Pdf - Alessandra Mattanza

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Dietro le quinte
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ISOGNA ARRIVARCI DI
NOTTE. QUANDO EMERi GE DAL BUIO CON TUTIt'
TE LE SUE MILLE LUCI.
Qui le stelle non esistono, la
stella principale è lei, capace d'illuminare a
giorno il cielo. Accostiamo l'auto nella desola-
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francesi ai tavoli di uno dei suoi ristoranti.
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Rimaniamo bloccati nel traffico davanti al
New York New York, storditi dalle urla della
gente seduta nel trenino delle montagne rus-
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se che si attorcigliano
zione del deserto, per ammirarla come l'aveva
immaginata il gangster Bugsy Seagal, quando
nel1964 vi aveva aperto il primo casinò.
Las Vegas, la Sin City, la città del peccato e
delle mille tentazioni, è la cattedrale costruita
dall'America in onore del dio denaro. Basta
un attimo per perdersi dentro di essa, si viene
storditi dall'intensità dell'aria calda, avvolti
dallo spettacolo dei grandi hotel dello Strip
che all'imbrunire risplendono come immensi
luna park. Da un lato c'è il vulcano del Mirage, che erutta lava incandescente, dall'altro lo
spettacolo dei pirati del Treasure Island, con
tanto di spari di cannone e attori che improvvisano battaglie. Subito dopo il Caesar palace
domina la scena, risplendendo di tutta la sua
aura da antica Roma. Di fianco flutti d'acqua
emergono/ come per magia, dal laghetto del
Bellagio danzando a ritmo di musica ciassica
o jazz. Sullo sfondo scorgiamo The Venetian,
una Venezia artificiale, dove gondolieri into-
nano melodie procedendo lentamente tra i
canali. Il cielo è sovrastato da una luna meravigliosa, stavolta (caso più unico che raro)
davvero autentica. La Tour Eiffel troneggia
imponente verso I'alto, mentre gruppi di turisti sorseggiano un caffè e gustano specialità
in
pazzesche evoluzio-
ni tra i grattacieli sopra la nostra testa mentre
orde di persone s'inseguono tra un ponte di
Brooklyn a dimensioni ridotte in un incessante formicolare. Il castello di Excalibur risplende di mille colori, con i suoi tetti rossi è Ut,,
che paiono dimarzapane. In lontananza si distingue, invece, il profilo della spettacolare
piramide del Luxor, con la sua sfinge che di
notte sembra quasi fosforescente.
DOWNTOWN, 1A PIÙ NOSTAI.CICA
Solto, uno vedutq
notlurno del Cosino
Royole, fomoso
per i suoi tovoli
di crops,
popolorissimo
gioco di dodi.
A destra, bqllerine
dovqnti qll'hotel
Poris, inouguroto
nel 2OOl, che
s'ispiro olle
orchifetture dello
copitole froncese
A Downtown l'atmosfera è molto meno glamour e turistica, se non lungo il Glitter Gulch
con la Fremont Street Experience, dove si
proiettano video e installazioni di luci con effetti speciali per uno spettacolo strepitoso. Il
cielo sopra le proprie teste è artificiale: vi corrono colori, immagini e flash a ritmo forsennato. Nel quartiere più storico della città si annjdano gli scommettitori accaniti, non quelli
che lo fanno da turisti, ma per professione. Ci
aggiriamo per gli hotel storici, che sono ancora carichi dell'atmosfera della vecchia Las Vegas, terra di frontiera e di lotte della mafia. Di
recente tutta Ia zona sta vivendo un rinascimento, con la costruzione di nuovi condomini, uffici,locali e ristoranti e con 1o sviluppo di
tanti progetti, tra cui The Smith Center for
the Performing Arts e il nuovo City Hall, o1-
Allo fine del 2009 verrò ultimoto citycenter, un progetto do
Block notes
tre che diversi grattacieli e hotel che promettono di cambiare il profilo dello skyline.
