RASSEGNA STAMPA - Consorzio per le Autostrade Siciliane

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RASSEGNA STAMPA - Consorzio per le Autostrade Siciliane
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STAMPA
16-4-2015
II Giornale CENTONO VE
Quotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE
II Messaggero CORRIERE DELLA SERA
RAITV RAlSSicilia
MEDIASET
A cura di Sandro Cuzari
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Mercoledì 15 Aprile 2015
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A/18
Via ai lavori sulla
Messina-Catania
15/04/2015
Dureranno circa un mese e costeranno circa 200mila euro.
Contestualmente saranno sostituiti i guardrail danneggiati e sarà
rinnovata la segnaletica orizzontale sulla carreggiata.
Da domani inizieranno i lavori per la
eliminazione dei punti più critici della
pavimentazione dell'autostrada MessinaCatania in entrambe le direzioni di marcia.
Dureranno circa un mese e costeranno circa
200mila euro. Contestualmente saranno
sostituiti i guardrail danneggiati e sarà
rinnovata la segnaletica orizzontale sulla
carreggiata. Anche questi lavori costeranno
circa 200mila euro.
E sempre da domani saranno sostituiti i
guardrail incidentati nella tratta MessinaBuonfornello sull'autostrada Messina-Palermo Anche in questo caso gli interventi dovranno
concludersi entro un mese per un costo di circa 200.000 euro confondi del Consorzio
Autostradale.
Nei punti in cui saranno effettuati i lavori sono previste deviazioni ed un limite massimo di velocità
con divieto di sorpasso.
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messina-catanìa
P1(~nnrliv/iHi
Quotidiano
GIORNALE DI SICILIA
MESSINA-CATANIA
Data
16-04-2015
Pagina
20
Foglio
|
AUTOSTRADE- L'intervento durerà circa trenta giorni
Al via i lavori sulla «A 18»
Costeranno 400 mila euro
eoo Da oggi e per 30 giorni previsti
lavori sull'autostrada stilla Messina-Catania e sulla Messina-Palermo. Nell'asse viario collegato con Catania sarà rifattala pavimentazione
nei tratti più a rischio ìn entrambe le
direzioni dimarcia. Saranno pure sostituiti i guardrail incidentati e sarà
rinnovata la segnaletica orizzontale
sulla carreggiata. Tutti gli interventi
saranno effettuati senzainterrompere il transito. Nei punii in cui saranno effettuati i lavori sono previste deviazioni e un limite massimo di velocità con divieto dì sorpasso. Gli automobilisti vedranno la segnaletica.. I
fondi del Consorzio autostrade ammontano a 400mi!a euro e sono stati
assegnati su appalto alle ditte Musumeci Costruzioni e Arnone. Anche
sulla Messina-Palermo, dal casello
di Villafranca Tirrena a Buonfomello, saranno posizionati nuovi guardrail. Lunedì scorso, invece, i vertici
del Consorzio avevano sottoscritto
con la ditta loto Costruzioni Spa il
verbale che consentirà di aprire nelle prossime settimane i cantieri sulla
tangenziale che dal capoluogo conduce a Palermo e viceversa. .Le opere
dovranno consentire l'adeguamento statico e il miglioramento sismico
del viadotto che è stato giudicato a rischio negli anni scorsi e dove si procede verso il casello di Vilìafranca a
una sola corsia. Nel dicembre scorso
l'assegnazione dell'appalto alia Toto
Costruzioni con. un importo del contratto pari a 43.522.943,18 euro. Da
anni le condizioni del viadotto Ritiro
non fanno dormire sonni tranquilli
come aveva evidenziato anche l'ex
Ingegnere Capo del Genio civile Gaetano Sciacca durante i lavori di completamento dell'ingresso dello svincolo Giostra-Annu oziata. Analisi in
linea con lo studio redatto dai tecnici dell'Università. A. Caf. ('ACAFI
Sì dì Edipovuerall'investimento da 120 milioni
i f;::-.::.-:V
i :•:". V."-.•••:.:.-.--: ™ - - ---= - - - - f[-.:- -'.'-j-' r"-"-.-j. .-':'-'.--
Ritaglio
Autostrade Siciliane
stampa
ad. uso
esclusivo
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non
riproducibile.
Quotidiano
[*a anima
LA SIGILIA Messina
Data
16-04-2015
Pagina
27
Foglio
1
Manutenzione
dell'asfalto
e delle barriere
di protezione
Dopo le proteste per le
disastrose condizioni del
fondo stradale e i primi
interventi di qualche
settimana fa, il Gas ha
disposto nuovi lavori sulla
tratta autostradale
Messina-Catania.
Gli interventi prenderanno
il via questa mattina e si
concluderanno nel giro di
un mese. L'obiettivo è
quello di ripristinare i
punti dalla
pavimentazione stradale
che presentano le maggiori
criticità, in particolare
buche e avvallamenti
provocati dall'usura e dalle
precipitazioni piovose
dell'ultima stagione
invernale. Attualmente, su
parecchi tratti della A1S si
transita con restringimenti
di carreggiata, ma non
mancano numerose buche
in zone non segnalate che
mettono a rischio la
sicurezza dei viaggiatori. I
lavori che saranno avviati
oggi prevedono una spesa
di 200mila euro, con fondi
del Consorzio, e
interesseranno altri tratti
di A18 in entrambe le
direzioni di marcia. Sullo
stesso tratto saranno
sostituiti i guardrail
incidentati e sarà rinnovata
la segnaletica orizzontale.
Anche in questo caso la
spesa prevista è di 200mila
euro. Direttore dei lavori,
per entrambi gli interventi,
è il geometra Antonino
Spitaleri. I tratti interessati
saranno evidenziati con
apposita segnaletica.
Messina,
&[
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CI. SAN.
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Autostrade Siciliane
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ad
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Data
TEMPOSTRETTOJT (WEB2)
15-04-2015
Pagina
Foglio
PAVIMENTAZIONE, SEGNALETICA E GUARD RAIL. VIA Al LAVORI SULLE AUTOSTRADE A 18
E A 20
Due interventi da 200mila euro ciascuno sulla Messina-Catania. Il terzo intervento,
anch'esso da 200mila euro, riguarda la sostituzione dei guardrail incidentati sulla
Messina-Palermo
Mercoledì, 15. Aprile 2015 -11:52
Categoria: cronaca
Tag: A
18 , A 20 , Consorzio Autostrade Siciliane
+ STAMPA
Da domani - e per circa 1
mese - inizieranno i lavori per la eliminazione dei punti più critici della pavimentazione
della Messina-Catania in entrambe le direzioni di marcia (valle e monte). Ditta incaricata a seguito gara d'appalto pubblica - è la Musumeci Costruzioni srl.
Contestualmente
saranno pure sostituiti i guardrail incidentati e sarà rinnovata fa segnaletica orizzontale
sulla carreggiata. In questo caso ta ditta incaricata è la Arnone di Palermo, a seguito gara
pubblica. La Arnone di Palermo si è aggiudicata anche l'appalto per la sostituzione dei
guardrail incidentati sulla Messina - Palermo , nella tratta Messina-Buonfornello (valle e
monte). Gli interventi dovranno concludersi entro 1 mese.
Il costo totale dei lavori è di
600mila euro, suddivisi in 200mila euro per ognuno dei tre interventi , con fondi del
Consorzio Autostrade. Il direttore dei lavori, in tutt'e tre le manutenzioni, è il geom.
Antonino Spitaleri.
Tutti gli interventi saranno effettuati senza interrompere il transito.
Nei punti in cui saranno effettuati i lavori sono previsti deviazioni ed un limite massimo di
velocità con divieto dì sorpasso. In loco apposita segnaletica.
