PROGRAMMAZIONE SEZIONE MEDI rivista
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PROGRAMMAZIONE SEZIONE MEDI rivista
Comune di Rovigo Sezione Istruzione NIDO BRAMANTE PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO – DIDATTICA SEZIONE MEDI Anno Educativo 2015-2016 Educatrici di Sezione: Busson Alessandra Cirielli Silvia Prendin Silvia Pasello Rina in supporto Una buona scuola è quella dove il bambino Entra pulito e torna a casa sporco:vuol dire che ha giocato, si è divertito, si è dipinto addosso, ha usato i propri sensi, è entrato in contatto fisico e emotivo con gli altri. In altre parole ha iniziato a vivere! Paolo Crepet Premessa Il Nido è un servizio educativo-sociale aperto ai bambini di età compresa tra i 3 mesi fino ai 3 anni, che offre grandi occasioni di gioco ed esperienze, stimolando cosi la crescita e lo sviluppo del bambino. Progettare al Nido è importante perché questo significa pensare ad azioni e situazioni con una profonda valenza educativa. La stesura del progetto inizia sempre al termine degli ambientamenti, dopo attenta valutazione del gruppo dei bambini e soltanto dopo aver acquisito la sicurezza che il bambino è pronto per aprirsi agli altri. La progettazione quindi costituisce lo strumento principale dell’agire educativo del servizio di Nido che coinvolge tutti gli attori: bambini, ewducatoiri ed operatori di supporto, famiglie. La progettazione didattico educativa si suddivide pertanto in due momenti: l’ambientamento costituito delle fasi: ➔ delle visite; ➔ della permanenza con i genitori; ➔ del distacco. La programmazion delle esperienze educative che si può riassumere come una serie di fasi operative dove gli Educatori sono impegnati nelle proposte di gioco, in attività motivanti e accativanti in ogni area di sviluppo alle quali si affianca una costante osservazione dei processi di apprendimento, una continua verifica sull'efficacia dell'agire educativo quotidiano, una riprogettazione se necessario. La sezione dei bambini Medi La sezione dei MEDI è composta da 18 bambini di età compresa tra i tredici e i ventiquattro mesi, di cui dodici provenienti dalla sezione dei piccoli e sei bambini inseriti dal mese di settembre. I loro nomi sono: Mia, Virginia, Sebastiano, Bianca Maria, Francesco, Elide, Giacomo, Precious, Anna, Maria Sole, Luca, Filippo S., Alessandro. Poi Matilde, Leone, Agata, Giorgia, e Filippo M. per i quali la frequenza al Nido si concluderà a giugno per intraprendere una nuova avventura: la Scuola dell’ Infanzia. A loro, assieme agli altri compagni della Sezione Grandi, viene dedicato uno specifico progetto di Continuità educativa tra Nido e Scuola dell'Infanzia. Organizzazione della giornata La giornata al Nido è costituita da un susseguirsi di situazioni ed esperienze collegate tra loro che permettono ai bambini di percepire un senso di continuità e di iniziare ad orientarsi nel tempo e nello spazio. Il susseguirsi ordinato delle routine, spesso scandite attraverso l’uso di rituali come le canzoncine, il lavarsi le mani, il mettere il bavaglino, rinforza il senso di sicurezza e favorisce la serenità dei piccoli. La giornata al Nido è organizzata attraverso i seguenti momenti: ✔ entrata e accoglienza; ✔ colazione con frutta fresca e pane; ✔ igiene personale; ✔ esperienze didattico-educative; ✔ pranzo; ✔ igiene personale e primo momento di ricongiungimento con le famiglie; ✔ nanna; ✔ igiene personale e merenda; ✔ secondo momento di ricongiungimento con le famiglie; ✔ giochi e proposte educative di un tempo più rilassato nel prolungamento del servizio; ✔ terzo momento di ricongiungimento con le famiglie. Le esperienze fatte in sezione Le esperienze che si fanno vivere ai bambini in sezione, si svolgono a seconda dei tempi e degli spazi progettati dalle educatrici al fine di prevedere e accogliere il bisogno di intimità, sicurezza e autonomia dei bambini. Si predispongono spazi sezione e fuori sezione , materiali e oggetti al fine di favorire lo sviluppo individuale e l’apprendimento delle regole primarie. Le Educatrici suggeriscono esperienze e