Workshop Trance Masks - 2 giorni

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Workshop Trance Masks - 2 giorni
Workshop Trance Masks - 2 giorni
condotto da Simone Tani
Obiettivi
Il corso è finalizzato alla pratica delle Trance Masks e delle Full Masks e conterrà anche
esercizi di clown, physical comedy ed improvvisazione.
Trance Masks
La tecnica delle Trance Mask è frutto della ricerca di Keith Johnstone al Royal Court Theatre di
Londra e successivamente al Loose Moose Theatre da lui fondato a Calgary in Canada.
La ricerca parte dai riti degli stregoni africani e si fonde con le tecniche di utilizzo della
maschera del teatro moderno. La tecnica delle Trance Masks permette di esplorare un lato
prettamente viscerale del rapporto attore- maschera, con il risultato di un personaggio vivo,
autentico nell’istintività, totalmente primitivo nella parola come nei comportamenti, quasi
animalesco. Indossata la maschera viene mostrato uno specchio e chiesto a chi la indossa di
accordare la bocca con l'espressione della maschera ed emettere un suono che corrisponda
a quanto si vede nello specchio. Utilizzando lo shock causato dallo specchio, l'identificazione
con la maschera è molto forte, assimilabile ad uno sdoppiamento della personalità. Per
questo si parla di trance. Una volta che si trova un personaggio con questa tecnica, il lavoro
dell’attore consiste nel non interferire con la maschera, evitando di controllare ciò che fa o
dice il personaggio. Il personaggio sarà sviluppato con un percorso di apprendimento fatto di
interazione con gli oggetti, con gli ambienti e con gli altri personaggi.
Full Masks
Le full masks coprono interamente il viso e non permettono all’attore di parlare. Anche gli occhi
sono schermati e non visibili allo spettatore. Questa apparente incomunicabilità amplificherà
la comunicazione attraverso l'utilizzo del corpo. Gli attori verrano pertanto guidati nella ricerca
di un diverso modo di comunicare e stare sul palco che prevede la minimizzazione della
gestualità, che istintivamente si tende ad accentuare quando viene tolta la parola. Attraverso
scene improvvisate ed esercizi si sperimenterà la possibilità di trasmettere chiaramente le
emozioni dei personaggi, anche quelle contrastanti con l'espressione della maschera, senza
doverle descrivere con parole o gesti.
Il lavoro con le maschere sarà alternato con esercizi di improvvisazione e clown e physical
comedy.
Profilo dell'insegnate
Simone Tani si è formato a Roma alla scuola di improvvisazione teatrale Verba Volant, ha
approfondito lo studio dell'improvvisazione con Keith Johnstone al Loose Moose theatre a
Calgary, clown e physical comedy al Second City Theatre a Chicago e a Londra con Mark
Bell e Peta Lily (Dark clown), Trance e Full Masks con Steve Jarand (Calgary), commedia
dell'arte con Carlo Boso e con Onda d'urto teatro a Roma. Attualmente studia teatro alla Ecole
Philippe Gaulier a Parigi. Fondatore e membro della compagnia di improvvisazione teatrale
i Bugiardini di Roma e del duo Anam di Cagliari che si dedica alla realizzazione di spettacoli
con trance e full masks. Oltre ad aver preso parte a diversi spettacoli di improvvisazione
in varie città Italiane, a Calgary ed a Londra (Match d’improvvisazione, Micetro,”...”, Off the
cuff, Alibi improbabili, Le faremo sapere), ha realizzato con Anam tre corti con trance e full
mask presentati all’AltoFest di Napoli nel 2011 e nel 2012 a Parigi ha realizzato e codiretto
lo spettacolo Mirror Mask Show ed ha preso parte allo spettacolo Hooked organizzato dalla
compagnia Improfessional. Insegna improvvisazione, trance e full mask in Italia, Inghilterra e
Francia.
scheda tecnica
- partecipanti min. 6- max.18
- sono necessari due tavoli di medie dimensioni ed un tavolino, un divano, cinque sedie, alcune
sciarpe e cappelli.
- una cesta con oggetti di varie forme e colori per l’interazione con le maschere.