calcio a 5-zibellini, vita e conte mandano in alto la grecia, inghilterra

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calcio a 5-zibellini, vita e conte mandano in alto la grecia, inghilterra
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Anno VI - Numero 4– 3480394626
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PROSSIMA FASE
PASSANO IL TURNO LE PRIME 4 DEI
GIRONI DA 6 E LE
PRIME 2 DEI
GIRONI DA 4.
LE PRIME 8 ANDRANNO DIRETTAMENTE AGLI OTTAVI DI FINALE
AI QUARTI VERRANNO RIPESCATE
3 SQUADRE.
QUARTI, SEMIFINALE E FINALE IN
PARTITA UNICA.
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PER CON AMICO E DE GASPE
TURCHIA
SERBIA
6-5
GALLES
CROAZIA
4-9
ITALIA
AUSTRIA
9-1
BOSNIA
SVIZZERA
2-5
POLONIA
PORTOGALLO
2-4
AUSTRALIA
WALES
2-3
SRI LANKA
BRASILE
4-7
SAN MARINO
NORVEGIA
7-4
ISLANDA
IRLANDA
2-4
MIGLIOR GIOCATORE
CAPOCANNONIERI
ITALIA E PORTOGALLO SONO LE PRIME A TROVARE IL PASS PER LA FASE SUCCESSIVA, PASSA ANCHE LA CROAZIA
Italia e Portogallo in trionfo, con la 4° vittoria stagionale;
Cecilia e Cesaretti Show ora il San Marino sogna in grande
Italia e Portogallo ottengono il passaggio del turno con una straripante vittoria, Turla entra nella storia con il primo goal
alla nazionale Italiana; Il San Marino si avvicina ad una storica qualificazione, il Brasile ritorna al successo con lo Sri Lanka
Costantini in zona Cesarini, la zona Cesarini è zona Costantini. Assonanze e rime non bastano a
raccontare una sfida culminata al minuto 56", con il guizzo del turco a piegare un'attonita Serbia e
a portare tre punti importantissimi per la classifica dalle parti di Ankara, un successo costruito
grazie al cuore del gruppo ed alla testa che invece non ha assistito i tracotanti balcani, privi di
Tontoni e Gesmundo e forse convinti di poter portare a casa il risultato con il minimo sforzo. Ringraziano Francia e Germania, con i Blues oramai ad un passo dalla vittoria del girone ed i tedeschi
con i serbi nel mirino per la seconda piazza, uno scherzo niente male per la nazionale turca, non
più a quota zero ed ora pronta ad affrontare l'ultimo impegno con maggior serenità.
Quando è troppo è troppo, l'Italia vince in modo sontuoso nel 4°appuntamento dell'Europeo e a
farne le spese è l'Austria, che incassa 9 gol ed è costretta quindi a strappare lo storico patto della
triplice alleanza. Qui però non ci sono bombe, schermate militari o ordini di potenti comandanti, ma
c'è la mano del "Capitano" cioè quella di Roberto Broglio, che nella settimana del 7° scudetto Romanista, conquista anche l'Europa con una vittoria straripante. E' inutile parlare delle compattezza
tra reparti e della complicità di tutto il gruppo, ma questi ragazzi riescono sempre ad arrivare alla
vittoria con tanta esperienza che rende tutto con estrema semplicità, e che a turno, fa vivere momenti speciali a davvero a tutti quanti, difatti, stavolta Amendola, Prosperi e Negro hanno rubato le
luci della platea con una prestazione di alta scuola...Austria annichilita, incassa un risultato molto
amaro che complica oltre modo l'avventura nel torneo.
La sconfitta contro il Portogallo aveva subito fatto capire che non era la strada da percorrere, un ko che costrinse Andrea Padovani e Luca Mancini a rinchiudere tutta la squadra dentro gli spogliatoi, per cercare di far capire
alla squadra, subito che rotta prendere. Ora alla quarta e penultima giornata del girone, le cose sono decisamente diverse, i Croati si aggiudicano il passaggio del turno anche grazie alle perle di Micheal Logusci, anche
oggi sempre più trascinatore della squadra, grazie ad altre 3 reti che gli permettono di trovare la 6 rete in 4
partite. Ancora una volta il Galles, fa vedere ottime giocate ma solo a fasi alterne, in ombra Emiliano Ciccillo e
Danilo Loprete che tanto bene avevano fatto nelle prime partite, ottima la prova di Francesco Testa che si
sblocca nel migliore dei modi nel campionato, trovando una tripletta. La Croazia festeggia il passaggio del turno
ma può ancora sognare di chiudere in testa, per il Galles è ancora presto per parlare di eliminazione del torneo.
