guida allegata - Assistenza Aruba.it

Transcript

guida allegata - Assistenza Aruba.it
COME MONITORARE LO STATO DEI DISCHI SUL PROPRIO SERVER
DEDICATO Windows Server 2003 o Linux CentOS 4.x:
Sul server dedicato è installato un software denominato “OpenManage Server
Administrator” che consente di monitorare lo stato del proprio server e soprattutto dei
dischi rigidi in modalità RAID.
Il software pubblica un proprio sito web accessibile all’indirizzo
https://IndirizzoIPdelserver:1311 al quale è possibile collegarsi per tutte le operazioni
(questo vale sia per i server Windows che per i server Linux).
Solo per i server Windows, se per motivi di sicurezza non si vuole che la porta TCP 1311
sia pubblica, è possibile collegarsi al proprio server con Remote Desktop oppure con VNC
ed aprire il software “Dell Openmanage Server Administrator” dal menù Start oppure
direttamente mediante l’icona che si trova sul desktop.
Sia che si abbia deciso per una o per l’altra possibilità (collegamento diretto al webserver
sulla porta 1311 oppure accesso tramite Remote Desktop e connessione tramite l’apposita
icona, i passi successivi sono gli stessi.
1) Accettare di continuare nella navigazione quando si riceveranno gli alert di Internet
Explorer (vedi immagine di esempio su server che hanno Internet Explorer 7):
2) Se richiesto, inserire le credenziali di accesso dell’utente “root” in caso di server Linux o
dell’utente “admin123456” (il numero è il numero d’ordine del vostro server) nel caso di
server Windows:
3) Da questa pagina web è possibile controllare lo stato del sistema:
Sulla sinistra nella pagina si trova una struttura ad albero dove è possibile controllare lo
stato dei vari componenti che costituiscono il server.
In linea di massima tutti i componenti debbono avere accanto un segno di spunta verde,
che significa “funziona correttamente”.
Uno dei componenti più importanti è quello relativo allo “storage” ossia gli hard disk
collegati al server.
Tutti i sistemi RAID1 e RAID5 consentono che uno dei dischi componenti l’array (gruppo di
dischi) si guasti senza che il server smetta di funzionare e senza perdite di dati.
Se però due dischi che fanno parte dell’array RAID1 o RAID5 smettono di
funzionare, il server si blocca ed è possibile che tutti i dati presenti siano
irrimediabilmente danneggiati.
Per questo motivo è molto importante effettuare un monitoraggio periodico e
costante dello stato del proprio server, segnalando allo staff Aruba eventuali
malfunzionamenti riscontrati in modo che sia possibile intervenire al più presto per
sistemarli.
Le immagini seguenti si riferiscono ad un server “Village”, “Town” oppure “City” RAID1
che utilizza il controller Serial ATA “CERC 1.5 a 6 canali”.
La guida è comunque applicabile anche ai sistemi Metropolis SCSI RAID1 o RAID5 con
poche differenze.
4) Esempio di server dove i dischi stanno funzionando correttamente:
5) Esempio di server dove l’array RAID1 è in modalità “degraded” in quanto uno dei dischi
non è più funzionante: