Nel piano del Comune nuovi alloggi di edilizia

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LA STAMPA
DOMENICA 28 AGOSTO 2016
.
Novara città .41
PROGETTI SULLA CITTA’
Inviato un dossier a Roma per accedere ai fondi destinati alla riqualificazione urbana
Il Comune cerca 7 milioni per le periferie
Nel piano nuovi alloggi di edilizia popolare e la ristrutturazione di edifici pubblici
Le nuove
asfaltature
1 Il Comune
stringe i tempi
per gli interventi
di manutenzione
straordinaria
delle strade, con
un investimento
di 1,2 milioni sul
bilancio 2016. La
prima giunta
dopo la pausa di
agosto ha approvato il progetto definitivo
di tutti i lavori:
quelli da un
milione già
previsti dall’am-
CLAUDIO BRESSANI
NOVARA
Un progetto da 7 milioni 672
mila euro che prevede la realizzazione di 6 nuovi alloggi di edilizia popolare, il recupero di altri 14 oggi malmessi e anche,
con il concorso di un partner
privato, la ristrutturazione dell’ex scuola elementare Ferrante
Aporti per farne la sede di un
nuovo liceo internazionale quadriennale paritario.
Sono i contenuti del dossier
di candidatura che il Comune
ha inviato a Roma per partecipare al bando statale «Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie», pubblicato il 1° giugno con
scadenza a fine agosto. La finanziaria 2016 ha stanziato 500
milioni di euro da suddividere
tra i progetti pervenuti, con un
massimo di 18 milioni per ogni
capoluogo di provincia.
C’è un partner privato
ministrazione
precedente
(tratti di corso
Trieste, corso
Mazzini, viale
Verdi, via Andrea
Costa, viale
Kennedy, viale
Volta, via Coccia,
viale dei Tigli e
via Perlasca), e
altri per 200 mila
euro a(via delle
Rosette e via
Sforzesca). In
tutto 4.325 km
di strade e 3.680
di marciapiedi.
Bandite le gare,
si pensa di avviare i lavori a giugno 2017. [C. B.]
La giunta ha approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica dell’intervento. Il partner
privato, coinvolto con un bando
nel quale è pervenuta solo questa proposta, è la Gren srl di
Novara, che già gestisce una serie di scuole private in via Regaldi. Di suo ci metterà 362 mila
euro per ristrutturare il primo
piano dell’ex scuola elementare
Ferrante Aporti in via Sforzesca 93, oggi scarsamente utilizzata, solo per alcuni laboratori
dei servizi sociali. Lì sarà aperto il primo liceo quadriennale
della città e forse dell’intero
Piemonte.
Un nuovo parco
Il secondo lotto, da 5,4 milioni,
riguarderà la vicina ex serra
comunale di via Sforzesca, stabile degli anni Quaranta da
tempo abbandonato e fatiscente, che la precedente amministrazione aveva intenzione di
demolire, anche perchè non è
vincolato. Invece sarà consolidato, ristrutturato e trasformato in sei nuovi alloggi popolari.
È previsto anche il recupero di
un’area di 2 mila metri quadri
che diventerà un parco a uso
pubblico, collegato a quello della scuola. Sempre in questo lotto è compresa la ristrutturazione interna ed esterna di un fab-
L’ex serra comunale
La palazzina di via Goito
L’edificio degli Anni ’40 di via Sforzesca non sarà demolito ma
ristrutturato e trasformato in sei nuovi alloggi popolari
Nel fabbricato comunale ci sono 14 alloggi
popolari che verranno ristrutturati
La sperimentazione
Il liceo concentrato in quattro anni
per «allinearci» agli standard europei
1 Un liceo breve, più «concentrato», che dura un
L’elementare “Aporti”
L’ex scuola di via Sforzesca oggi viene utilizzata
solo per alcuni laboratori dei servizi sociali.
bricato comunale in via Goito 3
in cui ci sono 14 alloggi popolari.
Infine il terzo lotto, da un milione 910 mila euro, include sistemazioni urbane in via Sforzesca, via Goito e piazza Pasteur, oltre alla manutenzione
della facciata della scuola Ferrante Aporti. La parte d’intervento relativa a piazza Pasteur
(nuova pavimentazione e aree
verdi) era già prevista tra le
opere a carico del soggetto che
acquisterà l’ex macello: se questa operazione andrà in porto,
verrà stralciata rendendo più
appetibile la vendita del vecchio mattatoio. Ora bisogna
sperare di classificarsi in posizione utile nel bando per ottenere i fondi. Al risultato dovrebbe contribuire anche la
partnership pubblico-privato,
per la quale è previsto punteggio in più.
anno meno dei cinque canonici ma dà comunque
accesso alla maturità e poi alla possibilità di iscriversi a tutti i corsi universitari. Il liceo quadriennale
è un corso di studi sperimentale introdotto da un
decreto ministeriale nel 2013 e inizialmente attuato solo in una manciata di scuole in tutta Italia (a
Busto Arsizio, Verona, Bari e Brindisi), cui se ne sono
in seguito aggiunte poche altre. Nel 2014 un ricorso
della Cgil accolto dal Tar del Lazio aveva tentato di
farlo dichiarare illegittimo, ma nel febbraio 2015 il
Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione osservando che, se è vero che il corso dura un anno meno, prevede però più ore settimanali (35) e più giorni annuali di lezione, ferme restando le stesse materie e le stesse disposizioni per l’esame di maturità.La sperimentazione è stata decisa per introdurre
un percorso di studi superiori allineato come durata a quelli di una dozzina di paesi europei, tra cui
Francia, Regno Unito, Spagna, Olanda, che sono appunto quadriennali. L’indirizzo internazionale è simile al linguistico, con latino e due lingue straniere
ma anche con una percentuale di ore di lezioni impartite in inglese.
[C.B.]
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Occupazione
L’azienda cerca spazio per un nuovo centro logistico
Il nuovo polo logistico
dell’azienda americana
potrebbe offrire un migliaio
di nuovi posti di lavoro
Sfuma il progetto nel Novarese
Ora Amazon punta su Vercelli
Amazon saluta Novara e
l’area di Agognate e si appresta a sbarcare a Vercelli, dove
aprirà il suo nuovo centro logistico, insediamento che offrirà qualcosa come mille posti di lavoro. Se ne parla da
mesi in sedi riservate. Fino a
ieri, quando un comunicato
del gruppo di minoranza
«SiAmoVercelli» è uscito allo
scoperto, dando l’operazione
per conclusa. Il Comune non
ha confermato e si limita a un
«no comment».
Canelli: «Si sapeva già»
Ma pare che l’accordo sia ormai raggiunto e che debbano
essere definiti solo gli ultimi
dettagli. La notizia non coglie di
sorpresa il sindaco Alessandro
Canelli: «Si sapeva già da prima
delle elezioni, da maggio, forse
aprile. Visto che l’amministrazione precedente non è stata in
grado di sbloccare la situazione, sono andati altrove. Forse
avrebbero preferito Novara come posizione, ma a Vercelli hanno trovato terreni a basso costo
e pronti, con una variante urbanistica approvata. Questo non
significa che non ci saranno altre possibilità di sviluppo per
Novara, anche perché bisogna
vedere quei mille posti che tipo
di occupazione sono». Canelli
aggiunge: «Se questa operazione sarà confermata, significa
che Ballarè in campagna elettorale prometteva una cosa che
già non c’era più. Quelli di Amazon con me non si sono fatti sentire. Significa che avevano già
cambiato obiettivo, senza
aspettare le elezioni».
che Andretta: potevano votarla
loro, se avevano a cuore il bene
della città. Così è una debacle».
L’opposizione in Consiglio
La versione di Ballarè
«Mi spiace per Novara - ribatte
l’ex sindaco Andrea Ballarè che perde questa grande, enorme occasione. Temo che sia solo la prima di quelle che stiamo
cominciando a perdere con
questa nuova amministrazione,
attenta alle piccole cose, al marciapiede, e si fa sfuggire quelle
strategiche. Forse quando parlavo di questa possibilità non mi
credevano. La verità è che
Amazon ha iniziato a guardarsi
attorno quando ho dovuto ammettere di non essere in grado
di garantire l’approvazione in
Consiglio comunale. Certo, se
avessi vinto le elezioni sarei stato in grado di recuperare. Qui
tutti non hanno voluto farla, la
sinistra ma anche Canelli, an-
L’operazione Amazon ad Agognate è tramontata anzitutto
per la contrarietà dell’ala sinistra della maggioranza, che negli ultimi mesi si è staccata dando vita al gruppo «La Città in
Comune». Il capogruppo Alfredo Reali ora commenta: «Non
ho rimpianti. Per come erano
impostate le cose, non era chiaro nulla. C’era un sapore più che
altro di speculazione. L’area
non mi convinceva assoluta[C. B.]
mente».
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