Gli Elvetici cancellano subito il ko della scorsa settimana, trovando una vittoria importante grazie all'esperienza
di alcuni giocatori, acquisita nel campionato Inglese. E si, è difatti la vecchia scuola Wolverhampton a fare la
differenza, decisivi Alessandro Cilio tornato a ruggire in campo ma stavolta con la maglia della nazionale Svizzera. Devastanti anche la prove offerte da Riccardo Fabbri, Simone Magrini ma su tutti va evidenziata la prestazione di Francesco Carotenuto, decisivo in più occasioni su una Bosnia che alla fine è costretta ad annotare un'altro doloroso ko, e forse quello che mette più a rischio la squadra di Alessandro Taglione, che ad una gara dal
termine del girone, resta in sospeso tra vita o morte.
Il Portogallo regala ancora spettacolo nell'Europeo. Ma per piegare la Polonia di Valerio Olivieri deve affidarsi ad
un'altra prestazione pregiata del bomber Alessio De Angelis, che segna il vantaggio al 10' e al 35' chiude in
pratica la gara con il gol del 4-1. La squadra Polacca sbaglia l'approccio nei primi 20 minuti di gioco, dove si
dimostra assente e senza idee di gioco, permettendo quindi agli avversari di arrivare con facilità in porta. Il
Portogallo conquista la 4 vittoria e chiude in prima posizione in classifica nel Girone E, per la Polonia è un'altro
ko ma nonostante gli 0 punti totalizzati fino a qui, c'è ancora tempo per risollevarsi.
Passano gli anni ma quando la classe c'è, le qualità restano intatte e col tempo possono solo perfezionarsi, e
quindi acquisire quell'esperienza che prima non c'era...sembrano lontanissimi i tempi in cui il Lecce targato Birolini, Cesaroni e Veglianti (per citarne alcuni) era una delle squadre più forti del campionato Italiano, per uno
scudetto più volte sfiorato. Oggi sono passati 5 anni, e la maglia della nazionale del Wales è sicuramente diversa da quella del Lecce, ma gli obiettivi restano sempre gli stessi, cioè stupire, divertirsi ed arrivare fino in fondo,
ma stavolta l'imperativo è solo vincere. Il Wales dopo un inizio claudicante contro gli Usa, ha trovato risposte
nella scorsa settimana contro il Brasile ottenendo un ottimo pari, e in questa settimana trovando la 1° vittoria
anche se di misura contro la capolista Australia, costretta a fermarsi per la prima volta nel girone. Gara sempre
equilibrata ma a trovare la chiave del Match per il Wales è Andrà Bolipa, decisivo ma sopratutto cinico davanti al
portiere Francesco Carotenuto, impegnato in diverse occasioni, ma che ha sempre risposto in ottima maniera.
L'Australia resta in vetta al girone F, il Wales torna in corsa per la qualificazione.
Prima di questa gara, ci sembrava strano, anzi molto strano che la squadra che ha inventato il "calcio spettacolo" era ancora a secco di vittorie, ma d'altra parte nel sorprendente Girone F tutto può succedere davvero. Perchè se in vetta resta saldamente l'ostica Australia, e sotto Sri Lanka, Afghanistain e Usa lottan, Brasile e Wales
muovono finalmente i primi passi in classifica vincendo in modo pesante e riaccendendo la corsa alla qualificazione. Trionfo carioca assicurato dalle giocate preziose del Granata Patrizio Angeloni, che sottoscrive una splendida partita con un poker di pregevole fattura, che fa sorridere soprattutto l'allenatore Gianluca Fabi, che pregusta subito un futuro molto importante, visto una squadra di primo livello. Sri Lanka scaraventato con i piedi per
terra dopo la bella prestazione della scorsa settimana, ma per ora, nulla è ancora compromesso.
