Numero 4 - Istituto Comprensivo Chignolo Po

Transcript

Numero 4 - Istituto Comprensivo Chignolo Po
Pi@net@ Scuol@
Dicembre 2009
Numero 4
Istituto Comprensivo Chignolo Po-Dirigente Scolastico Dott.Antonello Risoli
IL GIORNALINO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI CHIGNOLO PO
24 settembre 2009
ROMA- Inaugurazione anno scolastico al Quirinale
Quest’anno per me l’anno scolastico è iniziato in modo speciale. Ho avuto l’opportunità di andare a Roma
al Quirinale che è la casa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per assistere alla cerimonia di
inaugurazione dell’anno scolastico. Alla manifestazione c’era anche il Ministro dell’Istruzione Maria Stella
Gelmini e il Presidente della Repubblica che ci hanno ricordato il valore della Scuola, i nostri diritti e doveri.
Hanno sottolineato l’importanza dei valori di uguaglianza e dignità sociale sanciti dalla Costituzione Italiana
ed hanno ricordato le vittime del terremoto in Abruzzo. La cosa che mi è piaciuta di più è stato l’Altare della
Patria con la sua fiaccola sempre accesa. E’stata una bellissima esperienza anche se mia mamma mi dice
che solo fra qualche anno capirò davvero quale enorme dono ho ricevuto.
Giorgia Franchi 4/B
1
PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com
Sono molto felice perché fra tutti i Rumeni che
vanno a scuola a Chignolo, io sono stato l’unico ad
aver avuto l’occasione di andare a visitare Roma.
Roma mi è piaciuta moltissimo perché ho potuto
vedere la Fontana di Trevi e il Colosseo che era
molto bello e sembrava avesse 1000 anni. Per me
è stata un’esperienza unica che non dimenticherò
mai! Ringrazio con tutto il cuore le maestre che
hanno organizzato tutto questo.
Feru Dragos-4/B
Le nostre emozioni…
La gita a Roma mi è piaciuta moltissimo
perché per la seconda volta ho visto il
Colosseo, la Fontana di Trevi, Piazza
Navona e il Vaticano. Mi ha colpito
molto il Quirinale perché c’erano delle
persone importanti: il Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano, Marco
Carta e Federica Pellegrini. Al Quirinale
c’erano anche i corazzieri, molto alti e
seri. E’ stato tutto bellissimo!
Cipolla Samuele 4/A
A me è piaciuta moltissimo questa
esperienza, in modo particolare il Colosseo
che però non abbiamo potuto visitare
all’interno perché era chiuso. E’ stato molto
bello anche quando abbiamo cantato tutti
insieme l’inno d’Italia all’interno del cortile del
Quirinale. Ma la cosa che mi è piaciuta più di
tutte è stato il giro con il pulmino di Adamo
che ci ha fatto vedere Roma di notte e ci ha
dato molte notizie interessanti.
Bonati Leonardo 4/A
Del viaggio a Roma mi sono piaciute molte
cose: viaggiare sulla Freccia Rossa, la statua di
Marco Aurelio, la statua della Lupa ( anche se
me ‘aspettavo un po’ più grande) e la fontana
di Trevi. Sono molti belli anche il Vaticano e la
Basilica di San Pietro con le tombe dei Papi,
Piazza Navona con il mercatino e Piazza di
Spagna. E’ stata molto bella la cerimonia
d’inaugurazione dell’anno scolastico al
Quirinale con tante autorità e Marco Carta. Mi
sarebbe piaciuto entrare all’interno del
Colosseo ma purtroppo era già chiuso. Mi è
piaciuto tutto di Roma, anche l’albergo che
era lussuoso. E’ stata la gita più bella che ho
fatto fino ad ora anche perché c’era la maggior
parte dei miei amici. Un grazie alla maestra
Mara e Carla, al Preside ed al Sindaco Antonio
Bonati che ci hanno accompagnato!
Balzarini Benjamin 4/A
Roma mi è piaciuta molto con i suoi monumenti
storici ma mi è piaciuto molto anche trascorrere
tre giorni in compagnia dei miei amici. Al
Quirinale mi sono emozionato perché ho visto
tanti personaggi famosi e perché ero in diretta
su Rai Uno. Ringrazio moltissimo il Preside e la
maestra Mara e Carla che ci hanno fatto
trascorrere questi tre magnifici giorni in giro per
Roma. Questa esperienza non la potrò mai
dimenticare e mi piacerebbe moltissimo riviverla
con le stesse persone!
Pagnoni Oliver 4/B
E’ stata una bellissima esperienza
perché tantissime persone vanno a
Roma ma ben poche hanno la
possibilità che ho avuto io e cioè
entrare all’interno del Quirinale.
Licheri Lucrezia 4/A
Questa esperienza mi è piaciuta molto
per diversi motivi. Prima di tutto perché
ho visitato la capitale d’Italia e poi
perché ho partecipato ad un evento
importantissimo trasmesso anche in
televisione. Ho visto dal vivo dei
personaggi famosi tra cui il Presidente
della Repubblica. Sono stati giorni
indimenticabili trascorsi in compagnia
dei miei amici e delle mie maestre.
Marco Gennari 4/B
Anche per noi insegnanti è stata una
bellissima esperienza che ricorderemo
con grande gioia. Roma è una città
magnifica che non ci si stancherebbe
mai di visitare. Molto emozionante è
stata la cerimonia d’inaugurazione del
nuovo anno scolastico ed in modo
particolare il discorso tenuto dal
Presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano.
