R.4 Raccomandazioni pratiche in materia di rischio clinico
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R.4 Raccomandazioni pratiche in materia di rischio clinico
DIREZIONE STRATEGICA – RISK MANAGEMENT VIA ENRICO FERMI, 15 – 01100 VITERBO TEL. 0761236726, FAX 0761 236766 Episodio Raccomandazione interna n°4 Raccomandazioni pratiche in materia di rischio clinico. Significato Cosa fare Evento inatteso correlato al processo assistenziale e che comporta un danno al paziente, non intenzionale e indesiderabile. Gli eventi avversi possono essere prevenibili o non prevenibili. Un evento avverso attribuibile ad un chiaro errore “è un evento avverso prevenibile”. Informare la Direzione Sanitaria competente. Si ricorda che in caso di episodi igienico sanitari rilevanti è fondamentale: - isolare gli ambienti interessati; - conservare in buste chiuse singole (secondo le normali procedure igienico sanitarie ospedaliere) tutti i dispositivi e i materiali utilizzati sul/i paziente/i interessati; - isolare le apparecchiature tecnologiche eventualmente utilizzate sui casi in esame (particolare attenzione va riservata alle tecnologie sottoposte a sterilizzazione). Le raccomandazioni sopracitate sono indispensabili per consentire alla Direzione Sanitaria di ricostruire la catena epidemiologica. Le raccomandazioni valgono anche in caso di sospetta o certa contaminazione alimentare. Utilizzare la scheda di incident reporting secondo le istruzioni ed inviarla alla Direzione Sanitaria competente. Evento avverso Evento evitato (near miss) Evento sentinella Liste Chirurgi_ che Pag. 1 di 2 Revisione 1 Data 30/07/2012 Errore che ha la potenzialità di causare un evento avverso che non si verifica per caso fortuito, perché intercettato per tempo o perché l’abilità degli operatori ne impedisce l’effetto. Evento avverso di particolare gravità, potenzialmente indicativo di un serio malfunzionamento dell’organizzazione, che può comportare morte o grave danno al paziente e che determina una perdita di fiducia dei cittadini nei confronti della struttura operativa interessata e della Asl più in generale. Per la loro gravità, è sufficiente che si verifichi una sola volta perché da parte dell’organizzazione si renda opportuna: - una indagine immediata per accertare quali fattori eliminabili o riducibili lo abbiano causato o vi abbiano contribuito; - l’implementazione delle adeguate misure di prevenzione e miglioramento. Le liste chirurgiche sono normalmente gestite, sotto un profilo igienico sanitario, secondo la sequenza: • intervento pulito • intervento pulito/contaminato • intervento sporco In questo caso è obbligatorio attivare il protocollo del ministero della salute. Le Direzioni Sanitarie, di concerto con il Risk Manager, cureranno l’invio dei dati al ministero della salute. Si ricorda che gli eventi sentinella monitorati sono 16 (Si allega elenco). Il coordinatore medico ed infermieristico del Blocco Operatorio sorveglia sulla corretta sequenza della lista. Solo in caso di forza maggiore (documentato agli atti) può essere consentita una alterazione della sequenza indicata. In questi specifici casi, bisogna porre la massima attenzione alla bonifica del campo operatorio allargato. I coordinatori hanno tuttavia la responsabilità di segnalare l’evento alla Direzione Sanitaria. Lista eventi sentinella del Ministero della Salute 1. 2. 3. 4. Procedura in paziente sbagliato; Procedura chirurgica in parte del corpo sbagliata (lato, organo o parte); Errata procedura su paziente corretto; Strumento o altro materiale lasciato all’interno del sito chirurgico che richiede un successivo intervento o ulteriori procedure; 5. Reazione trasfusionale conseguente ad incompatibilità AB0; 6. Morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica; 7. Morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto; 8. Morte o disabilità permanente in neonato sano di peso >2500 grammi non correlata a malattia congenita; 9. Morte o grave danno per caduta di paziente; 10. Suicidio o tentato suicidio di paziente in ospedale; 11. Violenza su paziente; 12. Atti di violenza a danno di operatore; 13. Morte o grave danno conseguente ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero); 14. Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all’interno del Pronto Soccorso; 15. Morte o grave danno imprevisti conseguente ad intervento chirurgico; 16. Ogni altro evento avverso che causa morte o grave danno al paziente. (Tratta da: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1783_allegato.pdf) NOTE: si consiglia di consultare la pagina http://www.asl.vt.it/gestRisk/riskManag/base.php