Rassegna Stampa del 05 ottobre 2016
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Rassegna Stampa del 05 ottobre 2016
USTICA LINES Mercoledì, 05 ottobre 2016 USTICA LINES Mercoledì, 05 ottobre 2016 Autorità portuali 05/10/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 33 1 Autorità portuale Russo presidente? Trasporti Marittimi 05/10/2016 La Gazzetta Marittima 2 Dal piano industriale delle ferrovie 62 miliardi anche per le reti cargo 05/10/2016 La Gazzetta Marittima 3 RAM premiata per la formazione 05/10/2016 La Gazzetta Marittima 4 Bari, ultimo comitato 05/10/2016 L' Avvisatore Marittimo Alberto Ghiara Corsica, 77 milioni di euro per i traghetti 05/10/2016 L' Avvisatore Marittimo 6 8 Dfds ordina due nuove unità Trasporti marittimi 05/10/2016 Gazzetta del Sud Pagina 32 9 E arriva un progetto dell' EsiGruppo Franza 05/10/2016 MF Pagina 17 MANUEL COSTA Europa in spolvero tranne Milano 11 Porti 05/10/2016 Corriere della Sera Pagina 9 Tariffe «invisibili» ANTONIO LUBRANO 13 5 ottobre 2016 Pagina 33 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Autorità portuali Gioia Tauro Autorità portuale Russo presidente? L' assessore regionale sarebbe in pole nella corsa al vertice L' assessore regionale alla logistica e al porto di Gioia Tauro dovrebbe a breve trasferirsi in pianta stabile nello scalo per guidare l' Authority. È questa l' indiscrezione che è rimbalzata direttamente da Roma e che è stata anche ripresa da alcuni giornali di settore nella giornata di ieri. Il ministro delle Infrastrutture, che ha esaminato le circa 200 domande di aspiranti candidati, pare abbia già deciso sull' esperto docente universitario "prestato" alla politica e chiamato a far parte della giunta tecnica guidata dal governatore Mario Oliverio proprio per monitorare da vicino le dinamiche del porto calabrese. Si tratta ancora di una indiscrezione, ma più voci danno per quasi fatta la nomina per la guida della grande Authority che è destinata a inglobare tutti i porti calabresi e che in futuro (se non arriverà la proroga di 36 mesi richiesta dal governatore siciliano Rosario Crocetta) punta anche a incorporare anche gli scali di Messina e Milazzo. La decisione del ministro non dovrebbe tardare ad arrivare anche perché si vuole chiudere quanto prima l' esperienza del commissaria mento dell' Ente gioiese affidato ad Agostinelli. Russo, che ha presentato la domanda per essere nominato presidente dell' Autorità portuale, ha ottenuto subito consensi nella com missione di valutazione dei curricula insediata al ministero delle Infrastrutture. Lo stesso Russo sarebbe stato contattato per una disponibilità preliminare che sarebbe arrivata e quindi tutto adesso è nelle mani di Delrio che non vuole rinviare oltre la decisione su Gioia Tauro. Se sarà ufficializzato il suo nome ci sarà un passaggio con il governatore Oliverio e con quello siciliano Crocetta, ma con la nuova normativa non c' è più alcun potere di veto sulle scelte ministeriali. A questo punto non c' è che attendere qualche giorno anche se tutto sembra fatto. L' esperienza di Russo potrebbe dare quell' input in più nella programmazione strategica dello scalo che vive un momento difficile.i(a.n. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 5 ottobre 2016 La Gazzetta Marittima Trasporti Marittimi Dal piano industriale delle ferrovie 62 miliardi anche per le reti cargo R O M A Ferrovie, finalmente l'Italia scopre l'importanza del cargo su ferro anche e specialmente per razionalizzare il servizio dai porti e dagli interporti. Il piano industriale 20172026 presentato dalle Ferrovie di Stato italiane prevede investimenti di 62 miliardi di euro, di cui 33 per la rete convenzionale, 24 miliardi per la rete Alta velocità/alta capacità connessa ai corridoi europei TENT e altri 5 miliardi in tecnologie che modernizzino sia il trasporto passeggeri che merci. Un settore di particolare rilievo è riservato, nel piano alle sinergie con i principali porti italiani, ai retro porti e i sistemi logistici. Si punta molto ad accelerare i collegamenti ferroviari dei principali porti con la rete nazionale: e allo stesso tempo i principali poli produttivi i grandi stabilimenti vedranno migliorare i propri raccordi con la rete. Entrando nel dettaglio delle grandi opere, viene finanziato il terzo Valico che servirà tutta la catena dei porti tirrenici, da Genova a La Spezia e Livorno. Si punta a che a collegare meglio il sud con la direttrice PalermoCataniaMessina in Sicilia e la NapoliBari. Si punta infine alla velocizzazione della direttrice adriatica tra Bologna, Bari e Lecce, con lavori da concludere entro il 2018 e all'ammodernamento della SalernoReggio Calabria, con bretella per Gioia Tauro. Dal piano non arrivano però risposte concrete a problemi che si sono evidenziati in questi ultimi tempi. Compreso lo scavalco ferroviario in Toscana tra il porto di Livorno e il retroporto Vespucci di Guasticce, per il quale la Regione chiede che i circa 5 miliardi che mancano vengano coperti dal governo con il Fondo di sviluppo e Coesione. Una partita ancora aperta che si giocherà proprio nel quadro del piano nazionale delle Ferrovie. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 5 ottobre 2016 La Gazzetta Marittima Trasporti Marittimi RAM premiata per la formazione R O M A Rete Autostrade Mediterranee, la società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidata dal presidente e amministratore delegato Antonio Cancian, è stata premiata dall'Escola Europea de Shortsea Shipping, centro di formazione sul trasporto intermodale, per il contributo apportato alla formazione per la promozione del trasporto intermodale e dello Shortsea Shipping. RAM è stata insignita dell'Arete Excellentiam Award, un riconoscimento per il ruolo svolto nella definizione dei contenuti e nello sviluppo delle attività di formazione, in collaborazione con l'Escola Europea de SSS. A ritirare il premio in occasione della cerimonia per il 10º anniversario dalla fondazione dell'Escola, tenutasi durante la Shortsea European Conference 2016, è stato Francesco Benevolo, direttore operativo di RAM, che ha dichiarato: «Lo sviluppo del trasporto intermodale e dello Shortsea Shipping è obiettivo comune per RAM e per l'Escola. Siamo onorati di ricevere questo premio, che conferma l'unità di intenti e la sinergia con l'Escola Europea, già espressa lo scorso luglio con la firma di un Protocollo d'intesa per lo sviluppo di iniziative comuni. Il documento è un passo verso una progettualità per la crescita del Sistema Mare che è e deve essere sempre più integrata a livello europeo». Nell'ambito della Shortsea European Conference 2016 RAM ha partecipato, allo European Shortsea Network Meeting, in qualità di Centro per la Promozione dello Shortsea Shipping in Italia. L'intervento del Direttore Benevolo si è focalizzato sugli incentivi a favore dell'intermodalità gestiti da RAM: Marebonus, per l'implementazione del trasporto combinato stradamare, e Ferrobonus, per lo spostamento del traffico merci dalla rete stradale a quella ferroviaria. È stato inoltre presentato il progetto MedAtlantic Ecobonus per l'istituzione di un sistema di incentivi a livello europeo, sulla base del modello italiano. Rete Autostrade Mediterranee S.p.A. (RAM) nasce nel 2004 con lo scopo di realizzare il Programma nazionale delle Autostrade del Mare all'interno del più ampio contesto della Rete TransEuropea dei Trasporti (TENT), con specifico riferimento al Corridoio trasversale Motorways of the Sea (MoS). RAM opera con l'obiettivo principale di sviluppare le reti di trasporto marittime e valorizzare l'apporto strategico che esse sono in grado di fornire al sistema di collegamenti dell'area Euromediterranea e alla catena logistica door to door. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 5 ottobre 2016 La Gazzetta Marittima Trasporti Marittimi Bari, ultimo comitato BARI Si è tenuta giovedì scorso la prevista seduta del comitato portuale, l'ultima della gestione del presidente Francesco Mariani, al timone del porto di Bari dal dicembre 2005. La seduta sottolinea una nota è stata anche l'ultima riunione di questo organo prima dell'avvio della riforma della governance portuale, in vigore dallo scorso 15 settembre, che ne prevede la sostituzione con il Comitato di gestione, con i soli rappresentanti degli enti locali e della Regione. Mariani, nel suo discorso di apertura della seduta, ha ringraziato i membri del comitato portuale per aver contribuito a realizzare gli importanti obiettivi raggiunti dai porti del network e ha poi illustrato sinteticamente quelle che saranno le tappe immediate di questa riforma che condurrà nel giro di poche settimane ad avere nuovi presidenti al comando delle appena istituite, ma non ancora costituite, Autorità di sistema portuale. Numerosi e tutti importanti i punti all'ordine del giorno di quest'ultima seduta di comitato portuale; primo fra tutti l'approvazione della Relazione Annuale sull'attività del porto e sull'amministrazione delle aree demaniali che ricadono sotto la competenza dell'Autorità portuale barese. Tra i risultati raggiunti nel 2015, illustrati nella Relazione, l'incremento del traffico commerciale di circa il 6,63 %, valore questo che cresce in valori assoluti con 5 milioni 975 mila tonnellate di merce movimentata. Le stime per il 2016, sulla base dei dati consolidati al 31 agosto scorso, confermano il trend di crescita con un ulteriore incremento del 10,76 % , il che farebbe superare, alla fine dell'anno 2016, la soglia dei 7.000.000 di tonnellate di merci. Determinante per questo risultato sottolinea la nota la forte crescita del traffico container, che aumenta di circa il 67% nel 2015 rispetto al 2014, passando da 35.932 TEU a 60.009 TEU, e di un altro 27% nel 2016 rispetto all'anno precedente con una movimentazione complessiva stimata a fine anno di oltre 76.000 TEU. Importante anche il dato sui rotabili, che a fine 2016 potrebbe aumentare di circa il 5%, grazie soprattutto al sempre più intenso traffico di trailer sulla linea ro/ro di autostrade del mare VeneziaRavennaBariPatrasso. Per quanto attiene ai risultati dei singoli porti, almeno relativamente al 2015, gli scali di Bari e Barletta seguono lo stesso trend di crescita del traffico merci con incrementi rispettivamente pari all'8,8% ed al 6,7 % rispetto all'anno precedente. Meno positivo, invece, il dato per Monopoli che registra una diminuzione di circa il 17% del totale delle merci movimentate, probabilmente causato dal mancato consolidamento di traffico nuovo che era stato gestito nell'anno precedente, che riporta il dato complessivo ai valori medi del 2012/2013. In chiaroscuro invece i dati riportati nella Relazione relativamente al numero di passeggeri movimentati nella stagione 2015, con un dato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4 5 ottobre 2016 < Segue La Gazzetta Marittima Trasporti Marittimi praticamente analogo al 2014, per la quota ferries ma in flessione per le crociere, che ha portato complessivamente ad una riduzione di circa l'11,52% del traffico totale. Varie le cause di tale diminuzione sostiene l'Autorità portuale prime fra tutte le difficoltà per gli armatori di mettere