classe 5^ A I - ISIS Facchinetti
Transcript
classe 5^ A I - ISIS Facchinetti
ISIS “C. Facchinetti” Sede: via Azimonti, 5 - 21053 Castellanza Tel. 0331 635718 fax 0331 679586 [email protected] www.isisfacchinetti.gov.it Rev. 0 del 13/07/15 Documento del 15 maggio 2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONE: OPZIONE INFORMATICA CLASSE 5 sez AI ANNO SCOLASTICO 2015 /2016 Il presente Documento, composto da n° 70 pagine, compresa la presente e gli allegati, approvato e sottoscritto da tutti i componenti del consiglio di classe, viene affisso all’albo dell’Istituto in data 15 Maggio 2016. FASI REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE FUNZIONI CCdC CCdC DS DATE 03.05.2016 14.05.2016 14.05.2016 NOMINATIVO ENRICA LOMAZZI ENRICA LOMAZZI LUCIA GRASSI FIRME FIRME RAPPRESENTANTI CLASSE COPIA X Controllata 1 INDICE ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI................................................................................... 3 ELENCO DOCENTI ........................................................................................................... 4 Commissari interni ......................................................................................................... 4 PROFILO DELLA CLASSE ................................................................................................ 5 Classe Terza Inf A a.s. 2013 / 2014 ......................................................................... 5 Classe Quarta Inf A a.s. 2014 / 2015 ........................................................................ 5 Classe Quinta Inf A a.s. 2015 / 2016 ........................................................................ 5 CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE NEL TRIENNIO ..................................... 6 OBIETTIVI DEL CORSO .................................................................................................... 7 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................... 9 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO .................................... 11 MODALITA’ DI VERIFICA ................................................................................................ 12 CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI ........................................................................ 13 MATERIA: Religione .................................................................................................... 13 MATERIA: Italiano ....................................................................................................... 14 MATERIA: Storia ......................................................................................................... 17 MATERIA: Matematica ................................................................................................ 21 MATERIA: Informatica ................................................................................................. 23 MATERIA: Gestione Progetto e Organizzazione d’ Impresa ....................................... 27 MATERIA: Sistemi ...................................................................................................... 31 MATERIA: Scienze Motorie ......................................................................................... 36 ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI ............................................................. 38 Attività di recupero ....................................................................................................... 38 Progetti / Attività di arricchimento dell’offerta formativa ................................................ 38 Conferenze, seminari, spettacoli .................................................................................. 38 Alternanza scuola-lavoro ............................................................................................. 39 SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME - TABELLA RIASSUNTIVA ............................. 40 ALLEGATI ........................................................................................................................ 41 Allegato N. 1 - Simulazione di prima prova di Italiano 6 maggio 2016 .......................... 41 Allegato N. 2 - Griglia di valutazione di prima prova ..................................................... 50 Allegato N. 3 - Simulazione di seconda prova di Sistemi 7 aprile 2016 ........................ 51 Allegato N. 4 - Simulazione di seconda prova di Sistemi 13 maggio 2016.................... 52 Allegato N. 5 - Griglia di valutazione di seconda prova ................................................ 54 Allegato N. 6 - Simulazione di terza prova 10 dicembre 2015 ...................................... 55 Allegato N. 7 - Simulazione di terza prova 7 marzo 2016 ............................................. 58 Allegato N. 8 - Simulazione di terza prova 26 aprile 2016 ............................................ 63 Allegato N. 9 - Griglia di valutazione terza prova, tipologia B ....................................... 69 Allegato N. 10 - Griglia di valutazione del colloquio ...................................................... 70 2 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI COGNOME 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 BACCHIEGA CAVALLO COMERIO GESSAGHI LACCHINI MAGUGLIANI MARCHETTI MASSI MESSENZANI PACE SINGH SORRENTINO TORRI ZHIGUI GUERRERO ZINNA NOME PAOLO ALESSANDRO RICCARDO DANIEL DAVIDE SAMUEL DAVIDE FILIPPO MATTEO SIMONE ANMOLPREET FABIO VITTORIO BRYAN IVAN GIUSEPPE 3 DATA DI NASCITA 8.09.1997 24.12.1994 2.11.1997 14.08.1997 2.04.1996 10.07.1997 18.02.1997 8.01.1997 7.10.1997 14.09.1997 11.01.1997 27.12.1997 30.05.1997 7.08.1997 29.10. 1997 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 ELENCO DOCENTI COGNOME NOME 1 2 3 4 5 CONTINUITA’ DIDATTICA MATERIA Palazzi Alberto Colombo Fiorina Foglia Palmira Saporiti Ileana Arena Serena TIPO DI INCARICO Religione 5 D Italiano e Storia 3 I Inglese 5 I Matematica 1 I Gest. Prog. e Org. 1 D Impr. 6 Lomazzi Enrica Informatica 4 I 7 Mandirola Francesca Sistemi 1 I 8 Mandirola Francesca Tecn. Prog. Sist. Inf. e 1 I di Telec. 9 Colombo Franca Educazione fisica 5 I 10 Zangla Daniele Gest. Prog. Lab e 1 D Sistemi 11 Granato Francesco Lab. Informatica, 1 D Tecnologie Legenda: Incarico: tempo determinato (D) - tempo indeterminato (I) Continuità didattica: 1 = dalla 5^; 2 = dalla 4^; 3 = dalla 3^; 4 = dalla 2^; 5 = dalla 1^ Commissari interni COGNOME NOME 1 2 3 Arena Serena Mandirola Francesca Saporiti Ileana Rappresentanti di classe COGNOME NOME Comerio Riccardo Magugliani Samuel 4 FIRMA Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 PROFILO DELLA CLASSE Classe Terza Inf A a.s. 2013 / 2014 Numero totale degli alunni Provenienti da questo istituto Provenienti da altri istituti Diversamente abili o con DSA Con curriculum regolare 21 20 1 1 20 Ripetenti della stessa classe Ritirati entro il 15/03 Promossi a giugno Con giudizio sospeso a giugno A giugno A fine agosto 0 0 10 5 6 0 Non promossi Classe Quarta Inf A a.s. 2014 / 2015 Numero totale degli alunni Provenienti da questo istituto Provenienti da altri istituti Diversamente abili o con DSA Con curriculum regolare 18 17 1 1 14 Ripetenti della stessa classe Ritirati entro il 15/03 Promossi a giugno Con giudizio sospeso a giugno A giugno A settembre 3 1 9 6 2 0 Non promossi Classe Quinta Inf A a.s. 2015 / 2016 Numero totale degli alunni Provenienti da questo istituto Provenienti da altri istituti Diversamente abili o con DSA o con BES Con curriculum regolare 15 15 0 1 13 Ripetenti della stessa classe Ritirati entro il 15/03 0 0 5 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE NEL TRIENNIO (indicare anche la presenza di studenti diversamente abili o con DSA e il tipo di programmazione adottato) 6 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 OBIETTIVI DEL CORSO Profilo in uscita a. Parlare di un sistema, nell’ambito del profilo professionale del perito informatico, significa riferirsi ad un sistema informatico e/ o telematico, vale a dire a: un sistema di acquisizione dati o di calcolo un sistema gestionale anche in riferimento ad una banca dati un sistema in rete locale o geografica nell’ambito dei quali si possono individuare: architettura e dimensionamento dell’HW interfacciamento con elementi esterni al sistema stesso programmazione e sviluppo del SW b. Il perito informatico trova la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software e di hardware, sia in tutte le situazioni in cui HW e SW siano strumenti di lavoro e di applicazione. Il perito, come definito dal progetto ABACUS, deve sviluppare la capacità di: inserirsi nel lavoro di gruppo assumersi compiti e svolgerli in autonomia relazionarsi con gli altri adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative Dovrà quindi essere in grado di: collaborare all’analisi e alla progettazione di un sistema informatico collaborare allo sviluppo del software necessario pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche necessarie assistere gli utenti, fornire consulenza e curare l’esercizio di un sistema informatico. Prospettive occupazionali Nelle società avanzate come la nostra, tutte le attività si reggono sull'informatica. Il Diploma di Perito in Informatica Industriale, permette l'accesso a tutte le facoltà universitarie specie quelle che hanno bisogno di solida base logico - matematica. In particolare si consigliano le facoltà di Informatica, presenti in diverse Università del territorio e Ingegneria Informatica, Ingegneria Elettronica, Ingegneria delle Telecomunicazioni, presenti al Politecnico di Milano o nella sede staccata di Como. Il diploma dà anche buone possibilità presso aziende di ogni tipo, nei servizi, nell'imprenditoria personale o svolgendo lavoro di consulenza professionale. Alcuni possibili sbocchi occupazionali sono: analista di sistemi, sistemista programmatore, analista programmatore, insegnante di informatica, assistente all'utenza di elaboratori, operatore di computer, tecnico nel settore dell'automazione industriale e delle telecomunicazioni. Numerose sono le richieste di diplomati che ci pervengono da ogni settore. Nonostante la diffusione dei computer e di software "amichevoli", problemi complessi richiedono competenze notevoli. Tutto il Corpo Insegnante è impegnato a rinnovare continuamente i propri piani di lavoro, per aggiornare le conoscenze richieste da una specializzazione in costante e rapida evoluzione. 7 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Competenze trasversali individuate dal CdC in sede di programmazione Ambito educativo Rispettare le persone e il materiale Partecipare responsabilmente alle attività individuali e di gruppo, dimostrando autonomia e spirito di iniziativa Collaborare, comprendendo i diversi punti di vista, nel rispetto dei diritti fondamentali degli altri Ambito cognitivo Utilizzare i linguaggi specifici nei vari ambiti disciplinari. Utilizzare i diversi strumenti per reperire informazioni e risolvere problemi. Leggere, comprendere e rilevare fenomeni sociali e scientifici di particolare rilevanza. Rendersi consapevoli dell’importanza di ogni disciplina che concorre alla propria formazione complessiva Saper applicare capacità di analisi e sintesi in situazioni problematiche complesse. Acquisire un metodo per utilizzare le conoscenze teoriche ed operative al fine di risolvere problemi. Perfezionare la capacità di valutazione critica e l'autonomia di giudizio Perfezionare la capacità di ottimizzazione nelle scelte. Lavorare in gruppo in modo costruttivo, in base ai propri mezzi Utilizzare le metodologie acquisite in situazioni nuove. Accrescere il senso di appartenenza, incoraggiando la partecipazione agli organi collegiali Risultati raggiunti Gli obiettivi educativi sono stati pienamente raggiunti dalla classe; gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti dalla maggior parte della classe, anche se in modo non omogeneo. In entrambi gli ambiti, educativo e cognitivo, tra gli studenti che hanno raggiunto gli obiettivi è emersa più di una punta di reale eccellenza. 8 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Per la valutazione delle prove di verifica si è fatto riferimento al documento “Modalità e criteri per assicurare omogeneità e trasparenza della valutazione”, approvato dal Collegio dei Docenti il 23 settembre 2009 e integrato con successive modifiche , di cui si riporta uno stralcio. “Allo scopo di: garantire omogeneità e trasparenza della valutazione; stimolare in ciascuno studente una riflessione sulle potenzialità e le carenze evidenziate a livello individuale; favorire, in questo modo, l’autovalutazione quale premessa per il miglioramento dei risultati e il successo formativo; il voto di ciascuna verifica intermedia viene motivato facendo riferimento a una griglia di valutazione. Per le prove scritte la griglia di valutazione: fa riferimento agli obiettivi (conoscenze, abilità e competenze) dichiarati nella programmazione individuale del docente; tali obiettivi vengono costantemente richiamati agli studenti durante il percorso didattico e prima di ciascuna verifica; viene costruita secondo i seguenti criteri: per ciascun obiettivo viene stabilito un punteggio massimo, da assegnare in caso di pieno raggiungimento; a ciascun obiettivo possono essere associati dei descrittori con i relativi punteggi da assegnare in caso di raggiungimento parziale; la somma dei punteggi determina il voto mediante una tabella o una formula di conversione predefinita; La griglia di valutazione, debitamente compilata, deve essere allegata a ciascun compito scritto. I voti così determinati e assegnati dovranno essere coerenti con il significato riportato nella seguente tabella. VOTO 1 2-3 INDICATORI Mancanza di elementi di valutazione. Prova decisamente lacunosa o incompleta, con numerosi e gravi errori. 4 Significato Preparazione nulla Insufficienza gravissima Insufficienza grave 5 Insufficienza lieve 6 7 Sufficiente Discreto 8 Buono 9 Ottimo 10 Eccellente Prova lacunosa, con errori non particolarmente gravi – obiettivi parzialmente raggiunti Prova che denota conoscenze e abilità essenziali, anche se con lievi errori. Prova caratterizzata da informazioni frutto di un lavoro diligente, esposte in forma corretta, con sufficienti capacità di collegamento. Prova che denota approfondimento disciplinare, capacità di collegamento, esposizione chiara e fluida. Prova completa e rigorosa, che denota capacità di rielaborazione personale e critica, esposizione sicura ed appropriata. Prova completa, approfondita, personale e rigorosa, che denota capacità di collegamento ed uso di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari, con sicura padronanza della terminologia. Prova lacunosa o incompleta, con gravi errori 9 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Per le prove orali si adotta, al livello di Istituto, la seguente griglia: Obiettivo Descrittore Conoscenza dei contenuti e abilità, in relazione alla programmazione del docente Nulla Frammentaria Lacunosa Essenziale Completa Carente Parziale Sostanzialmente corretta Efficace Carente Parziale Efficace Proprietà di linguaggio Argomentazione, approfondimento e collegamenti Punteggio assegnato 1 2 3 4 5 0 1 2 3 0 1 2 La somma dei punteggi assegnati dà luogo al voto in decimi. (…) La valutazione della prova orale viene immediatamente comunicata allo studente (…) I voti saranno comunicati alle famiglia, attraverso il sistema “Pitagora”, entro un mese dalla loro registrazione.” Per i criteri di valutazione delle simulazioni di prove d’esame si rimanda agli allegati. Per la valutazione del comportamento si fa riferimento alla specifica delibera del Collegio dei Docenti del 12/03/09, di seguito riportata. In base al DM n.5 del 16 gennaio 2009 visto che il voto di condotta concorre alla valutazione degli apprendimenti, visto che il voto di condotta insufficiente a fine anno implica la non ammissione alla classe successiva o agli esami; visto che il DM sottolinea l’aspetto educativo del voto di condotta che deve tener conto dei progressi e dei miglioramenti realizzati dallo studente; si assegna: - voto di condotta 8, 9 o 10 nel caso in cui non siano presenti note, sanzioni, ritardi o assenze continuative e strategiche nel rispetto dell’art. 1 del DM sopra citato. La declinazione del voto sarà a cura del CdC che motiverà la scelta anche in base al profitto e agli obiettivi comportamentali indicati nel contratto formativo. - voto di condotta 7 in presenza di ritardi e assenze sistematiche o di note. - voto di condotta 6 in presenza di sospensioni ma con apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento dello studente - voto di condotta 5 in presenza di reiterate sospensioni (anche inferiori a 15 giorni) senza apprezzabili cambiamenti nel comportamento dello studente. In tal caso il voto deve essere accompagnato nel verbale da una motivazione chiara e documentata. Per una puntuale assegnazione del voto di condotta è fondamentale che il coordinatore si impegni a raccogliere tutti gli elementi utili in merito a: ritardi, assenze sistematiche, mancanza di giustificazioni, note. Riguardo agli studenti diversamente abili i precedenti criteri si applicano tenendo conto delle disposizioni vigenti riassunte nelle “Linee Giuda per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” (Nota Prot. n. 4274 del 4 Agosto 2009). Per la valutazione di alunni con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) nel corso dell’anno e nelle prove d’Esame saranno adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti idonei caso per caso dal Consiglio di Classe. 