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Autostrade Siciliane
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Il C o n s o r z i o s o s t i t u i r à i
guardrail incidentati ed
effettuerà lavori di
manutenzione sul manto
II C o n s o r z i o
Autostrade Siciliane
ha ordinato nuovi
interventi sulla A18 e
sulla A20. In direzione
Catania, da domani,
inizieranno i lavori per
ìa eliminazione dei punti più critici della pavimentazione, lavori che riguarderanno entrambe le
direzioni di marcia (valle e monte). La ditta incaricata - a seguito di una gara d'appalto pubblica è la Musumeci Costruzioni srl. Il costo si aggira sui 200.000€. Contestualmente saranno sostituiti i
guardrail incidentati e sarà rinnovata la segnaletica orizzontale sulla carreggiata. Per tali operazioni
la ditta affidataria è la Amone di Palermo. Anche qui la spesa si aggira sulla stessa cifra. A dirigere
i lavori sarà il geometra Antonino Spitaieri.
Sulla A20, invece, l'intervento riguarderà esclusivamente i guardrail della tratta MessinaBuonfornelio. Stessi costi, stesso direttore e stessa ditta incaricata, la Arnone, che ha strappato
anche questo appalto. Nei punti in cui saranno effettuati i lavori sono previsti deviazioni ed un limite
massimo di velocità con divieto di sorpasso. In loco si troverà un'apposita segnaletica.
Invia foto, video e seg
nalazìoni a [email protected]
Da
NORMANNO.COM
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Fo!
NORAAAN
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12:13 - Uè accusa Google di abuso posizione dominante e indaga su Android *:':* 12:07 - Erdogan
Al via i lavori sulla Me-Ct e Me-Pa. Costeranr
euro
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Da domani, per circa 1
mese, inizieranno i lavori
per la eliminazione dei
punti più critici della
pavimentazione della
Messina-Catania in
entrambe le direzioni di
marcia (valle e monte).
Ditta incaricata, a seguito
gara d'appalto pubblica,
Musumeci Costruzioni sri.
Costo dei lavori 200.000 €
con fondi del Consorzio
Autostradale.
Contestualmente saranno
pure sostituiti i guardrail
incidentati e sarà rinnovata la segnaletica orizzontale sulla carreggiata. La ditta incaricata è
Arnone di Palermo, a seguito gara pubblica. Costo dei lavori 200.000€ con fondi del Consorzio
Autostradale.
Inoltre, da domani saranno sostituiti i guardrail incidentati nella tratta Messina-Buonforneilo
(valle e monte). Gli interventi dovranno concludersi entro 1 mese. Ditta incaricata Arnone di
Palermo che si è aggiudicata l'appalto. Costo dei lavori 200.0006 con fondi del Consorzio
Autostradale.
In entrambe i tratti autostradali, il direttore dei Lavori è il geometra Antonino Spitaleri.
Tutti gli interventi saranno effettuati senza interrompere il transito. Nei punti in cui saranno
effettuati i lavori sono previsti deviazioni ed un limite massimo di velocità con divieto di
sorpasso. Sul posto apposita segnaletica.
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autostrada me-ct
autostrada me-pa
lavori in autostrada
'
MADONIE LIVE 15-4-2015
Lavori nella Messina-Catania e nella Messina15 aprile 2015
Da domani - e per circa 1 mese
- inizieranno i lavori per la
eliminazione dei punti più critici
della pavimentazione della
Messina-Catania in entrambe le
direzioni di marcia (valle e
monte). Ditta incaricata - a
seguito gara d'appalto pubblica Fiinì Consorzio por le
I.VSK ; I AI irosTRAnF siru IAMF
Musumeci Costruzioni srl. Costo
dei lavori 200.000€ con fondi del
Consorzio Autostradale.
Contestualmente saranno pure sostituiti i guardrail incidentati e sarà rinnovata !a segnaletica orizzontale
sulla carreggiata. Ditta incaricata Arnone di Palermo a seguito gara pubblica. Costo dei lavori 200.0QQ€ con
fondi del Consorzio Autostradale.
Direttore dei Lavori, in entrambe le manutenzioni, geom. Antonino Spitaleri.
AUTOSTRADA MESSINA-PALERMO (tratta Messina-Buonfornello)
Da domani saranno sostituiti i guardrail incidentati nella tratta Messina-Buonfornello (valle e monte). Gli
interventi dovranno concludersi entro 1 mese. Ditta incaricata Arnone di Palermo che si è aggiudicata
l'appalto. Costo dei lavori 20Q.OOO€ con fondi del Consorzio Autostradale.
Direttore dei Lavori geom. Antonino Spitaleri.
Tutti gli interventi saranno effettuati senza interrompere il transito. Nei punti in cui saranno effettuati i lavori
sono previsti deviazioni ed un limite massimo dì velocità con divieto di sorpasso. In loco apposita
segnaletica.
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MESSINAOGGI.IT (WEB2)
15-04-2015
Pagina
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Edizioni:
MESSINA
KìNlO
SICUREZZA STRADALE
CAS. LAVORI SULLA MESSINA-CATANIA
Prenderanno avvio domani interventi di riparazione del manto sul
tratto autostradale. Nella Messina-Paìarmo saranno sostituti i guardrail
MESSINA | fi CAS (Consorzio Autostrade Siciliane) informa gli
automobilisti che da domani - e per circa 1 mese - inizieranno i lavori
per la eliminazione dei punti più critici della pavimentazione della
Messina-Catania in entrambe le direzioni di marcia (valle e monte).
Contestualmente saranno pure sostituiti i guardrail incidentati e sarà
rinnovata la segnaletica orizzontale sulla carreggiata.
Anche la Messina-Palermo riceverà interventi di manutenzione.
Sempre dalla giornata di domani saranno sostituiti i guardrail
incidentati nella tratta Messina-Buonfornello (valle e monte). Anche
questi lavori saranno conclusi entro un mese. Tutti gli interventi
saranno effettuati senza interrompere il transito. Nei punti in cui
saranno effettuati i lavori sono previsti deviazioni ed un limite massimo
di velocità con divieto di sorpasso.
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Autostrade Siciliane
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ad
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esclusivo
'•; 15/04/2015) -\2:21
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LAPROVINCIAMESSINA.IT(WEB)
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Sindacale
Istruzione e Derivati Dai Quartieri
atania e sulla Messina-Buonfornelh
Annunciati lavori sulla Messina-Catania e sulla
Messina-Buonfornello
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Pubblicato Mercoledì, 15 Aprile 2015 13:52
Scritto da redazione
Si avvieranno domani i lavori per l'eliminazione dei punti
più critici della pavimentazione della Messina-Catania in
entrambe le direzioni di marcia (valle e monte);
l'operazione, della durata di circa un mese, era stata
soggetta a gara d'appalto pubblica vinta dalla ditta
Musumeci Costruzioni srl , che eseguirà quanto richiesto
per un costo di 200.000€, da pagarsi con fondi del
Consorzio Autostradale.
Saranno allo stesso tempo sostituiti i guardrail
incidentati e verrà rinnovata la segnaletica orizzontale
sulla carreggiata, lavori questi affidati a seguito di gara
pubblica alla ditta incaricata Arnone di Palermo per un
costo 200.000C con fondi dei Consorzio Autostradale.
Cominceranno domani anche le operazioni concernenti (a sostituzione dei guardrail incidentati nella tratta
Messina-Buonfornello (valle e monte), interventi che dovranno concludersi entro 1 mese. Ditta incaricata,
anche in questo caso, è i'Arnone di Palermo, che si è aggiudicata l'appalto per un costo di 200,OQO€ con
fondi del Consorzio Autostradale.