I1 percorso desolato del Las Vegas Boulevard, tra 1o Strip e Downtown, è invece so-
prannominato Naked City,la "città nuda".
Qui non c'è nulla se non motel a buon mercato, strip club, negozi di tatuaggi, cappelle
matrimontah driae-thru e un numero imprecisato
di
senzatetto e balordi, un "dietro le
quinte" dei lustrini dello Strip. Eppure in
questa desolazione urbana lo spirito del luogo è forse ancora più autentico.
UNA CITTÀ E I SUOI MUITIPI.I
Nel Gateway Arts District, il nuovo quartiere che si sviluppa attorno al Charleston
blvd., si scopre un'altra Las Vegas, una Las
Vegas intellettuale, con gallerie d'arte, mostre e importanti eventi culturali. I mall che
si allungano lungo la Eastside e la Westside
sono dominio dei locali, mentre I'area attor-
no alla Unir-ersity of Nevada (UNLV) e al
suo campus raccoglie studenti da tutto il
mondo e gior-ani saccopelisti, mentre il Fruit
Loop è 1'epicentro della comunità gay, ancora un'altra Las Vegas.
<Lasciate che ogni regola di comportamento scivoli r-ia, come il boa di piume di una
danzatrice di burlesque... Questo consiglio
ai miei clienti,', sussurra suadente Tiffany,
una cosiddetta cocktail waitress, una cameriera da casinò. Supersexy,24 anni, è approdata qui a soli 19 da un paesino dell'Indiana,
<un posto dor e nevica sempre e dove ti spo-
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Morzo 2009
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129
Dietro
le quinte
sono circo 40 milioni le persone che ogni onno visitono lo sin city
si col tuo vicino di casa". Oggi, con passo
languido e occhi da gatta, è maestra nell'arte
di tenere i clienti inchiodati al tavolo verde e
alle slot machines. D'altra parte la Sin City
ha per tutti un alibi: ,rWhat happens in Vegas,
stays in Vegasrr, si dice, cioè "quello che accade a Vegas, rimane a Vegas". Trffany riceve
da ogni cliente minimo un dollaro di man-
cia, se ha fortuna
qualcosa di più. "Quando
mi va male faccio circa 100 dollari al giorno,
nelle giornate migliori arrivo a mille', chiarisce. Per lei il mostro dalle mille luci è puro
divertimento che, come il sogno di molte ragazze americane, significa: soldi, botox e un
seno nuovo. Lo si nota nelle giovanissime e
bellissime, stranamente prosperose su un fisico da gazzella, che fanno su e giù per lo
Strip, anche se i posti migliori dove ammirare questi fisici statuari sono gli spettacoli di
burlesque, di strip tease o di danz a e cabaret,
come il jubilee del Bally's.
QUr 11 TEThPO È Ol COmmA
Las Vegas non è una città da prendere sul serio. Del resto in quale altro luogo al mondo un
prete vestito da Elvis benedice una coppia che
si è giurata amore eterno? E dove una nonna
dai capelli blu, alla punk, continua a fare su e
giù con la leva di una slot machine? E il sonno?
A Las Vegas è solo un'utopia. Giorno e notte
sono parole che servono a prenotare aerei e alberghi, a saldare conti e debiti, ma per il resto
non hanno significato. Qui ci si può sposare,
divorziare, mangiare hamburger e patatine o
aragosta e champagne, festeggiare, fare shopping,uccidere (come dimostra il telefilm CS1,
130
TT
Morzo 2009
9opra,lq ruolq
dello fortuno
e, a destra,lo
roulette
dell'Excolibur,
I'hotel-cqstello
in stile medievole
che fo porte del
gruppo olberghiero
proprietorio qnche
del Bellogio,
di Treosure lslond
e del New
York New York
ispirato all'alto tasso
di criminalità locale),
perfino abortire, 24 ore su 24. Basta pagare.
