Soluzioni per l`industria del futuro

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Soluzioni per l`industria del futuro
SOFTWARE
SMART FACTORY
Next Technology Group
applica i principi dell’Industry
4.0 integrando le tecnologie
di tre aziende fortemente
innovative, dedicate
allo sviluppo di sistemi
che rendono i processi
produttivi più flessibili,
efficienti e semplici da gestire.
Soluzioni per l’industria
del futuro
di Alessandro Bignami
S
pingere ai massimi livelli l’automazione e l’informatizzazione dei processi industriali, nel segno dell’Industry 4.0. È questo l’obiettivo di Next
Technology Group, formato da tre aziende
complementari e fortemente innovative.
Le società del gruppo - TESAR, ASTES4 e
CAD.I.TECH. - sono impegnate in progetti
di “smart factory”, finalizzati a rendere i processi produttivi più flessibili ed
efficienti.
TESAR® S.p.A, con sedi a Gallarate (VA)
e a Chiasso, in Svizzera, è partner di
riferimento per la fornitura di sistemi
per la raccolta dati, la pianificazione, la
schedulazione, il controllo e la gestione della produzione e della qualità per
l’industria. L’azienda ha acquisito una
posizione di rilievo grazie alle competenze
nella gestione integrata dei processi produttivi e la padronanza delle tecnologie
informatiche e di system integration.
Offre una suite completa di soluzioni
tecnologicamente avanzate e integrabili
con qualsiasi sistema ERP e sviluppa verticalizzazioni per soddisfare le esigenze di
diversi settori industriali, tra cui oil & gas,
fashion & luxury, aerospace, lavorazione
metalli, rubinetteria e valvolame, tornitura
e lavorazione barre, stampaggio plastica,
fonderie, minuterie metalliche.
ASTES4 ® SA, con sede a Balerna, in
Svizzera, progetta e installa un sistema
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La Subfornitura - n.4 2016
Cristiano Palladini,
Managing
Director di TESAR
(Next Technology
Group)
“intelligent FMS” (Flexible Manufacturing
System) denominato Astes4Sort, brevettato, in grado di gestire il carico delle lastre,
lo scarico ed il sorting delle parti tagliate,
sui sistemi di taglio.
CAD.I.TECH. S.r.l. (CAD Integration Technology), con sede a Genova, fornisce soluzioni
integrate che incrementano l’efficacia e la
produttività dei servizi di ingegneria delle
aziende. Da oltre 15 anni offre alle indu-
strie implementazioni basate sull’utilizzo di
moduli esclusivi e sviluppi software mirati,
integrati con le piattaforme standard di
progettazione. È partner tecnologico in
vari ambiti applicativi: configurazione di
prodotto e design automation; sistemi
PDM/PLM - gestione documentale; funzionalità e moduli custom per piattaforme
CAD; system integration (ERP/PDM/CAD/
CAM); pubblicatori e utilities di stampa
evoluta; glossari tecnici e applicazioni
per la generazione di disegni multilingua;
strumenti di co-design e visualizzazione 2D
e 3D; cataloghi elettronici e applicazioni
multimediali.
Nella sede gallaratese di Tesar abbiamo
incontrato il Managing Director dell’azienda, e membro del Board a capo del
gruppo Next Technologies, Cristiano
Palladini.
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La Subfornitura - Signor Palladini,
iniziamo dalla presentazione di TESAR…
R. - Con 25 anni di attività sul mercato,
Tesar è una delle tre aziende del gruppo
Next Technologies, di cui fa parte al
100% dal 2012. Da quel momento la
sua fase di sviluppo è stata notevolmente accelerata. Pensiamo sia fondamentale che le nostre tecnologie siano
sempre al passo con le innovazioni che
questa era ci offre: l’organico è passato
in breve da 30 a 40 persone, nove delle
quali dedicate a ricerca e sviluppo.
È la prima volta che TESAR conta su
un team così numeroso di ingegneri
interamente concentrati sull’innovazione del prodotto. Come ha fatto con la
precedente esperienza imprenditoriale in
Svizzera, la nostra famiglia, proprietaria
della holding capogruppo, crede e investe molto nell’innovazione tecnologica.