Vittoria importante per la nazionale del Titano, un'affermazione netta in una gara quasi sempre
nelle mani dei biancocelesti, abili amministratori del vantaggio e capaci di metterla in ghiaccio al
momento giusto, quando i nervi degli scandinavi sono definitivamente saltati lasciando il posto ad
un disordine tattico che ampi spazi ha lasciato in contropiede ai sanmarinese. Cesaretti e Cecilia
sono stati i fautori di una rimonta ben articolata, resa necessaria dal vantaggio lampo siglato da
Rivarosa e conclusasi con un meritato sorpasso per la conquista della seconda piazza del girone, un
risultato quasi insperato ma che potrebbe essere vanificato già fra poche ore con la vittoria di Giappone o Slovacchia, in uno dei gironi più equilibrati della manifestazione.
Una buona Irlanda mette altri tre punti in cascina e si erge al terzo posto in classifica, una vittoria molto importante e che dà ulteriore linfa ai quadrifogli di Dublino, portati in alto dalle reti di Strazzulla e Belletti ed eversori
di un'Islanda ancora a quota zero ed oramai ad un passo dal salutare anzitempo la massima manifestazione
(inter)continentale. Gli irlandesi hanno saputo fare di necessità virtù, rimpolpando la rosa per la gara odierna e
puntando su un gruppo solido e collaudato, figlio del Carpi che tanto bene ha fatto nella Serie A invernale, un
equilibrio che invece è mancato ai nordeuropei, capaci di dare segni di vita solamente alla mezz'ora per poi
ricadere in balia del gioco britannico.
SERBIA AL PROSSIMO TURNO, PERU COLOMBIA, BOSNIA, GRECIA E INGHILTERRA SI AVVICINANO AL TRAGUARDO.
La Serbia vola a punteggio pieno; la Colombia conferma il
primato e allontana la Svizzera; Inghilterra e Grecia è show!
La vittoria contro la Svezia lancia i ragazzi di Capparelli alla 2° fase del torneo; ad un passo dalla qualificazione anche Perù
e Bosnia; Grecia e Inghilterra unite nello stesso spettacolo con 10 gol; La Colombia supera il difficile esame Elvetico
Al Perù lo scontro verità del girone C, una vittoria importantissima che teglia fuori dalla corsa alla
vetta la Scozia, sconfitta grazie alle reti di Federico ed Emiliano Silvestri ed all'estro di Petralia, giocatore di rara intelligenza tattica e preziosissimo in entrambe le fasi. Per gli scozzesi una resistenza
costruita sulle spalle di Zito, due segnature e tante sponde al centro dell'attacco ma l'operato del
Pivot non è stato sufficiente a piegare la corazzata andina, fra le più temibili della manifestazione e
già finalista nel 2012.
Prima affermazione per la Romania, tre punti che rappresentano una discreta boccata d'ossigeno e
permettono il sorpasso sull'Albania, partita ad inizio torneo con i favori del pronostico ma quasi
subito risucchiata nei bassifondi della classifica. La sfida dai contorni dell'est vede i ragazzi di Bucarest avere la meglio per un distacco minimo, quasi ininfluente, tutto concentrato in una sola rete di
vantaggio, divario magistralmente costruito da Lollobridigida e Sciamotti, artefici di azioni corali
semplicemente strepitosi nel perforare la comunque solida retroguardia made in Tirana. A bocce
ferme diremmo che la Romania ha tutte le carte in regola per ambire, quanto meno, a portare le
proprie ruote al di là della barriera del girone, un cammino viziato da una sconfitta nelle aule del
4Fun ed una di misura contro la forte Bosnia; discorso diametralmente opposto per gli uomini di
Catalano che alla vittoria all'esordio hanno dato seguito con una striscia negativa davvero poco
encomiabile e che, con tutta probabilità, li porterà a salutare anzitempo la manifestazione europea.
Chiude la giornata di lunedì la vibrante affermazione della Serbia ai danni degli scandinavi di Stoccolma, una vittoria schiacciante che proietta i balcanici in testa al gruppo A, a punteggio pieno e
con la consapevolezza d'aver fatto il vuoto alle proprie spalle. Tutto già scritto? Non proprio; per
portare a casa la certezza di non incappare in un sorteggio malevolo occorrerà superare anche l'Olanda della ditta Politanò, mina vagante del girone e con ancora la possibilità di giocare un brutto
tiro ai serbi, oggi vittoriosi grazie all'accoppiata Capparelli-Spagnoli, interpreti d'altra categoria ed
ancora una volta decisivi nella lotta al vertice.
