Libri mese di novembre

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Libri mese di novembre
Libri mese di novembre
Lettore principiante
E.Emmanuel Scmitth
OSCAR E LA DAMA IN ROSA
Oscar è un bambino di dieci anni. È malato, e i medici non riusciranno a salvarlo. In
ospedale, riceve le visite di un'anziana signora, Nonna Rosa, che stringe con lui un
formidabile legame d'affetto e lo invita a fare un gioco: fingere che ogni giorno duri dieci
anni, e scrivere ogni giorno una lettera a Dio in cui raccontare le avventure e le esperienze
di dieci anni, così come le fantasie e le paure, i rapporti con i genitori e i medici, l'amore per
Peggy Blue, una bambina ricoverata nello stesso ospedale. Questo piccolo libro è composto
da dodici lettere, dodici giorni in cui si concentra la vita di Oscar, giorni scapestrati e poetici,
pieni di personaggi buffi e commoventi.
Daniel Pennac
L’OCCHIO DEL LUPO
In uno zoo, un ragazzo si sofferma affascinato davanti alla gabbia di un lupo e, siccome
l'animale ha soltanto un occhio, anche il ragazzo, con estrema sensibilità, tiene chiuso uno
dei suoi. Questo colpisce il lupo che, per la prima volta, supera l'atavica diffidenza nei
confronti degli esseri umani e decide di raccontare al ragazzo la sua storia, tutta vissuta
sullo sfondo di paesaggi nevosi e cacce solitarie. Anche il ragazzo si confida col lupo e gli
parla delle tre Afriche per cui è passato, quella Gialla, quella Grigia e quella Verde: l'Africa
dei deserti, L'Africa delle savane e l'Africa equatoriale delle foreste. Il paesaggio, con i suoi
colori e le sue atmosfere, ha molta importanza sia nella storia del lupo che in quella del
ragazzo africano.
Lettore medio
Ballerini Luigi
IO SONO ZERO
Zero sta per compiere quattordici anni. Non ha mai toccato un altro essere vivente, non ha mai patito il
freddo o il caldo, non sa che cosa sia il vento o la neve. Zero è vissuto nel Mondo, un ambiente protetto,
dove è stato educato, allenato e addestrato a combattere attraverso droni. La sua guida da sempre è
Madar, una voce che lo premia quando raggiunge gli obiettivi, lo consola quando sente il vuoto intorno a
sé. A suo modo, Zero è felice, orgoglioso dei risultati che ottiene, disciplinato e allo stesso tempo
impaziente di capire che cosa gli riserva il futuro. Quando un giorno il Mondo si spegne, e diventa tutto
buio, Zero pensa si tratti di una nuova grande prova. Cerca delle porte, in qualche modo esce. Dal Mondo
virtuale in cui è cresciuto entra nel mondo, quello reale, dove nevica e fa freddo, non si comunica
attraverso schermi, non c'è nulla che lui sappia riconoscere. Inizia da qui la seconda storia di Zero che, in
una fuga sempre più pericolosa da chi l'ha cresciuto, dovrà capire la ragione della sua esistenza e dovrà
trovare un modo per vivere nel mondo reale. Un mondo complicato dove dentro e fuori, sapori e odori,
amore e ribellione esplodono. Ma si può dimenticare come si è cresciuti?
Mazza Viviana
IL BAMBINO NELSON MANDELA
Questa è la storia di Rolihlahla, che nella lingua xhosa significa "colui che tira i rami dell'albero". Un gran
combinaguai, insomma. E mai nome fu più azzeccato. Questa è la storia che una nonna sudafricana
racconta ai cinque nipoti. La storia di Rolihlahla, che correva su e giù per le colline a piedi nudi, portava il
bestiame al pascolo e cavalcava gli asini. La storia di Nelson, che stava per dimenticarsi di andare a scuola
proprio nel giorno degli esami, perché giocava con Mackson. La storia di Dalibhunga, "colui che promuove
il dialogo", che affrontò con coraggio la cerimonia d'iniziazione, andò lontano da casa per studiare, e una
volta rubò il bestiame del reggente. La storia di Rolihlahla Dalibhunga Nelson Mandela - Madiba, per il suo
popolo - bambino fuori dal comune che divenne un grande uomo di pace e vinse il premio Nobel.