10 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (Delibera approvata dal CdD il 10 settembre 2010) Il CdD: visto l’art 11, comma 2 del DPR 323/1998 (che prevede l’assegnazione del credito scolastico sulla base del profitto, agli studenti del triennio, in termini di media dei voti, di assiduità alla frequenza, di frequenza ad aree di progetto, di interesse, di partecipazione, di partecipazione ad attività complementari ed integrative, di presenza di crediti formativi); visto il DM 99/2009; vista l’ultima OM relativa agli esami di stato (OM 44/2010) stabilisce i criteri sotto indicati per assegnare il punteggio massimo nell’ambito della banda di oscillazione determinata dalla media dei voti. 1. Si assegna il punteggio massimo della banda di oscillazione in presenza di almeno una delle seguenti situazioni: a. Parte decimale della media dei voti superiore a 0,5 (superiore a 9 per l’ultima banda) b. Assiduità alla frequenza, interesse, partecipazione al dialogo educativo evidenziati da nove o dieci in condotta c. Partecipazione con esito positivo ad attività complementari ed integrative promosse dalla scuola ( nella motivazione devono essere indicate), comprensive della partecipazione a gruppi sportivi d’istituto o a rappresentanza correttamente svolta negli organi collegiali d. La presenza, debitamente certificata, di crediti formativi 2. Il CdC, per differenziare le situazioni individuali, in presenza di ammissione alla classe successiva o all’esame di stato, con voto di consiglio, debitamente segnalato nel verbale di scrutinio, o ammesso alla classe successiva dopo superamento della prova per giudizio sospeso , può deliberare di non assegnare il punteggio massimo della banda , come previsto al punto 1. La delibera deve essere debitamente motivata nel verbale di scrutinio. 3. Danno luogo all’acquisizione di crediti formativi le esperienze svolte al di fuori della scuola di appartenenza , senza alcun intervento da parte della stessa (ad esempio: stage, ASL, gare e concorsi rientrano in iniziative complementari ed integrative sostenute dalla scuola e non nei crediti formativi) legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale, o comunque esperienze strettamente legate al curriculum di studi scelto ( corsi di formazione personali, sport, esperienze di solidarietà, volontariato, cooperazione, certificazioni linguistiche ed informatiche). Le esperienze che determinano crediti formativi sono valutate in base alla quantità, alla qualità o alla coerenza. a. Quantità: esperienza che ha coinvolto lo studente per almeno 15 giorni in orario extrascolastico, senza intaccare le ore di lezione b. Qualità: esperienza esterna alla scuola che ha portato ad acquisire un titolo di studio o una certificazione; oppure esperienza che ha permesso allo studente di sviluppare competenze anche complementari a quelle scolastiche. Per le esperienze sportive non si valutano attività di allenamento o potenziamento fisico svolte in chiave esclusivamente individualistica senza partecipazione a gare c. Coerenza: esperienza coerente con i contenuti tematici del corso di studi I criteri di scelta dei crediti formativi sono comunicati agli studenti ad inizio anno e gli stessi sono invitati a comunicare le esperienze che intendono svolgere per ottenerne un preventivo parere. Entro il 15 maggio gli studenti devono presentare la documentazione che attesta almeno uno dei punti (a,b,c) sopra indicati. 4. I consigli di classe delle quinte possono motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito dall’alunno in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno che hanno determinato un minor rendimento. L’integrazione consentita non può superare i due punti e fino al limite massimo totale di 25 punti attribuibili. 11 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Religione X Italiano X X X Storia X X X X Inglese X X X X Matematica X X X Sistemi X X X X Tecnologia X X X Informatica X X X Gestione e progetto Educazione fisica X X X X Prova pratica Discussione con la classe Analisi del testo Test a risposta aperta Relazione argomentativa Lavori di gruppo Trattazione sintetica Risoluzione di problemi Materia Prove semi strutturate Interrogazioni Prove strutturate Tipologia Relazione descrittiva MODALITA’ DI VERIFICA X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 12 X Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI MATERIA: Religione DOCENTE: Alberto Palazzi ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 1 TESTO UTILIZZATO: Religione e Religioni COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE: Comprendere che il sapere religioso attiene anche al mondo dei valori e dei significati, e che la dimensione religiosa e la dimensione culturale, proprie della vita e della storia umana, sono intimamente connesse e complementari, capaci per loro natura di contribuire allo sviluppo della libertà, della responsabilità, della solidarietà e della convivenza democratica. UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: LA CHIESA E IL MONDO MODERNO TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Settembre-Novembre ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla vita religiosa. Riconoscere in situazioni e vicende contemporanee modi concreti con cui la Chiesa realizza il comandamento dell'amore. La persona umana fra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso. La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo. UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: L'IMPEGNO SOCIO-POLITICO DEI CRISTIANI TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Dicembre-Marzo ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie. Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. La Rerum Novarum. Il Concilio Vaticano II. La Polonia di Giovanni Paolo II,premesse per la caduta del muro di Berlino. La caduta del muro di Berlino e la religione. La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l'ambiente e la politica. UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: LA VISIONE CRISTIANA DELLA VITA TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Aprile-Giugno ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Individuare il rapporto tra coscienza, verità e libertà nelle scelte morali dei giovani d'oggi. Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine. L'insegnamento della Chiesa sulla vita, il matrimonio e la famiglia. 13 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 MATERIA: Italiano DOCENTE: Fiorina Colombo ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 4 TESTO UTILIZZATO: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, L’attualità della Letteratura italiana Vol.3 Casa Editrice Pearson COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE: 1) Capacità di individuare nei testi la poetica e lo stile dell’autore 2) Capacità di esprimersi in modo chiaro, coerente e pertinente anche mediante la produzione di diverse tipologie testuali (testi narrativi, argomentativi, analisi del testo ecc.) 3) Capacità di riconoscere le caratteristiche generali delle correnti letterarie e artistiche a cui l’autore si riferisce 4)Capacità di analizzare e cogliere l’evoluzione del pensiero e della poetica dell’autore attraverso le opere UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: L’età del Realismo TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Primo Quadrimestre ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE Capacità di: 1)individuare nei testi lo stile e la poetica degli autori L’età del Positivismo : caratteri generali . Il Naturalismo francese : atteggiamento ideologico e 2) esprimersi in modo chiaro, coerente, articolato e scelte narrative. pertinente anche mediante la produzione di diverse Emile Zola : Il romanzo sperimentale. tipologie testuali (testi narrativi, argomentativi, analisi del Il Verismo: la poetica. Analogie e differenze con il testo ecc) Naturalismo. Verga : biografia, poetica, tecniche narrative, ideologia, 3)riconoscere gli elementi generali delle correnti sintesi delle opere. filosofiche, letterarie e artistiche a cui Dedicatoria a Salvatore Farina l’autore si riferisce Lo straniamento e l’artificio della regressione. Da Vita dei campi: “Rosso Malpelo; La lupa 4) analizzare e cogliere l’evoluzione del pensiero e della Da Novelle rusticane: La roba; poetica dell’autore attraverso le opere. Il Ciclo dei vinti I Malavoglia: il progetto letterario e la poetica; la struttura e la vicenda La prefazione ai Malavoglia Cap.I L’inizio dei Malavoglia Cap.II “Mena, compare Alfio e le stelle che ammiccavano più forte”; cap. XV :L’addio di ‘Ntoni Mastro don Gesualdo. La giornata di Gesualdo; La morte di Gesualdo. 14 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: Simbolismo e Decadentismo TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Primo Quadrimestre ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE Capacità di: Caratteri generali e poetica del Decadentismo. Temi e figure emblematiche della letteratura decadente. 1)individuare nei testi lo stile e la poetica degli autori C. Baudelaire precursore della nuova poetica . I fiori del male ( la poetica e la struttura). L’albatro, 2) esprimersi in modo chiaro, coerente, articolato e Corrispondenze; A una passante. pertinente anche mediante la produzione di diverse La Scapigliatura: temi e caratteristiche generali. tipologie testuali (testi narrativi, argomentativi, analisi del I.U.Tarchetti, Un osso di morto. testo ecc.) Arrigo Boito: Lezione di anatomia Emilio Praga: Preludio e Vendetta postuma. 3)riconoscere gli elementi generali delle correnti Pascoli : vita, opere in sintesi. filosofiche, letterarie e artistiche a cui La poetica del “fanciullino”. l’autore si riferisce Da Myricae : Lavandare, X Agosto, L’assiuolo; Novembre; Il lampo . 4) analizzare e cogliere l’evoluzione del pensiero e della Da “I canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno. poetica dell’autore attraverso le opere. Dai Primi poemetti : Italy G. D’Annunzio : vita, opere in sintesi, poetica. “Il Piacere”:lI ritratto di Andrea Sperelli e di Elena Muti ; Da Alcione: La sera fiesolana; Pastori; La pioggia nel pineto; Nella belletta; La sabbia del tempo; UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: Il secondo Decadentismo e le avanguardie TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Primo Quadrimestre ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE . Il Crepuscolarismo : caratteri generali. Sergio Corazzini: “Desolazione del povero poeta 1)individuare nei testi lo stile e la poetica degli autori sentimentale”, Guido Gozzano: “La signorina Felicita ovvero la felicità” ( 2) esprimersi in modo chiaro, coerente, articolato e parti). pertinente anche mediante la produzione di diverse Il Futurismo: caratteri generali. tipologie testuali (testi narrativi, argomentativi, analisi del Lettura e analisi del “Manifesto del futurismo” e del testo ecc) “Manifesto tecnico della letteratura futurista. Aldo Palazzeschi, Lasciatemi divertire. 3)riconoscere gli elementi generali delle correnti filosofiche, letterarie e artistiche a cui l’autore si riferisce Capacità di: 4) analizzare e cogliere l’evoluzione del pensiero e della poetica dell’autore attraverso le opere 15 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 UNITÀ TEMATICA N. 4 TITOLO: Narrativa e Teatro del Novecento TEMPI (ore):Secondo Quadrimestre TEMPI (mesi):Secondo Quadrimestre ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE Luigi Pirandello : vita, visione del mondo e poetica. Lettura e analisi delle novelle: Il treno ha fischiato; La patente; La carriola, . 1)individuare nei testi lo stile e la poetica degli autori “Il fu Mattia Pascal” ( lettura dei brani antologizzati) “Uno, nessuno e centomila” : “Il furto”; 2) esprimersi in modo chiaro, coerente, articolato e “Quaderni di Serafino Gubbio operatore”: Serafino pertinente anche mediante la produzione di diverse Gubbio, le macchine e la modernità ( dai capp.I e II ) tipologie testuali (testi narrativi, argomentativi, analisi del Il teatro: Così è se vi pare; Enrico IV, Sei personaggi in testo ecc) cerca d’autore). Svevo: vita, visione del mondo e poetica. 3)riconoscere gli elementi generali delle correnti Analisi del romanzo “La coscienza di Zeno”. filosofiche, letterarie e artistiche a cui Analisi e lettura di alcuni capitoli: ( La morte del padre, Il l’autore si riferisce matrimonio). Confronti con la letteratura europea ( lettura di brani 4) analizzare e cogliere l’evoluzione del pensiero e della antologici di Kafka La metamorfosi: Il risveglio di Gregor; poetica dell’autore attraverso le opere La morte di Gregor). Proust, Alla ricerca del tempo perduto: La madeleine Capacità di: UNITÀ TEMATICA N. 5 TITOLO: La poesia del primo Novecento TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Secondo Quadrimestre Capacità di: CONOSCENZE Ungaretti,la vita e il pensiero. L’allegria : In memoria, I fiumi, Veglia, Soldati, San Martino del Carso. 1)individuare nei testi lo stile e la poetica degli autori 2) esprimersi in modo chiaro, coerente, articolato e pertinente anche mediante la produzione di diverse Saba,la vita e il pensiero. tipologie testuali (testi narrativi, argomentativi, analisi del Il canzoniere: A mia moglie, Città vecchia, Amai, Triestre, testo ecc) La capra. Montale, la vita e il pensiero. 3)riconoscere gli elementi generali delle correnti Ossi di seppia: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, filosofiche, letterarie e artistiche a cui Spesso il male di vivere ho incontrato, Non chiederci la l’autore si riferisce parola. Le occasioni: La casa dei doganieri, Non recidere, forbice, 4) analizzare e cogliere l’evoluzione del pensiero e della quel volto. poetica dell’autore attraverso le opere Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale. Gli alunni hanno letto integralmente uno o più dei seguenti testi: Il Gattopardo; Uno, nessuno e centomila; Il fu Mattia Pascal; Bartebly lo scrivano. 16 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 MATERIA: Storia DOCENTE: Fiorina Colombo ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2 TESTO UTILIZZATO: Brancati, Pagliarani - LE VOCI DELLA STORIA VOL: 3 - Edizioni LA NUOVA ITALIA COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE: 1)Conoscenza e comprensione dei principali momenti dell’evoluzione storica dei periodi studiati 2)Conoscenza e uso del lessico specifico della disciplina 3)Capacità di cogliere e interpretare in un documento storico le informazioni utili 4)Capacità di utilizzare grafici, tabelle, atlanti e mappe concettuali. 5)Capacità di inserire elementi o fatti storici specifici in un contesto più ampio 6)Capacità di cogliere i principali nessi di causalità nei processi storici 7)Capacità di proporre analisi e valutazioni proprie coerenti con quanto studiato UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE: UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: L’età giolittiana TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Primo Quadrimestre ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE 1;2;3;4;5;6;7 L’Italia durante l’età giolittiana : sviluppo economico, politica interna ed estera. La Chiesa cattolica e il confronto con la società moderna. La Rerum novarum. Le relazioni internazionali alla vigilia della Prima guerra mondiale. La prima guerra mondiale: cause e principali eventi. La rivoluzione russa: dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d’ottobre. UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: il Dopoguerra e il fascismo TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Secondo Quadrimestre ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE 1;2;3;4;5;6;7 Il Dopoguerra in Europa e i trattati di pace. Il Biennio rosso La crisi del 1929 I totalitarismi Dai Fasci di combattimento al regime fascista. Il Dopoguerra in Germania e l’ascesa del Partito nazista. La Russia di Stalin. 