2015) per
raggiungere quei traguardi espressi dalla MACRO PRIORITA’ di :
GARANTIRE UGUAGLIANZA E PARI OPPORTUNITA’ DI SVILUPPO
DELLA PERSONA COME
MATURAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Tale priorità, che include le due priorità strategiche individuate nel PDM, diventa il filo conduttore
delle principali aree dell’offerta formativa e degli interventi specifici che saranno ben definiti in
fase di progettazione didattica.
Il C U R R I C O L O DELLA NOSTRA SCUOLA
La nostra scuola è una realtà dinamica che ricerca e predispone percorsi di maturazione delle
competenze, valorizzando le risorse professionali e il territorio nel suo complesso.
Il nostro è un curricolo verticale che ha la sua unitarietà ed identità nella definizione di
competenze univoche per i tre segmenti scolastici, nel rispetto delle loro peculiarità: le stesse
competenze vengono declinate per livello di scuola.
La comunità scolastica procede:
 Valorizzando sia l’esperienza progressivamente maturata dal nostro Istituto Comprensivo
(passato) sia la sua identità di realtà scolastica autonoma ed integrata;
 Attingendo alla normativa in vigore: Legge 107/15, Indicazioni Nazionali, Linee guida dello
Staff
regionale
e
Misure
di
accompagnamento
per
la
maturazione/valutazione/certificazione delle competenze;
 Sostenendo l’idea di una scuola che sperimenta e costruisce un curricolo in piena
autonomia seguendo un solo principio: ”Il vero curricolo è l’alunno”
L’impianto curricolare del nostro Istituto viene progettato a partire dalla definizione di una
MACRO PRIORITA’ : promuovere le Competenze Chiave di Cittadinanza per formare
alunni competenti e cittadini responsabili.
A tale P R I O R I T A’ si agganciano le Macroaree di Progetto e i Progetti specifici che
costituiscono il curricolo complessivo come: progettazione curricolare, extra-curricolare e
quella di potenziamento (recupero- sviluppo- arricchimento).
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Macroaree di Progetto e Progetti specifici in riferimento alle priorità strategiche.
MACRO PRIORITA’
Macroaree di Progetto
Formare alunni competenti
e cittadini responsabili
CURRICOLO VERTICALE,
LEGALITA’-CITTADINANZA,
AMBIENTE-SALUTEALIMENTAZIONE
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Progetti specifici curricolari
Laboratori verticali scuola
dell’infanzia-primariasecondaria di 1°grado;
Progetto “PONTE” di
continuità ed orientamento;
Progetto di sperimentazione
della certificazione delle
competenze;
Progetto “Libriamoci” con
l’USR;
Progetto “Inglese come
gioco” nella scuola
dell’infanzia;
Progetto “LEGALITA’”: in
collaborazione con l’Ass.
LIBERA;
Progetto “La scuola va a
teatro”;
Teatro in lingua inglese e
francese;
Progetto “Sicurezza”;
Progetto “Integrazione ed
Inclusione”;
Progetto “AlimentazioneSalute - Ambiente” a cura
dell’Azienda Sanitaria e delle
Associazioni del territorio;
Viaggi d’istruzione e visite
guidate;
Partecipazione a
manifestazioni, iniziative
programmate dal territorio;
Progetto “Casio”;
Iniziative promosse
dall’UNICAL.
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PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE
MACRO PRIORITA’
Formare alunni competenti
e cittadini responsabili
Macroaree di Progetto
Progetti specifici extra-curricolari
CURRICOLO VERTICALE,
LEGALITA’-CITTADINANZA,
AMBIENTE-SALUTEALIMENTAZIONE
Progetti
PON/POR/AREA
A
RISCHIO
Accordi di rete
Piano
nazionale
per
il
potenziamento
dell'orientamento e contrasto
alla dispersione scolastica
Promozione
della
cultura
musicale nella scuola
Progetti PON – Area a Rischio
Progetto “Prove d’orchestra”
( Scuola secondaria 1° grado)
Concerto di Natale
(scuola primaria e scuola
secondaria di 1° grado)
The Musical “S. Francesco”
Certificazione Trinity
Giochi matematici Bocconi
Progetto in rete “Alternanza
Scuola-Lavoro”
PROGETTAZIONE di Potenziamento
(L.107 c. 7)
Il Collegio dei docenti, nella seduta del 12 ottobre 2015, ha deliberato il potenziamento delle
seguenti aree, in ordine di priorità, organizzando specifici progetti (a classi aperte e per gruppi di
livello) di recupero-sviluppo ed arricchimento dell’offerta formativa, collegati e finalizzati alla
MACRO PRIORITA’ di formare alunni competenti e cittadini responsabili.
Tale progettazione integra e supporta il curricolo generale del nostro Istituto ed impegna
attualmente l’organico di potenziamento assegnato alla nostra istituzione.
MACRO PRIORITA’
Ambito di potenziamento
Progetti a classi aperte e per
gruppi di livello
LEGALITA’
“Io cittadino consapevole”
Recupero e sviluppo delle
SCIENTIFICO
competenze logico-matematiche e
scientifico-tecnologiche
Recupero e sviluppo delle
LINGUISTICO
competenze linguistiche
Formare alunni competenti
“Coro, orchestra e piccola
ARTISTICO-MUSICALE
e cittadini responsabili
compagnia teatrale della scuola”
Progetti vari con USR, associazioni
MOTORIO
del territorio (Scherma,
Badminton)
Laboratorio di scrittura creativa e
LABORATORIALE
lettura animata, anche in L2
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Prospetto delle AZIONI dell’ Organico di Potenziamento
Traguardo 1
PDM
Ridurre
gradualmente
la
varianza tra
classi
principalmente
nelle prove di
italiano e
matematica
Azione 1
RECUPERO
COMPETENZE
LINGUISTICHE
RECUPERO
COMEPETENZE
LOGICO- E
SCIENTIFICHE
MATEMATICHE
Scuola Primaria
Scuola secondaria di 1° grado
Organizzazione:
Gruppi di livello
Monte ore:3 h sett. X 4 gruppi
di livello
Attività: Letto-scrittura
Monitoraggio/Valutazione:
Schede di verifica
Organizzazione:
Gruppi di livello
Monte ore: 12 sett.
Attività: Calcolo/Logica
Monitoraggio/Valutazione:
Schede di verifica
Organizzazione:
Gruppi di livello
Monte ore:16h sett. su un
gruppo di livello
Attività: Letto-scrittura
Monitoraggio/Valutazione:
Schede di verifica
Organizzazione:
Gruppi di livello
Monte ore:16 h sett. su un
gruppo
Attività: Calcolo/Logica
Monitoraggio/Valutazione:
Schede di verifica
Obiettivi Legge 107/2015
Trasformare il modello trasmissivo della scuola; promuovere l'innovazione perché sia sostenibile e
trasferibile; potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; potenziamento
delle competenze linguistiche e matematico-logiche e scientifiche
Traguardo 2
Azione 2
Scuola Primaria
Scuola secondaria di 1° grado
PDM
Produrre
percorsi
dedicati alle
competenze
chiave di
cittadinanza
con possibilità
di
autovalutazione
degli alunni:
adozione
modello di
certificazione
Laboratorio di
Cittadinanza
Organizzazione:
Classi parallele
Monte ore:2h sett. X 5 classi
parallele
Attività: Lab.cittadinanza
Monitoraggio/Valutazione:
Compiti di realtà
Rubrica delle competenze
Griglie di Autovalutazione
Organizzazione:
Classi parallele
Monte ore:2 + 2 ore
settimanali
Attività: Lab.Cittadinanza
Monitoraggio/Valutazione:
Compiti di realtà
Rubrica delle competenze
Griglie di Autovalutazione
Obiettivi Legge 107/2015
Trasformare il modello trasmissivo della scuola; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva
e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle
differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità; rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale; alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione
delle immagini; prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione.
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L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta
destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse
umane e strumentali con esso individuate e richieste.
STRUTTURA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
PLESSI
Scuola dell’Infanzia “Croce”
Scuola dell’Infanzia “S. Agata”
SEZIONI/CLASSI
Numero Alunni
1
1
14
50
Scuola dell’Infanzia “Tenimento”
1
16
Scuola dell’Infanzia “Fosse”
1
21
Scuola Primaria “S. Francesco”
5
85 (di cui 6 H.)
Scuola Primaria “S. Agata”
10
194 (di cui 7 H.)
Scuola Primaria “ Fosse/Tenimento”
5
52 (di cui 2 H.)
Scuola Secondaria 1° grado “Isidoro Gentili”
10
206 (di cui 13 H.)
NUMERO TOTALE ALUNNI
IL TEMPO SCUOLA
11
694 (di cui 28 H.)
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Scuola dell’Infanzia: ore 8.00-16.00
Da lunedì a venerdì
da lunedì a venerdì
ore 8:00/ 13:00 (fino all’inizio della mensa)
ore 8:00/16:00 (con l’inizio della mensa)
Ingresso: dalle ore 8:00 alle ore 9:30
Dopo le ore 9:30 i bambini saranno ammessi solo per particolari motivi e se la scuola è stata avvisata
precedentemente.
Ingressi o uscite in orari diversi per esigenze particolari (es:terapie…) vanno autorizzate per iscritto dal Dirigente
Scolastico.
I Uscita: dalle ore 12:00 alle ore 13:00
II Uscita: dalle ore 15:30 alle ore 16:00
Si raccomanda il rispetto degli orari perché la scuola ha una propria attività didattica ben definita nel tempo.
Il bambino che arriva in ritardo disturba l’attività e,nello stesso tempo, fatica ad inserirsi in essa; quello che va
via in anticipo interrompe il lavoro.
È opportuno pertanto che i bambini frequentino regolarmente la scuola per permettere loro un buon inserimento ed
una continuità educativa.
È possibile la frequenza anche del solo turno antimeridiano con mensa. L’uscita resta comunque alle 13:00.
A inizio anno scolastico per accogliere e presentare la scuola ai nuovi iscritti.


Ottobre:assemblea generale con elezioni dei Rappresentanti dei genitori.

