cap. 2 Identità del Gruppo AIC

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cap. 2 Identità del Gruppo AIC
Bilancio Sociale 2014
Identità del Gruppo AIC
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Bilancio sociale 2014 – Associazione Italiana Celiachia
Celiachia e Dermatite Erpetiforme: ilil contesto di riferimento
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Bilancio sociale 2014 – Associazione Italiana Celiachia
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2 – IDENTITÀ DEL GRUPPO AIC
2.1 STORIA
L’Associazione Italiana Celiachia nasce nel 1979 su iniziativa di alcuni genitori di bambini celiaci, in un’epoca in cui la
celiachia era poco conosciuta e considerata una malattia rara legata all’età pediatrica. Proprio per l’esiguità e la
difficoltà delle diagnosi, questi primi volontari decisero di unire le proprie esperienze e le proprie forze per uscire
dall’isolamento e perseguire il comune obiettivo di far conoscere questa malattia, anche alla classe medica e politica, al
fine di tutelare la salute dei celiaci e ridurne le difficoltà quotidiane. Da un gruppo di genitori volontari e di medici, si è
passati all’attuale configurazione della Federazione, composta da 20 Associazioni locali. Insieme alla struttura di AIC,
sono cresciuti i successi ottenuti in oltre 35 anni di attività: AIC ha infatti raggiunto importanti obiettivi, sia a livello
legislativo sia per la vita quotidiana delle persone affette da questa patologia.
I progressi hanno riguardato anche la vita di tutti i giorni, in quanto uno degli obiettivi prioritari di AIC è operare per
rimuovere gli ostacoli quotidiani che il celiaco incontra: il reperimento dei prodotti e preparati adatti alle sue specifiche
esigenze, la scelta tra gli alimenti disponibili. A partire dagli anni ’90 ad oggi sono nati e si sono sviluppati alcuni
importanti progetti in questo senso. Il Prontuario AIC degli Alimenti è una pubblicazione edita con frequenza annuale
che raccoglie, a seguito di valutazione, anche i prodotti reperibili sul mercato che, sebbene non siano stati pensati
specificamente per una dieta particolare, risultano comunque idonei al consumo da parte del soggetto celiaco. Le
aziende produttrici che aderiscono e concorrono con le loro risposte alla stesura dell’elenco, dichiarano l’idoneità dei
propri prodotti a essere consumati anche dai celiaci (in quanto il glutine eventualmente presente è sempre inferiore a
20 ppm) e ciò tenendo conto non solo degli ingredienti, ma anche delle possibili contaminazioni durante tutte le fasi di
produzione (stoccaggio, lavorazione, confezionamento, ecc.).
Il marchio Spiga Barrata, un marchio registrato e di proprietà dell’Associazione, i cui destinatari sono tutti quei prodotti
per i quali sia stato accertato un contenuto di glutine inferiore ai 20 ppm (secondo quanto indicato da AIC e dal
Ministero della Salute), garantisce altresì l’idoneità al consumo da parte dei celiaci. Con questo progetto, AIC porta sul
mercato un simbolo riconosciuto universalmente, più facile da individuare e tranquillizzante, perché il celiaco è
consapevole che la Spiga è sinonimo di verifica, controllo, certificazione. Con i prodotti dietetici erogati gratuitamente
dal Servizio Sanitario Nazionale, il Prontuario degli alimenti del libero commercio e il marchio Spiga Barrata, il problema
“alimentazione in casa” risulta in gran parte superato. Per soddisfare le esigenze di tutti quei celiaci che, per lavoro,
studio o turismo, consumano il pasto fuori casa, nasce il progetto “Alimentazione Fuori casa” (AFC), al fine di creare una
catena di locali che possano garantire l’assenza di glutine nei piatti offerti alla clientela celiaca. Il progetto AFC si è poi
sviluppato in altre direzioni: bar, gelaterie, bed & breakfast, vending (distributori automatici) e navi da crociera e
laboratori artigianali, come panetterie e pasticcerie.