17 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: Verso il fascismo TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Secondo Quadrimestre ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE 1;2;3;4;5;6;7 La Seconda guerra mondiale: cause e principali avvenimenti. L’ordine nazifascista e il genocidio degli Ebrei. La lotta partigiana e la Liberazione. Il mondo bipolare: la “guerra fredda”. La nascita della Repubblica italiana. La Costituzione. Le elezioni del 1948. 18 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 MATERIA: Inglese DOCENTE: Palmira Foglia ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 3 TESTO UTILIZZATO: LOG IN COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE: Comprendere in maniera globale e analitica testi orali e scritti relativi anche al settore specifico dell’indirizzo. Sostenere conversazioni su argomenti generali e specifici. Produrre testi orali e scritti per descrivere processi e situazioni con chiarezza e precisione lessicale anche tecnica. Saper rielaborare oralmente e per iscritto il contenuto di quanto letto o ascoltato. UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: OPERATING SYSTEMS: Operating systems(pag.64), Windows and Macintosh operating systems(pag.66), Graphical user interfaces(pag.68). TEMPI (ore):36 TEMPI (mesi): settembre, ottobre, novembre. ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per esprimersi in maniera adeguata su argomenti specifici. Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia relativa al settore dell’indirizzo. EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: OPEN SOURCE: What does “open source” mean?(pag.80); JAVA(pag.92). TEMPI (ore): 18 TEMPI (mesi): dicembre gennaio. ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per esprimersi in maniera adeguata su argomenti specifici. Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia relativa al settore dell’indirizzo. EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: English literature: Oscar Wilde (fotocopie fornite agli studenti). TEMPI (ore): 18 ABILITÀ/CAPACITÀ TEMPI (mesi): febbraio, marzo CONOSCENZE Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per esprimersi in maniera adeguata su argomenti specifici. Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia relativa al settore dell’indirizzo EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: 19 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 UNITÀ TEMATICA N. 4 TITOLO: Cellular telecommunications: Cellular telecommunications (pag.164) ; Smartphones(pag.166). The future of smartphones appunti (Project Ara) TEMPI (ore): 8 ABILITÀ/CAPACITÀ TEMPI (mesi): marzo CONOSCENZE Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per esprimersi in maniera adeguata su argomenti specifici. Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia relativa al settore dell’indirizzo EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: UNITÀ TEMATICA N. 5 TITOLO: THE INTERNET: What is the Internet?(pag.176, fotocopie fornite dall’insegnante) ; The WORLD WIDE WEB(pag.178, fotocopie fornite dall’insegnante); VOIP technology(pag.180). The Internet services(pag.188): BLOGGING(pag.190), E-MAIL (fotocopie fornite agli studenti). TEMPI (ore): 12 ABILITÀ/CAPACITÀ TEMPI (mesi): marzo, aprile CONOSCENZE Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per esprimersi in maniera adeguata su argomenti specifici. Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia relativa al settore dell’indirizzo EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: UNITÀ TEMATICA N. 6 TITOLO: NETWORKS, TYPES AND TOPOLOGIES: LANs and WANs(pag.200), Bus and ring topologies(pag.202), Star topology(pag.204). TEMPI (ore): 6 TEMPI (mesi): aprile. ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per esprimersi in maniera adeguata su argomenti specifici. Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia relativa al settore dell’indirizzo EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: UNITÀ TEMATICA N. 7 TITOLO: ORWELL :” Animal farm” ; “1984” (fotocopie fornite agli studenti) TEMPI (ore): 8 TEMPI (mesi): maggio. ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per esprimersi in maniera adeguata su argomenti specifici. Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia relativa al settore dell’indirizzo EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: 20 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 MATERIA: Matematica DOCENTE: Ileana Saporiti ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 3 COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE: COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE Sigla Descrizione M5 Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative T2 : Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali M6 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: INTEGRALI DEFINITI COMPETENZE DISCIPLINARI: M5, M6 TEMPI (ore): 21 TEMPI (mesi): ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE Applicare le proprietà dell’integrale definito Definizione di integrale definito e sue proprietà. Enunciare e applicare il teorema fondamentale del calcolo Funzione integrale, e teorema fondamentale del calcolo integrale, integrale e il teorema della media formula di Newton-Leibnitz. Calcolare l’area di una superficie piana Applicazione al calcolo di aree. EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: / UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: INTEGRALI IMPROPRI COMPETENZE DISCIPLINARI: M5, M6 TEMPI (ore): 18 TEMPI (mesi): ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE Saper calcolare un integrale improprio utilizzando la definizione. Integrali impropri di primo e secondo tipo: definizione e criterio Stabilire il carattere di un integrale improprio utilizzando il di convergenza (ordine di infinito e infinitesimo). criterio di convergenza. EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: / 21 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: EQUAZIONI DIFFERENZIALI COMPETENZE DISCIPLINARI: M5, M6 TEMPI (ore): 30 TEMPI (mesi): ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE Saper riconoscere i vari tipi di equazioni differenziali Definizione e terminologia. Saper risolvere equazioni differenziali in previsione di Integrale generale e particolare di una equazione differenziale. applicazioni in altre discipline. Equazioni differenziali del tipo y’ = F(x), a variabili separabili Risolvere il problema di Cauchy per le equazioni differenziali di (lineari omogenee) e lineari non omogenee. cui si sa trovare la soluzione generale Equazioni differenziali del secondo ordine lineari omogenee e non omogenee a coefficienti costanti. Metodi speciali per determinare un integrale particolare di una equazione differenziale lineare non omogenea (polinomio, funzione esponenziale e goniometrica). EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: / UNITÀ TEMATICA N. 4 TITOLO: LE SERIE COMPETENZE: M5, M6 TEMPI (ore): 27 TEMPI (mesi): ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Definire la serie numerica come limite di una successione di somme parziali Stabilire il carattere di una serie a termini positivi e a segno alterno utilizzando i criteri ed in casi particolari determinare la somma Sviluppare una funzione in serie di potenze Serie numeriche : carattere di una serie, definizione e proprietà generali Serie fondamentali : serie geometrica, seria armonica e serie di Mengoli Serie a termini positivi: criterio del confronto, criterio del rapporto. Serie a termini di segno alterno: criterio di Leibniz. Sviluppo in serie di una funzione: serie di Taylor e di Mac-Laurin 22 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 MATERIA: Informatica DOCENTE: Enrica Lomazzi (teorico) Francesco Granato (pratico) ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 6 (di cui 3 di laboratorio) TESTI UTILIZZATI: F.Scorzoni: Informatica DataBase - ed. Loescher – Manuali SQL – materiale proveniente da internet e opportunamente rielaborato – appunti dell’insegnante COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE: Sigla Descrizione M6 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni; P3 Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. P5 Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali; P7 Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti (dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza); P10 Sviluppare applicazioni informatiche (per reti locali o servizi a distanza); C3 Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); C11 Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche (per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio). C12 Utilizzare (le reti e) gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; S4 Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: Archivi semplici e complessi TEMPI (ore): 15 TEMPI (mesi): da inizio anno a metà ottobre COMPETENZE DISCIPLINARI: M6 P5 C11 C12 S4 ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Archivi sequenziali Le operazioni logiche sugli archivi sequenziali: ricerca, inserimento, cancellazione, modifica Abilità nel dettaglio L’organizzazione sequenziale con indice: indici per archivi ordinati e non ordinati * Identificare l'archivio ottimale Le operazioni logiche su archivi indicizzati: ricerca, inserimento, cancellazione, in relazione alla situazione modifica contingente Cenni agli indici multipli o a più livelli * Scegliere lo strumento Archivi non sequenziali: migliore per realizzare organizzazione hash, funzionamento, gestione collisioni l’archivio scelto B-alberi, definizioni, vantaggi, operazioni e varianti * Utilizzare archivi per la risoluzione dei problemi EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Testi utilizzati. Dispense: Gallo-Salerno Task2-archivi sequenziali.pdf pag. 8 - 17 Task2-archivi non sequenziali.pdf pag. 5 - 15 dispense “archivi_hash.pdf” e “bTree_approfondimento.pdf” 23 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: Progettazione Database TEMPI (ore):15 TEMPI (mesi): da metà novembre a febbraio, fine aprile (teoria DB) COMPETENZE DISCIPLINARI: M6 C3 C11 P7 ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE * Capacità progettuale: DB: modello concettuale e modello relazionale * Analisi di problemi di gestione dati Progettazione concettuale di un DB: anche complessi schema ER entità, attributi (dominio, cardinalità e obbligatorietà, chiavi) * Valutazione critica di percorsi associazioni (totali/parziali, generalizzazioni) diversi regole aziendali e vincoli di integrità * Sintesi e ottimizzazione della soluzione Progettazione logica di un DB ristrutturazione dello schema concettuale Abilità nel dettaglio regole di derivazione * Costruire una schema ER normalizzazione: 1^NF, 2^NF, 3^NF * Passare dallo schema ER allo schema logico * Ottimizzare la soluzione EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Testi utilizzati. * Scorzoni – Informatica DataBase: pag. 75-97, 113-130 (non affrontato lo schema UML) UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: Gestione Database TEMPI (ore): 15 TEMPI (mesi): da metà novembre a febbraio, fine aprile (teoria DB) COMPETENZE DISCIPLINARI: M6 P5 P7 P3 ABILITÀ/CAPACITÀ * * * * * * * * * * * Creare e gestire un DB Interrogazioni in linguaggio SQL Valutazione critica di percorsi diversi Sintesi e ottimizzazione della soluzione Abilità nel dettaglio Ambiente MySQL: Creare tabelle, inserire, modificare dati, … Amministrare i privilegi di accesso Utilizzare gli strumenti del DBMS Ambiente XML: sintassi del linguaggio e interrogazioni Codificare un’interrogazione da linguaggio naturale a linguaggio formale; interrogazioni semplici e annidate Valutare e scegliere tra strumenti diversi CONOSCENZE DBMS: funzionalità operative, MySQL SQL DDL: definizione dei dati e modifica struttura (CREATE, ALTER, DROP) DML: manipolazione dei dati, interrogazioni, ordinamenti, raggruppamenti (INSERT, UPDATE, DELETE, SELECT) DCL: controllo dell’accesso (GRANT, REVOKE) subquery, transazioni, viste, trigger EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Testi utilizzati. Scorzoni – Informatica cap2 DB relazionali, paragrafi 2.1, 2.3 cap3 SQL (esclusi: asserzioni, indici (par. 3.4), procedure (par. 3.9)); viste (par. 3.7) e transazioni (par. 3.11) sono state affrontate come teoria e non con esercizi specifici in laboratorio 24 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 UNITÀ TEMATICA N. 4 TITOLO: Teoria Database TEMPI (ore): 10 TEMPI (mesi): da metà novembre a febbraio, fine aprile (teoria DB) COMPETENZE DISCIPLINARI: S4 C3 ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE * Conoscere la struttura di un DBMS * Conoscere le funzionalità di un DBMS Abilità nel dettaglio * Conoscere strumenti operativi e moduli specifici di un DBMS * Suddivisione dei moduli * Problemi e situazioni possibili * Soluzioni fornite dal DBMS DBMS: architettura e funzionalità. Gestore dell’interfaccia Gestore delle interrogazioni Gestore delle transazioni Gestore dei guasti Gestore della memoria EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Testi utilizzati. * Architettura DBMS: dispensa “Architettura di un dbms.pdf” pagg. 1 - 15 UNITÀ TEMATICA N. 5 TITOLO: realizzazione di siti web dinamici per interfacciamento al data base (php) TEMPI (ore): 8 TEMPI (mesi): marzo, aprile (laboratorio) COMPETENZE DISCIPLINARI: S4 C12 P3 P7 ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE * Sintesi della soluzione integrata di un problema complesso, ottenuta dall’uso cooperativo di connessione e interrogazione di DB strumenti diversi pubblicazione in internet di dati selezionati da DB * Utilizzo di strumenti SW disponibili sul mercato Abilità nel dettaglio * Saper effettuare una connessione a un DB MySQL * PHP: Cookies, variabili di sessione, … Saper gestire utenti e password Saper caricare dati e ricevere informazioni EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: testi utilizzati. Unità didattica affrontata in collaborazione con Sistemi Manuali di riferimento dei linguaggi utilizzati (materiale da internet) 25 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 UNITÀ TEMATICA N. 6 TITOLO: Informatica e azienda TEMPI (ore): 8 TEMPI (mesi): metà aprile, metà maggio COMPETENZE DISCIPLINARI: S4 ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE * Capacità di inserire in un contesto reale gli aspetti e i problemi affrontati a scuola * Utilizzo di ambienti SW esistenti e di uso comune Cenni a DB non relazionali (NOSQL) Cenni a data mining e data warehouse Cenni a DB distribuiti Cenni alla protezione delle informazioni (argomento affrontato in collaborazione con Sistemi) EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: testi utilizzati. Aspetti teorici: appunti dell’insegnante (rielaborazione di materiale da internet): “DB distribuiti.pdf”, “Il DataWareHouse-riflessioni.pdf”, “Database-NoSQL-Comparazione-tecnologie.pdf” pagg. 1 - 8 e 12 - 15 (inizio pagina, escluso par. 2.4) UNITÀ TEMATICA N. 7 TITOLO: Preparazione allo scritto d’esame TEMPI (ore): 20 TEMPI (mesi): da settembre a maggio COMPETENZE DISCIPLINARI: C3 C11 ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE * Capacità di analisi del testo e comprensione * Capacità di vincolare il problema in funzione delle proprie conoscenze. * Capacità di scegliere gli strumenti opportuni Tutte le conoscenze acquisite nel corso dell’anno EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Si segnala che la prima e la seconda simulazione di terza prova pubblicate nel documento (dicembre e marzo), si sono rivelate decisamente sovradimensionate rispetto al tempo a disposizione degli studenti UNITÀ TEMATICA N. 8 TITOLO:Esercitazioni e applicazioni in laboratorio TEMPI (ore): 80 TEMPI (mesi): tutto l’anno scolastico COMPETENZE DISCIPLINARI: C3 P10 P5 P7 P3 ABILITÀ/CAPACITÀ * * * * * * * * * CONOSCENZE Capacità di utilizzare strumenti SW esistenti sul mercato Capacità di realizzare un progetto completo: analisi di fattibilità e valutazione delle specifiche iniziali analisi del problema valutazione critica degli strumenti valutazione critica e scelta dei