Cavalieri di Malta: da Ospitalieri a souvenir

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Cavalieri di Malta: da Ospitalieri a souvenir
Stefano Fiaschi
Cavalieri di Malta: da Ospitalieri a souvenir
(Knights of Malta: from Hospitallers to souvenirs)
ONAFEZDESIGN
Cavalieri di Malta: da Ospitalieri a souvenir
(Knights of Malta: from Hospitallers to souvenirs)
3 - 2010
In copertina:
Souvenir di Malta
Per le fotografie:
© Stefano Fiaschi - Tutti i diritti riservati
Canon Eos 5D MarkII
Voigtlander 40mm 2.0 Aspherical
Sigma 24mm 1.8 Macro Aspherical
Progetto grafico:
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Translation by:
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Stefano Fiaschi
Cavalieri di Malta: da Ospitalieri a souvenir
(Knights of Malta: from Hospitallers to souvenirs)
ONAFEZDESIGN
Nati come Cavalieri dell’Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, quindi conosciuti come Cavalieri di Rodi e in seguito
come Cavalieri di Malta, è una tradizione che inizia come ordine ospedaliero benedettino intorno alla prima metà dell’XI secolo a
Gerusalemme e divenuto, in seguito alla prima crociata, un ordine religioso cavalleresco cristiano dotato di un proprio statuto a cui
fu affidata la cura e la difesa dei pellegrini diretti in Terrasanta.
Nel 600 all’abate Probus fu commissionata da Papa Gregorio Magno la costruzione di un ospedale a Gerusalemme per avere cura
dei pellegrini cristiani in Terrasanta. Nel IX secolo Carlo Magno, imperatore del Sacro Romano Impero, ingrandì l’ostello di Probus e vi
aggiunse una biblioteca. Circa due secoli dopo, nel 1005, l’Imām fatimide al-Hākim distrusse l’ostello assieme con altri tremila edifici.
Nel 1023 dei mercanti da Amalfi e Salerno ebbero il permesso dall’Imām fatimide d’Egitto al-Zāhir di ricostruire l’ospizio. Il gruppo
inizialmente si prendeva cura solo dei pellegrini giunti a Gerusalemme, ma presto l’ordine estese i suoi servizi alla scorta armata ai
pellegrini. La scorta in breve crebbe fino a diventare una sostanziosa forza armata.
Assieme con i Cavalieri Templari, formatisi poco dopo nel 1119, gli Ospitalieri divennero uno dei più potenti gruppi cristiani nell’area.
Cavalieri di Malta
Knights of Malta
It is a Christian organization that began as an Amalfitan hospital founded in Jerusalem in approximately 1023. The Knights are
also known as the Sovereign Military Hospitaller Order of St. John of Jerusalem of Rhodes and of Malta, Order of St. John, Knights
of Malta, and Chevaliers de Malte. During the First Crusade, it became a religious/military order under its own charter and was
charged with the care and defense for pilgrims of the Holy Land.
In 600, Pope Gregory I commissioned the Ravennate Probus to build a hospital in Jerusalem to treat and care for Christian pilgrims
to the Holy Land. During the IX century Charlemagne, Emperor of the Holy Roman Empire, enlarged Probus’ hospital and added a
library to it. About 200 years later Caliph Al Hakim destroyed the hospital and three thousand other buildings in Jerusalem. In 1023,
merchants from Amalfi and Salerno in Italy were given permission by the Caliph Ali az-Zahir of Egypt to rebuild the hospital in
Jerusalem. Initially the group only cared for pilgrims in Jerusalem, but the order soon extended to providing pilgrims with an armed
escort, which soon grew into a substantial force.
The Hospitallers and the Knights Templar, formed in 1119, became the most powerful Christian groups in the area. The order came
L’Ordine cominciò a distinguersi in battaglia contro i musulmani e i suoi soldati indossavano una sopravveste nera con una croce
bianca. Dalla metà del XII secolo l’ordine era nettamente diviso tra membri militari e coloro che prestavano assistenza ai malati.
Era ancora un ordine religioso e godeva di privilegi funzionali concessi dal papato, tra i quali l’indipendenza da ogni autorità che non
fosse quella del papa stesso, l’esenzione dai tributi e la concessione di edifici religiosi.
