AI È Piemonte, nell`agorà digitale da testimoni

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AI È Piemonte, nell`agorà digitale da testimoni
DOMENICA
21 FEBBRAIO 2010
All’arcivescovo Gianfranco Ravasi
il premio SanTommaso d’Aquino
«per l’impegno nella cultura e nell’arte»
Piemonte, nell’agorà digitale da testimoni
AQUINO. «Per l’impegno istituzionale nella
VERCELLI. Un decalogo per il
promozione della cultura, dell’arte e
dell’umanesimo cristiano». È la motivazione del
conferimento all’arcivescovo Gianfranco Ravasi,
presidente del Pontificio
Consiglio della cultura, del
Premio internazionale «San
Tommaso d’Aquino»,
istituito a partire da
quest’anno dal «Circolo San
Tommaso» di Aquino,
cittadina in provincia di
Frosinone. La cerimonia di
consegna del premio, che
Tommaso d’Aquino
intende essere un
riconoscimento ad una
personalità del mondo cattolico che si distingue
nella cultura e nell’arte, si svolgerà venerdì 5 marzo
alle 17 nella chiesa di Santa Maria della Libera ad
Aquino. Nell’occasione Ravasi terrà una relazione
sul tema «Tommaso D’Aquino, modello di
umanesimo». (A.Cin.)
giornalista e ogni operatore della
comunicazione. Lo ha lanciato ieri a
Vercelli Luciano Pacomio, vescovo di
Mondovì e delegato per le
comunicazioni sociali del Piemonte, al
termine del convegno regionale
«Protagonisti digitali. Comunicare è
vivere la speranza». Una sorta di
«stati generali» di chi si occupa di
comunicazione e di cultura, con il
coinvolgimento della pastorale
giovanile. Un incontro promosso
anche in preparazione
dell’appuntamento nazionale
«Testimoni digitali», il cui significato è
stato spiegato attraverso un video
messaggio da monsignor Domenico
Pompili, direttore dell’Ufficio Cei per
le comunicazioni sociali. La giornata si
è aperta con il saluto dell’arcivescovo
di Vercelli, Enrico Masseroni. La parola
Il convegno di Vercelli (foto Righero)
Dal convegno regionale in vista
dell’incontro nazionale d’aprile
l’invito a farsi portatori di
messaggi di speranza. Pacomio:
un decalogo per gli operatori
è poi passata al gruppo «Hope», da
anni impegnato nell’azione educativa e
formativa attraverso la musica. «La
musica – ha evidenziato Giovanni
Versaci degli Hope – è un mezzo
importante per comunicare la
speranza per diventare protagonisti
nella comunicazione». Ha invitato, poi,
soprattutto i numerosi giovani
presenti ad andare in profondità, oltre
le emozioni immediate per
riconoscere i propri sentimenti
scaturiti dall’ascolto delle canzoni. In
seguito, il cammino per diventare «da
consumatori a protagonisti della
comunicazione attraverso i nuovi
media» è stato il tema al centro del
dialogo tra i partecipanti e i due
esperti di comunicazione
dell’Università Cattolica, Piermarco
Aroldi e Nicoletta Vittadini.
«Responsabilità educativa»,
Chiesa cattolica nel mondo
crescono preti e battezzati
DA ROMA
GIANNI CARDINALE
umenta nel mondo il numero dei
battezzati, dei seminaristi e dei sacerdoti (ma non in Europa), e dei vescovi. Diminuisce invece quello delle religiose (ma non in Africa e Asia). Sono questi i dati statistici, riferiti al 2008, diffusi ieri dalla Sala Stampa vaticana in occasione della presentazione ufficiale al Papa del nuovo Annuario pontificio del 2010. Alla cerimonia
hanno preso parte il cardinale segretario di
Stato Tarcisio Bertone e il Sostituto, l’arcivescovo Fernando Filoni. La redazione del nuovo Annuario è stata curata, come tradizione,
da monsignor Vittorio Formenti, incaricato
dell’Ufficio centrale di statistica della Chiesa
coadiuvato dal professor Enrico Nenna e da
altri collaboratori. Il complesso lavoro di
stampa è stato invece curato dalla Tipografia
vaticana – fin dai tempi di Pio XI affidata ai
salesiani – guidata da don Pietro Migliasso
(direttore generale) e dai commendatori Antonio Maggiotto (direttore commerciale) e
Giuseppe Canesso (direttore tecnico).