possibili percorsi sintesi e ottimizzazione della soluzione documentazione del lavoro svolto Utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese C: realizzazione di un semplice archivio indicizzato DB: MySQL, progettazione DB e linguaggio SQL, trigger Siti web dinamici: progetto finale interdisciplinare "Car Sharing" EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Il percorso di laboratorio, per quasi tutti gli argomenti, è parallelo allo svolgimento degli argomenti teorici e si basa sugli strumenti SW di sviluppo disponibili sul mercato 26 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 MATERIA: Gestione Progetto e Organizzazione d’ Impresa DOCENTI: Serena Emily Arena, Daniele Zangla ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 3 TESTI UTILIZZATI: - “Gestione del progetto e organizzazione d'impresa” – Conte, Camagni, Nikolassy – Hoepli “Gestione di progetto e organizzazione di impresa” – Dell'Anna A. & Dell'Anna M. – Matematicamente.it COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE: Numero Descrizione 1 Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti 2 Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza 3 Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi 4 Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche 5 Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete 6 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare 7 Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali UNITÀ TEMATICHE AFFRONTATE UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: Organizzazione d'impresa TEMPI (ore): TEMPI (mesi): COMPETENZE 2,4,5,6 ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Saper riconoscere e descrivere gli elementi base dell'organizzazione di un'impresa Saper individuare e rappresentare gli aspetti statici di un'impresa Rappresentare graficamente la struttura di una particolare azienda Saper identificare i principali sistemi informativi integrati utilizzati da un'azienda Distinguere le diverse tipologie di costo di un'impresa Saper valutare se un investimento porta profitto ad un'impresa (carta/foglio di calcolo) Elementi di organizzazione aziendale: ◦ L'impresa e il sistema economico-finanziario ◦ L'informazione, l'organizzazione e l'informatica ◦ Le tecnologie informatiche ◦ Elementi di organizzazione: la specializzazione e la coordinazione ◦ Gli aspetti statici di un'azienda: micro e macrostruttura. La microstruttura: ◦ Mansioni, compiti e attività. Il mansionario. La posizione individuale. ◦ L'interdipendenza tra compiti La macrostruttura ◦ Le unità organizzative e l'organigramma. ◦ La struttura organizzativa orizzontale e verticale ◦ Le tipologie di unità organizzative (UO) ◦ L'outsourcing ◦ I criteri di raggrappamento per la creazione delle UO: numerico, orientati agli input, orientati agli output ◦ I meccanismi di collegamento laterali: organizzativi, di natura gestionale, tecnologici Le strutture organizzative: ◦ semplice, ◦ funzionale, ◦ divisionale, 27 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 ◦ ibrida, ◦ a matrice. I costi: ◦ la configurazione di costo ◦ il centro di costo ◦ Le tipologie di costo: ▪ fisso, variabile, semivariabile ▪ di prodotto, di periodo ▪ evitabile, non evitabile ◦ Determinazione del costo di un prodotto: voci di costo, costi storici o standard, modalità di rilevazione Il portafoglio applicativo I sistemi informativi integrati: ERP e CRM I parametri per la valutazione dell'investimento: payback period, breakeven UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: I processi aziendali TEMPI (ore): TEMPI (mesi): COMPETENZE 3,4,5,6 ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Analizzare e rappresentare, anche graficamente, l’organizzazione dei processi produttivi e gestionali delle aziende di settore Applicare il modello della catena del lavoro ad un'azienda organizzata per processi Saper scomporre un macroprocesso nei suoi livelli Saper individuare gli aspetti dinamici di un'impresa e distinguerli da quelli statici Individuare le strategie necessarie alla trasformazione di un processo aziendale Il flusso delle attività aziendali e gli aspetti dinamici di un'azienda Definizione di processo aziendale Differenza tra processo e progetto Tipologie di processi aziendali: primari e di supporto Il modello della catena del lavoro di Porter La scomposizone dei processi in livelli Le prestazioni di un processo: ◦ efficienza/produttività ◦ efficacia ◦ costi ◦ qualità: teorica, di conformità alle specifiche, disponibilità, percepita ◦ tempi: di risposta, puntualità, lead time, efficienza ◦ flessibilità: in piccolo, in grande, curva ad S La riorganizzazione dei processi ◦ relazione tra aspetti statici e dinamici ◦ il ruolo delle tecnologie informatiche: strategie in-side, buy-side e sell-side (con riferimento al modello di catena del lavoro di Porter). ◦ Esempio: caso IBM credit I 9 principi della gestione per processi 28 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: Introduzione al project management TEMPI (ore): TEMPI (mesi): COMPETENZE 1,2,4,5,6 ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Gestire le specifiche, la pianificazione e lo stato di avanzamento di un progetto del settore ICT, anche mediante l’utilizzo di strumenti software specifici. Individuare e selezionare le risorse e gli strumenti operativi per l’esecuzione di un progetto anche in riferimento ai costi. Realizzare la documentazione tecnica, utente e organizzativa di un progetto Cenni storici Alcuni principi del project management: ◦ il triangolo dei vincoli di progetto ◦ gli obiettivi di progetto: di continuità, specifici, smart ◦ la segnalazione tempestiva delle difficoltà ◦ la gestione del rischio ◦ la comunicazione ◦ la collaborazione Le strutture organizzative di un progetto: ◦ funzionale ◦ task force ◦ matrice Soggetti coinvolti in un progetto e il relativo organigramma: sponsor, programme board, project manager, project management office (PMO), responsabile della qualità, responsabile dell'amministrazione, consulenti esterni, fornitori esterni, stakeholder, utenti finali, altre figure del team. Il ciclo di vita di un progetto: ◦ Le fasi: Pianificazione, progettazione, realizzazione e test, dispiegamento, revisione finale ◦ l'individuazione delle fasi ◦ sintesi degli elementi di ciascuna fase ◦ I deliverable I processi di un progetto: ◦ di pianificazione: pianificazione, organizzazione e team ◦ di esecuzione: attività quotidiane e amministrazione, monitoraggio e controllo, gestione del rischio, gestione dello scopo Documentazione: il piano di progetto e il PID 29 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 UNITÀ TEMATICA N. 4 TITOLO: Strumenti di pianificazione TEMPI (ore): TEMPI (mesi): COMPETENZE 1,2,5,6,7 ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Gestire le specifiche, la pianificazione e lo stato di avanzamento di un progetto del settore ICT, anche mediante l’utilizzo di strumenti software specifici. Individuare e selezionare le risorse e gli strumenti operativi per l’esecuzione di un progetto anche in riferimento ai costi. Determinare le attività elementari di un progetto Rappresentare graficamente e in modo tabulare una WBS (carta/software) rappresentare in modo tabulare le schedulazioni (carta/software) e la matrice delle responsabilità Determinare e disegnare un PDM Determinare e calcolare la durata di un progetto tramite CPM e PERT Derivare il diagramma di Gantt dal CPM PBS, WBS: ◦ codifica ◦ tipologia di attività: macro e finali ◦ Metodologie di costruzione della WBS: top-down e bottom-up. ◦ Modelli per la descrizione delle attività ◦ rappresentazione grafica e tabulare Schedulazioni di prodotti, costi e tempi Definizione del team di progetto e OBS Matrice delle responsabilità e notazione RACI La gestione dei tempi: PDM (Precedence Diagram Method) CPM (Critical Path Method) diagramma di Gantt PERT (Project Evaluation and Reviw Technique) UNITÀ TEMATICA N. 5 TITOLO: Attività di laboratorio TEMPI (ore): TEMPI (mesi): COMPETENZE 1,2,3,5,6,7 ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Utilizzare software generici (es.: Word) per la rappresentazione di organigrammi aziendali Analizzare e rappresentare l’organizzazione dei processi produttivi e gestionali delle aziende di settore tramite software generici (es.: Word) e specifici (es.: Modelio) Utilizzare software generici (es.: Word/Excel) per progetti semplici e software specifici (es.: ProjectLibre) per la pianificazione completa di progetti piu' complessi: dalla WBS a Gantt La rappresentazione degli organigrammi aziendali La notazione BPMN 2.0 per la rappresentazione dei processi La rappresentazione grafica e tabulare di PBS/WBS, OBS e matrice delle responsabilità La costruzione e la rappresentazione di PDM, CPM, Gantt e PERT 30 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 MATERIA: Sistemi DOCENTE: Francesca Mandirola (teorico) Daniele Zangla (pratico) ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 4 (di cui 2 di laboratorio) TESTI UTILIZZATI: - James Kurose, Keith Ross - Reti di calcolatori e internet (sesta edizione in italiano) – italiano (scaricabile all’indirizzo http://www.ingegnerinforma.it/forum/resources/reti-di-calcolatori-e-internetpdf-james-kurose-keith-ross.160) Paolo Ollari - Corso di sistemi e reti – Zanichelli Elena Baldino, Renato Rondano, Antonio Spano, Cesare Iacobelli – Internet working Sistemi e Reti – Juvenilia scuola - COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE: COMPETENZE DISCIPLINARI acquisite Sigla Descrizione P5 scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali; P6 descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione; P9 configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti; P10 sviluppare applicazioni informatiche per reti locali e a distanza; P3 redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; C12 utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: Ripasso della progettazione di una rete locale TEMPI (ore): 12 ore TEMPI (mesi): settembre – ottobre (e durante tutto l’anno in preparazione all’esame di stato) ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE progettazione di una rete indirizzamenti IP – Subnetting Protocollo IP PacketTracer UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: Il livello applicazione TEMPI (ore): 12 TEMPI (mesi): novembre/dicembre ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Analisi delle applicazione client/server e dei WWW : Architettura client/server protocolli relativi Servizi di Internet e applicazioni: HTTP 1.0 e 1.1 (funzionamento in dettaglio, significato dei campi dei messaggi, analisi del traffico con wirewhark) Posta elettronica (SMTP,POP3, IMAP) FTP 31 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: Progettazione di una rete locale e geografica TEMPI (ore): 20 TEMPI (mesi): dicembre- gennaio-febbraio ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Progettare una rete locale e geografica Individuare i servizi e i dispositivi Progettazione di reti (LAN, WAN) sicure a livello di rete e di applicazione NAT di sorgente e di destinazione DHCP Proxy Modelli di internetworking (rete TRUST/DMZ) Firewall: tipologie e l’impostazione delle regole per la sicurezza della rete Strumenti per la gestione della rete (Active Directory) VPN (Virtual LAN) UNITÀ TEMATICA N. 4 TITOLO: Virtualizzazione e Cloud-compting TEMPI (ore): 6 TEMPI (mesi): febbraio ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Cluod computing Tecniche di virtualizzazione Web Farm housing hosting server dedicati virtualizzazione UNITÀ TEMATICA N. 5 TITOLO: Sicurezza nelle reti TEMPI (ore): 25 TEMPI (mesi): marzo/aprile/maggio ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Analisi delle problematiche relative alla sicurezza informatica Protocolli sicuri Apparecchiature e tecniche per la sicurezza della rete Progettazione di reti (LAN, WAN) sicure a livello di rete e di applicazione Principi di sicurezza (Riservatezza, Integrità, Autenticità) Crittografia Simmetrica (a chiave segreta) algoritmo DES e sue evoluzioni Crittografia Asimmetrica (a chiave pubblica) Algoritmo RSA Funzioni Hash crittografiche Certificazione della chiave pubblica (Certification Authority) Firma elettronica Scambio sicuro delle chiavi con il metodo di Diffie-Helman Attacchi “Man-in –the- middle" IPsec SSL/TSL HTTPS Sicurezza Wi-Fi :il protocollo WPA2 UNITÀ TEMATICA N. 6 TITOLO: Analisi e soluzione di temi d’esame TEMPI (ore):10 TEMPI (mesi): da febbraio a maggio ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Capacità di analisi del testo e comprensione Capacità di vincolare il problema in funzione delle proprie conoscenze. Capacità di scegliere gli strumenti opportuni Tutte le conoscenze acquisite nel corso del biennio IoT - Internet delle cose e sue applicazioni 32 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 UNITÀ TEMATICA N. 7 TITOLO: Attività di laboratorio TEMPI (ore): 50 TEMPI (mesi): settembre/maggio ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Progettazione, sviluppo e documentazione di applicazioni clien-server Web Valutazione delle tecniche di attacco alla sicurezza Ripasso HTML5 Elementi strutturali della pagina Form PHP5 : i nuovi oggetti PHP: sintassi base del linguaggio (variabili, strutture di controllo array associativi utilizzo di session e cookies per la trasmissione e il salvataggio delle informazioni. postback di un form Accesso protetto tramite login/password Progettazione e sviluppo di un progetto Web: “Car Sharing” 33 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 MATERIA: Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazione DOCENTI: Francesca Mandirola (teorico) – Francesco Granato (pratico) ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 4 Testo usato : Tecno 3 – Macchi, Arena, Olgiati, Mandirola– ed. ISIS Facchinetti http://moodle.isisfacchinetti.it/moodle/mod/data/view.php?d=21&rid=633 COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE: Sigla Descrizione P10 sviluppare applicazioni informatiche per reti locali e a distanza; P3 redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; M6 utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni; C12 utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: Introduzioni alle applicazioni basate sul Livello Trasporto TEMPI (ore): 20 TEMPI (mesi): settembre/ottobre ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Applicazioni basate sul livello di trasporto e socket Livello trasporto: Livello trasporto nel modello TCP/IP : porte (socket), Compiti e servizi del livello di trasporto – multiplexing e demultiplexing Protocollo TCP: formato dei messaggi e servizi offerti (instaurazione della connessione, controllo del flusso, controllo della congestione) UDP: intestazione UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: Applicazioni Client-Server con i Socket (livello trasporto) TEMPI (ore): 20 TEMPI (mesi): ottobre/novembre/dicembre ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Applicazione dei protocolli di rete e trasporto: progettazione con i socket Analisi e implementazione di un’applicazione CS (Prenotazione posti aereo online) Analisi e implementazione del lato Client Analisi e implementazione del lato Server I protocolli di comunicazione client-server Le primitive di servizio e i socket. Berkeley sockets C. Programmazione dei socket in Java utilizzando UDP e TCP Socket multithread (programmazione in Java) 34 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: Applicazioni per dispositivi mobili TEMPI (ore): 20 TEMPI (mesi): febbraio/marzo/aprile/maggio ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Identificare i principali componenti di un sistema operativo mobile. Scegliere la tipologia di applicazione mobile piu' adeguata al problema Progettare e documentare applicazioni mobile. Tipologie di applicazioni per dispositivi mobili Sistemi di interfaccia e usabilità Il framework per applicazioni ibride Cordova Single-page application Installazione e utilizzo di plug-in Permanenza dei dati in locale (web storage) Permanenza dei dati in remoto (DB remoto) Concetto di Web Services ed esempi di consultazione (Google, meteo) in Javascript, jQuery e Java UNITÀ TEMATICA N. 5 TITOLO: Attività di laboratorio TEMPI (ore): 70 TEMPI (mesi): settembre/maggio ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Applicazione dei protocolli di rete e trasporto: progettazione con i socket Analisi, documentazione e test di una applicazione Realizzazione di applicazioni per sistemi mobili: caratteristiche e peculiarità Implementazione software di