Siamo molto orgogliose di poter dire
“ NOI C’ERAVAMO!”.
Maestra Mara e Carla
2
PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com
La pagina della teacher Elda
What a beautiful crib1
Jesus Christ, St. Joseph
And the Virgin Mary
All together in this night
Happy Christmas,
Happy Christmas
In the world
And in every heart!
Father Christmas
He got stick
Coming down
The chimney
What bad luck!
CIVILTA’ INGLESE
Il Natale, festa che ricorda la nascita di Cristo,
Classe 2/B
Classe 2/A
Christmas Time
Every year, on christmas day
A man called Sant Claus
Comes down the chimney
And fills children houses
With presents.
Santa Claus lives
At the north pole:
He spends all year
Making toys for the children.
Then on Christmas eve
He delives in sleight
Whit his reinders.
Christmas is a celebration
Of family, peace, love and happiness.
But there are different
Christmas traditions.
Classe 5/A
HAPPY CHRISTMAS
( WAR IS OVER)
And so this is Christmas
For weak and for strong,
For rich and the poor ones,
The world is so wrong.
And so happy Christmas,
For black and for whites,
For yellow and red ones,
Let’s stop all the fight.
A very merry Christmas
And a happy new year
Let’s hope it’s a good one,
Without any fear.
John Lennon
Classe 4/A
Ding dong! Merilly on high!
In heaven the bells
Are ringing.
Ding dong! Verily the sky!
Together with angel singing
Gloria , Hosanna in excelsis!
Classe 4/B
O come, all you faithful
Joyful and triumphant
O come you, o come you
To Bethlehem.
Come and behold him
Born the king of angels
O come let us adore hir
Christ, the lord.
Classe 5/B
Jingle bell
Jingle bell
Jingle all the way
Oh what fun
It is to ride
Is a one horse
Open sleight
Classe 1 A/B
SILENT NIGHT
Silent night, holy night
All is calm,
All is bright.
Ruond young virgin mother
And child.
Holy infant so tender
And mil.
Sleep in heavenly peace
Sleep in heavenly peace
è la principale ricorrenza inglese; i giorni più
importanti sono il 24, il 25 e il 26 dicembre.
Il 24 dicembre è chiamato Christmas Eve,
cioè vigilia di Natale, il 25 dicembre è il
Christmas Day ovvero il giorno di Natale
mentre il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano
è detto Boxing Day.
Il giorno di Natale, il pranze è davvero
speciale: tacchino ( turkey), pasticcio di frutta
secca e carne tritata ( mice pie), torta con
frutta secca, dolce natalizio e budino
(Christmas pudding).Quest’ultimo deve
essere preparato con molto anticipo: la frutta
candita e lo zucchero utilizzati nella sua
preparazione ne consentono la conservazione
per alcuni mesi.
Classi quarte
CIVILTA’ AMERICANA
Anche in America il Santo Natale è una
ricorrenza molto sentita. Tanti uffici la vigilia di
Natale chiudono presto, dopo un Christmas
Party e uno scambio di doni, la gente si affretta
a tornare a casa. Per gli ultimi preparativi, tra i
quali l’albero di Natale ( decorating the tree). I
bambini, prima di andare a letto, appendono
una vecchia calza ( stocking) che Father
Christmas o Santa Claus riempiranno di regali
durante la notte. Il Christmas Day è
tradizionalmente dedicato ai bambini che
recitano pantomimes e cantano Christmas
Carols. Il boxing Day, il 26 dicembre, è così
chiamato per l’usanza di dare quel giorno
Christmas boxes, o regali in denaro, alla
servitù. Ancora oggi è il giorno in cui si dà la
mancia ai ragazzi che consegnano i giornali (
paperboys) e agli spazzini ( dustman).
Classi quinte
Classe 3
Gli alunni della Scuola Primaria di Chignolo Po hanno il
piacere di invitarVi alla loro recita di Natale
“ Dillo forte che è Natale”
che si terrà il 18 dicembre 2009 alle ore 20:30 presso la
Chiesa Parrocchiale di Chignolo Po.
A seguire ci sarà l’apertura del Mercatino di Natale ed un
piccolo rinfresco per lo scambio degli auguri.
PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com
3
VISITA AL CASTELLO DI GROPPARELLO
Mercoledì 30 settembre noi alunni di classe quarta e quinta
siamo andati a Gropparello, in provincia di Piacenza, per
visitare il castello e partecipare alle attività proposte. Come
apertura dell’anno scolastico non ci è sembrato affatto male,
eravamo felicissimi! Siamo partiti alle 8 e 30 da scuola con il
pullman. Lo abbiamo riempito tutto e…che bella confusione!
