criteri di scelta del plc vari tipi di linguaggi di programmazione
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criteri di scelta del plc vari tipi di linguaggi di programmazione
CRITERI DI SCELTA DEL PLC Il PLC si compone di due parti: hardware e software Per quanto riguarda l’hardware bisogna valutare per un eventuale acquisto: • n° di entrate e uscite esterne; • capacità di memoria (Kword con lunghezza word); • tipo e numero degli elementi funzionali interni; • velocità di scansione Per quanto riguarda il software, bisogna dire che non esiste quello migliore in assoluto. Si potrebbe dire che il “migliore” è quello in grado di assicurare all’azienda che fa automazione la piena “autonomia” sia nello sviluppo che nella manutenzione dei programmi. Quando si scrive il programma è utile (per una più facile verifica e controllo) ricorrere a moduli che prendono generalmente il nome di fogli di programmazione. Linguaggio di programmazione: insieme delle regole che stabiliscono come scrivere le istruzioni necessarie a comunicare al PLC che cosa deve fare. VARI TIPI DI LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE FUNZIO LADDER (o LD Ladder Diagram o KOP “notazione tedesca”): sono graditi agli elettrotecnici poiché il programma è lo schema elettrico del problema NALE (o FUP o FBL): sono graditi agli elettronici poiché il programma è costituito da blocchi funzionali logici LISTA ISTRU- INFORMATICO: ZIONI (o AWL): sono sono dei linguaggi graditi a tutti poiché evoluti (Pascal, usano particolari Basic, C++,..) simboli, parzialmente mnemonici, per scrivere il programma (linguaggio di tipo booleano AND,OR,NOT,.. Storia ed evoluzione dei principali linguaggi di programmazione Di linguaggi di programmazione ne esistono più di duemila 1954 FORTRAN (FORmula TRANslator) è il primo vero linguaggio di programmazione. L'ideatore di questo linguaggio fu John Backus, un dipendente della IBM. Lo scopo principale del FORTRAN era quello di automatizzare calcoli matematici e scientifici. Questo linguaggio ebbe molto successo e sulla sua scia vennero progettati moltissimi altri linguaggi di alto livello. 1960 COBOL (Common Business Oriented Language) è il primo linguaggio di programmazione che permetteva di operare non solo su numeri ma anche su stringhe di testo. Da questo momento iniziarono a nascere le prime software house e si delineò la figura del programmatore. Serviva soprattutto per sviluppare programmi gestionali, cioè atti alla risoluzione di problemi aziendali (fatturazione, contabilità, stipendi etc.). Uno dei motivi della sua enorme diffusione è stato la sua discreta facilità, dovuta anche al fatto che le istruzioni somigliano molto a frasi inglesi. Ad esempio, la frase "aggiungi il valore di importo al valore totale" si tradurrebbe in COBOL così: "add import to totale". Trovando una grandissima applicazione nelle aziende ebbe molto successo. 1964 BASIC (Beginner's All purpose Symbolic Instruction Code) la sua caratteristica principale era una sintassi molto semplice ed una struttura che permetteva di numerare le righe di codice al fine di effettuare eventuali richiami o inserire del nuovo codice senza problemi. Sempre dal BASIC discende tutto il filone dei vari Visual BASIC, linguaggi visuali orientati agli oggetti, con l'interfaccia grafica (bottoni, finestre etc.) ready to use. 1971 PASCAL un linguaggio di programmazione nato a scopo didattico per insegnare a programmare in altri linguaggi 1972 C con il linguaggio C fu scritto il sistema operativo UNIX Sintassi semplice e versatile che rende di fatto possibile un tipo di programmazione avanzata. Viene definito il più basso dei linguaggi di alto livello, cioè il più vicino al linguaggio macchina, pur avendo una sintassi "leggibile". Il successo del C è universalmente riconosciuto. Il suo trampolino di lancio è stato il sistema operativo UNIX, scritto proprio con questo linguaggio. 1983 C++ un ricercatore dell'AT&T, per sue esigenze personali aziendali, dette vita a questo linguaggio che ha come base il C ma che introduce un concetto nuovo: la programmazione ad oggetti. Tale linguaggio divide l'interfaccia dal contenuto in modo da avere tanti moduli che interagiscono tra loro. In questo modo il C++ permette di riutilizzare senza problemi il codice. ~ 1995 VISUAL BASIC la sua versione a finestre permise ad una sempre maggiore cerchia di persone di avvicinarsi alla programmazione rendendo più facile ed intuitivo lo sviluppo di un programma 1995 JAVA inventato dalla Sun Microsystems rende tale linguaggio utilizzabile su qualsiasi sistema operativo. Il compilatore Java genera un file in un formato chiamato Bytecode che viene poi interpretato da una Java Virtual Machine (ne esistono per ogni S.O.) Java ha introdotto le famose Applet, applicazioni grafiche che possono girare all'interno di una pagina Web CONCLUSIONI Chi ritiene che i linguaggi più nuovi siano i migliori o sostitutivi di quelli più datati, si sbaglia. In molte università viene ancora utilizzato il FORTRAN, nelle banche è ancora presente il COBOL, il C viene usato per programmare i sistemi operativi ed il C++ è indispensabile per fare programmi che devono essere molto veloci come i videogiochi.