Programma Eritrea/Dahlak 2003-aprile/maggio

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Programma Eritrea/Dahlak 2003-aprile/maggio
Un Viaggio è sempre una scoperta, prima di luoghi nuovi è la scoperta di cio’ che i luoghi nuovi fanno alla tua
mente e al tuo cuore.
Viaggiare è sempre, in qualche forma, esplorare se stessi.
(Stephen Littleword)
TOUR IN ETHIOPIA
DANCALIA Paradiso Infernale
11gg – 9 nt
Partenza 24 Febbraio e 21 Aprile
La mitica Dancalia con i vulcani che segnano i suoi margini: grandiose fontane di fuoco, funghi di fumo,
fiumi di lava. E un lago incandescente, che splende in fondo a un pozzo nero:
l’Erta Ale
Dove andiamo:
• Addis Abeba, la capitale sorta per volere della regina Taytu, moglie di re Menelik, si erge ai
confini di un mondo antico e mistico, fatto di avventure e leggende, che cela una grande
saggezza nei remoti monasteri di montagna.
• La mitica Dancalia con i vulcani che segnano i suoi margini: grandiose fontane di fuoco, funghi
di fumo, fiumi di lava. E un lago incandescente, che splende in fondo a un pozzo nero: l’Erta
Ale, uno dei pochi laghi di lava esistenti al mondo.
• Il mitico lago Afrera (o lago Giulietti) protagonista di tante storie legate all'esplorazione della
Dancalia da parte dei primi pionieri. Il fascino di infinita desolazione che emana il lago, tanto
lontano dal mondo degli uomini, i silenzi assoluti, la percezione di immutabilità, le bianche
schiume salmastre addensate lungo le rive …. Emozioni indimenticabili.
• Dallol, il “luogo degli spiriti” un’inconsueta e irreale collina alta una cinquantina di metri, un
iceberg vulcanico cresciuto sulla crosta salina della depressione dancala
• Erta Ale, uno dei pochi esempi al mondo di lago di lava, uno spettacolo indimenticabile: il
magma ruggisce, esplode, risucchia le rocce, è un mare incandescente di pietra liquida e nera,
misterioso ed ipnotizzante.
• Macallè e la chiesa di Abreha We Atzbeha, una le chiese rupestri del Tigray. Paesaggi che
sicuramente rimarranno tra i più belli mai visti, sembra un “regno di pietra”: un mondo duro,
martoriato dal sole, con poca acqua e molti sassi.
Sistemazioni:
- Albergo (4*) in Addis Ababa in BB (pernottamento e prima colazione) in camere doppie;
- Alberghi 2-3* fuori Addis Ababa in FB (pensione completa inclusa una bevanda non alcolica ai pasti) in
camere doppie.
- Nella regione Dancalia, campo tendato, pensione completa
Trattamento:
- in Addis Ababa in BB (pernottamento e prima colazione);
- fuori Addis Ababa in FB (pensione completa inclusa una bevanda non alcolica ai pasti)
Trasferimenti:
A bordo di minibus e/o bus ad Addis, con le auto fuoristrada nel resto dell’itinerario.
Un viaggio incentrato sulla Dancalia: ribollenti vulcani illuminano il cielo notturno, cumuli di un giallo
sulfureo si contorcono in forme mostruose e miraggi di cammelli attraversano laghi di sale. La
depressione dancala è forse il luogo più caldo e inospitale della terra, il paesaggio lunare è così surreale
che, sotto ogni punto di vista, sembra non appartenere affatto al nostro pianeta. Gli Afar che la abitano
sono bellissime persone, integri ma molto poco amichevoli, gelosi della loro identità, non pronti a
relazionarsi con i visitatori se non in rari casi, con una reputazione quasi leggendaria alimentata dai
racconti dei viaggiatori e degli esploratori europei, una delle poche tribù capaci di sopravvivere alle
dure condizioni di questo ambiente. La visita della depressione dancala, è un viaggio unico: panorami
maestosi, il vulcano Erta Ale che, col suo lago di magma vi farà provare la sensazione di affacciarsi sulle
porte dell’inferno, le lunghe carovane di cammelli che trasportano il sale, estratto, lavorato e
trasportato seguendo i dettami secolari tramandati da generazioni, la località di Dallool dove il sale,
l’acqua e i vulcani sotterranei, si coalizzano per creare fantastici paesaggi lunari, ghost town. La
straordinaria opportunità di vedere da vicino quali effetti creano le scosse telluriche, in una realtà
concreta che possiamo vedere nella realtà fisica con la nascita e la scomparsa di laghetti, o nelle pozze
contenenti un liquido che non è costituito dalla sola acqua, ma nessuno sa cosa rende diverse queste
dalle pozze di sola acqua. Ascoltare le storie che vi racconteranno, come, in una di queste pozze, si è
rinvenuto un tronco di una pianta che cresce ad almeno 100 km di distanza, o che si sono trovati resti di
creature marine, vi porteranno a immaginare e costruire ipotesi su cosa ci deve essere sotto questa
crosta di sale.