stimoli che ogni bambino può interpretare a suo modo. La partecipazione ai laboratori inizia dal mese di Dicembre 2015 per dare la possibilità ai bambini arrivati quest'anno di ambientarsi completamente nello spazio che li accoglie, con i propri pari e con le Educatrici. Al Nido l’attività principale è il gioco: giocando si sviluppano i cinque sensi, la musicalità, la coordinazione, il linguaggio, la fiducia in se stessi e l’autonomia. Nel rispetto dei tempi di crescita di ogni bambino vengono proposte attività sotto forma di gioco che lo sostengono nella vita affettiva, nella socializzazione, nella scoperta di sé, nella scoperta dell’ambiente. Lavoreremo principalmente tramite i Laboratori: ✔ laboratorio di lettura; ✔ laboratorio di conoscenza della natura e di manipolazione; ✔ laboratorio legato al progetto continuità educativa Nido-Scuola dell'Infanzia. Laboratorio di lettura Leggere al Nido, sfogliare un libro illustrato, giocare con una filastrocca, colorare il sole, sono tutte attività per fare stare bene i bambini , creare relazioni e stimolare l' attenzione e la curiosità. Un libro serve a stare insieme, a condividere emozioni, a ritrovarsi nelle pagine, a ridere insieme per una storia divertente, aver paura insieme, imparare a contare e anche chi non sa parlare può esprimere ugualmente le sue gioie, i suoi desideri. Cosi un libro diventa un oggetto magico e speciale, un amico che ci tiene compagnia, un bene prezioso. ✔ Lettura al alta voce La lettura ad alta voce, espressiva e colorata, permette ai piccoli di ascoltare, fantasticare, formarsi immagini mentali personali, scoprire e gustare forme narrative strutturate ed essere soggetti partecipi di un rito di trasmissione culturale. Noi lettori ricopriamo il ruolo di mediatori tra l’autore e il bambino. Siamo coloro che “ svolgono” il filo della narrazione tesa tra un inizio a volte difficile (perdersi nel bosco, incontrare il “grande tonno”) e lo svolgimento della trama che deve lasciare sempre al bambino la possibilità di essere ripresa e rielaborata. Leggendo, accompagniamo il bambino, condividendo le sue emozioni e i suoi timori, verso il lieto fine che deve essere inevitabilmente rassicurante e consolatorio. “Mi racconti una storia?” è la richiesta più frequente che i piccoli rivolgono ai grandi. Raccontare è un’esperienza antica legata alla trasmissione orale. Proprio per questo motivo è anche un’esperienza attualissima perché i bambini hanno bisogno di narrazioni: nello svolgersi del racconto essi possono intervenire sul narratore chiedendogli con curiosità, di ampliare una frase nella storia, di esaltare la caratterizzazione di un personaggio o di sfumare i tratti che disturbano. Con le loro espressioni facciali e corporee, con i segnali non-verbali, con una frase o un’esclamazione, i bambini danno il segno della loro presenza nella storia e nella costante attenzione sulla voce e sulla fisionomia del narratore. Attraverso il racconto si crea una strana alchimia tra narratore e ascoltatore, che diventano co-autori di una storia, perché la relazione tra loro modifica i tempi, i personaggi e i luoghi, che non sono mai definiti in partenza ma si creano e prendono vita mentre si racconta. Nel laboratorio la lettura dialogata può essere un momento previsto e organizzato oppure può svolgersi come seguito della lettura ad alta voce quando i bambini si suddividono in piccoli gruppi per ritrovare i libri che più amano. In questo tipo di lettura il protagonista è il bambino: egli può leggere le figure, guardare le immagini e chiedere all’adulto i nomi di ciò che vede. Obiettivi Gli obiettivi che le Educatrici si sono poste sono semplici, ma estremamente importanti, e variano in base all’età dei bambini. Vorremmo che essi: * si abituassero ad ascoltare; * si avvicinassero alla lettura imparando ad avere rispetto del libro; * venissero stimolati nel loro sviluppo linguistico attraverso la presentazione di immagini e la lettura dialogica; * potessero rilassarsi in un un ambiente ideale; * imparassero a prendere i libri dagli scaffali e a riporli sugli