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lunedì 24 febbraio 2014 C O M U N I TÀ M O N TA NA M O N T RO S E 39 O HONE / Dopo 14 anni i coniugi Praduroux ricevuti in Regione per l’annosa questione dell’elettrodotto sopra casa «Basta polemiche, ma lottiamo per avere giustizia» HONE - «Finalmente siamo stati ricevuti e siamo riusciti a discutere. Ora non vogliamo fare polemiche, visto che abbiamo fatto dei passi avanti, ma andremo comunque avanti con la nostra battaglia fino a quando non avremo ottenuto giustizia». Accolgono con queste parole i coniugi Praduroux, Rosemary Cout e Renzo Praduroux, l’incontro in Regione, con gli assessori all’Ambiente Luca Bianchi e alla Sanità, Antonio Fosson, per affrontare l’ormai nota questione che affligge i coniugi hônois, i quali lamentano la presenza di campi elettromagnetici sopra la propria abitazione. I fatti risalgono al dicembre del ‘98, quan- do sono stati attivati gli elettrodotti Verrès–Montestrutto e Covalou-PontSaint-Martin. «Dopo tre mesi abbiamo dovuto abbandonare la nostra casa ricordano Rosemary e Renzo -. Lì non puoi vivere, l’aria è elettrizzata e ti toglie il respiro, soprattutto nei giorni caratterizzati da tempo nuvoloso. Siamo stati dichiarati ipersensibili da ben tre medici e non possiamo più fare ritorno nella nostra abitazione che, peraltro, non abbiamo voluto vendere per evitare che altri si trovino nella nostra stessa situazione». I coniugi Praduroux spiegano il possibile motivo dei gravi disagi. «Il problema è di progettazione - illustrano -. In quel punto, le linee di bassa e media tensione si incrociano con un’angolazione di 90° e creano campi magnetici che il terreno in pietra intorno all’edificio non riesce ad assorbire». Nell’incontro in Regione, alla presenza di tecnici ARPA, medici USL e della presidente della Commissione di Coordinamento per la Valle d’Aosta Rita Piermatti, sono stati esaminati gli ultimi rilevamenti compiuti. «L’ARPA ha effettuato periodicamente interventi di misurazione dei livelli di campo elettrico e magnetico - si legge nel comunicato diffuso a margine dell’incontro -. Dalla relazione che riporta le rilevazioni della primavera 2013, emerge che “gli interventi di misura del campo magnetico generato alla frequenza di rete di 50 Hz hanno mostrato un andamento variabile dei valori, tipico di un impianto elettrico in zona residenziale, ma in ogni modo sempre di entità nettamente inferiore ai limiti normativi.” Dal 1998 al 2012, inoltre, sono sempre stati registrati valori molto bassi, mai superiori a 0,8 microTesla, essendo il limite di legge di 3 microTesla». I medici, inoltre, hanno sottolineato l’assenza, in quella zona, di particolari casi dal punto di vista sanitario; mentre gli assessori si sono impegnati a continuare il monitoraggio La casa dei coniugi Praduroux sull’area in questione. «Vogliamo solo sottolineare che il problema non sono i livelli fissati a norma di legge - concludono i coniugi Praduroux -; la conformazione del territorio e del proget- to è particolare e comporta altre conseguenze. Speriamo solo che la delocalizzazione della casa che ci è stata prospettata diventi realtà». O Alessandro Bianchet O PERLOZ / Ma il sindaco non ci sta: «penalizzati da un capriccio di qualcuno» Pontboset: «Io, disoccupato, riapro il negozio del paese» Chèvres, finale alla Croix Noire PERLOZ - La decisione è presa: la finalissima dei combats des chèvres non si terrà più a Tour d’Héreraz, ma ad Aosta, alla Croix Noire. Lo ha deciso ieri sera, domenica, il Comitato Batailles de Chèvres; spiega il presidente Stefano Lale Demoz: «la finalissima sarà ad Aosta, il 9 novembre prossimo mentre l’esordio stagionale è in programma