Qui ognuno può essere "Íe per una notte" o
scomparire per sempre. Lo Strip è capace di
reinventarsi meglio di un camaleonte. Non
cambia solo
il colore, ma
anche
il suo aspetto,
divenendo di anno in anno sempre più spettacolare. Ogni mega resort è un mondo a sé.
INDOVINA CHE C'È DI NUOVO
.,L'anno scorso hanno aperto la Trump Tower,
l'hotel Palazzo, il Palms Place e la seconda
torre del Wynn, dove ci saranno camere d'hotel, un casinò, un ristorante>>, mi racconta David Federico, General Manager di Skyloft,
uno degli hotel più esclusivi e discreti, dove
dormono quasi tutte le celebrità di passaggio.
E sospeso dall'alto di un grattacielo tra pareti
di vetro e si distingue dagli altri alberghi, perché qui, in pieno silenzio, non pare nemmeno
di essere a Las Vegas, se non per la vista mozzafiato. "Il progetto più grande resta quello
di MGM Mirage del CityCenter>>, prosegue
Federico. <Si tratta di un immenso complesso
di hotel che include 5 edifi cí, tra cui un Man-
darin Oriental, un paio di hotel a condominio, negozi e Iocali e un casinò. Dovrebbe
aprire a novembre 2009: una aertical city di
271.000 metri quadrati tra il Bellagio e il Monte Carlo>. Non è stato più attuato, invece, il
sogno di George Clooney e di Brad Pitt di erigere un loro hotel spettacolare. Ma, si sa, la
situazione a Las Vegas può cambiare da un
momento all'altro. IJna cosa è sicura: tra un
paio di anni il profilo dello Strip sarà di nuovo stravolto, per esplosione e implosione d.
segueopog.131
Dietro
le quinle
Eventi
T?a
gioco e arte
> World Series
of Poker Dol 27
moggio ol
'15
luglio
si svolge questo
grondissimo iorneo
del poker ottorno
o cui si sviluppono
porV, eventi
emonifestozioni eocui
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ottori e celebritò.
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leggono il futuro.
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Arts District le gollerie
oprono le porte oi
visitotori con eventi,
vernissoge, porty non
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di studi e gollerie
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York è un riossunto
dello Gronde Melo,
con lonto di skyline
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Dietro
le quinte
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Verso il WildWest
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sue Bonnie Springs
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gov/vf .htm
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32 km o ovest di
Los
di
Los Vegos,
si può roggiungere
in outo o onche
in elicottero. Di uno
bellezzo unico ol
mondo, oggi onnovero
onche il nuovo Skywolk,
nello porte più
1'EIERNA TRASFORMISIA
<Mi piace vivere a Las Vegas perché è una
città capace di evolversi e cambiare come
nessuna al mondo. Ogni dieci secondi vi atterra un aereo di linea, senza contare gli elicotteri, gli aeroplani privati, i Cessna e le libelluler, commenta Jackie Brett, che incontro
all'Imperial Palace. Scrittrice freelance, autrice di guide turistiche di Las Vegas, per anni
> Spring lUlountqin
Rqnch Stote Pork
All'interno dello Red
Rock Conyon, questo
ronch di 2l 0 ettori in
possoto è opportenuto
ol registo Howord
>
(a síníslrol,
i sosio di John
Sotto
Belushi e Don
Hughes.
www.porks. nv. gov/smr.htm
)
bilancio statale, sono scese del 13%) e possono essere proprio gli hotel a caderne vittima,
come il Planet Hollywood, ex Aladdin, famoso per il suo Desert Passage o Miracle Mile:
dopo aver sommato dalla sua apertura solo
debiti su debiti, ha ora destino incerto.
selvoggio del North Rim.
spettocolore digo ort
déco blocco le ocoue
ozzurce del Colorooo
River in un profondo
sud-
Aykroyd, i mirici
Blues Brothers,
Deoth Volley
Mognifico
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spettocolore, lo Volle
dello Morte offre
poesoggi lunori e
suggestioni
merovigliose, come lo
visto do Zobriskie Point.
