60° PATRONATO ITAL UIL

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60° PATRONATO ITAL UIL

60°
PATRONATO
ITAL
UIL
Scaletta Intervento
Toni Serafini Segretario Generale UIL-SGK Alto Adige – Sütirol
Ancora delle forti scosse di terremoto, ancora morti in Emilia
Romagna: esprimiamo il cordoglio per le vittime. Serve una forte
reazione di tutte le istituzioni pubbliche, Comuni, Provincie, Regioni
e Stato, ma anche come sindacato faremo, come sempre, la nostra
parte per sostenere la ripresa della vita normale e del lavoro!
Vi chiedo quindi un minuto di raccoglimento.
…
Oggi siamo qui a festeggiare i primi 60 anni del Patronato ITAL UIL.
Le trasformazioni in atto del sistema di stato sociale (welfare) in Italia, dovute
anche ai mutamenti in corso nella società hanno portato una ridefinizione dei
diversi pilastri che compongono questo sistema, dalla sanità al lavoro e al socioassistenziale, fino al sistema pensionistico riformato dalla Fornero e ai nuovi
cittadini della nostra società, gli immigrati.
Sulla cosidetta “riforma delle pensioni Fornero” voglio però esprimere il pensiero
della UIL-SGK in maniera molto chiara. Se è vero che le riforme sono interventi
volti a migliorare la vita delle persone, i provvedimenti previdenziali di fine anno del
ministro Fornero non meritano tale definizione in quanto hanno, per sua stessa
ammissione, “amputato una gamba” a milioni di lavoratori, peggiorando la loro vita,
a cominciare dai lavoratori esodati.
Certezza dei diritti! Diritti delle persone! Gli accordi si rispettano e si attuano.
Anche nella Provincia con l’introduzione della DURP – Dichiarazione Unificata
Reddito e Patrimonio, per l’accesso alle prestazioni assistenziali e sanitarie,
strumento che sarà in tempi brevi allargato ad altre prestazioni provinciali: scuola,
casa,… e alle modifiche del sussidio casa, in sintesi stiamo vivendo delle profonde
modifiche allo stato sociale!
Ora il Governo Nazionale ha messo in discussione i vari redditometri locali:
Bolzano Trento, Parma,… per utilizzare solo ISEE.
Vogliamo ricordare chela DURP, così come l’ICEEF nella Provincia di Trento è uno
strumento per verificare il reddito e il patrimonio delle famiglie, per accedere quindi
ai servizi regionali e provinciali.
Non siamo contrari ad usare un unico strumento di misurazione del reddito, ma
deve essere uno strumento trasparente, facile da utilizzare e che misuri anche il
patrimonio. Oggi l’ISEE per come è fatto non va bene. Se invece l’ISEE verrà
adeguato ai criteri usati per la DURP non saremo certamente contrari per il suo uso
universale.
Ritornando alle trasformazioni sociali: queste tendenze evidenziano le diverse fasi
di un processo in atto; si assiste, infatti, nel resto d’Italia, alla transizione da un
sistema a carattere centralistico ad uno fondato sul decentramento alla Regioni e
agli Enti Locali, che dovrebbe promuovere lo sviluppo di una programmazione e di
una gestione territoriale delle politiche, degli interventi e dei servizi.
Questo processo è anche il frutto di un dibattito che si è incentrato sull’esigenza di
trasformare un sistema di Welfare teso a proteggere esclusivamente i lavoratori in
uno più dinamico e inclusivo a favore della cittadinanza nella sua globalità.
In questo complesso processo di trasformazioni in atto si muove tutto l’ITAL-UIL
come strumento che nelle sue diverse articolazioni organizzative, programmatiche,
gestionali, va inteso come una strutturazione a vari comparti, secondo livelli di
complessità logistico-funzionali, che vanno dal socio-sanitario per la realizzazione
di pratiche di interventi/servizi a quelle pensionistiche, interventi di integrazioni di
immigrati, che prevede una sinergia e una rete, realizzati da una cooperazione
effettiva tra i diversi attori del sistema di Welfare, con un supporto concreto che
comporta necessariamente l’integrazione finanziaria funzionale tra i fondi nazionali
e regionali, sia l’integrazione funzionale tra le diverse figure professionali in grado
di svolgere il proprio ruolo in diversi contesti nell’ambito dei territori di riferimento.
L’ITAL (Istituto di tutela e Assistenza lavoratori) è il patronato promosso dalla UIL.