in atto una adeguata programmazione degli approdi per effetto del problema del transito delle grandi navi nella Laguna di Venezia nonché a causa del persistere delle criticità politico ambientali nel versante orientale del Mar Mediterraneo. Molto confortanti, tuttavia, i dati per l'anno in corso, fanno prevedere, su base annua, un aumento del 15% circa del traffico crocieristico e del 6% circa di quello ferries che, complessivamente, consentiranno di recuperare quasi integralmente il calo di passeggeri accertato nello scorso anno. Ancora migliori secondo l'Authority le prospettive per il 2017. Per la prossima estate, Costa Crociere incrementa la sua presenza a Bari con Costa neoClassica, sulla rotta di un esclusivo itinerario alla scoperta delle più belle isole della Grecia, utilizzando lo scalo del capoluogo di regione come unica toccata italiana con funzioni di homeport. Il Comitato Portuale ha poi approvato l'assestamento ed una variazione del bilancio di previsione 2016, necessari per consegnare alla futura gestione le opportune risorse per affrontare i prossimi mesi dell'anno. L'intervento sul bilancio, approvato all'unanimità anche con il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti, ha confermato ancora una volta il buono stato di salute finanziario dell'ente, con indici di efficienza e capacità di investimento soddisfacenti, tenuto conto della limitatezza delle risorse disponibili pur in presenza di una buona qualità dei servizi offerti e di tariffe ed oneri di concessione più bassi della media. Al termine della riunione, tutti i componenti, in rappresentanza sia delle Istituzioni che degli operatori e delle forze sociali, hanno ringraziato il presidente Mariani per l'ottimo lavoro svolto in questi anni. Una forte spinta propulsiva impressa da Mariani alla crescita dei Porti di Bari, Barletta e Monopoli, che negli anni ha fatto guadagnare agli scali del network importanti riconoscimenti a livello nazionale ed europeo per le attività svolte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 5 ottobre 2016 L' Avvisatore Marittimo Trasporti Marittimi Corsica, 77 milioni di euro per i traghetti Sì a Corsica Linea e a La Méridionale, no a Corsica Ferries. L'Assemblea regionale corsa si è espressa così nell'assegnare per i prossimi dodici mesi il finanziamento (ridotto di circa il 30 per cento rispetto al passato) per lo svolgimento del servizio pubblico di collegamento fra l'isola francese e il porto di Marsiglia. Si tratta di un'assegnazione temporanea, in attesa che si definiscano i contorni del futuro servizio pubblico, che sarà affidato a due soggetti pubblico privati rispettivamente per i porti maggiori e per quelli minori della Corsica. Per Corsica Ferries una notizia forse attesa, ma che va ad aggiungersi a una stagione non entusiasmante. Secondo i dati di Le Marin, nel 2016 la compagnia francoitaliana ha perso passeggeri sia fra Corsica e Francia sia fra Corsica e Italia, nel quadro di una stagione che è stata complessivamente negativa per l'isola (1 per cento fra 2015 e 2016, da 2,69 a 2,66 milioni di passeggeri nel periodo fra gennaio e agosto), anche se non allo stesso modo per tutte le compagnie. Per recuperare traffico e superare la crisi che ha accompagnato la liquidazione della compagnia Sncm, è stata decisa l'assegnazione di una delegazione di servizio pubblico (dsp) provvisoria. La proposta dell'Ufficio trasporti della Collettività territoriale di Corsica (Ctc), che prevede un dsp dal primo ottobre 2016 al 30 settembre 2017, è stato approvato all'unanimità dai 51 componenti dell'Assemblea regionale riuniti in seduta plenaria. La scelta di Corsica Linea (erede della exflotta di Sncm) e La Méridionale è stata accolta senza sorpresa