wwwnps.gov/devo
do pcg. 130
hotel. La crisi ha colpito anche il gioco (secondo dati del gennaio 2008 le entrate fiscali del
Nevada derivanti dal gioco, quasi la metà del
si esibiscono
nello spettocolo
"Legends
in concerl"
oll'lmperiol Poloce
Hotel. A destra,
lq Revolution
lounge dell'hotel
Miroge
*
ha lavorato nel business dei casinò. Ha conosciuto anche i tempi della mafia, come quasi
tutti i personaggi reali del film Casinò di Martin Scorsese, con Robert De Niro e Sharon
Stone. <La cosa più bella di Las Vegas è che
ha da sempre offerto tantissimo lavoro, anche ora con la crisi. La disoccupazione è aumentata, ma la situazione è migliore che nelle altre città americane. Quando sono arriva-
ta qui, 30 anni îa, era difficile per una donna
trovare lavoro. Avevano solo croupier uomini e ora le percentuali si sono quasi invertite.
Adesso abbiamo poi personale da tutto il
mondo, non solo americani e ispanici, ma indiani, cinesi, asiatici e perfino diversi europei, anche se non si può ancora parlare di
melting pot per Las Vegas.IIT4% della popo-
Copitole mondiole dell'introttenimento, Los Vegos ospito ogni
134 IT Morzo 2009
<Il trucco sta nel far sì che il giocatore non si
accorga del passare delle ore>>, mi spiega un
lazione della città, intorno ai 600.000 abitanti,
è bianca, sui 34 anni, sommersa da un flusso
di arrivi di turisti - secondo le statistiche del
inserviente iraniano. .,In questo modo i giocatori più accaniti passano qui giornate intere!>. Al tempo stesso dietro quello che vediamo c'è quello che non vediamo: specchi die-
di 49 milioni di persone l'anno,'.
Arrivare a Las Vegas, in tempi di euro, è un
piacere. In nessuna città d'America la vita è
meno cara, dai conti dei ristoranti ai prezzi dr
negozi e outlet e bar. Tutto costa Poco perché
tanto si sa che il resto va dove deve finire: al
casinò. <Nonostante la profonda crisi abbiamo avuto soltanto un calo deI2% delle presenze 1o scorso anno>>, conferma Alicia Malo2007 -
ne del Tourism Office. "Las Vegas ha sempre
avuto dei prezzi delle case più bassi rispetto
alle grandi altre città americane, questo ha
provocato un boom. Ogni mese vengono a vivere qui 6.000 persone, anche se il ricambio è
alto, visto che circa 2.000-3.000 se ne vanno>>.
Simbolo della crescita costante della popolazione è la Chinatown di Las Vegas, che fu
costruita nei primi anni 90 lungo la Spring
Mountain road. In principio consisteva solo
in un grande complesso di shopping center,
ma l'area è stata recentemente ampliata.
COÍI'IE PESCI NEII'ACQUARIO
I1 disorientamento è un rischio
costante a Las
Vegas. È vero, sembra piccola, e in fondo è
molto facile muoversi. Ma questo è l'esterno.
Alf interno i r-etri dei casinò sono camuffati
i1 senso del tempo, sono sempre identici, che sia giorno o notte, non fanno
passare la luce del sole, per un'atmosfera artificiale e totalmente ingannevole, nella quale si rischia di perdersi a distanza di un paio
di corridoi di slot machines.
per far perdere
setti
In basso, a deslra,
Moft Lewis,
il sosio di Elvis
Presley di "Legends
'
in concert".
[o show hq
debuttqto
oll'lmperiol Pqloce
nel 1983 e do
ollorq vo in sceno
sei giorni qllq
setlimonq
con due spettocoli
o Serq
tro ai quali pedane volanti e corridoi accompagnano i passi della sorvegliattza, telecamere dietro le quali si celano gli occhi degli ispettori che vedono tutto, forti degli uomini della
security che vanno in giro armati. Perché a
Las Vegas non si sa mai...
