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LICEO CLASSICO STATALE “SOCRATE” - BARI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III LICEALE SEZ. L A.S. 2014 / 2015 1 INDICE 2 1 Obiettivi educativi e formativi del Liceo 4 2 Presentazione del corso di studi specifico dell’indirizzo 4 3 Composizione del Consiglio di Classe nel biennio liceale e nell’ultimo anno 5 4 Composizione e profilo della classe 5 5 Obiettivi educativi raggiunti 7 6 Obiettivi formativi e contenuti disciplinari 7 7 Metodologie didattiche 7 8 Attività CLIL 8 9 Attività integrative e di recupero 8 10 Metodologie e strumenti di verifica 9 11 Criteri di valutazione 10 12 Criteri per il riconoscimento dei crediti scolastici e formativi 13 13 Griglie di valutazione proposte dal Consiglio di Classe per la prima, la seconda, la terza prova scritta e il colloquio d’esame 15 14 Tipologia della terza prova scritta 19 15 Quesiti della prima simulazione della terza prova scritta 19 16 Quesiti della seconda simulazione della terza prova scritta 19 17 Conformità del Documento all’annuale OM sugli Esami di Stato 20 18 Composizione del Consiglio di Classe e firme dei componenti 20 Allegato n°1 RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DISCIPLINARI Religione 21 Lingua e letteratura italiana 23 Lingua e cultura latina e greca 28 Lingua e cultura straniera: Inglese 34 Storia e Filosofia 36 Relazione finale CLIL 42 Matematica 43 Fisica 45 2 Scienze naturali 47 Storia dell’Arte 51 Scienze motorie e sportive 54 Allegato n°2 TABELLONE DELLE VALUTAZIONI FINALI CON LE MEDIE DEI VOTI E I PUNTEGGI DI CREDITO ATTRIBUITI 57 3 1. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI DEL LICEO Il Liceo classico statale Socrate è un istituto d’istruzione pubblica che opera secondo la Costituzione e le leggi italiane per realizzare il fine della formazione culturale, umana e civile dei giovani con i seguenti obiettivi, fra loro strettamente connessi: • trasmettere i fondamenti del sapere umanistico e scientifico quale si è storicamente determinato e quale oggi è definito, nella sua problematicità, dalla comunità scientifica; • sviluppare nei giovani l'acquisizione delle capacità critiche e del metodo di studio necessari ad affrontare anche autonomamente e con successo il percorso di apprendimento, di aggiornamento e di ricerca che si definirà in sede di studio universitario e di attività professionale; • acquisire l’attitudine alla ridefinizione continua delle conoscenze, abilità e competenze richiesta dalla complessa società contemporanea; • • coltivare la competenza comunicativa nelle sue varie forme di espressione; contribuire all'educazione dei cittadini, favorendo la crescita di una coscienza civile, morale e sociale che permetta loro di orientarsi e agire responsabilmente e con autonomia di giudizio nella moderna dimensione della polis inserita nel più ampio contesto europeo e globale; • favorire l’inclusione in relazione a tutti i bisogni educativi speciali, l'integrazione interculturale, la convivenza solidale e la pace. Tali criteri e convinzioni sono stati assunti nell’operato del Consiglio di Classe della III L. 2. PRESENTAZIONE DEL CORSO DI STUDI SPECIFICO DELL’INDIRIZZO LICEO CLASSICO DI ORDINAMENTO Il percorso liceale, attraverso una formazione basata sull’integrazione dei saperi umanistici e scientifici e sullo studio dello sviluppo delle civiltà e delle tradizioni culturali antiche e contemporanee in un continuo confronto di valori, fornisce agli studenti gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché i giovani si pongano con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi contemporanei e acquisiscano conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. Alla luce delle strategie suggerite nelle sedi europee ai fini della costruzione della “società della conoscenza”, attraverso l’approccio sistematico, storico e critico ai nuclei fondanti delle singole discipline e alle possibili connessioni interdisciplinari, grazie alla pratica dei metodi di indagine e ricerca anche con l’impiego di strumenti multimediali, mediante l’esercizio di lettura, analisi, traduzione, interpretazione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di opere d’arte, l’esperienza laboratoriale, la pratica dell’argomentazione e del confronto, la cura della modalità espositiva scritta e orale, attraverso l’approfondimento e lo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e la maturazione delle competenze caratterizzanti il percorso di studi, gli studenti pervengono alla realizzazione del proprio profilo educativo, culturale e professionale di cui all’allegato A del DPR 89/2010 e degli obiettivi specifici di apprendimento di cui alle Indicazioni nazionali per i percorsi liceali contenute nel DI 211/2010. 4 3. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL BIENNIO LICEALE E NELL’ULTIMO ANNO DISCIPLINA I LICEALE II LICEALE III LICEALE Religione Prof. Antonio Calisi Prof. Antonio Calisi Prof. Don Massimo Dabbicco Lingua e letteratura italiana Prof.ssa Luigia Cavone Prof.ssa Luigia Cavone Prof.ssa Luigia Cavone Lingua e cultura latina e greca Prof.ssa Giovanna Aquaro Prof.ssa Giovanna Aquaro Prof.ssa Giovanna Aquaro Lingua e cultura straniera: Inglese Prof.ssa Marcella Montanaro Prof.ssa Marcella Montanaro Prof.ssa Marcella Montanaro Storia e Filosofia Prof. Nicola Casalino Prof. Nicola Casalino Prof. Nicola Casalino Matematica Prof. Domenico Bucci Prof. Domenico Bucci Prof. Domenico Bucci Fisica Prof. Domenico Bucci Prof. Domenico Bucci Prof. Domenico Bucci Scienze naturali Prof.ssa Anita Ficocelli Prof.ssa Anita Ficocelli Prof.ssa Anita Ficocelli Storia dell’Arte Prof.ssa Franca De Bonis Prof.ssa Franca De Bonis Prof.ssa Franca De Bonis Scienze motorie e sportive Prof.ssa Annarita Rubino Prof.ssa Annarita Rubino Prof. Pierluigi Rotolo Docente coordinatore Prof.ssa Giovanna Aquaro 4. COMPOSIZIONE E PROFILO DELLA CLASSE ALUNNI 1 ACCETTURA DOMINIQUE 2 ARCES ANDREA 3 BRUNO TERESA MARIA 4 CAMPANOZZI MARTINA 5 DE LETTERIIS MARCO 5 6 DE MARZO MARTINA 7 DRAGONIERI GERMANA 8 EPISCOPO LUDOVICA PAOLA 9 GALLO FEDERICA 10 LAFORGIA GIULIA 11 LOSITO SIMONA 12 MARELLA DAVIDE 13 MARIANI SILVIA 14 MARTIRADONNA MONICA 15 MASSARI STEFANIA 16 PASQUALICCHIO VALERIO 17 PIGNATARO GIULIA 18 PREZIUSI FRANCESCA 19 RAGONE MARTINA 20 ROSATO LUCA 21 SOZIO ANGELA 22 TRIPALDI FRANCESCA La classe III L è costituita da ventidue elementi, diciassette femmine e cinque maschi, tutti provenienti dal medesimo gruppo classe stabile fin dal biennio ginnasiale. Si tratta di studenti complessivamente disciplinati, motivati, studiosi. Nel corso del triennio il gruppo classe ha dato prova di una interessante maturazione umana, sociale, etica nel senso anche dell’impegno leale e solidale. Nel corso degli anni è poi emerso un buon gruppo di studenti capaci di risultati almeno ottimi, quando non decisamente eccellenti. Sono presenti tuttavia fragilità circoscritte, talvolta frutto d’impegno incostante e superficiale o causate da difficoltà oggettive (problemi di salute e /o di famiglia, carenze linguistiche e metodologiche pregresse). 6 5. OBIETTIVI EDUCATIVI RAGGIUNTI Al termine dei tre anni di liceo la classe nel suo complesso ha conseguito i seguenti obiettivi, raggiungendo livelli mediamente discreti / buoni di conoscenza e competenza: conosce i contenuti disciplinari in maniera ordinata ed è capace di esporre la conoscenze in termini corretti, con coerenza ed in modo articolato. Un buon gruppo di studenti rivela inoltre particolare intuito e creatività nell’organizzazione personale e critica dei contenuti, attingendo a livelli ottimi nelle varie discipline. Nel contesto di una classe disciplinata e motivata nell’impegno di studio coloro che partivano in condizioni di svantaggio hanno realizzato progressi significativi nel senso degli obiettivi indicati: hanno raggiunto livelli di conoscenze e competenze complessivamente sufficienti, conoscono i contenuti essenziali delle discipline ed espongono le conoscenze in termini globalmente corretti. 6. OBIETTIVI FORMATIVI E CONTENUTI DISCIPLINARI La progettazione formativa ha mirato al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento di cui alle Indicazioni nazionali contenute nel DI 211/2010 declinati in termini di conoscenze, abilità e competenze per la definizione del profilo educativo, culturale e professionale di cui all’allegato A del DPR 89/2010. Il consiglio di classe, in coerenza con gli obiettivi formativi generali definiti dal Collegio Docenti dell’Istituto nell’ambito del Progetto di Offerta Formativa, si è proposto il raggiungimento dei seguenti obiettivi: • • • • acquisizione di conoscenze organizzate con chiarezza sui nuclei fondanti di ogni disciplina e di adeguati strumenti linguistici e logico-formali; conseguimento di abilità nell’applicazione dei procedimenti analitici e sintetici, induttivi e deduttivi, su cui si realizza la conoscenza e l’organizzazione dei contenuti disciplinari; maturazione delle capacità di orientamento critico-contenutistico nell’interpretazione dei testi classici ed umanistici, storico-filosofici e scientifici; acquisizione di un’adeguata capacità di giudizio critico. Per gli obiettivi formativi e i contenuti specifici delle singole discipline si rinvia alle relazioni finali e ai programmi disciplinari di cui all’allegato n° 1. 7. METODOLOGIE DIDATTICHE Gli allievi sono stati guidati ad usare i diversi strumenti utili al lavoro didattico. In base alle necessità e seguendo criteri di opportunità i docenti hanno operato secondo le seguenti modalità: • lezione frontale; • lezione dialogata; • discussione libera sui temi disciplinari; • lettura collettiva guidata con analisi ed interpretazione critica dei testi classici, umanistici e storico-filosofici; • lezione con supporto della lavagna luminosa e della LIM, di sussidi didattici audiovisivi (VHS – DVD) e informatici (Power-Point; Internet); • lezioni in palestra e nei laboratori - linguistico, di fisica e di scienze naturali; • Esercitazioni 7 Attrezzature e materiali utilizzati • • • • • libri di testo, libri della biblioteca scolastica – fotocopie – rappresentazioni grafiche; lavagna tradizionale e LIM; carte geografiche e storiche; sussidi audiovisivi: televisore e proiettore video, video registratore, materiale audio visivo su supporto VHS o DVD; sussidi informatici: computer, Power-Point, Internet. Le attività scolastiche sono state svolte in tutti gli spazi disponibili e più opportuni : aule, laboratori, palestra, biblioteca, etc. 8. ATTIVITÀ CLIL In riferimento all’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL nel corso dell’ultimo anno del percorso liceale (art. 10 c. 5 del DPR 89/2010), in ottemperanza alle norme transitorie di cui alla Nota MIUR prot. n. 4969 del 25 luglio 2014, - determinatosi il caso della totale assenza nell’ambito del Consiglio di Classe di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche, come deliberato nella seduta del Collegio dei Docenti del 24 ottobre 2014, si è proceduto a sviluppare un progetto interdisciplinare in lingua inglese condotto in sinergia tra il docente di DNL (storia ) e il docente di lingua straniera (inglese) per l’approccio ai seguenti contenuti disciplinari: “The British India. Il dominio britannico in India dalla conquista all’indipendenza”. 9. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO − - - - Nel 2013/14: o un gruppo di sette alunni ha partecipato al 50° Convegno Internazionale Pirandelliano; o la classe ha partecipato al progetto "Chimica in pratica"(tre incontri da due ore in orario antimeridiano), tenuto dai docenti di scienze dell'istituto. nel settembre 2014 quattro elementi sono stati selezionati per la partecipazione al Corso di lingua inglese POR misura C 1, di livello C1 (certificazione IELTS), tenutosi a Brighton, della durata di tre settimane; sempre nel settembre 2014 due studenti, impegnati in attività teatrali, hanno partecipato a un allestimento teatrale dell’Odin Teatret a Gallipoli. La classe ha noltre partecipato, in orario extracurricolare, a due conferenze sul teatro del ‘900, tenute dai proff. Giuseppe Bonifacino (Università di Bari) e Franco Perrelli (Università di Torino), e a una conferenza su “Psicanalisi e letteratura” tenutasi presso il liceo classico “Orazio Flacco” di Bari, relatore il prof. Valentino Baldi. Viaggio d’istruzione a Firenze (3-7 marzo 2015). nel mese di marzo 2015 due alunne hanno frequentato il corso di approfondimento di chimica tenutosi a scuola in orario antimeridiano. In aprile 2015 l’intera classe ha partecipato, in attività curricolare, alla rappresentazione della “Medea” di Euripide presso il teatro Kismet. 8 - Una ragazza ha partecipato all’ Ἀγὼν Πολιτικός, gara nazionale di traduzione e commento di un passo tratto dalla Repubblica di Platone, tenutasi a Frattamaggiore (NA) il 18 aprile 2015. Un gruppo di tredici studenti ha preso parte alle Olimpiadi della matematica (Giochi di Archimede e Gioia Mathesis ). Partecipazione, in orario curricolare, ad attività di orientamento universitario per i percorsi umanistici, scientifici, dell’area medico-sanitaria. Per favorire il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, sono state effettuate, in genere nel pentamestre, pause didattiche, attività di recupero, sostegno e consolidamento curricolari e/o extracurricolari personalizzate, attività di approfondimento autonomo e personale con tutoring del docente. Per altre attività integrative, più immediatamente legate agli specifici percorsi disciplinari, si fa riferimento ai programmi specifici di ciascuna disciplina, di seguito allegati. 