Abbiamo chiacchierato con i vicini di poltrona e giocavamo a
coppie mentre le maestre ci richiamavano perché il
frastuono assordava loro e l’autista. Dai finestrini si vedeva
scorrere il traffico dell’autostrada e le colline piacentine
ricoperte dai colori dell’autunno. Dopo aver attraversato
diversi paesi siamo arrivati a Gropparello. Ad accoglierci al
castello c’erano due animatori che indossavano i costumi
dei cavalieri medioevali.Che atmosfera! Sembrava di
essere ritornati indietro nel tempo all’epoca di Re Artù, in
quel giardino pieno di siepi, alberi, gradini e discese erbose
profumati dall’odore del mosto della vendemmia in corso! I
due ci hanno sorpresi rivolgendosi a noi in un italiano
strano…vecchio…medioevale. Prima di tutto ci hanno divisi
in due gruppi: gli assaltatori e i difensori del castello ed
anche noi ci siamo travestiti con casacche medioevali. Noi
cavalieri e damigelle dei due gruppi abbiamo partecipato
all’assalto alla dispensa del castello, al tiro alla fune, al
duello con le spade a coppi ed alla rappresentazione della
leggenda di Rosaria e Pietrone, i due antichi inquilini del
castello di Gropparello. La recita è stata molto divertente, a
momenti comica perché i protagonisti che sono stati scelti
fra d noi, erano piuttosto impacciati. Abbiamo pranzato al
sacco nel giardino e ci è stato offerto il gelato. La visita alle
sale del castello è stata purtroppo troppo breve e rapida
perché eravamo in ritardo sulla tabella di marcia. Le sale del
castello erano molto belle ed arredate con mobili imponenti.
Ogni sala era provvista di camino. Dopo i saluti ed i
ringraziamenti agli animatori, i nostri compagni di gioco per
un pomeriggio, siamo rientrati a scuola. E’ stato fare un tuffo
nel passato e usando la nostra fantasia e immersi nel
giusto ambiente non ci è servita neanche la macchina del
tempo!
Classe quinta A/B
L’ANGOLO DEI PICCOLI SCIENZIATI
I VEGETALI
I vegetali nascono dai semi, non si spostano, si nutrono di sali minerali, producono fiori e frutti e appartengono al mondo degli esseri viventi.
Le radici fissano la pianta al terreno. I rami trasportano le sostanze nutritive alle foglie. Le foglie fanno respirare a pianta. Il fusto sostiene i
rami e le foglie. I fiori si trasformano in frutti. I frutti contengono il seme.
Ci sono alberi come la quercia , il castano, la betulla e il pioppo che perdono le foglie in autunno.
Altri come il pino e l’abete fanno parte dei sempreverdi perché non perdono mai le foglie. Inoltre tutti sanno che l’abete in un determinato
periodo dell’anno viene addobbato con luci e festoni per illuminare ed allietare le case di ognuno di noi in occasione del Santo Natale.
Per questo motivo l’abete a Dicembre è conosciuto come:
ALBERO DI NATALE
Classe 2A/B
4
PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com
SIAMO POLVERE DI STELLE
Gli alunni di classe terza hanno scoperto che la realtà è più
affascinante della fantasia
La storia della materia.
Nel 1929 da Edwin Hubble è stata fatta una scoperta molto importante: l’Universo si “espande”.
Questo significa che lo spazio diventa sempre più grande. Proprio come la superficie di un palloncino che viene gonfiata. Per questo
l’Universo che noi osserviamo è così grande: ha continuato a espandersi per 15 miliardi di anni!
CHI GONFIA QUESTO PALLONCINO CHE NOI CHIAMIAMO UNIVERSO?
L’Universo è nato ed ha cominciato a espandersi grazie all’energia sprigionata da una grande esplosione che gli scienziati chiamano
BIG – BANG. Immediatamente dopo questo grande scoppio la temperatura nell’Universo era altissima e non esisteva
nulla, poi, piano piano, la temperatura si è abbassata e hanno cominciato a formarsi prima le stelle e poi i pianeti.
A QUESTO PUNTO TU DIRAI :”QUESTO COSA CENTRA CON LA MIA VITA?”
Prova a guardarti una mano. Se tu avessi un microscopio molto potente potresti vedere le cellule che la compongono. Poi aumentando
ancora di più gli ingrandimenti, vedresti gli atomi. Moti dei nuclei atomici che formano gli esseri viventi (perciò anche la tua mano) sono
fatti di Carbonio. È grazie al Carbonio che possono esistere tutti gli esseri viventi sia piante che animali.
MA LO SAI DOVE SI E’ FORMATO IL CARBONIO?
Al centro delle stelle! Ci sono voluti miliardi di anni perché potessero formarsi i nuclei di Carbonio nel cuore caldissimo delle stelle.
Alla fine della loro vita molte stelle esplodono, e grazie a queste tremende esplosioni chiamate “SUPERNOVAE” il Carbonio e altra
materia è stata sparsa nell’Universo. Da questa preziosa polvere è sorto il sistema solare e la nostra terra e la materia necessaria per
permettere lo svilupparsi della vita
NESSUNO AVREBBE POTUTO IMMAGINARE QUELLO CHE LA SCIENZA HA SCOPERTO:
I MATTONI DELLA NOSTRA VITA SONO STATI COSTRUITI NELLE STELLE,
SIAMO FATTI DI “POLVERE” DI STELLE.
La cosa bellissima è che più studiamo l’Universo e più ci accorgiamo che la sua storia e le sue leggi sono importanti per accogliere la vita.
Oggi noi uomini abbiamo capito di non essere dal punto di vista fisico il centro dell’Universo, ma abbiamo anche capito come tutta la
storia dell’Universo sembra proprio preparata per noi.
Fa impressione la delicatezza con cui tutta questa immensità serva ad accogliere la possibilità che noi esistiamo.
L’UNIVERSO E’ COME UN’ IMMENSA CASA
PREPARATA PER OSPITARE LA NOSTRA VITA.
Classe terza
LA LEGGENDA DEL PANETTONE
Il panettone, indipendentemente dai gusti personali, è un dolce classico di Natale. Risale al XV secolo e la fantasia popolare ha creato
numerose leggende sulla sua origine.