Che per la nazionale inglese sia giunto il momento di rialzare la testa dopo tanti, interminabili, anni
di buio? Chi lo sa, certo è che l'affermazione sulla Repubblica Ceca può far ben sperare De Gasperis
e compagni, apparsi cinici e concentrati come poche altre volte avevamo avuto il piacere di vederli.
La squadra britannica mette in mostra un gioco concreto, poco appariscente ma molto efficace,
seppellendo di reti uno spaesato Felli, troppo spesso abbandonato al proprio destino dagli arancioneri, in rete con Cannizzaro e De Muru ma troppo spesso avulsi dalla gara. Sei punti per i Three
Lions, tre per l'ex Cecoslovacchia, il cammino è ancora lungo per entrambe ma l'Inghilterra vista
oggi ha buoni motivi d'essere ottimista.
La Francia batte finalmente un colpo e grazie alle reti di quattro giocatori diversi i Blues confezionano la prima vittoria, al solito frutto di un gioco corale e di un collettivo davvero solido, privo di individualità prorompenti ma di un gruppo vero, pronto a gettare il cuore oltre l'ostacolo ed a coprire lo
spazio lasciato libero dal compagno di turno. Per la Spagna un'altra sconfitta che sembra assumere
i contorni della resa, un'Europeo che sta via via scemando senza lasciare soddisfazione alcuna alle
Furie Rosse, dotate di una rosa molto ampia ma al contempo forse non troppo adatta ad una competizione di tal spessore.
Europa ai piedi dell'Olimpo, una roboante vittoria degli ellenici ai danni del Portogallo in quella che
può tranquillamente essere considerata la riedizione della finale di Euro 2004. Lusitani allo sbando
e privi anche del proprio bomber Fabbro, un inizio d'Europeo da dimenticare per la banda Latini,
con già ventisette reti al passivo ed un mero zero nella casella dei punti. Nell'ellesponto gira tutto a
meraviglia, Alessandro Vita è l'architetto di progetto a dir poco perfetto, capace di sovvertire l'ordine delle gerarchie e presentare i biancoblu come una delle compagini favorite per la vittoria finale.
L'ingombrante presenza del Perù nel girone rischia di complicare i piani per gli Dei, molto indicativo
sarà lo scontro al vertice inizialmente in programma per la seconda giornata ma rinviato per motivi
amministrativi.
Passa la Bosnia e i balcani lanciano un ulteriore segnale all'Europeo, facendo sentire prepotentemente anche la presenza dell'Erzigovina dopo la già citata candidatura al trono della Serbia, macchina da guerra del girone A e a punteggio pieno dopo quattro uscite. Contro un Belgio rimaneggiato e sorretto dal solito Fossi, la corazzata dell'est porta a casa l'intera posta in palio grazie alle
reti di Ventura e Farina, semplicemente più forti della sguarnita retroguardia belga ed eversori dei
Diavoli Rossi, apparsi più agnelli sacrificali che demoniache creature. Per i biancocelesti un'altra
vittoria che li issa al secondo posto in un raggruppamento ancora dominato dalla Colombia, in
attesa che i Cafeteros incrocino le armi con i Fenomeni Elvetici.
Nel Girone B esistono diverse squadre in grado di vincere il torneo, ma per ora la capolista indiscussa
resta la Colombia che dimostra di meritare il primo posto in classifica, mantenendo l'imbattibilità nel
big match della giornata contro la corazzata Svizzera di Turcarelli, da sempre regina assoluta del
panorama di calcio a 5 e anche targato 4fun. Un pari che accontenta entrambi ma sa tanto di arrivederci alla fase finale, le due squadre sembrano essere messe allo specchio, difatti sono molte le similitudini a partite dall'attacco con i due bomber Riccardo Camilli e Luca Ciotti sempre più protagonisti
del torneo, ma anche la difesa con Luca Benvenuti e Alessio Frinconi eleganti e decisivi nelle manovre difensive...insomma per quanto visto il pari è giusto, anche se la Colombia ha tirato più volte in
porta, ma ora attenzione Svizzera, contro il Belgio è vietato sbagliare.