E continua a farlo non solo per TESAR,
naturalmente, ma anche per le altre
società del gruppo.
La Subfornitura - Cosa intende concretamente con innovazione tecnologica, in
riferimento al vostro settore?
R. - Oggi il core business di TESAR è
quello della pianificazione, della schedulazione, della raccolta dati, del controllo qualità e del WMS. Continueremo
a occuparci di questi aspetti, ma lo
faremo con prodotti, soluzioni e tecnologie diverse, sia a livello della loro
costruzione e stratificazione interna,
sia soddisfacendo le richieste che ci
vengono dall’esterno: fra queste, penso
per esempio alla possibilità di garantire
sempre più numerose funzionalità, alla
compatibilità con altre tecnologie, ai
servizi web e cloud, alla comunicazione
con qualsiasi sistema ERP. Nello sviluppo
del nuovo prodotto, procediamo per
step successivi, ottenendo applicazioni che sono già vendibili sul mercato.
Da gennaio 2017 presenteremo in una
veste totalmente nuova la soluzione
riguardante la raccolta dati e il controllo qualità. Seguiranno gli step relativi
alla pianificazione, alla schedulazione,
al WMS e via dicendo. Pur rimanendo
focalizzati sui prodotti di punta, amplieremo l’offerta.
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Planning and Scheduling
Analisi della produzione
Gestione magazzini
n.4 2016 - La Subfornitura
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SOFTWARE
semplicità nell’uso di sistemi che non
sono affatto semplici.
La Subfornitura - A quali mercati vi
rivolgete?
R. - Il mercato nazionale resta un importante campo d’azione in cui c’è ancora
molto da fare. Il nostro target ideale
è la medio-grande impresa italiana,
nell’ambito di diversi settori. Veniamo
per tradizione dalla meccanica, ma ormai
siamo ben presenti anche nell’alimentare, nella moda e soprattutto nello
stampaggio delle materie plastiche. Oggi
siamo focalizzati sull’industria italiana,
che ha caratteristiche produttive peculiari, ma in parallelo ci stiamo spingendo
con crescente determinazione verso l’estero. Penso per esempio al Nordeuropa,
dove i software per la fabbrica sono
ancora poco diffusi, al di fuori delle
grandi aziende.
La Subfornitura - Con quali soluzioni?
R. - Stiamo sviluppando il sequenziatore,
che di fatto è una “diramazione” del pianificatore, a cui seguirà il Demand Planning.
L’obiettivo è garantire la gestione integrata della supply chain. La suite implementerà anche i prodotti di CAD.I.TECH., tra
cui il PDM (Product Data Management),
il PLM (Product Lifecycle Management) e
il Configuratore di Prodotto.
La Subfornitura - Quali saranno i punti
di forza di questa nuova suite?
R. - Sarà tecnologicamente molto avanzata e in grado di “coprire” un’ampia
gamma di esigenze. Oggi nel nostro settore, quando l’utente chiede una funzione
non prevista dal prodotto di base, si
tende ancora a modificare e personaliz32
La Subfornitura - n.4 2016
Dall’alto:
analisi
della puntualità
e del rispetto
delle date
di scadenza
degli ordini
di produzione;
TS400Web Realtime
zare il software. Con la nostra soluzione,
sarà quasi sempre sufficiente lavorare
sullo strato parametrico, mantenendo un
prodotto standard, pulito e semplice da
gestire. Vogliamo ridurre drasticamente
la complessità d’uso della soluzione,
mettendoci dalla parte dell’utente.
La Subfornitura - Un approccio che
riguarda anche le tecnologie di ASTES4?
R. - Sì, i sistemi di ASTES4 sono caratterizzati da una progettazione software ed
hardware molto complessa che permette
però di raggiungere una eccezionale
facilità d’uso. Consentono a chiunque,
dopo poche istruzioni, di gestire una
macchina per il taglio laser, evitando
di ricorrere a operatori altamente specializzati. Il nostro intento è portare la
La Subfornitura - Come siete strutturati
per seguire i mercati esteri?
