Narmada
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Narmada
Narmada: cosa è ? Narmada è il nome di un fiume indiano (che attraversa 3 Stati : Madhya Pradesh, Maharashtra, Gujarat) sul quale da 19 anni si stanno costruendo numerosissime dighe. La costruzioni di queste dighe ha implicato ed implica tuttora l'esproprio delle terre dei contadini che popolano la valle della Narmada, tra le più fertili della terra (Narmada infatti significa "il fiume d'oro) e massicce dislocazioni, praticamente senza indennizzo, di migliaia di persone. Il progetto dovrebbe trasformare il gigantesco fiume in una serie di bacini idrici per mezzo della costruzione di 30 dighe principali e 135 secondarie (rendendolo il più imponente singolo progetto idrico in una nazione), allo scopo di fornire acqua per irrigazione ed elettricità agli stati. Una popolazione di 20 milioni di persone, circa la metà dei quali di caste inferiori, vivono in questa fertile vallata. L'agricoltura è la risorsa fondamentale. Le coltivazioni principali sono frumento, riso, miglio, semi oleosi, cotone e canna da zucchero. Più di un milione di persone sono di fronte ad un trasferimento forzato. Oltre agli spostamenti coatti di intere famiglie (si parla di milioni di persone), il problema si aggrava a causa dell'installazione di industrie, sia nazionali che multinazionali, come Bayer e Pepsi, che aumentano vertiginosamente l'inquinamento ed il costo dell'acqua. Ma Narmada è anche il simbolo della lotta popolare, diffusa e spontanea contro queste dighe, una lotta condotta in primo luogo dalla resistenza pacifica delle donne della Narmada Valley, guidate dalla biologa indiana Medha Patkar: " Il governo dice che non ha terra da dare agli sfollati, può risarcire solo in denaro. La nostra posizione è chiara: le popolazioni non se ne andranno, se non avranno altra terra a compensare quella persa. Quella che chiamano riabilitazione va basata sulla terra, non sul denaro". IL PROGRESSO E’ ANNEGATO La storia delle dighe in India comincia nel 1946, periodo in cui le grandi dighe sembravano la panacea di tutti i mali del paese. Oggi in India vi sono 3.600 grandi dighe, ma il risultato è che solo un quinto della popolazione dispone di acqua potabile, e ci sono più aree di siccità e più inondazioni ora che nel 1947. Centinaia di agricoltori si sono impegnati a rimanere nei loro villaggi anche se inondati dalle acque durante la stagione dei monsoni. Questo non è altro che un estremo atto di disperazione da parte di coltivatori e indigeni disposti a lottare per i loro diritti basilari al sostentamento e alla cultura. Attualmente, alcuni villaggi sono sommersi e alcuni sono stati sfrattati con la forza sotto la minaccia di un'imminente inondazione. Questi profughi non potranno essere adeguatamente re- insediati. Alcuni dati: Il piana Narmada prevede 30 dighe grandi, 135 medie e 3000 piccole lungo il fiume e i suoi affluenti. Si prevede che nel corso dei prossimi venticinque anni sposterà un milione di persone, sommergerà 350.000 ettari di foresta. Le dighe sul Narmada distruggeranno 4.000 kmq di foresta, flora e fauna, e soprattutto le molte specie di pesci importanti nella dieta degli abitanti. India: non-violenza contro le dighe sul fiume Narmada Immergendosi nell'acqua fino al collo, cinquantuno abitanti del villaggio di Ghongalgaon, hanno lanciato una protesta 'Jal Satyagraha' contro la diga Omkareshwar, lungo il fiume Narmada situato nel distretto di Khandwa, nello stato indiano del Madhya Pradesh. Il termine Satyagraha (insistenza sulla verità), definisce la resistenza nonviolenta o civile messa in pratica particolarmente dal Mahatma Gandhi a partire dal 1915 e che ha portato l'India all'indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1947. Usha Hegde ha spiegato le cause di questa protesta durata oltre due settimane: Per il 14esimo giorno di fila, nel Madhya Pradesh 51 persone rimangono immerse nell'acqua per protestare contro la decisione del governo di aprire tutte le porte della diga di Omkareshwar, provocando l'allagamento dei loro villaggi. Costoro stanno chiedendo un adeguato risarcimento.Il blog Tales of Narmada ha continuato a pubblicare immagini e aggiornamenti sulle proteste, mentre anche Down To Earth ha documentato l'evento con numerose foto. La protesta è stata organizzata da Narmada Bachao Andolan, un movimento sociale composto da popolazioni tribali, agricoltori, ambientalisti e attivisti dei diritti umani schieratisi contro le dighe in costruzione lungo il fiume Narmada. Il progetto della diga Indira Sagar Pariyojana (ISP) è stato avviato nel 1984 e le proteste sono iniziate nel 1985-86 quando gli sfollati della valle di Narmada hanno iniziato ad organizzarsi. I progetti a valle dell'ISP sono Omkareshwar, Maheshwar e Sardar Sarovar. Una commissione indipendente costituita dalla Campagna Nazionale per il Diritto dei cittadini all'informazione per indagare sulla diga ha riportato in un documento, "..che hanno avuto luogo grandi violazioni di diritti umani e che il governo del Madhya Pradesh, nel portare avanti la costruzione della diga Indira Sagar Pariyojana, ha perpetrato ingiustizie sociali, politiche ed economiche indifendibili contro gli abitanti della valle del Narmada." www. LASTAMPA.IT