Direttore dei Lavori, in entrambe le manutenzioni, sarà il geom. Antonino Spitaleri.
Tutti gli interventi saranno effettuati senza interrompere il transito, prevedendo deviazioni e un limite
massimo di velocità con divieto di sorpasso, indicati da apposita segnaletica, da applicarsi ai punti
interessati.
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INFOMESSINA.IT (WEB2)
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Mercoledì, 15.04.2015
Home • Cronaca H News • Lavori di manutenzione varia sulle autostrade A/18 ed A/20
PRESE
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S O P R A L U O G H
Lavori di manutenzione varia sulle autostrade A/18 ed
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Mercoledì 15 Aprile 2015 U:S7
I lavori avranno la durata di circa un mese. II transito non sarà mai interrotto ed i lavori saranno
adeguatamente segnalati.
Da domani - e per circa un mese - inizieranno i lavori per la eliminazione dei
punti più critici della pavimentazione della Messina-Catania in entrambe le
direzioni di marcia (valle e monte). Ditta incaricata - a seguito gara d'appalto
pubblica - Musumeci Costruzioni srì. Costo dei lavori 200,0006 con fondi del
Consorzio Autostradale siciliano.
O L'esperto risponde
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Contestualmente saranno pure sostituiti i guardrail incidentati e sarà rinnovata
la segnaletica orizzontate sulla carreggiata. Ditta incaricata Arnone di Palermo
a seguito gara pubblica. Costo dei lavori 200,0006 con fondi del Consorzio
Autostradale.
O Web link
O Redazione
Direttore dei Lavori, in entrambe le manutenzioni, geom. Antonino Spitaleri.
AUTOSTRADA MESSINA-PALERMO (tratta Messina-Buofornetlo)
L
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Da domani saranno sostituiti i guardrail incidentati nella tratta Messina-Buonfornelio (valle e monte). Gli interventi dovranno
concludersi entro 1 mese. Ditta incaricata Arnone di Palermo che si è aggiudicata l'appalto. Costo dei lavori 200.0006 con
fondi del Consorzio Autostradale.
Direttore dei Lavori geom. Antonino Spitaleri,
Tuttì gli interventi saranno effettuati senza interrompere il transito. Nei punti in cui saranno effettuati i lavori sono previsti
deviazioni ed un limite massimo di velocità con divieto di sorpasso. In loco apposita segnaletica.
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Via ai lavori sulla Messina-Catania
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pa domani inizieranno i lavori per la eiimiruìzione dei
)unti più critici della pavimentazione dell'autostrada
Messina-Catania in entrambe le direzioni di marcia.
Dureranno circa un mese e costeranno circa 200mila
=uro. Contestualmente saranno sostituiti i guardrail
Janneggiati e s...
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Questo articolo è stato pubblicato in Senza categoria il 15 aprile 2015 da GazzettaDelSud.
Dala
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15-04-2015
Pagina
Foglici
"I
VIABILITÀ', CAS INTERVIENE SU A18 E A20
II delicato tema della viabilità siciliana in questi giorni sembra aver ricevuto una sterzata.
Non solo i ponti e i terreni su cui sono costruiti ma anche le autorità competenti sembrano
muoversi con forza in favore di un miglioramento del servizio autostradale per la regione
insulare. Il Consorzio per le Autostrade Siciliane darà via domani a diversi interventi sui
principali tratti dell' A18 e dell'A20.
Nella Messina - Catania, per circa 1 mese
inizieranno i lavori per la eliminazione dei punti più crìtici della pavimentazione della
Messina-Catania in entrambe le direzioni di marcia (valle e monte). Ditta incaricata - a
seguito gara d'appalto pubblica - Musumeci Costruzioni srl. Costo dei lavori 200.000euro
con fondi del Consorzio Autostradale. Contestualmente saranno pure sostituiti i guardrail
incidentati e sarà rinnovata la segnaletica orizzontale sulla carreggiata. Ditta incaricata
Arnone di Palermo a seguito gara pubblica. Costo dei lavori 200.000euro con fondi del
Consorzio Autostradale. Direttore dei Lavori, in entrambe le manutenzioni, sarà il geom.
Antonino Spitaleri.
Per quanto riguarda I' autostrada Messina - Palermo e in particolare
la tratta Messina-Buonfornello, da domani saranno sostituiti i guardrail incidentati nella
tratta Messina-Buonfornello (valle e monte). Gli interventi dovranno concludersi entro 1
mese. Ditta incaricata Arnone di Palermo che si è aggiudicata l'appalto. Costo dei lavori
200.000euro con fondi del Consorzio Autostradale. Direttore dei Lavori sarà geom. Antonino
Spitaleri.
Tutti gli interventi saranno effettuati senza interrompere il transito. Nei punti
in cui saranno effettuati i lavori sono previsti deviazioni ed un lìmite massimo di velocità
con divieto di sorpasso. In loco sarà posta apposita segnaletica.
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Autostrade Siciliane
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GUARDRAIL INCIDENTATI
-^1 Consorzio per ie
*- i Autostrade Siciliane
15/4/2015 - Da domani saranno
sostituiti i guardrail incidentati nella
tratta Messina-Buonfo niello (valle e
monte). Gli interventi dovranno
concludersi entro i mese. Ditta
incaricata Arnonc di Palermo che si
è aggiudicata l'appalto. Costo dei
SR
lavori 2OO.ooo€ con fondi del
Consorzio Autostradale. Direttore
dei Lavori geom. Antonino Spitaleri.
Tutti gli interventi saranno effettuati senza interrompere il transito. Nei punti in cui
saranno effettuati i lavori sono previsti deviazioni ed un limite massimo di velocità con
divieto di sorpasso. In loco apposita segnaletica.
Da domani - e per circa i mese - inizieranno i lavori per la eliminazione dei punti più
critici della pavimentazione della Messina-Catania in entrambe le direzioni di marcia
(valle e monte). Ditta incaricata - a seguito gara d'appalto pubblica - Musumeci
Costruzioni srl. Costo dei lavori 2OO.ooo€ con fondi del Consorzio Autostradale.
Contestualmente saranno pure sostituiti i guardrail incidentati e sarà rinnovata la
segnaletica orizzontale sulla carreggiata. Ditta incaricata Anione di Palermo a seguito
gara pubblica. Costo dei lavori 2OO.ooo€ con fondi del Consorzio Autostradale.
Direttore dei Lavori, in entrambe le manutenzioni, geom. Antonino Spitaleri.
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o commenti:
Autostrade siciliane. Lavori nella Messina-Catania e nella
Messina-Palermo
Da domani - e per circa 1 mese inizieranno i lavori per la eliminazione dei
punti più critici della pavimentazione della
Messina-Catania in entrambe le direzioni di
marcia (valle e monte). Ditta incaricata - a
seguito gara d'appalto pubblica - Musumeci
Costruzioni srl. Costo dei lavori 200.000€
con fondi del Consorzio Autostradale.
Contestualmente saranno pure sostituiti i
guardrail incidentati e sarà rinnovata la
segnaletica orizzontale sulla carreggiata.
Ditta incaricata Arnone di Palermo a seguito gara pubblica. Costo dei lavori 200.0006 con fondi
del Consorzio Autostradale.
Direttore dei Lavori, in entrambe le manutenzioni, geom. Antonino Spitalert.
AUTOSTRADA MESSINA-PALERMO (tratta Messina-Buonfornello)
Da domani saranno sostituiti i guardrail incidentati nella tratta Messina-Buonfornello (valle e
monte). Gli interventi dovranno concludersi entro 1 mese. Ditta incaricata Arnone di Palermo
che sì è aggiudicata l'appalto. Costo dei lavori 200.0006 con fondi del Consorzio Autostradale.