Ma veniamo ai dati statistici che fotografano
la situazione della Chiesa all’inizio del 2009.
Nel periodo che va dal 2007 al 2008 i fedeli battezzati nel mondo sono passati da quasi 1 miliardo e 147 milioni a 1 miliardo e 166 milioni, con un incremento assoluto di 19 milioni
di fedeli e percentuale pari all’1,7%. Anche
A
Presentato al Papa il nuovo
Annuario Pontificio. Secondo
i dati statistici, aggiornati al
2008, i fedeli sono 1 miliardo
e 166 milioni, il 17,4%
della popolazione globale.
In aumento i candidati
al sacerdozio, calano le suore
l’incidenza dei cattolici a livello planetario è
lievemente aumentata, dal 17,33 al 17,40%.
Sempre nello stesso periodo il numero dei
vescovi è aumentato globalmente dell’1,13%,
passando da 4.946 a 5.002, con incrementi
più significativi in Africa (+1,83%) e nelle Americhe (+1,57%).
Per quanto riguarda la situazione numerica
dei sacerdoti, sia diocesani che religiosi, il
trend complessivo continua ad essere moderatamente positivo, attorno all’1% nel periodo 2000-2008. Dieci anni fa erano 405.178,
nel 2007 erano diventati 408.024 e 409.166
nel 2008. La distribuzione del clero tra i continenti, nel 2008, è caratterizzata dal permanere di una forte prevalenza di sacerdoti europei (47,1%), mentre quelli americani sono
il 30%; il clero asiatico incide per il 13,2%,
quello africano per l’8,7% e quello nell’Oceania per l’1,2%. Ma se si valuta il trend tra il
l’udienza / 1
Benedetto XVI al premier Saad Hariri:
Libano, modello di convivenza tra le fedi
il «simbolo di unità» fra i libanesi nel nome
della Madonna – figura riverita anche dai
l Libano può tornare ad essere un mofedeli di Allah – e «incoraggiare l’immagidello per tutto il Medio Oriente. Un mone di un Libano "Paese simbolo" di pluradello di pacifica convivenza tra credenti
lismo e tolleranza», come più volte era stadi diverse religioni. È questo l’auspicio eto ripetuto negli anni scorsi anche da Giospresso ieri dal Papa nell’udienza concesvanni Paolo II. Di certo si tratta di un fatto
sa al premier libanese Saad Hariri, ricevusenza precedenti negli annali dei dialoghi
to nel Palazzo Apostolico in Vaticano. Al
fra le due religioni. E lo scorso 16 febbraio
centro del colloquio, svolto in un «clima di
una delegazione islamo-cristiana ha pregrande cordialità» – come recita il comusentato il progetto al premier del Paesi dei
nicato stampa diffuso dalla Santa Sede – la
cedri.
situazione in Libano e la
Papa Ratzinger e Saad Hacondizione dei cristiani nelriri hanno inoltre sottolil’area mediorientale. Quinneato la necessità di trovaDurante il colloquio
di, al termine dell’udienza,
re una «soluzione giusta e
con
il
primo
ministro
il primo ministro ha reso viglobale ai conflitti» che insita al segretario di Stato vasanguinano la regione mel’invito a continuare
ticano, il cardinale Tarcisio
diorientale. Per raggiungea
promuovere
il
dialogo
Bertone, che era accompare l’obiettivo – continua la
gnato da monsignor Dominota diffusa ieri dalla Sala
per costruire la pace.
nique Mamberti, segretario
Stampa vaticana – è imporE il governo annuncia
per i Rapporti con gli Stati.
tante promuovere il «dialoBenedetto XVI e Hariri hango interculturale e interreuna «festa islamo
no sottolineato l’importanligioso» che sia foriero di
-cristiana» per Maria
za del piccolo Stato affacpace e giustizia.
ciato sul Mediterraneo, che
I cristiani del Medio orienper decenni ha fornito un
te sono vittime di violenze
modello di convivenza pacifica fra cristiasettarie e persecuzioni, che spingono i feni e musulmani. L’auspicio – recita il codeli ad abbandonare i luoghi di origine in
municato – è che «tramite l’esemplare concerca di riparo. In tale prospettiva, si è acvivenza» delle diverse comunità religiose
cennato alla prossima Assemblea speciale
che lo compongono, il Paese «rimanga un
del Sinodo dei vescovi del Medio Oriente –
messaggio per la Regione mediorientale e
in programma dal 10 al 24 ottobre 2010 –
per tutto il mondo».
