Volantino BES

Ente con personalità giuridica
DPR 19.10.1977, n. 1001
Registro persone giuridiche
Prefettura di Milano n. 234
LE RAGIONI DI UNA RIFLESSIONE
E DI UNA OPERATIVITA’ CHE CONTINUA
Con la direttiva dello scorso 27 dicembre 2012 relativa ai Bisogni educativi speciali
(BES) il MIUR ha accolto gli orientamenti da tempo presenti in alcuni Paesi dell’Unione
Europea.
Il nostro gruppo di ricerca, continuando l’esperienza degli anni precedenti, ha voluto
riflettere sulle conseguenze e sull’operatività’ che scaturisce dalla Nuova Normativa,
ovvero non solo l’avvio delle procedure per il riconoscimento di bisogni speciali, e le
conseguenti prove di indagine, test di abilità e la formulazione di una Certificazione, ma
la conseguente progettazione educativa didattica e la erogazione di un servizio
pedagogico e formativo coerente ed efficace.
Si ricorda che la certificazione deve contenere informazioni necessarie e facilmente
traducibili in indicazioni operative per la prassi didattica, ma nello stesso tempo vanno
ricercate le strategie opportune perché ciascuno nella classe possa risolvere i suoi
problemi, anche temporanei: valutazione e autovalutazione, percorsi adeguati alle
potenzialità, esperienze che potenzino i talenti di ciascuno, l’uso e non l’abuso delle
tecnologie e degli strumenti compensativi.
La recente C.M. n. 8 del Marzo scorso estende pertanto a tutti gli studenti in difficoltà il
diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai
principi enunciati dalla Legge 53/2003. In questa nuova e più ampia ottica, il Piano
Didattico Personalizzato non può più essere inteso come mera esplicitazione di strumenti
compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA; esso è bensì lo strumento in cui si
potranno, ad esempio, includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli
minimi attesi per le competenze in uscita.
Per gestire questa realtà sempre più complessa, abbiamo predisposto una serie di
percorsi formativi (vedi depliant allegato) da proporre alle scuole che sappiamo
impegnate in questi mesi non solo a concludere l’anno scolastico, ma a pensare e
progettare interventi di formazione in vista del nuovo anno. In tal senso la Direzione
OPPI è disponibile per fornire consulenza nella formulazione di progetti funzionali e
mirati.
A Tutti i docenti un augurio di buon fine d’anno scolastico.
Gruppo di ricerca sui BES - Bisogni Educativi Speciali
OPPI – Organizzazione per la Preparazione Professionale degli Insegnanti
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Percorso di formazione
I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
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….” ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi
Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai
quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta.
Va quindi potenziata la cultura dell’inclusione, e ciò anche mediante un approfondimento delle
relative competenze degli insegnanti curricolari, finalizzata ad una più stretta interazione tra tutte
le componenti della comunità educante" (Direttiva 27 dicembre 2012)
OBIETTIVI
Il corso, rivolto a Docenti e Dirigenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado,
si propone di sviluppare competenze di organizzazione e progettazione di attività didattiche
finalizzate a far emergere le diverse potenzialità e caratteristiche personali degli/le alunni/e, in
considerazione delle diverse intelligenze e dei diversi tempi e stili di apprendimento.
In particolare, consentire di mettere in atto:
• una ricerca collegiale di strategie efficaci e comuni per una didattica inclusiva di ogni
soggetto;
• l'elaborazione di percorsi per alunni con B.E.S. anche attraverso la redazione di un Piano
Didattico Personalizzato;
• la realizzazione degli strumenti di lavoro più idonei;
• la documentazione del processo di apprendimento funzionale alla comunicazione alle famiglie.
STRUTTURA DEL PERCORSO FORMATIVO
Due moduli di lavoro, di 10 ore ciascuno, da realizzarsi anche in fasi separate.
PRIMO MODULO
• Definizione di BES e normativa di riferimento.
• Caratteristiche di una azione educativo-didattica differenziata: strategie e mediatori didattici.
• Valutazione di strumenti compensativi e dispensativi.
• Analisi di caso, per individuare:
- caratteristiche del contesto
- casistica delle diagnosi
- ipotesi di intervento
- modalità di monitoraggio e verifica dell'efficacia degli interventi.
SECONDO MODULO
• Auto-valutazione dei docenti nella propria azione educativo-didattica.
• Valutazione del processo di apprendimento e sviluppo delle competenze degli alunni.
• Costruzione di prove di verifica significative che permettano di valorizzare le competenze degli
studenti in un'ottica evolutiva.
• Progettare interventi reali nel contesto della propria classe.
OPPI – Organizzazione per la Preparazione Professionale degli Insegnanti - Milano