ECCONE DUE:
Una storia narra che il panis quidam acinis uvae confectus fosse presentato per la prima volta alla tavola di Ludovico il Moro nel Natale del
1476. Fu ideato dal cuoco Antonio Toni: da allora il "pan di Toni" fu contratto in "panettone".
Un'altra leggenda racconta di un convento di suore, nel quale la piccola suora cuciniera, suor Ughetta, inventò un dolce per i suoi poveri.
La pasta del panettone viene fatta lievitare più volte con un procedimento piuttosto laborioso che può durare ben oltre le 72 ore per ottenere
un buon Panettone a lenta lievitazione naturale da pasta acida. Gli ingredienti principali sono: acqua, farina (occorre una farina forte), burro,
zucchero, lievito naturale, uvetta sultanina, cedro candito, scorze di arancio candite, uova, vaniglia e sale.
Una volta veniva preparato solo in casa e prima di infornarlo il capo famiglia lo incideva con un taglio a croce in segno di buon auspicio per il
nuovo anno. Anche gli ingredienti avevano un loro significato: l’uvetta simboleggiava soldi, l’arancia amore e il cedro eternità, ovvero salute.
5
PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com
L’Educazione e l’Avvento .
Rieccoci a parlare di educazione, proprio in un momento dell’anno in cui siamo presi dalla frenesia dei preparativi per il Santo Natale e
siamo poco disposti a rallentare un attimo e riflettere su ciò che ci preme di più: i nostri figli.
Ma è necessario sempre più rendere ragione, soprattutto a noi stessi, del perché ci prepariamo ogni anno a questo evento, del perché
ne vale sempre la pena.
Se ci domandiamo che cosa desideriamo per i nostri figli, sono certa che nessuno di noi avrebbe esitazione nel rispondere: il loro bene,
il massimo, ciò che la vita di meglio possa offrire. Nessun genitore può ragionevolmente pensare in modo diverso. Ma allora perché è
così difficile? Perché tutto pesa? In un’epoca in cui tutto sembra possibile e tutto ci è propinato da una televisione sempre più accesa,
la scala dei valori si è capovolta e ciò che ai tempi dei nostri nonni era significativo, oggi è ridicolo. Anche la scuola ha subito questa rivalorizzazione e né insegnanti né insegnamenti riescono a riempire di significato le ore scolastiche dei nostri figli.Tutto sembra vuoto ,
noi genitori non abbiamo le risorse per riempire questo tutto e allora siamo in balia di chiunque sia in grado di vendere bene il proprio
prodotto, sia esso nella politica, nell’economia, nella pubblicità, perfino nei cartoni animati…Ma alla fine della giornata quando tutto quel
vociare si spegne, e abbiamo il tempo di guardare anche un solo istante i nostri figli, magari mentre dormono, qualcosa stride in noi e
una voce interiore insiste: “Non è questo, non è questo…”.
Noi non siamo fatti per questo, non rispondiamo in questo modo al nostro bisogno infinito di Felicità, di Bellezza, di Giustizia, di Verità.
Siamo fatti per Qualcos’altro. Anzi Qualcuno.
Un Bambino, piccolo e indifeso in una mangiatoia, nato anzi Incarnato, per farsi compagno dei nostri bisogni, dei nostri desideri. Chi ha
fatto esperienza di questa compagnia vive l’attesa del Natale con una letizia sempre nuova, e anche le difficoltà della vita quotidiana
sono vissute non come impedimento per noi, ma come modalità scelta da Cristo per farsi presente. I nostri figli, con tutti i loro limiti e le
loro grandezze, sono l’espressione più grande dell’amore di Cristo per noi, e allora può diventare un po’ più semplice rispondere che,
per loro, desideriamo ciò che la vita di meglio possa offrire, perché il meglio è proposto dall’Autore stesso della Vita.
Ecco perché vale sempre la pena darsi un gran da fare nei preparativi e coinvolgere i nostri bambini nell’attesa della festa, tutto deve
essere pronto per quando arriverà il Festeggiato.
Buon Natale di cuore.
Maestra Monica
CROCIFISSO SI’ – CROCIFISSO NO
Un tema di grande attualità è l’esposizione del crocifisso
alle pareti delle aule scolastiche. Nella nostra scuola i
crocifissi sono appesi in tutte le aule, compresa la mensa,
la bidelleria, la segreteria e gli uffici di presidenza. Gli
alunni di classe quinta hanno voluto “ dire la loro” su
questo scottante argomento ed hanno appeso alla parete
delle loro aule un tetto di polistirolo colorato con i colori del
nostro tricolore e sotto hanno appeso una poesia di
Roberto Piumini che potete leggere qui a fianco.
Art.8 della Costituzione Italiana
“ Tutte le Confessioni Religiose sono
ugualmente libere davanti alla legge!”
NELLA GRAN CASA
In certi stati, molto tempo fa,
c’era soltanto una religione,
per le altre poco spazio
e qualche volta,
addirittura la persecuzione.
Nella Gran Casa, invece,ogni
credente
può praticare la sua religione:
CRISTIANO, ISLAMICO O EBREO.
Culti diversi senza distinzione.
A meno che, s’intende,
un certo culto faccia qualcosa che
non è legale.
Nella Gran Casa
c’è la libertà
ma non la libertà
di fare male.