Direttore dei Lavori geom. Antonino Spitaleri.
Tutti gli interventi saranno effettuati senza interrompere il transito. Nei punti in cui saranno
effettuati i lavori sono previsti deviazioni ed un limite massimo di velocità con divieto di
sorpasso. In loco apposita segnaletica.
Costello!
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INTERVENTI PER L'ELIMINAZIONE DI PUNTI CRITCI
Sicilia avanti a passo di lumaca
Lavori per un mese su A2O e Ai8
15aprile20l5
di Redazione
Sarà un mese difficile per la viabilità siciliana che dopo la chiusura di
un tratto delia A19 a causa del cedimento di piloni del viadotto
Himera, dovrà fare i conti con dei cantieri di manutenzione su altro
tratte autostradali.
Sulla Messina-Catania e Palermo Messina che da qualche
giorno, accolgono il traffico pesante proveniente anche dal
capoluogo etneo proprio a causa della chiusura di una parte
della Palermo-Catania, sono in programma degli interventi
dureranno circa un mese.
Il Gas, infatti, fa sapore che a partire da domani inizieranno i lavori
per la eliminazione dei punti più critici della pavimentazione
della Messina-Catania in entrambe le direzioni di marcia (valle
e monte). Contestualmente saranno pure sostituiti i guardrail
incidentati e sarà rinnovata la segnaletica orizzontale sulla
carreggiata.
A n c h e s u l l a A - 2 0 , e s a t t a m e n t e nella t r a t t a M e s s i n a
BuonfomeUo, il cantiere prevede la sostituzione dei guardrail
incidentati.
Una nota del consorzio precisa che "tutti gii interventi saranno
effettuati senza interrompere il transito" e "nei punti in cui
saranno effettuati i lavori sono previsti deviazioni ed un limite
massimo di velocità con divieto di sorpasso".
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Autostrade Siciliane
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Quotidiano
Gazzetta del Sud
Data
16-04-2015
Pagina
18
Foglio
1
Anni '60, costò 300 miliardi
Quell'autostrada
pagata da noi
Michele Cimino
PALERMO
Indubbiamente, se Robeit
Zemeckis, anziché l'America, per girare l'indimenticato
"Ritorno al futuro", avesse
scelto la Sicilia, il suo film si
sarebbe chiamato "Ritomo
al passato". In Sicilia, infatti,
come i gamberi, si va sempre
alTindietro.
L'ultimo caso è quello del
viadotto dell*A19 travolto da
una frana nel tratto tra Scilìato e Tremonzellì, per cui,
per renderlo nuovamente
percorribile, a giudizio del
ministro Graziano Delrio,
occorreranno almeno due
anni.
Pertanto, c'è già chi parla
del ripristino del collega-
mento aereo tra Palermo e
Catania, com'era fino alla
prima metà degli anni 70,
quando chi aveva fretta, considerati i tempi aeroportuali,
poteva trasferirsi da una località all'altra, in un paio d'ore o poco più. L'alternativa
era il treno, che ci impiegava
cinque ore, o l'auto con cui,
però, considerato lo stato
delle strade dell'epoca, non
si risparmiava tempo, sia
percorrendo per intero la
"catanese", la statale 121, a
partire dal bivio di Borgo
Manganato, o tagliando per
la "militare", la statale 192,
una volta raggiunta Enna.
Pertanto, quando la Regione siciliana, nella seconda metà degli anni '60, preso
atto d'essere stata esclusa
dal piano nazionale autostradale, decise di realizzare
il collegamento Palermo-Catania a proprie spese; tutti, o;
quasi, plaudirono all'inizia-,
tiva, anche se, in forza dei-"
l'articolo 14 dello Statuto siciliano, la Regione ha facoltà
primaria in materia di lavóri
pubblici, "eccettuatele grandi opere pubbliche di interesse prevalentemente nazionale". ,E, considerati i
tempi, costò moltissimo, più
di un miliardo e mezzo a chilometro, quando il prezzo
medio di una strada normale
si aggirava tra i 300 e i 400
milioni. Ci furono anche denunce e indagini in cui, sebbene i fondi provenissero
dalle casse della Regione, fu
coinvolto anche un ufficio
statale dei Lavori pubblici
operante a Palermo e diretto
all'epoca da un fedelissìmo,
sì disse, del ministro Giacomo Mancini, ma senza conseguenze.
D'altronde, il poter andare in un paio d'ore da Palermo a Catania, aveva messo i
siciliani tutti d'accordo.
Tranne il deputato Isidoro
Bombonati, di origine mantovana e già dgsgente della
Coldirerti., ogni volta che
sentiva parlare della Palermo-Catania, il cui tratto
Buonfomello-Catania, per
chi non lo sapesse, è classificato come "strada europea
E932, si .metteva ad urlare:
"Trecento miliardi rubati all'agricoltura". E forse, visto il
"ritorno ai passato" che si
profila, non aveva molti torti. •«
Autostrade
Competenze e pedaggi
• Le artèrie siciliane a pagamento sono di competenza del Consorzio autostrade, quelle esenti da pedaggio a carico dèlTAnas.
In particolare fanno capo al Cas: la Messina-Palermo fino a Buonforneilo
(ultimo casello per il ticket, poi, còme si sa, è libera fino a Palermo); la
Messina-Catania fino a San
Gregario; la Siracusa-Gela.
L'Anas è titolare della
Palermo-Catania e della
Palermo-Trapani.
Ironia sui social. Si moltipllcano !e... ipotesi su come "organizzarsi
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MESSINA. L'ente gestore della Al 8 e ^a_A20_a_unpa_sso^alla^ revoca della concessione perjnadempjerize_
Casf voragine senza fondo
Nato nel 1997 dalla fusione dei tre concessionari, ii Consorzio è nel mirino di una ispezione dell'assessorato
ai Lavori pubblici e di una inchiesta delia Procura di Messina. A! vaglio, progetti, consulenze ed appalti
PALERMO. Nato nel 1997, con gli
incassi dui soli pedaggi (circa ottanta
milioni di curo), secondo l'ex direttole
generale, la defunta Olivia
Pìntabona, si sarebbero potuti
realizzare i catarifrangenti dd guard raii
con i brillanti. E invece? Invece il Gas,
frutto della fusione dei tre distinti
Consorti concessionari Ana.s operanti in
Sicilia per la costruzione e gestione
delle autostrade Messina Catania
Siracusa, Messina Palermo e Siracusa
Gela, è diventato nei corso degli anni
una voragine di spese e una fonte di
contenziosi e inchieste, oltre che terra di
conquista politica. Fppuie, l'ultimo
baluardo del glorioso passato di
Messina (dove ha sede) dovrebbe
esclusivamente occuparsi del
completamento "dei lavori di
costruzione non ancora realizzati delle
autostrade Messina-Palermo, Messina
Catania Siracusa e Siracusa Cela e la
realizzazione di eventuali altre iniziative
nel settore autostradale e stradale di cui
il consorzio dovesse risultare
concessionario o affidatario, nonché
l'esercizio dell'intera rete assentita in
concessione o affidata".
H. NODO CONCESSIONE. Alla
difesa a spada tratta dello scorso
febbraio, nei pieno di una inchiesta
che ha travolto il Consorzio, affiancata
da un'ispezione disposta
dall'assessorato regionale alle
Infrastnitture, a fine marzo Rosario
Crocetta aveva fatto dietrofront,
annunciando l'Intenzione di aprire ai
privati, complice la scadenza della
concessione da parte dell'Aliar. Il
motivo? La fine della "messa in mora"
da parte dei ministero delle
Infrastnitture e Trasporti. La gestione
affidata al Gas è in bilico dal 2008, da
quando Pietro Ciucci, nel corso di
un'audizione in commissione
Ambiente alla Camera, aveva avanzato
la proposta di revoca, "in seguito alia
constatazione delia gravita degli
inadempimenti e la non adeguatezza
del piano di intervento predisposto
dalla società". Alla base, una serie di
inadempienze declinate in circa 500
criticità lungo i 300 chilometri gestiti.