R. - Abbiamo una sede in Svizzera per
seguire da vicino alcuni importanti clienti
del Canton Ticino, attivi soprattutto nei
settori aerospace e materie plastiche.
L’intenzione è quella di posizionarci con
sedi locali e partnership nei paesi in cui
intendiamo operare. Un mercato per noi
di grande interesse è il Nord America,
dove l’automazione e l’informatizzazione
del manufacturing sono meno avanzate
che in Europa, ma dove al contempo la
disponibilità a investire nell’innovazione è
ben più elevata. Negli Stati Uniti, ASTES4
collabora già con un importante costruttore di macchine per il taglio laser. Presto
avremo a disposizione anche oltreoceano
uno show room dove faremo un’istallazione completa dall’automazione al
software.
La Subfornitura - Perché avete creato
il marchio unico Next Technology?
R. - L’unione - e la dimensione - fanno
la forza, si sa. Inoltre il marchio unico
sottolinea l’affinità e la complementarietà
che caratterizzano le soluzioni di TESAR,
CAD.I.Tech e ASTES4. Integrando i loro
prodotti, il gruppo riesce a compiere la
sua missione fondamentale, cioè con-
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sentire all’utilizzatore di automatizzare,
informatizzare e controllare al meglio i
processi industriali.
La Subfornitura - Come interpretate il
concetto di Industry 4.0?
R. - La definizione che più di ogni altra
rappresenta al meglio il concetto Industry 4.0, a mio avviso, è quella data
da Siemens. Per Siemens, l’Industry 4.0
spinge al massimo livello l’automazione,
il controllo di processo, l’informatizzazione all’interno della fabbrica, attraverso
una serie di prodotti: pianificatore, schedulatore, raccolta dati, WMS, controllo
qualità e PDM.
La Subfornitura - I dati provenienti dalla fabbrica oggi sono sempre più
numerosi e difficili da gestire…
R. - Proprio per questo integriamo nella
nostra suite un sistema di Business Intelligence. Le prossime release del nostro
prodotto prevedono un portale web per
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l’accesso in real time e in modo semplice
ai diversi dati: carichi delle macchine,
avanzamenti di produzione, stato dei
progetti… Ogni operatore accede direttamente ai dati di cui ha bisogno per
svolgere la sua specifica funzione.
La Subfornitura - In Italia il settore delle macchine utensili sembra aver
imboccato la strada della ripresa. Avverte
anche Lei questo cambiamento?
R. - Girando il Paese per presentare i
nostri prodotti notiamo che, seppure in
un contesto sofferente, ci sono aziende
che funzionano molto bene e crescono.
A colpire, più che altro, è che all’interno
dello stesso settore convivono realtà in
piena espansione ad altre prossime alla
chiusura. Alcuni esempi li abbiamo incontrati nel mondo della torneria: aziende
simili per dimensioni, competenze, qualità
produttiva, settori di applicazione vivono
situazioni opposte. Per capirne le ragioni
è sufficiente visitarle. Le società in salute
hanno officine in perfetto ordine, organizzano campagne di comunicazione e
marketing, investono in tecnologie digitali
e formazione, allargano la gamma dei
prodotti, si rinnovano, fanno ricerca e
sviluppo. Non è solo una questione di
risorse finanziare, credo, ma soprattutto
di mentalità. Il punto è fare un passo in
più nel processo, allargare lo sguardo,
aggiungere competenze.
In Italia fortunatamente le aziende hanno
ancora molto da dire. Grazie all’inventiva,
alle capacità, alla perseveranza, molte
riescono ad andare avanti nonostante
una delle tassazioni più alte d’Europa e
la cronica mancanza di supporto per le
imprese che investono.
La Subfornitura - Che progetti avete
per il prossimo futuro?
R. - Vogliamo crescere velocemente e
consolidarci come leader del settore.
Abbiamo le competenze, le persone e le
risorse per riuscirci.
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