semplici servizi Client-Server mediante l’utilizzo dei Socket Progettazioni di applicazioni Java Strumenti di sviluppo Open Source (Cordova con HTML5, Javascript e CSS, JQuery, JQuery Mobile. Realizzazione di un'app per dispositivi mobile indipendente dal device: “MemoryApp” (gioco del memory su dispositivi mobili) “Car Sharing App” (applicazione mobile per il progetto interdisciplinare Car Sharing) 35 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 MATERIA: Scienze Motorie DOCENTE: FRANCA COLOMBO ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2 COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE: COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE Sigla Descrizione S.1 - Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale, artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità. S.2 - Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni. S.3 - Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate - Consapevolezza dei propri mezzi e superamento dei limiti personali. C.4 – Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. - Osservanza delle regole. Rispetto di sé, del prossimo, dell’avversario. - Rispetto delle regole e regolamenti. - Rispetto delle attrezzature. - Applicazione dei fondamentali di due giochi sportivi di squadra praticati durante le ore curricolari UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO COMPETENZE DISCIPLINARI: S1, S2, S3 TEMPI (ore): TEMPI (mesi): ANNO INTERO ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE - miglioramento funzione cardio – circolatoria - conoscenza ed applicazione delle norme di prevenzione degli - potenziamento muscolare (m. addominali, dorsali, m. degli infortuni e pronto soccorso arti inferiori e superiori) - cenni di fisiologia ed anatomia applicate all’attività motoria, in - mobilità articolare particolare: l’apparato locomotore (scheletro e muscoli), - consolidamento elasticità muscolare fisiologia muscolare ed energetica muscolare - attività di tipo aerobico, anaerobico lattacido ed anaerobico - cenni di ed. alimentare e teoria dell’allenamento. alattacido - attività a carico naturale e con sovraccarico - attività di opposizione e resistenza EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: / UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: CONSOLIDAMENTO CARATTERE, SOCIALITA’, SENSO CIVICO COMPETENZE DISCIPLINARI: C4 TEMPI (ore): TEMPI (mesi): ANNO INTERO ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE - regolamenti e casistica conoscenza e consapevolezza dei propri mezzi e limiti rispetto di sé e degli altri miglioramento dei limiti personali osservanza delle regole 36 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: PRATICA ATTIVITA’ SPORTIVA COMPETENZE DISCIPLINARI: S1, S2, S3, C4 TEMPI (ore): TEMPI (mesi): ANNO INTERO ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE - conoscenza e pratica di almeno cinque sport di squadra: PALLAVOLO, PALLACANESTRO, PALLAMANO, CALCIO A 5 e UNIHOCKEY - conoscenza e pratica di almeno una disciplina sportiva individuale: corsa di resistenza, corsa di velocità, salti - attività eseguite in varietà di ampiezza, equilibrio, ritmo ed in situazioni spazio temporali variate - attività sportive di squadra ed individuali - attività di arbitraggio e giuria - regolamento e casistica degli sport di squadra praticati durante le ore curricolari principali fondamentali attività sportive individuali e di squadra regolamenti e casistica EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: / UNITÀ TEMATICA N. 4 TITOLO: LA STORIA DELLO SPORT COMPETENZE DISCIPLINARI: S1, S2, C4 TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Novembre/Dicembre ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE - conoscenza degli eventi storici e degli aspetti socio-economici e culturali - capacità di esporre in modo pertinente e ordinato gli argomenti, utilizzando un lessico appropriato. rendere gli alunni consapevoli dell’influenza reciproca intercorsa tra sport , come fenomeno sociale ed accadimenti storici contribuire alla formazione dell’uomo e del cittadino - educare al rispetto dell’altro EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: / 37 conoscere l’evoluzione dello sport, come fenomeno sociale, dalla preistoria ai nostri tempi Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI (inserire le attività svolte dalla classe o da gruppi di studenti nell’anno scolastico in corso e, solo nei casi particolarmente significativi, quelle svolte negli anni precedenti) Attività di recupero DISCIPLINA TIPOLOGIA (*) Italiano-Storia SI Matematica SI – SP Inglese SI Informatica SI Sistemi SI Tecnologia SI (*) SI=Studio individuale; RI=Recupero in itinere; SP=Sportello PERIODO (MESI) DURATA (ORE) I Quad I Quad I Quad I Quad I Quad I Quad Progetti / Attività di arricchimento dell’offerta formativa ANNO SCOL. 2015/16 2015/16 2015/16 2015/16 TITOLO Young - Orienta il tuo futuro Educazione alla pace e alla cittadinanza. Approfondimento Gestione Progetto - ERP 2015/16 2015/16 Uscita didattica PattiChiari 2015/16 Progetto “Rompicapo” 2015/16 2015/16 2015/16 Progetto ELIS Uscita didattica Uscita didattica DESCRIZIONE ED EVENTUALI RISULTATI Visita Expo Milano 2016 Orientamento corsi post-diploma Lariofiere - Erba (CO) Percorso formativo di educazione alla pace ed alla cittadinanza attiva e solidale. 10 incontri relativi a time management, project management, ERP, a cura del sig. Grisetti di Parcol Visita sede Microsoft Linate Premiazione Nazionale Concorso “Che impresa ragazzi!” Sensibilizzazione al rispetto del Codice della strada Orientamento in uscita: 56 borse di studio Museo del Novecento - Piazza Gae Aulenti Escursione guidata alla Linea Cadorna DURATA (ORE O GIORNI) NUMERO ALUNNI 1 g. 1 g. Tutti Tutti 1 g. 2 16 ore Tutti 1 g. 2 g. Tutti 1 (Torri) 1 g. Tutti 1 ora 30’ 1 g. 1 g. Tutti Tutti Tutti Conferenze, seminari, spettacoli TITOLO Canti popolari composti al fronte durante la Grande Guerra Teatro in inglese: “Flashdance” Spettacolo teatrale “D’amore e guerra” RELATORE Pietro F. Toffoletto Conferenza: “L’educazione finanziaria in Prof. Beppe Ghisolfi tempi di crisi” Conferenza: "Tecnologia a supporto delle sig. Gaetano disabilità" Marchetti, Presidente Unione Ciechi di Varese Spettacolo teatrale “Non sono passata Lab. Teatrale liceo per il camino” artistico Varese Visione film “The imitation game” Conferenza: “Costituzione e assemblea costituente” CISCO, ELMEC, EOLO, AW: incontri orientativi 38 LUOGO DATA N. ALUNNI Aula magna 7.11.2015 Tutti Teatro sociale auditorium s.G. Bosco, Varese Aula magna 11.11.2015 16.02.2016 6 Tutti 18.02.2016 Tutti Aula magna 22.02.2016 Tutti Aula magna 26.02.2016 Tutti Aula magna Aula Magna 9.04.2016 20.04.2016 Tutti Tutti Aula Magna Maggio 2016 Tutti Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Alternanza scuola-lavoro ANNO SCOL. 2013/14 2013/14 2013/14 2013/14 2013/14 2013/14 2013/14 2013/14 2013/14 2013/14 2013/14 2013/14 2013/14 2013/14 ANNO SCOL. 2014/15 2014/15 2014/15 2014/15 2014/15 2014/15 2014/15 2014/15 2014/15 2014/15 2014/15 2014/15 2014/15 2014/15 2014/15 ANNO SCOL. 2015/16 COGNOME E NOME Bacchiega Paolo Cavallo Alessandro Comerio Riccardo Gessaghi Daniel Lacchini Davide Magugliani Samuel Marchetti Davide Massi Filippo Messenzani Matteo Pace Simone Singh Anmolpreet Sorrentino Fabio Torri Vittorio Zhigui Bryan COGNOME E NOME Bacchiega Paolo Cavallo Alessandro Comerio Riccardo Gessaghi Daniel Lacchini Davide Magugliani Samuel Marchetti Davide Massi Filippo Messenzani Matteo Pace Simone Singh Anmolpreet Sorrentino Fabio Torri Vittorio Zhigui Bryan Zinna Giuseppe COGNOME E NOME Torri Vittorio DURATA (IN GIORNI) AZIENDA/ENTE E.G. System - Castellanza MRS Consulting - Arconate Code Atlas - Legnano MRS Consulting - Arconate Computer Service Point - Castellanza Tethasolutions - Busto Arsizio IT Manager - Legnano MethodosWare - Solbiate Olona IT Manager - Legnano Futura Elettronica srl - Gallarate Tethasolutions - Busto Arsizio Futura Elettronica srl - Gallarate AZIENDA/ENTE I.T. Manager - Legnano I.T. Manager - Legnano Parcol spa - Canegrate STMicroelectronics - Cornaredo Tethasolutions - Busto Arsizio Altrimedia srl - Milano Tethasolutions - Busto Arsizio EGSystem - Castellanza Computer Service Point - Castellanza STMicroelectronics - Cornaredo BTSR International - Olgiate Olona AZIENDA/ENTE BTSR International 39 14 14 14 14 21 14 28 14 14 14 14 14 28 14 DURATA (IN GIORNI) 21 21 21 21 Da 1/11/14 a 15/6/15 21 35 21 21 21 Da 1/11/14 a 15/6/15 21 Da 1/11/14 a 30/06/15 21 21 DURATA (IN GIORNI) Da 15/11/15 a 30/04/16 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME - TABELLA RIASSUNTIVA PROVE SCRITTE PROVA (prima, seconda, terza) Prima Seconda Seconda Terza Terza Terza TIPOLOGIA (solo per terza prova) DISCIPINE COINVOLTE (solo per terza prova) 6/05/2016 7/04/2016 13/5/2016 10/12/2015 7/03/2016 N. ORE ASSEGNATE 4 4 6 2 2 ore e 30' B B 26/04/2016 2 ore e 30' B Informatica, Sistemi, Inglese Inglese, Informatica, GPOI, Matematica Inglese, Informatica, GPOI, Matematica DATA I testi delle prove e le griglie di valutazione sono in allegato. COLLOQUIO DATA 3/06/2016 DISCIPLINE COINVOLTE Tutte le discipline d’esame 40 STUDENTI COINVOLTI Volontari o scelti ad estrazione Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 ALLEGATI Allegato N. 1 - Simulazione di prima prova di Italiano 6 maggio 2016 TIPOLOGIA A - Analisi del testo Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo, eri nella carlinga, con le ali maligne. Le meridiane di morte. - ti ho visto - dentro il carro di fuoco, alle forche, alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu, con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio, senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora, come sempre, come uccisero i padri, come uccisero gli animali che ti videro per la prima volta. E questo sangue odora come nel giorno quando il fratello1 disse all'altro fratello: "Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace, è giunta fino a te, dentro la tua giornata. Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue salite dalla terra, dimenticate padri: le loro tombe affondano nella cenere, gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore. 5 10 15 Salvatore Quasimodo, siciliano (1901-1968), collaboratore delle maggiori riviste letterarie del ventennio, insegnante di italiano al Conservatorio di Milano, fu premio Nobel nel 1959. Rappresentante autorevole dell'ermetismo, cioè di una scuola poetica caratterizzata dalla concezione della poesia come linguaggio assoluto, puro, suggestivo, musicale, a seguito dell'esperienza della guerra e del dopoguerra si orientò in una direzione diversa: i poeti dovevano saper dialogare con gli altri uomini ed esprimere i temi sociali. Questa poesia, inserita nella raccolta "Giorno dopo giorno" pubbli cata nel 1947, riflette questo orientamento. 1) Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2) Analisi del testo Spiega il significato delle espressioni "ali maligne", "meridiane di morte" e confrontale con la definizione che il poeta dà dell'uomo al verso 1. Interpreta la connessione tra "scienza esatta" e "sterminio" e spiega il significato della parola "persuasa" che fa da connettivo. Illustra il senso della espressione "E questo sangue odora" partendo dalla dura affermazione dei versi 7- 9. La proposizione "senza", il verbo "uccidere", la congiunzione "come" si ripetono con insistenza nei versi 7-8. Per comunicare che cosa? Rifletti sul rapporto tra l'uomo "senza Cristo" e il ricordo di Caino e Abele. Nei versi conclusivo i figli sono esortati a dimenticare i padri con alcune metafore. Spiegane il significato. 3) Interpretazione complessiva e approfondimenti Questa poesia è stata scritta nell'ultimo, atroce periodo della Seconda guerra mondiale. Contestualizzala, scegliendo uno o più dei seguenti ambiti di riferimento: Altre liriche dello stesso Quasimodo; poetici di autori a lui contemporanei o correnti artistico-letterarie coeve; La situazione socio-economica e politica dell'Italia nella prima metà del Novecento. 1 è Caino che induce Abele a seguirlo. 41 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: Il dono. DOCUMENTI ORATORIO DI SAN SILVESTRO - Roma Donazione di Costantino, 1248 Jacques-Louis DAVID Antioco e Stratonice, 1774 PARMIGIANINO Adorazione dei Magi, 1529 circa 42 «La madre aveva steso una tovaglia di lino, per terra, su una stuoia di giunco, e altre stuoie attorno. E, secondo l’uso antico, aveva messo fuori, sotto la tettoia del cortile, un piatto di carne e un vaso di vino cotto dove galleggiavano fette di buccia d’arancio, perché ‘anima del marito, se mai tornava in questo mondo, avesse da sfamarsi. Felle andò a vedere: collocò il piatto ed il vaso più in alto, sopra un’asse della tettoia, perché i cani randagi non li toccassero; poi guardò ancora verso la casa dei vicini. Si vedeva sempre luce alla finestra, ma tutto era silenzio; il padre non doveva essere ancora tornato col suo regalo misterioso. Felle rientrò in casa, e prese parte attiva alla cena. In mezzo alla mensa sorgeva una piccola torre di focacce tonde e lucide che parevano d’avorio: ciascuno dei commensali ogni tanto si sporgeva in avanti e ne tirava una a sé: anche l’arrosto, tagliato a grosse fette, stava in certi larghi vassoi di legno e di creta: e ognuno si serviva da sé, a sua volontà. […] Ma quando fu sazio e sentì bisogno di muoversi, ripensò ai suoi vicini di casa: che mai accadeva da loro? E il padre era tornato col dono? Una curiosità invincibile lo spinse ad uscire ancora nel cortile, ad avvicinarsi e spiare. Del resto la porticina era socchiusa: dentro la cucina le bambine stavano ancora intorno al focolare ed il padre, arrivato tardi ma sempre in tempo, arrostiva allo spiedo la coscia del porchetto donato dai vicini di casa. Ma il regalo comprato da lui, dal padre, dov’era? – Vieni avanti, e va su a vedere – gli disse l’uomo, indovinando il pensiero di lui. Felle entrò, salì la scaletta di legno, e nella cameretta su, vide la madre di Lia assopita nel letto di legno, e Lia inginocchiata davanti ad un canestro. E dentro il canestro, fra pannolini caldi, stava un bambino appena nato, un bel bambino rosso, con due riccioli sulle tempie e gli occhi già aperti. – È il nostro primo fratellino – mormorò Lia. – Mio padre l’ha comprato a mezzanotte precisa, mentre le campane suonavano il “Gloria”. Le sue ossa, quindi, non si disgiungeranno mai, ed egli le ritroverà intatte, il giorno del Giudizio Universale. Ecco il dono che Gesù ci ha fatto questa notte.» Grazia DELEDDA, Il dono di Natale, 1930, in G. D., Le novelle, 4, La Biblioteca dell’identità de L’Unione Sarda, Cagliari 2012 «Gli uomini disapprendono l’arte del dono. C’è qualcosa di assurdo e di incredibile nella violazione del principio di scambio; spesso anche i bambini squadrano diffidenti il donatore, come se il regalo non fosse che un trucco per vendere loro spazzole o sapone. In compenso si esercita la charity, la beneficenza amministrata, che tampona programmaticamente le ferite visibili della società. Nel suo esercizio organizzato l’impulso umano non ha più il minimo posto: anzi la donazione è necessariamente congiunta all’umiliazione, attraverso la distribuzione, il calcolo esatto dei bisogni, in cui il beneficato viene trattato come un oggetto. Anche il dono privato è sceso al livello di una funzione sociale, a cui si destina una certa somma del proprio bilancio, e che si adempie di mala voglia, con una scettica Pag. 3/7 Sessione ordinaria 2014 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca valutazione dell’altro e con la minor fatica possibile. La vera felicità del dono è tutta nell’immaginazione della felicità del destinatario: e ciò significa scegliere, impiegare tempo, uscire dai propri binari, pensare l’altro come un soggetto: il contrario della smemoratezza. Di tutto ciò quasi nessuno è più capace. Nel migliore dei casi uno regala ciò che desidererebbe per sé, ma di qualità leggermente inferiore. La decadenza del dono si esprime nella penosa invenzione degli articoli da regalo, che presuppongono già che non si sappia che cosa regalare, perché, in realtà, non si ha nessuna voglia di farlo. Queste merci sono irrelate come i loro acquirenti: fondi di magazzino fin dal primo giorno.» Theodor W. ADORNO, Minima moralia. Meditazioni della vita offesa, trad. it., Einaudi, Torino 1994 (ed. originale 1951) «La Rete di certo promuove la diffusione di una nuova cultura del dono, dello scambio reciproco (o quasi). Possiamo percorrere strade aperte, sconfinate, che offrono nuove possibilità