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Nel 2005/2006 ha inizio l’attività di divulgazione nelle scuole con il progetto “Azioni per ridurre il disagio dei celiaci nella
scuola, nel lavoro e nella società”. Quel progetto dal 2007/2008 si chiama “In Fuga dal Glutine” ed ha mantenuto la
finalità di divulgare informazioni corrette sulla celiachia all’interno del mondo scolastico.
Negli anni 2004 – 2005 vengono costituiti gli enti strumentali di AIC: Fondazione Celiachia e SBS – Spiga Barrata Service,
diventata impresa sociale nel 2010.
Nel 2007 ha vita il “Progetto Celiachia di Cooperazione Sanitaria”, un progetto di solidarietà internazionale a sostegno
della popolazione Saharawi.
Nel 2012 AIC entra a far parte del comitato editoriale di VITA, periodico interamente dedicato al Terzo Settore, che
rappresenta le molteplici realtà legate al No Profit e promuove il “fare rete” tra le diverse Onlus italiane.
Nel 2014 AIC rinnova il progetto editoriale del suo House Organ, Celiachia Notizie.
2.2 SCOPI E VALORI
La mission di AIC, ovvero la sua “dichiarazione di intenti” e lo scopo della sua esistenza, è quella di permettere alle
persone affette da celiachia o da dermatite erpetiforme di vivere la propria vita in modo sereno e consapevole. AIC
interpreta in modo pieno il proprio ruolo di attore sociale e risponde al dovere etico di agire per la rimozione delle
situazioni di diversità e di disagio che interessano tali soggetti facendo crescere il senso civico e l’attenzione sociale nei
confronti di chi viene considerato “diverso” in ragione di una condizione personale. AIC ha come finalità principali:
•
Il miglioramento della condizione di vita della persona celiaca e della persona affetta da dermatite erpetiforme.
•
Il sostegno alla persona celiaca e alla persona affetta da dermatite erpetiforme nell’acquisizione di una piena e
corretta consapevolezza della propria condizione.
•
La diffusione di una corretta e ampia conoscenza della celiachia e della dermatite erpetiforme nella società. In
particolare AIC intende:
•
Sensibilizzare le istituzioni politiche, amministrative e sanitarie, a livello locale, nazionale ed europeo, per
garantire i diritti dei celiaci e la loro piena applicazione.
•
Sensibilizzare, informare e formare la classe medica sulle possibilità diagnostiche e terapeutiche per far
emergere e garantire diagnosi corrette e il regolare follow-up (medico, nutrizionale e psicologico) secondo le
linee guida esistenti allo scopo di contribuire alla salute e al benessere della persona celiaca e della persona
affetta da dermatite erpetiforme.
•
Promuovere e sostenere la ricerca scientifica in tutti i settori attinenti la celiachia e la dermatite erpetiforme
(medicina, dieta, qualità della vita) favorendo e utilizzando sinergie nazionali e internazionali.
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Avviare progetti e attività rivolti a rimuovere le difficoltà della vita quotidiana che riguardano la persona celiaca
e la persona affetta da dermatite erpetiforme ai fi ni di aumentare la disponibilità e l’accessibilità ad alimenti
sicuri per il consumo casalingo e l’alimentazione fuori casa, nonché di diffondere la prima conoscenza della
celiachia e della dieta nella popolazione nei principali contesti sociali (scuole, mense, ambienti di lavoro),
nell’ambito della piccola e grande distribuzione (negozi, farmacie, supermercati) e presso gli operatori nei
settori della ristorazione, turistico e agroalimentare.
•
Offrire sostegno ed educazione delle persone celiache, delle persone affette da dermatite erpetiforme e delle
loro famiglie rispetto alla gestione della dieta e all’esercizio dei propri diritti e doveri, con particolare
attenzione alle nuove generazioni. AIC, per raggiungere con maggiore efficacia i propri scopi, agisce in una
visione internazionale promuovendo una presenza capillare a livello locale e lo sviluppo di strutture dedicate
altamente competenti in termini tecnico-scientifici e esperienziali.