L’Etiopia è magica: sarete capaci di scoprirla ed interiorizzarla??
1° giorno – venerdì 24/2 e 21/4
ITALIA - ADDIS ABEBA
Partenza per Addis Ababa con volo di linea.
2° giorno – sabato 25/2 e22/4
ADDIS ABEBA
Arrivo in Addis Abeba nelle prime ore della mattina. Dopo il disbrigo delle operazioni doganali,
trasferimento in hotel 4*. Mattinata relax. Pomeriggio interamente dedicato alla visita guidata della
città di Addis Ababa, sorta per volontà e scelta della regina Taytu, moglie dell’imperatore Menelik. Mille
realtà si incontrano e si scontrano in questa bellissima metropoli africana.
Fra gli edifici pubblici più importanti si annoverano il palazzo e il mausoleo dell'imperatore Menelik II, la
cattedrale cristiano-copta di San Giorgio (1896), il moderno Africa Hall. L'Africa Hall fu sede, nel 1963, di un
importante incontro tra i capi di stato africani, che in quell'occasione decretarono la creazione dell'OUA
(Organizzazione dell'Unità Africana), trasformatasi nel 2000 in Unione Africana (UA). L'edificio è anche il
quartier generale dell'ECA (Economic Commission for Africa), una commissione regionale del Consiglio
economico e sociale dell'ONU che promuove lo sviluppo economico dei paesi africani.
Luoghi di grande interesse sono tra gli altri il National Museum, divenuto famoso da quando custodisce la copia
dei resti fossili, risalenti a 3 milioni e mezzo di anni fa, di “Dinquinesh” o “Lucy, l’Australopitecus Afarensis
ritrovato nel 1974 ad Hadar; inoltre sono qui visibili interessanti reperti dell’antico regno axumita.
Affascinante anche il Museo Etnografico, uno dei più bei musei del continente, ha sede nella vecchia residenza
di Hailè Sellassie, circondato dagli splendidi giardini e dalle fontane del campus principale dell’Università.
Suggestiva e stimolante la salita dell'affascinante montagna Entoto, che raggiunge la considerevole altezza di
3.000 metri, da dove si gode una splendida vista della città. Dell’antica sede reale, qui voluta da Menelik,
rimangono le rovine dell’antico palazzo e la chiesa di Debre Maryam, circondata da portici impreziositi da
pregevoli affreschi, dove lo stesso Menelik venne incoronato imperatore nell’1880. In questa chiesa fu
incoronato anche il suo successore Haile Sellassie. Nella parte ovest stimolante è il caotico e
immenso“Merkato”, che vanta il primato di essere il più grande mercato all’aperto di tutta l’Africa.
Trattamento di pernottamento e prima colazione, pasti liberi.
3° giorno – domenica 26/2 e 23/4
ADDIS ABEBA – SENBETE - DESSIE
Trasferimento via strada per raggiungere Il villaggio di Senbete dove visiteremo il mercato di domenica
dei popoli Oromo e Afar.
