IL LIBRO Primo vero esempio di letteratura italiana della migrazione
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IL LIBRO Primo vero esempio di letteratura italiana della migrazione
LAURANA EDITORE via Carlo Tenca, 7 20124 Milano IL LIBRO Primo vero esempio di letteratura italiana della migrazione, Lontano da Mogadiscio è l'autobiografia di Shirin Ramzanali Fazel. La scrittrice, nata a Mogadiscio nel 1953 da padre pakistano e madre somala, racconta qui la sua vita, una storia commovente e autentica, profonda e concreta. Il racconto di Shirin è una testimonianza storica che ci riporta indietro al periodo dell'Amministrazione Fiduciaria Italiana della Somalia, agli anni Sessanta, e al regime di Siad Barre. La scrittrice, costretta per motivi politici, ad abbandonare il suo paese natale, agli inizi degli anni Settanta si trasferisce con la famiglia in Italia. Qui troverà un luogo in cui vivere e far crescere le sue figlie, pur con la speranza di ritornare un giorno a Mogadiscio. Tuttavia, di fronte agli episodi di razzismo, Shirin decide di allontanarsi da un'Italia ostile che inizia solo in quegli anni a confrontarsi con il fenomeno dell'immigrazione. Dopo aver viaggiato a lungo, negli anni Novanta ritorna in Italia e da qui assiste impotente, davanti al televisore, alla devastante guerra civile che nel 1991 distrugge non solo la capitale somala, ma anche le sue speranze di ritornare nel “paese delle favole”. Lontano da Mogadiscio affronta temi importanti, come l'immigrazione in terra straniera, i casi di razzismo, la politica coloniale italiana, la dittatura e la guerra civile somala. L'autrice riesce però a scriverne con leggerezza e a creare un racconto di viaggio, seppure faticoso e doloroso, sempre chiaro e diretto, in cui pochi sono i commenti e l'autocommiserazione è del tutto assente. Pubblicato per la prima volta nel 1994 (Datanews), Laurana Editore ripropone questo libro in versione e-book in edizione bilingue (italiano e inglese), ampliato di nuovi capitoli riguardanti la diaspora somala e arricchito da una postfazione curata da Simone Brioni, Visiting Fellow presso l’Institute of Modern Languages Research, University of London, e studioso di letteratura italo-somala. Perché vale la pena di leggere Lontano da Mogadiscio? Perché, se negli anni Novanta ha rappresentato una novità nel panorama editoriale italiano, oggi è considerato punto di riferimento nella letteratura dell'immigrazione. Perché ci racconta con occhi nuovi una parte importante della storia della Somalia e, con essa, il suo rapporto con l'Italia. L'Italia degli anni Settanta, sconosciuta ai più e qui tratteggiata con uno sguardo diverso dal solito. Perché si tratta di un racconto vero, in cui la realtà è data al lettore perché possa coglierne i fatti, e con essi comprendere la storia passata. E, perché no, anche il presente. L'AUTRICE Dopo aver viaggiato per molti anni, spostandosi tra Africa, Stati Uniti e Medio Oriente, Shirin Ramzanali Fazel si stabilisce definitivamente in Italia durante gli anni Novanta. Qui collabora con diverse associazioni di aiuto e solidarietà alle donne immigrate. Sul tema della migrazione ha scritto molti racconti, tra gli ultimi New generation, pubblicato dalla rivista on-line “El-Ghibli”. A questi si aggiunge un romanzo, Nuvole sull'equatore. Gli italiani dimenticati, edito da Nerosubianco (2010). COME COMINCIA Il mio Paese un tempo era il paese delle favole. Il paese nel quale ogni bambino vorrebbe crescere e giocare. C’era il vecchio cantastorie sdentato nelle piazze, e le venditrici di frutti dai colori vivaci e dal sapore dolce e pungente. I caprettini belavano a squarciagola come per partecipare a quella grande festa collettiva. C’erano immensi campi di granturco dove giocare a nascondino. C’erano enormi alberi di mango e vicino scorreva un fiume dove i bambini si tuffavano gridando. C’erano tartarughe giganti e dune di sabbia finissima dove rotolarsi. C’erano negozi dove tutti i piccini andavano a comprare le caramelle dal sapore di cose lontane. C’erano quartieri dalle viuzze strette che i bambini conoscevano a memoria. C’erano gatti, galline, scimmie e dik-dik a far da animali domestici. C’erano villaggi sperduti nel tempo dove i piccoli correvano nudi col volto sorridente. C’erano elefanti, leoni, ippopotami e tanti cammelli che si abbeveravano al fiume. C’era un cielo immenso con le sue grandi nuvole che non finiva mai di raccontare favole. Shirin Ramzanali Fazel Lontano da Mogadiscio Far from Mogadishu euro 4,99 edizione bilingue, italiano e inglese con la postfazione di Simone Brioni collana: Laurana Reloaded info e contatti Gabriele Dadati [email protected] 02.23002405