Testimonianza del Clan AGESCI Spilimbergo

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Testimonianza del Clan AGESCI Spilimbergo
Alla fine di questa settimana possiamo proprio dirlo , la "Casa di Kim" merita veramente il suo
nome , nulla a che fare coi freddi muri dell' immagine che potremmo figurarci in testa . Fin dal
primo giorno in cui abbiamo varcato la sua soglia , ci siamo sentiti accolti in una sincera famiglia
che sovrasta i legami di parentela . Infatti l'associazione stessa non e' rappresentata dalla sua
costruzione , che comunque con grande impegno e dedizione la Fondazione Bellincampi è stata
in grado di recuperare , ma dalla sua comunità di volontari che assieme agli ospiti della casa si
adoperano per offrire una valida speranza ad entrambi : per le madri ospiti quella di consentire
cure adeguate ai propri figli , per i volontari invece quella di sperimentare una profonda
conoscenza di una realtà differente , oltre i propri confini e l' opportunità di poter cambiare in
meglio anche solo una vita .
Noi ragazzi scout giocando , creando e costruendo assieme ai bambini provenienti da diverse
nazionalità (kossovo , ghana , balcani , filippine, ma anche italiana e tante altre) ; le varie
attivita' precedentemente organizzate e un intenso rapporto , ci siamo trovati integrati in una
nuova comunità oltre a quella del nostro gruppo.
Ci siamo sentiti molto legati all' associazione , anche perché tra i suoi primi sostenitori vi erano
capi scout di gruppi romani .
Inoltre siamo stati orgogliosi di contribuire ad alcune piccole opere di manutenzione delle
strutture presso cui e' collocata la "Casa di Kim" . Un edificio posto affianco la parrocchia della
zona , composto da diverse stanze tra cui cucina , camere personali per ogni bambino e sua
madre , bagni ed uffici ed un ampio parco all' esterno.
Sostenere i bambini attraverso semplice gioia e tutto ciò che possiamo fare , ma forse e' proprio
questa la terapia che ogni bambino si aspetta . Si certo , il motivo per cui i piccoli ospiti arrivano
in Italia e' ricevere cure che potrebbero guarire le loro patologie , ma all' interno della casa la
malattia rimane lontana , estraniata dal contesto della comunità per permettere ai bambini di
trascorrere serenamente il tempo non dedicato ai ricoveri ospedalieri e alle visite mediche .
Questa esperienza ci ha di certo permesso di crescere e infondere nuova voglia di aiutare il
nostro frammento di mondo, senza mai rinunciare a fare qualcosa .