R.Piumini
6
PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com
HALLOWEEN
Il popolo dei Celti, che viveva in Irlanda, alla fine di ottobre celebrava l'arrivo dell'inverno con una festa chiamata "All Hallow even", cioè la vigilia di
tutti i Santi. Si accendevano fuochi attorno ai quali tutti danzavano, indossando maschere per spaventare le streghe.In ricordo di quell'antica festa,
ancora oggi si festeggia Halloween la notte del 31 ottobre; in questa notte i bambini solitamente si mascherano e bussano alle porte delle case,
dicendo: "Trick or treat", cioè "dolcetto o scherzetto". Chi apre la porta offre loro biscotti e caramelle.Il giorno dopo Halloween è Ognissanti, cioè la
festa di tutti i Santi. Simbolo di Halloween sono le zucche con dentro una candela: la loro luce serve a tenere lontani gli spiriti della notte.
Jack o’ Lantern
Un fabbro irlandese di nome Jack, ubriacone e taccagno, incontrò, la notte di Halloween, il Diavolo in un pub. Stava per cadere nelle sue mani,
quando riuscì ad imbrogliarlo facendogli credere che gli avrebbe venduto la sua anima in cambio di un'ultima bevuta. Il Diavolo, così, si trasformò in
una monetina da sei pence per pagare l'oste e Jack fu abbastanza veloce da riuscire ad intascarsela. Poiché, poi, possedeva anche una croce
d'argento, il Diavolo non riuscì più a tornare alla sua forma originaria. Jack, allora, stipulò un nuovo patto col Diavolo, e cioè che lo avrebbe lasciato
andare purché questi, per almeno 10 anni, non tornasse a reclamare la sua anima. Il Diavolo accettò.
Dieci anni dopo, Jack e il Diavolo si incontrarono di nuovo e Jack, sempre con uno stratagemma, riuscì a sottrarsi al potere del principe delle
tenebre e a fargli promettere che non lo avrebbe cercato mai più. Il Diavolo, che si trovava in una situazione difficile, non poté far altro che
accettare.Quando Jack morì, a causa della sua vita dissoluta, non fu ammesso al Regno dei Cieli e fu costretto a bussare alle Porte dell'Inferno; il
Diavolo, però, che aveva promesso che non lo avrebbe cercato, lo rispedì indietro tirandogli addosso un tizzone ardente. Jack se ne servì per
ritrovare la strada giusta e, affinché non si spegnesse col vento, lo mise sotto una rapa che stava mangiando.
Da allora Jack vaga con il suo lumino in attesa del giorno del Giudizio (da qui il nome JACK O' LANTERN, Jack e la sua Lanterna) ed è il simbolo
delle anime dannate ed errabonde. Quando gli Irlandesi, in seguito alla carestia del 1845, abbandonarono il loro paese e si diressero in America,
portarono con sé questa leggenda e, poiché le rape non sono in America così diffuse come in Irlanda, le sostituirono con le più comuni zucche.Da
allora, la zucca intagliata con la faccia del vecchio fabbro e il lumino all'interno, è forse il simbolo più famoso di Halloween.
.
HALLOWEEN IN ITALIA
Nel nostro Paese, la ricorrenza di Halloween è di importazione alquanto recente, anche se è senz'altro vero che anno dopo anno l'appuntamento
con la notte magica si va facendo sempre più sentito. E' aumentato sensibilmente il numero delle discoteche e dei circoli privati che per il 31 ottobre
organizzano feste, balli, ritrovi e gare ispirati alle atmosfere macabre d'oltreoceano, riallacciandosi idealmente al carnevale e premiando i costumi
più fantasiosi. Il fenomeno è al momento circoscrivibile alle città, ma vista la tendenza non è da escludere che in futuro l'Halloween made in Italy
(ovviamente privo di qualsiasi retroterra simbolico-culturale, ma limitato a cogliere il divertimento dell'esteriorità) possa trasformarsi in
vera festa popolare. In Italia si è particolarmente colto l'aspetto legato alla maschera, al trucco, al travestimento.
QUANDO FACEVA CALDO…
Queste sono immagini di repertorio
scattate lo scorso anno scolastico
nel mese di maggio. Il clima era
talmente caldo che gli alunni di
alcune classi hanno preferito fare
lezione all’aperto all’ombra degli
alberi.
FINALMENTE AVREMO UN SITO TUTTO NOSTRO !!!
www.istitutocomprensivochignolopo.it
Dal mese di gennaio 2010 potrete collegarvi a questo sito per poter essere sempre aggiornati su tutto ciò che
succede nelle dieci scuole del nostro Istituto Comprensivo.
Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro svolto dalla Commissione Sito
e alla supervisione dell’Ing. Angelo Bordoni
che ha dato un valido aiuto per la realizzazione di questo progetto.
7
PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com
TUTTI A TAVOLA
SPIRALI ALLO SPECK
Ingredienti per 4 persone
2 vaschette di Philadelphia Light da 125 g, 4 uova, 100 g di speck,
un cucchiaino di semi di finocchio, sale e pepe.
Preparazione:
Sbattete 4 uova con sale e pepe e preparate 4 frittatine sottili, in
un tegame antiaderente unto di olio. Spalmatele con Philadelphia
Light e spolverizzate con semi di finocchio pestati. Disponetevi
sopra le fettine di speck private del grasso. Avvolgete le frittatine
su se stesse in modo da formare degli involtini e poneteli in
frigorifero per un paio di ore. Tagliateli a rondelle e serviteli con
dell' insalata di stagione condita con una salsetta preparata con un
cucchiaino di senape mescolato a un poco di olio, aceto, sale e
pepe.