la domenica dopo Pasqua, il 27 aprile. Così daremo un po’ di visibilità in più alla kermesse, considerato che rappresentiamo gli allevatori da Donnas a La Thuile». Tutti d’accordo? Si mormora di non pochi malcontenti... «Siamo tanti, mettere tutti d’accordo è impensabile commenta Lale Demoz - ma la maggioranza ha deciso, sarà Aosta». Non ci sta e alza il tono dello scontro il sindaco di Perloz, Gian Carlo Stevenin. «Sabato sera abbiamo fatto una riunione con la sezione della bassa Valle del Comitè per decidere come muoverci - spiega il primo cittadino - e abbiamo deciso che daremo battaglia. Non siamo per nulla d’accordo che ci venga tolta un appuntamento fondamentale per il nostro paese solo per il capriccio di qualcuno. Per noi, ormai, è una tradizione e oltre a privarci di un evento importante, ci priverebbe anche di un forte ritorno economico. E’ troppo facile spostare la rassegna adesso che inizia a dare i propri frutti, con turisti che arrivano direttamente da Lombardia, Piemonte e d’oltralpe. Questa cosa non sta davvero né in cielo né in terVERRES - Sono stati ben 24 i titolari di aziende (foto) della bassa Valle che, giovedì 20 febbraio a Verrès, hanno colto la palla al balzo e hanno preso parte al seminario, organizzato dal Gal Bassa Valle, “A cosa mi serve essere su Facebook, Twitter o Youtube o altri social network?”. Sotto la guida dell’esperto Simone Marengo, aritigiani e proprietari di aziende agricole si sono potuti immergere in una lezione che ha fornite indicazioni pratiche ed efficaci per riuscire a sfruttare al meglio i social network. Insomma, una conoscenza più approfondita di Facebook & C. per generare benefici e allargare il mercato delle diverse attività. «E’ sicuramente uno strumento molto interessante e ricco di opportunità per le famiglie rurali di oggi - spiega Federico Chierico, uno dei partecipanti -. E’ stato importante capire come i social network, abbinati a un buon sito internet, possano servire a far emergere dalla massa, valorizzando la qualità dei propri prodotti. Fondamentale è lo sviluppo della comunicazione: in questo Stefano Lale Demoz ra; non ci va proprio giù e ci muoveremo anche come comune e Pro loco per far valere i nostri diritti. E’ una cosa nata e cresciuta nel nostro comune e qui deve rimanere. E come noi la pensano anche tanti allevatori che hanno fatto partire una petizione,segno che probabilmente non abbiamo tutti i torti a schierarci in questo modo». Il futuro è social per le aziende agricole della bassa Valle campo si può fare la differenza». E’ soddisfatta della riuscita della serata Michela Pagani, portavoce del Gal Bassa Valle: «Il riscontro è stato ottimo - spiega -, tanto che alcuni ci hanno richiesto un corso di approfondimento. Valuteremo, ma se le richieste saranno numerose non escludiamo di riproporre un semi- nario. Altrimenti, abbiamo la possibilità di seguire singolarmente i vari soggetti». In attesa di sapere se ci sarà una replica, il GAL Bassa Valle sta pensando a un’altra iniziativa, che consisterebbe in un corso per insegnare alle aziende agricole come proporsi e proporre i propri prodotti in occasione di fiere e meeting. C O M U N I TÀ M O N TA NA PONTBOSET - Tornerà presto alzata la serranda del negozio di generi alimentari e non di Pontboset. La scorsa settimana è stato infatti affidato l’appalto per la gestione dell’esercizio commerciale, rimasto chiuso dal 31 dicembre 2012, causando non pochi disagi agli abitanti. «Finalmente vediamo uno spiraglio - esclama il sindaco di Pontboset Ilo Chanoux -. Dopo tanto tempo il negozio è stato affidato a delle persone che mi sembrano mosse da tanta voglia di fare. Per noi è sicuI partecipanti al seminario: Danilo Grivon (titolare della fromagerie Haut Val d’Ayas), Barbara Ghirardo (titolare Gli Aromi dell’Envers), Rudy Mehr (artigiano legno), Valentina Neyroz (in rappresentanza de La Crotta di Vegneron), Romano Sarvadon (fabbro), Simona Vaser (agricoltore), Paolo Pellissier (apicoltore), Ivano Favre (titolare di Alpiflora), Fiorella Vairos (artigiana legno), Annalisa Vairos (titolare di Cuordistoffa), Roberta Navillod (in rappresentanza di Atelier Chapellu), Ethel Bonin (in rappresentanza de La Kiuva), Jean Paul Chadel (allevatore), Stefano Arnodo (artigiano legno), Carlotta Meggiorin (coadiuvante Minuzzo Vini), Gabriella Minuzzo (titolare di Minuzzo Vini), Cristina Cancellara (artigiana legno), Claudia Vallomy (azienda lattiero casearia), Federico Chierico (agricoltore), Simone Allione (artigiano legno), Siro Ducly (apicoltore), Monica Genestreti (titolare di Bonne Vallée), Valentina Girod (titolare ostello Crierel), Alessia Ceppi (titolare di Naturalys) . O al.bi. ramente un bel passo in avanti, visto che la cittadinanza, attraverso un questionario che avevamo distribuito, ha espresso chiaramente la necessità di riavere questo servizio. D’altronde, per un paesino come il nostro è fondamentale poter contare su un’attività che permetta a coloro che sono sprovvisti di macchina di procurarsi almeno il pane». Ilo Chanoux trova poi un altro aspetto positivo. «Oltre a ristabilire un servizio - conclude , riusciamo anche a risparmiare qualcosa rispetto a quanto preventivato, visto il ribasso di 1000 euro sui 10 mila previsti e versati dal comune per venire incontro ai gestori, insieme all’azzeramento del canone di affitto. Speriamo che funzioni, anche perché nei periodi di maggior afflusso turistico l’attività può dare un buon ritorno». A lanciarsi in questa avventura sarà Giuseppe Zoppo di Hône. «L’idea di presentare l’offerta è nata in quanto non ho un lavoro e ho deciso di cogliere questa occasione. Io e mia moglie abbiamo una casa vicino a Pontboset e siamo venuti a sapere della cosa da amici. Ora non resta che firmare il contratto e iniziare a rimettere a posto il negozio, dopo aver evaso tutte le incombenze burocratiche. Sono alla prima esperienza nel settore, ma ho voglia di fare e imparare; non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco». O al.bi. WA L S E R O GRESSONEY-LA-TRINITE / Terza tappa delle ciaspolate di Legambiente «L’Alpe Cortlys è da tutelare» GRESSONEY-LA-TRINITE - Gita di escursionismo con ciaspole all’Alpe Cortlys per la terza tappa dell’iniziativa, organizzata da Legambiente Valle d’Aosta, “Neve diversa 2014”, che questa volta ha avuto anche il supporto della sezione di Châtillon del Club Alpino Italiano. Partenza da Staffal, domenica 23 febbraio, là dove termina la strada regionale della Valle del Lys. «Visitiamo delle località allo scopo di promuoverle, come nel caso di Bionaz con l’escursione all’alpeggio di Tsalon, con visita alla monorotaia che durante l’estate collega l’alpeggio della TSA, oppure, come nel caso dell’Alpe Cortlys, luogo al centro di una lunga vertenza e da tutelare» confida Alessandra Piccioni, presidente di Legambiente Valle d’Aosta che, da sempre, si interessa alle vicende di quest’alpe. «Questa vicenda dimostra l’assoluta necessità che la Regione realizzi linee guida - ancora Piccioni con l’indicazione dei siti da tutelare e metta in piedi un sistema certo per individuare a chi compete la vigilanza sul rispet- to delle prescrizioni, perché ad oggi non c’è certezza». L’Alpe è investita da una vicenda lunga e complessa. Ottobre 2011: il Tar annulla gli atti con cui la Regione autorizzava la costruzione di una pista di cantiere attraverso il bosco di Sikken, per