Queste tribù settimanalmente, si recano a vendere i loro prodotti: gli Afar i dromedari, pecore, zebù e capre; gli
Oromo i cereali e gli Amara utensili per la lavorazione della terra e dei bei monili d’argento. Centinaia di
persone provenienti dai diversi gruppi etnici convergono per comprare e vendere bestiame e cammelli, così
come una varietà di altri oggetti: stoffe di alta qualità, gioielli, spezie, polli, tabacco da masticare e molto altro
ancora.
Proseguiremo poi per la città di Dessiè, dove pernotteremo.
Pernottamento in hotel, trattamento di pensione completa.
4° giorno – lunedì 27/2 e 24/4
SENBETE – BATI - SEMERA
Di primo mattino partenza per la cittadina di Bati (1650 mt).
A Bati ogni lunedì si tiene un importante mercato che attira, per la sua ricchezza e varietà di merci, diversi
gruppi etnici quali i Wollo, gli Oromo e gli Afar. Questo mercato è senz’altro il più frequentato e famoso
d’Etiopia. E’ un’esplosione di colori e odori che produce nel visitatore forti sensazioni ed emozioni intensissime.
Le donne, che come al solito tengono vivo il valore e la simbologia tribale, mettono in bella mostra sia i
numerosissimi gioielli, che sfoggiano con grande orgoglio, sia le elaborate acconciature rese lucide dal burro o
dal grasso animale.
Proseguimento del viaggio per Semera, nuova capitale amministrativa della regione Afar. Qui si
ritireranno i permessi necessari al viaggio nella depressione dancala.
Pernottamento a Semera. Trattamento pensione completa.
5° giorno – martedi 28/2 e 25/4
SEMERA – ASAYTA - SEMERA
Partenza per Asayta, in passato capoluogo della regione afar, a circa 300 metri d’altitudine. Lungo il
percorso potremo ammirare i bellissimi scenari che crea il fiume Awash, scavando profonde gole
nell'altopiano etiopico per scendere nella depressione e morirvi. Ad Asayta, oggi è il giorno di mercato,
ed avrete l’opportunità di vedere il magico mercato Afar.
La regione Afar stata istituita nel 1995. Confina a nord con l'Eritrea, ad est con Gibuti (già Territorio francese
degli Afar e degli Issa) e con la regione di Somali, a sud con la regione di Oromia ed a ovest con le regioni di
Amhara e del Tigrè. Nella parte settentrionale il territorio è costituito dal bassopiano arido della depressione
Della Dancalia.
Il territorio poco esplorato ed i laghi salati che circondano Asayta sono una sorta di Santo Graal per chi ama
l’avventura: il paesaggio ha caratteristiche quasi dantesche ed è di una bellezza desolata e surreale.
Asayta viene raggiunta ogni martedì, giorno di mercato, da moltissimi nomadi che, per vendere e comperare,
sono disposti a percorrere, in condizioni spesso proibitive, decine e decine di kilometri. Il mercato, che è forse il
più grande bazar all’aperto della Dancalia, si sviluppa nella piazza principale e in alcune vie adiacenti. Tras il
caos che imperversa ovunque si vende e si compera di tutto, dal chat al sale, dai tessui stampati multicolori, alle
stuoie per rivestire le capanne fino ai cesti di ogni forma, colore e misura. Per le donne, il mercato è l’occasione
unica per esibire gli splendidi abiti dai vivaci colori e i vari ornamenti di rame, ferro e perline colorate.
I piccoli laghi in questa zona sono solo un ricordo dell’immenso lago che, milioni di anni fa, coprì la Dancalia a
seguito dell’esondazione dela mar Rosso, provocata dalla spaccatura della crosta terrestre che diede origine
alla Rift Valley. Con il lento ritiro delle acque, questa mare interno lasciò dietro di sé lo sterile territorio di oggi e,
appunto, i piccoli laghi salati.
Nel pomeriggio escursione in barca sul lago Gemeri.
Rientro a Semera nel tardo pomeriggio, dove si pernotta.
Trattamento pensione completa.
6° giorno – mercoledi 1/3 e 26/4
SEMERA – AFRERA - VULCANO ERTA ALE
Proseguiamo per raggiungere il lago craterico di Afrera (Lago Giulietti) ricchissimo in sale.