I BUCCELLATI (VUCCIDDATI)
INGREDIENTI RIPIENO:
500 g di mandole tritate, 400 g di zucchero, 300 g di acqua
50 g di cioccolato a scaglie, 50 g di zuccata a pezzetti
1 pizzico di cannella
PREPARAZIONE
Mettere in una pentola l’acqua, lo zucchero e la cannella portare
ad ebollizione e mescolare, poi aggiungere le mandorle e far
cuocere per altri 10 minuti.
INGREDIENTI DELL’IMPASTO:
1 Kg di farina 00, 300 g di strutto, 100 g di zucchero, 1 busta di
vaniglia, 1 busta di lievito, 10 g di ammoniaca, 4 uova
PREPARAZIONE:
Mettere in una ciotola la farina, lo zucchero, l’ammoniaca e le
due bustine, mescolare bene. Poi aggiungere lo strutto e
lavorare la pasta fin quando tutti gli ingredienti non sono ben
amalgamati; infine aggiungere le uova ed un po’ di latte e
mescolare bene. Far riposare per 2 ore.
Spianare la pasta con un mattarello mettere un po’ di ripieno e
apporre un'altra foglia di pasta, poi ritagliare la sfoglia i modo
circolare o ovale e mettere in forno a 200 gradi centigradi per
circa 15 minuti. All’uscita spolverare con zucchero a velo.
Lasagne Natalizie
Ingredienti:(per 6 persone) pasta: 1000 g - farina bianca, 10 uova, q.b. - sale. 2) condimento: 1200 g - pomodori maturi, 100 g
- burro, 25 - porri, 10 - acciughe sotto sale, q.b. - sale
Preparazione:1) Pasta: Setacciate la farina e disponetela a
vulcano sul piano di lavoro.Rompete al centro le uova.
Aggiungete un pizzico di sale, poi lavorate e impastate. Quando
è uniforme, mettete l'impasto in un involucro pellicola
trasparente, e lasciatelo riposare per quaranta minuti in luogo
fresco.
2) Condimento:Scottate i pomodori in acqua bollente, e scolateli
immediatamente.Spelateli, rimuovete i semi e sgocciolateli.
Passateli al mixer, in modo da ottenere una salsa
uniforme.Lavate i porri, rimuovetene la parte verde e le foglie
esterne. Lavateli nuovamente.Tagliateli a rondelle di mezzo
centimetro di spessore al massimo.Sciacquate bene le acciughe,
finché non avranno perso tutto il sale.Rimuovetene la testa e la
lisca centrale, poi taglietele a pezzetti sottili.Mettete il burro in
una padella e lasciatelo sciogliere a fuoco bassissimo.Quando è
liquido, aggiungete i porri.Immediatamente quano sono appena
appassiti (non debbono prendere colore!), aggiungete le
acciughe e fate rosolare, sempre a fuoco basso.Versate la salsa
di pomodoro nella padella.
Aggiustate di sale, e lasciate cuocere per 30 minuti.
3) Lasagne:Mettete a bollire una pentola con molta
acqua.Recuperate l'impasto, e stendetelo in una sfoglia
sottile.Tagliatela in lasagne di 4 centimetri di larghezza.Salate
l'acqua, e buttate le lasagne a cuocere.Scolatele al
dente.Accendete il forno a 180°.
In una placca da .forno o in una teglia, disponetele a strati,
farcendo con la salsa tra i vari strati.Mettete in forno e lasciate
cuocere per 20 minuti.
CARBONARA AI CARCIOFI
Ingredienti per 6 persone
6 carciofi, 600 ml . brodo vegetale, 360 g .spaghetti, 150 g .lardo,
60 g . Parmigiano Reggiano, 3 uova, 6 spicchi di aglio, 1 bicchiere
di vino bianco secco, mezzo bicchiere di latte, 3 cucchiai di olio
extravergine d'oliva, 1 limone, q.b. sale, q.b. pepe
Preparazione:
Tagliate a spicchi il limone. Preparate un recipiente pieno di acqua
tiepida, e metteteci gli spicchi di limone. Lavate i carciofi.
Rimuovete le foglie esterne, ottenendo i cuori, ovvero la parte
formata da foglie più chiare e tenere. Rimuovetene le punte.
Tagliate a metà i cuori, e togliete il fieno. Tagliateli a spicchi non
troppo piccoli. Tagliate gli ultimi cinque centimetri dei gambi, pelateli
con un pelapatate, e tagliateli a tocchetti della grandezza degli
spicchi di cuore. Passate i carciofi nell'acqua acidulata insieme agli
spicchi di limone. Preparate il brodo vegetale, e mantenetelo in
caldo a fuoco molto basso. Tagliate l'aglio a spicchi. Tagliate il lardo
o la pancetta a striscioline non troppo lunghe. Mettete l'olio in una
padella capiente . Accendete il fuoco a fiamma bassa. Fate
imbiondire l'aglio in padella. Unire il lardo o pancetta, farla rosolare
per bene. Unire il vino, e alzare la fiamma a fuoco vivo per un paio
di minuti. Intanto scolate per bene i carciofi. Unite i carciofi, senza
abbassare la fiamma. Fate saltare anche loro per due minuti.
Aggiungete un mestolo di brodo, abbassate la fiamma a fuoco
medio, e lasciate cuocere per un quarto d'ora. Non aggiungete sale.