Nel 2013, il Cas ha proceduto alla
riorganizzazione e all'aggiornamento
del piano straordinario di interventi
necessari per la messa in sicurezza
delle tratte A-18 e A-20. Il conto? 184
milioni di euro, cinquanta quattro dei
quali "a valere sulle risorse del Cipe
(Comitato interministeriale della
programmazione economica, ncfr) e la
restante, grossissima parte, "a valere
sui fondi del Cas", con l'inquietante
aggiunta "da reperire": 130 milioni.
LE INDAGINI. Una, già
citata, è quella dei cinque
ispettori regionali,
coordinati da! caposerviz.io
Giuseppe Ricciardo e
dalla dirigente Carmen
Madotiìa. Ai vaglio,
I documenti dai 2010 a oggi
per fare luce sulle ombre
del "contenzioso", sulle
poste di (rilancio e sulle
consulenze. Riguardo ai
contenziosi, basta pensare
ehe sul Cas pendono
sequestri per quasi venti
milioni di euro presso la
banca tcsoriera, la
Unicrcdit, a fronte di un
contenzioso totale da
cento. Nonostante ciò, la
storia anche recente del
Consorzio è stata
caratterizzata anche da
rimborsi spese a quattro
zeri e dall'aumento del
gettone deliberato dallo
stesso consiglio di
amministrazione a 40 mila
euro per i cinque componenti e a 50
mila per l'attuale presidente Rosario
Paraci. Haitra indagine, invece, è
quelli! della Procura della Repubblica di
Messina e si chiama "Tekno", che
ultimamente ha preso di mira decreti di
liquidazione per incentivi relativi alla
redazione, di progetti che non avrebbero
visto la posa di una sola pietra. Tutto è
iniziato nel novembre del 2014 con otto
ai domiciliari (poi scarcerati) tra
imprenditori e impiegati
dei Consorzio, rutti accusati di aver
"pilotato" alcuni affidamenti,
dall'appalto .sulla sorveglianza a lavori
per somma urgenza. In tutto, il numero
degli indagati iscritti nel fascicolo sono
in totale 56 accusati a vario titolo dei
reati di truffa e falso. (R.C.)
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MESSINA. Il dissesto idrogeologico incombe sul territorio messinese. Ecco dove. E perché non si interviene
Una città in continuo movimento
Dalla frana a Ponte Schiavo che incombe sull'autostrada allo smottamento di tremonti che rischia di far chiudere
l'unica strada di accesso al villaggio. E il viale Italia che si muoveva verso valle. Di quattro millimetri al mese
DI ALESSIO CASPANELLO
MESSINA. L'ultima in ordine di tempo
è la strada di Tremonti, quella che in
origine avrebbe dovuto congiungere il
popoloso rione con san Licandro e che
invece è rimasta al palo. E sta franando.
Ma ci sono le provinciali che fanno
acqua da rutti i lati, le strade a servizio
dei villaggi collinari della zona sud che
scivolano verso valle, la statale 113, sia
la montana che la costiera, che cadono
a pezzi. E poi c'è l'inquietante vicenda
del viale Italia che si muove. Tutte
situazioni allarmanti che fanno
sembrare il disastro del viadotto di
Scillato una schiocchezza.
NON SE MA QUANDO. Il problema
non è se avverrà qualcosa, ma quando.
Che il sottosuolo messinese sia agitato,
la Protezione civile lo sa perfettamente,
e per questo grossissima parte del
territorio è sottoposto a continuo
monitoraggio, come prevede il piano
comunale, in occasione di piogge
ripetute e continue. Eccesso di zelo?
No. Perché, anche se non si vedono, ci
sono parecchie zone a rischio.
A RISCHIO. Da un anno e mezzo, a
Ponte Schiavo ci sono movimenti
franosi in corso, proprio sopra un tratto
di autostrada. Quando accade qualcosa
del genere, normalmente si interviene.
Normalmente. Perché l'ordinanza del
Comune per monitoraggio, intervento e
e soluzione, il Gas (consorzio
autostrade) lo ha impugnato con
trasmettendo la pratica all'ufficio legale
regionale. Un anno prima, la
martoriatissima strada per Pezzolo, nei
paraggi, fu interrotta dallo stesso fronte
franoso, e si intervenne "in quota
parte": un tratto il Gas, un pezzo la
provincia e poi le Ferrovie.
Nell'intervento, però, sì sono
evidenziati problemi nelle opere a
corredo, con movimenti anomali e
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fessurazioni del terreno. Una
maledizione, la viabilità collinare della
zona sud: in condizioni più o meno
simili si trovano le strada provinciali
per Molino, Altolia, Cumia, Bordonaro,
e dove si è potuto si è intervenuti, poco,
con fondi comunali e finanziamenti. E
la zona nord? Non è messa molto
meglio. In prossimità del cimitero di
Gesso, da quindici anni c'è in corso una
"paleofrana", una vecchia fenditura che
ancora oggi è attiva e che spacca la
strada di collegamento tra Gesso e
Messina. Come si è intervenuti?. Con
strati di asfalto per colmare le fratture
che ci sono sul manto stradale, senza
mai mettere in sicurezza il versante e
affrontare il problema alla radice. Ma
anche in centro città non si ride.
IL CENTRO IN MOVIMENTO. La
strada costruita sotto il complesso Città
Giardino sta scivolando verso valle, con
un preoccupante abbassamento da due
a quattro metri, fratture parallele al
senso di marcia di un metto e un fronte
franoso da cento metri. Segni
preoccupanti, che hanno indotto il
sindaco Renato Accorarti ad
emanare un'ordinanza che non solo
interdice il transito in quella strada, ma
"allerta" anche le palazzine che stanno
sotto: il risultato è una strada
interamente chiusa perché scivolata a
valle e "fratturata", e quella
sovrastante, la via Tremonti che è
l'unico collegamento tra il villaggio ed il
resto della città, con forti limitazioni e
"tenuta d'occhio". Ma la più inquietante
delle storie è quasi sconosciuta.
VIALE ITALIA SCIVOLA A VALLE.
"Palese evidenza di spostamenti" sul
viale Italia e nette vie Sciva e Noviziato
Casazza. Lo scriveva, nel 2007, il
geologo del comune di Messina,
Canneto Cioè, segnalando che,
durante i primi quattro mesi dell'anno,
si assestava sui due millimetri a
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misurazione, ogni trenta giorni.
Un'enormità, su scala geologica:
slittamenti verso il mare nelle due
strade e, addirittura, di circa 4
millimetri, in tré-quattro mesi, alla
profondità di 13 metri a dieci metri
dalla scala che collega via Noviziato a
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viale Italia, tanto che la Regione aveva
dichiarato l'area R4, a massimo rischio.
A marzo 2007 il Comune aveva
piazzato alcuni fessurimetri per
verificare il dissesto. Sono durati
qualche mese poi, per carenza di fondi,
sono stati rimossi, fl viale Italia, nel
frattempo, è improbabile si sia fermato.
