Perché le mucche non sono viola e i galli non depongono le uova

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Perché le mucche non sono viola e i galli non depongono le uova
30. MARZO 2015
Perché le mucche non
sono viola e i galli
non depongono le
uova
Estate
In Val Pusteria, in Alto Adige, sempre più agriturismi avvicinano i bambini alla vita a contatto con la natura
Alla domanda “come si fa il burro?” i bambini si scervellano. Quali ingredienti servono? Agatha Walder, contadina del Mudler-Hof in Val Casies,
in Alto Adige, conosce la prima risposta che viene in mente alla maggior parte dei bambini che visitano il suo maso: “la farina”.
Sembra che i piccoli ospiti vogliano confermare il quadro delineato da anni da sociologi e biologi: un’intera generazione di bambini e di ragazzi
perde il contatto con la natura e non riesce a rispondere a semplici domande e a svolgere compiti che al tempo dei loro nonni erano all’ordine del
giorno. Si diffonde invece sempre più una visione distorta della natura, che viene vista come un mondo parallelo intoccabile, da cui è meglio che
l’uomo stia lontano. La scienza definisce “sindrome di Bambi” questo fenomeno che sta prendendo sempre più piede.
Per riavvicinare i bambini alla natura, in Val Pusteria, in Alto Adige, stanno nascendo sempre più fattorie didattiche in cui gli ospiti, oltre a trovare
vitto e alloggio, hanno anche modo di partecipare attivamente alla vita del maso. Presso la famiglia Walder, in Val Casies, ciò significa
raccogliere le uova nel pollaio al mattino, mungere e strigliare la sera, macinare il grano occasionalmente, fare il pane e il formaggio
(“Mudlarella”), coltivare le erbe e rivoltare il fieno. A merenda burro, marmellata, yogurt, salumi, pane e latte, tutto fatto in casa. “Così i bambini
imparano ad apprezzare di nuovo i generi alimentari, un’impostazione che manca a molti di loro” afferma la contadina Walder.
A visitare il maso, che vanta una storia di 500 anni, oltre a ospiti da ogni dove, sono anche numerose scuole altoatesine. Salta all’occhio che,
incredibilmente, i bambini di città ne sanno tanto quanto i loro coetanei di paese sulla vita in fattoria. Le osservazioni della signora Walder
coincidono con i risultati del “Report giovani - natura”, nell’ambito del quale il sociologo della natura Rainer Brämer ha intervistato 3000 giovani
tra gli 11 e i 15 anni, chiedendo loro che idea e che rapporto avessero con la natura. In questa indagine i bambini di paese non hanno brillato
particolarmente.
I risultati di numerosi studi dimostrano l’importanza di un contatto non forzato con piante e animali e attribuiscono ai bambini a contatto con la
natura un alto livello di empatia, fantasia, creatività, capacità di attaccamento e gioia di vivere.
Fattorie didattiche certificate in Val Pusteria
Mudlerhof
Fam. Peter e Agatha Walder
Prateria 49
I – 39030 Valle di Casies (Alto Adige)
Tel. + Fax: +39 0474 978446
E-mail: [email protected]
Internet: www.mudlerhof.it
Stillwagerhof, Campo Tures
Lo Stillwagerhof a Campo Tures non vi invita solamente al “tè delle cinque – latte delle cinque”, ma anche a intraprendere un viaggio alla scoperta
della fattoria. Visitando e lavorando nella stalla, mungendo le mucche e dando da mangiare ai vitellini, gli ospiti apprendono molte nozioni
importanti sulla vita a contatto con la natura. (www.stillwagerhof.com)
Außermahrhof, S. Martino (www.aussermahrhof.com)
Waldsamerhof, S. Maddalena (www.waldsamerhof.it)
Per saperne di più
"Le contadine fanno scuola” – Offerte dell’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi per le scuole
www.bauerinnnen.it
Ulteriori fattorie in cui partecipare attivamente e imparare
Chienes
Caseificio agricolo Gatscher (www.gatscher.it)
Da dieci anni il Gatscherhof di Chienes gestisce il proprio caseificio agricolo che richiama oltre 1000 visitatori l’anno. Il latte di produzione propria
viene lavorato, immagazzinato e venduto nel negozietto del caseificio sotto forma di latticini freschi o stagionati (latte crudo, latticello, yogurt,
diversi tipi di formaggio). Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo progetto che permette ai clienti e agli ospiti di farsi un’idea della vita e del
lavoro al maso, dei suoi animali e delle sue piante. Le visite guidate si tengono tutto l’anno, il venerdì e il sabato. La degustazione dei prodotti della
casa avviene nel nuovo ambiente preposto a tale scopo. È richiesta la prenotazione.
Il caseificio Gatscher è stato nominato al concorso “Il turismo incontra l’agricoltura 2014”.
Terento
Tötscherhof (www.toetscherhof.it)
Da maggio a ottobre, ogni lunedì, il Tötscherhof di Terento invita i suoi ospiti a fare il pane.
Valle Aurina
Oberkoflhof, S. Giacomo (www.oberkofl.com)
“Serve coraggio – mietere come ai tempi della nonna” questo è il motto all’Oberkoflhof di S. Giacomo, in Valle Aurina. Insieme al contadino Klaus,
gli ospiti provano a mietere i campi con la falce, come si faceva un tempo e come si fa ancora oggi sui terreni molto scoscesi. Prima di iniziare la
falciatura, bisogna affilare la lama della falce in modo che tagli bene. Un tempo si utilizzava il “Tenglhommo”, un martello. “Guit gitengtl” era
sinonimo di una buona falciatura. Per potere affilare la falce durante il lavoro, il contadino fissava un contenitore con dell’acqua alla sua cintura, in
cui sistemava la cote. Il maggengo veniva tagliato con la falce, il fieno veniva portato nel fienile con la gerla.