10. METODOLOGIE E STRUMENTI DI VERIFICA La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni e concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni stessi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico sono coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal POF e rispondono a criteri di motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche, conducono alla sua formulazione. I docenti dichiarano i contenuti della propria progettazione formativa e indicano finalità educative e obiettivi didattici che intendono perseguire, nonché strategie d'insegnamento, strumenti di verifica e criteri di valutazione. Tale esplicitazione consente all'alunno di sentirsi parte integrante di un processo di crescita in cui continuamente possa rivedere le sue posizioni, individuare i suoi errori, correggere le proprie modalità di applicazione e il proprio metodo di studio. La pratica valutativa si ispira ai criteri della "valutazione autentica" nella convinzione che scopo della valutazione educativa sia «accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa» (G. Wiggins) attraverso un ampliamento dei livelli di accertamento dalle conoscenze dichiarative e procedurali alle conoscenze strategiche e all'integrazione dei processi cognitivi, metacognitivi e motivazionali in una prospettiva di apprendimento per competenze. Diversificate sono le tipologie degli strumenti di verifica coerenti con le strategie metodologicodidattiche adottate dai docenti e funzionali alla valutazione delle competenze individuali: analisi del testo articolo documentato saggio breve esercizi temi esercizi di problem solving prove strutturate questionari relazioni scritte e orali esercizi di traduzione test motori 9 esercitazioni di laboratorio prove pratiche colloqui simulazioni role-play Sono state previste modalità di verifica scritta anche nel caso di insegnamenti per cui in ordinamento è previsto solo voto orale. Sono state effettuate due prove scritte nell'ambito del trimestre e tre prove scritte nell'ambito del pentamestre, nonché prove orali in numero minimo di due per ogni disciplina per ogni periodo in cui è articolato l'anno scolastico. In ottemperanza alla Nota MIUR n. 3320 del 9 novembre 2010 e alla CM 94/2011, è prevista la sotto indicata modalità valutativa in relazione alle singole discipline curriculari: Discipline Prove Scritta Orale Lingua e letteratura italiana S O Lingua e cultura latina S O Lingua e cultura greca S O Lingua e cultura inglese S O Storia O Filosofia O Matematica S Pratica O Fisica O Scienze naturali O Storia dell’arte O Scienze motorie e sportive O P In sede di scrutinio finale la valutazione dei risultati raggiunti è formulata mediante voto unico per tutte le discipline e per tutte le classi. 11. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione, in ottemperanza al DPR 122/2009, sono stabiliti in relazione alle diverse tipologie di prove secondo modalità e forme di verifica adeguate e funzionali all’accertamento degli obiettivi e dei risultati di apprendimento come previsti dalle Indicazioni Nazionali per i percorsi liceali (DI 211/2010) 10 sulla base della comune griglia di valutazione (il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di diversi livelli di conoscenza, abilità e competenza, e comportamenti). La valutazione degli studenti che si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica si attiene alla seguente scala di giudizi: moltissimo, molto, sufficiente, insufficiente (CM 20/1964). La valutazione nelle restanti discipline è espressa in decimi. La valutazione finale pur avvalendosi del supporto delle prove di verifica, rinvia comunque a un giudizio globale ed individualizzato e tiene conto dell'intero percorso formativo di ogni singolo alunno. GRIGLIA DI VALUTAZIONE Voto Conoscenze 1-2 Nulle estremamente frammentarie gravemente lacunose. Abilità e Competenze o Non individuabili. Comportamenti Partecipazione nulla o di disturbo, impegno nullo, metodo disorganizzato. e 3 Molto frammentarie Mancata applicazione delle conoscenze. Notevoli e lacunose. difficoltà nell’analizzare e nel sintetizzare. Esposizione incoerente e priva dell’uso di terminologia specifica. 4 Molto superficiali e Difficoltà nell’applicazione delle conoscenze Partecipazione lacunose. nonostante la guida del docente. Gravi lacune opportunistica, impegno nell’analizzare e difficoltà nel sintetizzare. debole, metodo ripetitivo. Mancata effettuazione di collegamenti logici nell’ambito della disciplina. Comunicazione scorretta priva dell’uso di terminologie specifiche e degli adeguati strumenti didattici. 5 Superficiali e Applicazione delle conoscenze minime con incomplete rispetto qualche errore. Analisi e sintesi non sempre ai contenuti minimi adeguate. Difficoltà nel cogliere i nessi stabiliti. problematici e nell’operare collegamenti nell’ambito della disciplina. Comunicazione stringata con improprietà lessicali e uso di terminologie generiche. Uso inadeguato degli strumenti didattici. Partecipazione dispersiva, discontinuo, mnemonico. 6 Essenziali contenuti. Partecipazione da sollecitare, impegno accettabile, metodo non sempre organizzato. 7 Complete, anche se di tipo prevalentemente descrittivo. nei Applicazione delle conoscenze minime ed elaborazione di semplici processi di analisi e di sintesi. Effettuazione di semplici collegamenti nell’ambito della disciplina. Difficoltà nei collegamenti interdisciplinari. Comunicazione stringata ma corretta con qualche difficoltà nell’uso della terminologia specifica e degli strumenti didattici. Partecipazione passiva o di disturbo, impegno assai debole, metodo poco organizzato. impegno metodo Applicazione corretta delle conoscenze Partecipazione ricettiva, fondamentali. Effettuazione di analisi e sintesi impegno soddisfacente, corrette, nonché di collegamenti all’interno della metodo organizzato. disciplina. Incertezze nella rielaborazione critica. Comunicazione corretta a volte priva delle terminologie specifiche. Uso corretto dei più importanti strumenti didattici. 11 8 Complete puntuali. e Applicazione corretta delle conoscenze Partecipazione attiva, fondamentali. Effettuazione corretta di processi impegno valido, metodo di analisi e sintesi, nonché di collegamenti organizzato. all’interno della disciplina e a livello pluridisciplinare. Possesso di doti intuitive che consentono di operare problem solving. Comunicazione corretta e articolata. Uso corretto di tutti gli strumenti didattici. 9 Complete, approfondite ampliate. Applicazione corretta delle conoscenze acquisite. e Effettuazione corretta, approfondita e personale di processi di analisi e sintesi, nonché di collegamenti all’interno della disciplina e a livello pluridisciplinare e di rielaborazioni critiche con personali contributi. Possesso di spiccate doti intuitive che consentono di operare problem solving. Padronanza della lingua italiana, dei suoi registri e dei suoi linguaggi specifici. Uso corretto di tutti gli strumenti didattici. 10 Complete, Applicazione corretta e originale delle approfondite e conoscenze acquisite. Effettuazione corretta di ricche di apporti processi di analisi e sintesi con personali personali. approfondimenti, nonché di collegamenti all’interno della disciplina e a livello pluridisciplinare e di autonome valutazioni critiche. Possesso di doti intuitive e creative che consentono di trovare facilmente soluzioni a problemi complessi e nuovi. Padronanza della lingua italiana, dei suoi registri e dei suoi linguaggi specifici. Uso corretto di tutti gli strumenti didattici. Partecipazione interattiva, impegno notevole, metodo ben organizzato. Partecipazione costruttiva, notevole, elaborativo. impegno metodo In termini di conoscenze si valuta il grado di assimilazione delle informazioni fondamentali teoriche di ogni singola disciplina. In termini di abilità si valuta il grado di acquisizione di capacità applicative nell’analisi e nella sintesi per affrontare questioni e risolvere problemi. In termini di competenze si valuta il grado di acquisizione di capacità operative in situazione, di sviluppo di autonomia nella personale elaborazione e gestione delle conoscenze anche attraverso l’uso degli strumenti didattici e di linguaggi specifici. In termini di comportamenti si valuta il grado di crescita consapevole di identità relazionale e sociale in relazione alla partecipazione e all’impegno dell’esplicazione del dialogo educativo nonché all’acquisizione di metodo nell’organizzazione dello studio. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO Nella consapevolezza che l’acquisizione da parte degli studenti di una compiuta cultura dei valori della cittadinanza e della convivenza civile si esprime soprattutto nella pratica di comportamenti corretti, maturi e responsabili all’interno della comunità di appartenenza, nonché nella coerenza tra il corretto esercizio dei 12 propri diritti e il rispetto dei propri doveri, e che pertanto la valutazione del comportamento concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti nelle diverse discipline, alla valutazione complessiva del singolo studente configurandosi come valutazione olistica della sua personalità scolastica e del suo processo di maturazione conoscitiva e relazionale, determinando, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo o agli Esami di Stato, in ottemperanza all’art. 2 della Legge 169/2008 e al DPR 122/2009, il Collegio dei Docenti ha deliberato che il voto di condotta venga attribuito sulla base della comune griglia di valutazione. Nell’attribuzione del voto di condotta il Consiglio di Classe realizza un significativo momento di riflessione sulla propria capacità formativa e tiene in debita considerazione le assenze reiterate e strategiche, i ritardi immotivati, le annotazioni disciplinari che denotano la compromissione dell’impegno e della partecipazione alla costruzione del dialogo educativo, nonché i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno in relazione ai livelli di consapevolezza, responsabilizzazione, maturazione e crescita civile e culturale raggiunti. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI Sono considerate valutazioni positive del comportamento i voti dal sei al dieci. Sarà attribuito il VOTO 10 allo studente che dimostrerà effettiva corrispondenza tra impegno attento e solerte per i risultati di profitto e relazionalità generosa nel dialogo educativo. Sarà attribuito il VOTO 9 allo studente che dimostrerà continuità e serietà di impegno accompagnato da manifesta volontà di partecipazione responsabile all’azione della comunità scolastica. Sarà attribuito il VOTO 8 allo studente che dimostrerà presenza sollecita alle attività formative unita alla tensione al miglioramento del proprio senso di responsabilità e collaborazione. Sarà attribuito il VOTO 7 allo studente che dimostrerà tendenza alla discontinuità nella partecipazione e nel rispetto delle regole della comunità scolastica. Sarà attribuito il VOTO 6 allo studente che dimostrerà scarso coinvolgimento nel dialogo educativo e nell’ottemperanza al Regolamento d’istituto. Le valutazioni inferiori al sei sono considerate valutazioni negative e comportano la non ammissione alla classe successiva o agli esami di Stato. Tali valutazioni negative devono scaturire da un attento, meditato e motivato giudizio del Consiglio di Classe che deve essere oggetto di annotazione nel verbale del Consiglio di Classe. Sarà attribuito il VOTO 5-1 allo studente che dimostrerà grave inosservanza del regolamento scolastico tale da aver comportato sanzione disciplinare, quale esito di a) disturbo ripetuto del regolare svolgimento delle lezioni; b) arbitraria irregolarità nella frequenza delle lezioni; d) limitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche; e) svolgimento disatteso dei compiti assegnati; f) comportamento scorretto nel rapporto con personale scolastico e/o compagni che si esplichi in violenze psicologiche e fisiche verso gli altri, reati e compromissione dell'incolumità delle persone; g) comportamento irresponsabile durante le attività formative promosse dall’Istituto. 12. CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI Per il riconoscimento dei crediti scolastici e formativi degli alunni delle classi prime, seconde e terze liceali secondo la tabella A del DM 99/2009 si applicano i seguenti criteri: • agli alunni che non conseguono la promozione alla classe successiva non si dà luogo all’attribuzione di credito scolastico: • agli alunni che conseguono la promozione alla classe successiva e/o l’ammissione agli Esami di Stato in relazione alla media ottenuta si attribuisce il numero di punti inferiore nella banda di oscillazione qualora la media sia inferiore a n,50, si attribuisce il numero di punti superiore nella banda di oscillazione qualora la media sia uguale o superi n,50; 13 inoltre, sempre nell’ambito della banda di oscillazione, possono essere attribuiti • punti 0,40 per eventuali crediti formativi, certificati a norma di legge da Enti, Istituzioni, Associazioni extrascolastiche, presentati entro il 15 maggio, relativi a qualificate esperienze, anche lavorative, dalle quali derivino competenze coerenti con il tipo di corso di studi; • punti 0,40 per la partecipazione con profitto ad attività integrative extracurriculari progettate dalla Scuola nell’ambito dell’arricchimento dell’offerta formativa; • punti 0,60 per la frequenza assidua e la partecipazione attiva al dialogo educativo in termini di impegno e interesse (anche in riferimento all’insegnamento della religione cattolica e alle attività didattiche e formative alternative all’insegnamento della religione cattolica), anche in considerazione di un particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio. Il punteggio è attribuito in numeri interi. Sono valutabili massimo due attività integrative. Per il passaggio al punteggio più alto nell’ambito della banda di oscillazione l’alunno dovrà totalizzare un punteggio non inferiore a 0,50. L’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata, motivata e verbalizzata. Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno di corso, può motivatamente integrare, fermo restando il massimo di 25 punti attribuibili, il punteggio complessivo dell’alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti, in considerazione del particolare impegno e merito scolastico registrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso che hanno determinato un minor rendimento; le relative deliberazioni, opportunamente motivate, vanno ampiamente verbalizzate con riferimento alle situazioni oggettivamente rilevanti ed idoneamente documentate. 14 13. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER LA PRIMA, LA SECONDA, LA TERZA PROVA SCRITTA E IL COLLOQUIO D’ESAME I Prova Scritta (Italiano) Candidato Classe …… ……………………………………………………………………………………………… Tipologia: [A], [B], [C], [D] INDICATORI [A], [B], [C], [D] DESCRITTORI Gravemente Insufficiente Mediocre Sufficiente Insufficiente Competenze testuali ed 1 elaborative Conoscenze relative al 1 tema trattato Abilità espressive (sintassi, lessico, 1 ortografia, punteggiatura) Discreto Buono Ottimo 2 3 3.5 4 4.5 5 2 3 3.5 4 4.5 5 2 2.5 3 4 4.5 5 Voto: ____/15, [U]nanimità, [M]aggioranza 15 II Prova Scritta (Latino) Classe …… Candidato ……………………………………………………………………………………………… INDICATORI Comprensione del testo Riconoscimento dei fondamenti morfosintattici Resa in italiano LIVELLI PUNTEGGIO • • • • • • nulla scarsa limitata parzialmente corretta complessivamente corretta completa e approfondita 0 1-2 3 4 5 6-7 • • • • assente parziale adeguato corretto 0 1-2 3 4 /4 • • • • assente impropria generalmente corretta appropriata ed efficace 0 1 2 3-4 /4 /7 Totale 16 /15 III Prova Scritta Classe ………… Candidato_________________________ INDICATORI DESCRITTORI di livelli Conoscenze e pertinenza Scarse, gravemente Lacunose……………………………………………………. Molto lacunose……………………………………………… Parziali……………………………………………………….. Limitate ma corrette………………………………………… Complete…………………………………………………….. Esaurienti ed articolati……………………………………… Capacità di sintesi e di rielaborazione. Competenza stilistica Competenza Linguistica/ Correttezza di esecuzione PUNTI 1 2 3 4 5 6 Trattazione: Incoerente e disorganica………………………………..... 1 Confusa e limitata…………………………………………… 2 Chiara e coerente…………………………………………… 3 Organica, elegante, personale……………………………………4 Gravi errori morfosintattici, concettuali, operativi lessicali e ortografici………………………………………………… 1 Errori morfosintattici/ formali/operativi/lessico povero ripetitivo e inappropriato………………………………….. 2 Qualche errore morfosintattico/ di calcolo/ lessico essenziale……………………………. 3 Morfosintassi/ esecuzione corretta lessico essenziale e appropriato……………………….. 4 Morfosintassi/esecuzione corretta e argomentata, possesso sicuro di un lessico ricco e specifico…………………………… 5 17 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO INDICATORI LIVELLO PUNTEGGIO Presentazione di esperienze di ricerca e di progetto personali Grado di conoscenza e livello di approfondimento Capacità di discussione Padronanza di linguaggio Elevato Discreto Superficiale Notevole Sufficiente Limitata Articolata, sicura, appropriata Convincente a tratti Confusa, imprecisa 8-7 6-5 4-3 3 2 1 3 Elevata Discreta Superficiale Sicura ed elaborata Sicura Incerta Efficace e pertinente Pertinente Disorganica 8-7 6-5 4-3 3 2 1 3 2 1 2 1 Argomenti proposti al candidato Conoscenza degli Argomenti Applicazione e competenza Capacità di effettuare collegamenti e approfondimenti Discussione degli elaborati relativi alle prove scritte Autocorrezione Consapevole Superficiale 18 2 1 14. TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA SCRITTA Il Consiglio di Classe, in ottemperanza al DM 429/2000, in considerazione della specificità dell’indirizzo di studi, delle impostazioni metodologiche, delle esperienze acquisite all’interno della progettazione d’istituto e della pratica didattica adottata, ha deliberato di proporre per la terza prova degli Esami di Stato la tipologia A – trattazione sintetica di argomenti significativi anche a carattere pluridisciplinare, contenente l’indicazione dell’estensione massima consentita di righe. La prova coinvolge le seguenti 5 discipline: FISICA, GRECO, INGLESE, SCIENZE, STORIA, prevede lo svolgimento di n. 5 argomenti per un’estensione massima di n. 25 righe in quattro ore. 15. QUESITI DELLA PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA 1. FISICA Descrivi la relazione della forza magnetica su un filo percorso da corrente e illustra la struttura e il funzionamento del motore elettrico. 2. GRECO Platone e Aristofane: quali sono le rispettive opere che, secondo il saggio di Luciano Canfora: La crisi dell’utopia. Aristofane contro Platone, sono in reciproca relazione intertestuale? Esponi in sintesi i punti salienti della trattazione finora affrontati. 3. INGLESE Beginning with the idea of the novel as a means to denounce social injustice, explain how Dickens dealt with the contradictory nature of the Victorian Society. 4. SCIENZE Descrivi brevemente caratteristiche e reattività degli idrocarburi; i doppi e i tripli legami modificano la reattività delle catene carboniose: spiega il principio riportando alcuni esempi. 5. STORIA Spiega perché il biennio 1919/20 venne definito per l'Europa 'Biennio rosso'. Illustra quindi quali furono in Italia le principali lotte sociali in quel periodo ed il rilievo politico che esse assunsero. 16. QUESITI DELLA SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA 1. FISICA Definisci il flusso del campo magnetico e l’espressione della legge di Faraday –Neumann illustrandone l’applicazione nel funzionamento dell’alternatore . 2. GRECO Polibio: dopo aver esposto, in massimo 10 righe, la vicenda storico-biografica di questo autore e le notizie materiali sulla sua opera, esponi i caratteri di continuità e quelli innovativi rispetto alla storiografia precedente (specialmente Tucidide), illustrando in particolare la teoria delle forme di governo. 3. INGLESE Explain how J. Joyce and T.S. Eliot deal with Myth in “Ulysses” and in “The Waste Land”. 19 4. SCIENZE Enuncia la legge dell'azione di massa e il principio di Le Chàtelier. Dimostra, attraverso esempi, come il valore della costante di equilibrio fornisca indicazioni sulla resa di una reazione chimica e come influire sull'equilibrio di reazione modificando P,T e concentrazioni molari dei composti interessati. 4. STORIA Descrivi come si generò il crollo della borsa di Wall Street nel 1929 e quali furono le sue conseguenze sull'economia statunitense. 17. CONFORMITÀ DEL DOCUMENTO ALL’ANNUALE OM SUGLI ESAMI DI STATO Il presente documento, composto di n. 57 pagine e di n. 2 allegati, è stato redatto e approvato secondo la normativa vigente. 18. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E FIRME DEI COMPONENTI I.R.C. Italiano Lingua e cultura latina e greca Inglese Storia e Filosofia Matematica e Fisica Scienze naturali Storia dell’Arte Scienze motorie e sportive Prof. Don Massimo Dabbicco Prof.ssa Luigia Cavone Prof.ssa Giovanna Aquaro Prof.ssa Marcella Montanaro Prof. Nicola Casalino Prof. Domenico Bucci Prof.ssa Anita Ficocelli Prof.ssa Franca De Bonis Prof. Pierluigi Rotolo Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Santa Ciriello………………………………………………………. Bari, 15 Maggio 2015 20 ALLEGATO N°1 RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DISCIPLINARI Relazione finale e programma di Religione Docente: prof. Don Massimo Dabbicco La classe si compone di 22 alunni. Tra essi una ragazza non si avvale dell’insegnamento della Religione. Pur se giunti al quinto anno di frequenza, agli occhi dell’insegnante che li ha conosciuti solo quest’ultimo anno scolastico, non sembra che gli studenti nell’insieme costituiscano un gruppo molto compatto. Certamente tra loro si relazionano tutti gli uni con gli altri, ma in una misura tale che traspaiono differenze d’intesa e di confidenza. Il cambio di insegnante per qualcuno ha costituito motivo di difficoltà nell’approccio al dialogo scolastico, per il diverso metodo di presentazione degli argomenti trattati. Spesso si è avuta la sensazione che il dialogo e la ricerca di approfondimento per diversi argomenti non incontrassero la volontà di impegnarsi da parte di un gruppo di alunni. Nonostante questo alcune lezioni sono state caratterizzate da una partecipazione attiva nell’ascolto e nel dibattito, talvolta acceso, da parte di tutta la classe. Lo svolgimento del programma ha risentito parzialmente della discontinuità delle lezioni che si è venuta a creare nel periodo successivo alla sospensione pasquale. Gli argomenti, presentati con lezione frontale, sono stati trattati con l’ausilio di fotocopie di scritti e riflessioni di autori vari o di video di filmati a tema per produrre un successivo dibattimento in classe. L’insegnante ha, quindi, stimolato sulle tematiche affrontate un confronto di riflessioni e opinioni degli alunni tra loro e con la visione che la Chiesa ha nel merito delle questioni stesse. Nella valutazione dei singoli alunni si è voluto tener conto non solo del grado di competenze acquisito, ma anche della costanza nel dare risposte personali alle questioni che sono state poste dagli argomenti in programma. Nel complesso risultano raggiunti gli obiettivi previsti. PROGRAMMA SVOLTO in 3^ L 2014-15 Dottrina sociale della Chiesa: I principi: il Bene comune, la Solidarietà, la Sussidiarietà. La Carità sociale: il Volontariato: nell’esperienza comune e nella Chiesa; il valore della gratuità e del sacrificio nel volontariato (Lettura de ‘Il Bambù’- leggenda cinese). La Carità politica: diritti e doveri nella cittadinanza attiva; il potere politico dei cittadini; il valore della libertà di partecipare. (Lettura della parabola ‘Partire dagli ultimi’ di don Tonino Bello). Confronti vari su: Relazione educativa tra genitori e figli (Visione del film ‘Dragon trainer’). Relazione d’aiuto nel disagio della diversità fisica (Visione del corto-metraggio ‘Il Circo della farfalla’). 21 Omosessualità e famiglia. La donazione di sangue e degli organi (Testimonianza di un ‘trapiantato’). La bioetica: La vita e l’esistenza. Il valore della vita (lettura e commento di una preghiera di don Tonino Bello ‘Signore dammi un’ala di riserva’, del ‘Giuramento d’Ippocrate’ e di un brano dell’Enciclica di Papa Giovanni Paolo II ‘Evangelium vitae’, cenni sulla vita e morte di p. Massimiliano Kolbe). Ciò che si oppone alla vita e alla sua dignità: la prostituzione; la povertà; la fame; la violenza e la guerra (Lettura di stralci sulla vita e di alcuni scritti di Dietrich Bonhoeffer, ‘Lettera ai cappellani’ di don Lorenzo Milani). L’aborto. Da svolgere: L’eutanasia (Visione del film ‘2022: i sopravvissuti). Il rapporto tra la religione cattolica e - le biotecnologie; - l’ecologia; - l’economia. 22 Relazione finale e programma di Italiano Docente: prof.ssa Luigia Cavone Con riferimento alle conoscenze, abilità e competenze individuate nella Programmazione Disciplinare elaborata dal Dipartimento di Italiano (triennio) e così articolate: Conoscenze • conoscenza dello sviluppo diacronico della storia letteraria tra XIX e XX secolo; ; • conoscenza di autori e opere nel loro porsi in rapporto con la tradizione dei generi letterari e relative trasformazioni; • conoscenza dei fondamentali assi tematici che attraversano l’immaginario letterario, non solo italiano; • conoscenza dei meccanismi e delle dinamiche formali dei fatti letterari; • conoscenza a grandi linee del dibattito critico-storiografico. Abilità • comprendere, interpretare e contestualizzare i testi; • costruire un discorso sui temi culturali (disciplinari e pluridisciplinari) individuati all’interno del percorso di studio proposto; • comunicare (esporre in maniera lineare e chiara, efficace, usare un linguaggio sintatticamente corretto e adeguato ai codici espressivi propri della disciplina, realizzare sintesi corrette e funzionali allo scopo comunicativo, produrre testi scritti differenti per tipologia e ambiti di utilizzazione); • porre interrogativi su un testo e proporre soluzioni riguardo alle modalità di produzione e fruizione di quel testo. Competenze • sviluppo e potenziamento di capacità analitiche e sintetiche; • acquisizione di un equilibrato senso critico; • formazione di una coscienza civile, aperta al confronto e al rispetto dell’altro; • acquisizione del senso della complessità del reale; • autonomia nell’interpretazione, attraverso il confronto con i vincoli irrinunciabili delle fonti e dei documenti, e nella produzione di testi scritti di varia tipologia (descrittivi, espositivi, argomentativi, creativi). Quasi tutti i 22 studenti hanno dimostrato interesse per la disciplina. Non esiguo è il numero di coloro che hanno ormai acquisito un metodo personale di studio e ricerca di informazioni e documenti, tra i quali si orientano con buona autonomia critica: conoscono e sanno rielaborare i contenuti storico-letterari in sintesi chiare e complete, linguisticamente appropriate ed efficaci; sono capaci di analizzare ed interpretare criticamente testi e tematiche avvalendosi correttamente delle proprie conoscenze, sensibilità e creatività; il profitto si attesta mediamente su livelli buoni/ottimi, eccellente in qualche caso. Un’altra fascia di alunni ha raggiunto livelli di conoscenze, abilità e competenze mediamente sufficienti o più che sufficienti; conosce i tratti essenziali di testi, autori e percorsi storico-letterari; espone le conoscenze e le interpretazioni critiche in termini globalmente corretti. Qualche studente termina il quinquennio liceale con un bagaglio di conoscenze e competenze solo sufficienti. Il lavoro didattico – supportato dall’uso della LIM - è stato impostato su lezioni frontali e laboratori didattici di analisi ed interpretazione testuale, privilegiando la centralità del testo d’autore come patrimonio comune di studenti e insegnante, da cui partire per le interpretazioni ed elaborazioni 23 culturali e ideali. Sono stati svolti confronti tra autori dell’Ottocento e del Novecento (per esempio, Leopardi – Montale; Goethe - Leopardi - Pirandello) e brevi percorsi trasversali sui generi letterari (per esempio, la forma romanzo da Manzoni alla prima metà del Novecento; il teatro del Novecento) onde consentire ai discenti di cogliere i tratti di continuità e di discontinuità (ideale e/o poetica) tra il passato ed il presente e nella contemporaneità. Il libro di testo ha rappresentato un riferimento importante per lo studio, ma non l’unico; gli studenti hanno infatti potuto seguire lo svolgimento degli argomenti mediante l’ausilio degli appunti presi durante le spiegazioni, di schede di approfondimento in fotocopia e di letture di/da saggi. Si è cercato di far apprezzare il gusto (e l’utilità culturale e formativa) della lettura integrale di romanzi, testi teatrali, raccolte poetiche dei secoli XIX e XX, con risultati significativi pur se diversificati. I contenuti in programma sono il frutto di una selezione mirata a fare addentrare il più possibile gli studenti nel Novecento, anche attraverso anticipazioni di letture negli anni scolastici precedenti. L’esiguità del tempo a disposizione ha imposto tagli drastici, operati comunque secondo criteri di omogeneità ed opportunità didattica e culturale. Sono stati svolti due compiti in classe nel trimestre e tre nel pentamestre, consistenti in prove di analisi del testo, redazione di un breve saggio su argomento letterario o storico, svolgimento di tema di argomento storico o di attualità. Gli studenti hanno sostenuto due prove semi-strutturate sui canti del Paradiso dantesco, volte all’accertamento delle conoscenze storico-letterarie relative al poema e delle abilità di parafrasi e analisi del testo. Le interrogazioni orali sono state effettuate