3 febbraio e 31 maggio per parlare dei singoli bambini.
N:B.:le insegnanti ricevono, su richiesta, le famiglie (con almeno tre giorni di anticipo) ogni
ultimo lunedì del mese, in orario da concordare.
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P.T.O.F. 2016/2019
SCANSIONE GIORNALIERA DELLE ATTIVITÀ
TEMPI
8.00 9.30
9.30 – 10.00
10.00 – 11.30
SPAZI
ATRIO – SEZIONE
REFETTORIO SEZIONE
SEZIONE
11.45 – 12.00
SERVIZI
ATTIVITA’
ACCOGLIENZA
ATTIVITA’ LIBERE E
GUIDATE E SPUNTINO
ATTIVITA’ DI SEZIONE O
DI INTERSEZIONE
RIORDINO DEI MATERIALI
-MOMENTO DELL’ASCOLTO
PREPARAZIONE AL PRANZO
11.30 – 11.45
SEZIONE
12.00 –13.00
SEZIONI
I^ USCITA
12.00- 13.30
13.30 –15.00
REFETTORIO
SALONE. GIARDINO.
SEZIONE.
SEZIONE
PRANZO
ATTIVITA’ LIBERE E
GUIDATE
II ^USCITA
15.30 –16.00
Scuole Primarie “S. Agata” e “S. Francesco”
Ore 8.15-13.15 da lunedì a venerdì
Ore 8.15-12.15 sabato
Ore 7.45- 8.15 Prescuola
Scuola Primaria “Fosse-Tenimento”
Ore 7.55-15.55 da lunedì a venerdì
L’ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA
L’organizzazione del tempo scuola tiene conto delle indicazioni del Collegio dei docenti e della delibera del
Consiglio di Istituto ed assicura un’offerta formativa corrispondente a due tipologie:
•
29 ore settimanali o 27 obbligatorie (area comune di base) +
2 ore laboratoriali;
•
40 ore settimanali (tempo pieno).
Nella formulazione dell’orario del tempo scuola, oltre ai ritmi di apprendimento e di studio degli alunni, alle
risorse umane e strutturali, sono state prese in considerazione le preferenze espresse dalla maggioranza
delle famiglie rilevate dagli esiti dei questionari (custumer satisfaction) somministrati nel periodo
conclusivo del precedente anno scolastico.
L’orario settimanale di ogni docente di classe, di norma, è di 22 ore di insegnamento e di 2 ore di
programmazione; le insegnanti appartenenti al plesso “Fosse-Tenimento” effettuano turni antimeridiani
fino all’inizio della mensa e successivamente antimeridiani e pomeridiani con alternanza giornaliera.
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P.T.O.F. 2016/2019
Orario attività Plessi “S.Agata” e “S.Francesco”
29 ore settimanali da lunedì a sabato
TEMPI
ATTIVITA’
8.15
8.15-10.15
Entrata
Attività curricolare
10.15-10.30
Intervallo
10.30-13.15
Attività curricolare /laboratoriale
13.15
Uscita
Orario attività Plesso Fosse-Tenimento
40 ore settimanali da lunedì a venerdì
a venerdì così distribuite
TEMPI
7. 55
7.55/09.55
09.55/10.15
10.15/13.00
13.00/14.00
ATTIVITA’
Entrata
Attività
Intervallo
Attività
Mensa
Attività p.m.:
laboratori ed ampliamento curricolare
14.00/15.55
DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE
Il curricolo della scuola primaria si articola nella seguente ripartizione oraria settimanale, deliberata dal
Collegio Docenti in base alla C.M. 116/96, all'interno della quale si applica la flessibilità di orario prevista dal
Regolamento dell'Autonomia per la realizzazione delle attività aggiuntive:
DISCIPLINA
ORE
lingua italiana
6/8 ore
matematica
scienze
storia, geografia, cittadinanza e costituzione
educazione fisica
6/7 ore
1/2 ore
2/5 ore
1/ 2 ore
arte e immagine
1/ 2 ore
musica
1/ 2 ore
religione cattolica
2 ore
inglese
tecnologia e informatica
1/ 3 ore
1 ora
Laboratori
2/3 ore
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P.T.O.F. 2016/2019
Gli obiettivi e i contenuti specifici di ogni disciplina sono illustrati nelle
programmazioni didattiche annuali.
Scuola Secondaria 1° grado
Ore 8.00-13.00 da lunedì a sabato
Ore 8.00-16.00
classi funzionanti col modulo orario potenziato
nelle giornate di lunedì e giovedì
Il curricolo disciplinare della scuola secondaria di 1° grado, si articola nella seguente ripartizione oraria
settimanale deliberata dal Collegio Docenti in base alla C.M. 116/96, all'interno della quale si applica la
flessibilità di orario prevista dal Regolamento dell'Autonomia per la realizzazione delle attività aggiuntive:
DISCIPLINA
ORE
Materie letterarie
9 ore
Matematica e scienze
6 ore
Tecnologia
2 ore
Seconda lingua comunitaria
2 ore
Educazione fisica
2 ore
Arte e immagine
2 ore
Musica
2 ore
Religione cattolica
1 ora
Inglese
3 ore
Approfondimento disciplinare di Italiano
1 ora
Potenziamento matematica (solo classi a t.p.)
2 ore
Potenziamento italiano (solo classi a t.p.)
2 ore
L’INCLUSIONE SCOLASTICA
Coordinamento delle attività di compensazione
ed integrazione degli alunni diversamente abili
Le finalità dell’integrazione perseguono lo sviluppo delle potenzialità della persona diversamente abile,
dall’apprendimento alla comunicazione ed alla socializzazione, indipendentemente dalla tipologia e dalla
gravità dell’handicap.
A tale scopo è necessario preferire una didattica inclusiva che riconosca la normalità per quanto speciale
dei suddetti alunni e di conseguenza il loro forte bisogno psicologico di sentirsi uguali agli altri nelle
esperienze che vivono soprattutto all’interno del contesto scolastico.
Una didattica inclusiva valuta l’alunno nella sua globalità e mira a promuoverne il pieno sviluppo cognitivo,
emotivo e relazionale.
Intesa come un processo orizzontale e reticolare tale azione mira a coinvolgere l’intero corpo docente e gli
alunni tutti adottando delle strategie didattiche che fungano da collante tra insegnanti curriculari e
insegnanti specializzati e che possano essere produttive con tutti gli alunni.
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LE STRATEGIE D’INTERVENTO








Le strategie intese ad elevare l’autostima dell’alunno diversamente abile, nel senso
cioè che si senta continuamente accettato dalla comunità e valorizzato nella
propria individualità riguardano:
l’apprendimento comunicativo,
il tutoring,
i collegamenti di amicizia e di aiuto tra gli alunni,
la semplificazione e l’adattamento dei libri di testo alle capacità dell’alunno.
L’ELABORAZIONE DEI P.E.P.
Gli insegnanti specializzati in sinergia con i docenti curriculari, nell’ambito di una
programmazione generale definiscono dei P.E.P. in relazione al deficit di ciascuno
alunno, con obiettivi comuni a quelli di tutta la classe, articolati prevalentemente
su quattro aree:
Autonomia (personale e sociale),
Affettivo-relazionale,
Cognitiva,
Psicomotoria.
I piani saranno strutturati in obiettivi e attività finalizzati al recupero e allo
sviluppo dei singoli alunni.
Saranno attivati laboratori didattici, curriculari, extracurriculari e progetti per
attività pratico-operative miranti allo sviluppo della comprensione e delle
competenze (“far capire e imparare a fare”).
All’inizio dell’anno scolastico i docenti specializzati, assegnati agli alunni in
situazioni di handicap delle classi prime, contatteranno gli insegnanti della scuola
primaria per avere informazioni utili a realizzare un quadro generale della
situazione di ciascun alunno.
L’ORGANIZZAZIONE DEI G.L.I.
Nel corso dell’anno si terranno diversi incontri, calendarizzati, già dall’inizio
dell’anno scolastico, tra i genitori degli alunni diversamente abili, i docenti di
sostegno, l’équipe psicopedagogica al fine di predisporre e monitorare un efficace
percorso, atto a migliorare un’integrazione scolastica di qualità, che valorizzi tutte
quelle forme espressive in grado di offrire agli alunni diversamente abili
possibilità di intervento e di affermazione della propria personalità.
Tutti i docenti del consiglio di classe per un determinato periodo indirizzeranno i
compagni di classe dei soggetti diversamente abili ad azioni di solidarietà e di
collaborazione che li aiutino a sollevarli dalle difficoltà quotidiane e a farli sentire
al tempo stesso parte attiva della classe.
Nel piano dell’integrazione scolastica rientra peraltro un’attenzione vigile su tutti
gli allievi che, pur non avendo una situazione di handicap, presentino tuttavia
situazioni di disagio comportamentale, forte demotivazione verso il lavoro
scolastico o atteggiamenti prevaricatori nei confronti di compagni. Anche per
questi alunni si attiveranno percorsi formativi, che seguendo il principio
d’integrazione cooperativa, favoriscano un miglioramento dell’area affettivorelazionale dei suddetti alunni.
16
P.T.O.F. 2016/2019
LA VALUTAZIONE
VERIFICA E VALUTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI
L’azione di valutazione e verifica dei processi formativi permette di ottenere informazioni sulla
qualità del servizio scolastico offerto in quanto, attraverso momenti di verifica, si potrà
documentare la qualità di tutti quei processi di insegnamento e di apprendimento che il POF ha
stabilito come obiettivi. Si tratta “di valutare per agire” , cioè per attuare un miglioramento, una
innovazione e per promuovere la qualità del servizio.
• TIPOLOGIA della verifica
VERIFICA
•Osservazione del comportamento dell’alunno durante
l’attività didattica;
•Controllo della continuità di assunzione degli impegni;
•Prove di verifica di tipo soggettivo, oggettivo,
scritto/orale, grafiche e pratiche.
• TEMPI:
•durante / a fine percorso/ a fine trimestre e quadrimestre
• TIPOLOGIA DELLA VALUTAZIONE :
VALUTAZIONE
•VALUTAZIONE COME PROCESSO parallelo a quello
dell'apprendimento
•VALUTAZIONE COME VALORIZZAZIONE dei veri
traguardi raggiunti;
•VALUTAZIONE IN FUNZIONE DELL'ORIENTAMENTO
DELLA PERSONA
•MODALITA' DELLA VALUTAZIONE: iniziale/
intermedia/ finale / sommativa/
Le modalità di valutazione verranno articolati in :

valutazione iniziale: accerta la fattibilità delle scelte

valutazione intermedia: accerta la qualità dell'azione

valutazione finale: accerta gli esiti e gli effetti ottenuti.