Italo Calvino
IL CAVALIERE INESISTENTE
"Questo romanzo di Calvino viene ad affiancarsi a 'Il visconte dimezzato' e a 'Il barone rampante',
compiendo una trilogia di emblematiche figure, quasi un albero genealogico di antenati dell'uomo
contemporaneo. Stavolta Calvino si è spinto più a ritroso nei secoli e il suo romanzo si svolge tra i paladini
di Carlomagno, in quel Medioevo fuori d'ogni verosimiglianza storica e geografica che è propria dei
romanzi cavallereschi".
Lettore esperto
Alessandro D’Avenia - BIANCA COME LA NEVE E ROSSA COME IL SANGUE
Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino e
vive in perfetta simbiosi con il suo iPod. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori "una specie
protetta che speri si estingua definitivamente". Così, quando arriva un nuovo supplente di storia e filosofia,
lui si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva. Ma questo giovane insegnante è
diverso: una luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a
cercare il proprio sogno. Leo sente in sé la forza di un leone, ma c'è un nemico che lo atterrisce: il bianco. Il
bianco è l'assenza, tutto ciò che nella sua vita riguarda la privazione e la perdita è bianco. Il rosso invece è il
colore dell'amore, della passione, del sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice. Perché un sogno Leo
ce l'ha e si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa. Leo ha anche una realtà, più vicina, e, come tutte
le presenze vicine, più difficile da vedere: Silvia è la sua realtà affidabile e serena. Quando scopre che
Beatrice è ammalata e che la malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà
scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire e trovare il
coraggio di credere in qualcosa di più grande.
Paola Mastrocola – UNA BARCA NEL BOSCO
Questa è la storia di Gaspare Torrente, figlio di pescatore e aspirante latinista, approdato a Torino da una
piccola isola del Sud Italia. Un ragazzo come lui, che a tredici anni traduce Orazio e legge Verlaine, deve
volare alto, deve fare il liceo e dimenticare il piccolo mondo senza tempo dell'isola. E allora eccolo entrare
al liceo, dove non trova grandi maestri ma insegnanti impegnati a imbastire compresenze, eccolo accanto
ai compagni, con le scarpe sbagliate e la felpa senza cappuccio. È fuori moda, fuori tempo, fuori posto: un
pesce fuori dalla sua acqua, una barca in un bosco.
James Dashner MAZE RUNNER – LA FUGA
Il Labirinto e i viscidi Dolenti sono ben poca cosa se paragonati alla lunga marcia che la malefica
organizzazione denominata C.A.T.T.I.V.O. ha pianificato per i pochi sopravvissuti che tiene prigionieri, i
Radurai, attraverso la Zona Bruciata. La squallida landa inaridita da un sole accecante è sferzata da
tempeste di fulmini, e popolata da esseri umani che l'Eruzione, il temibile morbo che rende folli, ha ridotto
a zombi assetati di sangue. Nelle due settimane in cui dovranno percorrere i centocinquanta chilometri che
li separano dal porto sicuro, la loro meta, tra cunicoli sotterranei infestati da sfere metalliche affamate di
teste umane e creature senza volto dagli artigli letali, i Radurai dovranno dar prova del loro coraggio e dar
voce al loro istinto di sopravvivenza. In questo scenario di desolazione, superando le insidie di città
fatiscenti e foreste rase al suolo, il viaggio verso il luogo misterioso in cui potranno ottenere la cura che
salverà loro stessi e il mondo diventerà per Thomas, Brenda, Minho e gli altri un percorso di scoperta del
proprio mondo interiore, del limite oltre il quale è possibile spingere le proprie paure.