Del resto la Sin City è sempre stata Far
West. Fin dal XWII secolo la gente veniva a
tentare la fortuna qui, prima con le miniere
d'argento e i bordelli di prostitute, poi vi approdò la mafia di New York, che la fece sua,
trovando modo di usare i casinò per riciclare
il denaro sporco, infine arrivarono gli avventurieri, come l'eccentrico bilionario Howard
Hughes, interpretato da Leonardo DiCaprio
nel film The Aoiator di Martin Scorsese, gli
scommettitori professionisti e i grandi cam-
pioni dí World Series of Poker. "Oggi i casinò
dove si possono vincere e scommettere cifre
illimitate sono quelli del Wynn, del Mirage,
di Bellagio, di The Venetian e della Mansion
al MGM Grando, commenta Adam, il nostro
croupier, mentre perdiamo i 200 dollari che
ci siamo dati di limite massimo per giocare.
Dopo un facile entusiasmo e un colpo di fortuna, che ce ne aveva fatti vincere 500, tutte
le fiches si sono dissolte tra le sue velocissime mani. In effetti le statistiche pariano chiaro: la " casa" , ovvero il casinò, ha sempre la
meglio, meno che a poker. Adam è messica-
mono oltre 90 spettocoli che spoziono dollo mogio ol rock
Morzo 2009
Tl
135
ff!f;strs]e guinfe
Dietro le quinte
I resorl
che è molto amato dai locali, sono i video poker, spesso installati in un bar. Se si ,u.rrro
usare/ danno buone probabilità di vincita. I1
Palms e l'Hilton hanno le macchine più all'avanguardia, il vintage El Cortez peimette
di usare anche le monetine>.
Per i patiti degli sport ci sono poi le rqce and
sports book, stanze dove i maggiori sport sono
ripresi su diverse televisioni. Gli scommettitori possono puntare su ogni sport: dalla boxe al football, al baseball, alle corse di cavalli,
al calcio... e seguirli in diretta. Durante gli
eventi maggiori esplode un tifo da stadio.
L'Hilton ha la sala più grande del mondo, il
Bally's è per scommesse veloci, mentre il Vegas Club vende anche memorabilia sportive.
I turisti poco esperti del gioco e che vògliono
provare il brivido dell'azzardo possono le-
Ospitalità a tema
> Bellogio
lspiroro
oll'omonimq locolitò
)lUliroge
È
sbto il primo
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oprire sullo Strip.
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York
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nel cuore
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Poris.lqs Vegos
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pagína accdnlo,
un giro in gondolo
nellq loguno del
Venetiqn
varsi lo sfizio investendo anche solo 25 centesimi alla roulette o alle macchine da poker
economiche che si trovano allo Stratosphere,
aIPlaza, al Golden Gate e ai Casino Ròvale.
1A TABBRICA DEI MATRIIUIOI{I
Il business a Las Vegas non si fa solo col gioco,
ma anche con i matrimoni. Si sono già sposati
qui, tra gli altri, Elvis Presley e priscilla Beaulieu, Cindy Crawford e Richard Gere, Bruce
Willis e Demi Moore, André Agassi e Steffi
Graf. <Le cappelle piu hot per le star sono Littie Chapel of The Flowers, Viva Las Vegas, Little White Chapel, dove si è sposata anche.Britney Spears, e Vegas Chapel,r, dice Joni Moss,
imprenditrice e organizzatrice di matrimoni.