generalmente al termine dei moduli e su ampie parti di programma. Per quanto concerne i criteri di valutazione, sia nelle prove scritte sia in quelle orali, il voto di sufficienza ha indicato una conoscenza delle linee essenziali degli argomenti ed una esposizione globalmente corretta. La proprietà e finezza espositiva, la capacità di analisi, sintesi ed interpretazione critica – relativamente autonoma – hanno determinato valutazioni superiori alla sufficienza, fino ai livelli di eccellenza. Criteri conseguenti a quello indicativo della sufficienza sono stati seguiti anche per le valutazioni in termini insufficienti. A riguardo dei criteri di valutazione si rinvia alla griglia inserita nella prima parte del presente Documento del Consiglio di Classe. • • LIBRI DI TESTO: BOLOGNA C. – ROCCHI P., Rosa fresca aulentissima, Loescher, voll. 4 – 5 – 6 - 7 ALIGHIERI D., Divina Commedia Paradiso, edizione a scelta ARGOMENTI (svolti in 114 ore di lezione sino al 15 maggio 2015) Struttura, ordinamento morale, temi e forme del Paradiso dantesco. Lettura, parafrasi ed analisi critica dei canti I - XXXIII - III - VI -XI - XVII. Confronto con Il Libro della Scala secondo l’interpretazione di Maria Corti. GIACOMO LEOPARDI: la vita; genesi, caratteri e significati delle opere; la poetica. Il rapporto con i classici. Lettura ed analisi testuale: ZIBALDONE, passim. LETTERA A DE SINNER, passim. OPERETTE MORALI: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere; Dialogo della Moda e della Morte; Dialogo di F. Ruysch e delle sue mummie; Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare; Cantico del gallo silvestre; Dialogo di Tristano e 24 di un amico. CANTI: Ultimo canto di Saffo; L'infinito; La sera del dì di festa; Le rimembranze; Canto notturno di un pastore errante dell'Asia; La quiete dopo la tempesta; A se stesso; La ginestra. I modelli antichi in A se stesso secondo l’interpretazione di Gilberto Lonardi. Leopardi e i romantici tedeschi. Il pensiero poetante. Confronto Leopardi – Pirandello (cfr. Genco su Nuova secondaria 1996). Confronto Goethe – Leopardi – Montale. ALESSANDRO MANZONI: la vita e la formazione culturale; la fase illuministica e quella cattolica; caratteri e significati delle opere. Lettura e analisi testuale: IN MORTE DI CARLO IMBONATI, vv. 203-220. LA PENTECOSTE. LETTRE A M. CHAUVET. LETTERA A CESARE D'AZEGLIO. I PROMESSI SPOSI: caratteri generali; i temi e i personaggi; le forme linguistiche e stilistiche. Confronto tra le tre stesure/edizioni del romanzo. Ri-letture antologiche dai capp. 18/19-36/37/38. Visione e lettura del film di M. Camerini, I Promessi Sposi. La polemica in Italia tra classicisti e romantici: G. Berchet, Lettera semiseria. Madame de Stael, Sulla maniera e sull’utilità delle traduzioni. Ludovico di Breme, Intorno all’ingiustizia di alcuni giudizi letterari italiani. IL POSITIVISMO; NATURALISMO E VERISMO. Motivi filosofici; genesi e caratteri letterari e socio-culturali a confronto. I caratteri generali del Naturalismo. GIOVANNI VERGA: la vita e le esperienze culturali; genesi, caratteri e significati delle opere preveriste e veriste. Lettura ed analisi testuale: Eva, Prefazione. VITA DEI CAMPI: Rosso Malpelo; La Lupa; Cavalleria Rusticana. NOVELLE RUSTICANE: La roba; Libertà. I MALAVOGLIA: analisi della prefazione e letture dei capitoli 1-2-4-10-15. LA LINEA DEL ROMANZO TRA ‘800 E ‘900: Promessi Sposi; Memorie dal sottosuolo; I Malavoglia; Il fu Mattia Pascal; La coscienza di Zeno. Il romanzo decadente ed il romanzo moderno e contemporaneo: caratteri generali a confronto. . IL DECADENTISMO: origine, temi e significati. Le poetiche. Letture esemplificative: P. Verlaine, Arte poetica; Languore. C. Baudelaire, I FIORI DEL MALE: Prefazione; Corrispondenze; L’albatro; passim da Spleen di Parigi. A. Rimbaud, Lettera del veggente. GABRIELE D'ANNUNZIO: la vita e le opere (cenni ai romanzi da Il piacere a Il fuoco); temi e significati poetici. Lettura ed analisi testuale: LE LAUDI, ALCYONE: La pioggia nel pineto; La sera fiesolana; Le stirpi canore. Le parodie/riscritture de La pioggia nel pineto in Montale e Giovanotti. Il Wort – Ton – Drama in Wagner e D’Annunzio (cenni). GIOVANNI PASCOLI: la vita e le opere; la poetica e l'estetismo. Lettura e analisi testuale: MYRICAE: La prefazione; L'assiuolo; Lavandare; Il tuono; X Agosto; Patria. 25 CANTI DI CASTELVECCHIO: Il gelsomino notturno; La poesia. E’ dentro noi un fanciullino. Letture critiche da G. Contini e R. Serra. LUIGI PIRANDELLO: la vita e le opere narrative e teatrali: struttura, evoluzione e temi. La narrativa e la drammaturgia dell’umorismo. Lettura e analisi testuale: L’UMORISMO passim. Il FU MATTIA PASCAL NOVELLE PER UN ANNO: La trappola – Tu ridi – Male di luna – Il corvo di Mizzaro – L’imbecille – Sole e ombra – Soffio – Colloqui con i personaggi. Cortometraggio Macchina per scrivere (realizzato dal gruppo di lavoro che ha partecipato al 50° Convegno Nazionale di Studi Pirandelliani, Dicembre 2013). Letture antologiche da Sei personaggi in cerca d’autore. Letture critiche da F. Angelini e G. Macchia. ITALO SVEVO: la vita e le opere; caratteri e temi del romanzo sveviano, con particolare riferimento a LA COSCIENZA DI ZENO. Lettura e analisi testuale: Prefazione, Preambolo, capp. 3-4-6-5-8. La figura dell’inetto; il rapporto tra scienza e letteratura. Letture antologiche dal Profilo autobiografico a dal Diario per la fidanzata IL CONCETTO DI AVANGUARDIA. Futurismo – Dadaismo. IL FUTURISMO: i temi ideologici e poetici. Lettura ed analisi testuale: Il primo Manifesto del futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista. Manifesto del dadaismo (T. Tzara). Palazzeschi, E lasciatemi divertire! – Chi sono? – La fontana malata Govoni, Il Palombaro – A. Soffici, Arcobaleno GIUSEPPE UNGARETTI: la vita e la poetica. La Guerra. Le raccolte di versi. La testimonianza di Vita di un uomo. Lettura ed analisi: L’ALLEGRIA: In memoria; Il porto sepolto; San Martino del Carso; Veglia; Mattina; Soldati; Commiato. Italia. SENTIMENTO DEL TEMPO: La madre; Di luglio. IL DOLORE: Non gridate più. La Guerra in S. Quasimodo: da “Giorno dopo giorno” Alle fronde dei salici. GIORGIO CAPRONI: la vita e la poetica. Lettura e analisi: Acciaio, Alba, I coltelli, Lasciando Loco, Statale 45. UMBERTO SABA: la vita e la poetica. Lettura ed analisi: CANZONIERE: Parole; Amai trite parole; A mia moglie; Preghiera alla madre; La capra; Berto; Ulisse; Teatro degli Artigianelli. EUGENIO MONTALE: la vita e le opere; i caratteri e i significati delle raccolte poetiche nel confronto con Leopardi. Quale attualità di Montale? Lettura ed analisi testuale: OSSI DI SEPPIA: I limoni; Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere; Meriggiare pallido e assorto. LA BUFERA E ALTRO: La Primavera Hitleriana; A mia madre. SATURA:; Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale. E’ ancora possibile la poesia? 26 P.V. Mengaldo e I. Calvino sul confronto Leopardi – Montale. CESARE PAVESE: la vita e la poetica. La luna e i falò. Il mestiere di vivere. “Ritorno all’Uomo” 1945 – “Ieri e Oggi” 1947. PIER PAOLO PASOLINI: la vita e le opere; le idee e il percorso tra i linguaggi dell’arte. L’intellettuale corsaro. La poesia. LE CENERI DI GRAMSCI: Il pianto della scavatrice. LA RELIGIONE DEL MIO TEMPO: Il desiderio di ricchezza del sottoproletariato urbano; Alla bandiera rossa; Frammento alla morte. Il cinema di Pasolini: visione e lettura del film Mamma Roma. LA LINEA DEL TEATRO NEL ‘900: Il Teatro futurista. Il Teatro pirandelliano, Sei personaggi in cerca d’autore. Eduardo De Filippo, L’arte della commedia. L’Odin Teatret di E. Barba: visione da Min Fars Hus (Casa di mio padre). Il Teatro di parola di Pasolini, Calderòn. 27 Relazione finale e programma di Latino e Greco Docente: prof.ssa Giovanna Aquaro Obiettivi formativi: − Ricapitolazione, rafforzamento delle più importanti nozioni linguistiche e morfosintattiche indispensabili per una buona resa in italiano di un brano greco o latino (l'obiettivo immediato è la traduzione proposta come seconda prova nell'esame di Stato), nonché per la lettura di classici in lingua, sia pure con l'ausilio di un buon commento. − Inquadrare lo studio delle lingue e delle letterature greca e latina in un più comprensivo incontro con le civiltà antiche nel loro complesso storico-culturale e nella pregnanza di significati che hanno assunto e assumono nella storia della civiltà e della letteratura occidentale e mondiale. − Avviare alle "scienze dell'antichità": cenni sui fondamenti materiali della critica del testo, della critica letteraria, della ricerca storica (nozioni elementari di storia della tradizione e di critica testuale; definizione e catalogazione delle fonti storiche, "procedimento indiziario" nella ricostruzione storica e testuale). - Motivare la traduzione di testi in italiano anche come esercizio creativo di interpretazione e di resa stilisticamente efficace di un testo pregnante, significativo della letteratura greca o latina. Direttive generali dei programmi di latino e di greco. Percorsi interdisciplinari e multidisciplinari Si è rispettato, sia pure senza sterili rigidità, lo svolgimento diacronico del disegno storicoletterario, nella convinzione che la prospettiva diacronica non può essere totalmente stravolta, in queste discipline, da percorsi tematici e/o modulari, pena la perdita, negli studenti, del senso storico, della contestualizzazione spazio-temporale di autori e di tendenze culturali e letterarie. A tale proposito si è ritenuto opportuno, a costo di un certo “ritardo” rispetto ai consueti “programmi” di III liceo, dare il giusto spazio agli autori di età augustea in latino, e di età classica in greco, che l’anno scorso non è stato possibile trattare in maniera adeguata. In latino la lettura dei classici ha in genere accompagnato lo studio degli autori affrontati nel percorso storico-letterario. Particolare attenzione è stata dedicata agli autori elegiaci e alla poesia di età augustea, all'età neroniana, Seneca, Tacito. In greco le letture in lingua e in traduzione italiana da Tucidide, Lisia, Isocrate, Demostene, e di una porzione della Medea di Euripide hanno consentito la conoscenza diretta degli autori attraverso le opere prese in esame lungo percorsi tematici che facilitavano il confronto col presente (es. l’ideologia della democrazia a fondamento degli imperialismi anche moderni e contemporanei; obiettività e metodo scientifico nella storiografia; il rapporto tra intellettuali e potere). Di volta in volta i temi che emergevano dalla lettura hanno offerto lo spunto a collegamenti intertestuali, a excursus sulla storia della ricezione e della critica degli autori in questione, a confronti tra il nostro sistema di valori e quello implicato dagli autori così come emergeva dalle nostre letture. Moduli di studio e di ricerca interdisciplinare si sono concretizzati di fatto in base agli interessi via via manifestati dai singoli studenti e dalla classe, alle esigenze dell'attualità, alle ipotesi di percorso 28 che gli allievi andavano elaborando per l'esame finale. Si ricordano in questa sede alcune attenzioni particolari: - Intellettuali e potere: adulazione, adesione critica, disimpegno, opposizione (Aristofane, Euripide, Seneca, Tacito…) - Genesi e forme di autorappresentazione dell'ideologia della democrazia, a partire dall'Atene di Pericle - Metodo storico e ricerca dell'obiettività (specialmente a proposito di Tucidide e Tacito) - Classicismo e sensibilità decadente a partire dall’età augustea. In riferimento poi allo studio linguistico, questo è stato considerato strumento e non fine della conoscenza del passato, chiave di lettura delle diverse organizzazioni sociali e culturali, greca e latina, nel loro divenire storico. Esso è risultato utile alla costruzione di una consapevolezza linguistica più “matura”, capace di indurre gli studenti a resistere agli stereotipi ed alle banalizzazioni della comunicazione contemporanea. In entrambe le discipline si è cercato di utilizzare anche l'esercizio di traduzione per una comprensione più diretta e profonda degli autori studiati in letteratura. Tale esercizio è stato condotto ed è in corso, per il latino, in preparazione alla prova di traduzione prevista nell’Esame di Stato, su storici e prosatori dalla tarda età repubblicana (Cicerone, Varrone) al tardo Impero (Gellio) e all’era cristiana, con una particolare attenzione a Seneca, Tacito, Quintiliano. Gli esercizi, di livello sostanzialmente pari alle prove d’esame, hanno costituito occasione di approfondimento tematicoculturale e di ripasso e approfondimento morfosintattico e lessicale. Tale esercizio è stato condotto, per il greco, il più possibile in armonia cronologica e tematica con il percorso storico-letterario, su autori (filosofi, oratori, storici) soprattutto dei secoli dal V e IV a. C. al II d. C (i grandi prosatori attici: Senofonte, Platone, Lisia, Antifonte, Isocrate, Epicuro, Plutarco). I passi proposti in traduzione sono entrati così a pieno titolo nella trattazione storico-letteraria, della quale cosituiscono, finché è possibile, parte integrante: nel corso delle lezioni di sintassi si è cercato di curarne, quando possibile, anche il commento stilistico e critico. Criteri di valutazione - Ripeterò in questa sede i criteri concordati con gli altri colleghi di latino e greco. Non esiste una griglia valutativa assoluta. Ogni valutazione è riferita a tre elementi: ! obiettivi ! livello ! prefissati; di difficoltà delle prove; livello di partenza e di arrivo dell'alunno in rapporto alla media della classe. Nell'ambito delle prove scritte il discente deve: - comprendere il testo sottopostogli e, mostrando di conoscere gli elementi morfologici di base e le strutture sintattiche fondamentali, renderlo in italiano corretto coerente con l'originale proposto; - saper contestualizzare il lessico, cogliendone il rapporto con le strutture sintattiche più articolate; cogliere, rendendone il senso, le caratteristiche più ampie della cultura classica, sottolineandone l'evoluzione storica e la diversa accezione dei vocaboli chiave delle istituzioni socio-politiche, militari e dei concetti ideologici nei vari autori e nelle varie fasi della civiltà antica. 