valutazione sommativa: sarà frequente nell'ambito delle singole discipline. Si svolgerà
trimestralmente e quadrimestralmente e sarà discussa a livello dei Consigli di Classe e di
Intersezione.
MODALITA’ DELLA VALUTAZIONE
Valutazione diagnostica
Le prove d’ingresso, ad inizio anno scolastico, accertano i prerequisiti
Valutazione formativa
E’ la verifica degli apprendimenti: si svolge “in itinere” e serve ad accertare la
capacità di apprendimento e, parallelamente, dà l’idea dell’efficacia dell’azione
didattica.
Valutazione sommativa
E’ valutazione complessiva trimestrale e quadrimestrale tramite schede.
Rappresenta la sintesi dell’apprendimento raggiunto dall’alunno a completamento
del processo didattico. Essa indica il livello di maturazione raggiunto e le
competenze acquisite.
17
P.T.O.F. 2016/2019
La valutazione deve essere considerata intrinseca al processo didattico. L’accertamento, da parte
degli insegnanti, delle abilità degli allievi, che costituiscono l’obiettivo della procedura di
insegnamento/apprendimento, deve tener conto della duplice esigenza di fornire informazioni sia
sul successo che sull’insuccesso conseguito da ciascuno e sia sui livelli generali.
La Misurazione degli apprendimenti
La legge di conversione 30 ottobre 2008, n. 169 ha disposto modifiche al sistema di valutazione
degli alunni. Ad ogni prova deve essere dato un voto in decimi che definirà il livello di
apprendimento raggiunto. I criteri essenziali per una valutazione di qualità sono:
 Finalità formativa, ossia : la validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità;
 la coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio;
 la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti;
 il rigore metodologico nelle procedure;
 la valenza informativa.
In tale ottica è indispensabile che i citati criteri facciano da riferimento per:
 la valutazione in itinere;
 la valutazione periodica e finale;
 l’esame di Stato conclusivo di ciclo;
Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre elementi fondamentali derivanti dalle norme
generali del sistema di istruzione nazionale:
 la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di studio;
 la valutazione del comportamento dell’alunno;
 l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per ciascuna
disciplina.
La Valutazione degli apprendimenti
In sede di valutazione intermedia e finale nella scuola primaria la votazione relativa alle discipline,
espressa in decimi, viene accompagnata da una illustrazione relativa al livello globale di
maturazione raggiunto dall’alunno. Sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di I
grado, i docenti possono comunque autonomamente prevedere che i voti in decimi siano
accompagnati anche da giudizi sintetici o analitici. Possono altresì fare riferimento ad eventuali
indicatori di apprendimento. Per l’eventuale non ammissione alla classe successiva o all’esame di
Stato del I ciclo, la decisione è assunta a maggioranza dal consiglio di classe. Per la scuola primaria
tale determinazione è assunta dai docenti della classe in sede di scrutinio con votazione unanime e
per casi eccezionali e motivati. Per l’insegnamento della religione cattolica continuano ad
applicarsi le specifiche norme vigenti in materia.
La Valutazione del comportamento
Per la valutazione del comportamento degli studenti della scuola secondaria di I e II grado il
decreto ministeriale 16 gennaio 2009, n. 5, definisce i criteri per l’espressione del voto in decimi.
Nella scuola secondaria il voto di comportamento, definito dal consiglio di classe, concorre alla
valutazione complessiva dello studente, in quanto determina, autonomamente, la non
ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato nel caso sia inferiore a sei decimi,
indipendentemente dalla votazione conseguita nelle singole discipline di studio.
La Certificazione delle competenze
La scuola finalizza il curricolo alla misurazione delle competenze previste nel profilo dello
studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione
sociale che saranno oggetto di certificazione. Particolare attenzione sarà data a come ciascuno
studente fa uso delle proprie risorse/conoscenze, abilità, atteggiamenti ,emozioni-per affrontare
la realtà quotidiana in relazione alle proprie potenzialità e attitudini.
18
P.T.O.F. 2016/2019
GRIGLIE DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
DESCRITTORI
VOTO
Conosce e applica autonomamente e in maniera completa e
approfondita le tecniche strumentali di base, anche in situazioni
diverse. Comprende con rapidità e sicurezza i vari messaggi e i
10
linguaggi e sa comunicarli in modo consapevole, organico ed
efficace. Possiede capacità logiche, di sintesi e di astrazione;
rielabora con creatività e originalità.
Conosce e applica in maniera corretta ed approfondita le
tecniche strumentali di base. Comprende con sicurezza i vari
messaggi e linguaggi e sa comunicarli in modo chiaro e articolato.
9
Possiede capacità logiche, di sintesi e di astrazione e rielabora
apportando contributi pertinenti e personali, talvolta originali.
Conosce e applica in modo corretto e sicuro le tecniche
strumentali di base. Comprende con facilità i vari messaggi e
linguaggi e sa comunicarli in modo appropriato. Ha capacità
8
logiche, di sintesi e di astrazione e rielabora apportando
contributi pertinenti e personali.
Conosce e applica in modo sostanzialmente corretto ed ordinato
le tecniche strumentali di base, in situazioni note. Comprende
7
globalmente i vari messaggi e linguaggi ; si esprime in modo
lineare e possiede parziali capacità logiche e di sintesi.
Conosce e applica senza gravi errori le tecniche strumentali di
base, in situazioni semplici. Comprende i vari messaggi e
6
linguaggi e sa comunicarli in maniera semplice e guidata.
Conosce e applica con errori anche gravi, in modo frammentario
e lacunoso le tecniche strumentali di base. Comprende con
5
difficoltà i vari messaggi e linguaggi e li comunica in modo quasi
sempre disorganico.
GRIGLIE DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
INDICATORI
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
DESCRITTORI
VOTO
Possiede conoscenze complete, organiche ed approfondite,
applica in modo corretto ed efficace i concetti, le regole e le
procedure, comprende pienamente, sa produrre riflessioni
critiche ed originali, opera agevolmente collegamenti tra le
10
discipline, sa orientarsi con sicurezza nell’analisi e nella
soluzione di un problema, opera in modo autonomo e
consapevole in fase procedurale.
Possiede conoscenze complete, strutturate ed approfondite,
applica in modo corretto i concetti, le regole e le procedure,
comprende con sicurezza e sa produrre riflessioni pertinenti, ha
9
una puntuale capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione
di un problema, utilizza in modo autonomo e consapevole gli
strumenti disciplinari ed opera collegamenti disciplinari.
19
P.T.O.F. 2016/2019
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
Possiede conoscenze adeguate, applica in modo discreto i
concetti, le regole e le procedure, comprende in modo preciso e
pertinente e si esprime correttamente, ha un’adeguata capacità
di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema,
utilizza con apprezzabile autonomia gli strumenti disciplinari.
Possiede conoscenze abbastanza adeguate, applica in modo
discreto i concetti, le regole e le procedure, comprende in modo
abbastanza adeguato e si esprime correttamente, ha una
discreta capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un
problema, utilizza con discreta autonomia gli strumenti
disciplinari.
Possiede conoscenze semplici e parziali, applica in modo
essenziale i concetti, le regole e le procedure, comprende in
modo limitato e si esprime in modo semplice, ha una limitata
capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un
problema, possiede incerta autonomia nell’utilizzo degli
strumenti disciplinari.
Possiede conoscenze generiche ed incomplete, applica in modo
poco adeguato i concetti, le regole e le procedure, possiede una
stentata capacità di comprensione e si esprime in modo
superficiale e carente, ha una limitata capacità di orientarsi
nell’analisi e nella soluzione di un problema, possiede scarsa
autonomia nell’utilizzo degli strumenti disciplinari.
Possiede conoscenze frammentarie e lacunose, applica in modo
inadeguato i concetti, le regole e le procedure, possiede una
scarsa capacità di comprensione e si esprime in modo confuso
ed approssimativo e con gravi errori, ha una scarsa capacità di
orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema, è carente
di autonomia nell’utilizzo degli strumenti disciplinari.
8
7
6
5
4
GRIGLIE DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
SCUOLA PRIMARIA
GIUDIZIO
Ottimo
DESCRITTORI
Si attribuisce agli alunni che hanno interiorizzato le norme
del vivere civile e del Regolamento d’Istituto e le
applicano con scrupolo e puntualità; manifestano una
spiccata motivazione al lavoro scolastico; evidenziano
notevole equilibrio nel relazionarsi agli altri e spiccata
sensibilità verso i più deboli; mostrano doti organizzative
nel gruppo/classe e sanno essere propositivi con tutti;
non ostentano le proprie positività ma le pongono al
servizio degli altri con discrezione e garbo; rispettano con
puntualità gli orari scolastici.
20
VOTO
10
P.T.O.F. 2016/2019
Distinto
Soddisfacente
Buono
Sufficiente
Insufficiente
Si attribuisce agli alunni che rispettano regolarmente e
puntualmente le regole di convivenza civile che hanno ben
interiorizzato; manifestano forte motivazione verso il lavoro
scolastico; stabiliscono sereni e costruttivi rapporti con
compagni e docenti; si mostrano sempre collaborativi e
disponibili ad aiutare i compagni in difficoltà ascoltando il punto
di vista altrui; rispettano con puntualità gli orari scolastici.
Si attribuisce agli alunni che rispettano puntualmente le regole
di convivenza civile perché le hanno interiorizzate; manifestano
un’adeguata motivazione verso il lavoro scolastico e stabiliscono
sereni rapporti con compagni e docenti; si mostrano
collaborativi e disponibili ad aiutare i compagni in difficoltà;
rispettano il punto di vista altrui e gli orari scolastici.
Si attribuisce agli alunni che rispettano adeguatamente le
regole di convivenza civile; manifestano un’adeguata
motivazione verso il lavoro scolastico e mantengono rapporti
piuttosto sereni con il gruppo classe; si mostrano disponibili alla
collaborazione con compagni e docenti; hanno fatto registrare
pochi ritardi, uscite anticipate ed assenze.
Si attribuisce agli alunni che non sempre rispettano le regole di
convivenza civile; mostrano scarsa motivazione verso il lavoro
scolastico;
si relazionano verso i compagni e gli adulti in modo poco
rispettoso e corretto; hanno fatto registrare frequenti ritardi,
uscite anticipate ed assenze.
Si attribuisce agli alunni che non rispettano le regole di
convivenza civile; non mostrano impegno verso il lavoro
scolastico e creano disturbo durante lo svolgimento delle
attività didattiche; si relazionano con aggressività verso
compagni e docenti; non rispettano attrezzature e strutture
scolastiche; che hanno fatto registrare frequenti ritardi, uscite
anticipate ed assenze.
9
8
7
6
5
GRIGLIE DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
DESCRITTORI
Si attribuisce agli alunni che hanno interiorizzato efficacemente le norme del vivere civile
e del regolamento d’Istituto e le applicano con scrupolo e puntualità; che mostrano una
forte motivazione verso il lavoro scolastico; che evidenziano notevole equilibrio nel
relazionarsi agli altri e spiccata sensibilità verso i più deboli; che mostrano doti
organizzative nel gruppo/classe e sanno essere propositivi con tutti; che non ostentano
le proprie positività ma le pongono al servizio degli altri con discrezione e garbo; che si
mostrano puntuali nel rispetto delle consegne, della frequenza e degli orari scolastici.
21
VOTO
10
P.T.O.F. 2016/2019
Si attribuisce agli alunni che hanno interiorizzato le norme del vivere civile e del
regolamento d’Istituto e lo applicano; che mostrano una motivazione forte verso il lavoro
scolastico, evidenziano un buon equilibrio nei rapporti interpersonali, mostrando
capacità organizzative e collaborative; che costituiscono punto di riferimento positivo nel
gruppo classe e si mostrano puntuali nel rispetto delle consegne, della frequenza e degli
orari scolastici.
Si attribuisce agli alunni che rispettano le regole di convivenza civile perché le hanno
discretamente interiorizzate; che mostrano adeguato impegno verso il lavoro scolastico;
che stabiliscono sereni rapporti con compagni e docenti; che si mostrano piuttosto
collaborativi e disponibili ad aiutare i compagni in difficoltà; che rispettano il punto di
vista altrui; che hanno fatto registrare ritardi, uscite anticipate ed assenze.
Si attribuisce agli alunni che rispettano in maniera essenziale le regole di convivenza
civile; che mostrano sufficiente impegno verso il lavoro scolastico; che mantengono
rapporti piuttosto sereni con il gruppo classe; che si mostrano sufficientemente
disponibili alla collaborazione con compagni e docenti; che hanno poca cura del
materiale proprio ed altrui; che sono poco puntuali nel rispetto delle consegne
scolastiche; che hanno fatto registrare frequenti ritardi, uscite anticipate ed assenze
Si attribuisce agli alunni che non rispettano adeguatamente le regole di convivenza civile;
che mostrano inadeguato impegno verso il lavoro scolastico; che si relazionano verso i
compagni e gli adulti in modo poco rispettoso e corretto; che hanno poca cura del
materiale proprio ed altrui; che sono poco puntuali nel rispetto delle consegne
scolastiche; che hanno fatto registrare frequenti ritardi, uscite anticipate ed assenze.
Si attribuisce agli alunni che non rispettano le regole di convivenza civile, che sono stati
sanzionati disciplinarmente con note e sospensioni di 15 giorni; che durante lo
svolgimento delle attività didattiche creano frequentemente disturbo e non mostrano
impegno verso il lavoro scolastico; che si relazionano con aggressività verso compagni e
docenti; che non rispettano materiali, attrezzature, strutture scolastiche; che hanno fatto
registrare frequenti ritardi, uscite anticipate ed assenze.
22
9
8
7
6
5
P.T.O.F. 2016/2019
ESAMI CONCLUSIVI DEL 1° CICLO
CRITERI di massima per la valutazione delle prove scritte da
convalidare nei Consigli di Classe e nel Collegio Docenti
DISCIPLINA
ITALIANO