la realizzazione della centrale idroelettrica Cortlys; nel frattempo la Regione proroga i termini per la costruzione della centralina, atto contro il quale uno dei ricorrenti, Antonio Beck Peccoz, è in attesa di una decisione da parte del Tribunale superiore delle acque. Ora il piano regolatore allo studio del consiglio comunale di Gressoney-La-Trinité comprende la centralina, ma si stanno presentando delle obiezioni, e tra queste quella dei ricorrenti che da tempo immemorabile attendono la fine di una vicenda che ha del grottesco. «Le obiezioni sono alla studio - fanno sapere dal Comune -; per ora non si sa quando terminerà». Tra nuove richieste di autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio dell’impianto idroelettrico con opera di presa sul torrente Lys in località Salza-Cortlys, e produzione in località Oagre, richiesta approvata dalla Regione, e i ricorsi sono trascorsi molti anni. L’Alpe, classificata “luogo da salvaguardare” dal referendum del FAI, meta di escursioni di appassionati e studiosi, non go- de ancora della pace che meriterebbe, perché i luoghi che hanno scritto delle storie, possono, ancora oggi, trasmettere sensazioni particolari. La ciaspolata è solo l’ultima delle iniziative che provano a smuovere qualcosa. O Franco Ormea Il gruppo che ha partecipato all’uscita a Bionaz, la scorsa settimana GRESSONEY Esplode la mania per le ciaspole; tanti appuntamenti anche sotto le stelle GRESSONEY - Prende corpo l’iniziativa promossa dal Consorzio Turistico Gressoney Monte Rosa, in collaborazione con la cooperativa Habitat, per portare nella valle di Gressoney la crescente mania per le ciaspole. Tanti gil appuntamenti in calendario per i mesi di febbraio e marzo, con tanto di gite in notturna. Smaltiti i primi incontri, febbraio si concluderà il 28 con la gita in notturna con le racchette da neve lungo l’antica mulattiera che raggiungerà i villaggi Walser più alti della Valle di Gressoney. Al rientro, cena al ristorante Baita Morgenrot. Il ritrovo è pre- visto per le 17.30 all’ufficio del turismo di Gressoney-La-Trinité. Gita diurna per il 2 marzo, con ritrovo alle 9.30 e itinerario ancora da definire. Tanti gli appuntamenti alla luce del sole. Domenica 9 marzo (partenza alle 9.30), andrà in scena “A spasso sul Walser Reng di Gressoney-St-Jean”. L’anello dei villaggi Walser di Gressoney-La-Trinité sarà il protagonista della gita del 16 marzo, con ritrovo fissato alle 9.30 all’ufficio del turismo di Trinité. L’ultimo appuntamento è per domenica 30 marzo, con “A spasso sul Walser Reng di Gressoney-Saint-Jean”: il ritrovo è per le 9.30. Non mancano nemmeno le avventure in notturna, con la prima prevista per venerdì 7 marzo, con la passeggiata fra boschi e villaggi di Gressoney-Saint-Jean alla scoperta della volta celeste, da Biela ad Ecko superiore. Il ritrovo è per le 17.30 all’ufficio del turismo di Gressoney-St-Jean, con cena al rientro alla Brasserie Paul Verlaine. Per il 14 marzo è stato organizzato “Ciaspoluna”, gita ai piedi del Monte Rosa, con partenza da Trinité e cena al Castore Lounge. Il 21 marzo sarà la volta di “A Cialvrina stregati dalle stelle”, una stu- penda passeggiata nel villaggio di Cialvrina a 1600 metri. Il ritrovo è per le 17.30 all’ufficio del turismo di St-Jean, con cena finale al ristorante Gran Baita. Gli appuntamenti si concluderanno venerdì 28 marzo con “Vaghe stelle dell’Orsa”, gita lungo l’antica mulattiera che conduce ai villaggi Walser più alti della Valle di Gressoney. La partenza è sempre prevista per 17.30 dall’ufficio del Trinité, con cena al ristorante Oberteil. Per tutte le gite la prenotazione va effettuata entro le 19 del giorno precedente al 340-2736621.