di stabilire contatti e anche di dare vita a forme di aggregazione fondate sostanzialmente sul dono, ma che rimangono racchiuse in piccole nicchie, microcosmi con cui giocare o dove si può apprendere, nei quali ci si mostra, si costruiscono e si modificano identità, si condividono interessi, si elaborano linguaggi. Un dono costretto quindi dentro piccole mura fatte di specchi, trasparenti, che riflettono e amplificano la luce e i legami, ma che non sempre riescono a sopravvivere alle intemperie, agli improvvisi venti del mondo contemporaneo. E quando si spezzano, non si può fare altro che costruire qualcosa di simile, un po’ più in là. Una delle caratteristiche della Rete è quella di dare vita a comunità immaginate, che non sempre necessitano di relazioni tra gli individui.» Marco AIME e Anna COSSETTA, Il dono al tempo di Internet, Einaudi, Torino 2010 «Difficilmente si diventa una persona generosa da soli: la generosità è una cosa che si impara. […] Quando un dono s’inserisce in una catena di reciprocità generalizzata, si lascia meno facilmente interpretare come un fenomeno puramente individualistico e interessato. Nel caso di una reciprocità diretta, invece, la tentazione è forte di assimilare lo scambio di doni a una variante dello scambio mercantile. […] È così che, in un mercoledì del mese di luglio 2007, Barbara Bunnell diventa la prima paziente nella Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 storia a ricevere un rene all’interno di una catena di reciprocità generalizzata. Dopo che il primo donatore regala il suo rene a Barb, Ron Bunnell, il marito di Barb, darà un suo rene ad Angela Heckman; poi la madre di Angela darà un suo rene a qualcun altro ancora, e così via, in una catena continua che aiuterà altre sette persone. All’inizio di questa catena c’è un giovane uomo, Matt Jones, che accetta di donare un rene “senza perché”; cioè non per salvare dalla dialisi una persona cara, ma solo per la gioia di aiutare sconosciuti.» Mark ANSPACH, Cosa significa ricambiare? Dono e reciprocità, in AA.VV., Cosa significa donare?, Guida, Napoli 2011 «Da una lettura sommaria e superficiale si può concludere che oggi non c’è più posto per il dono ma solo per il mercato, lo scambio utilitaristico, addirittura possiamo dire che il dono è solo un modo per simulare gratuità e disinteresse là dove regna invece la legge del tornaconto. In un’epoca di abbondanza e di opulenza si può addirittura praticare l’atto del dono per comprare l’altro, per neutralizzarlo e togliergli la sua piena libertà. Si può perfino usare il dono - pensate agli «aiuti umanitari» - per nascondere il male operante in una realtà che è la guerra. […] Ma c’è pure una forte banalizzazione del dono che viene depotenziato e stravolto anche se lo si chiama «carità»: oggi si «dona» con un sms una briciola a quelli che i mass media ci indicano come soggetti - lontani! - per i quali vale la pena provare emozioni... Dei rischi e delle possibili perversioni del dono noi siamo avvertiti: il dono può essere rifiutato con atteggiamenti di violenza o nell’indifferenza distratta; il dono può essere ricevuto senza destare gratitudine; il dono può essere sperperato: donare, infatti, è azione che richiede di assumere un rischio. Ma il dono può anche essere pervertito, può diventare uno strumento di pressione che incide sul destinatario, può trasformarsi in strumento di controllo, può incatenare la libertà dell’altro invece di suscitarla. I cristiani sanno come nella storia perfino il dono di Dio, la grazia, abbia potuto e possa essere presentato come una cattura dell’uomo, un’azione di un Dio perverso, crudele, che incute paura e infonde sensi di colpa. Situazione dunque disperata, la nostra oggi? No! Donare è un’arte che è sempre stata difficile: l’essere umano ne è capace perché è capace di rapporto con l’altro, ma resta vero che questo «donare se stessi» - perché di questo si tratta, non solo di dare ciò che si ha, ciò che si possiede, ma di dare ciò che si è - richiede una convinzione profonda nei confronti dell’altro. Donare significa per definizione consegnare un bene nelle mani di un altro senza ricevere in cambio alcunché. Bastano queste poche parole per distinguere il «donare» dal «dare», perché nel dare c’è la vendita, lo scambio, il prestito. Nel donare c’è un soggetto, il donatore, che nella libertà, non costretto, e per generosità, per amore, fa un dono all’altro, indipendentemente dalla risposta di questo. Potrà darsi che il destinatario risponda al donatore e si inneschi un rapporto reciproco, ma può anche darsi che il dono non sia accolto o non susciti alcuna reazione di gratitudine. Donare appare dunque un movimento asimmetrico che nasce da spontaneità e libertà.» Enzo BIANCHI, Dono. Senza reciprocità – Festival filosofia – Carpi, 16/09/2012 – http://www.vita.it/nonprofit/volontariato 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le nuove responsabilità. DOCUMENTI «Tanto la storiografia quanto la climatologia hanno tratto un grande impulso dall’atterraggio sulla Luna del 1969. Fu allora, infatti, che la fragilità della terra divenne visibile. Da quel momento la protezione della natura e dell’ambiente ha acquistato un’importanza sempre maggiore, assumendo anzi il carattere di una vera e propria industria. Le associazioni e le istituzioni ambientaliste lavorano sulla base di campagne di sensibilizzazione che, quanto a professionalità, non sono seconde a quelle delle multinazionali. In particolare, a partire dagli anni novanta il timore del Riscaldamento globale ha rimpiazzato i precedenti, come quello per la Moria dei boschi o quello per il Buco nell’ozono. Ora, per la prima volta, alla sbarra non è più solo l’industria, ma ogni consumatore finale. In pratica ogni abitante della Terra è colpevole: il boscimano sudafricano, che incendia la savana per cacciare o per guadagnare terreno coltivabile, e il fazendero argentino, i cui manzi producono metano, il coltivatore di riso a Bali e il banchiere cinese, che fa i suoi affari in uno studio dotato di aria condizionata.» Wolfgang BEHRINGER, Storia culturale del clima, Bollati Boringhieri, Torino 2013 (prima ed. originale 2007) «Crescita demografica e scelta coercitiva. Anche se le paure maltusiane di lungo periodo per la produzione alimentare sono infondate, o almeno premature, ci sono però buone ragioni per preoccuparsi, in generale, per il tasso di crescita della popolazione mondiale. Non si può dubitare che, nell’ultimo secolo, questo tasso abbia notevolmente 44 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 accelerato: la popolazione mondiale ha impiegato milioni di anni per raggiungere il primo miliardo, poi in 123 è arrivata al secondo, al terzo in 33, al quarto in 14, al quinto in 13, e secondo le proiezioni delle Nazioni Unite il sesto promette di arrivare in altri 11. Il numero degli abitanti del pianeta è cresciuto di 923 milioni solo nel decennio 1980-90, e questo aumento corrisponde quasi alla popolazione complessiva di tutto il mondo all’epoca di Malthus. Quanto agli anni Novanta, al loro termine pare non abbiano registrato un’espansione molto inferiore. Se un simile andamento proseguisse, la terra, sicuramente, sarebbe sovraffollata in modo spaventoso prima ancora della fine del ventunesimo secolo. Molti segni indicano in modo chiaro, tuttavia, che il tasso di crescita della popolazione mondiale sta cominciando a rallentare, per cui dobbiamo chiederci: si rafforzeranno le ragioni della frenata? E, in caso affermativo, a quale ritmo? E non meno importante è un’altra domanda: è necessario un intervento pubblico per agevolare il rallentamento?» Amartya SEN, Lo sviluppo è libertà. Perché non c’è crescita senza democrazia, Mondadori, Milano 2012 (ed. originale 1999) «L’apprendistato della coesistenza con l’altro, l’escluso dalla costruzione della nostra tradizione, ci inizia a una coesistenza mondiale che corrisponde a una delle sfide della nostra epoca. Aprire uno spazio all’altro, a un mondo differente dal nostro, all’interno stesso della nostra propria tradizione, è il primo, e il più difficile, gesto multiculturale. Incontrare lo straniero fuori dalle nostre frontiere è relativamente facile, e soddisfa anche le nostre aspirazioni, finché possiamo rientrare da noi e appropriarci fra noi ciò che abbiamo così scoperto. Essere costretti a restringere e modificare questo «da noi», il nostro modo di essere «a casa», è molto più difficile, soprattutto senza che ciò provochi un’infedeltà a noi stessi. […] Finché l’altro non sarà riconosciuto e rispettato come ponte fra natura e cultura, com’è, prima, il caso per l’altro genere, ogni tentativo di mondializzazione democratica resterà un imperativo morale senza realizzazione concreta. Finché l’universale non sarà considerato essere due, e l’umanità un luogo di coesistenza culturalmente feconda fra due generi irriducibilmente differenti, sempre una cultura vorrà imporre il suo colore ed i suoi valori all’altro, anche mediante la sua morale e la sua religione.» Luce IRIGARAY, Condividere il mondo, Bollati Boringhieri, Torino 2009 (ed. originale 2008) «Ogni essere umano deve disporre di una “cittadinanza mondiale”. Nessuno deve essere più “apolide”. Ciascuno deve sentirsi a casa propria sulla terra. Chiunque deve avere il diritto di lasciare il proprio paese d’origine e di essere accolto, almeno temporaneamente, in qualsiasi altro luogo. […] Reciprocamente, ogni essere umano ha dei doveri nei confronti degli altri essere umani, delle generazioni che verranno, delle altre specie viventi e del pianeta. L’umanità ha in particolare il dovere di mostrare empatia verso le generazioni future e verso le altre specie necessarie alla sua sopravvivenza. Deve quindi considerare come suo dovere creare le condizioni perché le prossime generazioni e le altre specie possano esercitare i loro diritti. Deve disporre di un accesso a tutte le sue risorse e, in particolare, alla ricchezza accumulata.» Jacques ATTALI, Domani, chi governerà il mondo?, Fazi Editore, Roma 2012 (ed. originale 2011) 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento. DOCUMENTI «Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell’Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un’accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell’istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall’accettazione della guerra stessa. L’effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli all’azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell’Europa, gli anni dell’immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell’attivismo politico. Da un capo all’altro dell’Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata 45 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).» George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990 «Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l’attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l’omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.» Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010 «Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell’aggressività nel regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall’élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell’umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell’inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c’è dubbio che l’accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l’amore inteso come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell’immagine della „creatività‟ della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.» Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969) «Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell’uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l’anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l’anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l’India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.» Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975 46 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all’America l’urgenza appassionata dell’adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall’oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell’ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c’è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima.» Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-65443575/ 4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Finalità e limiti della conoscenza scientifica: che cosa ci dice la scienza sul mondo che ci circonda, su noi stessi e sul senso della vita? DOCUMENTI «Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppur toccati. Certo allora non resta più domanda alcuna; e appunto questa è la risposta». L.WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus, 1921, 6.52 «Viviamo in un mondo che ci disorienta con la sua complessità. Vogliamo comprendere ciò che vediamo attorno a noi e chiederci: Qual è la natura dell’universo? Qual è il nostro posto in esso? Da che cosa ha avuto origine l’universo e da dove veniamo noi?...quand’anche ci fosse una sola teoria unificata possibile, essa sarebbe solo un insieme di regole e di equazioni. Che cos’è che infonde vita nelle equazioni e che costruisce un universo che possa essere descritto da esse? L’approccio consueto della scienza, consistente nel costruire un modello matematico, non può rispondere alle domande del perché dovrebbe esserci un universo reale descrivibile da quel modello. Perché l’universo si dà la pena di esistere?...Se però perverremo a scoprire una teoria completa, essa dovrebbe essere col tempo comprensibile a tutti nei suoi principi generali, e non solo a pochi scienziati. Noi tutti - filosofi, scienziati e gente comune - dovremmo allora essere in grado di partecipare alla discussione del problema del perché noi e l’universo esistiamo. Se riusciremo a trovare la risposta a questa domanda, decreteremo il trionfo definitivo della ragione umana: giacché allora conosceremmo la mente di Dio». S. HAWKING, Dal Big Bang ai buchi neri, 1988 «Come l’arte, anche la scienza non è affatto semplicemente una attività culturale dell’uomo. La scienza è un modo, e un modo decisivo, in cui si presenta a noi tutto ciò che è. Per questo dobbiamo dire che la realtà, entro la quale l’uomo odierno si muove e si sforza di mantenersi, è codeterminata in misura crescente nei suoi tratti fondamentali da ciò che si usa chiamare la scienza occidentale o la scienza europea. Se riflettiamo su questo processo, vediamo che la scienza, nel mondo occidentale e nelle varie epoche della storia di questo, ha sviluppato una potenza mai prima conosciuta sulla terra ed è sul punto di estendere conclusivamente questa potenza su tutto il globo terrestre. Si può dire che la scienza sia solo un prodotto dell’uomo sviluppatosi fino a questo livello di dominio, così che ci si potrebbe aspettare che un giorno...sia anche possibile rovesciare questo suo dominio? Oppure qui domina un destino di più ampia portata? Forse nella scienza c’è qualcos’altro che domina, oltre al puro voler-sapere dell’uomo? In effetti è proprio così. C’è qualcos’altro che qui domina. Ma questo altro ci si nasconde, fino a che rimaniamo attaccati alle rappresentazioni correnti della scienza». 