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APOSTROFI E ACCENTI • Un è seguito da apostrofo solo quando la parola successiva è femminile (quando cioè “un” sta per “una”). Es.: un’amica, un’isola. • La L come articolo è sempre seguita da apostrofo, sia che la parola successiva sia femminile, sia che sia maschile. • Vanno con l’apostrofo: o Po’, perché sta per “poco” (es.: ne voglio un po’). o Fa’, perché sta per “fai” (es.: l’imperativo “fa’ i compiti!”; “Carlo fa i compiti” va invece senza apostrofo perché è terza persona indicativo). o Di’, perché sta per “dici” (es.: di’ a tua sorella di fare presto). o Va’, perché sta per “vai” (es.: va’ a quel paese; “Giovanni va al mare” va senza apostrofo per lo stesso motivo di “fa”). • Vanno senza apostrofo: o Qual è. • Vanno con l’accento grave: o Lì. o Là. o Dà (voce del verbo dare). o Dì (inteso come giorno). • Vanno con l’accento acuto (in italiano solo la E può avere l’accento acuto): o Perché. o Sé (tranne nel caso in cui sia seguito da “stesso”, in cui non va l’accento). o Finché. o Né. • Ci e ce sono particelle pronominali, cioè sostituiscono: o Noi/A noi (es.: ci piace = piace a noi; ce lo dai = lo dai a noi). o Qui/Lì/Qualsiasi avverbio di luogo (es.: ci andiamo = andiamo là; ci sono riuscito = sono riuscito in quella cosa). o NB: “c’è” non è altro che “ci è”, quindi “c’è freddo” significa “qui è freddo”. Si scrive con l’apostrofo e l’accento (ce freddo non significa nulla). • Ne è un’altra particella pronominale; sostituisce: o Di lui/Di lei/Di loro/Di questo/Di quello (es.: non ne ho mai sentito parlare = non ho mai sentito parlare di questo). o NB: si scrive senza accento; né con l’accento è una particella negativa (né questo né quello); n’è con apostrofo e accento si usa quando si vuole dire “ne è” (es.: non ce n’è = non ce ne è = non c’è di questo = qui non è di questo). • Si è un’altra particella; sostituisce: o Se stesso/A se stesso (es: guardarsi = guardare se stesso). o NB: si scrive senza accento; sì con l’accento è invece la risposta affermativa. • Lo è un’altra particella; sostituisce: o Questo (es.: non lo voglio = non voglio questo). o NB: non bisogna confonderlo con l’ho, che sta per “lo ho” (es.: non ce l’ho = non ce lo ho = qui non ho questo). • Gli e le sono pronomi: o Gli si usa per i maschi (es.: gli ho detto = ho detto a lui). o Le per le femmine (es.: le ho detto = ho detto a lei). o Nel caso in cui si dia “del lei”, si usa le (es.: prof, le ho detto = prof, ho detto a lei -­‐> GIUSTO).