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NODI AL PETTINE- II cedimento di un pilone della Palermo-Catania mette a nudo un sistema abbandonato
Sicilia, frana la viabilità
Per continuare a percorrere la Al 9 si dovrà ricorrere alle provinciali senza manutenzioni da decenni e quasi del tutto
impraticabili. E il passaggio da Messina rischia di rivelarsi una bomba a tempo a causa del pendolarismo estivo
DI DANIELE Di JOANNON
PALERMO. La notizia non è più il
cedimento del pilone del viadotto
Mirrerà, tra Selliate e Tremoli zeli i, ma
scoprire che le vie alternative per non
abbandonarli la A19 che congiunse
Palermo e Catania sono messe peggio
del viadotto stesso. Come ad esempio la
Stabile 643, chiusa fino a una settimana
fa e adesso ritenuta peicorribile per 32
chilometri. Il dissesto che ha ferito
L'autostrada, insomma, è diventato il
bimbo della favola che grida "II re è
nudo!". Adesso, 300 metri di viadotto
andranno ricostruiti (saranno necessari
dai 18 ai 24 mesi), mentre almeno tre
mesi passeranno per realizzare una
bretella di emergenza.
IL CENTRO ABBANDONATO.
Dell'arca in cui si a veri ficaio il
cedimento, si è parlato sempre molto
poco. Chi percorre La A19 ha sempre
avuto fretta di attraversarla per tornare
alla "civiltà", mentre la stampa si è
occasionalmente concentrata sulla
galleria dei misteri, proprio in zona
TYeiTionzclli, dove le automobili si
spengono senM alcuna ragione. E a
dare notorietà sui Ìx>Uettini per
viaggiare sicuri, al tratto che attraversa
il cuore della Sicilia, è solitamente solo
il freddo che spesso rende impraticabile
la strada. Per il resto, il centro dell'Isola
è un paesaggio desolato. Un paesaggio
dove nessuno, .salvo ecce/.ioni, ha mai
pensato lontanamente di immettersi. E,
a testimoniare l'agonia dei collegamenti
viari, la lunga serie di crolli degli ultimi
anni: le frane sulla strada statale 84 nei
pressi di Vicari, dei viadotto Petrulla
sulla 126, della strada provinciale
Buscemi Pala/./.olo, del ponte di Verdura
tra Sciacca e Ribera e del ponte geremia
sulla statale 126 di Gela. Tra lasciando
le strade di collegamento tra piccoli
centri, meno interessanti per la cronaca.
CORSI E RICORSI. Prima del
co mp letame mo della Messina-Palermo,
i cinquantadue chilometri da percorrere
erano un disagio, ma almeno la
viabilità da Furiano a Castclbuono
(ultimo tratto incompleto fino
all'inaugurazione alla presenta di
Silvio Berluscoiii) correva su una
statale. Nel caso dcEa A19, invece, il
disagio diventa un incubo, perché le
semplici strade provinciali alternative si
stanno rivelando "impraticabili" per
assenza di manutenzioni, tanto clic
l'Arias dovrà utili/^.are parte dei 30
milioni stanziati per gli interventi
proprio per renderle percorribili. Ben
andando le cose, comunque, i circa 50
chilometri che separano i due tratti di
autostrada equivalgono ad almeno
un'ora in più di tragitto. F. la situazione
non cambia se si decide di andare a
Catania da Palermo (e viceversa),
percorrendo la A20 e la Al 8.
BOMBE A TEMPO. La cestirà
nell'autostrada che collega dall'interno la
Sicilia è destinata ad avere ulteriori
effetti collaterali, o non solo sulle strade
provinciali in abbandono e inadeguate.
Anche la A20, soprattutto nel tratto
finale verso Messina (dal casclio di
Vìllafranca in poi), già regge a malapena
gli eccessi di traffico delle gite fuori
porta e dei pendolari estivi (a causa del
restringimento di corsia determinato
claEo svincolo di uscita a Giostra ancora
chiuso), mentre la A18 fino a Catania è
costellata da continui restringimenti di
corsia e da un fondo stradale carente
fino a Taormina (al netto di guarii raS
precari, di segnaletica orizzontale
sbiadita e catarifrangenti quasi del tutto
scomparso. Così, da un ente all'altro,
l'impraticabilità della A19, oltre a
mettere a nudo le pecche dell'Arias,
rivelerà clamorosamente quelle della
A18 e della A20, gestite da quel
Consorzio Autostrade siciliane che ogni
anni incassa milioni in pedaggi ma
sembra concentrarsi di più sull'aumento
degli emolumenti ai funzionali che non
alle manutenzioni.
PAROLA ALLA PROCURA. Ad aprire
un fascicolo sul cedimento è stata la
Procura della Repubblica di Termini
Imerese, L'ipotesi di reato è disastro
colposo, Io stesso per il quale si indaga
sul cedimento a Capodanno della
struttura di accesso al viadotto
Scorci a vacche della Palermo-Agrigento.
L'inchiesta è seguita dal procuratore
Alfredo Morvillo e dal sostituto
Giacomo Itrandini. I magistrati
hanno nominato propri consulenti e
acquisito un'informativa dell'Anas.
E LA REGIONE? I Appunta mento è
per giovedì 11, quando a Palazzo Clùgi
sarà istituito un tavolo tecnico per
affrontare i temi dell'emergenza
idrogeologica e infr astruttura le della
Sicilia. A comporto, il coordinatore
dell'unità di missione contro il rischio
idrogeologico Erastuo D'Angelis,
dirigenti Anas, della Rfi, del ministero
Infrastnitture, del ministero Ambiente,
l'assessore regionale alle Infrastnitture
Giovanni Pizzo. Parallelamente, il
governo Crocetta ha chiesto lo stato di
calamità. La vigilia della nascita del
tavolo tecnico è stata caratterizzata da
un battibecco tra De Angelis e il
presidente della Regione in merito al
dissesto idrogeologko. Al governatore
non sono andate giù le accuse di non
essere intervenuti utilizzando i fondi
per la A19. La Regione aveva deliberato
lo stato di calamità della zona il 12
marzo scorso.
LA SCHEDA
Nei cuore dell'Isola
PALERMO. L'autostivid,! A19,
co m pi i.1 tato nel 1975, collega Palermo e
Catania, •ttreversando la Sicilia
centrale con un percorso di altre 191
chilometri e passando per Caitanissetta
ed Enno. È gestita dall'Arias ed e- priva
di pedaggio. Il tragitto, disegnato e
costruito dall'Azienda Nazionale
Autonoma delle Strado Statali, ha di
fatto sostituito ta Strada Statale 121
Catenese, che fino all'apertura
dell'autostrada serviva il collegamento
tra Palermo o Catanie! attraverso i
tintori della Str.ilta centrale,
l'autostrada è stata aperta al ti affino
in «ne fasi; nel 1970 da Palermo a
Buonforncllo o da Motta
Sant'Anaitasin a Catania; nel 1975 si t_>
arrivati al completamento dell'opera
fon l'apertura del troncone centrale.
Nella sua storia, tre eventi di
particolare importanza. Nel 2005 è
stato inaugurato il nuovo svincolo di
Dittaino. Ne! 2010, in occasione
dell'apertura al traffico dell'asse
attrezzato di Catania, l'ultimo tratto è
stillo dìimtisio. Mei 2014, infine, è stato
apurto lo svincolo di Irosa, clic collei),i
all'autostrada alcuni paesi delle
MddoniG, tra cui Blufi. Bornpietro,
Petralia Soprano e Petralia Sottana,
Ceraci Siculo e Gangi.