Il Lago Afrera, posto a 140 metri sotto il livello del mare, ha acque salmastre, circondato da rocce basaltiche ed
è alimentato da alcune sorgenti termali provenienti dal sistema dell’Erta Ale. La conformazione del luogo dà
vita ai miraggi e, a dispetto delle difficili condizioni di vita ospita antilopi, dik dik, iene, gazzelle e sciacalli.
La depressione della Dancalia è una giunzione tripla, cioè punto di incontro di tre placche tettoniche in
continua espansione, che hanno formato il mar Rosso e il golfo di Aden, e che nel triangolo di Afar emergono in
superficie. L'unico altro punto dove una dorsale oceanica può essere studiata in superficie è in Islanda. La piana
di Afar si sta lentamente allargando ad una velocità di 1–2 cm l'anno. Il terreno è composto principalmente di
lava basaltica. Uno dei vulcani più attivi del mondo, l'Erta Ale, si trova in questa zona. Al di sotto della
superficie è presente una cosiddetta piuma del mantello terrestre (mantle plume), una grande riserva di lava
che risalendo in superficie produce basalto.
Proseguimento verso Dodom e la catena di bassi vulcani che costituisce il sistema Erta Ale, che nella
lingua Afar significa la “montagna che fuma”, attraverso la regione Afar, ammirando bellissimi panorami
unici nel territorio. Di qui, dopo aver concordato le guide locali, partiremo per il campo base che verrà
eretto alla base del vulcano.
Pernottamento in tenda. Pensione completa.
7° giorno – giovedi 2/3 e 27/4
VULCANO ERTA ALE
Di buon mattino, per sfuggire alle ore più calde ed al sole implacabile, inizierò l’ascesa al vulcano, circa
18km che verranno completati, a seconda delle condizioni fisiche, in un periodo tra le tre e le cinque ore.
La catena di bassi vulcani che costituisce il sistema Erta Ale, che nella lingua Afar significa la “montagna che
fuma ha il punto più alto che misura 613 metri e, dal bordo del cratere sud, si può osservare la lava che ribolle a
cielo aperto, a circa cento metri di distanza. Si tratta di uno dei pochi esempi al mondo di lago di lava. Venendo
alla superficie la lava si solidifica e forma delle zolle che vengono spostate in direzioni divergenti dal flusso di
nuova lava che risale facendo sì che le “faglie” allargandosi formano delle “fontane” di lava. La salita sul vulcano
ci permetterà di assistere ad uno spettacolo indimenticabile: il magma ruggisce, esplode, risucchia le rocce, è un
mare incandescente di pietra liquida e nera, misterioso ed ipnotizzante.
Nel novembre 2016 l’Erta Alè ha eruttato più volte e dalla fine di dicembre è possibile salire sulla nuova
bocca, trasformatasi in seguito all’eruzione in un cono, e la possibilità di vedere la lava a pochi metri di
distanza. Uno spettacolo unico!!
Pernottamento in capanne o all’addiaccio, sul bordo del cratere. Trattamento di pensione completa.
8° giorno – venerdi 3/3 e 28/4
VULCANO ERTA ALE - AHMED ELA
Dopo aver apprezzato ancora una volta il bellissimo scenario del vulcano, ed aver ammirato l’alba,
inizierà il ritorno, al campo base dove, dopo aver fatto colazione, riprenderemo il viaggio a bordo dei
fuoristrada per raggiungere il villaggio di Ahmed Ela, “il pozzo di Ahmed” l’unico villaggio nel deserto
della piana di Dodom, un deserto di polvere e vento.
Il popolo degli Afar vive a nord dell'Etiopia nella grande depressione dancala. La bellezza delle donne Afar è
leggendaria, stupende e affascinanti, indossano veli trasparenti e colorati e presentano sul viso le tipiche
incisioni nel viso. Gli Afar sono un popolo di pastori nomadi che abitano quello che viene definito “triangolo
Afar” e che comprende tre stati: Etiopia, Eritrea e Gibuti. Sono una società patriarcale ed in base al padre deriva
il lignaggio, clan e tribù. L'appartenenza ad un lignaggio è determinante nella vita degli Afar, questa infatti
impone obblighi ma nello stesso tempo offre un sicuro sostegno in caso di bisogno. La vita sociale è regolata da
un codice tradizionale non scritto, regolamentato da una commissione alla quale partecipano gli uomini adulti
appartenenti a diversi clan alleati fra loro.
