Rassegna Stampa del 07/04/2011
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AESVI Rassegna Stampa del 07/04/2011 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE AESVI 05/04/2011 Key4Biz Gaming: mercato in crescita segnato dal prossimo lancio di Evil Heroes, prodotto dall'Accademia Italiana Videogiochi 4 VIDEOGIOCHI 06/04/2011 Il Manifesto - Nazionale Affascinanti guerriere mutanti nell'apocalisse horror in miniatura 7 06/04/2011 La Provincia di Latina Circeo e Agro Pontino, la storia del territorio in un inedito... gioco 8 AESVI 1 articolo 05/04/2011 Key4Biz Sito Web La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Gaming: mercato in crescita segnato dal prossimo lancio di Evil Heroes, prodotto dall'Accademia Italiana Videogiochi Soddisfazione di Luca De Dominicis, Managing Director di Eurogamer Italia, per il boom di ascolti della prima puntata di 'Un medico in famiglia 7', dove si mostra in anteprima il videogioco Hevil Heroes che uscirà nel 2012. Raffaella Natale Dopo le polemiche sollevate dal videogame 'Gioventù ribelle', commemorativo dei 150 anni dell'Unità d'Italia fortemente voluto dal ministro della Gioventù Giorgia Meloni, ritirato perché di 'scarsa qualità', s'è aperta una discussione che ha visto protagonisti operatori e videogiocatori. Gli sviluppatori italiani hanno espresso la preoccupazione che una tale vetrina - dato che l'eco di 'Gioventù ribelle' è arrivata anche all'estero - potesse ulteriormente deprimere un'industria che da noi stenta ancora a decollare ma che nel mondo fattura più del cinema e della musica. Sul nostro mercato sono però presenti anche realtà di successo che caratterizzano il settore, attualmente in fermento con previsioni in forte crescita. Nel 2010 il mercato italiano dei videogiochi ha totalizzato un fatturato di oltre 1,1 miliardi di euro per più di 20 milioni di pezzi venduti. E' quanto è emerso dal rapporto Annuale sullo Stato dell'Industria Videoludica, commissionato da AESVI (Associazione Editori Software Video Ludico) a GfK Retail and Technology. Il Made in Italy ha segnato un punto a proprio favore con il lancio di Evil Heroes, realizzato dall'Accademia Italiana Videogiochi, dato in concessione alla Rai. Luca De Dominicis, Managing Director di Eurogamer Italia, ha espresso grande soddisfazione commentando che la prima puntata della fiction 'Un medico in famiglia' dove si mostra il videogame, andata in onda domenica 3 aprile in prime time, ha registrato un boom di ascolti. Su Rai 1 la settima stagione della serie, prodotta da Publispei e interpretata da Giulio Scarpati, Margot Sikabonyi e Francesca Cavallin, ha evidenziato nel primo episodio 5.567.000 telespettatori, share 19,82% (17,20% su t.c.) e nel secondo 4.950.000, con uno share del 21,06% (18,85%). Evil Heroes è un videogioco 3D che si basa sulle classiche dinamiche dei giochi di ruolo di ambientazione Fantasy. I protagonisti del gioco sono 4 piccoli eroi composti di puro sogno i quali usando le armi, gli incantesimi e i poteri speciali a loro disposizione e dovranno riuscire nell'intento di riunire i frammenti della più grande Dreamstone (pietra del sogno) del loro reame per provare al Principe del Sottomondo di essere degni del titolo di Eroi! La visuale del gioco è isometrica (come in Diablo e in Torchlight) e la tipologia Azione/Avventura. I dati di vendita indicano chiaramente che la top 5 è detenuta saldamente da titoli per casual gamer ( Leggi articolo ): Wii Fit Plus + Balance Board (Wii); Pokemon Argento SoulSilver + Pokewalker (DS); New Super Mario Bros.Wii (Wii); Pokemon Oro HeartGold + Pokewalker (DS); Wii Sports Resort + Wii Motion Plus (Wii); Alan Wake Limited Edition (X360). Il target di Evil Heroes parte dal rating PEGI 7+ per avere la più larga distribuzione possibile. AESVI - Rassegna Stampa 07/04/2011 4 05/04/2011 Key4Biz Sito Web La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il sapore e lo stile del gioco non saranno dissimili dalle atmosfere care a Tim Burton, accompagnate e sostenute da tutta la gamma degli effetti speciali maggiormente utilizzato oggi nei videogame. L'obbiettivo del gioco, all'apparenza semplice, nasconde una sottotrama la cui morale si può riassumere nella frase "non è tutt'oro quel che luccica". La missione di riunire le schegge della Dreamstone si rivelerà essere un artificio del vero malvagio di turno: l'arcinemico del Principe di Sottomodo. Nei capitoli successivi i personaggi diventeranno dei "veri eroi" non tanto per un merito fittizio (la Dreamstone) ma per la loro capacità di riparare al male fatto sconfiggendo l'antagonista del loro amato Principe riportando in questo modo la pace a Sottomondo. I personaggi punteranno molto sul loro aspetto "cute" e alle atmosfere di Nightmare before Christmas o Corpse Bride di Burton. Il gioco è profilato per giocatori ma con un occhio di riguardo alle ragazze: il setting dark/fantasy è molto di moda fra le giocatrici e Evil Heroes intende sfruttare al massimo questa tendenza. AESVI - Rassegna Stampa 07/04/2011 5 VIDEOGIOCHI 2 articoli 06/04/2011 Il Manifesto - Ed. nazionale Pag. 13 (diffusione:24728, tiratura:83923) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato VIDEOGAME «The 3D Birthday», incubo giapponese per Psp Sony Affascinanti guerriere mutanti nell'apocalisse horror in miniatura Federico Ercole L'apocalisse in miniatura o The 3rd Birthday, horror-catastrofico per PSP Sony, nuova variazione nipponica dell'incubo della fine composta dagli artisti di Final Fantasy. Un videogame che giocato oggi, mentre il Giappone crolla, affonda e viene contaminato, risuona ancora più spaventoso e profetico. Ma d'ora in poi i giochi giapponesi, anche quelli più teneri e infantili, non potranno che ricondurci a ciò che è successo e continua ad accadere nella terra del Sol Levante e il fatto che The 3rd Birthday possa essere giocato anche all'esterno aggiunge al gioco un'allucinata dimensione foto-verista, cosi che il piccolo schermo 16:9 della PSP sembra trasformarsi nel monitor di una macchina fotografica digitale attraverso cui non stiamo vedendo un'opera di fantasia ma la realtà del presente. 3rd Birthday si svolge a New York, durante i festeggiamenti natalizi, ma la metropoli, invece di essere visitata da Santa Claus e i suoi folletti, viene invasa dai Twisted (si può tradurre come i Contorti), parassiti che vagano tra le membrane dimensionali che separano gli universi, mostri che si nutrono dello spazio e del tempo corrodendone e corrompendone la nomenclatura. Solo una ragazza può salvare il mondo, Aya Brea, la bellissima protagonista disegnata da Tetsuya Nomura, una fanciulla esile, dolce e stralunata che viene trovata immemore e smarrita, ancora vestita di un abito da sposa, nei pressi di una cattedrale. Questo gioco Square-Enix in realtà è il terzo episodio di una serie per PS1, Parasite Eve, e conosciamo già Aya. Tuttavia in questo «terzo compleanno» tutto cambia, e The 3rd Birthday è un nuovo inizio dove della ragazza protagonista degli altri due giochi resta solo il nome e il sembiante. Si tratta di uno sparatutto in terza persona, con qualche elemento strategico da gioco di ruolo attraverso cui potenziare Aya, che si differenzia tra i tanti distribuiti per alcune peculiarità che lo rendono un'opera interessante e rivoluzionaria, un gioco-cinema dalle splendide animazioni in Cg che come quasi tutti i lavori Square-Enix contiene speculazioni filosofiche sulla memoria e sul ricordo, qui in un contesto narrativo che fonde orrore lovecraftiano, suggestioni tarantiniane e tensione manga-proustiana. Aya può viaggiare nel tempo in una forma metafisica per tentare di alterare lo svolgimento della catastrofe ma ciò che rende The 3rd Birthday un'esperienza straordinaria della visione non è la mutazione del «quando», ma quella del «dove». Infatti Aya può muoversi da un corpo all'altro tra quelli presenti nei campi di battaglia contro le schiere dei mostri, una facoltà che oltre a donare un profondo aspetto strategico agli scontri crea lo spostamento frenetico del punto di vista e il gioco diviene così montaggio in tempo reale. 