Durante la cottura, aggiungete man mano, ogni due minuti circa, il
brodo. Anche a fine cottura, il condimento non dovrà assolutamente
risultare asciutto. Mettete a bollire una pentola di acqua abbondante
per la pasta. Intanto, sbattete in una scodella le uova con il latte.
Aggiungete il Parmigiano Reggiano e pepe a vostro piacimento .
Lasciate la crema a riposare a temperatura ambiente. Quando
l'acqua bolle, aggiungete il sale e buttate la pasta. Prima che la
pasta sia pronta, spegnete la fiamma della padella del condimento e
lasciate mantecare per cinque minuti. Scolate la pasta, riaccendete
il fuoco della padella del condimento, e buttate gli spaghetti in
padella. Fate saltare per tre o quattro minuti, rimescolandoli di
frequente. Unire la crema d'uovo versandola direttamente sulla
pasta. Spegnete subito il fuoco e rimescolate: l'uovo non dovrà
raggrumarsi troppo e rimanere invece cremoso.
Servite caldissimo, avendo cura di portare gli spicchi di carciofo a
ornare la superficie
FICHI SECCHI FARCITI ( CULURIEDDI)
Ingredienti: 30/40 fichi secchi, pezzetti di noce e bucce di cedro
(oppure mandarino), foglie di limone.
PREPARAZIONE:
Schiacciate i fichi secchi e tagliateli in due. Farcite solo una metà
del frutto con pezzi di noce e pochi pezzi di buccia di cedro; l’altra
metà del frutto servirà per chiudere. Avvolgete singolarmente i fichi
farciti in una foglia di limone fermando il tutto con due
stuzzicadenti. Disponete i fagottini sulla piastra del forno e
infornata a 150° per 20 minuti circa. Quando la foglia di limone
sarà croccante è segno che si dovrà spegnere il forno. Lasciate
raffreddare per un’ ora, una volta liberati dall’involucro, i fichi sono
pronti da mangiare. Le foglie di limone, oltre che a rilasciare un
gradevole profumo, serviranno a conservare i fichi ripieni per tutto
il periodo invernale.
PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com
8
VENERDI’ POMERIGGIO : LABORATORIO DI ATTIVITA’ MANUALE
Eccoli i nostri piccoli artisti impegnati a realizzare i lavoretti che saranno venduti al Mercatino di Natale. Centrotavola,
icone, palline, cortecce decorate, segnaposti, tutto questo è stato realizzato durante il laboratorio di attività manuale che si
tiene il venerdì pomeriggio grazie alla collaborazione della maestra Lorena, Silvia , Pina e alla supervisione della maestra
Monica che ce l’ha messa proprio tutta per trasmettere questa sua passione ai bambini.
IL NATALE NEI VANGELI
Il racconto di Luca:
“ In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si
facesse un censimento di tutta la terra . Andavano tutti a
farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe,
dalla città di Nazareth salì a Betlemme per farsi registrare
insieme con Maria sua sposa, che era incinta”.
(Lc 2,1-5)
Quando Maria e Giuseppe giunsero a Betlemme erano
molto stanchi e non trovarono un luogo dove riposare.
Dovettero accontentarsi di una grotta nella quale c’erano
degli animali, ma c’era anche tanta paglia soffice. Lì Maria
diede alla luce Gesù. Secondo l’Evangelista Luca, soltanto
alcuni pastori, i poveri del luogo, furono i testimoni della
più straordinaria delle notti. Avvisati dagli angeli, in un
primo momento si impaurirono, poi si affrettarono verso
Betlemme dove, dopo aver visto il Bambino, iniziarono a
diffondere la notizia.
Al tempo di Gesù i pastori erano una categoria malvista
dagli Ebrei, perché poco osservante della legge ebraica.
Essi rappresentavano i miseri, i poveri e gli esclusi ai quali
Gesù è stato particolarmente attento.
Il racconto di Matteo:
“…Entrati nella casa, videro il Bambino con Maria sua madre, e
prostatasi lo adorarono”.
(Mt 2-11)
Al tempo in cui Gesù nacque a Betlemme, alcuni saggi, nel
lontano Oriente, si preparavano a fare un lungo viaggio, Matteo
racconta che questi Magi erano studiosi dei pianeti e delle
stelle e giunsero a Gerusalemme seguendo una stella
luminosissima come non avevano mai visto: la cometa.
Questi Magi che la tradizione popolare ha voluto definire dei
Re, sono i rappresentanti delle tre razze allora conosciute.
Essi offrirono a Gesù:
ORO ---------- Regalità --------------- perché Gesù è un Re.
INCENSO-------- Divinità--------------perché Gesù è Dio con noi.
MIRRA -----------Passione ------------- perché Gesù darà la sua
vita per l’umanità
Si chiama EPIFANIA la festa con la quale i cristiani
ricordano l’Adorazione dei Magi.
EPIFANIA = Manifestazione o Apparizione
La tradizione popolare ha creato un simpatico personaggio
che, nella notte dell’Epifania, porta i regali ai bambini: la
Befana.
Classe quarta A/B
GRAZIE CLAUDIO,
GRAZIE GIUSEPPE!!!
Anche quest’anno Claudio e Giuseppe si sono resi
disponibili ad affiancare noi insegnanti durante il
pomeriggio opzionale. Con le loro competenze e la
loro simpatia contribuiscono ad insegnare nozioni
ambientali che incuriosiscono tutti i bambini. A loro
dedichiamo questo piccolo spazio per ringraziarli
della loro disponibilità e per il tempo che dedicano
ai nostri bambini sottraendolo al loro lavoro.