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centnnove
Emergenza da 30 milioni
PALERMO. Certamente, per la viabilità alternativa, non
potrà essere utilizzata la strada provinciale 24 ScillatoCaltavuturo, totalmente distrutta una ventina di giorni
fa da un fiume di fango, terra e detriti. Per un tratto di
almeno 400 metri la strada non esiste più. Per compiere
H collegamento tra Catania e Palermo, quindi, i percorsi
alternativi sono questi: autostrada A20, in prossimità
dello svincolo di Buonfornello, fino a Messina, e quindi
la A18 Messina-Catania fino a Catania (e viceversa);
l'uscita a Selliate per proseguire sulla SS643 e quindi
sulla SS120 per rientrare ìn autostrada allo svincolo di
Tremonzelli; uscita sull'autostrada A19 a Resultano
percorrendo la SRI O fino ad Alimena, la SS290 fino al
bivio Madonnuzza, la SS120 fino a! bivio Ceraci, la
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Foglio
SS286 fino allo svincolo Castel buono Pollina, la A20
Palermo Messina e il rientro sulla A19 allo svincolo di
Buonfornello, Potenziati anche i collegamenti via treno.
Da una prima stima, per il ripristino della viabilità
occorreranno circa 30 milioni di euro. È questa la
cifra che sarebbe necessaria per ripristinare la
viabilità dopo il cedimento de! pilone sull' autostrada
A19 Palermo-Catania, ne! viadotto Hìmera tra Scìllato
e Tremonzelli. È il dato emerso dall'incontro romano
tra il Presidente dimissionario dell'Arias Pietro
Ciucci e il Presidente della Regione Siciliana Rosario
Crocetta, alla presenza dell'assessore Regionale
infrastrutture e mobilità Giovanni Battista Pizzo,
l'assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente
Maurizio Croce, il capo del Dipartimento Protezione
Civile della Sicilia Calogero Poti, il Condirettore
Generale Tecnico dell'Arias Alfredo Bajo e il
Direttore dell'Esercizio e del Coordinamento del
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1
Territorio dell'Arias Michele Adiletta. È stato
stabilito che sarà individuato entro un paio di mesi
un percorso alternativo più efficace, che consenta di
attenuare i disagi agli automobilisti prima
dell'estate. Per ripristinare il ponte, secondo una
prima stima, sarà necessario un anno e mezzo di
lavori utilizzando i mezzi di emergenza delia
Protezione civile. Pertanto la priorità è
l'individuazione di un percorso alternativo. I tecnici
nell'arco dì una settimana valuteranno le condizioni
della campata non danneggiata e se sarà considerata
idonea a contenere il traffico in entrambe le
direzioni saranno avviati i lavori di demolizione
dell'altra campata, tempo stimato 2 mesi; nel caso
che anche la seconda fosse danneggiata allora si
valuterebbero lavori, se ne occuperebbe l'Arias, in
alcune regie trazzere, costo stimato 1 milione di
euro.
celi tono ve pagina 6
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LA SICILIA
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A18, auto si ribalta
dopo lo svincolo
Poteva avere conseguenze più
drammatiche lo spettacolare incidente che si è verifìcato nel primo pomeriggio di ieri all'uscita
dell'autostrada Catania - Messina,
subito dopo il casello di San Gregorio. Un'auto si è ribaltata, bloccando la carreggiata e causando
file chilometriche. Immediati i
soccorsi: sul posto un'ambulanza
dei "118" ha trasportato i feriti
che si trovavano a bordo dell'autovettura. Giunti al Pronto soccorso del "Cannizzaro" di Catania, lamentare il traffico, una pattuuna delle persone coinvolte ri- glia della Polizia. Secondo una
schia di perdere un occhio a cau- prima ricostruzione dei fatti,
sa di una scheggia che gli si è con- sembra che una delle due auto
ficcata durante l'incidente. Ad ef- abbia "tagliato" la strada.
C.D.M.
fettuare ì rilievi del caso e a rego-
La carica dei... 101. ma è tutto vero
KSZijZ jpr -i^r -—r:: ^
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CiBiirtii.SlliiuenllWlBailrdmirn!.!]]
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Quotidiano
GIORNALE DI SICILIA
CALTANISSETTA-ENNA
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Foglio
"1
L'INTERRUZIONE SULL'A-ig. Il presidente dell'Ance: «Serve un monitoraggio»
Autostrada e disagi
L'Ance: «Completare
presto la Nord-Sud»
O L'ex presidente del consiglio provinciale, Massimo Greco:
«Una ciassaction perchiedere il risarcimento del danno»
II presidente dell'Ance: «Si metta
mano ad un ampio programma di
monitoraggio del sistema viario».
Preoccupazione per il personale
delle aree di servìzio di Sacchilcllo.
Paolo Dì Marco
Riccardo Caccamo
•*• Siluazioni come quella sulla A-19
fanno comprendere meglio l'importanza del compi e (amen lo il prima possibile della Nord - Sud. Lo anemia il presidente provinciale dell'Ance, l'associazione nazionale costrutlori edili Vincenzo Pìrrone che stigmatica come decenni di "disattenzioni" e mancanza di programmazione neH'infratruUu razione
viaria della Sicilia emergono con tutta la
loro forza e drammaticità in eventi come quello dei crollo del viadotto Himera che sta tagliando in due la Sicilia. Da
anni l'Ance denuncia lo stato di abbandono delle strade sia di competenza dell'
Anas che delie Province eproprio in questi momenti ci si rende conto quanto
possa essere importante il completamento della Nord Sud, Gela - Santo Stefano di Camastra che consentirebbe un
percorso alternativo più "normale". «È
evidente anche a chi non è pratico dei
settore che se sì lascia un manufatto in
abbandono per anni senza la necessaria
manutenzione straordinaria e senza un
monitoraggio che evidemi ogni rischio
per la sua tenuta, accade l'irreparabile commenta Pkronc - in questo momento, in cui le isti tu/ioni sfogano il loro i mbarazzo con altrettanti imbarazzanti
scarica barile, noi preferiamo pensare ai
Ritaglio
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ad
Vincenzo Pìrrone, presidente dell'Ance
domani ed a quello che c'è da fare, e consigliamo, per evitare ulteriori sprechi e
forti disagi ai cittadini dì mettere mano
ad un ampio programma di monitoraggio e di riprogrammazìone del sistema
viario siciliano».
E sulla chiusura di un tratto delì'aulostrada Al9 Massimo Greco, l'ex presidente del consiglio provinciale si chiede: «Ma cosastanno aspettando le associazioni dei consumatori a promuovere
una o più class actions contro ['Alias per
i gravissimi danni che subiscono i cittadini':'». Greco chiede quindi un'azione
per accertare "la responsabilità dell'
azienda e la condanna al risarcimento
del danno". Il ragionamento e questo.
L'Anas, concessionaria del!.'A19, avrebbe dovuto prevenire l'evento con inter-
uso
esclusivo
del
destinatario,
venti strutturati delle opere. Greco in
pratica contesta una culpa in vigilando.
('Spero - conclude l'ex presidente - che
questa volta i siciliani, già puniti dafla
cronica assenza di infrastrutturazione
ferroviaria alternativa a quella stradale,
non si accontentino delle annunciate dimissioni di Ciucci che, ancorché dovute, non servono certo a ristorare gli enormi dmini individuali e collettivi causati». Intanto, sull'argomento A19, la parlamentare ennese del Pel Maria Greco ha
già presentato una interrogazione alla
Camera al ministro delle In fra strutture
Graziano Dclrio. «Per l'economia siciliana-sottolinea laGrcco-è l'ennesima catastrofe. Il danno è aggravato dallo stato
delle arterie interne». Al Senato un altra
interrogazione al ministro è stata presentata dal senatore Giuseppe Lumia.