Nasce nel 1952, cioè ben 60 anni fa. In Alto Adige – Südtirol, qualche anno dopo,
nel 1956, dopo quattro anni dopo la fondazione della UIL, dal 1976 UIL-SGK, che è
ormai radicato in molti territori della provincia.
L'ITAL UIL svolge gratuitamente un servizio di pubblica utilità con finalità
assistenziali.
Grazie alla competenza e alla professionalità delle nostre operatrici e dei
collaboratori legali e medici che operano in convenzione, offriamo un servizio
gratuito di consulenza e di assistenza in materia previdenziale, assistenziale,
sanitaria e sociale in materia di:
PENSIONE E PREVIDENZA
L`ITAL UIL verifica il diritto ai diversi tipi di pensione (Vecchiaia, anzianità,
invalidità, superstiti ), presenta le domande ai vari Enti e ne controlla i conteggi e la
liquidazione. Consiglia e assiste in materia di previdenza complementare. Verifica:
che il datore di lavoro versi correttamente i contributi, l´accredito figurativo, la
ricongiunzione, la prosecuzione volontaria per specifici periodi quali servizio
militare, malattia, laurea, maternità, lavoro all´estero.
INFORTUNI, INVALIDITA´ E MALATTIE PROFESSIONALI
In caso di infortunio o malattia professionale l´ITAL UIL segue il lavoratore in tutte
le pratiche, anche in sede giudiziaria, avvalendosi dei propri consulenti Medici e
Legali.
SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA
L`ITAL UIL fornisce ogni informazione utile ed assistenza spiegando ai propri
assistiti quali sono i loro diritti in materia di disoccupazione, maternità, malattia,
assegni per il nucleo famigliare e svolgendo quindi le relative le pratiche.
IMMIGRAZIONE
L`ITAL UIL, in stretta collaborazione con il Servizio Immigrati UIL, fornisce tutela ed
assistenza ai cittadini stranieri nel riconoscimento dei propri diritti in campo
previdenziale e sociale.
E questa è solo una breve sintesi del ruolo e delle funzioni del nostro patronato.
L’ATTIVITA’ DEL PATRONATO ITAL UIL-SGK NEL 2011
Nel 2011 presso il Patronato ITAL UIL-SGK, nella nostra Provincia, sono state
aperte ben 5.341 pratiche.
Di queste 4.057 sono state chiuse positivamente, 353 negative e 931 erano in
corso di lavorazione o esame.
Le 5.431 pratiche erano così suddivise: 2094 pratiche di tipo previdenziale, 1.529
pratiche immigrazione (permesso di soggiorno, ricongiunzione famigliare,
cittadinanza,…), 1.394 di tipo assistenziale Enti Locali ed INPS (assegno
sociale, indennità di accompagnamento/assegno di cura, assegno di maternità
statale e interventi socio assistenziali a sostegno del reddito famigliare), e 324 le
pratiche INAIL.
Insomma una grande mole di lavoro in aiuto ai cittadine e alle cittadine.
Riflessione: se si togliessero i contributi pubblici a tutti i Patronati, come qualcuno
paventa, chi potrebbe dare un servizio equipollente ai cittadini ?
IL FINANZIAMENTO DEL PATRONATO ITAL UIL
Il Patronato ITAL UIL, come del resto tutti i Patronati, come ho già detto svolge il
suo servizio ai cittadini e alle cittadine in maniera Gratuita.
Il Patronato riceve quindi dei contributi dal Ministero del lavoro e dalla Regione in
base alla quantità di pratiche svolte e verificate dall’ispettorato del lavoro.
Viene inoltre sostenuto dal sindacato UIL.
ITAL UIL-SGK in ALTO ADIGE SÜDTIROL
Quindi anche il nostro Patronato ITAL UIL ha strutturato criteri e metodi di
intervento condizionati dalle risorse disponibili, ed influenzati dalle diverse culture
socio-politiche locali che hanno dato luogo a una disponibilità differenziata.
L’ITAL si è quindi sviluppato in questi ultimi cinque anni, in base ad un progetto di
presenza sul territorio, ed è ora presente in tutte le sedi del Sindacato UIL-SGK con
tre operatrici a Bolzano (Lorenza ora in maternità e sostituta da Sana, Paola e
Silvia), due a Merano (Valeria e Giulia), una a Bressanone (Monica) e una che
gestisce alternativamente i due uffici di Laives ed Egna (Elisabeth).