9
PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com
GIOCHIAMO CON LE LETTERE
Il bambino ha diritto ad un’esperienza globale e il disegno è una componente di primaria importanza. E così,dato che le lettere
dell’alfabeto sono nate dal disegno, abbiamo giocato a rifare i segni alfabetici. Per liberare la fantasia e conquistare spazio alla mente
creativa del bambino rifacendosi all’alfabetiere di Frato ( psicologo dell’età evolutiva) in cui i disegni si mangiano le lettere.
Le insegnanti di classe prima
Ecco alcuni dei nostri nomi.
Vi piacciono?
Giocate anche voi a rifare i segni dell’alfabeto per dare
spazio alla fantasia grafica .
Classe 1/A e 1/B
2/A
ABBIAMO “GIOCATO” CON LE RIME
STAGIONI IN POESIA
L’autunno giocherellone
2/B
Che magico inverno!
Che bello l’autunno!
E’ come un alunno
che cammina verso la scuola
saltellando sulla suola.
L’inverno è la stagione
che fa indossare non soltanto il maglione
e trasforma ognuno in dormiglione.
Quando mi alzo alla mattina
mi saluta un magica sarta: la brina.
Gironzola per le campagne
per regalarti gustose castagne,
si trasforma in pittore
e ruba i colori ad ogni fiore,
così dipinge tutte le foglie
che un magico venticello coglie.
E l’attesa neve, che batticuore!
Danza, senza stancarsi, a tutte le ore.
E noi allegri bambini
dai nostri caldi lettini
aspettiamo impazienti di addobbare
l’albero regale, quello di NATALE.
Che bello l’autunno!
E’ come un alunno
che fa i capricci
in un bosco abitato da ricci,
quando poi viene la sera
si addormenta e spera
si sentire ancora il profumo dei funghi
e di non avere più i compiti lunghi.
Il freddo e pigro inverno
è per tutti noi un caro amico eterno
che ci aiuta l’amore a ritrovare,
ad essere più buoni ed a sognare.
E LE ALTRE DUE STAGIONI?
PROMESSA: LE TROVERETE NEL PROSSIMO NUMERO.
BUONE FESTE!!!
10
PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com
UNA BANDIERA PER LA PACE
In Italia , nel 2002, è stata fatta una protesta contro la guerra in Iraq che stava per scoppiare e ne è derivata l’iniziativa “ Pace da tutti i
balconi”: Chi era contrario in Iraq doveva appendere fuori dalla finestra una bandiera. La bandiera aveva i colori dell’arcobaleno e aveva
la scritta “ PACE” in bianco, al centro. Questa iniziativa ebbe molto successo ed ora la bandiera è stata adottata a livello
internazionale come simbolo del “ Movimento per la pace” che si batte per promuovere la pace nel mondo.
ATTENTATO A NASSIRYA
La “Pace di tutti i balconi” non bastò a fermare la guerra in Iraq e le nostre
forze armate partirono in missione di pace.Il 12 novembre 2003 alle 10:40 a
Nassirya vi fu un attentato. Un camion cisterna con l’esplosivo scoppiò
davanti la base italiana dei Carabinieri, provocando l’esplosione delle
munizioni dentro la base e la morte di ventotto persone di cui dodici
Carabinieri e cinque militari dell’Esercito Italiano. I morti e i feriti dell’attentato
furono insigniti della croce d’onore e alle vittime sono state intitolate Piazze,
Vie e monumenti
12 novembre 2009
Gli alunni della Scuola Primaria di Chignolo Po hanno
voluto rendere omaggio ai caduti della strage di
Nassirya intervenendo alla cerimonia organizzata
dall’Amministrazione Comunali presso il monumento
dei caduti di Nassirya adiacente alla caserma dei
Carabinieri di Chignolo Po
L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA
Articolo 11 della Costituzione Italiana
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione della controversie
internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento
che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
ALT!
Rosso semaforo, occhio fiammante, cosa ripeti all’autista e al passante?
L’Italia ripudia la guerra perché la guerra è un mostro che mangia la libertà degli uomini
e copre i colori di nero inchiostro.
ASPETTA!
Giallo semaforo, occhio lucente. Cosa ripeti oggi alla gente?
L’Italia vuole la pace. L’Italia ripudia la guerra. L’Italia vuole aiutare a fare la pace su tutta la Terra.
VAI!
Verde semaforo, occhio di prato, cosa ripeti al ciclista sudato?
L’Italia vuole la pace perché la pace è un seme
che cresce solo se gli uomini imparano a vivere insieme.
Classe quinta A/B
11
PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com
Un grazie particolare a questi sponsor che hanno contributo in modo determinante
all’esistenza di questo numero del nostro giornalino:
BOLLANI ALBERTO
Tinteggiatura-verniciatura civile e
industriale-decorazioni-posa
tappezzerie e moquettes
IDROTERMOSANITARIA
Di
Claudio Chiesa
CARTOLIBRERIA-EDICOLAGIOCATTOLI-ART.REGALO
LO SCARABOCCHIO
s.n.c.
Via Garibaldi, 170
27013 CHIGNOLO (PV)
SI PRENOTANO LIBRI DI
TESTO
gruppo cacciatori
di
METI S.r.l.
engineering
Progettazione impianti riscaldamento,
condizionamento ed elettrici civili e
industriali,
pratiche sicurezza ed ambientali
Macelleria
DELFINI
ANGELO
GUIDO
Carne di
produzione
propria
PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com