Leggi l`articolo completo su Prima Pagina Modena
Transcript
Leggi l`articolo completo su Prima Pagina Modena
F L’arte, la moda e la musica in da piccolissima la mu- nei giorni buoni, in quelli difficili mo tornare agli anni ‘50, quelli delle fans dei gruppi musicali, sica ha sempre fatto par- e in quelli tristi, c’era la musica. della beat generation. La guerra che passavano più tempo svesti- te della mia vita, quattro Spesso era nostra abitudine, ri- è finita, ogni forma d’arte si sca- te che altro. Graffiante in quegli fratelli in casa più grandi di me, masta nel tempo, di trascorrere tena e si ribella, alla radio impaz- anni Cry Baby di Janis Joplin. E di voleva dire musica dalla mattina le giornate di festa , le domeni- za “tutti i frutti” cantata dal re del quattro allora giovanotti che non alla sera. Uno dei miei fratelli mi che a cantare noi figli tutti in- Rock, Elvis Presley. Figure nuove si sono è mai si faranno dimen- ha trasmesso la passione e l’a- sieme, ovviamente io cantavo a ed ispirate sostituiscono Coco ticare: parlo dei Rolling Stones, more per la musica, lui si sveglia- squarciagola e ballavo, sempre, Chanel (che ha fatto “storia” e pochi sanno che hanno inciso va e sul suo “piatto” suonava uno sono stata la “ribelle” di casa, un bellezza) emerge così, C. Balen- una canzone in Italiano: “Con le dei suoi mille vinili, ogni tanto mi po’ maschio, un po’ femmina, la ciaga, che interpreta una donna mie lacrime” (uno dei miei grup- chiamava e mi faceva entrare nel piccola di casa in un mondo di più sensuale e provocante. Bal- pi preferiti). L’altra icona in quel suo mondo, la sua stanza strari- “grandi”. L’altra mia grande pas- ziamo agli anni 1957 e solo Little periodo, Andrey Hepburn musa di pava di libri, appunti, pagine di sione, come sapete, è la moda, il Richard con la sua “Lucille” rie- Givenchy. Arriviamo agli anni ‘80 poesie, fotografie e dischi. In ogni mio osservare nei quartieri lon- sce a distrarre dal lutto francese emerge il Pret a Porter Italiano, occasione lui batteva le dita sui tano dal mio, in “città”, persone per la caduta di una stella come sono gli anni segnati da Armani bonghi, sul tavolo della sua stan- per me “vestite bene”, le vetrine Dior, che viene sostituita da un e Versace. Sono gli anni della di- za, sulle ginocchia, io sorridevo, del centro di Milano, poi di Mo- ventenne amante dei dettagli: sco music, e a metà degli anni ero felice, mi sentivo “grande” mi dena e le riviste di moda espo- Y.S.L. In un batter d’occhio arriva- ‘80 entra prepotentemente un piaceva quel mondo fatto di suo- ste nell edicole. In casa mia la no gli anni ‘60, burrascosi, delle fenomeno che diventerà mondia- ni, entrarne ed uscirne, decidevo “moda” non ha mai abitato, non lotte studentesche e sociali, in le, Veronica Ciccone, in arte “Ma- io come e quando entrarci, imma- so da dove è per quale destino io quel momento la musica che suo- donna”. Famoso il suo concerto ginavo, sognavo e tutto questo mi sia innamorata di essa, mi è na a spron battuto è quella degli a Torino nel 1987 vestita con co- grazie alla musica. I cantautori sempre piaciuto “il bello”, il “buo- Stones, Beatles, Dylan, Morrison stumi dello stilista Francese Jean italiani, De Andre, Vecchioni, De no”, la quiete, ciò che i miei occhi e tanti altri. E siamo a Londra, la - Paul - Gaultier. Quanti altri can- Gregori, Dalla e tanti altri sono riuscivano a vedere al di fuori del minigonna di Mary Quant, l’icona tanti e gruppi, indimenticabili e diventati così dei miei “amici”, mio quartiere, della mia casa, os- di quel periodo, Lesly Hornby, in che hanno lasciato e lasceranno conoscevo le loro canzoni, segui- servavo ogni cosa e dentro di me arte twiggy (per me bellissima), qualcosa di prezioso. Madonna vo il loro cammino e loro accom- decidevo cosa mi piaceva e cosa conquista tutti con il suo taglio pochi giorni fa sul palco di Hou- pagnavano il mio, i miei passi, a no, cosa di nuovo avrei voluto ve- da maschiaccio e gli occhi di un ston ha dichiarato: “David Bowie volte incerti, a volte coraggiosi dere e conoscere, ecco la moda mascara esagerato, i suoi stivali ha ispirato la mia carriera” e ci- della mia giovane vita. Poi c’era- mi ha portata oltre, in un mon- verniciati, le calze colorate, vesti- tando “Hot tramp, i love you so no le grandi rock star Pink Floyd, do nuovo, penso che la musica ti scampanati e i colori psicade- !” (Rebel, Rebel). Di lui in questi Rolling Stone, The Clash, David in questo mi ha accompagnata lici che contrastano il bianco e giorni hanno scritto tanto, posso Bowie, Neil Young, Bob Dylan, verso una strada nuova , verso il nero. Non dimentichiamo che solo dire che, l’arte, la genialità, Bob Marley e jazz tanto jazz. qualcosa che mi piaceva. La mu- erano gli anni libertari degli hippy la musica come ogni forma d’arte Non avevo giocattoli, giocavo con sica, il cinema, l’arte stimolano e dei Beatles, di Woodstock, dei vivranno sempre e questo è uno pentole, cuscini, palline e biglie, gli stilisti. Il costume degli anni pantaloni a zampa, delle mini- degli “spettacoli” della vita. giochi semplici, ma la musica in ‘60, viaggia di pari passo con la gonne, zeppe, jeans a vita bassa, Geneviève casa mia era pane quotidiano, musica. Ma per parlarne dobbia- e capelli lunghi. Eccezione fatta Gabriella Franchini