47 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 M. HEIDEGGER, Scienza e meditazione, Conferenza tenuta a Monaco il 4/8/1953, ora in Saggi e discorsi, 1957 «I progressi della scienza sono un capitolo tra i più affascinanti nella storia del nostro tempo. I suoi enormi successi sono stati raggiunti, peraltro, attraverso una delimitazione metodica. Ci si è limitati strettamente e del tutto consapevolmente a ricercare soltanto ciò che poteva essere misurato e contato. Ma ogni delimitazione comporta anche dei confini e dunque sono “rimaste fuori” tutte le questioni che riguardano il perché dell’esistenza, da dove veniamo, dove andiamo». Quindi? «Se gli scienziati affermassero che quanto hanno scoperto esaurisce tutta la realtà, si avrebbe un superamento dei limiti. E allora si deve replicare, non tanto per motivi di fede ma per motivi di ragione: “Questo è troppo poco”. L’intelligenza umana va oltre il misurabile e l’enumerabile. Arriva anche alle grandi questioni metafisiche, alla domanda di senso» Da un’intervista a Ch. Schoenborn, in M. POLITI, C’è un Disegno nell’universo, LA REPUBBLICA, 6/11/2005 «Ogni volta che un filosofo vi dirà di aver scoperta la verità definitiva non credetegli; e non credetegli neppure se vi dirà di aver individuato il bene supremo. Egli, infatti, si limiterebbe a ripetere gli errori commessi dai suoi predecessori per duemila anni...Si pretenda dal filosofo che sia modesto come lo scienziato; allora egli potrà avere il successo dell’uomo di scienza. Ma non gli si chieda che cosa dobbiamo fare. Ascoltiamo piuttosto la nostra volontà e cerchiamo di unirla a quella degli altri. Il mondo non ha alcuno scopo o significato all’infuori di quello che vi introduciamo noi» H. REICHENBACH, La nascita della filosofia scientifica, 1951, trad. it. 1961 «La scienza, che cominciò come ricerca della verità, sta divenendo incompatibile con la veridicità, poiché la completa veridicità tende sempre più al completo scetticismo scientifico. Quando la scienza è considerata contemplativamente, non praticamente, ci si accorge che ciò che crediamo lo crediamo per la nostra fede animale, e che alla scienza dobbiamo solo i nostri disinganni. Quando, d’altro canto, la scienza si considera come una tecnica per la trasformazione di noi stessi e di quanto ci sta attorno, vediamo che ci dà un potere del tutto indipendente dalla sua validità metafisica. Ma noi possiamo solo usare questa potenza, cessando di rivolgerci delle domande metafisiche sulla natura della realtà. Eppure queste domande sono la testimonianza dell’atteggiamento di amore verso il mondo. Così, solo in quanto noi rinunciamo al mondo come amanti, possiamo conquistarlo da tecnici. Ma questa divisione dell’anima è fatale a ciò che vi è di meglio nell’uomo. Non appena si comprende l’insuccesso della scienza considerata come metafisica, il potere conferito dalla scienza come tecnica si otterrà solo da qualcosa di analogo alla adorazione di Satana, cioè, dalla rinuncia dell’amore...La sfera dei valori sta al di fuori della scienza, salvo nel tratto in cui la scienza consiste della ricerca del sapere. La scienza, come ricerca del potere, non deve ostacolare la sfera dei valori, e la tecnica scientifica, se vuole arricchire la vita umana, non deve superare i fini a cui dovrebbe servire» B. RUSSELL, La visione scientifica del mondo, cap. XVII, 1931 «Le mere scienze di fatti creano meri uomini di fatto...Nella miseria della nostra vita – si sente dire – questa scienza non ha niente da dirci. Essa esclude di principio proprio quei problemi che sono i più scotta nti per l’uomo, il quale, nei nostri tempi tormentati, si sente in balìa del destino; i problemi del senso o del non-senso dell’esistenza umana nel suo complesso...concernono l’uomo nel suo comportamento di fronte al mondo circostante umano ed extra-umano, l’uomo che deve liberamente scegliere, l’uomo che è libero di plasmare razionalmente se stesso e il mondo che lo circonda. Che cos’ha da dire questa scienza sulla ragione e sulla non-ragione, che cos’ha da dire su noi uomini in quanto soggetti di questa libertà?...La verità scientifica obiettiva è esclusivamente una constatazione di ciò che il mondo, sia il mondo psichico sia il mondo spirituale, di fatto è. Ma in realtà, il mondo e l’esistenza umana possono avere un senso se le scienze ammettono come valido e come vero soltanto ciò che è obiettivamente constatabile, se la storia non ha altro da insegnare se non che tutte le forme del mondo spirituale, tutti i legami di vita, gli ideali, le norme che volta per volta hanno fornito una direzione agli uomini, si formano e poi si dissolvono come onde fuggenti, che così è sempre stato e sempre sarà, che la ragione è destinata a trasformarsi sempre di nuovo in non-senso, gli atti provvidi in flagelli? Possiamo accontentarci di ciò, possiamo vivere in questo mondo in cui il divenire storico non è altro che una catena incessante di slanci illusori e di amare delusioni?». E. HUSSERL, La crisi delle scienze europee, ed. post. 1959, § 2, passim 48 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO "In questa Costituzione c'è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui in questi articoli" (P. Calamandrei, da un discorso tenuto a Milano nel 1955) TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE Non parlare di libertà. Tutti sono bravi a parlare di libertà. Libertà di qua, libertà di là. Ci si riempiono la bocca. Ma che diavolo te ne fai della libertà? Se non hai una lira, un lavoro, hai tutta la libertà del mondo ma non sai cosa fartene. Parti. E dove vai? E come ci vai? Sai chi sono gli unici ad averla? La gente coi soldi. Quelli sì... (Nicolò Ammaniti, da Come Dio comanda) Partendo da questa affermazione, rifletti sul valore che gli uomini hanno da sempre attribuito al denaro e, in particolare, al ruolo che esso ricopre nella società contemporanea. Motiva le tue affermazioni con esempi e riferimenti opportuni. 49 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Allegato N. 2 - Griglia di valutazione di prima prova La prima prova scritta è intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato (LEGGE 11 gennaio 2007, n.1 art. 3 comma 2) INDICATORI DESCRITTORI Livello Adeguatezza Caratteristiche del contenuto Organizzazione del testo Lessico e stile Correttezza ortografica e morfosintattica *0 *1 *2 Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta Pertinenza all’argomento proposto Efficacia complessiva del testo *3 Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti. Tipologia A): comprensione ed interpretazione del testo proposto. Tipologia B1- B2 - B3 - B4): comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazione. Tipologia C) e D): coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzare e di eventuale argomentazione. Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni. *4 Articolazione chiara e ordinata del testo *5 Equilibrio fra le parti *6 Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) *7 Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni. *8 Proprietà e ricchezza lessicale *9 Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, ecc. *10 Correttezza ortografica *11 Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali ecc.) *12 Correttezza morfosintattica *13 Punteggiatura Punteggio _____ /15 Voto ____ /10 50 Nullo Molto basso Basso Medio Medio Medio Alto basso alto 0,5 1 1,5 2 2,5 3 0,5 1 1,5 2 2,5 3 0,5 1 1,5 2 2,5 3 0,5 1 1,5 2 2,5 3 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Allegato N. 3 - Simulazione di seconda prova di Sistemi 7 aprile 2016 La fondazione Humanitè La fondazione Humanitè, all’avanguardia nel campo medico specialistico, con sede centrale a Parigi e numerose cliniche in tutta la Francia, ha deciso di aprire una nuova clinica a Milano, dotata delle tecnologie più recenti in fatto di somministrazione e monitoraggio di cure con cellule staminali per pazienti affetti da malattie rare. Nella sede centrale di Parigi risiede l’amministrazione e la base di dati per la gestione del controllo delle cure e per eventuali attività statistiche; le cliniche ospitano i pazienti che si sottopongono alle cure o che semplicemente richiedono delle visite. La sede di Milano, in modo similare alle altre cliniche, dispone di un centro medico di controllo e monitoraggio, una segreteria e due studi medici per le visite e per la somministrazione e la sperimentazione dei farmaci ai pazienti non degenti. Inoltre il centro dispone di due reparti per la degenza, ciascuno dei quali con 12 camere singole. In ogni camera è presente il sistema di monitoraggio. I sistemi sono collegati in rete, via cavo, alla sala di controllo. I pazienti possono accedere liberamente alla Wi-Fi, previa registrazione, per navigare in Internet. I dati dei pazienti e le cartelle cliniche, sono disponibili direttamente sul server centrale di Humanitè che dispone anche di un sito Web per illustrare ed usufruire dei servizi offerti dalla fondazione. Il candidato, dopo aver formulato le necessarie ipotesi aggiuntive, sviluppi i seguenti punti: 1. Disegni l’architettura dell’intera rete della fondazione, scegliendo la topologia più opportuna 2. Proponga un progetto di rete locale per la sede di Milano dove evidenzi a. Il disegno e la descrizione del cablaggio strutturato con riferimento agli standard per quanto riguarda apparati di rete, distanze e mezzi trasmissivi. b. La topologia della rete indicando le sue caratteristiche e progettando l’indirizzamento IP 3. Specifichi la tecnica di comunicazione, i protocolli e i servizi usati tra la clinica di Milano e la sede centrale di Parigi con particolare attenzione alla problematica della sicurezza in rete. 4. Analizzi , progetti e commenti lo schema concettuale e il corrispondente schema logico della porzione di base di dati relativa ai servizi offerti ed ai pazienti in cura: nella base dati utilizzata dal sistema devono essere memorizzati i dati anagrafici dei pazienti in cura presso il centro e i dati del personale medico (medici, infermieri, tecnici di laboratorio). I pazienti possono essere degenti (nel caso deve essere memorizzata la clinica, la stanza e il numero di letto occupato) o non-degenti (si recano al centro solo per le visite e la somministrazione delle cure). Per ogni paziente si memorizza la cura in corso (nome del farmaco, dosaggio, frequenza di somministrazione) e il medico che lo ha in cura. 5. Presenti il progetto delle pagine del sito web che consenta ai medici di visionare i dati relativi ai propri pazienti e alle cure a cui sono sottoposti 6. Infine il candidato codifichi una parte significativa del punto 5 attraverso gli strumenti che ritiene più idonei e giustifichi la scelta operata. Tempo disponibile: 4 ore 51 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Allegato N. 4 - Simulazione di seconda prova di Sistemi 13 maggio 2016 Tema di: SISTEMI E RETI Tipologia c Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE L'avvicinarsi dell'estate suscita preoccupazione in numerose regioni italiane, sopratutto quelle maggiormente soggette a siccità, per l'eventualità di roghi boschivi naturali o dolosi. La regione Liguria, una delle più esposte a questi fenomeni, ha deciso di emettere un bando per la realizzazione di un progetto pilota per la tutela del patrimonio boschivo del retroterra di Albenga. La superficie coperta comprende il comprensorio di Balestrino ed è di circa 300 ettari. L'obiettivo è quello di fornire al centro di controllo ligure (CCL), con sede a Genova, un'infrastruttura di monitoraggio ambientale, con possibilità di rilevare tempestivamente gli allarmi di focolai, e intervenire precocemente. I punti di rilevamento (PR), costituiti da centraline, sono disseminati nell’area boschiva e sono dotati, oltre che di sensori per il rilevamento di temperatura e fumi, anche di sistemi di geolocalizzazione che danno la possibilità di individuare il luogo di sviluppo dell'incendio e intervenire in modo immediato ed efficace. I PR si devono, infatti collegare, in modo sicuro, al CCL tramite un semplice protocollo bidirezionale che prevede l’invio e la ricezione di dati e comandi. Le centraline sono dotate anche di pannelli fotovoltaici che garantiscono l'alimentazione elettrica anche all'interno della foresta e sono studiate per un basso consumo energetico. Le centraline, tramite il CCL, devono poter essere monitorate via Web, con dispositivi mobili e fissi, dal personale addetto alla sicurezza ambientale. Un sito Web, predisposto dalla centrale di Genova, deve permettere a chiunque di visionare, su una mappa, lo stato dei boschi e degli eventuali roghi in tempo reale. A questo proposito, ogni PR, deve, opzionalmente, prevedere la possibilità dell’installazione di un webcam. I dati inviati da PR devono contenere contiene una serie di parametri, tra cui: Codice Identificativo Posizione (latitudine,longitudine) Temperatura Umidità relativa Monossido di carbonio (CO) Biossido di carbonio (CO2) Stato centralina (livello della batteria di alimentazione, ore di funzionamento, ecc.) Oltre ad inviare periodicamente questi valori, la centralina deve poter ricevere dalla centrale una serie di comandi, tra cui: Posizionamento in stand-by/wake-up Sollecito di invio immediato dei dati Cambio di frequenza di invio (in minuti) Il candidato, fatte le opportune ipotesi aggiuntive, 1. analizzi il problema e proponga uno schema generale del sistema producendo sia uno schema grafico con la descrizione delle varie componenti e delle loro interconnessioni 2. scelga la tipologia di rete che ritiene più idonea per il collegamento tra i PR e il CCL e ne indichi le sue caratteristiche anche in termini di disponibilità dei dati 3. progetti lo schema a blocchi della centralina 4. il candidato progetti un protocollo di comunicazione tra PR e server del servizio centralizzato e proponga una soluzione a sua discrezione che utilizzi file di testo utilizzando la notazione JSON o XML. SECONDA PARTE Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati. 1. In relazione al tema proposto nella prima parte, realizzi il modello concettuale e logico della porzione del database necessaria alla gestione della riservatezza dei dati (autenticazioni e ruoli) sia per quanto riguarda l'accesso di degli 52 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 utenti al sito Web, sia per quanto riguarda l'accesso degli operatori ambientali autorizzati anche con ruoli diversi (Amministratore, Operatore ambientale, ecc.). Progetti poi le pagine del sito della compagnia per consentire l’accesso di un operatore all’area riservata, codificandone in un linguaggio a sua scelta una parte significativa. 2. Nel Web la comunicazione tra client e server è realizzata tramite i protocolli http e https. Illustrare le due modalità evidenziando e confrontando gli aspetti che li caratterizzano 3. Nelle reti wireless la sicurezza assume una particolare importanza sia per le possibili interferenze sia per la loro esposizione all’intrusione da parte di utenti non autorizzati. Il candidato spieghi come il protocollo WPA può sopperire a questa vulnerabilità intrinseca. 4. In relazione al tema proposto nella prima parte, CCL può implementare i propri servizi informativi mediante un’infrastruttura interna oppure attraverso sistemi di housing / hosting. Si descrivano le caratteristiche delle due soluzioni e se ne analizzino i rispettivi punti di forza e di debolezza. __________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici (references riportanti solo la sintassi, non guide) dei linguaggi utilizzati. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 53 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Allegato N. 5 - Griglia di valutazione di seconda prova CANDIDATO:____________________________________ PRIMA PARTE: PROGETTO DI UNA RETE (LOCALE O GEOGRAFICA) O DI UN SISTEMA DI COMUNICAZIONE IOT (INTERNET DELLE COSE) COMPETENZE/ABILITÀ LIVELLO VALUTAZIONE Comprensione del problema proposto: introduzione (a chi è rivolto il progetto, quali sono i suoi impatti ed eventuali ipotesi aggiuntive) Non presente Progetto generale della soluzione: (disegno e descrizione generale del sistema) Non sa risolvere il problema Imposta la soluzione in modo approssimato con molti errori sena usare simbologia e terminologia tecnica specifica Imposta la soluzione con errori e non usa la terminologia tecnica specifica Imposta la soluzione con alcuni errori e utilizza la terminologia tecnica e la simbologia specifica in modo approssimato Imposta correttamente la soluzione ed utilizza in modo preciso la terminologia tecnica e la simbologia specifica Progetto di dettaglio della soluzione: Schema di dettaglio della soluzione, scelta e descrizione: - delle tecnologie utilizzate (apparati e sistemi di comunicazione) dei protocolli - dei servizi offerti - delle tecniche per implementare la sicurezza del sistema 0 Parzialmente corretto 0.5 Completo nei contenuti fondamentali 1.5 Completo ed approfondito 2 0 0.5 1 2 3 Soluzione non pertinente con il problema proposto 0 Prova con molti errori. Esprime i contenuti e i risultati in modo non chiaro. Mancato utilizzo della terminologia e della simbologia specifica Prova con errori. Esprime i contenuti e i risultati a volte in modo non chiaro. Scarso utilizzo della terminologia e della simbologia specifica Prova con lievi errori. Esprime i contenuti e i risultati in modo sufficientemente chiaro e corretto. Adeguato utilizzo della terminologia e simbologia specifica Esprime i contenuti e i risultati in modo chiaro, corretto e completo. Preciso l’utilizzo della terminologia e della simbologia specifica 1 PUNTEGGIO TOTALE PRIMA PARTE 2 3-4 5 …../10 SECONDA PARTE: RISPOSTA A DUE DEI QUATTRO QUESITI PROPOSTI DATA LA DIFFERENTE NATURA DEI QUESITI, A VOLTE TEORICI, ALTRE APPLICATIVI, SI INDICANO I SEGUENTI CRITERI DA ADOTTARE IN FUNZIONE DEI QUESITI SCELTI DAL CANDIDATO CRITERIO VALUTAZIONE Conoscenza dei protocolli e delle loro applicazioni Capacità di implementare in modo corretto e con gli adeguati strumenti / linguaggi la soluzione di una porzione del progetto sviluppato nella prima parte del tema d’esame Capacità di motivare le scelte effettuate 0-5 Utilizzo corretto della terminologia e della simbologia specifica della disciplina PUNTEGGIO TOTALE SECONDA PARTE PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA …../5 ………/15 54 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Allegato N. 6 - Simulazione di terza prova 10 dicembre 2015 ENGLISH - Answer the following questions 1)Write a brief paragraph about operating systems you know. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ 2)What is java and what are its major features? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ 3)Describe smartphones and talk about their future. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ 55 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Simulazione di terza prova 10 dicembre 2015 - SISTEMI SISTEMI - ESERCIZIO 1 Un utente apre un browser, scrive sulla barra degli indirizzi: “http://www.rainews.it?nNews=3” e gli appare una pagina web che contiene, all’interno del file HTML, il riferimento a due immagini. Descrivere, sinteticamente, cosa accade da quando l’utente scrive l’indirizzo a quando viene visualizzata la pagina con le immagini e quali sono i protocolli (di livello applicazione e trasporto) coinvolti. Per il protocollo HTTP scegliere una versione e un metodo di funzionamento e calcolare il tempo di trasferimento della pagina in funzione di numero RTT e del tempo di trasferimento dei singoli oggetti che compongono la pagina (15 RIGHE) SISTEMI - ESERCIZIO 2 Dopo aver spiegato in cosa consiste il servizio DHCP e quali sono i parametri di configurazione ottenuti dal client di tale servizio, illustra la sequenza di messaggi scambiati tra client e server durante la contrattazione, specificando IP e porta (del mittente e del destinatario) di ogni messaggio. (15 RIGHE) SISTEMI - ESERCIZIO 3 Facendo riferimento alla tecnica NAT (di sorgente e di destinazione) completa la tabella sottostante sapendo che: a) Sul server interno 192.168.1.1 è attivo il sito web aziendale raggiungibile dall’esterno con richieste sulla porta 80 b) il server 31.20.50.74 è un server web di un dominio pubblico (ad esempio youtube) a cui i client della rete locale possono inviare richieste. In particolare -il client 192.168.1.10 invia una richiesta a tale server utilizzando la porta locale 50.000 -il client 192.168.1.11 invia una richiesta a tale server utilizzando la porta locale 51.000 NAT TABLE Lato LAN IntAddress Lato wan IntPort ExtAddress 56 ExtPort Age Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Simulazione di terza prova 10 dicembre 2015 - INFORMATICA Domanda N. 1 (RISPONDI NEI 2/3 DI PAGINA RIMANENTI) Si consideri un database contenente le infrazioni commesse dagli automobilisti. Il database è costituito da alcune tabelle così strutturate: - Automobili (Targa, CF_proprietario*) - Proprietari (CodiceFiscale, Cognome, Nome, DataDiNascita, CittaNascita, CittaResidenza) - InfrazioniCommesse (IdInfrazCommessa, CodInfrazione*, Targa*, DataInfrazione, CittaInfrazione) - Infrazioni (CodInfrazione, Descrizione, Importo) Esempi di infrazioni sono: “divieto di sosta”, “mancato uso delle cinture”, “superamento limite velocità”, “guida in stato di ebbrezza” … Si effettuino le sequenti query: 1) Codice, data, luogo infrazione e targa auto di tutte le infrazioni commesse a Milano, Roma e Torino 2) Elenco delle infrazioni commesse da “Luigi Russo” (descrizione, data, importo, luogo infrazione, targa auto) 3) Totale pagato per ogni tipologia di infrazione commessa nell’anno corrente 4) Per ogni tipologia di infrazione, descrizione e numero di infrazioni commesse 5) Importo minimo, massimo e medio per le infrazioni previste. Domanda N. 2 (RISPONDI NELLO SPAZIO) a) Considera la seguente sequenza di valori di pk: 100, 40, 160, 60, 20, 120, 180, 140, 50, 80. Disegna un btree di ordine 4 (max 4 sottoalberi per ogno nodo) che contenga tutti i valori e rispetti tutti i vincoli del nodo e del b-tree. b) Realizza con il b-tree ottenuto l’indice dell’archivio disegnato c) A partire dal b-tree realizzato, ricava il b*tree corrispondente che indicizzi l’archivio disegnato pk 0 100 1 40 2 160 3 60 4 20 5 120 6 180 7 140 8 50 9 80 dati Domanda N. 3 (RISPONDI NEI 2/3 DI PAGINA RIMANENTI) Rappresenta i concetti espressi usando gli strumenti della programmazione concettuale E/R mantenendo inalterati i vincoli specificati da ogni problema. Non aggiungere altre informazioni oltre a quelle indicate. 1. Date le entità: Studioso (identificatore: CF) e Dipartimento (identificatore: Codice), esprimere il concetto "lo studioso ha tenuto seminari presso un dipartimento" - Per ogni seminario è necessario rappresentare data, ora, titolo e il vincolo che uno studioso non possa tenere più di un seminario nello stesso giorno. 2. Ogni uomo ha un migliore amico proveniente da un paese diverso. 3. Le persone hanno CF, cognome, nome, età; gli impiegati hanno lo stipendio e possono essere segretari, direttori, progettisti; gli studenti hanno un numero di matricola e non possono essere impiegati; esistono persone che non sono né impiegati né studenti, ma non ci interessano i dettagli. 57 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Allegato N. 7 - Simulazione di terza prova 7 marzo 2016 ENGLISH Question 1) Write a brief paragraph about the Internet and its history. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ Question 2) What is the World Wide Web and how can you explain its immense success? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ Question 3) Describe "E-Mail" service underlining its advantages and disadvantages. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ 58 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Simulazione di terza prova 7 marzo 2016 - MATEMATICA 1. Da cosa è costituito l’insieme delle soluzioni dell’equazione differenziale ? E la soluzione del problema di Cauchy? Calcolare la soluzione del problema di Cauchy: y ' 2 x y 1 , y 0 1 2. Indicare di che tipo è la seguente equazione differenziale y ' '4y 2x 1 e calcolare la soluzione generale. 59 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 5 2x y ' '3 y 2 e 3 3. Risolvere il seguente problema di Cauchy: y 0 2 y ' 0 2 Ogni quesito vale 5 punti e l’intera prova 15 punti. Per la conversione in decimi: si ha la sufficienza con 10 punti 60 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Simulazione di terza prova 7 marzo 2016 - INFORMATICA Ogni domanda su una pagina. Rispondi nello spazio rimanente della pagina Domanda N. 1 (per la risposta, hai a disposizione i 2/3 di pagina rimanenti) Considera il seguente diagramma E/R, relativo a un archivio di vecchie foto: Fatte le seguenti ipotesi, in aggiunta alle informazioni che puoi ricavare dallo schema, Un archivio ha un solo responsabile, una persona può essere responsabile di più archivi. Tutte le foto dei responsabili sono in archivio Una provincia viene identificata sempre con il nome di una sola città. Una foto può essere conservata in più archivi con stati di conservazione diversi a) Completa la cardinalità di tutte le associazioni b) Dopo appiattimento dello schema E/R, comprensivo dei vincoli di I.R., deriva uno schema logico coerente c) Motiva le tue scelte, dove non sia evidente dal testo o dal problema Domanda N. 2 (per la risposta, hai a disposizione i 2/3 di pagina rimanenti) Dato il seguente SCHEMA RELAZIONALE: AUTO (Targa, Marca, Cilindrata, PROPRIETARI (CodF, ASSICURAZIONI (CodAss, SINISTRO (CodS, AUTOCOINVOLTE (CodS*, Targa*, ImportoDelDanno) Potenza, Nome, Nome, Località, CodF*, CodAss*) Residenza) Sede) Data) Risolvere le seguenti interrogazioni: 1. Targa e Nome del proprietario delle Auto assicurate presso l'assicurazione “SARA”, che non sono state coinvolte in sinistri dopo il 20/01/01, raggruppate per marca 2. Per ciascuna auto “Fiat” coinvolta in più di un sinistro, la targa dell’auto, il nome dell’ Assicurazione ed il totale dei danni riportati 3. Raddoppio dell'importo del danno dei sinistri di tutte le auto "BMW" Domanda N. 3 (per la risposta, hai a disposizione i 2/3 di pagina rimanenti) Si considerino i seguenti schemi di relazione indipendenti tra loro: 1) SquadreAtleti (ID_atleta, ID_squadra, nome_atleta, cognome_atleta, id_allenatore, cognome_allenatore) 2) SchedaAtleta(ID_atleta, cognome, nome, stato_fisico, riferimenti_telefonici) Lo stato fisico prevede la memorizzazione di altezza, peso, data e esito dell’ultima visita di controllo. Individua le dipendenze funzionali, verifica se le relazioni sono in prima/seconda/terza forma normale e nel caso non lo siano decomponile nel modo opportuno. 61 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Simulazione di terza prova 7 marzo 2016 – G.P.O.I. 1) Dopo aver spiegato quali sono le principali strutture organizzative di un'azienda, disegna l'organigramma dell'azienda che possiede le seguenti unita' organizzative: funzione commerciale, logistica e di produzione; la funzione di produzione opera in due diverse aree geografiche (Italia e Germania); amministrazione, sistemi informativi e marketing come organi di staff. (SPAZIO DISPONIBILE MEZZA PAGINA) 2) Dopo aver spiegato i principali parametri utilizzati nella valutazione del valore di un progetto, stabilisci quali tra i seguenti investimenti risulta il piu' produttivo e giustifica la risposta. Investimento A: 340000 euro, 10000 euro/anno e 9800 prodotti/anno. Investimento B: 450000 euro, 15000 euro/anno e 9800 prodotti/anno. Dove i tre numeri rappresentano rispettivamente: il costo totale dell'investimento, il beneficio annuale netto previsto dopo l'investimento e il numero di prodotti/anno che potranno essere realizzati. (SPAZIO DISPONIBILE MEZZA PAGINA) 3) Dopo aver dato la definizione completa di processo, rappresenta il diagramma in notazione BPMN 2.0 del seguente processo 'Richiesta mutuo': il cliente invia alla banca una richiesta di mutuo, la banca analizza la richiesta; se la richiesta viene accolta la banca prepara l'offerta di mutuo e poi la invia al cliente con la lista dei documenti che il cliente deve presentare in caso accetti l'offerta, altrimenti il processo termina con la notifica del rifiuto da parte della banca della richiesta di mutuo; se il cliente non risponde entro 2 settimane dall'invio dell'offerta, quest'ultima viene annullata e il processo termina con un'e-mail al cliente, altrimenti la banca controlla che il cliente abbia inviato tutti i documenti necessari; se tutti i documenti sono presenti attiva il mutuo e comunica via e-mail l'avvenuta concessione, altrimenti la richiesta viene annullata ed il cliente informato, il processo termina con un errore. (SPAZIO DISPONIBILE MEZZA PAGINA) 62 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Allegato N. 8 - Simulazione di terza prova 26 aprile 2016 Simulazione di terza prova 26 aprile 2016 - INGLESE Answer the following questions : 1) Explain what a network is and describe LANs and WANs networks : ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ 2) Write a brief paragraph about Star topology : ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ 3) What are the differences between Bus and Ring topologies : ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ 63 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Simulazione di terza prova 26 aprile 2016 - MATEMATICA 3 9 , , … , calcolare la ragione q e scrivere il termine 2 4 generale. Calcolare la somma dei primi cinque termini. 1. Data la progressione geometrica: 1, 2. Cosa si può dire se si conosce il limite per n+∞ del termine generale an di una serie? Determinare il carattere della serie n2 n 3 2n 2 n 1 64 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Simulazione di terza prova 26 aprile 2016 - MATEMATICA 3. Cosa si può dire di una serie geometrica? Per quali valori di k la serie n 2 ha somma s = 3 ? k n 0 Ogni quesito vale 5 punti e l’intera prova 15 punti. Per la conversione in decimi: si ha la sufficienza con 10 punti 65 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Simulazione di terza prova 26 aprile 2016 - INFORMATICA Quesito 1 - Considera i due thread t1 e t2 eseguiti in modo concorrente come segue. t1 t2 1. 2. 3. 4. 5. 6. legge x legge y calcola x = x+1 scrive x legge y commit 1. legge x 2. calcola = 2x+1 3. scrive x 4. legge y 5. calcola y = 2y + 1 6. scrive y 7. commit Stabilisci, illustrandone il perché, quali anomalie presenta l'esecuzione concorrente: t1.1 - t1.2 - t1.3 - t2.tutto - t1.4 - t1.5 - t1.6 ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ Quesito 2 - La società che gestisce il “Guinness Word Records” raccoglie i record raggiunti nelle differenti specialità sportive previste. Considerando solo i record di velocità nelle varie specialità di corsa (100m, 200m, 1000m, 5000m etc.) si raccolgono i dati delle gare e dei record in una base di dati che ha il seguente schema relazionale: specialità(idSpecialità, descrizione) record(idAtleta*,idSpecialità*, dataRecord, valoreRecord) atleta(idAtleta, nomeAtleta, cognomeAtleta, nazionalitàAtleta, nRecordStabiliti) gara(idSpecialità*, idAtleta*, data, tempo) Scrivi un trigger che, all'inserimento di una nuova tupla nella tabella gara, controlla se il tempo ottenuto dall’atleta stabilisce un nuovo record per quella specialità e nel caso aggiorna sia la tabella dei record sia quella degli atleti (nRecordStabiliti) Nota. I vecchi record non vengono mai cancellati, si dedurrà il record attuale in base alla data più recente. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ 66 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Simulazione di terza prova 26 aprile 2016 - INFORMATICA Quesito 3 - Le birrerie della provincia di Varese creano un consorzio legato al consumo della birra. Gestiscono i propri dati con il seguente DB: locale (idLocale, nome, Comune, capienza) consumo (idBirra*, idLocale*, data, quantConsumata, incasso) birra(idBirra, nomeBirra, gradazione, descrizione) a) Cancella tutte le consumazioni del mese di marzo 2016, effettuate nei locali di Saronno (2 p.ti) b) Visualizza solo il nome della birra con gradazione superiore a 5, che ha prodotto l'incasso maggiore (2 p.ti) Se tieni conto che le birre che producono l'incasso maggiore possono essere più di una: + 1 p.to ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................ 67 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Simulazione di terza prova 26 aprile 2016 – G.P.O.I. 1) Elenca e descrivi tre tra i principi alla base del Project Management (spazio disponibile: mezza pagina) 2) Descrivi il ciclo di vita di un progetto e identifica i relativi processi. Per ogni processo specifica in quali fasi del progetto e' dominante (spazio disponibile: mezza pagina) 3) Determina la durata e il cammino critico del progetto caratterizzato dai seguenti vincoli con schedulazione dei tempi: (spazio disponibile: tutta la pagina) 68 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Allegato N. 9 - Griglia di valutazione terza prova, tipologia B Candidato: ………………………...... Classe: ………….. Data: ………………………… Tipologia B: 3 quesiti a risposta aperta per ogni disciplina Indicatori Inglese Informatica Matematica GPOI Conoscenza dei contenuti proposti nei quesiti (procedure) Competenze linguistiche, strumentali e di calcolo Completezza delle risposte, focalizzazione dell’argomento Originalità e visione globale degli argomenti oggetto della prova ........................ Valutazione in 15mi Media /15 /15 /15 N.B. L’approssimazione che si farà nella media aritmetica finale è la seguente - Per decimi < 5 per difetto - Per decimi >= 5 per eccesso Proposta di voto: …/15 Voto Assegnato: …/15 69 /15 /15 Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016 Allegato N. 10 - Griglia di valutazione del colloquio punteggio 1–4 5–9 10 – 16 17 – 19 20 – 22 2° indicatore 1° indicatore capacità critica e giudizio sintetico conoscenze valutazione errori elaborati Da nullo a totalmente insufficiente Gravemente insufficiente 3° indicatore competenze tecniche 4° indicatore: competenze linguistiche 5° indicatore: collegamenti interdisciplinari e autonomia Insufficiente Vicino alla soglia di accettabilità Da sufficiente a pienamente sufficiente 23 – 25 Discreto 26 – 27 Buono Da ottimo a eccellente Da adattare se si prevede un punteggio specifico per la tesina 28 – 30 Punteggio tesina/ progetto/ percorso TOTALE PUNTEGGIO VOTO 70 trentesimi