che dovrà indicare soluzioni per arginare
Nei giorni scorsi, tra l’altro, il governo libaun esodo di massa che rischia di svuotare
nese ha annunciato il proposito di istituila regione della presenza cristiana. Benere una festa islamo-cristiana nel nome deldetto XVI e Hariri hanno ricordato «l’iml’Annunciazione di Maria. Essa avrà un timportanza dell’opera dei cristiani nel Paese»
bro «nazionale» e si affiancherà a quella
che va a beneficio di «tutta la società, in
dell’Annunciazione, senza sostituirla. Tutparticolare attraverso le sue istituzioni etavia, la nuova festività intende rafforzare
ducative, sanitarie e assistenziali».
DA ROMA
I
Città del Messico,
assassinato
un sacerdote
«condizioni ecologiche della
comunicazione», «rapporto mediaevangelizzazione», «verità come
consenso nei nuovi media» sono le
parole chiave emerse nel dibattito.Tra
i suggerimenti pratici, poi, sono emersi
quelli di «mettersi sempre più in
rete» e «utilizzare il web a livello
locale per far nascere sinergie». Ma è
emersa anche la necessità di saper
trovare gli spazi per il silenzio. E
proprio sul rapporto tra silenzio e
comunicazione è stata presentata una
video-testimonianza della carmelitana
scalza Cristiana Dobner. L’importanza
della «carta stampata» anche come
mezzo di riflessione, infine, è stata
ricordata dal giornalista Michele
Brambilla, secondo il quale «l’80%
delle notizie riprese dal web
provengono dai giornali».
Chiara Genisio
BATTEZZATI
27
MESSICO. Lutto per la
diocesi di Città del
Messico, dove mercoledì
scorso è stato assassinato
un sacerdote, don José Luis
Parra Puerto. Secondo
quanto riferisce l’agenzia
Zenit il prete è stato
costretto da alcuni
sconosciuti a uscire da un
negozio nella colonia Vasco
de Quiroga. Subito dopo gli
uomini hanno portato via il
furgoncino con il sacerdote
ferito, il cui cadavere è
stato ritrovato sullo stesso
mezzo a Netzahualcóyotl.
Nato nel 1960, don Parra
Puerto era sacerdote dal
1986. Attualmente era
vicario della parrocchia
dell’Assunzione.
RELIGIOSE
1 miliardo 166 milioni
17,4% della popolazione mondiale
+ 1,7% rispetto al 2007
-7,8% rispetto al 2000
SACERDOTI
CANDIDATI AL SACERDOZIO
409.166
I CATTOLICI
+1% rispetto al 2000 NEL 2008
2000 e il 2008 si scopre che, invariata l’incidenza relativa dei sacerdoti in Oceania, risulta invece cresciuto il peso sia del clero africano, sia di quello asiatico e dei sacerdoti
americani. Vistosa la decrescita del clero europeo: dal 51,5 al 47,1%.
Le religiose continuano ad essere di gran lungo il gruppo di maggior peso tra le figure dei
cosiddetti "operatori religiosi". Ma continua
la loro diminuzione progressiva. Erano
801.185 nell’anno 2000, mentre nel 2008 se ne
contavano 739.067 (con una contrazione nel
periodo del 7,8%). L’ufficio statistico vaticano rileva che i gruppi più numerosi di religiose
si trovano in Europa (40,9%) e in America
(27,5%) e che le contrazioni di maggior rilievo si sono manifestate ugualmente in Europa (-17,6%) e in America (-12,9%), oltre che
in Oceania (-14,9%), mentre in Africa e in Asia si hanno dei notevoli aumenti (+21,2% per
l’Africa e +16,4 per l’Asia), che «controbilanciano l’anzidetta diminuzione, ma non sino
al punto di annullarla». Rimane positivo invece il trend del numero dei seminaristi. A livello globale il numero dei candidati al sacerdozio è passato da 115.919 nel 2007 a
117.024 nel 2008 (circa +1%). Ma dietro questo dato positivo si nascondono realtà alquanto diverse. I seminaristi crescono infatti in Africa (3,6%), in Asia (4,4%) e in Oceania
(6,5%), diminuiscono in Europa (-4,3%),
mentre l’America presenta una situazione
quasi stazionaria.
