Clicca Niguarda - Ospedale Niguarda

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Clicca Niguarda - Ospedale Niguarda
ANNO
1 - NUMERO 3
Poste Italiane SpA - Sped.abb.post. Dl n 353/2003 - art 1 (comma1) D&B Milano - DISTRIBUZIONE GRATUITA
Ottobre - Novembre 2006
> EDITORIALE
Corresponsabilità
di Pasquale Cannatelli*
Un ospedale non chiude per ferie, ma i
mesi estivi rappresentano sempre un giro
di boa: come a fine anno, si tirano le
somme e si pongono gli obiettivi per i
mesi a venire.
Ed eccoci quindi con la nostra lista di
compiti; non solo la gestione dell’“ordinaria amministrazione”, ma anche la
necessità di affrontare le novità.
Alcune di queste sono importanti perché
coinvolgono in prima persona anche i
cittadini e il loro spirito di collaborazione nei confronti delle loro strutture di
cura.
Secondo i nuovi indirizzi regionali, infatti, le Aziende ospedaliere devono introdurre alcuni accorgimenti per migliorare
l’accoglienza sia per le visite e gli esami,
che per il day hospital.
Alcuni dati evidenziano che circa il 10%
di cittadini, a causa dei lunghi tempi di
attesa per alcune visite o esami, prenota
in più ospedali non comunicando poi la
rinuncia una volta scelto dove effettuarli; questo comporta che un certo numero
di prenotazioni, che figurano nelle liste
in attesa, siano in realtà “a vuoto”: di
conseguenza, nel giorno in cui dovrebbero essere effettuate, viene negata ad altri
pazienti l’opportunità di accedere al servizio.
…segue a pagina 3
* Direttore Generale - Niguarda
> ALL’INTERNO
• ORTOPEDIA - Un ginocchio
tutto nuovo . . . . . . . . . . .pag. 2
• MISSIONI - Ritorno
dal Benin . . . . . . . . . . . . . .pag. 3
• SORDITA’ INFANTILE - Prestate
ascolto . . . . . . . . . . . . . . .pag. 7
• FOTOGRAFIA - Scatti
su Niguarda . . . . . . . . . . .pag. 13
www.ospedaleniguarda.it
Clicca Niguarda
Questa volta “visitaci” tu
Certo, non è in camice bianco e non ha lo
stesso sorriso che si può trovare in corsia, ma
a tutti gli effetti è un operatore di Niguarda.
Di chi parliamo? Del nuovo portale dell’ospedale: a domanda risponde; insomma, fa informazione 24 ore su 24.
E’ “usabile” grazie al motore di ricerca “alla
Google”: chiedi il nome di un medico e ti dice
dove lavora, descrive il suo curriculum e ti
mostra anche la foto. Dà informazioni sui
tempi di attesa e “linka” anche alle strutture
dove “si può far prima”.
Chiedi il nome di una malattia e ti dice cos’è e
dove viene curata a Niguarda. Se vuoi, “clicchi” sulla mappa per sapere dove si trova
l’ambulatorio che cerchi.
Certo, per una “città” come Niguarda non è
cosa da poco.
In oltre 200 pagine fai un po’ di serendipity,
navigando in un mare di dati e notizie. È vivo
di fatti e news in stile giornalistico, e invia
anche a casa o presso gli studi medici una webletter con gli eventi e le novità.
Insomma il sito, oltre a rifarsi il look (ha una
grafica pulita e ricca di immagini e video), ha
rivisto la logica di navigazione, segue i criteri
> BIMBI IN OSPEDALE
dell’accessibilità e ha il marchio di qualità
dell’Hon Code, istituto internazionale che accredita i siti sanitari affidabili, qualità inestimabile per un sito che tratta di salute.
Se è vero, come dicono le recenti statistiche
(dati Censis), che circa il 56,8% dei medici si
serve dell’informatica per aggiornarsi e il
21% tramite internet, e che (dati Hon Code)
il 35% degli utenti europei della E-health
usa il web per ricercare informazioni sulle malattie, allora Niguarda non poteva non esserci.
Dopotutto l’informazione è parte del percorso di cura e non solo qualcosa di più.
> AIUTI UMANITARI
Lezioni in Pediatria
In Libano, anche noi
Bambini…a scuola
15 quintali di farmaci
e cure in ospedale
Molti non lo sanno, ma dal 1959 nella Pediatria di Niguarda c’è anche una scuola. Da settembre a giugno i
piccoli pazienti possono contare sull’insegnamento di 2
maestre di scuola elementare e 2 di scuola materna
dell’Istituto Comprensivo Thomas Mann di Milano.
Il servizio, concesso dal Ministero della Pubblica
Istruzione, ha la funzione simbolica di aiutare il bambino a superare lo stress del ricovero, ricollegandolo alla
realtà esterna e alla normalità.
“Per i piccoli pazienti in lunga degenza - spiega Elisabetta Turano, insegnante a Niguarda da 11 anni - da
giugno scorso il MIUR (Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca) ha avviato un progetto di informatizzazione con il nostro Ospedale e l’Istituto dei Tumori.
Con 8 PC portatili, 2 da tavolo e 1 webcam, il bambino
ha la possibilità di collegarsi in videoconferenza con la
propria scuola e di seguire il programma previsto, evitando così di perdere l’anno”.
I bambini accolti dalla nostra pediatria sono di varia età
e patologia, con un’alta percentuale di stranieri (quasi il
50%).
“Insieme al lavoro per i bambini - continua Elisabetta
Turano - abbiamo sentito il bisogno di creare un’atmo-
La guerra in Libano ha
coinvolto anche noi.
L’Unità di Crisi della Regione ha chiesto a 3 ospedali lombardi, Niguarda,
Riuniti di Bergamo e
Sacco, di inviare alle popolazioni colpite farmaci e
materiale di supporto.
Il nostro Ospedale ha organizzato l’invio dei presidi
di 1° intervento con il
coordinamento della proCarlo Nicora, Direttore Medico
tezione civile. Lo sbarco è
di Presidio e Gabriela Venturelli,
avvenuto il 15 agosto,
responsabile del Servizio di Farmacia,
quando una nave è partita
supervisionano l’invio
dal porto di Brindisi con gli
aiuti giunti da tutta Italia. Il
Generale Sanità della Regione
nostro ospedale ha raccolto 6
Lombardia, sono volati a Beirut
bancali di medicinali, circa 1500 con due medici e due infermieri
kg di farmaci. Giancarlo Fonta- per il trasporto in Italia di 14 pana, responsabile del 118, e Carlo
zienti, 5 dei quali ricoverati a NiAlberto Tersalvi, della Direzione
guarda il 28 settembre scorso.
In aula con giochi e computer
sfera di integrazione con genitori e allievi stranieri,
grazie anche pittura, a laboratori, attività manuali e
creative che permettano al bambino di esprimersi anche
in un linguaggio più universale.”
…SEGUE A PAGINA 2
2
> SCUOLA IN PEDIATRIA
I progetti e le collaborazioni
della nostra scuola
Il Marianino - giornalino bimensile in cui i bambini descrivono le loro esperienze, inventano storie e
Il Giornale di Niguarda
poesie.
Progetto Accoglienza Stranieri –
attenzione e interviste sugli usi e
costumi delle famiglie straniere.
Progetto Danza Movimento Terapia - aiuta la comunicazione non
verbale del bambino. Lo facilita
nell’espressione, superando il trauma, liberandosi dalla chiusura per
sbloccare le energie sopite con musica, movimenti e suoni.
Compagnia Teatro Addosso –
scrive spettacoli per la scuola, con
la rielaborazione simbolica dell’o-
spedale, sdrammatizzando gli aspetti più cupi della malattia.
Collaborazione con la facoltà di
Scienze della Formazione Primaria dell’Università Bicocca (i futuri
maestri) – studio e ricerca sulle
condizioni del bambino in degenza.
> ORTOPEDIA E INGEGNERIA TISSUTALE
Perché aspettare in Pronto Soccorso?
Partitella a calcio? Sciata sulle Alpi? Solo un ricordo
per colpa di ginocchia e legamenti “andati”
Il Triage e il codice rosso
Negli ultimi anni sono aumentate le
lesioni traumatiche a carico del ginocchio, in particolare del legamento
crociato anteriore. Per la sua costituzione e anatomia questo legamento,
una volta rotto, non si ripara spontaneamente ed è necessario ricostruirlo
chirurgicamente per ripristinare la
normale funzione dell’articolazione.
“Dall’avvento dell’artroscopia nei
primi anni ’70 - sostiene Dario Capitani, Primario della Ortopedia e
Traumatologia - le possibilità di ricostruire il legamento crociato anteriore si sono decisamente evolute:
dall’utilizzo di tendini propri del paziente, prelevati da parti sane del ginocchio (tendine rotuleo, semitendini, tendine quadricipitale) e reimpiantati al posto del legamento rotto,
alla possibilità di utilizzare tendini
prelevati da donatori o una nuova
generazione di legamenti artificiali
in materiale sintetico. Queste ultime
due soluzioni permettono di non sacrificare parti sane per ricostruire
parti lesionate e rendono l’intervento meno traumatizzante ed il recupero più rapido”.
La diffusione e l’organizzazione delle Banche Regionali dei Tessuti, ol-
L’attesa in Pronto Soccorso è facile
da spiegare, ma più difficile da comprendere. Quindi alla domanda “come
mai a volte devo aspettare in PS?” la
risposta è subito pronta.
L’accesso al P.S. non segue soltanto
l’ordine di arrivo; è prevista una classificazione della gravità del caso attraverso l’attribuzione di un Codice di
Priorità (Triage) che determina la
precedenza nell’assistenza. Il Triage è
un codice a 4 colori che classifica secondo gravità tutti i pazienti che giungono in Pronto Soccorso.
Codice Rosso: assistenza immediata
in caso di pericolo di vita.
Codice giallo: patologia grave. Il paziente sarà visitato nel minor tempo
Chirurghi in sala operatoria e tecnici di Terapia Tessutale
della lesione oggi è possibile riparare efficacemente lesioni cartilaginee,
anche di notevole estensione. Il primo impianto di cartilagine eseguito
in Italia con questa tecnica è stato
effettuato nel nostro Ospedale nel
Giugno del 1996.”
Dal 2000 nell’Ortotraumatologia
vengono curati pazienti affetti da
questa patologia con un metodo
completamente sviluppato all’interno
della nostra Azienda Ospedaliera, in
collaborazione con la Terapia Tissutale diretta da Mario Marazzi
con ottimi ed incoraggianti risultati
controllati nel tempo.
> PER INFORMAZIONI
www.ospedaleniguarda.it
[email protected]
tel. 02 6444.2541
Centro di Medicina Iperbarica Ca’ Granda
Tra i principali effetti dell’OTI ricordiamo: la fornitura
di O2 ai tessuti ischemici, l’azione battericida e batteriostatica, antiedema, antinfiammatoria e antireattiva,
la rivascolarizzazione di aree ischemiche, la produzione di collagene e l’attivazione dell’osteogenesi e la deposizione di Calcio, l’agevolazione dei processi immunocompetenti.
Le patologie trattabili con OTI possono essere suddivise
in due categorie. La prima comprende le situazioni che
necessitano di trattamento urgente con ossigeno-iperbarico (es. intossicazione da monossido di carbonio; oppure
patologie da decompressione dei sommozzatori). I pazienti in questo caso sono inviati al centro direttamente
dal Pronto Soccorso, seguendo la procedura di emergenza. Nella seconda rientrano le situazioni in cui l’OTI viene eseguita in elezione in quanto di possibile beneficio al
paziente in base alle evidenze disponibili e all’esperienza
Consulta la Carta dei Servizi:
www.ospedaleniguarda.it
possibile.
Codice verde: intervento differibile,
per casi non gravi.
Codice bianco: per situazioni assolutamente non gravi e che potrebbero
essere adeguatamente trattate dal Medico di Famiglia.
IL CODICE DI TRIAGE PUÒ CAMBIARE?
Il personale infermieristico controlla lo stato clinico dei pazienti in attesa e
può modificare il colore già attribuito in caso di variazioni significative.
Tutti i codici di priorità attribuiti in sede di triage, comunque, sono soggetti
a conferma sulla base della visita effettuata dal medico di P.S.
LE PRESTAZIONI IN P.S. SI PAGANO?
No, il P.S. non si paga ad eccezione delle prestazioni a cui sia stato attribuito un codice bianco, soggette al pagamento di ticket salvo i casi di documentato diritto all’esenzione.
CHI È ESENTE DAL PAGAMENTO DEL TICKET?
Dal pagamento del ticket sono esenti i bambini di età inferiore ai 6 anni e
gli adulti di età superiore ai 65.
> OSSIGENOTERAPIA
Da quasi due anni è attivo all’interno dell’Ospedale Niguarda il nuovo Centro di Medicina Iperbarica, dotato di
due camere iperbariche multiposto realizzate con le più avanzate tecnologie e nel rispetto della normativa vigente.
Unica struttura pubblica in Lombardia per l’esecuzione
delle terapie di ossigenoterapia iperbarica, può eseguire fino a 18.000 trattamenti/anno.
L’Ossigenoterapia Iperbarica (OTI)consiste nel far si
che il paziente respiri ossigeno puro a pressione maggiore
di quella atmosferica. La respirazione in camera iperbarica consente un notevole aumento di O2 disciolto nel plasma e di conseguenza una sua più rapida e maggiore diffusione nei liquidi extra ed intra-cellulari, rimediando così
ad un’insufficienza circolatoria meccanica e/o metabolica.
L’ossigenazione tissutale è pertanto mantenuta anche in
condizioni di alterato trasporto dell’O2 legato all’emoglobina.
.
.
.
> VITA IN OSPEDALE
Un ginocchio tutto nuovo
tre all’aumento dei donatori, hanno
reso possibile anche in Italia questo
tipo di soluzione.
“I vantaggi di queste opportunità terapeutiche sono evidenti – afferma
Enzo Marinoni, responsabile della
Chirurgia Artroscopica e Trattamento delle Lesioni Cartilaginee –
con più rapidi recuperi funzionali
del paziente e una minor invasività
chirurgica. La grande esperienza
maturata a livello internazionale
nella chirurgia del ginocchio ha reso
possibile il trattamento anche delle
lesioni cartilaginee, fino a poco tempo fa giudicate inguaribili e predisponenti all’artrosi del ginocchio.
Con il trapianto di cellule cartilaginee prelevate al paziente e, dopo un
opportuno sviluppo numerico in laboratorio, reimpiantate nella sede
I REPARTI
PIÙ SEGUITI:
Unità Spinale Unipolare
Cardiopediatria
…ma sempre a
disposizione di tutti
clinica attuale. La collocazione del Centro di Medicina
Iperbarica in un grande ospedale pubblico ha infatti lo
scopo di offrire le migliori garanzie per un accesso appropriato a questa tecnologia. Per questo, a tutti i pazienti in
possesso dell’impegnativa del proprio medico di famiglia
o dello specialista SSN viene fissato direttamente un appuntamento con i medici del centro per confermare l’effettiva indicazione al il trattamento (visita di idoneità). Le
patologie più comunemente trattate in regime ambulatoriale sono: le ulcere (arteriose, venose, “piede diabetico”, etc), le osteomieliti, le fratture critiche (rischio settico o scarso consolidamento) e la sordità improvvisa.
Al momento non esiste lista d’attesa: le visite d’idoneità
sono effettuate entro 12 ore dalla richiesta e i trattamenti
entro 24 ore.
Durante il trattamento è sempre presente all’interno della
camera un medico per garantire assistenza al paziente.
Camere Iperbariche
di Niguarda
Niguarda ha inaugurato
le nuove camere iperbariche
nel dicembre del 2004
> PER INFORMAZIONI
tel. 02 6444.4447 (lun-ven 9-17)
Il Giornale di Niguarda
> UFFICIO COMUNICAZIONE
Annual 2005
E’ in distribuzione l’Annual Report 2005 - Professionisti in
Salute, un cd multimediale per illustrare un anno di lavoro,
mostrando i volti, i curricula dei medici e la casistica di Niguarda:
- 3.219.312 le visite e gli esami,
- 78.840 gli accessi in Pronto Soccorso,
- 54.123 il numero di ricoveri.
Da non dimenticare poi le attività ultraspecialistiche e le tecnologie che hanno caratterizzato il 2005.
> PER INFORMAZIONI
Ufficio Comunicazione: 02 6444.2562
[email protected]
Consultalo su:
www.ospedaleniguarda.it
> NIGUARDA NEL MONDO
Ritorno dal Benin
1 mese e mezzo in Africa per salvare 24 ustionati
Nella notte tra il 24 e il 25 maggio, nel villaggio di Porgà, al confine tra il Benin e il Burklina Faso
(vedi Giornale numero 2), un’auto
cisterna si era rovesciata in un fosso. Uomini, donne e bambini erano subito accorsi per raccogliere il
kerosene con secchi e scodelle di
fortuna. Una torcia, o forse una
scintilla di troppo, aveva scatenato
l’inferno: più di 80 morti e 27 feriti con ustioni che coprivano dal
20% al 70% della superficie corporea.
Il 28 maggio, a bordo di un aereo
cargo della Protezione Civile, partiva una équipe di Niguarda coordinata da Vincenzo Rapisarda, direttore del Centro Grandi Ustionati.
Vincenzo Rapisarda, sulla destra, e la sua équipe
“È stata l’esperienza più dura e
più bella della mia vita professionale – racconta Vincenzo Rapisarda
– Il risultato però è stato buono, considerando le difficili condizioni ambientali e la scarsità di farmaci e
materiale. 23 pazienti su 27 si sono
salvati, purtroppo per gli altri 4 ogni
sforzo si è rivelato inutile.”
Dall’Ospedale Saint Jean de Dieu,
dove i soccorsi sono continuati fino
all’11 luglio, è giunta una bellissima
lettera di ringraziamento che traduce
in parole gli sguardi e i sorrisi di
Maria Del Mar Lozano Garcia e Martino Romei, gli infermieri al seguito di Vincenzo Rapisarda
chi ce l’ha fatta: “…Durante il loro
soggiorno Vincenzo Rapisarda e la
“Un ulteriore motivo di angoscia- conclude Vincenzo Rasua equipe si sono dati anima e corpo accanto agli ustiopisarda - ha accompagnato la nostra partenza dal Benin: il
nati per portargli sollievo e guarigione. La loro devozione
saluto senza sorriso di piccoli orfani di Porgà, circa un
e le loro competenze sono state apprezzate sia dai malati
centinaio, molti dei quali senza entrambi i genitori. L’auche dal personale dell’ospedale, in particolare dalla équigurio è che ora qualcosa possa essere fatto e che un altro
pe chirurgica…”
piccolo miracolo si possa compiere.”
3
> A PARTIRE DA SETTEMBRE
Novità per visite
ed esami
E’ stata modificata l’erogabilità di
alcune prestazioni a carico del Servizio Sanitario Nazionele (SSN):
- l’esame di densitometria ossea
(MOC) sarà garantito in regime
SSN a tutti i cittadini residenti in
Lombardia iscritti al Servizio Sanitario Regionale, limitatamente alle
condizioni per le quali ci sono evidenze di efficacia clinica;
- le prestazioni odontoiatriche sono a carico del SSN solo per alcune categorie di pazienti in base a
criteri clinici, di urgenza, condizione socio-economica. Per informazioni, si invita la gentile utenza a
rivolgersi presso gli sportelli del
front-office del Centro Odontostomatologico;
- per le prestazioni di medicina fi-
sica e riabilitativa, saranno a carico del SSN solo quelle specificate
nel piano-progetto riabilitativo individuale predisposto dal fisiatra, in
seguito a valutazione specialistica.