stessi dopo averli letti; * instaurassero tramite l'ascolto e la condivisione, una buona relazione con noi Educatrici e con gli altri bambini. La lettura deve essere un piacere, un momento rilassante ed arricchente per tutti i bambini. Spazi Lo spazio individuato per il laboratorio di lettura è nel secondo ingresso, attiguo alle sezioni: un luogo tranquillo e organizzato. Il Nido è un luogo privilegiato per fare tutto questo e l'ambiente predisposto dalle Educatrici, risulta confortevole, luminoso, colorato. Questo spazio è arredato con un un grande tappeto, con un divanetto, i cuscini di tanti colori. Alle pareti due porta libri posti ad altezza bambini contengono libri che possono essere consultati e scelti, più in alto una mensola dove si espongono i libri più delicati con pagine sottili, da scoprire assieme alle educatrici. Frontale un mobile rosso contenente altri libri catalogati per argomento suddivisi in sottogruppi con etichette colorate: Natale-fiabe. filastrocche- animali-la famiglia. Tempi I tempi dedicati alla lettura della Sezione Medi saranno decisi secondo un calendario settimanale che viene affisso in bacheca. Per la lettura verrà scelto il momento della giornata più propizio, che sia lontano dal momento dell’accoglienza e da quello del ricongiungimento familiare, un tempo in cui i bambini siano rilassati e disponibili all'ascolto e all'attenzione condivisa. I raggruppamenti saranno costiuiti da un massimo di sei bambini. L’attività vera e propria dura all'incirca mezz'ora e tiene conto della situazione che si viene a creare; prevede il rito dell'accoglienza e il riordino dei libri. In talune circostantze, al momento della lettura può seguire l'attività grafico pittorica funzionale ad esprimere le emozioni scatenate dal racconto ascoltato. La scelta dei libri I libri che i bambini potranno guardare, sfogliare sono quelli della biblioteca. Le Educatrici guideranno la scelta dei libri e questo momento diventa anche propedeutico ad altre esperienze da fare in sezione. Attraverso libri adeguatamente scelti e proposti, i bambini imparano a riconoscere i cambiamenti della natura a seconda delle stagioni. Le esperienze dei bambini saranno documentate attraverso le foto e gli elaborati dei bambini stessi. Tutto sarà messo a disposizione dei genitori in uno spazio pensato e predisposto a tale scopo. La pedagogia della lumaca Il manifesto dei diritti naturali dei bambini di Gianfranco Zavalloni La natura offre ai bambini momenti sempre diversi di scoperta e occasioni per esplorare. Partendo proprio dai “diritti naturali dei bambini” che noi abbiamo fatti nostri, uno degli obiettivi pedagogici che abbiamo fissato è quello di utilizzare al meglio la naturale curiosità dei bambini per favorire questa speciale inclinazione al nuovo in modo da potenziare i loro apprendimenti in maniera giocosa e divertente. Tutti gli elementi naturali che il nostro giardino offre, saranno trasformati attraverso la manipolazione per costruire altre “cose”: giocattoli, utensili, ecc. Anche la frutta e la verdura serviranno per costruire oggetti o diventeranno colori nauturali per decorare e dipingere grandi manifesti. Siamo convinte che fin da molto piccoli sia necessario creare nei bambini l'abitudine al rispetto dell'ambiente in cui viviamo. Questo può essere fatto attraverso piccoli gesti quotidiani e tramite quelle esperienze educative che piano piano creano la consapevolezza di essere parte di un mondo da tutelare e conservare come un bene prezioso. Queste esperienze saranno proposte ai bambini secondo un calendario settimanale, esposto in bacheca in modo che anche i genitori lo possano vedere. La programmazione delle attività sarà comunque mensile. Esperienze di manipolazione di vari materiali naturali secondo la pedagogia di Elinor Violet Sinnott Goldschmied (Educatrice e Pedagogista britanninca nata nel1910 e deceduta nel 2009) Griglia esemplificativa dei primi 4 mesi di esperienze: Mesi Materiali Esperienza Novembre le foglie del giardino Raccogliamo le foglie, discriminiamole per forma e grandezza; attacchiamole