Dopo la caduta del regno di Gerusalemme nel 1187 i Cavalieri si trovarono confinati nella Contea di Tripoli e quando anche San
Giovanni d’Acri venne catturata nel 1291, l’Ordine cercò rifugio presso il Regno di Cipro. Quì, il loro Gran Maestro Guillaume de Villaret ideò un piano per conquistare un proprio dominio temporale e scelse Rodi come nuova patria dell’Ordine. Fu il suo successore
Folco di Villaret a realizzare questo programma ed il 15 agosto 1309, dopo una campagna durata due anni, l’isola di Rodi si arrese ai
Cavalieri.
Una volta a Rodi, e ormai noti come i Cavalieri di Rodi, essi furono obbligati a sviluppare il lato militare della propria attività. Gli
Ospitalieri, nel corso del Quindicesimo secolo, si opposero vittoriosamente a due tentativi d’invasione: uno del 1444 ad opera del
to distinguish itself in battles with the Muslims, its soldiers wearing a black surcoat with a white cross. By the mid-12th century, the order was clearly divided into military brothers and those who worked with the sick. It was still a religious order and had
privileges granted by the Papacy such as for example, the order was exempt from all authority save that of the Pope, and it paid no
tithes and was allowed its own religious buildings.
After the fall of the Kingdom of Jerusalem in 1291, the Knights were confined to the County of Tripoli and, when Acre was captured
in 1291, the order sought refuge in the Kingdom of Cyprus. Here their Grand Master, Guillaume de Villaret, created a plan of acquiring their own temporal domain, selecting Rhodes to be their new home. His successor, Fulkes de Villaret, executed the plan, and on
15 August 1309, after over two years of campaigning, the island of Rhodes surrendered to the knights.
On Rhodes the Hospitallers, then also referred to as the Knights of Rhodes, were forced to become a more militarized force. They
withstood two invasions in the 15th century, one by the Sultan of Egypt in 1444 and another by the Ottoman Sultan Mehmed II in
1480 who, after capturing Constantinople and defeating the Byzantine Empire in 1453, made the Knights a priority target.
sultano mamelucco d’Egitto, il secondo ad opera del sultano ottomano Maometto II nel 1480 che, dopo la caduta di Costantinopoli,
vedeva nei Cavalieri uno dei suoi nemici principali.
Nel 1522 gli Ospitalieri dovettero affrontare un tipo di esercito completamente diverso, quando 400 navi sotto il comando di Solimano il Magnifico sbarcarono sull’isola 200.000 uomini. Per fronteggiare questo esercito i Cavalieri avevano meno di 7.000 uomini e la
protezione offerta dalle mura della città. L’assedio durò sei mesi, alla fine dei quali ai sopravvissuti fu concesso di abbandonare Rodi
alla volta del Regno di Sicilia. In cambio i Cavalieri promisero di lasciare in pace i sudditi di Solimano. Si trattava di una promessa che
non sarebbe stata mantenuta.
Dopo sette anni di spostamenti da un luogo all’altro in Europa, i Cavalieri sotto Philippe Villiers de l’Isle-Adam si insediarono a Malta
nel 1530 per ordine di papa Clemente VII e dell’imperatore Carlo V, con il consenso del loro feudatario il Re di Sicilia. Il tributo annuale
per l’isola era un singolo falcone maltese, che essi dovevano dare nel giorno di Ognissanti al Viceré di Sicilia. Possedevano in questo
periodo anche la città di Tripoli, in Libia.
In 1522 an entirely new sort of force arrived: 400 ships under the command of Sultan Suleiman the Magnificent delivered 200,000
men to the island. Against this force the Knights had about 7,000 men-at-arms and their fortifications. The siege lasted six
months, at the end of which the surviving defeated Hospitallers were allowed to withdraw to Sicily. In exchange, the knights promised to leave the Suleiman’s subjects in peace. It dealt with a promise that they won’t maintain.
After seven years of moving from place to place in Europe the Knights became established in 1530 by command of Charles V of
Spain and Pope Clemente VII. Charles V of Spain, as King of Sicily, gave them Malta, Gozo and the North African port of Tripoli in Libia
in perpetual fiefdom in exchange for an annual fee of a single Maltese falcon, which they were to send on All Souls Day to the King’s
representative.