29 L'insieme di queste mete qualifica il massimo valutativo della cosiddetta "eccellenza". Il livello di stretta "sufficienza" è espresso da sostanziale comprensione lessicale, sintattica e contenutistica del testo proposto. Si è sul piano dell'assoluta insufficienza quando la comprensione del testo, sia dal punto di vista del contenuto che da quello lessicale e sintattico, è assente unitamente a notevoli e ampie lacune nel tentativo di resa del brano. Nella prova orale lo studente deve: - conoscere diacronicamente lo sviluppo storico della letteratura; conoscere le problematiche generali di carattere culturale e socio-politico del mondo antico; saper operare, lì dove è possibile, collegamenti con altre discipline; - esporre in maniera organica e corretta il patrimonio culturale di cui è a conoscenza. La sommatoria di questi punti qualifica il massimo valutativo dell'"eccellenza"; la capacità di orientarsi a livello cronologico e di delineare a tratti generali, ma significativi, i vari problemi e/o i singoli autori costituisce la soglia della "sufficienza". L'assenza degli elementi sopra esposti, nonché la carenza lessicale e la povertà espressiva si collocano nella fascia dell'assoluta "insufficienza". Metodo, verifiche - Per ciò che attiene i tempi dedicati allo svolgimento dei programmi delle due discipline ed alle verifiche, le ore settimanali sono state equamente ripartite tra profilo storico letterario, analisi dei classici ed esercitazioni linguistiche. In generale, per ogni aspetto del programma, si è proceduto il più possibile induttivamente, a partire dall'incontro diretto col testo il più possibile in lingua originale. Lo studio linguistico e morfosintattico è sempre partito dalla traduzione e analisi di passi scelti, e massima importanza è stata data alla lettura di ampi brani d'autore anche nello studio storico-letterario. Si è cercato il più possibile di evitare una separazione netta, dualistica, fra rafforzamento delle competenze linguistiche e studio storico-letterario. Così un passo proposto in traduzione ha offerto occasioni di contestualizzazione e discussione storico-critica, e viceversa la lettura dei "classici" ha consentito anche la verifica e l'approfondimento delle competenze linguistiche. Le verifiche orali, il più possibile frequenti e diffuse, hanno costituito parte integrante di una lezione quotidianamente costruita nel dialogo continuo fra l'insegnante e la classe. Si sono effettuate due prove scritte nel trimestre, e non meno di tre nel pentamestre per ciascuna materia, incentrate sull'esercizio di traduzione e, per il greco, sulla tipologia di trattazione sintetica prevista nell’esame di Stato. Le simulazioni di terza prova svoltesi congiuntamente con le altre discipline sono state valutate, quando opportuno e possibile, come prove scritte di greco per il pentamestre. LATINO Storia letteraria, letture in lingua (sono sottolineati i testi letti in lingua, con traduzione, commento e, se si tratta di testi poetici, lettura metrica): Cicerone fondatore della lingua e della retorica latina (lezioni di ricapitolazione). Traduzioni da Modus Vertendi e dal II volume di Pagina nostra (II Philippica). Età augustea (ricapitolazione dell’inquadramento storico generale). Virgilio: Georgiche;lettura,metrica, traduzione, commento di Ecloga I;Ecl. IV,1-25; Georgiche;lettura metrica, tr.ne, commento II 458-540; Eneide: il Proemio (pp.107-109) II 268-301; IV 584-629; 642-666. Orazio: notizie storico-biografiche. Epodi, Satire, Odi, Carmen Saeculare. Epistole. Lettura metrica, studio, tr.ne Sat. I, 6, 45-88; I 9 tutta (testo fornito in linea); Carmina 1, 37 (it.), I 9, I 11 30 Caratteri generali, genesi dell'elegia latina. Properzio: notizie storico-biografiche. Le Elegie. Letture: Elegiae, I 1; IV 4 (Tarpea); IV 7, 1-34 (studio in italiano)). Il servitium amoris. Tibullo, corpus Tibullianum (notizie storico-biografiche e critiche). Letture: Elegie I, 1-78 (lettura metrica, traduzione, commento). Ovidio: notizie storico-biografiche, opere. Fortuna. Letture in italiano: Amores 1, 1; “Lettera di Didone”(Heroides VII, 1-44), “Il corteggiamento” (Ars amatoria I 485502); dalle Metamorfosi: “Piramo e Tisbe”, “Dedalo e Icaro”(lettura e studio in italiano) Età giulio-claudia (inquadramento storico generale). Seneca. Notizie storico-biografiche e critiche. Opere filosofiche. Apokolokynthosis. Tragedie. Esercizi di traduzione ( da Modus vertendi). Letture: De clementia I, 5, 5-9; De brevitate vitae 9, (pp. 83-84 antologia in uso); 2, 1-3; 4, 1-5; 5; 8; Ad Lucilium I 47 (1-5; 10-13; 16-18: lettura, traduzione, analisi del testo); Naturales Quaestiones, Praefatio 13-17; Fortuna. Poesia in età giulio-claudia: Lucano: vita, Bellum civile. Studio del Proemio (lettura metrica, traduzione contrastiva: T 23 p.144). Letture in italiano: “La necromanzia” (VI 719-830). Petronio: identità e cronologia (“questione petroniana”), trama del Satyricon. Letture in italiano e commento di tutti i passi del romanzo riportati in antologia. Esercizi di traduzione. Cultura e letteratura nell'età dei Flavi. Plinio il Vecchio: notizie storico-biografiche; letture T 36, T 38, T 39; testimonianze in Plinio il Giovane, T 61 e 62; Quintiliano: notizie storico-biografiche; letture: Institutio oratoria I 2, 1-4; 18-19 (“Scuola privata e scuola pubblica”) (Dopo il 15 maggio) Marziale: notizie storico-biografiche. Rapporti con l’epigramma ellenistico. Lettura di epigrammi riportati dal manuale. Età degli Antonini. Tacito: notizie storico-biografiche e critiche. Metodo storiografico e convinzioni politiche e retoriche. Tacito etnografo (Germania, Agricola); Dialogus de oratoribus; (dopo il 15 maggio). Annales, Historiae; questioni critiche. Fortuna di Tacito. Letture in italiano e in lingua: Agricola 2, 3, 30; esercizi di traduzione dal Dialogus de oratoribus .Dopo il 15 maggio si intende continuare, per quanto possibile, nella lettura e commento delle opere storiche, con particolare riferimento ai Proemi. Testi in uso: Pasquale MARTINO, Pagina nostra. Storia e antologia della letteratura latina, D’Anna, Messina – Firenze 2012, voll.2 e 3; Andrea DEL PONTE, Modus vertendi. Versioni latine per il biennio, Principato, Milano, 2007; Lucio CECCARELLI, Prosodia e metrica latina con cenni di metrica greca, Dante Alighieri, Roma, 2004; Ore di latino al 15/5/14: 106 (di cui 48 nel trimestre). 31 GRECO Storia letteraria, letture in lingua (sono sottolineati i testi letti in lingua, con traduzione, commento e, nel caso di testi poetici, lettura metrica). Sofocle: ricapitolazione generale. Euripide: notizie storico-biografiche. Trame, studio critico e lettura di passi in italiano da: Alcesti, Medea (commenti in parallelo con la Medea di Seneca), Ippolito, Ecuba, Supplici, Troiane, Andromaca, Eracle, Elettra (confronto critico con le Coefore e con l’Elettra di Sofocle. Le tragedie d’intreccio (Elena, Oreste, Ione, Ifigenia in Tauride). Le Baccanti (lettura e studio di i passi in antologia). Lettura metrica (delle parti in trimetri giambici), traduzione, studio di Medea vv. 1- 130. Introduzione alla Commedia. Aristofane: notizie storico-biografiche. Acarnesi, Cavalieri, Nuvole, Vespe, Pace, Pluto. Commedie “delle donne” (Lisistrata, Tesmoforiazuse, Donne in assemblea), studio di in italiano di tutti i testi disponibili in antologia. La Parabasi. Personalità di Aristofane. Le Rane: polemica estetica e ideologica con Euripide, il confronto con Eschilo. Introduzione alla lettura di: L. Canfora, La crisi dell’utopia. Aristofane contro Platone. Lettura e studio dei primi due capitoli e del I cap. Parte III del saggio (“Sinossi. 1 Le ‘donne all’assemblea’ e la ‘Repubblica’ di Platone”). Tucidide: ripresa, completamento dello studio compiuto lo scorso anno. Continua la traduzione di Tucidide II 37-44 (dall’antologia degli storici in uso e da fotocopie fornite dal docente). Questione tucididea, relazione fra la conclusione delle “Storie” e i primi due libri delle “Elleniche” di Senofonte. Senofonte: notizie storico-biografiche, opere. Continua “questione tucididea”, confronto col metodo storico di Tucidide. Platone: notizie storico-biografiche, le opere, con particolare riferimento ai Dialoghi “socratici” e alle Lettere VII e VIII (notizie autobiografiche). L’utopia dello Stato. Oratoria nel IV secolo. Isocrate, il primo "professore di retorica": notizie storico-biografiche; convinzioni pedagogiche, progetto politico (le orazioni); a proposito del Panegirico: ἡγηµονία, autoctonia, panellenismo. Studio in italiano (con testo greco a fronte) di passi dal Panegirico, dall’ Antidosi e dal Panatenaico (solo in italiano). Demostene: il superamento dell'atticismo lisiano. Notizie storico-biografiche. Le orazioni, il progetto politico: irriducibile oppositore di Filippo per la libertà dell'Ellade. Studio in italiano di T1 (“L’indecisione degli Ateniesi,” Olintiaca III 1-12) e T 2 (Filippica III 21-31). Introduzione all'Ellenismo. La Commedia Nuova. Menandro: notizie storico-biografiche. Notizie sullo stato della tradizione. Trame delle commedie a noi pervenute. Letture di testi: Monologo del Δύσκολος; tutti i testi in antologia dagli Ἐπιτρέέποντες. Storiografia ellenistica; Polibio, notizie storico-biografiche. T5 p.302-308. Diodoro Siculo. Il Museo di Alessandria era un “Politecnico”: l’Ellenismo come momento di risistemazione e sviluppo del sapere scientifico e tecnico. Caratteri generali dell'epigramma ellenistico (modello dell'epigramma latino). Callimaco: notizie storico-biografiche. Epigrammi; la raffinatezza eziologica degli Αἴτια in relazione allo “scientismo” del momento e allo spirito sistematore del “bibliotecario” Callimaco. 32 Dichiarazioni di poetica. Studio in Italiano: Prologo degli Αἴτια, tutti gli Epigrammi riportati nel manuale. Antologia Palatina (nozioni essenziali). (Dopo il 15 maggio) Continua, per tutto il tempo disponibile, la lettura in lingua della Medea di Euripide e degli epigrammi dell’Antologia Palatina, con particolare riferimento alla fortuna anche contemporanea e all’influsso sull’epigramma e sull’elegia latina. Testi in uso: Giulio GUIDORIZZI, Letteratura greca. Cultura autori testi, voll. 2 e 3, Einaudi Scuola, Milano, 2010; CITTI – CASALI – FORT – TAUFER, Διάλογοι. Versioni greche, SEI, Torino, 2012; Greta GASPARI, Gli storici. Erodoto, Tucidide, Polibio, Plutarco, Principato, Milano, 2003. Ore di greco al 15/5/14: 80, di cui 37 nel trimestre. 33 RELAZIONE FINALE DI LINGUA INGLESE Docente: Prof. Marcella Montanaro Metodi didattici Poiché obiettivo principale dell’insegnamento della lingua straniera è l’acquisizione di una competenza comunicativa, ho cercato di sviluppare nei ragazzi tale abilità facendo uso di un “integrated communicative and cognitive approach”, una metodologia che implica lo svolgimento, in classe, di attività di carattere comunicativo che hanno coinvolto i ragazzi in prima persona tramite domande e conversazioni in lingua sugli argomenti presentati. I ragazzi sono stati quindi stimolati ad esprimere le proprie opinioni in lingua sviluppando così le capacità elaborative e critiche. Svolgimento del programma Il programma è stato svolto come preventivato nonostante ci siano state parecchie interruzioni dell’attività didattica dovute a festività varie. Effettuata la ripetizione e un approfondimento delle strutture studiate precedentemente, gli studenti hanno proseguito lo studio della storia e letteratura inglese iniziato al terzo anno. Partendo dall’analisi di brani tratti dalle opere più significative, gli alunni hanno affrontato lo studio di alcuni autori di rilievo della letteratura inglese relativi al periodo che va dall’Età Vittoriana al Novecento. Lo studio letterario e in particolare la conoscenza degli argomenti dell’Età Moderna ha sensibilmente motivato la scolaresca: alcuni alunni hanno letto con piacere opere letterarie complete di autori inglesi o anglofoni sia in lingua originale sia in italiano, con particolare riferimento alla narrativa del ‘900 e al periodo contemporaneo e ne hanno saputo delineare, con studio e approfondimento autonomo, le principali tematiche e lo stile, confrontandole con la cultura italiana ed europea. La visione parziale di film in lingua originale (“Oliver Twist, “A Passage to India” e “The Hours”), notoriamente valida ai fini del potenziamento dell’abilità del listening, si è rivelata un valido supporto per una maggiore comprensione delle opere ed ha stimolato ulteriormente l’interesse dei ragazzi e il desiderio di approfondire le conoscenze relative alle stesse. In merito al progetto “British India – Il dominio britannico in India dalla conquista all’indipendenza”, sono state svolte 5 ore di supporto al docente di storia, relativamente all’argomento letterario e alla verifica finale. Profitto degli alunni e giudizio sul grado di istruzione Il livello di conoscenza della lingua si è rivelato alquanto eterogeneo: la maggior parte della scolaresca, durante l’anno scolastico ha studiato con regolarità e impegno, partecipando con interesse al dialogo educativo e mostrando volontà di migliorare le conoscenze culturali. Ottima si è rivelata la preparazione di alcuni alunni che hanno affrontato lo studio della materia con responsabilità e senso del dovere, mirando ad una sicura competenza linguistica e ad una completa ed esauriente conoscenza degli argomenti. Alcuni di questi alunni hanno conseguito la Certificazione Europea Cambridge FCE, corrispondente al livello B2 del QCER, qualcuno ha addirittura proseguito lo studio della lingua per il conseguimento della certificazione di livello C1. Pochi hanno evidenziato difficoltà linguistico espressive dovute probabilmente ad un metodo di studio non sempre costante, basato sull’ acquisizione mnemonica dei contenuti. Questi ultimi, hanno conseguito, pertanto, risultati appena sufficienti. Verifiche e valutazione Le verifiche orali previste per le terze liceali riguardano conversazioni in lingua, riassunti, quesiti. Quanto alle verifiche scritte, i ragazzi hanno svolto prove con esercizi di produzione (composizioni, questionari, simulazioni di terza prova). Riguardo ai criteri di valutazione delle prove di simulazione e delle verifiche periodiche, sono stati considerati gli elementi di valutazione concordati dai Docenti del Dipartimento di 34 Lingue Straniere e dal Consiglio di Classe secondo i seguenti parametri : Per la lingua orale a) conoscenza dei contenuti; b) abilità espositiva e comunicativa correttezza grammaticale; d)conoscenza del lessico appropriato; e) correttezza della pronuncia e dell’intonazione. Per la lingua scritta a) conoscenza dei contenuti; b) coesione e coerenza del testo; c) correttezza grammaticale; d) conoscenza appropriata del lessico; e) corretta ortografia e uso della punteggiatura. Nell’esplicitazione della valutazione, è stata presa in considerazione la griglia di valutazione condivisa dal Collegio dei Docenti. CONTENUTI Letteratura dal testo "Only Connect New Directions" di Spiazzi-Tavella edizioni Zanichelli • The Victorian Age o The Early Victorian Age o The Victorian Compromise o The Victorian Frame of Mind o The Victorian Novel o Charles Dickens – “Oliver Twist” - Text analysis : “Oliver wants some more” – “ Hard Times” - Text analysis: “Nothing but facts” o R.L. Stevenson - “ The strange case of Dr Jekyll and Mr. Hyde” Text Analysis: “Jekyll’s experiment”. • Aestheticism and Decadence o Aestheticism and Decadence o Oscar Wilde - “The Picture of Dorian Gray” - Text Analysis: “Dorian’s Death” “The importance of being Earnest” – Text Analysis : “Mother’s worries” • The Twentieth Century o The Edwardian Age o Britain and World War I o The twenties and the Thirties o The Age of Anxiety o The Modern Novel: The Interior Monologue o J. Joyce – Dubliners - “Ulysses” Text Analysis: “The Dead” - She was fast asleep “Eveline” o Virginia Woolf – “Mrs Dalloway” - Text Analysis: “Clarissa and Septimus” o T.S. Eliot – “The Waste Land” - Text Analysis: “The Burial of the Dead” o G. Orwell – “1984” - “Animal Farm” Text Analysis: “Newspeak ”, “ This was London” o E.M. Forster - “A Passage to India” - Text Analysis: “Aziz and Mrs Moore” • Post- War Drama: The Theatre of the Absurd o Samuel Beckett – “Waiting for Godot” – Text Analysis: “We’ll come back tomorrow” – “Waiting” o J. Osborne: “Look back in Anger”- Text Analysis: “Boring Sundays” Grammatica e Lingua dal testo “New English File” (Advanced Multipack A) Ed. Oxford U.P. Ripetizione delle strutture e funzioni di base studiate gli anni precedenti. Attività finalizzate all’acquisizione delle competenze relative alla certificazione B2 e C1 del QCER. Present, future and past tenses (active and passive); Phrasal verbs, Word formation, Linking words, Writing activities, Inversions. 