Delle sette operatrici, ben sei hanno meno di cinque anni anzianità.
Volevo quindi salutare la responsabile Provinciale dell’ITAL, Lorenza Gadler, che è
diventata mamma di Gabriel in aprile e quindi è ancora in astensione obbligatoria.
Infopoint Pensplan UIL-SGK sulla previdenza complementare: altro punto
qualificante dell’attività del patronato ITAL. La previdenza complementare deve
diventare la seconda gamba della previdenza!
All’interno dell’impianto ITAL previsto, quindi, i due elementi della territorialità ed
dell’integrazione rappresentano i perni intorno ai quali ruota la spinta innovativa di
trasformazione del Patronato verso un percorso sempre più rispondente ai bisogni
di Welfare nel suo complesso.
Noi riteniamo che sugli sviluppi e i futuri assetti sociali si giochino importanti aspetti
della qualità sociale e civile del nostro Paese, per cui merita che la UIL nazionale e
le UIL sul territorio di concerto con il Patronato l’ITAL si impegnino, ancora di più,
per un’attuazione il più possibile rispondente alle esigenze della cittadinanza,
soprattutto di quella dotata di minori risorse economiche e culturali, con una più
limitata capacità di accesso ai servizi.
È pertanto necessario che la nostra Organizzazione Sindacale, la UIL-SGK, si doti
di adeguata capacità di diagnosi e di orientamento negli scenari del nostro Welfare.
Le esigenze di armonizzazione Europea e l’incalzare di una crescente ed articolata
domanda sociale, hanno portato tutti i patronati a uno stress da adeguamento
forzato che in parte ha condotto, ed in parte dovrà ancora inevitabilmente portare
ad una nuova configurazione, i patronati hanno storicamente vissuto stagioni di
profonda marginalità, questo è avvenuto anche da parte della nostra
Organizzazione Sindacale; in questa sede ci limitiamo a sottolineare l’importanza
che oggi riveste l’istituto di patronato rispetto alla debolezza di tutto il sistema socio
sanitario, previdenziale e assistenziale, che tende a tracciare un ulteriore nuovo
corso di politiche sociali e previdenziali.
Il sindacato sta tenendo sempre più conto che la domanda di rappresentatività e di
intervento sui problemi delle politiche sociali sta crescendo anche sui luoghi di
lavoro, si sta accentuando, seppure con tempi e in forme diverse, la tendenza
verso un maggiore coordinamento ed integrazione di tutte le funzioni interessate
alle politiche sociali e previdenziali.
Per quel che ci riguarda è già consolidata la collaborazione tra la categoria dei
pensionati con la Confederazione e L’ITAL, ma è anche in corso il tentativo di
coinvolgere, all’interno della UIL, le categorie attive che sino ad ora sono rimaste ai
margini.
La UIL-SGK, di concerto con la UIL Trentina, in questi ultimi anni sta svolgendo una
intensa attività di formazione delle operatrici dell’ITAL sui temi della previdenza e
sui temi del Welfare locale.
Qui un grande ringraziamento, per la positiva e piena collaborazione, che è iniziata
nel 2009, va dato a Silvano Sangalli coordinatore Regionale dell’ITAL Lombardia.
Grazie Silvano del tuo costante grande contributo!
Nella UIL-SGK si è sviluppata una certa attenzione alla valutazione dei risultati dei
servizi, molte categorie si dimostrano ormai sensibili a questo proposito, è già
iniziata la raccolta dei dati e delle informazioni su qualità, efficacia dei servizi e del
sistema in cui al centro si ritrova l’operatrice ITAL.
Mi rendo conto che non è possibile né utile in questa sede riassumere un’attività
complessa come quella dell’operatore ITAL, tanto più che essa si differenzia a
seconda delle diverse culture e tradizioni presenti nei territori.
La giornata di oggi è dedicata a festeggiare i 60 anni dell’ITAL, oggi vogliamo
ricordare l’importanza crescente dei servizi che affrontano i temi delle politiche
previdenziali e sociali, che oggi hanno reso più intenso e continuo l’impegno del
sindacato su questo terreno, la UIL-SGK si sta adattando a queste nuove esigenze,
l’ITAL compie 60 anni con orgoglio e gode di buona salute anche nella nostra
Provincia.
Auguri per i primi 60° del Patronato ITAL UIL, guardando al
futuro con fiducia!