From here the Hospitallers continued their actions against the Muslims and especially the Barbary pirates. In 1565 Suleiman sent
an invasion force of about 40,000 men to besiege the 700 knights and 8,000 soldiers and expel them from Malta. The Siege of Malta
Da quì continuarono la loro azione contro la guerra di corsa musulmana, combattendo con la loro flotta i corsari provenienti dal
Nordafrica berbero attirandosi rapidamente le ire degli Ottomani che, con lo scopo di eliminare i Cavalieri da Malta, nel 1565 invasero
l’isola, dando inizio al grande assedio di Malta. Il 6 settembre arrivò in aiuto dei Cavalieri la flotta spagnola partita dalla Sicilia così gli
Ottomani si ritirarono quasi senza combattere: avevano già perso circa 30.000 uomini.
Dopo l’assedio fu necessario costruire una nuova città: l’attuale città della Valletta, così chiamata in memoria del valoroso Gran
Maestro Jean de la Valette che aveva organizzato e diretto la difesa. In essa, continuando la tradizione assistenziale dell’Ordine, fu
costruito anche quello che era allora il più grande e moderno ospedale d’Europa, dove cristiani, musulmani ed ebrei venivano curati
insieme senza distinzione.
Nel 1607 al Gran Maestro, venne riconosciuto lo status di Principe del Sacro Romano Impero. In quegli anni si rifugiò a Malta per un
breve periodo, il pittore Caravaggio, in fuga da Roma dove era ricercato per avere ucciso un uomo durante una rissa; per la sua fama
fu ammesso nell’Ordine, ma anche a Malta finì per mettersi nei guai e dovette fuggire di nuovo.
was starting. Sicilian reinforcements broke off the siege and left on 8 September. The Ottomans had already lost 30.000 men. After
the siege a new city had to be built, the city named Valletta in memory of the Grand Master, Jean de la Vallette, who had withstood
the siege. In Valletta, following the Hospitallers tradition, it was built the greatest European hospital where Christians, Moslems and
Jewish were cured together without distinction.
In 1607 the Grand Master of the Hospitallers was granted the status of Prince of the Holy Roman Empire. In this period the famous
artist Caravaggio took refuge in Malta because of the murder of a young man in Rome. As he was a famous painter he was inducted
to the Order as a knight, but soon he was arrested, imprisoned and expelled from the Order.
The Order was organized in “Langues” by order of precedence: Provence, Auvergne, France, Spain, Italy, England, and Germany.
In 1798, Napoleon Bonaparte, during his expedition to Egypt asked for safe harbor to resupply his ships, and then turned against his
hosts once safely inside Valletta. Grand Master Ferdinand von Hompesch zu Bolheim failed to anticipate or prepare for this threat,
L’ordine era suddiviso in “Lingue” che costituivano le varie nazioni di appartenenza dei cavalieri. Queste erano quelle di Provenza,
Alvernia, Francia, Italia, Aragona, Alemagna, Castiglia, Baviera e Inghilterra.
Napoleone Bonaparte nel 1798, nel corso della sua spedizione in Egitto, chiese di poter rifornire di acqua la propria flotta diretta
in Egitto. Il Gran Maestro Ferdinand von Hompesch acconsentì a patto che non entrassero nel Porto Grande più di quattro navi
francesi contemporaneamente. Napoleone si spazientì e prese a pretesto questa bizzarra richiesta per attaccare la rocca ed
impadronirsene. Napoleone spogliò l’Ordine di molti dei tesori conservati sull’isola per finanziare la sua spedizione ma non poté
usufruirne poiché la nave che trasportava gran parte del bottino fu affondata meno di due mesi dopo dall’ammiraglio inglese Orazio
Nelson durante la battaglia del Nilo.
Lasciando Malta a Napoleone, i Cavalieri si diressero per la maggior parte verso i paesi di origine e persino nelle Americhe. Molti di
loro andarono in Russia ottenendo la protezione dello Zar Paolo I. In Italia, al seguito del Gran Maestro Von Hompesh arrivarono
soltanto 16 Cavalieri. L’Ordine fu poi ricostituito soltanto vari anni dopo e sotto un profilo storico-giuridico, si potrebbe affermare
che, con la “fuga” da Malta, l’Ordine si sia scisso.
provided no effective leadership, and readily capitulated to Napoleon, arguing that the order’s charter prohibited fighting against
Christians. With Napoleon the knights went back to their countries or to America. Most of them went to Russia where the Russian
Emperor, Paul I, gave them shelter in St. Petersburg. In Italy only 16 knights arrived together with the Master Von Hompesh,. After
several years the Order was re-established, but under an historical- juridical aspect we can affirm that the Order was broken down
after the so called “escape” from Malta.