La Francia presenta un panorama abbastanza diverso da quello

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La Francia presenta un panorama abbastanza diverso da quello
L’ART NOUVEAU FRANCESE:
HECTOR GUIMARD & AUGUSTE PERRET
La Francia presenta un panorama abbastanza
diverso da quello degli altri paesi europei.
L’esistenza di un’ Accademia forte e una
tradizione tecnica che mira soltanto all’apetto
strutturale e funzionale dell’architettura oppone
una notevolissima resistenza all’introduzione e alla
diffusione di nuove idee considerate troppo
rivoluzionarie e capaci di indebolire il bagaglio
culturale del passato, custodito gelosamente.
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Ciò nonostante i nuovi fermenti riescono a
generare opere di grande valore anche in
Francia. Si tratta per lo più di realizzazioni nel
campo dell’ arredamento e dell’ arredo urbano.
Hector GUIMARD (1867-1942) realizzò tra il 1889
e il 1904 gli accessi della metropolitana parigina
per i quali immaginò elementi in ghisa che si
rifanno a forme vegetali ondulate e contorte.
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Caratteristica importante delle opere progettate
da Guimard per la metropolitana è la loro
dichiarata estraneità al paesaggio urbano e alla
sempre crescente industrializzazione della vita
cittadina; gli elementi sinuosi in ferro appaiono
come steli di giganteschi fiori che spuntano
dall’asfalto delle strade.
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H. GUIMARD – Ingresso metropolitana – Parigi (1900).
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H. GUIMARD – Ingresso metropolitana – Parigi (1900).
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H. GUIMARD – Ingresso metropolitana – Parigi (1900).
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Anche se non propriamente collocabile in senso
stretto nel fenomeno Art Nouveau, la figura del
progettista Auguste PERRET (1874-1953) rappresentante
del filone costruttivo e ingegneristico della Francia
dei primi del ‘900, va vista come quella di un
profondo innovatore il quale, attraverso l’uso del
cemento armato, riuscì a creare progetti
all’avanguardia anche dal punto di vista formale.
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Già con il suo primo lavoro importante, la casa al
n. 25 bis di rue Franklin a Parigi, terminata nel
1903, Perret realizza un edificio che mostra
apertamente all’esterno la sua struttura,
distinguendo nettamente lo scheletro cementizio
dai tamponamenti non portanti costituiti da
pannelli rivestiti di mattonelle ceramiche a disegni
floreali a motivi Art Nouveau.
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Perret applicò al calcestruzzo forme e proporzioni
prese arte greca e dal classicismo francese, con
strutture e superfici molto sofisticate. Perret
dichiara nel 1944: “Il mio calcestruzzo è più bello della
pietra, lo lavoro, lo cesello. Con breccia di granito o di
arenaria dei Vosgi come inerti (...) ne faccio una materia
che supera in bellezza i rivestimenti più pregiati (...) Il
calcestruzzo è una pietra che nasce, e la pietra naturale è
una pietra che muore“.
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A. PERRET – Casa in rue Franklin a Parigi, 1903.
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A. PERRET – Notre Dame du Raincy, 1903.
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