35 Relazione finale e programmi di Storia e Filosofia Docente: prof. Nicola Casalino In relazione alla programmazione curricolare definita in sede di Dipartimento e alla luce delle indicazioni nazionali per i licei classici ( D.P.R. 15/3/10) sono stati perseguiti i seguenti obiettivi: STORIA CONOSCENZE L’acquisizione, in un quadro coerente ed organizzato, delle tematiche eminenti relative alle principali trasformazioni che hanno caratterizzato il periodo che va dalla seconda rivoluzione industriale in Europa, alla ricostruzione, nel secondo dopoguerra: temi caratterizzanti il percorso didattico sono stati da un lato l’analisi delle dinamiche economico-sociali della società industriale, dall’altro l’evoluzione dei modelli istituzionali e delle ideologie politiche che connotano la storia di questo periodo. All’interno di questo quadro, particolare attenzione è stata dedicata alla trattazione delle vicende e dei motivi ideali che hanno caratterizzato la storia nazionale, evidenziandone le correlazioni con il contesto internazionale. OBIETTIVI DIDATTICI In coerenza con gli obiettivi generali individuati collegialmente dal Consiglio di classe si è puntato a: consolidare il possesso e la padronanza dei codici disciplinari e delle relative categorie concettuali; potenziare la capacità dei discenti di confrontarsi con i testi utilizzati nel lavoro didattico in termini di decodificazione, analisi ed interpretazione; affinare le capacità di critica, di elaborazione autonoma,di organizzazione delle conoscenze secondo procedure logiche. FILOSOFIA L’acquisizione degli elementi essenziali e degli aspetti eminenti delle dottrine filosofiche che hanno caratterizzato l’evoluzione del pensiero occidentale dall’idealismo tedesco agli inizi del Novecento. Il percorso didattico ha preso avvio dalla trattazione del Criticismo Kantiano di cui si è affrontata esclusivamente la problematica gnoseologica della Critica della Ragion Pura nelle linee essenziali e per concetti fondamentali per passare ad alcune delle tematiche eminenti dell’idealismo tedesco: la concezione fichtiana di idealismo soggettivo assoluto, la filosofia della Natura di Schelling, il carattere di sistema della filosofia hegeliana (della quale si sono sviluppati con maggiore attenzione gli aspetti relativi al momento etico ed alla filosofia della storia). Sono stati affrontati quindi Schopenhauer, il materialismo in Feuerbach ed in Marx, il Positivismo. L’ultima parte del programma è stata dedicata alle pensiero di Nietzsche e alla nascita della psicoanalisi. OBIETTIVI DIDATTICI In coerenza con gli obiettivi generali individuati collegialmente dal Consiglio di classe si è puntato a: consolidare il possesso e la padronanza dei codici disciplinari e delle relative categorie concettuali; potenziare la capacità dei discenti di confrontarsi con i testi utilizzati nel lavoro didattico in termini di decodificazione, analisi ed interpretazione; affinare le capacità di critica, di elaborazione autonoma,di organizzazione delle conoscenze secondo procedure logiche. 36 METODOLOGIE, STRUMENTI DIDATTICI, TEMPI Filosofia: Metodo fondamentale del lavoro didattico è stata la lezione frontale, alla quale si sono associate talvolta l’analisi ed il commento dei testi filosofici riportati nella sezione antologica del manuale, nonché la discussione libera dei temi trattati. Per la verifica si è utilizzata sia la tradizionale interrogazione, sia gli elementi desunti dal libero dialogo didattico; sono state effettuate anche verifiche scritte, secondo il modello della tipologia A prevista per l’esame di Stato e a risposta breve. Le ore di lezione svolte sono risultate 29 nel primo trimestre e 31 ( alla data del 15 maggio) nei mesi successivi. Storia: anche per Storia strumenti principali sono stati la lezione frontale ed il testo in adozione: A. Giardina- G. Sabbatucci - V. Vidotto, Nuovi profili storici, voll. 2 e3, ed. Laterza; nella trattazione del Novecento l’offerta formativa è stata potenziata e corroborata dall’utilizzo di materiale didattico audiovisivo, tratto in maniera cospicua dalla ‘Storia d’Italia del XX secolo’ edita dall’Istituto Luce. Le ore di lezione svolte sono state 39 nel primo trimestre e 37, alla data del 15 maggio, nei mesi successivi. Un’ora alla settimana, nel primo trimestre, è stata dedicata alla Educazione Civica attraverso la lettura, il commento ed la discussione di articoli di stampa tratti dal “Corriere della Sera” nell’ambito del progetto ‘Il Quotidiano in classe’. Nel secondo pentamestre è stato avviato un modulo CLIL, per il quale si rimanda alla relazione dedicata, tale modulo ha impegnato sinora 7 ore del monte complessivo di Storia. Criteri di valutazione: Si rimanda ai criteri ed ai parametri definiti dal consiglio di classe: conoscenza dei contenuti; correttezza, proprietà ed efficacia espositiva; organicità dell’argomentazione ed autonomia di sintesi e di interpretazione critica Obbiettivi raggiunti: La classe nel suo insieme si è applicata con regolarità allo studio delle discipline conseguendo un rendimento mediamente più che discreto nel complesso; un gruppo dimostra di avere acquisito una conoscenza ben organizzata dei contenuti disciplinari e si attesta su livelli di preparazione buoni, ed in alcuni casi anche ottimi laddove l’acquisizione dei contenuti risulta sostenuta da capacità di riflessione critica e di rielaborazione autonoma. COMPETENZE ACQUISITE STORIA: Al termine del percorso liceale lo studente: conosce nelle linee generali le principali trasformazioni di lungo periodo che hanno caratterizzato la storia d'Europa e d'Italia nel quadro della storia globale del mondo; sa usare il lessico e le categorie proprie della disciplina; sa leggere e riconoscere la tipologia dei testi specifici; comprende il valore significativo della conoscenza storica per confrontarsi criticamente con la realtà attuale. FILOSOFIA: Al termine del percorso liceale lo studente: sa utilizzare il lessico della disciplinare e ne conosce le fondamentali categorie specifiche; può quindi affrontare comprendendoli i testi disciplinari e individuarne le radici storico filosofiche in riferimento alle principali correnti di pensiero; è in grado di orientarsi sui problemi fondamentali della disciplina ( etica, logica, ontologia, filosofia politica); può sviluppare criticamente delle proprie riflessioni autonome e argomentare con coerenza logica. 37 Programmi svolti FILOSOFIA Testi adottati : Abbagnano-Fornero, La ricerca del pensiero, voll. 2B, 3A. Testo consigliato: S. Freud, ”Cinque conferenze sulla Psicoanalisi”, ed. Bollati Boringhieri . Argomenti svolti: - I. Kant - Riepilogo della Critica della Ragion Pura: intenti generali dell’opera; la “rivoluzione copernicana”; estetica ed analitica trascendentale; concetti di rappresentazione, fenomeno e noumeno; la deduzione trascendentale e “l’Io penso”; l’ Io legislatore della natura; - La dialettica trascendentale, le idee della ragione e loro funzione regolativa; - Critica della Ragion Pratica: l'imperativo categorico, i postulati della Ragion Pratica. - Aspetti dell’ idealismo tedesco : Cenni al dibattito sulla «cosa in sè »; il passaggio dal criticismo kantiano all’idealismo; L’idealismo romantico tedesco: significati del termine «idealismo». Fichte - La vita. - La « Dottrina della Scienza » e i suoi tre principi; - La struttura dialettica dell’ Io. - La ‘scelta’ fra idealismo e dogmatismo. La dottrina morale. Schelling : ) - La vita; la critica a Fichte. - La filosofia della Natura: la struttura finalistica e dialettica del reale; identità di Spirito e Natura. (T. 1) La concezione dell’arte ( T. 4). - - Hegel : I capisaldi del sistema. Le partizioni della filosofia. La Dialettica. Cenni alla concezione hegeliana della logica: identità fra logica e metafisica. La filosofia dello Spirito: definizione della ‘Fenomenologia dello spirito’; lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo, la filosofia della storia (T.6), lo spirito assoluto; - Schopenhauer : - Vita e scritti. Radici culturali del sistema. Il mondo della rappresentazione come " velo di Maya"( T. 1). La scoperta della via d’accesso alla cosa in sè. Caratteri e manifestazioni della ‘Volontà di vivere‘( T. 2) Il pessimismo. (T. 3 e 4; scheda p. 270) La critica alle varie forme di ottimismo filosofico. Le vie di liberazione dal dolore. (T. : 6, 7 e 8). La sinistra hegeliana e Feuerbach: 38 - Destra e sinistra hegeliana; Feuerbach: vita e opere; critica della religione; critica dell’hegelismo; umanismo e filantropismo. - - Marx : Vita e opere. Caratteristiche generali del marxismo. Il distacco da Feuerbach ( T. ) La concezione materialistica della storia: dall’ideologia alla scienza; struttura e sovrastruttura; la legge della storia e le grandi formazioni economiche-sociali; ( T. 5; 6) La sintesi del «Manifesto» e la critica al socialismo utopistico. ( T. 7) Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo ( T. 8) La rivoluzione e la dittatura del proletariato; Le fasi della futura società comunista. Il Positivismo : Caratteri generali del Positivismo. Positivismo e Illuminismo. L’importanza del Positivismo nella cultura moderna. Le varie forme del Positivismo. Saint Simon: la teoria della storia e la tecnocrazia. Comte : vita e scritti; la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; la sociologia; la dottrina della scienza e la sociocrazia;. Il Positivismo evoluzionistico: la teoria dell’evoluzione da Lamarck a Ch.Darwin;. L’Evoluzione come principio filosofico: Spencer. Nietzsche : - Vita e scritti. - Il «dionisiaco» e «l’apollineo» come categorie interpretative del mondo greco ( T.p.407). - La morte di Dio- mondo vero e mondo apparente ; Nelle rimanenti lezioni prima della fine dell’ anno scolastico si intende proseguire con i seguenti argomenti: - La denuncia delle “menzogne millenarie dell’umanità”: critica della morale - e trasvalutazione dei valori (T. p.433) ; - Il concetto di superuomo (T. p.431); - Il prospettivismo e la critica del positivismo (T. p.408) . Freud : la scoperta dell’inconscio e la Psicanalisi: - Vita di S. Freud ; La scoperta dell’inconscio e la nascita della psicanalisi; etiologia della nevrosi; (lettura consigliata: S. Freud, Cinque conferenze sulla Psicoanalisi, ed. Boringhieri: I conferenza) I meccanismi psichici: rimozione e sublimazione; ( II conferenza) La topica della psiche; L’interpretazione dei sogni ed il metodo della libera associazione. ( III conferenza) La sessualità infantile ed il complesso di Edipo. (IV conferenza) Il disagio della civiltà; ( V conferenza) 39 STORIA Testi: A. Giardina- G. Sabbatucci - V. Vidotto, Nuovi profili storici, voll. 2 e3, ed. Laterza. Marchese, Mancini et al., Stato e società, La nuova Italia - L'Italia dopo l'unificazione: la Destra storica e la costruzione dello Stato unitario: l'accentramento, il ‘brigantaggio’ postunitario e la 'Questione meridionale' ( T. 151, S. Lupo); la politica economica della Destra. - La guerra civile americana (testi: T137d, F. Douglass; T138, R. Luraghi). - Il secondo impero in Francia e la nascita del II Reich tedesco: guerre austro-prussiana e franco - prussiana, la Comune di Parigi. - La seconda rivoluzione industriale e l'organizzazione de movimento operaio - Le innovazioni tecnologiche - la concentrazione industriale - la crisi agraria protezionismo e liberismo - la società borghese, le organizzazioni operaie ed il socialismo, la I Internazionale. (Testi:T125, Landes; T127, Osterhammel-Ptersson) - L’età dell’Imperialismo - Il colonialismo (Testi: T142, R.F. Betts; T143, W. Reinhard) - la spartizione dell’Africa e dell’Asia - l’impero britannico - l’imperialismo informale degli Stati Uniti, la dottrina Monroe - Le teorie storiografiche sull’imperialismo - l’Europa nell’età dell’imperialismo – la restaurazione Meiji in Giappone – la spartizione della Cina - il razzismo (T.147, Stephansson ). - La società di massa Masse individui e relazioni sociali - i nuovi ceti - suffragio universale, partiti di massa e sindacati - la questione femminile - riforme e legislazione sociale - i partiti socialisti e la Seconda Internazionale - I cattolici e la Rerum Novarum ( doc.12d L'enciclica Rerum Novarum) - il nuovo nazionalismo. - L’Italia liberale. Il quadro economico e politico - il completamento dell'unificazione - la fine del governo della Destra storica - La Sinistra storica al governo, il ‘trasformismo’, la politica economica, crisi agraria e primo sviluppo industriale, il protezionismo – l’età Crispina - la Triplice Alleanza e la politica coloniale – il movimento operaio. – L'età Giolittiana La crisi di fine secolo e la svolta liberale di G. Giolitti (Doc: Discorso parlamentare di G. Giolitti del febbraio 1901) - il decollo industriale italiano – la questione meridionale – le riforme - la politica estera, il nazionalismo e la guerra di Libia - la crisi del sistema giolittiano - La prima guerra mondiale La 'belle epoche' ed il sistema delle alleanze - le tensioni internazionali (scheda: I Balcani) – lo scoppio delle ostilità, la guerra di posizione ( T23, Leed, 27d, E. Lussu ) – L’Italia dalla neutralità all’intervento – la svolta del ’17 – la fine del conflitto ed i trattati di pace, la Società delle Nazioni - la ‘vittoria mutilata’. La rivoluzione russa 40 La rivoluzione del 1905, la nascita dei soviet e la crisi dello zarismo - la rivoluzione d’ottobre (T.34, N. Werth) - la guerra civile - dal "comunismo di guerra al Nep - la terza Internazionale - la nascita dell’URSS - da Lenin a Stalin. - L'eredità della Grande Guerra Le conseguenze economiche (T.30d, Keynes) - il biennio rosso in Europa - rivoluzione e reazione in Germania (T.39, H. Schulze, 40d, E. von Salomon) - la repubblica di Weimar. - Il dopoguerra in Italia e l’affermazione del fascismo. Le difficoltà del dopoguerra – il biennio rosso in Italia - la crisi dello stato liberale - lo squadrismo e l’ascesa del fascismo (T.41, E. Gentile) - la conquista del potere - il delitto Matteotti e l'Aventino - le 'leggi fascistissime' e la costruzione del regime totalitario. - Il regime fascista Il regime fascista in Italia (doc. G. Gentile, L'ideologia fascista)– la costruzione del consenso - la politica economica - la politica estera - l’antifascismo ed i limiti del totalitarismo fascista (doc. 61d, P.Togliatti). -Il mondo tra le due guerre Gli USA dagli “anni ruggenti” alla crisi del ’29 ( T.42, R. Cameron - L. Neal) - Roosevelt il “New Deal” - il nuovo ruolo dello stato - la crisi in Germania e l' affermazione del regime nazionalsocialista - repressione e consenso nel regime nazista ( T.49, N. Frei; T.50, G.L. Mosse) – il regime stalinista ( T.51, Zaslavsky) – la guerra di Etiopia - la guerra civile in Spagna – l’ "Asse" italo-tedesco. - La seconda guerra mondiale: dall’Anschluss al trattato di Monaco – l’invasione della Polonia e della Francia (T63, B. Liddel Hart) – la Battaglia di Inghilterra. Nelle rimanenti lezioni prima della fine dell’ anno scolastico si intende proseguire con i seguenti argomenti: - l’Italia in guerra (T73, G. Rochat) – l’operazione Barbarossa – l’Europa occupata e l’olocausto - intervento americano e mondializzazione del conflitto - la svolta del ’42-’43 (T74d, M. Rigoni Stern )- la caduta del fascismo e l'armistizio ( T75, E. Aga Rossi; T76,E Galli della Loggia) - la Resistenza – gli esiti della guerra. - L’Italia repubblicana ed il nuovo ordine mondiale: la fondazione della Repubblica – il nuovo ordine mondiale bipolare. 41 A.S. 2014/15 - RELAZIONE FINALE CLIL CLASSE 3 L DISCIPLINE : Storia /Inglese INSEGNANTI: docenti prof. N. Casalino, M. Montanaro TEMPO PREVISTO: 15 ore; ore svolte al 15 maggio: 8 + 5 h di supporto dell'insegnante di lingua. Obiettivi Rielaborazione e utilizzazione delle funzioni linguistiche già in possesso per esprimere significati in un contesto comunicativo. Acquisizione del lessico specifico necessario a descrivere avvenimenti storici e concetti storiografici in lingua inglese. Sollecitare curiosità e approfondimenti attraverso un approccio trasversale e creativo passando dal sapere al saper fare. Argomenti svolti: Modulo 1 – British India : il quadro storico dalla conquista inglese alla fine del dominio coloniale; documents: Colonial India ( B115); The British India (B116) (fotocopie). Modulo 2 - Il confronto tra civiltà e l'ideologia colonialista attraverso i testi della letteratura inglese; testi: - The White Man's Burden di R. Kipling ( Giardina-Sabbatucci vol. 2, t. 144d); - Life and works of E. M. Forster; texts in English, (F113, Spiazzi -Tavella, Only Connect...); A Passage to India: the plot, reading of extracts: (F126, F159; F160 ivi); - visione in lingua del film A Passage to India, di D. Lean . Modulo 3 - Gandhi e la non violenza, visione in lingua del documentario 'Gandhi, il Mahatma' ( History Channel); text reading: M. C. Gandhi, The Quit India speech. Metodologia - Coordinamento progettuale e contenutistico tra i docenti delle discipline impegnate - lezione frontale - analisi guidata o di gruppo del materiale didattico utilizzato - Brainstorming, libera discussione Strumenti - Libri di testo, monografie (in fotocopia), documenti reperiti sul Web. - laboratorio multimediale; materiale audiovisivo su DVD. Valutazione Si prevedono verifiche attraverso la presentazione e la discussione di presentazioni informatiche multimediali elaborate dagli studenti in attività di gruppo o in alternativa prove scritte a risposta breve (10-20 righi) su uno dei temi trattati. 42 Relazione finale e argomenti di Matematica Docente: prof. Domenico Bucci In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE 1) I1 carattere assiomatico di questa scienza. 2) Il carattere ipotetico-deduttivo di proposizioni e teoremi. 3) Le regole di deduzione 4) I principi fondamentali per la produzione di proposizioni composte 5) Tecniche di calcolo e algoritmi per la formalizzazione e risoluzione dei problemi. 6) Il concetto di relazione funzionale e la visualizzazione dell’andamento delle funzioni mediante rappresentazioni grafiche. 7) Gli stretti legami della Matematica con le altre scienze e in particolar modo con la Fisica. 8) La visione Storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. I risultati conseguiti dagli alunni sono di diverso livello, ma complessivamente soddisfacenti in considerazione della forte caratterizzazione in senso umanistico del corso di studi. COMPETENZE-CAPACITA’-ABILITA’ Con una gradualità di risultati determinata dall’interesse specifico per la disciplina, dall’attitudine allo studio delle discipline scientifiche, dall’attenzione e partecipazione al lavoro svolto in classe, gli studenti hanno acquisito i contenuti specifici proposti e raggiunto gli obiettivi di apprendimento individuati nella programmazione di Istituto, cioè sono in grado di: 01) Argomentare in modo coerente nelle dimostrazioni di formule e teoremi. 02) Esprimersi nel linguaggio proprio della disciplina. 03) Calcolare il campo di definizione di una funzione. 04) Calcolare i limiti delle funzioni continue. 06) Riconoscere i diversi punti di discontinuità. 07) Conoscere i teoremi fondamentali delle funzioni continue. 08) Calcolare le derivate delle funzioni elementari, delle f. composte e delle f. inverse. 09) Conoscere e utilizzare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale. 10) Calcolare i punti di massimo, di minimo e di flesso. 11) Conoscere le proprietà dei punti di massimo, di minimo e di flesso. 12) Studiare e rappresentare funzioni. 13) Saper calcolare integrali indefiniti. 14) Saper calcolare integrali definiti. CONTENUTI DISCIPLINARI - Concetto di limite Limite finito di f (x) per x che tende a un valore finito Limite finito di f (x) per x che tende all’infinito Limite infinito di f (x) per x che tende a un valore finito Limite infinito di f (x) per x che tende all’infinito Teorema di unicità del limite Teorema della permanenza del segno Teorema del Topologia della retta reale Funzioni reali di variabile reale Classificazione delle funzioni 43 - Dominio di una funzione reale di variabile reale confronto Funzioni continue Teoremi sul calcolo dei limiti Limiti delle funzioni razionali Limiti notevoli (funzioni esponenziali e goniometriche) Teorema di Weierstrass Teorema di Bolzano Definizione di derivata di una funzione Derivate fondamentali L’algebra delle derivate Derivate delle funzioni composte e delle funzioni inverse Derivate di ordine superiore Teoremi di Rolle,Lagrange ,De l’Hopital Ricerca dei massimi e minimi Concavità di una curva e punti di flesso Asintoti orizzontali, verticali e obliqui e loro ricerca Studio del grafico di una funzione Integrali indefiniti Metodi di integrazione Integrale definito di una funzione continua: formula e significato geometrico MATERIALE DIDATTICO Il testo in adozione è stato: “Lineamenti.MATH AZZURRO” di P. Baroncini, R. Manfredi, I. Fragni – Ed. Ghisetti e Corvi. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Si sono effettuate verifiche orali di tipo tradizionale individuali e scritte. Per i criteri di valutazione ci si è attenuti a quanto concordato nell’ambito del Consiglio di Classe . 44 Relazione finale e argomenti di Fisica OBIETTIVI SPECIFICI Cognitivi " Conoscenza del linguaggio specifico " Conoscenza del metodo sperimentale " Conoscere le onde ed in particolare le onde sonore e le onde luminose mediante le grandezze specifiche, le leggi e le proprietà " Conoscere il concetto di campo " Conoscere i fenomeni elettrici e magnetici mediante le grandezze caratteristiche, leggi e le formule Operativi " Utilizzare correttamente il linguaggio specifico " Acquisire il metodo sperimentale " Saper individuare ed analizzare i fenomeni fisici riuscendo ad indicare gli elementi significativi e le relazioni tra di essi " Saper descrivere i fenomeni studiati mediante grafici, tabelle, leggi e formule " Saper descrivere semplici esperienze di laboratorio con la consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti utilizzati METODOLOGIE Approcci didattici induttivi e deduttivi. Lezione frontale, lezione partecipata, lavori di gruppo ed individuali, attività di laboratorio. VERIFICHE E VALUTAZIONE: Verifiche formative e sommative. La valutazione dei singoli studenti è stata effettuata principalmente mediante colloqui orali individuali, interventi durante le discussioni o sollecitati dall'insegnante, risoluzione di problemi, relazione individuale di laboratorio, considerando: " l'impegno personale " la correttezza dei contenuti e del linguaggio utilizzato " la capacità di collegare i vari argomenti tra di loro. ARGOMENTI CARICHE IN EQUILIBRIO - Fenomeni di elettrizzazione. Conduttori e isolanti . 45 - La carica elettrica. La legge di Coulomb. Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Le linee di campo Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss L'energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Il potenziale di una carica puntiforme. LA CORRENTE ELETTRICA - L’intensità della corrente elettrica - I generatori di tensione. - I circuiti elettrici. - Le leggi di Ohm. - La forza elettromotrice. - La resistenza. - I conduttori metallici. - Resistenze in serie e in parallelo . - Energia e potenza nei circuiti elettrici IL CAMPO MAGNETICO - Magneti naturali e artificiali. Le linee del campo magnetico. Interazioni tra magneti e correnti e tra correnti e correnti. Il vettore B . La forza magnetica su un filo percorso da corrente . La forza di Lorentz Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme Il campo magnetico di un filo percorso da corrente Il campo magnetico di una spira e di un solenoide Il flusso del campo magnetico INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - Le correnti indotte La legge di Faraday –Neumann La legge di Lenz L’alternatore La corrente alternata Il trasformatore 46 Relazione finale e programma di Scienze Docente: prof.ssa Anita Ficocelli Varracchio Testi: Chimica concetti e modelli. Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. ZANICHELLI Le Basi della Biologia. Campbell, Simon, Reece, Dickey. LINX ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe III L conclude il ciclo di studi dopo aver compiuto un percorso didattico formativo fruttuoso e stimolante. Sin dalla prima liceo gli alunni, hanno dimostrato un interesse particolare per le mie discipline, permettendomi di approfondire l’aspetto applicativo delle scienze nei diversi percorsi. Quattro elementi, si sono distinti per capacità ed impegno in quanto dotati di grande motivazione, la maggior parte ha comunque lavorato in modo continuo con impegno e senso di responsabilità conseguendo risultati soddisfacenti nei confronti di una disciplina scientifica spesso complessa per i continui riferimenti alla fisica e alla matematica; due alunni sono giunti, al termine del percorso formativo, ad un profitto globalmente sufficiente. Nello scorso anno scolastico, alcuni elementi hanno partecipato al Progetto Lauree Scientifiche presso la facoltà di Chimica dell’Università degli Studi di Bari , altri hanno frequentato i laboratori di orientamento presso la Facoltà di Biotecnologie, l’intera classe ha partecipato al progetto “Chimica in pratica”, interno all’Istituto. Due alunne, in questo anno scolastico, hanno frequentato il Corso di approfondimento di Chimica. OBIETTIVI La progettazione formativa dell’insegnamento delle scienze per l’anno scolastico 2014/2015, ha tenuto conto delle Indicazioni Nazionali, in modo particolare quelle riguardanti il V anno, che la Riforma della Scuola ha completamente rivisto sia in termini di contenuti che di finalità: si consolidano le interrelazioni tra le diverse discipline scientifiche per consentire agli studenti di acquisire un sapere integrato e consapevole delle problematiche dell’ambiente che li circonda. Il percorso di chimica e quello di biologia si intrecciano nella biochimica, relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l’accento sui processi biologici/biochimici nelle situazioni della realtà odierna e in relazione a temi di attualità, in particolare quelli legati all’ingegneria genetica e alle sue applicazioni. Non è stato possibile riprendere lo studio di Scienze della Terra a causa dell’esiguo numero di lezioni riservato alle discipline nel nuovo ordinamento che impone una scelta tra gli argomenti. Le competenze richieste per il terzo liceo sono: - Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano; - utilizzare le conoscenze acquisite per impostare su basi razionali i termini dei problemi ambientali; - saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici; - applicare le conoscenze acquisite a situazioni problematiche della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società 47 attuale; - sviluppare una mentalità rivolta all’analisi e alla sintesi, un metodo di studio organico rivolto ad una sicura conoscenza degli argomenti trattati; -utilizzare linguaggi, simboli e convenzioni scientifici e tecnici. METODOLOGIA Le strategie didattiche utilizzate si sono basate sulla lezione frontale in classe, proposta, tuttavia, come problematizzazione di una U.D. i cui contenuti, l’analisi e le conclusioni sono scaturite dagli allievi stessi; si è cercato di centrare l’insegnamento il più possibile su percorsi disciplinari integrati che offrissero l’opportunità di cogliere il significato univoco delle cose. VERIFICA E VALUTAZIONE Le prove scritte disciplinari o pluridisciplinari, in accordo con i docenti del Consiglio di classe, hanno utilizzato la tipologia A (trattazione sintetica). Le verifiche orali si sono svolte tramite colloquio individuale al fine di abituare gli allievi alla prova finale. I criteri di valutazione si sono ispirati alla misurazione della conoscenza dei contenuti, alla correttezza del linguaggio specifico utilizzato ed alla autonoma capacità di elaborare ed integrare le informazioni anche con discipline afferenti, in linea con quanto deliberato in sede di Collegio dei Docenti. CONTENUTI DISCIPLINARI Dato l’esiguo numero di ore settimanali (2), si è necessariamente operata una selezione. Il programma è attualmente quasi completo. Se ne prevede la sua conclusione entro il 30 maggio per consentire agli studenti, negli ultimi giorni di scuola, di rivedere gli argomenti portanti della disciplina. Chimica Cap.13 L’equilibrio chimico Competenze specifiche: Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti L’equilibrio chimico. La costante di equilibrio. Il principio di Le Chatelier. Equilibri eterogenei ed equilibrio di solubilità. Cap.14 Acidi e basi si scambiano protoni Competenze specifiche: Saper classificare Saper riconoscere e stabilire relazioni 48 Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici Le teorie sugli acidi e le basi. La ionizzazione dell’acqua. La forza degli acidi e delle basi. Come calcolare il pH di soluzioni acide e basiche. La neutralizzazione: una reazione tra acidi e basi. La titolazione acido-base. Cap.15 I PROCESSI OSSIDO-RIDUTTIVI E L’ELETTROCHIMICA Competenze specifiche: Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale. Saper riconoscere e stabilire relazioni. Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici. Concetto di ossidazione e riduzione con riferimento a esempi della vita reale. Il bilanciamento di un equazione di ossido riduzione. I principi costruttivi e il comportamento delle celle elettrochimiche. L’importanza dei processi elettrochimici. Cap.17 LA CHIMICA ORGANICA- Dal carbonio agli idrocarburi Competenze specifiche: Comprendere i caratteri distintivi della chimica organica. Cogliere la relazione tra struttura delle molecole organiche e la loro nomenclatura. Cogliere il significato e la varietà dei casi di isomeria. Comprendere le caratteristiche distintive degli idrocarburi saturi e insaturi. Gli idrocarburi e le ibridazioni del carbonio Le isomerie Le principali reazioni degli idrocarburi La nomenclatura IUPAC Cap.18- LA CHIMICA ORGANICA- I gruppi funzionali Competenze specifiche: Comprendere il concetto di gruppo funzionale. Conoscere la nomenclatura e le proprietà dei diversi gruppi di molecole organiche. I gruppi funzionali contenenti ossigeno : alcoli, fenoli,aldeidi, chetoni e acidi carbossilici. I gruppi funzionali contenenti azoto Le reazioni dei composti organici con gruppi funzionali BIOLOGIA IL CORPO UMANO – SISTEMA DIGERENTE E IL SISTEMA ESCRETORE. 49 Competenze specifiche: Identificare la corretta relazione fra le principali funzioni metaboliche dell’organismo. Saper riconoscere e stabilire relazioni. Adottare uno stile di vita volto alla tutela della propria salute, avendo acquisito una visione organica del proprio corpo. La bocca e la masticazione. Lo stomaco e la demolizione del cibo. L’intestino e le ghiandole annesse. Assorbimento delle sostanze nutritive e metabolismo. L’omeostasi nel sistema escretore. I nefroni. Anatomia e fisiologia. L’insufficienza renale e la dialisi. 50 Programma - Storia dell’ arte III L – Anno scolastico 2014-2015 Docente: prof. ssa Franca De Bonis CARAVAGGIO: -‘’Bacco’’ -‘’Canestra di frutta’’ -‘’Riposo durante la fuga in egitto’’ -‘’Vocazione di S. Matteo’’ -‘’Martirio di S. Matteo’’ -‘’S. Matteo e l’ angelo’’ -‘’Decollazione di S. Battista’’ DAVID: -‘’Giuramento degli orazi’’ -‘’Marat assassinato’’ -‘’Napoleone che valica il Gran S. Bernardo’’ CANOVA: -‘’Statua di Ebe’’ -‘’Amore e Psiche’’ -‘’Tomba di Maria Cristina d’ Austria’’ -‘’Tombe ai papi Clemente XIII e Clemente XIV’’ -‘’Paolina Bonaparte’’ INGRES: -‘’Napoleone I sul trono imperiale’’ -‘’La grande odalisca’’ -‘’Bagnante di Valpinçon’’ -‘’Il bagno turco’’ -‘’Apoteosi di Omero’’ Romanticismo GOYA: -‘’Il parasole’’ -‘’La famiglia di Carlo IV’’ -‘’Saturno che divora un figlio’’ -‘’Fucilazioni del 3 maggio 1808’’ GERICAULT: -‘’Alienati con monomania dell’ invidia, del comando militare e del gioco’’ -‘’La zattera della medusa’’ DELACROIX -‘’La libertà che guida il popolo’’ Impressionismo MANET: -‘’La colazione sull’ erba’’ 51 -‘’Olympia’’ -‘’Il bar delle Folies-Bergères’’ MONET: -‘’Donne in giardino’’ -‘’Impressione:levar del sole’’ -‘’La cattedrale di Rouen’’ RENOIR: -‘’L’ altalena’’ -‘’Il ballo al Moulin de la Galette’’ -‘’Le grandi bagnanti’’ DEGAS: -‘’L’ assenzio’’ -‘’Le stiratrici’’ -‘’La classe di danza’’ Realismo COURBET: -‘’Uomo con il cane nero’’ -‘’Gli spaccapietre’’ -‘’Un seppellimento a Ornans’’ -‘’L’ atelier’’ MILLET -‘’Le spigolatrici’’ -‘’L’ Angelus’’ Scelte alternative all’ Impressionismo CEZANNE: -‘’La casa dell’ impiccato’’ -‘’Zuccheriera, bricco e piatto con frutta’’ -‘’I giocatori di carte’’ -‘’La montagna Sainte-Victoire’’ -‘’Le grandi bagnanti’’ -‘’Donna con caffettiera’’ + ‘’Las demoìselles d’ Avignon’’ di Picasso VAN GOGH: -‘’Autoritratto con il cappello di feltro grigio’’ -‘’Vaso di girasole’’ -‘’La stanza di Vincent ad Arles’’ -‘’Campo di grano con corvi’’ -‘’Notte stellata’’ GAUGUIN: -‘’Visione dopo il sermone’’ -‘’Orana Maria’’ -‘’Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?’’ 52 + ‘’Palazzo della secessione viennese’’ di Oilbrich Pointillisme SEURAT: -‘’La Grande Jatte’’ Cubismo analitico PICASSO: -‘’La vita’’ -‘’Due saltimbanchi’’ -‘’I giocolieri’’ -‘’Ritratto di Gertrude Stein’’ -‘’Ragazza di Maiorca’’ Futurismo BOCCIONI: -‘’La città che sale’’ -‘’Forme uniche di continuità nello spazio’’ -‘’Rissa in galleria’’ Espressionismo MATISSE: -‘’La joie de vivre’’ -‘’La danza’’ Astrattismo KANDINSKIJ: -‘’Primo acquerello astratto’’ -‘’Impressione n.5’’ -‘’Composizione IV’’ LIBRO DI TESTO: ‘’DAL NEOCLASSICISMO ALL’ ARTE CONTEMPORANEA’’ di Valerio Terraroli, Skira, BOMPIANI EDITORE 53 Relazione finale e programma Educazione fisica Docente: prof. Pierluigi Rotolo La classe 3L è composta da 22 alunni, 5 maschi e 17 femmine. La classe ha partecipato alle lezioni con una frequenza continua, con interesse e impegno medio e con un comportamento disciplinare e di rispetto delle norme etico-sportive corretto. Ha conseguito globalmente risultati buoni, raggiungendo gli obiettivi didattico-educativi e in alcuni casi, acquisendo competenze e abilita' motorie buone. L'educazione fisica concorre con gli altri insegnamenti alla formazione della personalità degli allievi e mira al conseguimento di una migliore qualità della vita mediante: • l'educazione alla psicomotricità • lo sviluppo ed il potenziamento muscolare • lo sviluppo delle qualità personali del carattere e della socialità • la consuetudine alle attività motorie e sportive utilizzabili anche come impiego del tempo libero. Partendo quindi dall’analisi delle finalità individuate si è cercato di ottenere negli allievi il miglioramento sia delle funzioni corporee, sia delle capacità relazionali con se stesso, gli altri e l’ambiente, nonché lo sviluppo di una cultura motoria. In questa fascia d'età si raggiunge la rielaborazione degli schemi motori per cui, gli alunni, devono avere un controllo ed una disponibilità motoria quasi completa. Sono state richieste, pertanto, esecuzioni più precise e tecniche, ed il rispetto assoluto delle regole nei giochi. La pallavolo, il tennis tavolo, il calcio, il badminton e le progressioni a corpo libero con la musica sono state le discipline sportive di squadra ed individuali praticate. Larga parte è stata data all’applicazione dei contenuti trattati in situazione partita, per favorire e verificare il processo di assimilazione e applicazione degli argomenti svolti. METODO Per il raggiungimento di tali obiettivi sono state utilizzate attività sia individuali che di gruppo. Si è cercato di dare sempre una spiegazione tecnica e fisiologica degli esercizi, per rendere gli allievi consapevoli del movimento richiesto e soprattutto per "far sentire" la parte del corpo interessata all'azione, per abituarli ad ascoltare il proprio corpo riconoscendone le possibilità e rispettandone i limiti. A seconda delle esigenze del lavoro, si sono alternati metodo globale e metodo analitico, al fine di trovare la strada più veloce e redditizia per il raggiungimento dell’acquisizione motoria e per il miglioramento rispetto al livello di partenza. Sono state fornite spiegazioni frontali seguite da esercitazioni individuali, a coppie e in gruppo. Il percorso seguito è stato comunque quello di ascoltare, sperimentare, sentire, prendere coscienza, interiorizzare e memorizzare. ATTREZZI E SPAZI UTILIZZATI: Atrio scoperto della scuola, palestra coperta, tavolo da ping-pong, racchette da badminton, palloni, funicelle. VALUTAZIONE: le verifiche sono state frequenti e l’assegnazione del voto si basa sul principio della gradualità, del passaggio 54 dal semplice al complesso e dell’impiego del metodo globale-analitico-globale. Quindi si è tenuto presente il livello di partenza e quello raggiunto, l’impegno, l’assiduità e la partecipazione mostrate nella ricerca del miglior risultato finale. Lo strumento di verifica più chiaro e corretto è l’osservazione del corpo. La continua osservazione durante lo svolgimento delle attività è stato indispensabile a chiarire i livelli di apprendimento ed il miglioramento del livello di partenza. Inoltre per la valutazione finale sono stati tenuti in considerazione oltre alle varie verifiche in itinere, la frequenza, la partecipazione e l'interesse dimostrati per le varie attività. Sono state altresì considerate la disponibilità e la collaborazione verso i compagni e verso l'insegnante, la puntualità, la correttezza, il comportamento educato ed il rispetto del materiale e delle norme di convivenza civile. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE,COMPETENZE, ABILITÀ: La classe ha raggiunto una discreta conoscenza dei contenuti disciplinari propri della materia sia sotto il profilo che attiene alla parte pratica che per quanto concerne gli elementi di teoria. Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi, competenze e abilità: OBIETTIVI • Dimostrare presenza e impegno attivo al lavoro scolastico; • Migliorare l’autoascolto e la consapevolezza del proprio corpo; • Ricercare il miglioramento personale rispetto al proprio livello di partenza; • Saper applicare gli esercizi proposti, (memorizzare le sequenze svolte, rielaborare autonomamente); • Saper usare correttamente gli attrezzi disponibili; • Saper applicare fondamentali individuali, di squadra e regole dei giochi sportivi svolti; • Acquisire autonomia organizzativa, impostando semplici schemi e ruoli dei giochi sportivi svolti; • Raggiungere un buon livello di socializzazione e collaborazione con i compagni e insegnanti; • CONOSCENZE • Conosce il riscaldamento( importanza, effetti e principi); • Conosce l’allungamento muscolare( importanza, effetti e principi); • Conosce gli esercizi di base a corpo libero; • Conosce i principali gruppi muscolari , articolazioni ed ossa; • Conosce la tecnica di rilevamento del battito cardiaco e gli elementi di base della respirazione; • Conosce i fondamentali individuali, di squadra e regole della pallavolo; • COMPETENZE • Sa eseguire gli esercizi di riscaldamento adeguati all’attività da svolgere; • Sa eseguire esercizi di mobilizzazione, coordinazione e tonificazione; • Sa eseguire esercizi di allungamento muscolare e di rilassamento; • Sa eseguire la corretta respirazione durante l’esecuzione degli esercizi; • Sa rilevare il battito cardiaco a riposo e sotto sforzo; • Sa eseguire esercizi di resistenza; • Sa eseguire fondamentali individuali e di gioco dei giochi sportivi svolti ABILITÀ 55 • • • • • Sa applicare gli esercizi di base in contesti differenti, Sa affrontare una partita del gioco sportivo scelto; Sa organizzarsi in forma autonoma; Sa collaborare in gruppo; Previsti i seguenti obiettivi dei Programmi Ministeriali e le finalità educative del P.O.F. di Istituto: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) Potenziamento fisiologico, incremento delle grandi funzioni: cardio-circolatoria e Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori di base. Consolidamento del carattere e sviluppo della socializzazione. Norme di primo soccorso e prevenzione di infortuni nella pratica sportiva. Conoscenza del proprio corpo ed utilizzo del suo linguaggio. Pratica sportiva come costume di vita. respiratoria. Sono state svolte le seguenti attività: A corpo libero: esercizi di potenziamento fisiologico,corsa, andature a saltelli , balzi, lanci, esercizi di incremento della forza degli arti superiori, inferiori, del tronco; esercizi di incremento della velocità dell'esecuzione rapida di movimenti; esercizi di incremento della mobilità articolare, esercizi di incremento della coordinazione, dell'equilibrio statico e dinamico, della destrezza, esercizi di coordinazione oculo-manuale, di orientamento spazio-temporale. Giochi di squadra: Pallavolo, Pallacanestro, Calcio, Tennis-tavolo, Badminton.. Programma di teoria: Nozioni di base dei regolamenti delle più comuni attività sportive, ricerche sui giochi di squadra, lezioni frontali con spiegazione teorica del compito motorio assegnato con dimostrazione diretta e assistenza diretta e indiretta-preventiva. Fondamentali dei giochi sportivi; nozioni di base di anatomia e fisiologia umana, di igiene dell'alimentazione, di primo soccorso; nozioni di base di prevenzione degli infortuni nella pratica sportiva; l'alimentazione dello sportivo; le fibre muscolari; i crampi; i traumi sportivi; la sindrome da sovrallenamento; il riscaldamento; lo stretching. 56 ALLEGATO N° 2 TABELLONE DELLE VALUTAZIONI FINALI CON LE MEDIE DEI VOTI E I PUNTEGGI DI CREDITO ATTRIBUITI 57