Attinenza alla traccia.
Correttezza ortografica, morfosintattica e lessicale.
Ampiezza di contenuto e livello di approfondimento.

Capacità di applicare regole, proprietà, formule e procedimenti
operativi.
Capacità di utilizzare i termini ed i simboli del linguaggio
specifico.
Uso corretto delle unità di misura.
Produzione di disegni e grafici.

MATEMATICA


LINGUA INGLESE E FRANCESE


Comprensione del testo.
Pertinenza alle richieste.
Correttezza ortografica, conoscenza delle funzioni e delle
struttura della lingua.
I parametri valutativo che determinano la successiva votazione delle prove scritte, orali e della prova nazionale
INVALSI saranno stabiliti nella riunione preliminare agli esami.
CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO



Capacità di elaborare un proprio percorso.
Capacità espositiva.
Capacità di operare collegamenti interdisciplinari.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’
La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle
disposizioni in vigore è riferita:
 al comportamento,
 alle discipline
 alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall’articolo 314,
comma 4, del testo unico approvato con decreto legislativo n. 297 del 1994.
E’ espressa con voto in decimi.
Per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte, prove di esame differenziate,
comprensive della prova a carattere nazionale di cui all’articolo 11, comma 4-ter, del decreto
legislativo n. 59 del 2004 e successive modificazioni, corrispondenti agli insegnamenti impartiti,
idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di
apprendimento iniziali.
Le prove sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei
docenti componenti la commissione.
Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento
dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza.
Le prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di attrezzature
tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, previsti
23
P.T.O.F. 2016/2019
dall’articolo 315, comma 1, lettera b), del decreto legislativo n. 297 del 1994.
Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di
svolgimento e di differenziazione delle prove.
Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la
valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame
conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali
fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti
metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di
svolgimento e della differenziazione delle prove.
AUTOVALUTAZIONE
L’autovalutazione ha la funzione di introdurre modalità` riflessive sull`intera organizzazione
dell`offerta educativa e didattica della scuola ,per svilupparne l`efficacia ,anche mediante dati di
rendicontazione sociale o emergenti da valutazioni esterne .L`Istituto nazionale di valutazione
rileva la qualità dell` intero sistema scolastico ,fornendo alle scuole , alle famiglie e alla comunità
sociale, al Parlamento e al Governo elementi d`informazione del nostro sistema di istruzione.
L`Istituto nazionale di valutazione rileva e misura gli apprendimenti con riferimento ai traguardi e
agli obiettivi previsti dalle Indicazioni,promuovendo, una cultura della autovalutazione e
valutazione che costituisce la condizione decisiva per il miglioramento delle scuole e del sistema
d`istruzione.
La Valutazione della qualità del servizio erogato verrà effettuata tenendo conto di Indicatori di
risultato e Indicatori di funzionamento.
Gli Indicatori di risultato individuati sono:
 frequenza;

tassi di promozione;

abbandoni;

durata degli studi.
Gli Indicatori di funzionamento riguardano

l'attività concreta degli alunni (partecipazione, disponibilità, impegno);

l'attività concreta del personale scolastico (condivisione, collaborazione, responsabilità);

rapporti tra operatori scolastici e l'utenza.
Utile ai fini del processo di Autovalutazione è la somministrazione dei
Questionari VALES per le classi 4^ (scuola primaria) e 2^ (scuola
secondaria di 1° grado).
24
P.T.O.F. 2016/2019
LA CONTINUITA’ E L’ORIENTAMENTO
La continuità tra le scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado ha uno
spazio rilevante nel P.O.F.
E’ indispensabile per creare un percorso educativo non frammentario ma coerente, positivo,
significativo e di qualità.
Un percorso che, salvaguardando le rispettive specificità e rispettando i ritmi naturali di
apprendimento dell’allievo, gli assicuri una “continuità” allo sviluppo delle capacità critiche già
dall’ingresso nella scuola, fino ad orientarlo consapevolmente verso le scelte future, rendendolo:


partecipe allo studio, alla vita familiare e sociale in modo attivo,paritario e
responsabile,
capace di dare, in ogni situazione o contesto, il suo contributo costruttivo da
persona critica e libera.
SCUOLA SECONDARIA DI
1° GRADO
DI 1° GRADO
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA DELL'INFANZIA
25
P.T.O.F. 2016/2019
LA CONTINUITA’ VERTICALE ED ORIZZONTALE
L’esigenza di una certa didattica orientativa e di una continuità tra gli ordini di scuola traspariva già
nel D.M. 16/11/92 e nella C.M.339/92. Negli ultimi significativi provvedimenti di riforma del
sistema, quali le “Indicazioni per il curricolo” (D.M. 31 luglio 2007 e Direttiva Ministeriale 68/07) e
le norme per il nuovo obbligo d’istruzione (D.M.139/2007), viene potenziata la prospettiva
pedagogica della continuità del percorso educativo finalizzato all’acquisizione delle competenzechiave.
Questo traguardo può essere raggiunto attraverso le innovazioni curriculari e mediante una prassi di
interazione forte tra i diversi segmenti, concretamente attuabile se si sostiene la consuetudine di
progetti concordati di continuità e orientamento.
Inoltre, un’autentica cultura scolastica della “continuità” presuppone che i docenti condividano la
stessa visione educativa, o meglio siano aperti, flessibili al confronto ed al cambiamento.
Non bastano, infatti, fugaci incontri o sporadiche comunicazioni tra i docenti, né iniziative
esclusivamente mirate agli anni-ponte, ma è indispensabile la condivisione di intenti, di modalità
programmatorie, di comuni strategie didattiche e di un sistema condiviso di valutazione, aventi
come presupposto una costante azione di ricerca tesa all’innovazione didattica e pedagogica.
Il modello di continuità da ricercare, non può, meramente, identificarsi con l’iterazione delle
esperienze, con la ripetitività, con l’uniformità, col trascinamento dei metodi e dei mezzi, bensì, al
suo interno, si alimenta di una discontinuità intesa come “progressivo arricchimento dell’esperienza
educativa.”
La continuità formativa si concretizza attraverso:
 la definizione di un curricolo verticale con la individuazione delle competenze pluridisciplinari
d’istituto, elementi fondamentali, le cui attività saranno svolte in concerto con la commissione
P.O.F.;
 l’analisi comparativa tra gli obiettivi formativi in uscita e le abilità e le conoscenze considerate
come pre-requisiti per il grado immediatamente successivo;
 la programmazione comune di attività con relativa analisi dei risultati nelle classi-ponte;
 l’organizzazione e realizzazione di laboratori verticali tra i tre segmenti scolastici per
condividere finalità, strategie e momenti valutativi nei percorsi di apprendimenti per il
raggiungimento di traguardi di competenza.
La collaborazione tra i docenti per particolari ambiti trasversali (multimedialità, orientamento,
educazione ambientale, disagio, espressività e motoria)
 i prestiti professionali tra i vari ordini di scuola;
 l’attivazione di commissioni di lavoro composte da docenti dei vari ordini di scuola;
 la partecipazione agli open day (conoscenza dell’ambiente scolastico, realizzazione di attività
comuni);
 la programmazione di incontri tra alcuni allievi in rappresentanza di tutte le classi della scuola
primaria finalizzate alla costituzione di un coro della scuola che, in occasione del Natale, vedrà
la collaborazione dell’orchestra della scuola con alunni della scuola secondaria di primo grado;
 gli scambi di visite tra i vari ordini di scuola a tema (Natale, carnevale, ecc.), i momenti
laboratoriali, le uscite didattiche con un percorso storico-scientifico;
 l’accoglienza di inizio anno e la programmazione di una eventuale manifestazione di fine anno;
 il rapporto con le famiglie;
 il rapporto con il territorio.
26
P.T.O.F. 2016/2019
L’ORIENTAMENTO
Anche l’orientamento non può essere solo un momento informativo e limitato ai momenti di
transizione, ma va visto come momento olistico e formativo che “investe il processo globale di
crescita della persona, si estende per tutto l’arco della vita” (C.M. n 43 MIUR 15 aprile 2009) e mira
a potenziare le capacità dell’allievo di conoscere se stesso, di saper fare delle scelte, conoscere
l’ambiente in cui vive, i mutamenti culturali e socio-economici e le offerte formative del territorio.
L’orientamento, pertanto, costituisce parte integrante dei curricoli di studio ed ha come contenuti:
 la conoscenza delle strutture e delle modalità organizzative dell’ambiente scolastico;
 la conoscenza di sé in ordine ad interessi, motivazioni, attitudini e potenzialità;
 la conoscenza del territorio, delle istituzioni e del mondo del lavoro;
 la conoscenza del sistema scolastico e il contatto con le scuole di grado successivo;
 la capacità di prendere decisioni;
 l’utilizzo di validi metodi di studio.
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Le classi effettueranno nel corso dell’anno scolastico visite e viaggi d’istruzione.
Le uscite vengono realizzate nel rispetto dei criteri generali stabiliti nel regolamento d’Istituto e
sono adeguatamente pianificate sin dall’inizio dell’anno scolastico.
Anche per la realizzazione di tale attività si impone un discorso di programmazione, monitoraggio e
valutazione e sono chiamati in causa tanto l’elemento progettuale didattico quanto quello
organizzativo e amministrativo-contabile.
Gli obiettivi preposti a tale attività, di carattere educativo e cognitivo, sono raggiungibili attraverso
un responsabile rispetto di regole concordate, che definiscono, in modo coordinato, i compiti e gli
adempimenti delle figure coinvolte, a vario titolo, nell’organizzazione e nell’espletamento dei
viaggi e delle visite guidate.
REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
I viaggi d’istruzione e le visite guidate costituiscono iniziative complementari alle attività
curriculari, pertanto sono connessi con il P.O.F. e mirano al conseguimento di obiettivi cognitivi,
culturali, nonché relazionali contribuendo a migliorare il livello di socializzazione tra studenti e
docenti, in una dimensione di vita diversa dalla normale routine scolastica:
1) sono da considerarsi viaggi d’istruzione le iniziative che comportano il pernottamento degli
alunni fuori sede;
2) sono da considerarsi visite guidate le iniziative che comportano spostamenti organizzati
delle scolaresche che si esauriscono nell’ambito dell’orario curriculare delle lezioni o
nell’ambito di un solo giorno, per le quali non è richiesto pernottamento fuori sede;
3) i viaggi d’istruzione e le visite guidate vanno progettati ed approvati dal consiglio di classe
ad integrazione della normale programmazione didattico-culturale di inizio anno, sulla base
degli obiettivi didattici ed educativi prefissati ed approvati dal collegio docenti. Il
raggiungimento di tali obiettivi presuppone “che gli alunni siano preventivamente forniti di
tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli e orientarli sul contenuto del
viaggio al fine di promuovere una vera e propria esperienza d’apprendimento”;
4) nel corso dell’anno scolastico, ove si dovessero presentare particolari iniziative culturali e
formative, è, comunque, possibile aderirvi, previa delibera del consiglio di classe;
5)
il docente f.s., incaricato dal D.S. su delibera del collegio docenti per tale area, coordinerà le
6)
iniziative.
5) Provvederà a raccogliere le proposte dei vari consigli di classe e, insieme alla commissione
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P.T.O.F. 2016/2019
viaggi, redigerà il piano annuale dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate da sottoporre al
Consiglio d’ Istituto per l’approvazione. Inoltre, insieme ad un rappresentante dell’ufficio di
segreteria e al D. S., curerà la realizzazione di dette attività, assumendo informazioni su
programmi, itinerari e preventivi di spesa.
6) Per ogni meta saranno richiesti almeno tre preventivi a ditte che sono incluse nell’albo dei
fornitori; per i viaggi d’istruzione, i docenti accompagnatori redigeranno il programma
dettagliato contenente:
a) classe/i interessate e numero indicativo di allievi partecipanti;
a) data di effettuazione;
b) modalità di trasporto;
c) modalità di servizio alberghiero richiesto ( pensione intera, mezza pensione);
d) segnalazione di eventuali visite a musei o altro per cui occorre una prenotazione o il
servizio guida;
e) eventuali servizi supplementari richiesti;
f) dettagliata relazione illustrativa degli obiettivi didattici, culturali ed educativi
dell’iniziativa.
Tale programma viene consegnato alla segreteria amministrativa non oltre il 20 DICEMBRE.
7) La segreteria, coadiuvata dalla F.S. e dalla commissione viaggi, procede alla richiesta dei
preventivi che, ad avvenuta ricezione saranno inoltrati al Consiglio d’Istituto che ne
valuterà la congruità economica e delibererà, in base ai criteri di competenza,
l’effettuazione del viaggio e l’agenzia cui affidare l’organizzazione;
8) è bene privilegiare viaggi d’istruzione in cui la percentuale di tempo dedicata al trasporto
non sia prevalente rispetto al tempo dedicato alla permanenza e alla visita dei luoghi;
9) ai viaggi d’istruzione è necessaria la partecipazione di almeno 2/3 della classe. Gli studenti
non partecipanti devono frequentare il normale orario delle lezioni;
10) alle visite guidate è necessaria la partecipazione dell’intera classe, tranne gli assenti
giustificati del giorno;
11) è vietata, sia ai viaggi che alle visite guidate, la partecipazione di persone estranee, tranne
i casi in cui, le particolari condizioni di un allievo non richiedano la presenza di un familiare;
12) gli insegnanti accompagnatori, scelti fra i docenti della classe che hanno dato la propria
disponibilità, dovranno essere presenti in rapporto di uno ogni 15 alunni e, comunque, mai
meno di due. Sarà nominato, altresì, un insegnante accompagnatore di riserva con il quale
il D.S., provvederà a sostituire l’accompagnatore designato, in caso di improvviso
impedimento;
13) i docenti accompagnatori completeranno le pratiche consegnando alla segreteria
amministrativa i seguenti documenti definitivi:
elenco nominativo degli alunni partecipanti;
programma dettagliato dell’iniziativa;
relazione sugli obiettivi didattico-educativi dell’iniziativa;
14) i docenti accompagnatori, prima della partenza (almeno una settimana) consegnano agli
alunni, perché lo trasmettano alle famiglie, l’itinerario giornaliero dettagliato del viaggio,
contenente:
ora di partenza;
punto di ritrovo;
ubicazione e numero telefonico dell’albergo;
regole di comportamento che gli alunni devono osservare durante il viaggio;
luogo di ritorno e presumibile ora di arrivo.
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P.T.O.F. 2016/2019
REGOLE DI COMPORTAMENTO PER GLI ALUNNI
 Non dimenticare di portare con sé fotocopia della tessera sanitaria
 Portare, sempre, con sé sempre copia del programma e recapito dell’albergo.
 Non allontanarsi per nessun motivo dal gruppo.
 Rispettare le persone, le cose e le abitudini dell’ambiente in cui ci si trova.
 Evitare, dopo il rientro in albergo, di spostarsi dalla camera assegnata e di turbare in qualunque
modo il diritto alla quiete degli altri ospiti.
 Rispettare gli orari del proprio e dell’altrui riposo.
 Mantenere nei confronti dei vari prestatori di servizi ( personale degli alberghi, autisti, guide, etc.)
un comportamento corretto e rispettoso.
 Evitare comportamenti chiassosi o esibizionistici.
 Tenere presente, che eventuali danni arrecati a persone o cose, saranno addebitati al responsabile,
se individuato, o all’intero gruppo.
 Ricordare che comportamenti non corretti durante tali viaggi, saranno sanzionati per come
previsto nel Regolamento di disciplina.
L’Istituto ha un’utenza di 694 alunni
per i quali prestano la propria opera professionale:
14 docenti di scuola dell’infanzia
44 docenti di scuola primaria
33 docenti di scuola secondaria di 1° grado
4 docenti di Religione cattolica
1 DSGA e 4 assistenti amministrativi
14 collaboratori scolastici
5 docenti di potenziamento (Fase C)
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P.T.O.F. 2016/2019
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Dott.ssa Annina CARNEVALE
D.S.G.A.:
Colonnese Mirella
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
Collaboratore D.S.G.A.: Gravina Giuseppe
Ass.Amm.: Coma Maria
Ass.Amm.: Osso Annamaria
Ass.Amm.: Mazzei Francesco
CARNEVALE Maria Carmela
STEFANO Wilma
ANZIVINO Maria Giuseppina
CARNEVALE Vania
CAVALLO Cecilia
LATTUCA Maria Assunta
PASTORE Elena
SCHIAVO Angela Maria
STAFF:
Docenti Collaboratori del D.S.
Docenti incaricati di Funzione Strumentale
Collaboratori del D.S.
CARNEVALE Maria Carmela
Compiti:
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


