Si consolida la ripresa dell`industria novarese: ancora positive

Transcript

Si consolida la ripresa dell`industria novarese: ancora positive
PREVISIONI CONGIUNTURALI – IV TRIMESTRE 2015
Si consolida la ripresa dell’industria novarese: ancora positive le
attese di produzione, ordini e occupazione
Buone prospettive nei comparti metalmeccanico, chimico e alimentare; ancora
incertezza nel tessile-abbigliamento
«I saldi ottimisti/pessimisti su produzione e ordini sono ai massimi da otto anni
e si stanno avvicinando ai livelli pre-crisi. Si tratta di un segnale incoraggiante,
anche se per verificare l’effettiva portata, e la relativa possibile tenuta nel medio
periodo, di questa fase di ripresa saranno fondamentali le rilevazioni di fine
2015». Il presidente dell’Associazione Industriali di Novara, Fabio Ravanelli,
commenta con queste parole le previsioni congiunturali elaborate dall’Ain per il
quarto trimestre dell’anno (riportate integralmente sul sito “www.ain.novara.it”),
che per il terzo trimestre consecutivo si caratterizzano per la positività di tutti i
principali indicatori.
Il saldo tra gli imprenditori che si dichiarano ottimisti e quelli che sono
pessimisti sull’incremento della produzione sale, infatti, a 16,1 punti dagli 11,4 di
inizio luglio, rimanendo saldamente sopra la media regionale (8,6 punti), mentre i
saldi ottimisti/pessimisti sulle prospettive di ordini, totali ed esteri, raggiungono,
rispettivamente, 18,2 e 21,3 punti, contro gli 8,8 e i 14,7 punti di tre mesi fa,
sfiorando i massimi degli ultimi nove anni. Decisamente più contenuti, invece, i
dati regionali, che vedono a 6,7 punti il saldo ottimisti/pessimisti sugli ordini totali
e a 10,3 punti quello sulle attese di esportazioni. «Se l’export, nonostante perduri
l’impatto negativo delle sanzioni alla Russia, si conferma trainante per il territorio
novarese – aggiunge Ravanelli – il rafforzamento della domanda interna, a livello
locale, è iniziato da ormai un anno e la sua portata sarà davvero stategica, nei
prossimi mesi, per delineare il tracciato e la forza della ripartenza».
Ancora più sorprendente, in questa rilevazione congiunturale, è il dato relativo
alle attese di incremento degli organici aziendali, intorno ai massimi storici da
ormai tre trimestri e con un saldo ottimisti/pessimisti salito da 16,1 a 17,1 punti,
mentre la media regionale è a 5 punti. «Si tratta – precisa il direttore dell’Ain,
Aureliano Curini – di un segnale sicuramente positivo e che esprime le aspettative
di fiducia del mondo imprenditoriale nei confronti di una possibile ripresa delle
assunzioni, dopo una lunga crisi che ha avuto impatti significativi anche sul
mercato del lavoro. Ma si deve tenere sempre conto del fatto che i valori della
nostra rilevazione sono soltanto indicativi di una tendenza, perché, in termini
numerici assoluti, è evidente la lontananza dai livelli occupazionali di anche
soltanto un decennio fa. Da questo punto di vista non va sottovalutato
l’incremento, dal 7,4% al 9,1%, della percentuale di imprese che dichiara
l’intenzione di fare ricorso alla Cassa integrazione guadagni: siamo ancora intorno
ai livelli minimi degli ultimi sette anni, ma in Piemonte la media è del 18,4%».
Le previsioni di investimenti da parte delle imprese novaresi registrano un lieve
incremento di quelli “marginali” (dal 45,7% al 47,2%, con la media regionale al
44,3%) mentre gli investimenti “significativi” calano dal 37% al 29,5%, pur
rimanendo superiori al 23,2% dell'intero Piemonte. Si attesta, infine, ai minimi
storici (29,4%, contro il precedente 33,3% e una media regionale del 40,5%) il
numero di aziende che segnala ritardi negli incassi rispetto ai tempi di pagamento
pattuiti. Rimangono comunque forti differenze tra i comparti produttivi, che vedono
più penalizzati, nella gestione dei flussi di cassa, il chimico e il tessileabbigliamento.
A livello settoriale l'analisi conferma la positività delle prospettive a breve
termine nel metalmeccanico, dove il saldo ottimisti/pessimisti relativo alle
aspettative di produzione balza da 8 a 24,1 punti ed è confermato dal trend degli
ordini totali, che salgono da 11,5 a 26,6 punti. Si contrae invece, da 19,2 a zero
punti, il saldo tra ottimisti e pessimisti relativamente alle attese di esportazioni e
rallentano anche (da 19,2 a 6,7 punti) le prospettive di allargamento della base
occupazionale. Positivo, e in ulteriore miglioramento, rispetto all'inizio dell'estate
scorsa, il panorama previsionale nel chimico, con aspettative di produzione e di
ordini, totali ed esteri, che registrano saldi ottimisti/pessimisti rispettivamente a
12,5, 18,7 e 13,3 punti e dove, per il quinto trimestre consecutivo, nessuna
azienda intende fare ricorso alla Cassa integrazione. Ottimismo anche
nell'alimentare, con aspettative di produzione stabili e forte crescita di ordini,
anche dall'estero, mentre la ripresa è ancora rimandata, pur in presenza di
qualche segnale positivo dalle esportazioni, nel comparto tessile-abbigliamento.
Novara, 09/10/15
Il file “cs15059.pdf” è scaricabile dal sito: www.ain.novara.it (sezione “Sala stampa”)
Per ulteriori informazioni e comunicazioni: Ufficio stampa Ain (Marco Fontana: 347-7605270)
Tel.: 0321-674641. Fax: 0321-674674. E-mail: [email protected]