Sud Est Asiatico: i danni delle dighe tra monsoni e

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Sud Est Asiatico: i danni delle dighe tra monsoni e
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Sud Est Asiatico: i danni delle dighe tra monsoni e inondazioni
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Giovedì, 07 Agosto 2003
Centinaia di adivasis, autoctoni dei villaggi di Sardar Sarovar nel Maharashtra e delle
comunità del Satpura, zone dell'India soggette a frequenti inondazioni provocate dalle
dighe, hanno protestato massicciamente contro l'arresto di alcuni partecipanti ai tumulti
scoppiati in seguito alle inondazioni di pochi giorni fa.
Con l'inizio della stagione dei monsoni, i villaggi del Maharashtra, su cui incombe il Sardar
Sarovar Project (SSP), la diga più alta (oltre 100 metri) del complesso di dighe sul fiume
Narmada, da sempre avversato dalla società civile indiana ed internazionale, iniziano ad
allagarsi. Gli abitanti dei villaggi, a cui era stato garantito un piano di reinsediamento poi
non rispettato, vengono fatti evacuare con decisi interventi della polizia e dei bulldozer per
radere al suolo le povere case degli adivasis. Gli attivisti del Narmada Bachao Andolan
continuano la loro opera di resistenza civile, aiutando le comunità locali che, tra monsone e
riempimento delle dighe, rischiano di perdere il poco che hanno.
In un recente rapporto la Banca per lo Sviluppo Asiatico ha proposto la costruzione di una rete elettrica regionale,
dislocata nel Sud Est Asiatico. Il piano prevede che la rete sia alimentata esclusivamente da energia idrica fornita da
dodici dighe collocate in Birmania, Cina e Laos, in grado di procurare energia per i consumatori di Vietnam e Tailandia.
L'associazione International Rivers Network ha criticato questo progetto considerato altamente rischioso per l'ambiente
e poco vantaggioso per i consumatori.
Le culture e le vite di milioni di persone nel mondo sono minacciate dalla costruzione di ampie dighe che, realizzate per
favorire lo sviluppo, spesso hanno causato ulteriore povertà, degrado ambientale e violazioni dei diritti umani. Tra i 40
e gli 80 milioni di persone sono stati sfrattate dalle proprie terre per fare posto alle dighe. Tuttavia Wwf sottolinea che
le dighe, edificate in luoghi adeguati e gestite secondo modalità corrette, possono funzionare in maniera efficace.
Fonti: The Friends of River Narmada, Campagna per la riforma della banca mondiale, International Rivers Network,
World Wildlife Fund;
Campagna 1 fan 1 albero: 2011 - Anno internazionale delle foreste.
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