Quando gli ospiti guidano la motofalciatrice idraulica moderna insieme al contadino Klaus scoprono quanto è diventata semplice la mietitura e si
rendono conto di come oggi questo lavoro possa essere svolto senza fare fatica.
App. Huberhof, Molini di Tures (www.huberhof.com)
Rivolto in particolare ai bambini, ma anche agli adulti. Tutta la famiglia aiuta a dare da mangiare e ad accudire le capre.
Agriturismi attivi Valle Aurina (www.aktivbauernhoefe.com)
“Agriturismi attivi Valle Aurina” riunisce dieci aziende agricole che riservano offerte straordinarie ai propri ospiti.
Val Badia
Ciasa Ciastel, S. Vigilio (www.ciastel.it)
La Ciasa Ciastel a S. Vigilio, in Val Badia, invita tutto l’anno i suoi ospiti a partecipare attivamente alla vita in fattoria e a impegnarsi in varie
mansioni. Tra queste, ad esempio, lavorare in stalla, fare il fieno, pascolare le mucche, raccogliere le uova fresche. Nella fattoria ci sono mucche,
vitelli, maiali, galline, conigli e altre specie animali, a seconda della stagione.
Osteria Plazores, S. Vigilio (www.plazores.com)
Per l’aperitivo, l’Osteria Plazores di S. Vigilio, in Val Badia, invita i suoi ospiti nella stalla, dove possono aiutare a dare da mangiare agli animali. A
entusiasmarsi sono soprattutto i bambini, trattandosi di una fattoria “di mamme” che quindi ospita molti piccoli.
Negli appartamenti per le vacanze vengono serviti piatti cucinati esclusivamente con prodotti del maso.
Agli ospiti esterni vengono offerti corsi di cucina con visite all’azienda e degustazioni di prodotti stagionali in compagnia.
Valdaora
Färberhof (www.faerberhof.it)
Il Färberhof è un agriturismo adatto alle famiglie, situato a 1.050 metri di altitudine, ai limiti del paese di Valdaora. Quando il lavoro in fattoria
glielo consente, il giovane contadino Hubert Pallhuber, ex campione mondiale di Mountain Bike Cross-Country, accompagna volentieri i suoi ospiti
in passeggiate, escursioni in montagna e tour in bicicletta. Il Färberhof è passato dalla produzione del latte all’allevamento di vacche nutrici. Presso
il maso vengono venduti, esclusivamente a clienti privati, carne fresca confezionata, patate e verdura. Queste prelibatezze possono essere
assaggiate alla Walde Alm a Monguelfo, al Messnerwirt e al Johanneshof ad Anterselva, al Rifugio Graziani e all’Olangerhof a Valdaora.
I giovani vitelli dell’allevamento di vacche nutrici vengono cresciuti in condizioni adeguate alla loro specie. Nella stabulazione libera godono di
piena libertà di movimento. Oltre al latte materno, sempre disponibile, l’alimentazione viene integrata esclusivamente con foraggio secco (fieno). Le
patate da consumo, fresche di raccolto, sono disponibili a partire da fine luglio, mentre le varietà tardive per l’inverno vengono raccolte tra agosto
e fine settembre. Le uova fresche provengono dalle galline del maso e nell’orto, a seconda della stagione, crescono vari tipi di verdura fresca come
insalata, cavolo, zucchine, fagiolini, carote e vari tipi di erbe. Da ottobre a dicembre vengono prodotti i crauti di rapa, che crescono da semi di
propria coltivazione.
Unterhölzlhof (www.unterhoelzlhof.it)
A Valdaora la contadina biologica Renate Arnold gestisce insieme alla sua famiglia l’Unterhölzlhof. Renate Arnold non condivide l’immagine
distorta che la gente di città ha della vita in fattoria, provenendo lei stessa da un maso. Sa cosa significa essere una contadina, ossia lavorare dalla
mattina presto fino a tardi, sette giorni alla settimana. In realtà, Renate Arnold voleva scegliere una professione meno faticosa, ma è successo quel
che è successo e ora non riesce a immaginare un posto di lavoro più bello del suo agriturismo biologico, di cui fa parte anche la sua malga, la
Stocker Alm. Nell’agriturismo vengono prodotte uova, farro, farina di farro, frumento e farina di frumento, “kaminwurz” (salamino affumicato),
speck, patate, formaggio e segale secondo i principi biologici. Per quanto concerne il bestiame, c’è una mandria di vacche nutrici composta da
cinque mucche, un toro e animali giovani, maiali da ingrasso, capre, tacchini e vari piccoli animali come polli, gatti e conigli. Renate fa il pane e
cuce cuscini di farro. La scienza erboristica consiglia i cuscini con spelta di farro in caso di mal di testa, emicrania, dolori alle spalle, nervosismo,
disturbi delle vene, del sonno, alla vista e all’udito.
Val Casies
Hintnerhof, Colle-Casies (www.hintnerhof.com)
Landhof, Tesido (www.landhof.it)
Löfflerhof, Tesido (www.suedtirol-bauernhof.com/de/loefflerhof)
Stoffnerhof, Tesido (www.stoffnerhof.it)
Contatto:
Kronplatz Holiday Region
PR
Michael Pacher Str. 11 A
39031 Bruneck-Brunico
Telefono:
+39 0474 553348
E-Mail:
[email protected]
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La vita dei contadini
Assistenza al maso
© Alex Filz
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