3rd Birthday ci offre panorami urbani alterati in una perversione bio-architettonica surreale, la versione da incubo di alcune invenzioni di Escher e Dalì con grattacieli che si sciolgono in blob tentacolati fatti di tessuti alieni e cemento, strade avvolte come viscere, relitti e ruderi urbani la cui dimensione non è quella della rovina seguita a una distruzione fisica convenzionale, ma la rappresentazione di uno sfacelo che altera l'idea stessa che sta alla base delle cose, sconvolgendone, o meglio contorcendone, la struttura «a priori». Nel caos della prospettiva mutante, nel delirio spazio-temporale di un mondo alla deriva, nel frastuono sublime di una musica tecno-gotica, nella confusione di ricordi ed eventi, la storia di 3rd Birthday può risultare complessa, così come il gioco stesso, poiché anche i nemici qualunque possono condurci al Game Over e per battere un boss di fine livello ci vogliono numerosi tentativi e decine di minuti. Eppure, alla fine del gioco, l'intreccio si risolve in un grande finale rivelatore, un lungo momento di cinema puro dove non facciamo altro che guardare e sperare che l'immane sciagura che ha colpito il Giappone non ferisca anche la fantasia, l'invenzione e la poesia di questo grande paese di creatori di sogni. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 07/04/2011 7 06/04/2011 La Provincia di Latina Pag. 26 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Circeo e Agro Pontino, la storia del territorio in un inedito... gioco Raffaela Ignarra Una tesi di laurea sul Circeo e l'agro pontino, che potrebbe presto diventare un progetto disponibile e scaricabile sul sito del Comune di Sabaudia. La firma è di Raffaela Ignarra, fresca dottoressa in Design, comunicazione visiva e multimediale presso la Facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza di Roma. La giovane ha sviluppato, con la collaborazione dell'architetto Ivan Paduano e della caposettore Cultura della città delle dune Daniela Carfagna, un videogame interamente dedicato alle nostre zone. Protagonista: la Maga Circe. Con un obiettivo preciso: raccontare San Felice, Sabaudia e le aree della bonifica attraverso uno strumento vicino alle giovani generazioni, rendendolo una forma di gioco educativo, ma anche di promozione turistica del territorio. Il risultato è un divertente mix di storia, realtà e fantasia. Tra le schermate del gioco ci si muove attraversando i luoghi a noi noti in una ricostruzione grafica delle ambientazioni come il Palazzo Mazzoni, o le Grotte del Circeo. La Maga, rimasta intrappolata nella roccia, rapisce un personaggio del posto affinché la aiuti a ritrovare la pozione magica che la liberi dall'incantesimo. Lei guiderà il giocatore per tutto il gioco. «Con il contributo e il consiglio della dottoressa Carfagna ho sceltospiega Raffaela- sei periodi storici, e ad ogni periodo storico corrisponde un livello del videogame: l'età del paleolitico medio, con il ritrovamento del cranio dell'uomo di Neandhertal nella grotta; il secondo secolo con i romani a Sabaudia e la ricostruzione degli ambienti della villa di Domiziano; il milleduecento con i templari al Circeo; tutto il periodo prebonifica con le paludi e le Lestre; gli anni Trenta con la grande bonifica; i giorni nostri con le città di nuova fondazione. Così per esempio nel primo livello l'avatar del giocatore si ritrova nelle grotte del Circeo a dover interagire con gli oggetti realmente ritrovati nell'era del paleolitico medio mettendoli nell'inventario ed usandoli al momento giusto». La caratteristica dell'avventura grafica, detta anche punta e clicca, è andare avanti nella storia risolvendo man mano gli enigmi. «L'innovazione del videogame- racconta ancora la neo dottoressa- è che per risolvere alcuni enigmi il giocatore si deve recare direttamente sul posto; e in alcuni casi acquistare alcuni prodotti tipici; recatosi in loco troverà una postazione interattiva per poter caricare la propria partita e giocarla». L'idea, lo abbiamo detto, è di rendere un progetto concreto quella che ora è una tesi su carta. La postazione dove il videogame potrebbe essere visionabile per intero è stata individuata nel nuovo Infopoint all'ingresso di Sabaudia. Ermelinda Migliore 06/04/2011 VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 07/04/2011 8