Forte la preoccupazione tra i dipendenti delle due stazioni di servizio sulla
A-19 di Sacchitello Nord e Sud a pochi
chilometri dallo svìncolo di Ernia. In entrambi i due siti infatti vi lavorano complessivamente a vario titolo, non meno
di una cinquantina di persone. «Che c'è
una forte riduzione dei numero di persone che si ferma nella nostra arca di servizio - spiegano -, quello che è veramente
pesa è la quasi totale scomparsa di mezzi pesanti e pullman. Già venivamo da
un periodo invernale che non ci ha permesso di lavorare come pensavamo.
Adesso arriva questa mazzata. Tra I1 altro per quello clic si sente dire non sarà
un problema che si risolverà in tempi
brevi. Preoccupali? C' chiaro che lo siamo perché quando non si lavora non si
non
riproducibile.
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Home » Sicilia » AssaciiL*foni :> Prime disdette turisti in Sicilia, Assoturismo: via il pedaggio sulla Pa-Me
Assoturismo Sicilia chiede al governo
r e g i o n a l e un piano di i n t e r v e n t i s t r a o r d i n a r i o per r i p r i s t i n a r e «
tempestivamente il collegamento l
autostradale della Aig Palermo-Catania v
per contenere il grave disagio arrecato al .
sistema turistico dal crollo del viadotto
dell'Ai9 in zona Caltavuturo sulla
Palermo-Catania.
"Un evento - si legge in una nota ;
diramata dall'associazione - le cui
ripercussioni sulla mobilità dell'Isola e i cui effetti sul turismo perdureranno nella
migliore delle ipotesi ben oltre la prossima stagione estiva con gravi ricadute per l'itera ,
offerta turistica della Sicilia.
Diverse le disdette già registrate dalla guide turistiche a seguito dell'accaduto. Il bypass
che sposta il traffico sulla statale 120 e sulla 643 preoccupa gli automobilisti che •
lamentano lo stato di dissesto in cui versa anche il sistema viario non autostradale. Una
situazione che renderà i collegamenti ancora più difficili soprattutto con il
sopraggiungere dell'inverno.
Assoturismo Sicilia chiede pertanto al governo dì attivare misure di urgenza non solo
prevedendo nuove corse ferroviarie sul tratto Palermo Catania ma anche eliminando,
fino al ripristino della normalità, il pedaggio dei caselli sulla Palermo-Messina e sulla
Messina-Catania che per molti diventa utile alternativa per i propri spostamenti".
Intanto, si fa sempre più concreta la possibilità di istituire un volo tra Palermo e Catania.
Su t\vitter iì presidente della Gesap, la società che gestisce l'aeroporto del capoluogo •
siciliano, Fabio Giambrone, ha scritto di aver già chiesto un incontro a Ryanair. E anche
Alitalia avrebbe dato la disponibilità per realizzare il collegamento. I primi contatti con la
compagnia aerea e la Gesap già ci sono stati. In questi giorni si stanno facendo le prime
vantazioni sui costi e sulla possibile domanda da parte dei passeggeri di avere a
disposizione un collegamento diretto tra le due città siciliane. Il volo avrebbe una durata •
di 20 minuti.
La disponibilità di Alitalia è arrivata dopo una richiesta del presidente della Regione
Rosario Crocetta ai vertici dell'Enac per cercare di trovare una soluzione per garantire
collegamenti veloci dopo il cedimento del viadotto Rimerà. In ogni caso, il senatore di Ilic
Franco Campanella auspica che "i voli abbiano tariffe a prezzi calmierati". L'ipotesi di
attivare il collegamento aereo è stata avanzata per prima dal sindaco di Catania, Enzo
Bianco.
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15-04-2015
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L'Antitrust interviene sulle concessioni autostradali
«Perplessità sul prolungamento, verificare
l'efficienza»
CRONACA - Giovanni Pitruzzella, presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del
mercato, ha parlato nel corso di un'audizione in commissione Ambiente, territorio e lavori
pubblici della Camera. Un giudizio importante per la Sicilia, quello dell'Agcm, in un momento
in cui il lavoro dell'Anas è messo in discussione dai recenti crolli
Anas e Consorzio autostrade siciliane sempre più sulla gratìcola, dopo le ultime
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notìzie che hanno messo in luce i lìmiti della gestione delle infrastnitture in
Sicilia. Oggi è l'Antitrust, nel corso di un'audizione in commissione Ambiente,
territorio e lavori pubblici della Camera, a confermare «le proprie perplessità».
Secondo il presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato,
Giovanni Pìtruzzelìa, «gli investimenti ìnfrastrutturali possono essere più
utilmente garantiti dall'assegnazione tramite gara delle tratte al gestore più
efficiente e da una regolamentazione opportunamente disegnata, piuttosto che
mediante i] prolungamento del rapporto concessone esistente». Parole che
pesano come macigni per il Gas, sotto giudizio dallo scorso 4 dicembre, quando
Mauro Coletta, capo della struttura di vigilanza sulle concessionarie autostradali
dei dipartimento delle Infrastnitture, ha dettato un termine di 120 giorni per
adempiere a oltre 800 non conformità, quasi tutte risalenti al 2007: pena,
l'avvio del procedimento di decadenza.
It consorzio, i primi del mese, ha presentato la documentazione richiesta ma è
ancora presto per conoscere l'esito dell'istruttoria. Di certo fa notizia la fervente
attività dell'ente degli ultimi tempi, con una serie di appalti come quelli sulla
realizzazione del catasto autostradale o la messa in sicurezza del viadotto
Ritiro e della galleria Tìndari, sulla Messina - Palermo. Sempre il Gas, in queste
ore, annuncia una serie di interventi da 20omiìa euro, a partire da domani e per
circa un mese, finalizzati all'eliminazione dei punti più critici della
pavimentazione della Messina - Catania, a opera della Musumeci Costruzioni Sri.
Parallelamente, per la stessa somma, saranno sostituiti, dalla Arnone di
Palermo, i guard-rail incidentati e sarà rinnovata la segnaletica orizzontale.
Stessa cosa sulla Messina - Buonfornelìo, sempre da domani, sempre nel giro di
un mese, sempre a cura dell'Amene e sempre al costo di 200mila euro. Non è
prevista l'interruzione dei transito. Il maquillage della rete, come confermato
ieri dal presidente, Rosario Paraci, sarà funzionale all'intensificazione del
traffico dovuta al collasso di un pilone del viadotto Himera. Evento che, insieme
allo spappolamento, sulla Palermo - Agrigento, del viadotto Scorciavacche,
inaugurato lo scorso Natale e chiuso prima di Capodanno, mette in serie
discussione l'efficienza dell'altra concessionaria operante in Sicilia: l'Anas.
Proprio riguardo alle modifiche alle concessioni esistenti, Pitruzzella ritiene che
il tema vada affrontato «caso per caso». A questa logica, «sembrano essere
fortemente connesse le vantazioni in merito all'entità dei nuovi investimenti
rispetto al valore della concessione iniziale». Il presidente deli'Acgm, in
proposito, indica alcuni criterì da tenere in considerazione nella valutazione. E
ricorda che «una concessione esistente può essere modificata senza una nuova
procedura di aggiudicazione nel caso di attività o investimenti addizionali» che
comunque non devono superare il 50 per cento del valore iniziale. In secondo
luogo, secondo l'Antitrust, «si deve prestare particolare attenzione a due
elementi: la natura degli investimenti e la definizione di. una durata adeguata
della proroga che non deve mai essere eccessiva rispetto all'obiettivo fissato».
Per i vertici dell'Antitrust, infine, l'obbligo di affidamento con gara andrebbe
esteso a tutti i lavori, poiché gli attuali concessionari autostradali sono tutti
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affìdatari diretti: «In questo modo, si adotterebbe una soluzione conforme
all'ordinamento europeo, che eviterebbe di replicare gli effetti della chiusura
alla concorrenza del mercato a monte ariche nei mercati collegati».
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