Ahmed Ela significa “il pozzo di Ahmed” ed è l’unico villaggio nel deserto della piana di Dodom, un deserto di
polvere e vento. Qui le carovane pagano le tasse per l’estrazione e il trasporto dei blocchi di sale e si incontrano
le carovane di cammelli che, una volta raggiunto il grande deserto di sale, verranno caricate di blocchi di sale
che trasporteranno poi al mercato di Macallè da dove verranno smistati per i mercati della regione. La visione
delle carovane di cammelli che si stagliano sullo sfondo del deserto di sale è un’apparizione unica difficilmente
osservabile da altre parti del mondo.
Pernottamento in tenda ad Ahmed Ela. Trattamento pensione completa.
9° giorno – sabato 4/3 e 29/4
AHMED ELA – DALLOOL – AHMED ELA
Escursione a Dallol, il “luogo degli spiriti” un’inconsueta e irreale collina alta una cinquantina di metri, un
iceberg vulcanico cresciuto sulla crosta salina della depressione dancala.
Qui i geyser sono in perpetua attività e scolpiscono incredibili sculture: il paesaggio si trasforma creando forme
e disegni dai colori irreali tra le esalazioni dei piccoli coni vulcanici che danno al panorama un aspetto magico e
raro. Il suo aspetto primordiale è dovuto all’intensa attività geologica ancora in atto e i termini “apocalittico”,
“irreale” e infernale sono tra i più adatti a descrivere questo ambiente estremo formato da gas, vapore acqueo e
sali minerali gialli che creano concrezioni solforose che assumono sfumature di un verde intenso man mano che
l’acqua evapora. Attorno alla collina continua lo spettacolo di questa magia vulcanica: a sud di Dallol da una
roccia di sale pietrificato esce acqua a temperature altissime che si trasforma in rigagnolo alimentando un lago
circolare di acqua ribollente. Grandi colonne di pietra salina si stagliano ad occidente di Dallol e segnano il
confine di questa “isola” incredibile: sono le famose “Porte della Dancalia” così nominate da L. Nesbitt, primo
esploratore ad attraversare la Dancalia.
Visiteremo nel pomeriggio la piana del sale, dove la crosta del sale viene spezzata, modellata e spedita
sull’altopiano.
Assisterete alla estrazione e al taglio dei blocchi di sale, e potrete vedere kilometriche carovane di cammelli,
esempi quasi unici al mondo. Dopo aver inciso il sale con asce, enormi blocchi di sale vengono divelti dal suolo e
lasciati agli "Hadali Mera", i tagliatori. Solo gli "Hadali Mera", sempre gente Afar, sanno preparare blocchi di
sale del peso esatto di 7 kilogrammi. Sono al lavoro fin dall'alba e senza centimetro solo misurando con gli occhi
tagliano blocchetti tutti perfettamente uguali. Un blocco di sale è la moneta unitaria di tutto il traffico di sale:
ogni cammello può portare esattamente 20 blocchi a Macalle, centro commerciale dell'altopiano.
Pernottamento ad Ahmed Ela. Trattamento pensione completa.
10° giorno – domenica 5/3 e 30/4
AHMED ELA – MACALLE’ – ADDIS ABEBA
Proseguimento per Macallè per il volo di ritorno.
La nuova strada asfaltata ripercorre in parte la pista molto accidentata di alcuni anni fa, e i paesaggi che
sicuramente rimarranno tra i più belli mai visti, vi accompagneranno in questa ascesa dalla depressione
dancala ai 2400 metri dell’altopiano.
Lungo la strada ci fermeremo a Wukro, una cittadina che vi darà l’idea della velocità di trasformazione
dell’Etiopia, per visitare una tra le più belle chiese rupestri del Tigray, quella di Abreha we Atzbeha.