sull'isola. L'offerta di Corsica Ferries è stata invece giudicata irricevibile. La compagnia, che fa capo al gruppo Lota Maritime, era stata all'origine del ricorso che nell'aprile 2015 aveva portato all'annullamento della precedente dsp, che era stata assegnata per dieci anni, dal 2013 al 2022, a Sncm e La Méridionale. Il periodo transitorio di dodici mesi della nuova dsp è stato deciso in attesa della creazione di una compagnia marittima regionale pubblica che unisca la Ctc con operatori privati, una soluzione già approvata lo scorso 6 settembre dall'Assemblea regionale. Il finanziamento è stato rivisto al ribasso rispetto al passato, da 104 milioni di euro a 77,9 milioni di euro per un anno. Al termine dei dodici mesi, nel 2017, entrerà in vigore il nuovo sistema, votato dall'assemblea. Verranno costituite due società per la gestione del servizio marittimo. Una si occuperà di assicurare le linee fra i porti di Ajaccio e Bastia e quello di Marsiglia. L'altra di quelle fra Île Rousse, Propriano e Porto Vecchio e Marsiglia. Negli ultimi tre anni il traffico marittimo di passeggeri verso la Corsica è diminuito progressivamente. Considerando i primi otto mesi dell'anno, da 2.747.200 passeggeri nel 2014 si è passati a 2.690.574 nel 2015 e a 2.657.899 nel 2016, (3 per cento fra 2014 e 2016, 1 per cento fra Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 5 ottobre 2016 < Segue L' Avvisatore Marittimo Trasporti Marittimi 2015 e 2016). A subire di più la crisi sono state le linee francesi: da 1.847.361 passeggeri nel 2014 a 1.751.281 nel 2015 e 1.726.491 nel 2016 (rispettivamente 7 per cento e 1 per cento negli ultimi due anni e nell'ultimo anno). Più altalenante l'andamento con i porti italiani (+4 per cento nei due anni, ma 1 per cento nell'ultima stagione), con il traffico passato da 899.839 nel 2014 a 939.293 nel 2015 e 931.408 nel 2016, sempre nei primi otto mesi dell'anno. Per quanto riguarda le compagnie, i risultati migliori li ha portati a casa Moby Lines. Sulle rotte italiane ha registrato 289.133 passeggeri nel 2014, 304.599 nel 2015 e 328.317 nel 2016 (rispettivamente +14 e +8 per cento). Dalla Francia alla Corsica Moby ha esordito nel 2016, trasportando 41.541 passeggeri. Blu Navy, la compagnia elbanogenovese che unisce Corsica e Sardegna, è rimasta stabile (59.340 passeggeri nel 2014, 59.923 nel 2015, 59.407 nel 2016). Male nell'ultimo anno Corsica Ferries (5 per cento sulla ItaliaCorsica e 1 per cento sulla Francia Corsica, probabilmente anche per effetto della concorrenza di Moby), che però è cresciuta (+7 per cento) sulle rotte francesi rispetto al 2014. Pessima la performance di Corsica Linea/ Sncm, attiva negli ultimi due anni soltanto dalla Francia. Dai 433.298 passeggeri del 2014 è passata a 205.080 nel 2015 e a 145.716 nell'ultima stagione, la prima sotto le nuove insegne, con variazioni del 29 per cento in un anno e del 66 per cento in due anni. Infine, La Méridionale è cresciuta in Francia (+9 e + 23 per cento), assorbendo parte del traffico di Sncm, ma ha perso molto terreno in Italia, dove tuttavia è tradizionalmente presente in maniera marginale. Alberto Ghiara Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 5 ottobre 2016 L' Avvisatore Marittimo Trasporti Marittimi Dfds ordina due nuove unità La compagnia danese Dfds ha firmato un ordine per due nuove unità ro/ro commissionate ai cantieri cinesi di Jinling Shipyard. La consegna è prevista per il 2019 e l'ordine fa parte del programma di rinnovo ed espansione della flotta che la compagnia ha programmato. L'investimento effettuato sulle due navi è pari a 150,9 milioni di dollari e l'ordine prevede un'opzione per altre quattro unità ro/ro , tutte con una capacità di 6.700metri lineari equivalenti a 450 trailer. Le due unità saranno equipaggiate con gli scrubs e il nuovo sistema ballast water treatment system. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 5 ottobre 2016 Pagina 32 Gazzetta del Sud Trasporti marittimi E arriva un progetto dell' EsiGruppo Franza La posizione della Spa illustrata dal presidente Vincenzo Franza Luca Formica MILAZZO Gli impianti di incenerimento di rifiuti nella Valle del Mela "raddoppiano". A fianco del progetto di "A2a", in atto arenato, ne arriva un secondo, depositato lo scorso 9 settembre al Comune di Pace del Mela: un impianto di incenerimento di rifiuti sanitari e fanghi industriali. A proporlo e la società per azioni "Esi" Spa, del Gruppo Franza, già proprietaria dello stabilimento nella zona industriale dove dalle batterie esauste si recupera il piombo. Nel documento presentato al protocollo si legge testualmente di un «progetto per l' autorizzazione all' esercizio di un impianto di ricerca e sperimentazione perla gestione di rifiuti pericolosi e non da realizzarsi presso il proprio stabilimento di Giammoro». E ancora, la "Esi" ha preso in considerazione «la possibilità di usare le attuali risorse tecnologiche della società per effettuare attività di incenerimento di rifiuti: in particolare, l' atten zione è stata rivolta verso le seguenti categorie: rifiuti sanitari e ospedalieri; fanghi, morchie e fondami di serbatoi; catalizzatori industriali rigenerabili». Un fulmine a ciel sereno non solo per la popolazione e le associazioni ambientaliste, ma per gli stessi amministratori, considerato che la prima conferenza dei servizi propedeutica al rilascio dell' Aia regionale sarebbe fra meno di una settimana, l' 11 ottobre. L' Amministrazione, guidata dal sindaco Pippo Sciotto, avrebbe a tal proposito chiesto un rinvio della seduta per consentire di studiare meglio le carte. Il consiglio comunale, intanto, ha già espresso all' unani mità netta contrarietà al progetto. L' impianto, a differenza di quello di "A2a", non impiegherebbe tecniche di termovalorizzazione, ma di mero incenerimento su griglia. Le preoccupazioni maggiori degli ambientalisti del "Coordinamento Valle del Mela" riguardano le emissioni che non sarebbero state specificate nelproget to e la vicinanza dell' impianto al centro abitato (appena 300 metri in linea d' aria). Ma qual è la posizione dell' Esi? A illustrarla è il presidente ing. Vincenzo Franza. Il quale fa presente che «in ragione della perdurante crisi economica che ha colpito anche l' area di Milazzo, al fine di mantenere i livelli occupazionali della Esi, è stato avviato un progetto di ricerca al fine di valutare la possibilità di utilizzare le infrastrutture tecnologiche della società anche in altri comparti. È pertanto chiaro che non verranno utilizzati nuovi impianti e che il trattamento di rifiuti di cui si parla», puntualizza l ' i n g . Franza, «avverrà senza incrementare il carico ambientale sul territorio, poiché saranno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 5 ottobre 2016 Pagina 32 < Segue Gazzetta del Sud Trasporti marittimi semplicemente integrate le lavorazioni esistenti. Alla luce del limitato impatto di questa iniziativa e tenuto conto che contribuirà alla salvaguardia dei livelli occupazionali, nonché al riassorbimento di lavoratori oggi in cassintegrazione, si confida nell' appoggio degli enti locali scevro da posizioni ideologiche, pur comprendendo le preoccupazioni di un territorio fortemente provato».3. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 5 ottobre 2016 Pagina 17 MF Trasporti marittimi piazza affari chiude in progresso dello 0,2% a 16,308 punti. pesa l' incertezza politica Europa in spolvero tranne Milano Le banche frenano la performance del listino. Per Credit Suisse ora i prezzi sono interessanti ma c' è ansia sugli npl. Londra fa +2%, cede il Dow (0,4%) Buona giornata per le piazze europee che hanno chiuso in deciso rialzo, con Milano più debole rispetto alle altre borse continentali, limitandosi a un progresso dello 0,2%. Ben più toniche Parigi (+1,3%), Francoforte (+1,2%) e Londra (+2%). Non così bene Wall Street, dove hanno pesato i timori che la bce possa cominciare a ridurre il ritmo degli acquisti di bond sul mercato prima del previsto. Poco prima di fine seduta il Dow Jones cedeva lo 0,4%. A Piazza Affari un gestore ha definito la seduta «attendista» e dalla volatilità accentuata, per via dell' incertezza politica sul possibile esito del referendum costituzionale italiano. «La situazione non cambierà prima dell' esito del voto», ha ribadito il gestore, per il quale gli investitori aspettano soprattutto «i prossimi dati sul mercato del lavoro americano». Gli investitori sono stati influenzati anche dalle dichiarazioni sulla salute delle banche italiane, dove lo stock di crediti deteriorati «necessiterà di tempo» per diminuire, ha detto in proposito Salvatore Rossi, dg di Banca d' Italia e presidente Ivass, alla XVIII Giornata del credito. Il problema è stato evidenziato anche da Moody' s, la quale ha rimarcato che circa il 50% degli npl delle banche europee, 527 miliardi di euro, derivano da tre soli mercati: Italia, Spagna e Irlanda. In tale contesto un po' di fiducia l' ha instillata Credit Suisse, che ieri ha messo l' accento sulle valutazioni degli istituti italiani, sempre più interessanti: «lo sconto medio rispetto ai concorrenti europei a settembre si è ampliato dal 30 al 32%». Ma «le incertezze politiche, lo stock di sofferenze e il rischio che il settore paghi il salvataggio di alcune banche tengono gli investitori lontani dalle banche italiane», puntualizza Credit Suisse. A Piazza Affari, le azioni del comparto hanno chiuso contrastate: da un lato il rinnovato ottimismo di Equita e Banca Imi sull' ok alle nozze tra Bpm (+2,2%) e Banco Popolare (+1,5%) dell' assemblea della popolare meneghina ha spinto i due titoli, seguiti da Banca Carige (+1,3%), Intesa Sanpaolo (+0,1%) e Mediobanca (+0,1%). La performance generale tuttavia è stata frenata da Unicredit (1,1%) e Mps ( 1,4%). Nel risparmio gestito altra buona giornata per Azimut (+1,9%). Tra gli assicurativi da segnalare Unipol (+2%) e Cattolica (+1,3%), che ha ufficializzato la fusione con Fata. In spolvero gli industriali guidati da Fincantieri (+2,6%) sulle indiscrezioni di MFMilano Finanza circa il memorandum d' intesa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 5 ottobre 2016 Pagina 17 < Segue MF Trasporti marittimi con Norwegian Cruise per 6 navi d a crociera per complessivi 4 miliardi di euro. Nell' auto, le immatricolazioni di settembre rese note ieri hanno spinto Ferrari (+1,9%) e Fca (+0,6%), mentre Brembo (+1,7%) ha beneficiato della prossima entrata tra le blue chip al posto di Italcementi (+0,3%), per la quale il delisting sembra imminente. Bene il lusso: Safilo ha fatto +3%, seguita da Tod' s (+2,8%), Ynap (+ 2,1%), Moncler (+1,9%), e Ferragamo (+1,7%). (riproduzione riservata) MANUEL COSTA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 5 ottobre 2016 Pagina 9 Corriere della Sera Porti Tariffe «invisibili» Dagli (esosi) servizi di roaming su navi o aereoplani ai rincari a sorpresa in fase di rescissione contratto Come difendersi da trappole e astuzie del telefonino «E pensare che avevamo anche spento i cellulari!». Nicola e Mariangela, milanesi in pensione, dalle vacanze in Sardegna di quest' estate hanno portato indietro uno spiacevole souvenir: un addebito non previsto di 30 euro sulla bolletta del telefono, accumulato in poche ore. Motivo? Il roaming marittimo. Ovvero la possibilità di chiamare e mandare messaggi mentre si naviga in crociera o, come nel caso dei coniugi, sul traghetto verso Olbia. Peccato però che l' operatore telefonico non li avesse avvisati della diversa (e salata) tariffa. Di più. «Il sovrapprezzo racconta Nicola è scattato mentre eravamo ancora in porto a Genova, quindi non in alto mare!». Ed è stato applicato anche alle chiamate ricevute dalla coppia, nonostante avessero premuto il pulsante off dei loro dispositivi, proprio per evitare sorprese. Ma non è servito. «Al rientro continua l' uomo abbiamo mandato una raccomandata al gestore e all' agenzia delle telecomunicazioni per lamentarci del disguido ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta». Il loro caso non è isolato. Basta consultare i siti delle realtà che offrono assistenza ai consumatori per scoprire la grande quantità di reclami legati all' uso (o al non uso) del telefonino. La categoria delle «tariffe fantasma» che scattano per opzioni non richieste è la più ampia. Partendo proprio dal roaming (dall' inglese to roam, girovagare), che può essere marittimo, aereo o satellitare (per le zone non coperte da operatori terrestri). Il più pericoloso è il primo, che viene applicato senza che l' utente dia un esplicito consenso. Il prezzo varia da uno a quattro euro per effettuare chiamate o riceverle, e dai 50 centesimi all' euro per mandare messaggi. Ma anche a bordo di un aereo qualche minuto attaccati alla cornetta può riservare sorprese: i passeggeri sono avvisati della possibilità di sfruttare il servizio. Peccato però che il costo mostrato dalle locandine si riferisca spesso al primo minuto, a seguire le tariffe sono calcolate su scatti di 30 secondi. In calo invece i prezzi per il roaming all' estero, che verrà annullato a giugno 2017 e sostituito dai piani tariffari nazionali degli utenti, come stabilito dalla Commissione europea. Il regolamento definitivo è atteso per il 15 dicembre. La lista degli «inconvenienti» è ancora lunga. Da Adiconsum arriva l' allarme sulla durata delle offerte: «Le aziende hanno fatto cartello spiega l' associazione e ora calcolano i tempi delle promozioni in mesi di 28 giorni, non più 31». Una tendenza che prende piede anche nella telefonia fissa, dove si passa dalle bollette bimestrali a quelle ogni otto settimane. Ancor più ampio il capitolo degli accessori (oroscopi, meteo, antivirus e altro) attivati con il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 5 ottobre 2016 Pagina 9 < Segue Corriere della Sera Porti silenzio/assenso o cliccando, per errore, un banner pubblicitario mentre si usa lo smartphone. Segnala Mara, altra utente milanese danneggiata: «Telecom mi ha inviato il pacco di Timvision (decoder per vedere film e programmi tv on demand, ndr) senza che lo abbia prenotato. Ora è difficile restituirlo e devo sobbarcarmi l' abbonamento». Il fenomeno è tenuto sotto osservazione da Unione Nazionale Consumatori. «L' avanzare dei servizi non richiesti commenta il segretario generale Massimiliano Dona è davvero inarrestabile. A insaputa del cliente vengono attivati nuovi contratti approfittando di app o inserzioni su siti popolari». E quando si chiedono spiegazioni al proprio operatore, questo scarica la responsabilità sui singoli fornitori del servizio. Come difendersi? Dare un' occhiata alla bolletta con regolarità, fare attenzione quando si viaggia, informandosi in anticipo su possibili costi aggiuntivi. Controllare poi le offerte: non solo la durata e il costo, ma anche il prezzo da pagare per liberarsene prima dei termini previsti. ANTONIO LUBRANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14