Vento largo (77) - zig zag libri cd

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Vento largo (77) - zig zag libri cd
Vento largo (77)
“Credo che nessun autore possa essere soddisfatto del suo lavoro.
Se lo fosseVen
non potrebbe far altro che tagliarsi la gola”.
(William Faulkner)
Buona lettura, e buon ascolto!
(libri) Wendell Berry, Jayber Crow, Lindau
Racconti che esprimono “le prime e le ultime cose, e le più private, che ho da dire sulla mia
Un vita”
microcosmo
di vite,
unaun
Spoon
di ricordi
e di aneddoti
invece
di lapidi:
Jayber“E’
Crow
e la scrittura
come
modoRiver
per restare
aggrappati
alla vita
o perche
cercarne
un’altra.
la è il
depositario
memoria
diabbia
una small
townladel
visto che
nel cruda,
suo negozio
passati
scrittricedella
più sfrenata
che
mai letto,
piùKentucky,
sensibile anche,
la più
la più sono
sottile”
ha tutti
per scritto
trent’anni
e
attraverso
la
sua
voce
si
sentono,
chiari
e
distinti,
le
trasformazioni
del
paesaggio
e dei
Jeffrey Eugenides. Ci associamo.
suoi abitanti. Un classico ritrovato e sempre attualissimo.
(libri) Francesco Biamonti, Attesa sul mare, Einaudi
“Sto cercando di affrontare la realtà del nostro tempo, senza più consolazioni, soltanto facendo la
musica delle parole stesse” diceva Francesco Biamoni e i suoi spartiti si chiamano L’angelo di Avrigue,
Attesa sul mare, Le parole la notte e, naturalmente, Vento largo. Una scrittura ai confini: tra poesia e narrativa,
tra arte e realtà, Italia e Francia, mare e roccia, sempre in cerca di luce e silenzio. Più unico che raro.
(libri) Joseph Conrad, Il salvataggio, Nutrimenti
A conclusione della trilogia che comprende La follia di Almayer e Un reietto delle isole, Il salvataggio vede
ancora in azione il capitano Tom Lingard che parte in un mare ostile e pieno di imprevisti per una
missione di soccorso che si rivelerà un’oscura odissea nelle profondità dell’animo umano più che sui
mari tropicali, come del resto è stata tutta la narrativa di Joseph Conrad.
(libri) Bill Bryson, L’estate in cui accadde tutto, Guanda
E’ l’estate del 1927: Charles Lindbergh attraversa l’Atlantico con il suo piccolo aereo, i New York
Yankees di Babe Ruth entrano negli annali, il jazz irrompe nella notte, colonna sonora di un momento
fugace e irripetibile di cui, soltanto un paio d’anni dopo, non resterà che un pallido ricordo, ben
riportato in questa bella ricostruzione di Bill Bryson.
(libri) Peter Fröberg Idling, Canto della tempesta che verrà, Iperborea
Il giovane Sar, nella Cambogia del 1955, è innamorato di Somaly, bellezza di sangue reale, a sua volta
tenuta d’occhio da Sary, avversario politico e volitivo all’indomani dell’indipendenza del paese. Il
complicato triangolo è l’essenza del Canto della tempesta che verrà, che ha nel suo baricentro proprio Sar il
cui destino coinciderà con quello della Cambogia quando verrà conosciuto come Pol Pot. Da leggere.
(libri) Kim Thúy, Nidi di rondine, Nottetempo
Una donna e le sue tre vite: l’infanzia in Vietnam, il suo tran tran in Canada, figlio di un matrimonio
monotono e, infine, l’arrivo di un’imprevedibile svolta, piena di incognite. Nidi di rondine rivela una
scrittrice minuziosa, attenta, lirica nell’assemblare il romanzo dettaglio dopo dettaglio con una voce
singolare, tutta da scoprire.
(dischi) Jon Allen, Deep River, Absolute Records
Con una voce che ricorda le corde vocali consumate dal tabacco di Rod Stewart e una felice
predisposizione per sonorità limpide, asciutte, sospese tra il fingerpicking della chitarra e gli scarnissimi,
eleganti arrangiamenti che sottolineano le canzoni, Jon Allen cita senza esitazioni Neil Young, Tom
Waits, Bob Dylan tra le sue infuenze, e si sentono tutte. Gran bel disco, da scoprire.
l
(dischi) John Mellencamp, Plain Spoken, Republic Universal
Coerente con il raffinato e colto percorso inaugurato con Life Death Love and Freedom (il capolavoro della
maturità), John Mellencamp ribadisce quella cifra stilistica che rimette il rock’n’roll al centro di una
visione adulta e consapevole, con un taglio nitido verso la canzone d’autore, dimostrandosi il più
profondo e lucido dei songwriter della sua generazione. Tra i migliori dischi di quest’anno.
(dischi) Lucinda Williams, Down Where The Spirit Meets The Bone, Highway 20 Records
Era difficile prevedere, dopo una serie di dischi magnifici, come World Withour Tears, West o Blessed, un
tale diluvio di splendide, ispiratissime canzoni e altrettante chitarre (da Bill Frisell a Doug Pettibone, ci
sono tutti), eppure Lucinda Williams ha sfoderato un altro capolavoro, degno di affiancare Car Wheels
On A Gravel Road. Compreso nel prezzo, anche il sentito omaggio al grande J. J. Cale, con Magnolia.
(dischi) Graham Parker and The Rumour, Don’t Ask Me Questions, Universal
L’occasione migliore per scoprire e riscoprire la bellissima storia di Graham Parker, trascinante soulman
votato al rock’n’roll e ripreso in questa antologia (esauriente, e pure a modico prezzo) nel suo tratto più
incisivo ed effervescente, quello con i Rumour, un gruppo che all’epoca non aveva nulla da invidiare
alla E Street Band o agli Hearbreakers. Senza dubbio, l’affaire del mese.
(dischi) Mike Farris, Shine For All The People, Compass Records
Un tuffo senza rete nella musica americana: a sette anni di distanza dallo splendido Salvation In Lights,
Mike Farris riporta tutto a casa con J. B. Lenoir, Al Green, i suoni della Stax e delle strade di New
Orleans. In più, incide una superba versione di This Little Light di Mary Mary Gauthier che ha detto di
trovare in lui “qualcosa di magico”. Non è difficile essere d’accordo.
(dischi) Kenny Barron, Dave Holland, The Art of Conversation, Impulse
La matematica, nel caso di Kenny Barron e Dave Holland, è un’opinione perché la somma delle parti,
pianoforte e basso che hanno fatto la storia della musica, è qualcosa di infinito, capace di passare da
Thelonious Monk a Duke Ellington fino a Charlie Parker. Classe, esperienza e grande gusto per l’arte
della conversazione (musicale) per un disco che trasuda stile da ogni singola nota.
(promemoria)
Prima o poi dovevamo farlo, ed ecco che è
arrivato il momento: sabato 11 ottobre renderemo
omaggio a Francesco Biamonti. Sarà un bel
viaggio, non mancate all’imbarco!
Vento largo è la newsletter di Zig Zag, via
Libertà, 10, San Donato Milanese (Mi)
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