Videogiochi, medaglie italiane alle Olimpiadi
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Videogiochi, medaglie italiane alle Olimpiadi
Corriere della Sera - Videogiochi, medaglie italiane alle Olimpiadi Lunedì 17 Dicembre 2001 Pagina 1 di 2 Impossibile visualizzare la pagina La pagina cercata non è al momento disponibile. Nel sito Web si CRONACHE Il simbolo dei Giochi digitali ha tre cerchi che simboleggiano la luce Videogiochi, medaglie italiane alle Olimpiadi i nel sito n j k l m n j nel web k l m Sezioni A Seul i World Cyber Games: i nostri campioni hanno conquistato 3 argenti nelle specialità Fifa e Unreal Tournament SEUL - I videogiochi come specialità olimpica? È ciò che si augurano in Corea, dove si è recentemente conclusa con successo la prima edizione dei World Cyber Games, evento a cui hanno partecipato le nazionali del divertimento elettronico di 37 paesi. Erano 450 i ragazzi, di età compresa tra i sedici e gli oltre trent’anni, che per cinque giorni hanno preso parte ai tornei delle sei specialit à scelte come più rappresentative di questo nuovo “sport”. Specialità che corrispondono a sei tra i videogiochi più celebri degli ultimi anni: Fifa 2001 per il calcio, Quake 3 ed Unreal Tournament a rappresentare i giochi d’azione, Age of Empire e Starcraft per gli strategici, e Counterstrike come unico gioco a squadre. Per ogni titolo sono stati giocati due tornei, uno individuale e uno a nazioni, con un invidiabile montepremi totale di 300 mila dollari americani. Le Olimpiadi dei videogiochi a Seul clicca su una foto per andare alla galleria IL SIMBOLO - Come simbolo della neonata manifestazione sono stati scelti solo tre dei cinque cerchi olimpici: il rosso e il verde, sovrapposti a simboleggiare ’linterazione tra il mondo virtuale e quello reale, e il blu a rappresentare i giochi della manifestazione. Insieme, il rosso, il verde e il blu, sono alla base della luce, fondamentali per la vita come per il funzionamento di un qualsiasi monitor. I due cerchi mancanti, dicono gli organizzatori della manifestazione, saranno aggiunti solo quando il comitato olimpico deciderà di riconoscere i videogiochi come una specialit à sportiva. I COREANI - Forse perch é non sono riconosciuti i diritti d’autore e i software costano poche lire, forse perch é è vietata l’importazione di Playstation come di tutte le altre console di videogiochi giapponesi, di fatto la Corea è il paese che vanta il più alto numero di giocatori su computer al mondo, con una media di un pc per famiglia e il 95 percento di connessioni ad Internet in banda larga. LE STAR - Le partite di videogiochi sono comunemente trasmesse in televisione in prima serata, ed è anche nata la figura del videogiocatore professionista. I giovanissimi campioni del divertimento elettronico vengono assunti con contratti favolosi per giocare di professione e allenarsi ogni giorno. Una prospettiva presentata anche ai campioni europei in occasione dei WCG, che ha suscitato reazioni contrastanti: Bertrand Grospellier, ventenne francese dai capelli arancione, ha entusiasticamente accettato la proposta di trasferirsi in Corea e giocare a Starcraft otto ore al giorno con una paga di ottomila dollari al mese. Inaccettabile, http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/12_Dicembre/16/triulzi.shtml 17/12/2001 Corriere della Sera - Videogiochi, medaglie italiane alle Olimpiadi Pagina 2 di 2 giorno con una paga di ottomila dollari al mese. Inaccettabile, invece, per il diciassettenne romano Andrea Stirparo, in arte “Cafone”: “Non voglio diventare una macchina! Giocare deve essere un divertimento, non una professione. E poi voglio continuare a studiare e stare con la mia famiglia in Italia.” MEDAGLIE ITALIANE - L'evento ha visto l’Italia aggiudicarsi due meritate medaglie d’argento a Fifa, per il torneo individuale al ventunenne Francesco Di Dio, e a Davide Anzalone e Alessandro Candelari per il doppio a nazioni, e un'altra medaglia d'argento per il torneo per nazioni di Unreal Tournament (premiati Riccardo Zanocchio e Alessandro Sciacco). Discutibile l'organizzazione locale, che ha penalizzato ’lenorme entusiasmo dei giovani partecipanti con un’interminabile lista di problemi e contestazioni. POLEMICHE SULL'ORGANIZZAZIONE - A parere di Akira, alias Simone Trimarchi, campione italiano di StarCraft, e dell’irrequieto Vicious, vero nome Riccardo Zanocchio , professionista di Unreal Tournament, era impossibile giocare ad ogni ora, senza dormire e con regole stabilite e cambiate ad ogni partita. “Per evitare questi problemi faremo in modo che tra due anni sia l’Italia ad ospitare l’evento” affermano gli esausti accompagnatori di NGI, responsabili della nazionale italiana. Massimo Triulzi 16 dicembre 2001 La Gazzetta dello Sport | Max | Vivimilano | RPQ ricerca personale qualifi Tesi online | Mimu Milano musei | Bravacasa | Verde Oggi | Carnet | Compensation | Amadeus | Newton | Il Mondo | Yacht capital | Happy Web WallStreetItalia | El Mundo | Tomorrow | Economia & Management | Rcs periodici Rcs Libri | Rcs scuola | Rcs New Media | Università e professioni | Rizzoli Store Netdish | Yoda | Fila | Valentino | Sahzà | Quibellezza | Quimamme | EdicolaFabbri © Corriere della Sera http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/12_Dicembre/16/triulzi.shtml 17/12/2001