"Ne ho viste di tutti i colori in questi anni, ma
basta che paghino e li accontento come voglio-
ll Nevodo Film office orgonizzo ogni onno ó00 shooting per
l38
TI
Morzo 2009
Dietro
le quinte
Ben I 7 dei 20 olberghi più grondi degli Uso si trovono o Los Vegos
no. Ho organizzato matrimoni celebrati da Elvis o Marilyn Monroe, in un cimitero per una
coppia dark, addirittura in un parcheggio per
due eccentrici inglesi. Del resto a Las Vegas
una licenza costa solo 55 dollari e molte coppie
scelgono di sposarsi qui perché in un giorno si
possono fare tutti i documenti".
"Abbiamo circa 100.000 matrimoni l'anno, uf-
ficiali, ma il numero di quelli non registrati è
ancora più alto. Ogni cinque minuti qualcuno
si sposa e si può scegliere dal servizio di 10
minuti perfino in driae-thru alla cappella, alla
grande cerimonia in un megaresort. Inoltre,
Las Vegas è l'unico posto al mondo dove si
può pure non essere sobri al momento del sì,
proprio come si vede nel recentissimo film
l'{otte braan a Las Vegas, con Cameron Diaz e
Ashton Kutcherr, commenta Sherrie Klute,
sacerdote da25 anni e da7 proprietaria di una
cappella storica a Downtown, con piscina e
arredi vecchio stile. Ci viene incontro vestita
di un camice blu, truccata come una diva e coronata da una grande parrucca bionda.
DAII.A RIBA1TA A1
DESERTO
"È beilo vivere a Las Vegas, qui non ci si annoia davvero mai! Esistono taimente tanti
buoni locali, come la House of Blues, The Joint
e il Sand Dollar Blues Lounge, e la musica è
ottima! Inoltre i dintorni sono meravigliosi: ci
sono montagne, bellissimi laghi,la Death Valley e siamo molti vicini a Los Angeles e al marer', dice Matt Lewis, interprete di Legends in
concert. all'Imperial Palace, uno spettacolo musicale leggendario, dove si esibiscono sosia di
Elvis Presley, Ricky Martin, dei Blues Brothers,
140
TT
Mcrzo 2009
Sopra,
a sínístra,
nelle sqle roce
ond sports book gli
scommeftitori
seguono sugli
schermi gli sport
più disporoti.
A destro, I'Auroro
lounge del Luxor
è un punto
di ritrovo trendy
per un operitivo
o un cocktqil
dopo cenq
*
di Whitney Houston e di tanti altri. È ai Kansas City e interpreta Elvis da quando aveva12
anni. <Interpreto un ruolo e quando ho finito
torno a casa dalla mia famiglta, a Henderson,
una piccola e pittoresca cittadina alle porte di
Las Vegas dove la vita scorre a ritmi molto diversi da quelli della grande metropoli e dove i
bambini vanno nelle scuole cattoliche, come i
miei due figli. La gente normale vive così,
tranquilla nel deserto, in casette con giardino,
lontano dalle luci dello Strip".
,.Non si può mai dire come si arriva a Las
Vegas. Hai mai visto il film Leauing Las Vegas
con Nicholas Cage? Anche lui vi arriva alla
fine seguendo il suo destino>, conclude infine Jackie Brett, davanti a un Mojito nel bar
di Mix, locale con vista magnifica su un tra-
monto arancione intenso speciahzzato in
cocktail da favola. .,Las Vegas è un universo
a sé. Vi s'incontrano storie di vita e personaIità incredibili, anime alla deriva all'inseguimento di un sogno, come pellegrini nel deserto alla ricerca di un'oasi immaginaria, un
miraggio che per alcuni diventa realtà, ma
per altri svanisce nell'aria,r. E poiché a Las
Vegas le citaztoni cinematografiche non
mancano, ci piace parafrasare la proverbiale
battuta di Forrest Gump: <La vita è come
una scatola di cioccolatini, quando ne prendi
uno non sai mai quello che ti capita>. Ecco,
anche Las Vegas è proprio
Lo nostro selezione di vioggi
e
Scelti per
voio pog. I 5ó.
o
così.
Los Vegos nello rubrico
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