Ricordiamo che ognuno degli 80
sportelli attivi presso l’Ospedale è
abilitato a prenotare qualsiasi prestazione ambulatoriale ad eccezione di quelle odontoiatriche, riservate alle postazioni del Centro
Odontostomatologico.
> PER INFORMAZIONI
www.sanita.regione.lombardia.it
[email protected]
VISITE ED ESAMI
800.638.638 (lun-sab dalle 8.00 alle 20.00)
CENTRO ODONTOSTOMATOLOGICO
02 6444.7008 - Sede Niguarda (lun-sab dalle 8.00 alle 19.30)
02 6444.5522 - via Livigno (lun-ven dalle 8.00 alle 18.00)
02 6444.5662 - via Farini (lun-ven dalle 8.00 alle 18.00)
> EDITORIALE
Certo, il comportamento alla base della
“prenotazione a vuoto” è comprensibile
ma non è legittimo e comporta un allungamento artificioso delle liste di attesa.
Per questo le direttive regionali, oltre all’invito ai cittadini a procedere a segnalare
per tempo la rinuncia alla prestazione, altrove prenotata, chiede, ove possibile, il
pagamento del ticket all’atto della prenotazione.
Inoltre negli ultimi anni s’è evidenziato che
un numero considerevole di referti, di esami e visite effettuati, non venga ritirato e
pagato. Ciò significa che la prestazione effettuata è ritenuta inutile dallo stesso utente. In questo caso perché il servizio sanitario dovrebbe farsene carico? E’giusto
quindi che colui che non ritira il referto
corrisponda per intero la tariffa dell’esame, come indicato dalla legge dello Stato
(la cui applicazione è richiamata dalla
normativa regionale).
Questi sono interventi comunque tesi ad una collaborazione per garantire e migliorare un servizio che è per tutti e di tutti.
Non viene chiesto solo al cittadino un impegno, occorrerà che alcuni uffici di questa azienda migliorino le modalità organizzative per facilitare l’accessibilità; siamo consapevoli che a volte il disguido del
cittadino nasce da carenze della nostra organizzazione.
Stiamo apportando alcuni miglioramenti
anche sul fronte dei ricoveri: si sta riorganizzando il servizio di prenotazioni per ga-
…segue dalla prima
rantire i tempi, previsti dalla Regione, per
alcuni interventi chirurgici programmabili
in modo che, l’emergenza che contraddistingue questo ospedale, non incida sui
tempi dei ricoveri programmati. Stiamo introducendo inoltre correttivi per migliorare
l’appropriatezza nell’utilizzo del day hospital diagnostico.
Vi sono poi alcune novità nel campo della
comunicazione: abbiamo aperto ai cittadini di Milano e della Regione (ma non solo), un rinnovato canale di informazione:
il sitoweb, utile per conoscere l’ospedale
giorno per giorno; è di questi giorni anche
la pubblicazione dell’Annual 2005, ovvero
il bilancio di un anno di attività svolte dai
professionisti e collaboratori di questa
grande azienda.
Tra le opere completate ed avviate proprio
in questi giorni è giusto segnalare: l’apertura dell’asilo nido per i figli dei dipendenti, l’ampliamento, con una nuova tensostruttura, dell’attività di riabilitazione equestre; nel mese di ottobre avranno inizio
i lavori per il nuovo ospedale, partendo
dagli scavi per il parcheggio sud, proprio
per questo per alcuni mesi la sede di stazionamento dell’elicottero e del personale
addetto all’elisoccorso verrà trasferita
presso l’aeroporto di Bresso.
Altri interventi verranno completati nei
prossimi mesi, ne daremo notizia con il
prossimo numero; per ora auguro a tutti
un buon lavoro dopo esserci riposati e ritemprati nel periodo estivo.