739.067
117.024
+1% rispetto al 2007
Vietnam: fedeli cattolici in processione vicino ad Hanoi (foto Reuters)
l’udienza / 2
Ai lavoratori dell’aviazione civile:
la persona sempre al primo posto
nali del Paese; a garantire agli utenti ed alle
imprese la sicurezza dei voli, la tutela dei dila persona umana «il
ritti, la qualità dei servizi negli scali e l’equa
primo capitale» da salcompetitività nel rispetto dell’ambiente. In tavaguardare «nella sua
li molteplici impegni, è importante ricordare
integrità» all’interno di quei
che, in ogni progetto e attività, il primo capi«crocevia» del villaggio glotale da salvaguardare e valorizzare è la persobale che sono oggi gli aerona, nella sua integrità. Essa, infatti, deve rapporti. Lo ha detto il Papa nelpresentare il fine e non il mezzo a cui tendel’udienza riservata ieri mattire incessantemente».
Benedetto XVI con il premier Hariri e la sua famiglia
na ai membri dell’Aviazione
Tuttavia, ha osservato subito dopo il Ponteficivile italiana. Benedetto XVI
ce, «il rispetto di tali principi può apparire parha messo in risalto l’importanza dei voli anticolarmente complesso e difficile nell’attuache dal punto di vista pastole contesto, a motivo della criCURIA ROMANA
rale, definendo l’aereo «un insi economica, che provoca
All’incontro con seimila problematici effetti nel settosostituibile strumento di evangelizzazione».
addetti dei due maggiori re dell’aviazione civile, e delAl via oggi gli esercizi spirituali
La quotidianità del terzo milla minaccia del terrorismo inorganismi del settore,
Alle 18, nella Cappella Redemptoris
lennio, infatti, vede milioni di
ternazionale, che prende di
Mater del Palazzo Apostolico, alla
persone in transito: per un
il Pontefice ha ricordato mira pure gli aeroporti e gli
presenza del Papa iniziano gli
viaggio di lavoro, una vacanaerei per attuare le proprie
che anche nell’impegno trame eversive». Ma anche in
esercizi spirituali per la Curia
za, un esilio da un Paese diRomana. Le meditazioni saranno
ventato inospitale verso uno
per la sicurezza il primo questa situazione, ha ripetuproposte dal salesiano don Enrico
migliore. Questa è la varia uto, «occorre non perdere mai
bene da salvaguardare
dal Covolo e verteranno sul tema
manità che popola oggi un
di vista che il rispetto del pri«"Lezioni" di Dio e della Chiesa
aeroporto, complesso «snomato della persona e l’attenè la dignità dell’uomo
sulla vocazione sacerdotale».
do della vita contemporazione alle sue necessità, non
nea», in stretta relazione con
solo non rendono meno effile rotte aree chiamate «autostrade della viacace il servizio e non penalizzano la gestione
bilità moderna». Rivolgendosi ai circa seimieconomica, ma, al contrario, rappresentano
la addetti dell’Enac, l’Ente nazionale dell’aimportanti garanzie di vera efficienza e di auviazione civile e dell’Enav, la Società naziotentica qualità». Quindi, lo sguardo di Benenale per l’assistenza al volo, presenti in Aula
detto XVI si è soffermato su coloro che salgoPaolo VI assieme al ministro delle Infrastrutno sugli aerei. Vi sono «migranti e profughi»,
ture e dei trasporti, Altero Matteoli, Benedet«bambini e anziani, handicappati e malati, bito XVI ha riconosciuto e apprezzato «un lavosognosi di cure e di attenzioni speciali». Tutti
ro spesso discreto e poco conosciuto» dagli uloro, insieme con i lavoratori dell’aria, che sotenti.
lo nei 40 scali italiani muovono un traffico an«Voi – ha aggiunto – siete chiamati a regolare
nuale di 135 milioni di persone, il Papa ha riafe controllare il traffico aereo e a provvedere
fidato alla Vergine di Loreto, che il 24 marzo
all’efficienza del sistema nazionale dei tra1920 Benedetto XV proclamava patrona di tutUdienza all’Enac: al Papa un berretto da pilota
sporti, nel rispetto degli impegni internazioti gli aeronaviganti.
DA ROMA
È