Proseguiremo poi per raggiungere Macalle, da cui ci imbarcheremo per il volo che ci condurrà ad Addis
Abeba.
In serata cena tradizionale con danze e spettacoli folcloristici.
La danza ha un ruolo estremamente importante nella vita degli etiopi e quasi ogni gruppo etnico ne ha una
propria. La danza assolve a una serie di funzioni significative dal punto di vista sociale, in quanto elemento
essenziale di celebrazioni delle festività religiose o di eventi sociali quali matrimoni e funerali; anticamente
serviva anche a incitare i guerrieri alla battaglia. Nelle aree rurali è ancora possibile assistere a danze di
ringraziamento per la natura, ad esempio per un buon raccolto o la scoperta di nuove fonti d’acqua ed anche
per consentire ai giovani guerrieri di fare sfoggio della propria agilità ed abilità nella danza. Sebbene il paese
vanti innumerevoli tipi di danze, il ballo più popolare e l’iskita, si basa interamente su morbidi ma scattanti
sussulti delle spalle, alzandole, e abbassandole, spostandole in avanti e indietro rispettando un preciso ritmo.
Osservare una o più danzatrici è un’esperienza unica. E’ un mezzo di comunicazione, allegro e sensuale. Inizia
piano piano con movenze che assumono velocità, sinuosità e scaltrezza. Si resta, non solo affascinati dalle
danzatrici e dai danzatori, ma esterrefatti, attoniti. Impossibile riuscire ad imitarli. Impossibile non ammirarli.
In tempo utile trasferimento in aeroporto per l’imbarco sul volo di ritorno per l’Italia.
11° giorno – lunedi 6/3 e 1/5
ADDIS ABEBA – ITALIA
Rientro in Italia.
--°--
N.B.
- Il programma può variare, in parte, a seconda delle compagnie aeree utilizzate per arrivare in Etiopia.
Per tali motivi, il programma finale operativo potrà essere inviato ai partecipanti solo dopo aver definito
questi due punti, essenziali alla buona riuscita del viaggio;
- I prezzi indicati non includono il costo dei biglietti aerei internazionali per raggiungere l’Etiopia.
Cercheremo per voi le soluzioni più vantaggiose che saranno quotate separatamente e permetteranno,
se lo desiderate, di usare anche eventuali miglia accumulate se aderite a programmi di fidelizzazione
delle compagnie aeree.
- Questo viaggio prevede una pensione completa, ad esclusione di Addis Abeba, dove il trattamento è
B&B.
- Hotel: L’attribuzione delle stelle agli alberghi non corrisponde agli standard europei. Fuori Addis
Abeba, quasi sempre, nonostante siano sistemazioni semplici gli hotel proposti sono tra i migliori
disponibili, ma a volte, causa la mancanza di energia elettrica, anche in questi può capitare che non sia
disponibile elettricità e quindi acqua calda. Inoltre, in alcuni alberghi, può essere carente la gestione
della manutenzione, in particolar modo nei locali da bagno.
- Il nostro primo obiettivo è quello di organizzare per voi un viaggio in grado di soddisfare tutti i vostri
desideri. Non esitate quindi a chiederci qualsiasi informazione che riteniate utile, e a illustrarci tutti i
dettagli che ritenete importanti affinché il vostro viaggio, oltre ad avere un’ottima riuscita, rimanga
davvero nella vostra memoria come una delle più belle esperienze della vostra vita.
Quota:
Minimo 4 partecipanti: € 2.690,00 per persona
Minimo 6 partecipanti: € 2.175,00 per persona
Supplemento camera singola: € 220,00 per persona
Biglietto aereo: da € 655,00 (volo Ethiopian Airlines senza scalo)
La quota comprende:
-
Assicurazione turistica che copre i rischi sanitari, quelli inerenti al bagaglio registrato e quelli
relativi agli annullamenti del viaggio;
-
Trasferimenti in auto fuoristrada/bus/minibus;
-
Guida di lingua italiana.