Tutto il Gruppo AIC, formato dalla Federazione, dalle Associazioni territoriali, dalla Fondazione Celiachia e
dall’impresa sociale Spiga Barrata Service, partecipa attivamente, ognuno per le proprie aree di competenza, al
raggiungimento della mission. In ragione della ricchezza e complessità del sistema associativo di AIC, l’attività
rivolta all’esterno è costantemente affiancata dall’impegno verso il suo buon funzionamento e la cura nei rapporti
reciproci, nella comunicazione, nella formazione e nello sviluppo dei valori di fondo quali la fiducia, il rispetto
reciproco e il senso di responsabilità.
2.3 GLI STAKEHOLDER
Con il termine stakeholder si intendono tutti i soggetti portatori di interessi nei confronti di una società o di un
progetto. Nel caso di AIC, si possono considerare stakeholder tutti quegli interlocutori che condividono in qualche modo
le aspettative e i risultati dell’Associazione, che deve quindi utilizzare al meglio le risorse disponibili per realizzare i
propri scopi istituzionali.
Gli stakeholder di mission di AIC
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Soci o potenziali futuri soci:
o persone celiache
o persone affette da dermatite erpetiforme
o familiari delle persone celiache o affette da dermatite
o società/popolazione
Chi è diverso per una condizione personale
Governi o enti nazionali o sovranazionali
o istituzioni pubbliche politiche locali, nazionali, europee
o istituzioni pubbliche amministrative locali, nazionali, europee
o istituzioni pubbliche sanitarie locali, nazionali, europee
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La comunità scientifica
o classe medica
o enti di ricerca
La scuola
Le imprese
o piccola distribuzione (negozi, farmacie…)
o grande distribuzione
o operatori della ristorazione
o operatori del turismo › operatori agroalimentari
I media
o riviste specializzate in campo medico scientifico
o giornali e network televisivi locali e nazionali
I volontari delle Associazioni regionali e della Federazione
I dipendenti del Gruppo AIC
I donatori
2.4 IL COMITATO DIRETTIVO DI GRUPPO (CDG)
Nel periodo 2012 – 2015 il Gruppo AIC ha l’impegno e l’obiettivo di attuare la strategia di crescita e di sviluppo
delineata nel precedente mandato, concluso proprio con le necessarie modifiche statutarie. La costituzione del
Comitato Direttivo di Gruppo (CDG, art. 22 dello Statuto e art. 10 del Regolamento AIC), come sede istituzionale di
confronto per lo sviluppo delle linee guida strategiche della Federazione AIC e delle organizzazioni che fanno parte del
Gruppo AIC, garantisce la partecipazione di tali organizzazioni, costituite per iniziativa della Federazione e aventi finalità
analoghe, oggi associate di AIC, alla definizione delle priorità e responsabilità, all’identificazione degli obiettivi di lungo
termine ed alla loro attuazione. Le recenti modifiche statutarie hanno quindi delineato uno scenario organizzativo che
rispecchia anche formalmente quanto condotto in questi anni in modo informale: una governance che permette la
definizione di finalità e obiettivi unitari ed il perseguimento di fi ni comuni, pur difendendo la competenza delle diverse
attività.
Il Piano Strategico Triennale (PS3) Prodotto dal CDG, è lo strumento principale che permette al Gruppo AIC di esprimere
ed elaborare la pianificazione strategica e di guidare nel tempo le attività dell’organizzazione. Organo di sintesi del
processo decisionale che riceve dall’Assemblea Annuale (AN) la sua autonomia di mandato e consente di controllare le
attività, verificando, nel corso del tempo, gli scostamenti dei risultati reali da quelli voluti, permettendo di intervenire
tempestivamente attraverso l’attuazione di azioni correttive. Contestualmente alla nuova governance, anche
l’organigramma ha avuto una significativa revisione e riorganizzazione. Il CDG (attraverso la Direzione Generale)
trasmette gli obiettivi del piano strategico approvato e, nell’ambito della programmazione della struttura operativa
elaborata dalla Direzione, l’organizzazione realizza le attività ed i progetti.
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