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
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
sostituire il dirigente scolastico in caso di assenza o di impedimento;
rilasciare permessi brevi ai docenti, compatibilmente con la possibilità di essere sostituiti in assenza del D.S.;
curare il raccordo con l'Ufficio dirigenziale e di Segreteria;
redigere i verbali dei collegi dei docenti;
coordinare le attività dei consigli di classe, in caso di assenza o di impedimento del DS;
contattare altre istituzioni per iniziative programmate;
provvedere per comunicazioni urgenti scuola-famiglia;
curare il settore organizzativo;
curare l'organizzazione della sorveglianza alunni in particolare durante le attività di mensa e le attività
didattiche in orario pomeridiano;
curare il raccordo con il territorio e l'Ente Locale in raccordo col D.S.;
partecipare agli incontri dello STAFF ORGANIZZATIVO e del GAUS;
supportare il DS nell'organizzazione e gestione di Progetti PON, POR, Area a rischio.
STEFANO Wilma
Compiti:
 sostituire il dirigente scolastico in caso di assenza o di impedimento in raccordo con il primo collaboratore;












predisporre l'utilizzazione di docenti per la sostituzione dei colleghi assenti;
curare il settore organizzativo;
curare il raccordo coti l'Ufficio dirigenziale e di Segreteria;
provvedere per comunicazioni urgenti scuola-famiglia;
provvedere, in stretto raccordo col D.S e col DSGA, all'attivazioni di iniziative finalizzate a garantire le migliori
condizioni organizzative nel settore della sicurezza scolastica;
curare il raccordo con l'Ente locale nel settore della sicurezza sulla base di azioni concordate col D.S.;
sostituire il D.S. , quando necessario, anche nei consigli d'interclasse;
coordinare le attività di programmazione settimanale;
curare la documentazione di atti riferiti al settore della sicurezza;
partecipare agli incontri dello STAFF ORGANIZZATIVO, della Commissione POF e del GAUS;
assumere la responsabilità del Plesso di Scuola Primaria Sant'Agata;
provvedere al rilascio di autorizzazioni relative all'ingresso posticipato o all'uscita anticipata degli alunni del
plesso
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P.T.O.F. 2016/2019
Docenti incaricati di Funzione Strumentale
(ART.33 C.C.N.L. 2006/2009)
Area 1: Coordinamento e gestione del PTOF e del Curricolo di Istituto.
LATTUCA Maria Assunta (docente di scuola primaria)
Compiti:

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




Aggiornamento e revisione del Regolamento di Istituto.
Responsabile realizzazione e gestione del PTOF
Supporto al Referente del Piano di miglioramento.
Definire, pianificare e comunicare il P.T.O.F. agli Organi Collegiali.
Attuare e monitorare il Piano di miglioramento.
Coordinamento per la realizzazione del curricolo verticale di Istituto.
Avvio della costruzione di un curricolo verticale di istituto, partendo
dall’individuazione dei saperi essenziali e delle competenze da promuovere nei tre
ordini di scuola.
 Revisione Patto Educativo di corresponsabilità.
 Realizzazione brochure di sintesi del POF
Area 2: Coordinamento e promozione della valutazione e dell’autovalutazione
CARNEVALE Vania (docente di scuola primaria)
Compiti:








Definire, pianificare e comunicare il P.T.O.F. agli Organi Collegiali.
Attuare e monitorare il Piano di miglioramento.
Aggiornamento e revisione del Regolamento di Istituto.
Supporto al Referente del Piano di miglioramento.
Raccordo con gli enti esterni di valutazione (Invalsi).
Promozione dell’auto-valutazione di sistema.
Coordinamento del Comitato di Valutazione.
Redazione, in collaborazione con il Dirigente Scolastico di un rapporto di
Autovalutazione di Istituto secondo quanto previsto dalla Direttiva n. 11 del 18
settembre 2014.
 Coordinamento della somministrazione delle prove Invalsi.
 Lettura degli esiti delle prove Invalsi e proposte di riflessione al Collegio Docenti
unitario e sezionale.
 Cura della relativa documentazione.
Area 3: Inclusione alunni Disabili, BES, DSA, stranieri
ANZIVINO Maria Giuseppa (docente di scuola secondaria 1° grado)
Compiti:
 supporto alle famiglie e ai docenti per favorire un’adeguata integrazione degli alunni;
 coordinamento dei rapporti con ASL, Ufficio di Piano ed enti accreditati;
 cura del continuo adeguamento della documentazione alla Legge 104/92, alla
L.170/2010 e alle Linee Guida sui BES.
 coordinamento del GLH d’istituto e partecipazione al GLI provinciale;
 coordinamento delle iniziative di formazione e dei progetti inerenti la disabilità;
 cura della relativa documentazione e la diffusione delle informazioni;
 coordinamento progettazione a supporto inserimento alunni disabili
nelle
classi/sezioni;
 consulenza docenti per pianificazione modelli PEI-PDP;
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P.T.O.F. 2016/2019





organizzazione convocazione gruppi(H) di lavoro;
coordinamento corsi di Formazione DSA e BES;
referente di Istituto per H/DSA/BES;
supporto alla realizzazione percorsi di integrazione per il “disagio”;
riduzione del disagio a scuola e la dispersione attraverso strategie di prevenzione
dell'insuccesso scolastico;
 predisposizione di interventi specifici per gli alunni in difficoltà
Area 4: Coordinamento
dei servizi intra-inter-parascolastici e Continuità educativa e
didattica
SCHIAVO Angela Maria (docente di scuola primaria)
Compiti:

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







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








Aggiornamento e revisione del Regolamento di Istituto.
Supporto al Referente del Piano di miglioramento.
Organizzare la progettazione fra scuole ed enti/associazioni territori
Coordinare le attività di continuità e orientamento;
Organizzare visite guidate e viaggi d’istruzione ( raccordo interno, coordinamento
specifica commissione, raccordo con agenzie per acquisizione di preventivi, raccordo
con le famiglie, contatti con agenzie per la realizzazione, disponibilità ad assicurare la
presenza nei viaggi d’istruzione programmati);
Accogliere nuovi docenti;
Partecipare agli incontri dello staff organizzativo e del GAUS;
Curare i rapporti con i responsabili del servizio mensa e scuolabus;
Organizzare forme di comunicazione con la ditta erogatrice del servizio mensa;
Interagire con i genitori componenti della Commissione mensa di cui è parte
integrante.
Area 5: Coordinamento e stesura RAV/PDM
Compiti:
Cecilia Cavallo (docente di scuola primaria)
Coordinamento stesura del RAV/PDM;
Raccogliere informazioni relative agli indicatori specifici;
Individuare le priorità, i traguardi e gli obiettivi di processo;
Individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento;
Referente del Piano di miglioramento;
Attuare e monitorare il Piano di miglioramento
Supporto gestione alunni a rischio
Area 6: Sostegno al lavoro dei docenti. Coordinamento progettazione e realizzazione
curricolo per la scuola dell’infanzia
Compiti:
PASTORE Elena (docente di scuola dell’infanzia)
Coordinare la progettazione del curricolo della scuola dell’infanzia d’intesa con le altre
funzioni strumentali;
Formalizzare la progettazione del curricolo della scuola dell’infanzia;
Coordinare le attività programmate(progetti, iniziative, visite guidate, manifestazioni.,
accoglienza);
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P.T.O.F. 2016/2019
 Elaborare di concerto con i collaboratori del DS l’organigramma degli incontri di
programmazione e di ricevimento dei genitori;
 Coordinare l’attività di regolazione della programmazione del settore di riferimento
rendendo disponibili i materiali prodotti;
 Assumere la responsabilità di proposte di eventuali acquisti di materiale didattico per
la scuola dell’infanzia e della distribuzione dello stesso;
 Rendere disponibile su supporto magnetico la stesura del capitolo specifico del POF da
consegnare al docente incaricato della funzione strumentale n. 1 Realizzazione e
gestione del POF;
 Collaborare nella gestione del sito web
Piera Stefano
(Scuola Secondaria 1° grado)
Wilma Stefano
(Scuola Primaria”S. Agata”)
Elena Zimmaro
(Scuola Primaria “S. Francesco”)
Elena Verduci
(Scuola Primaria”Fosse-Tenimento”)
Rachele Carnevale
(Scuola dell’Infanzia “Croce”)
Maria Vinci
(Scuola dell’Infanzia “S. Agata”)
Elena Pastore
(Scuola dell’Infanzia “Marina”)
M. Rosaria De Rango
(Scuola dell’Infanzia “Tenimento”)
Elena Stancato
Docenti Responsabili di plesso
Esposito (1^ A)-Anzivino (1^B)Dell’Armi(1^C)
Pisani (2^A)- Caporale (2^B)- Perri(2^C)Cartolano (2^D)
Cilio (3^A)- Donato (3^B)- Stefano (3^C)
Docenti Coordinatori di classe
(Scuola secondaria di 1° grado)
Presidente del Consiglio d’Istituto
Donatella Amoroso
Maria Carmela Carnevale
Cecilia Cavallo
Giuseppe Gravina
R.S.U.
COMMISSIONI, GRUPPI E
REFERENTI
COMPONENTI
COMMISSIONE/GRUPPO
PROGETTI
Di esso fanno parte l’Equipe socio-sanitaria, i
docenti di sostegno , un docente /
coordinatore di classe di ogni classe in cui è
GLI
(Gruppo Lavoro Inclusione)
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P.T.O.F. 2016/2019
inserito l’alunno h, coordinati dalla F.S.
“Area a rischio”.
Di essa fanno parte due docenti coordinati
dalla F.S. “Continuità”:
Concetta Petrungaro (Scuola Primaria)
Maria Carmela Carnevale (scuola sec. I
grado)
COMMISSIONE VISITE GUIDATE E VIAGGI
D’ISTRUZIONE
Scuola primaria
Elena Zimmaro, Wilma Stefano, Giuseppina
Carelli, M.Concetta Caruso
Scuola secondaria di 1° grado
Pierina Stefano
Di essa fanno parte docenti di ogni ordine di
scuola, impegnati nelle classi finali,coordinati
dalla F.S. “Continuità”
COMMISSIONE ORARIO
COMMISSIONE CONTINUITA’
RSPP
( Responsabile del Servizio di Prevenzione e
Protezione)
REFERENTE
“ATTIVITA’ di STRUMENTO MUSICALE”
Maurizio Laurato
Distilo Mario
Tutte le FF.SS., i collaboratori del DS,
Stefano Pierina
Cavallo Cecilia- Schiavo A.M. (primaria)
Cartolano Ferdinando- Perri Paola
(secondaria 1° grado)
NIV (Nucleo Interno di Valutazione)
GRUPPO RICERCA-AZIONE
Animatore Digitale
Cartolano Ferdinando
RESPONSABILI “SITO WEB”
Dirigente scolastico
D.S.G.A. ,Collaboratore vicario ( M.C.
Carnevale)
Giuseppe Gravina (collab. DSGA)
Angela Maria Schiavo
(F.S. “Continuità ed Orientamento)
RESPONSABILE COMUNICAZIONE ESTERNA
La gestione democratica dell'istituto e la partecipazione dei genitori
alla vita della scuola sono attuate attraverso i seguenti organismi:
Il collegio dei docenti è composto da tutti gli
insegnanti in servizio e dal Dirigente che lo
presiede. Si riunisce in forma congiunta, ha
potere deliberante e di indirizzo su ogni aspetto
del funzionamento didattico dell’Istituto,
predispone il POF.
COLLEGIO DEI DOCENTI
CONSIGLIO D’ISTITUTO
DOCENTI
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P.T.O.F. 2016/2019
Il Consiglio di Istituto è composto da 8 genitori (di cui
uno svolge funzioni di Presidente), 8 docenti, 2
rappresentanti del personale ATA e dal Dirigente e ha
durata triennale.
Lattuca M.Assunta (Primaria Fosse/Tenimento)
Carnevale M.Carmela (Secondaria di I grado)
Schiavo A.Maria (Primaria Fosse Tenimento )
Carelli Giuseppina (Primaria S. Agata)
Carnevale Vania (Primaria S. Agata)
Stefano Pierina Paola ( Secondaria di I grado)
Cavallo Cecilia (Primaria S. Agata)
Balsano Cesira ( Primaria S. Agata)
GENITORI
Maione Carmela (Primaria S. Agata)
Amoroso Donatella (Primaria Marina)
Focarelli Barone Katia (Primaria S. Agata)
Di Buono A. Maria ( Primaria Fosse/Tenimento)
Colò Mariagrazia (Scuola Secondaria di I grado)
Mannarino A. Maria(PrimariaFosse/Tenimento)
Ciraci Manuela (Scuola Secondaria di I grado)
Molinaro Giancarlo(Primaria Fosse/Tenimento)
ATA
Serpa Francesco( Collaboratore Scolastico)
Gravina Giuseppe (Assistente Amministrativo)
CONSIGLIO D’INTERSEZIONE/INTERCLASSE
(Scuola dell’infanzia/Scuola primaria)
Al Consiglio di Interclasse/intersezione spetta il
compito di progettare, organizzare, verificare,
controllare e valutare la vita didattica dei
moduli di competenza.
CONSIGLIO DI CLASSE
(Scuola secondaria di 1° grado)
Al Consiglio di classe della scuola secondaria di
primo grado spetta il compi di progettare,
organizzare, verificare, controllare e valutare la
vita didattica delle classi di competenza.
COMITATO DI VALUTAZIONE
DOCENTI:
Vinci Maria (infanzia)
Zoroberto Pasqualino (primaria)
Carnevale M.Carmela (secondaria di 1°grado)
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P.T.O.F. 2016/2019
Legge 107/2015 artt. 56-59
Piano Nazionale Scuola Digitale con D.M.
851/27-10-2015
Nota Ministeriale Prot. n° 17791 del 19/11/2015
Decreto Direttoriale n°50/25-11-2015
IL PNSD è finalizzato al potenziamento delle competenze e degli strumenti in materia di
innovazione digitale.
In sintesi, il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), è il documento di indirizzo del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di
innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era
digitale. E’ un pilastro fondamentale della Legge 107/2015 che persegue l’innovazione del sistema
scolastico e le opportunità dell’educazione digitale.
Il Piano è strutturato in quattro passaggi fondamentali: strumenti, competenze e contenuti,
formazione, accompagnamento.
Strumenti
Essi costituiscono le condizioni di accesso, la qualità degli spazi e degli ambienti, l’identità digitale e
l’amministrazione digitale.
Condizioni di accesso: favorire l’accesso e la connessione attraverso fibra ottica, connettività e
cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole.
Spazi e ambienti di apprendimento: potenziare le tecnologie digitali della scuola con soluzioni
“leggere”, sostenibili e inclusive. Allineare l’edilizia scolastica con l’evoluzione della didattica.
Sviluppare nuovi modelli di interazione didattica che utilizzino la tecnologia.
Amministrazione digitale: gestione dell’organizzazione scolastica e rafforzamento di servizi digitali
innovativi sul territorio.
Identità digitale: associare il profilo di ciascun componente della scuola a una identità digitale che
gli permetta di accedere a funzionalità, a beni e servizi di varia natura, come previsto dall'’articolo
1, comma 28, della legge n. 107 del 2015.
Competenze e contenuti
Competenze degli studenti: definire una matrice comune di competenze digitali che ogni studente
deve sviluppare e sostenere, a tal fine, i docenti nel ruolo di facilitatori di percorsi didattici
innovativi. Coinvolgere gli studenti attraverso format didattici innovativi. Innovare i curricoli
scolastici.
Digitale, imprenditorialità e lavoro: colmare il divario digitale, sia in termini di competenze che
occupazioni, che caratterizza particolarmente il nostro Paese. Valorizzare il rapporto tra scuola e
lavoro. Coinvolgere gli studenti come leva di digitalizzazione delle imprese e come traino per le
vocazioni dei territori. Promuovere la creatività, l’imprenditorialità e il protagonismo degli studenti
nel quadro della valorizzazione delle competenze chiave e per la vita all’interno dei curricola
scolastici.
Contenuti digitali: Incentivare il generale utilizzo di contenuti digitali di qualità, in tutte le loro
forme, in attuazione del Decreto ministeriale sui Libri Digitali. Promuovere innovazione, diversità e
condivisione di contenuti didattici e opere digitali. Bilanciare qualità e apertura nella produzione di
contenuti didattici, nel rispetto degli interessi di scuole, autori e settore privato.
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P.T.O.F. 2016/2019
La formazione del personale
Rafforzare la preparazione del personale in materia di competenze digitali, raggiungendo tutti gli
attori della comunità scolastica. Promuovere il legame tra innovazione didattica e tecnologie
digitali. Sviluppare standard efficaci, sostenibili e continui nel tempo per la formazione
all’innovazione didattica. Rafforzare la formazione all’innovazione didattica a tutti i livelli.
Accompagnamento
Innovare le forme di accompagnamento alle scuole. Promuovere l’innovazione all’interno di ogni
scuola. Dare una dimensione territoriale al Piano Nazionale Scuola Digitale. Abilitare e rafforzare
strumenti per la collaborazione intelligente di partner esterni alla scuola sulle azioni del Piano.
Trasformare il monitoraggio della scuola digitale, da amministrativo a strategico, dando una
dimensione permanente al Piano. Monitorare, a livello quantitativo e qualitativo, l’intero Piano e
la sua attuazione. Rafforzare il rapporto tra il Piano e la dimensione scientifica del rapporto tra
scuola e digitale.
Come previsto dal PNSD, l'animatore, insieme al Dirigente Scolastico e al direttore amministrativo,
avrà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola, A tal fine, in accordo
con quanto previsto nel POF triennale, potrà sviluppare progettualità su tre ambiti:
1. FORMAZIONE INTERNA:
Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di
laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la
partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle
organizzate attraverso gli snodi formativi.
2. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA:
Favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di
workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti
formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura
digitale condivisa.
3. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE:
Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli
ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la
pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un
laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa,
anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
Il progetto dovrà prendere spunto dalle azioni previste dai quattro passaggi fondamentali e avrà la
finalità di diffondere la cultura digitale a tutta la comunità scolastica e alle famiglie, partendo da
azioni concrete e sostenibili, anche economicamente.
Azioni da attuare nel prossimo triennio:
1. Adozione del registro elettronico.
2. Creazione di ambienti virtuali condivisi, nei quali sviluppare e offrire contenuti
didattici alternativi fruibili, in remoto, da insegnanti, alunni e famiglie.
3. Creazione di classi virtuali in cui gli alunni possano interagire tra loro per scambio di
informazioni e materiale didattico.
4. Induzione all'uso più frequente del sito istituzionale della scuola anche mediante
dispositivi mobili.
5. Fruizione dei libri di testo digitali e dell'uso delle relative piattaforme ricche di
risorse digitali.
6. Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per
informare sul piano e sulle iniziative della scuola;
37
P.T.O.F. 2016/2019
7.
Creazione e aggiornamento di una pagina dedicata alla formazione dei docenti sul sito della
scuola.
8. Eventuale coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione.
9. Sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici, software educativi e
applicazioni web utili per la didattica e la professione.
10. Fornitura di software open source, in particolare per i computer e le LIM della scuola
attraverso il sito internet istituzionale.
11. Biblioteca di contenuti digitali con elenco di siti, applicazioni e tutto ciò che può servire ai
docenti per la didattica e la formazione in servizio.
12. Laboratori multimediali mobili.
Alcune delle azioni previste saranno supportate da corsi di aggiornamento nel prossimo triennio.
Fasi del progetto
Anno Scolastico 2015-2016
Formazione volta all'uso del registro elettronico e alla riduzione del materiale cartaceo.
Creare collaborazione e sinergia tra l’ animatore digitale e tutta la comunità scolastica.
Individuazione di soluzioni innovative metodologiche e tecnologiche sostenibili da sviluppare e
attuare nel triennio.
Anno Scolastico 2016-2017
Sviluppo della didattica Innovativa e di nuovi spazi multimediali di apprendimento.
Anno Scolastico 2017 -2018
Quotidiana attuazione della scuola digitale nella didattica – docenti/studenti.
RISULTATI ATTESI
Uso sistematico e disinvolto delle tecnologie digitali, anche a supporto della didattica.
Acquisita consapevolezza e fruizione attiva e critica delle nuove tecnologie.
Come previsto dal PNSD il progetto dell'animatore digitale dovrà tenere conto delle future
revisioni e aggiustamenti del piano stesso e dei possibili ulteriori finanziamenti. E' evidente che si
tratti, dunque, di un progetto aperto ad integrazioni e miglioramenti.
Nell’ambito delle attività relative al Piano Annuale per la Formazione e l’Aggiornamento del
personale docente e nell’ottica del miglioramento continuo come primo passo di un percorso di
autovalutazione richiesto dalla normativa vigente, finalizzato alla raccolta di dati utili per
l’individuazione dei punti di forza e di debolezza del nostro Istituto Comprensivo, le tematiche di
aggiornamento cui sono maggiormente indirizzate le esigenze di formazione dei docenti del
nostro Istituto Comprensivo sono :
 innovazioni metodologiche e disciplinari (52/88)
 inclusione alunni con diversa abilità e/o disturbi di apprendimento (45/88)
 nuove metodologie e multimedialità (22/88)
 criteri, strumenti e metodi per la valutazione (19/88)
 strategie e tecniche per il miglioramento dell’offerta formativa (18/88)
In merito alle modalità di erogazione/fruizione della formazione i docenti hanno dato la
massima priorità a:
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P.T.O.F. 2016/2019
 corso itinerante nell’anno scolastico (41/88)
 circa 12 ore (42/88)
 con esperto in laboratorio (55/88).
Da non trascurare anche il dato relativo alla formazione online, modalità teorico-pratica, con
almeno la metà delle ore dedicate a lavori di gruppo, simulazioni, confronti (41/88).
Nel corso del triennio 2016-2019 il nostro Istituto Comprensivo si propone, quindi,
l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nella programmazione
dettagliata per anno scolastico, in collaborazione anche con enti ed Associazioni accreditate,
aderendo anche a Reti di scuole (tematiche: Sicurezza, Cambiamenti Normativi…. ).
( UCIIM, PROMETHEUS…).
Attività formativa
Personale coinvolto
Macro Priorità strategica correlata
Il PNSD e la didattica
Tutti i docenti
innovativa
BES, DSA, ADHD:
individuazione casi e
Tutti i docenti
strategie d’intervento
GARANTIRE UGUAGLIANZA E PARI
La Valutazione tra la
OPPORTUNITA’ DI SVILUPPO DELLA
osservazione, la
PERSONA COME
maturazione e la
Tutti i docenti
MATURAZIONE DELLE COMPETENZE
certificazione delle
CHIAVE DI CITTADINANZA,
competenze
ossia
formare alunni competenti e cittadini
La Sicurezza: Rischi e
Alunni, Docenti e ATA
responsabili.
Prevenzione
Utilizzo del sistema
informatico
Personale ATA
(innovazioni,
procedure, softwares)
Per realizzare l’offerta formativa complessiva del nostro Istituto Comprensivo (progettazione
curriculare ed extra-curriculare e progettazione di potenziamento) orientato a soddisfare la Macro
priorità di garantire “uguaglianza e pari opportunità di sviluppo della persona” e promuovere le
Competenze Chiave di Cittadinanza per formare alunni competenti e cittadini responsabili, si
ripropone la conferma dell’organico attualmente operante nella nostra istituzione scolastica ed un
incremento dell’organico di potenziamento, con la riserva di comunicare eventuali variazioni legati
al numero degli alunni che si iscriveranno.
In particolare, sarebbe preferibile organizzare il corso di strumento musicale prefigurando quattro
cattedre complete di 18 ore.
Per quanto riguarda il personale ATA si propone la conferma dell’organico ed un auspicabile
incremento dei collaboratori scolastici.
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Docenti Infanzia: 14
Docenti Primaria: 44
Docenti Scuola Secondaria 1° grado: 33
Docenti di potenziamento: 5
Docenti Religione cattolica: 4
Assistenti Amministrativi: 4
Collaboratori Scolastici: 14
SCUOLA DELL’INFANZIA
Plesso
Fosse
Tenimento
Croce
S.Agata
Marina
Docenti assegnati
Santoro Lilia – Stancato Elena
De Rango Maria Rosaria – Patitucci Rita
Carnevale Rachele – Lattari Adelina
Panaro Irene – Panno Emma – Trotta Maria Rosaria – Vinci Maria
Amendola Wanda – Bartoletti Angelina (R.C.) – Messina Alessandra – Pastore Elena –
Salfi Carmelina
SCUOLA PRIMARIA
Plesso
S. Francesco
S. Agata
Fosse-Tenimento
Docenti assegnati
Balsano Cesira – Carnevale Giovanna – Di Santo Marcella – Facchineri Carmelina –
Fiorentino Angela – Lattuca M. Assunta – Logatto Anna Rita – Mantuano A. Maria –
Panico Serena – Sarpa Rosalia – Schiavo A. Maria – Tolmino Maria Carmen – Veltri
Anna Maria – Zimmaro Elena – Zoroberto Pasquale
Calarco Teresa (t.d.) – Carelli Giuseppina – Carello Sonia – Carnevale Vania – Cavallo
Cecilia – Cicero Maria – De Luca Marisa – Eboli Patrizia – Ferraro Rita – Focarelli –
Barone Katia – Maione Carmela – Oro Giuliana – Petrungaro Concetta – Pezzano –
Luigia – Russo Paola – Santoro Laura – Serpa Germano – Surace Grazia – Stefano –
Wilma – Veltri Lucia
Caruso Maria Concetta – D'Urso Iole – Ferrari Anna – Fiorentino Angela – Lattuca
Maria Assunta – Mauro Maria – Moschella Patrizia – Nasti Clementina – Siciliano
Cristina – Schiavo Angela Maria – Verduci Elena – Zimbaro Angela Maria – Zoroberto
Pasquale
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “I. GENTILI”
Docenti assegnati
Alò Felicita - Sostegno
Anzivino Maria Giuseppina – Lettere
Caporale Milena – Matematica
Caputo Agatha - Italiano
Cardillo Rosa Maria- Strumento musicale ( Pianoforte)
Carnevale Maria Carmela – Sostegno
Cartolano Ferdinando– Matematica
Castiglione Simona- Strumento musicale (Violino)
Cilio Anna Carla – Lettere
Covelli Pietro – Sostegno
Dell’Armi Anna - Italiano
Distilo Giuliano – Strumento musicale (clarinetto)
Distilo Mario – Strumento musicale (flauto)
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P.T.O.F. 2016/2019
Donato Anna – Matematica
Esposito Patrizia - Italiano
Falvo Filomena – Ed. Tecnica
Francioso Mauro- Chitarra
Liparoti Stefania – A043 (Potenziamento)
Lucente Ines – Matematica
Mellace Daniela – Ed. musicale
Panaro Maria Cristina - Sostegno
Paolicelli Maria - Strumento musicale (Violoncello)
Perri Deborah - Strumento musicale (Violoncello) (t.d.)
Patitucci Elena - Sostegno
Miele Giuseppe- Strumento musicale (Violoncello)
Perri Paola- Italiano
Pisani Ornella – Lingua inglese
Pisarra Carmela- Inglese (9 ore)
Rando Antonio – Strumento musicale (oboe)
Rende Ileana – Violino
Rocca Maria – Arte e Immagine (2 ore)
Sergio Franca – R.C.
Simone Gabriella- Sostegno
Spataro Mario- Percussioni
Sperone Emilio (in aspettiva)- Bruno Stefania (Potenziamento)
Stefano Pierina – Lingua francese
Suriano Giuseppe- Ed. Fisica
Tancredi Roberta- Violino (6 ore)
Trapolino Maria Concetta- Ed. Artistica
LABORATORI
LIM E ISOLE TECNOLOGICHE
(AGENDA DIGITALE)
Musicale, scientifico, linguistico, informatico
(Scuola secondaria 1° grado)
Informatico e musicale
(Scuola primaria S. Agata)
Informatico
(Scuola primaria S. Francesco)
LIM in quasi tutte le classi dell’Istituto Comprensivo
LIM in tutte le classi
Nella Scuola primaria Fosse-Tenimento
Tablet, Postazioni multimediali, sistemi di video-proiezioni,
schermi di proiezione, televisori a ricezione satellitare,
videoregistratori, macchine fotografiche digitali, stampanti
laser e ink jet, sistema di amplificazione, notebook,
software didattici, foto riproduttori,
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P.T.O.F. 2016/2019
PALESTRA
Alla Scuola secondaria di 1° grado è annessa una palestra
utilizzata anche dalla scuola primaria e, in orario
pomeridiano, da scuole e società sportive.
ATTIVITA’ DI PRESCUOLA E POSTSCUOLA
(Scuole primarie “S.Agata” e “S.Francesco”)
Gestito con risorse interne/esterne;
ATTIVITA’ DI STRUMENTO MUSICALE
SPORTELLO DI COUNSELING
TRASPORTO E MENSA
Nella Scuola secondaria di 1° grado “Isidoro Gentili” si
espletano in orario pomeridiano, attività di strumento
musicale.
Protocollo d’intesa con As n°1 Cosenza;
Garantiti dall’Ente locale
Come evidenziato nel RAV, si sottolinea una situazione di sovraffollamento in alcuni Plessi
dell’Istituto per cui sono in corso lavori di ristrutturazione degli edifici scolastici e si è, anche, in
attesa della consegna di nuovi plessi.
Per il Plesso di scuola dell’infanzia “Croce”, invece, è auspicabile una migliore collocazione in altra
struttura dell’Istituto.
Si citano i Progetti in fase di approvazione presentati dalla nostra Scuola:
Infrastruttura/ attrezzatura
LAN/WLAN
AMBIENTI DIGITALI
Fonti di finanziamento
FESR PON- 2015 – CL- 71
(Finanziato)
FESR PON- 2015
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ALLEGATI
Il Piano di Miglioramento
Curricolo Verticale
Sintesi progetti ed attività 2015/16
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