-
Albergo (4*) in Addis Ababa in BB (pernottamento e prima colazione) in camere doppie;
-
Alberghi 2-3* fuori Addis Ababa in FB (pensione completa inclusa una bevanda non alcolica ai
pasti) in camere doppie;
-
Campo tendato nella regione Dancalia
-
Materiale da campeggio
-
Entrate in parchi, chiese, musei, monasteri, ecc
-
Permessi e tasse governative;
La quota non comprende:
-
Diritti di iscrizione: € 80,00
-
Volo aereo per raggiungere l’Etiopia e il volo interno Makallè Addis Abeba
-
Visto di ingresso: USD 50,00 ottenibile all’arrivo in aeroporto, per i cittadini UE ;
-
Pasti in Addis Ababa, bevande, extra e mance;
-
Spese extra di carattere personale, per foto, balli, cerimonie, etc
-
Spese per filmare e fotografare;
-
Tutto quanto non indicato espressamente nel programma di viaggio
NB: La nostra quotazione è da considerarsi sempre soggetta a riconferma, sino a quando non avremo le
conferme delle prenotazioni aeree, dei servizi offerti e di eventuali oscillazioni dei cambi applicati:
1€=1,05$ (con una tolleranza del 3%)
CONSIGLI DI VIAGGIO
DOCUMENTI
E’ necessario il passaporto valido per almeno 6 mesi dalla data di partenza ed il visto di ingresso. I
cittadini UE possono ottenere il visto di ingresso all’arrivo in aeroporto. Le formalità sono molto
semplici ed il costo è di USD 50,00. Il visto per Djibouti deve essere ottenuto prima della partenza,
perché non sarà possibile ottenerlo all’attraversamento della frontiera via terra. Và richiesto ad un
consolato francese, competente per la vostra città di residenza.
SALUTE
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Per quelle facoltative e per l’eventuale profilassi antimalarica Vi
consigliamo di rivolgerVi al vostro medico curante o all’Ufficio di Igiene della vostra città. Vi ricordiamo
che sull’altopiano non ci sono zanzare.
FARMACIA DA VIAGGIO
Consigliamo di portare i medicinali assunti con regolarità in quantità sufficiente a tutta la durata del
viaggio (è difficile trovare i medicinali fuori dalle città ed in particolare gli stessi medicinali
commercializzati in occidente) nonché una farmacia personale che contenga, tra l’altro:
- Analgesici/antipiretici: acido acetilsalicilico e nimesulide
- Antibiotici: come ciproxin o amoxicillina o acido clavulanico
- Antimalarici: da portare comunque 2 confezioni di Lariam in caso di emergenza
- Antidiarroici: loperamide o caolino in caso di sintomi
- Sali reidratanti: in caso di perdite di liquidi
- Contro il mal di auto/aereo: una confezione di compresse o gomme da masticare o bracciali
- Antistaminici: in caso di reazioni allergiche
- Forbici, pinzette e termometro;
- Garze, cerotti, e acqua ossigenata.
- Creme solari
- Insettifughi (tipo autan, off, etc)
ABBIGLIAMENTO
- scarpe comode (si consigliano scarpe da trekking)
- sandali (meglio se tecnici)
- ciabatte facili da asciugare per doccia
- giacca a vento smanicata
- k-way
- felpa/pile
- pantaloni lunghi cotone/lino (colori chiari)
- camicie a maniche lunghe cotone/lino (colori chiari)
- magliette cotone
- costume da bagno
- biancheria intima
- marsupio piatto sottomaglia per passaporto
- occhiali da sole
- cappello
ALTRO
- sacco a pelo
- asciugamani
- binocolo
- torcia da testa e batterie di ricambio
- coltellino/borraccia
- macchina fotografica/videocamera/batterie di ricambio!!!
- fotocopia passaporto e 2 fototessere
BAGAGLIO
Per ragioni di spazio e convivenza ogni persona dovrà avere un solo borsone/zaino grande di max
15 kg con dimensioni massime di 30x40x60 cm oltre al classico zainetto a mano con attrezzatura
fotografica. Sono da evitare zaini da montagna con spallacci e imbraghi inutili e ingombranti, che
possono facilmente riportare danni durante i viaggi.
Agg 01/17