tutte su di un grande cartellone per riconoscere i colori dell'autunno Dicembre Pigne e muschio Decoriamo le pigne per costrire i decori dell'albero di Natale; impariamo a distinguere il muschio dall'erba; guardiamolo con una grande lente d'ingrandimento; sentiamo la sua conbsistenza, annusiamo il suo odore. Gennaio Fiori seccati, legni, pezzi di Costruiamo una storia corteccia illustrata con gli elemti naturali per riconoscere l'artrivo dell'inverno: i fiori non ci sono più nel prato; i rametti cadono; la corteccia si stacca a volte dagli alberi; osserviamo la nebbia, il ghiaccio, ecc. Febbraio i semi Mettiamo nella terra i semi di vari ortaggi e legumi; curiamoli, innaffiamoli, vediamoli crescere nelle piccole serre. Obiettivi: ➢ stimolare la curiosità ed esplorazione; ➢ stimolare la creatività; ➢ proporre la manipolazione di diversi materiali naturali. Tempi: Ogni esperienza seguirà i tempi lenti che richiedono l'osservazione, la scoperta, la sperimentazione del nuovo, il superamento di eventuali paure. Ogni bambino inoltre ha i suoi tempi che vanno rispettati. Ogni apprendimento ha bisogno di rinforzi per consolidarsi ed è per questo che le esperieze di scoperta della natura saranno riproposte proprio per offrire a tutti questa possibilità. La programmazione delle azioni educative si esplicherà tra novembre 2015 e maggio 2016. Ogni esperienza impegnerà i bambini per circa mezz'ora o tre quarti d'ora. Documentazione: Quello che facciamo con i bambini viene filmato o fotografato in modo che le famiglie, sia alla fine della giornata, sia in momenti di incontro assembleari, possano vedere i loro bambini imnpegnati nelle attività educative proposte. Lasciare una traccia di quello che ogni bambino impara, sperimenta, per conoscere il mondo, significa condividere con i genitori il nostro lavoro ma soprattutto coinvolgerli nelle nostre pratiche educative quotidiane. Progetto Continuità Educativa Nido - Scuola dell'Infanzia Rametto Carletto Cinque dei nostri bambini lasceranno il Nido per affrontare una nuova esperienza: la Scuola dei bambini grandi e lo faranno tramite il progetto di Continuità Educativa con le Scuole dell’Infanzia. Per accompagnare i bambini e le bambine allo scambio di esperienze tra Nido e Scuola dell’Infanzia, si utilizza lo sfondo narrativo costituito dalla storia di “rametto Carletto” che cade dall’albero e si trova solo a terra. Viene però prontamente soccorso da alcuni animaletti amici che si offrono di aiutarlo. Questa storia vuole essere la metafora della crescita, che avviene con l’aiuto di coloro che stanno attorno ai bambini e li aiutano a superare le paure e a trasformarle in una positiva curiosità del nuovo. Questo progetto aiuterà i bambini : ✔ ad affrontare e trasformare timori in curiosità per la scoperta degli elementi che contraddistinguono un ambiente nuovo; ✔ ad esplorare contesti e situazioni nuove con persone diverse; ✔ a divertirsi con l’esperienza delle uscite in pulmino; ✔ a condividere momenti di gioco e merenda con altri bambini più grandi; ✔ a riconoscere attraverso l'oggetto di continuità che ogni scuola dell'Infanzia preparerà per settembre, il legame con il Nido dal quale provengono. Il progetto si articola su due livelli: ✔ continuità orizzontale tra i bambini e le bambine del Nido Bramante e del Nido Buonarroti con visite reciproche, lettura della storia di rametto Carletto, esperienze di gioco; ✔ continuità verticale tra bambini e bambine dei Nidi e delle quattro Scuole dell’Infanzia partner nel progetto di quest'anno. Documentazione e verifica progettuale Anche questo progetto sarà documentato per le famiglie. Il Personale Educativo effettuerà valutazioni in itinere e finali sull'efficacia delle azioni educative poste in essere al fine di apportare migliorie e modifiche, se necessarie. Alle famiglie dei bambini in uscita dal Nido sarà consegnato tramite posta elettronica il “Diario di Bordo”, piccola storia di ciascuno al Nido che potrà essere consegnato alla Scuola dell'infanzia che si andrà a frequentare. Rovigo 25 novembre 2015 Sottoscritto da: